Festa del Piemonte

Benessere animale, nuove norme e sanzioni

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Sanità

Data pubblicazione
Benessere animale, nuove norme e sanzioni
Benessere animale, nuove norme e sanzioni

All’unanimità il Consiglio regionale ha approvato il Testo unificato in materia di tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo. Il provvedimento è la sintesi del Ddl presentato dall’assessore al Benessere animale Chiara Caucino e delle cinque Proposte di legge di Carlo Riva Vercellotti (Fdi), Letizia Nicotra Giovanni Battista Poggio (Lega) per la maggioranza e da Francesca Frediani (Misto-Up) e Raffaele Gallo (Pd) per la minoranza.

Il Testo – 42 articoli suddivisi in cinque titoli – riordina la normativa regionale in materia, coerentemente con quella nazionale ed europea, e stanzia 500 mila euro annui per il triennio 2024-2026.

“L’obiettivo – ha sottolineato Riva Vercellotti (Fdi) illustrandolo in Aula – è duplice: semplificare la normativa abrogando diverse leggi regionali per dar vita a un provvedimento organico e coordinato e aggiornarne l’impianto in sintonia con le sensibilità emergenti della società attuale. Tra i punti di forza, spiccano il freno al commercio illegale, il divieto della catena, la promozione e il sostegno alle campagne contro l’abbandono, per l’affido e per sensibilizzare alla sterilizzazione”.

Nicotra (Lega), ringraziando la Commissione Sanità e l’Assessorato per il lungo lavoro svolto, ha sottolineato “l’adozione del Sistema nazionale anagrafe animali di compagnia (Sinac), l’attenzione verso i cani d’assistenza, fondamentali per accompagnare e sostenere i pazienti nella loro malattia, e i cimiteri per animali d’affezione, che il Piemonte tra le prime regioni a normare”.

Frediani (Misto-Up) ha evidenziato “la ricchezza del confronto, non sempre facile. C’è molto da lavorare sul fronte delle violenze gratuite sugli animali, dai danni causati da botti e fuochi d’artificio alla manipolazione genetica. Tengo, inoltre, a sottolineare l’attenzione in tema di santuari per ospitare gli animali vittime di maltrattamenti e il superamento della divisione tra animali da affezione e animali da profitto perché hanno tutti la medesima dignità”.

Caucino ha sottolineato, in particolare, “l’istituzione degli Ambulatori veterinari sociali per le fasce più deboli della popolazione, che a breve veranno aperti anche a Domodossola e a Omegna, gli interventi per la prevenzione del randagismo, per i possessori di cani ad aggressività non controllata, le sanzioni per chi viola le norme, l’istituzione dell’elenco regionale dei pet sitter e le attività di sensibilizzazione nelle scuole”.

Prima della votazione finale sono intervenuti, per esprimere con accenti diversi il parere favorevole del proprio gruppo Alberto Preioni, Valter Marin (Lega), Frediani (Misto-Up), Riva Vercellotti (Fdi) e Sarah Disabato (M5s).

 

Il provvedimento non si applica alla detenzione, all’allevamento e al commercio di animali esotici, fauna ittica e animali selvatici ma alle specie d’affezione: ci sono obblighi e divieti per i responsabili, prevedendo interventi per contrastare il randagismo e l’abbandono e sostenendo il ruolo degli enti del Terzo settore che operano per la tutela degli animali, delle guardie zoofile e di chi svolge professionalmente attività di assistenza. Dispone, tra l’altro, l’istituzione di cimiteri per gli animali d’affezione.

Tra le numerose novità, si prevede l’adozione del Sistema nazionale anagrafe animali di compagnia (Sinac). Sarà compito della Giunta regionale, acquisito il parere della Commissione Sanità, stilare il regolamento attuativo della legge per definire – in particolare – le modalità tecniche di realizzazione del provvedimento.

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