Festa del Piemonte

Una gara tra studenti di legge a Palazzo Lascaris

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

“La politica ha un unico grande obiettivo, migliorare la vita dei cittadini. La legge che state per discutere affronta uno dei temi principali che condizionano la qualità della vita, la difesa dell’ambiente”.

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, ha aperto la simulazione di una seduta dell’Assemblea che ha visto protagonisti gli studenti universitari nel ruolo di consiglieri, oggi nell’Aula di Palazzo Lascaris. Si tratta della fase finale della competizione “Open Legislation”, organizzata da ELSA Torino dove, l’elaborato selezionato da un Comitato scientifico tra quelli proposti dai diversi gruppi concorrenti, prosegue con la simulazione del procedimento legislativo secondo le regole adattate del regolamento consiliare.

Tra i saluti istituzionali quello dell’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, in rappresentanza dell’Esecutivo, anche in relazione al contenuto della proposta di legge selezionata per la discussione, inerente alla difesa dell’ambiente.

Riprendendo le parole del presidente Boeti, che ha rilevato l’importanza della sostenibilità ambientale e sociale come scelta strategica anche nelle norme fondanti l’ordinamento e del conseguente sviluppo della green economyValmaggia ha spiegato come la normativa regionale si inserisca come punto di equilibrio tra le normative nazionali ed europee. L’assessore ha poi affermato che è omai in dirittura d’arrivo l’iter per l’approvazione, prima dello scadere della legislatura, del Piano regionale per la qualità dell’aria.

Giorgio Bertola, componente dell’Udp ha asserito, in riferimento a questo tipo di iniziative che si tratta di “passi importanti verso la partecipazione alla vita istituzionale, oltre che di uno stimolo fondamentale per affrontare temi importantissimi d’attualità, come la tutela dell’ambiente e la diffusione di nuovi modelli economici, che da lineari si fanno circolari. Personalmente ritengo la democrazia partecipata e l'economia circolare le due principali sfide per il nostro futuro”.

Nei vari saluti istituzionali si è anche posto l’accento sulla ricorrenza dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, nell’ambito della quale è stata organizzata la competizione tra studenti di giurisprudenza con ELSA Torino. Come ricordato dal suo presidente Enrico Carpanet, per la prima volta si è svolta proprio nella sede dell’Assemblea legislativa.

Il ricordo della festa della donna è stato affidato alla rappresentazione di un estratto dello spettacolo teatrale “Monumentale dimenticanza” da parte della compagnia teatrale ArteMuda. L’attrice Tiziana Rubano ha rievocato la figura di Teresa Noce, una delle tre donne piemontesi componenti l’Assemblea costituente che, nonostante il suo importante ruolo sociale, ha dovuto subire diverse discriminazioni di genere nel corso della sua vicenda umana. Lo spettacolo, ideato con la collaborazione del Centro studi pensiero femminile di Torino, prende spunto dalla mancanza di personalità femminili tra le statue collocate nelle strade del capoluogo subalpino come di altre grandi città italiane. Da qui il titolo, “Monumentale dimenticanza”.

La competizione si è conclusa con l’approvazione della legge “Disposizioni in materia di riduzione delle emissioni inquinanti derivanti da trasporto su strada” e con l’individuazione degli studenti vincitori che avranno la possibilità di svolgere uno stage in Consiglio regionale.

L’Elsa, The European law students’ association, è la più grande associazione al mondo di giovani giuristi. Indipendente, apartitica, non governativa, aconfessionale e senza scopo di lucro, Elsa nasce per completare la formazione degli studenti in materie giuridiche, colmando il gap tra il mondo universitario e quello lavorativo. Dal 1981, data della sua fondazione, opera su tre livelli (locale, nazionale, internazionale) e consente di connettere in un unico grande network più di 40 mila soci, tra studenti e neolaureati, in 44 Paesi europei.

Hai lavori ha partecipato Giovanni Corgnati, componente dell’Udp del Consiglio regionale.

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