Festa del Piemonte

Simone Cristicchi: spettacolo per il Giorno del Ricordo

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Cultura

Data pubblicazione
Simone Cristicchi: spettacolo per il Giorno del Ricordo
Simone Cristicchi: spettacolo per il Giorno del Ricordo

In occasione del Giorno del Ricordo, venerdì 9 febbraio al Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, Simone Cristicchi ha presentato lo spettacolo Esodo – Racconto per voce, parole e immagini, incentrato sulla tragedia delle foibe e dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati.

L'evento, proposto dalla Fondazione Trg con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, la Città di Torino e il Polo del Novecento, ha raccontato, attraverso parole, canzoni e immagini, una pagina drammatica della storia italiana, che vide oltre 300 mila persone lasciare le proprie case nei territori dell’Istria e della fascia costiera, che l’Italia dovette cedere alla Jugoslavia in seguito al Trattato di pace del 1947.

Partendo da alcuni oggetti della vita quotidiana, ammassati nel Magazzino 18 del Porto vecchio di Trieste e mai più ritirati, Cristicchi rievoca il dramma di chi – da un giorno all’altro – si trovò a vivere come un estraneo nella propria casa.

L’evento si inserisce nell’ambito di un ampio programma di appuntamenti tra commemorazioni, mostre, presentazioni di libri e concerti organizzati in collaborazione con i soggetti del territorio impegnati nella conservazione e nella diffusione della memoria storica.

Alla serata hanno presenziato il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e Daniele Valle, delegato al Comitato.

"La vicenda delle foibe e dell'esodo delle popolazioni italiane dell’Istria e della Dalmazia è una triste storia che colpevolmente è stata confinata nell’oblio per quasi sessant’anni - ha spiegato Allasia - una vicenda che ha toccato in modo significativo anche Torino e il Piemonte. Moltissimi di questi esuli arrivarono nella nostra regione e, pur dopo anni di sofferenze, molti di loro si sono fermati qui e ancora oggi vivono accanto a noi.
Ricordare questa tragedia anno dopo anno ci rende tutti più forti e saldi nella difesa e nell'affermazione dei valori fondamentali sui quali è nata la nostra Repubblica.
Da allora le associazioni degli esuli, in particolare l’Associazione nazionale Venezia, Giulia e Dalmazia, di cui abbiamo qui i rappresentanti della sezione di Torino, hanno svolto un lavoro molto importante per fare chiarezza su quelle vicende complesse".

“Sono passati vent’anni da quando il Parlamento istituì il Giorno del Ricordo, una ricorrenza che ha avuto il merito di rimuovere la cortina di indifferenza e, persino, di ostilità che, per troppi anni, ha avvolto quelle vicende - ha dichiarato Valle -  è un’occasione per approfondire questa “sciagura nazionale”, questa pagina drammatica della storia italiana ed europea. Occorre collocare le vicende accadute tra il 1943 e il 1945 lungo il nostro confine orientale in una dimensione storica completa, all’interno di quella immensa tragedia che fu la Seconda guerra mondiale, evitando semplificazioni e visioni manichee, respingendo tesi riduzioniste e banalizzazioni varie. Spettacoli come questo sono un'occasione per andare oltre i momenti commemorativi, e promuovere riflessioni e approfondimenti che aiutino a capire il passato senza piegarlo a un uso di parte”.

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