Stanze dell’ascolto, Marrone: “Sabato è stata un’irruzione”

“Sabato non è avvenuto un sopralluogo, bensì un’irruzione, con una manifestazione sfociata nell’occupazione non autorizzata di un pezzo di ospedale ostetrico-ginecologico” ha affermato l’assessore Maurizio Marrone, rispondendo alla interrogazione di Nadia Conticelli (Pd): “Stanza dell’ascolto. Quale supporto viene offerto alle donne?” in riferimento al sopralluogo, descritto nell’atto ispettivo, nella stanza dell’ascolto dell’ospedale Sant’Anna e compiuto dalla Cgil e dalle volontarie dell’associazione “Se non ora Quando”.

Conticelli, lamentando che in queste stanze “sono del tutti assenti la dignità, il rispetto, il personale e le informazioni” ha interrogato “per conoscere quali azioni di monitoraggio abbia posto in essere la Regione per acquisire dati su modalità, accessi e interventi attivati fino ad oggi, considerata l’estrema delicatezza dell’argomento”.

L’assessore ha risposto che, in base alla convenzione del 28 luglio 2023 tra l’azienda ospedaliera e il Movimento per la Vita, quest’ultimo si impegna a fornire supporto e ascolto a donne gestanti che ne abbiano necessità nell’ambito di un percorso di sostegno durante e dopo la gravidanza. Nel caso si trovino in “momenti di difficoltà”, precisa Marrone citando la convenzione, “potrebbero prendere in considerazione la scelta dell’interruzione di gravidanza o che addirittura si sentano costrette a ricorrervi per mancanza di aiuti”. Da parte sua “L’azienda monitora le attività svolte dall’associazione e trasmette all’assessore i dati dell’attività, vigilando sul rispetto della convenzione”. Una convenzione che ha già superato un ricorso in via cautelare respinto dal Tar. “Le associazioni firmatarie sono sottoposte a un doppio livello di controlli; da parte dell’azienda sanitaria, quando fanno domanda d’iscrizione al registro e, da parte del Settore regionale politiche per la famiglia, quando presentano progetti per accedere al fondo Vita Nascente. Le associazioni firmatarie hanno assistito, nel 2023, 108 donne/coppie su un totale di 478 sostenute complessivamente.