Festa del Piemonte

Verso la Cittadella dell’Aerospazio

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

“Tra i nostri principali obiettivi c’è quello di posare la prima pietra della Cittadella dell’Aerospazio in corso Marche a Torino: Leonardo, una delle più grandi imprese mondiali in questo settore rifarà l’head-quarter, metterà a nuovo quella zona. Dobbiamo essere all’altezza di questa sfida, procedere di pari passo. Aprire la Cittadella dell’Aerospazio sarà fondamentale: laboratori, ricerca e imprese in un unico luogo. Per questo abbiamo stanziato 2 milioni di euro per la casa delle imprese”. Lo ha annunciato l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano, in Terza commissione (presidente Claudio Leone) in occasione dell’esame del Bilancio di previsione finanziario 2023-2025 relativamente alle materie di competenza.

Da una parte l’automotive, dall’altra i micro processori. “Sull’auto abbiamo fatto l’alleanza di Lipsia e i risultati ci stanno dando ragione: il motore termico torna al centro del dibattito con la neutralità tecnologica, cioè non solo elettrico ma anche altre tecnologie che consentano al mezzo di viaggiare e non inquinare. Mi riferisco a carburanti che non siano clima alteranti. E poi i micro processori: si parla di Intel, non è chiaro se arriverà in Europa o in Italia, ma noi abbiamo preparato il dossier, quest’alleanza ci consente di essere al centro di questa politica insieme ad altre regioni europee e primi in Italia” ha aggiunto Tronzano.

Per delucidazioni sono intervenuti Sean Sacco (M5s) e Francesca Frediani (M40 - Up).

 

Politiche energetiche

312 milioni di euro nel 2023 sul capitolo energia: è la cifra annunciata dall’assessore Matteo Marnati, che ha spiegato come la somma provenga da fondi regionali, europei e statali. L’assessore ha sottolineato che dallo stanziamento sono esclusi i bandi per le comunità energetiche, la cui disponibilità di 250 milioni proverrà dal Piano nazionale ripresa resilienza (Pnnr).

Accanto alla diminuzione dei consumi, le fonti rinnovabili continuano a giocare un ruolo sempre più importante - come ha spiegato Marnati - l’intento è quello di puntare al loro sviluppo per farle arrivare nel 2030 a contribuire per oltre il 27% sui consumi.

In parallelo - ha concluso l’assessore - la Regione sta lavorando all’efficientamento energetico. Altro capitolo è quello della costituzione delle comunità energetiche, modello per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, che vede il Piemonte prima Regione ad essersi dotata di una legge specifica.

Sono intervenuti SaccoValter Marin (Lega) e Mauro Fava (Fi).

 

Lavoro e Formazione

Ammonta a circa 480 milioni di euro lo stanziamento complessivo per Lavoro e Formazione per l’annualità 2023.

“Il nostro obiettivo è garantire dignità lavorativa a tutti, maggiori opportunità altamente professionalizzanti e favorire la nascita di nuove imprese che rendano sempre più competitivo il Piemonte nel mercato globale. Incrementiamo gli investimenti a favore di politiche attive mirate” ha sottolineato l’assessore Elena Chiorino.

Tra le misure di maggiore rilievo, si registra un’integrazione di 200mila euro delle risorse per i cantieri di lavoro per disoccupati e over 58. Il fondo regionale a sostegno dei disabili, poi, registra un aumento di circa 2,9 milioni di euro per ciascuna annualità, portando lo stanziamento totale a oltre 18 milioni di euro.

È intervenuto, per chiarimenti, il consigliere Fava

 

Montagna e foreste

10 milioni e 700 mila euro è invece lo stanziamento in favore delle Unioni montane. L’assessore Fabio Carosso ha riferito che si sono appena conclusi i bandi per il sostegno alla residenzialità e alle botteghe dei servizi, con risultati soddisfacenti, e ha ribadito la grande attenzione per le Terre Alte, al fine di agevolare chi decide di viverci e di produrre, ma anche per lo sviluppo turistico.

Nell’annunciare la cifra di 600 mila euro dal bilancio regionale per l’istruzione scolastica montana, l’assessore ha sottolineato anche l’importanza dei fondi europei transfrontalieri.

La politica forestale potrà contare su circa 15 milioni di euro provenienti da risorse proprie, statali ed europee, come quelle del Completamento regionale di sviluppo rurale (Csr).

Nelle aree boschive si sviluppa anche l’attività tartufigena, eccellenza piemontese, alla quale è riservata la cifra di 500 mila euro: 50 mila euro è la somma stanziata per la promozione del “Tuber melanosporum”, il tartufo nero pregiato, sempre più utilizzato in ambito gastronomico.

A richiedere delucidazioni sono stati Fava, Frediani, Marin e Monica Canalis (Pd).

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