Festa del Piemonte

Approvati otto atti d’indirizzo

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Affari istituzionali

Data pubblicazione
Nell’ultima seduta passano diversi ordini del giorno e mozioni, di maggioranza e opposizione.
Nell’ultima seduta passano diversi ordini del giorno e mozioni, di maggioranza e opposizione.

Giovedì 4 aprile l’Assemblea legislativa del Piemonte ha approvato otto atti d’indirizzo, tutti all’unanimità dei votanti.

La mozione 1793, prima firmataria Sara Zambaia (Lega), che riguarda la “Realizzazione, secondo normativa di legge, del servizio di lavanderia rivolto a strutture ospedaliere e socio-assistenziali”, ha lo scopo di recepire le istanze delle associazioni di categoria del comparto delle lavanderie industriali.

La “Distrofia muscolare di Duchenne (DMD) e di Becker (BMD)” è l’oggetto dell’ordine del giorno 1794, primo firmatario Domenico Rossi (Pd) per chiedere attraverso il Governo alla Commissione europea di avviare urgentemente una valutazione più approfondita sul rinnovo della commercializzazione del farmaco a base di ataluren.

La richiesta all’Esecutivo regionale di attivarsi per l’istituzione del Difensore Civico nazionale è lo scopo dell’Odg 1191, presentato da Silvio Magliano (Moderati).

In materia di contaminazione Pfas delle acque (sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate), approvati una mozione di Sean Sacco (M5s) e un ordine del giorno di Giorgio Bertola (Ev), che chiedono di continuare e potenziare gli interventi normativi, il controllo, il biomonitoraggio e il monitoraggio delle acque e mitigazione dell’inquinamento.

Mauro Fava (Fi) è il primo firmatario dell’ordine del giorno 856, che chiede alla Giunta regionale di attivarsi al fine di garantire la ricezione dei segnali Tv ai comuni montani.

La possibilità di incremento dei contributi ai Comuni, per contrastare le riduzioni disposte dal Bilancio di previsione dello Stato, in particolare per quelli con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, è la richiesta posta da Monica Canalis (Pd) con l’Odg 1818

Promuovere il recupero e riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione è l’obiettivo dell’ordine del giorno 1819, con primo firmatario Diego Sarno (Pd)

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Alessandro Bruno