Tipologia articolo Comunicati stampa
La proposta di legge sulla semplificazione urbanistica presentata dal consigliere Valter Marin (Lega) è stata licenziata oggi a maggioranza (Fdi non ha votato) dalla Commissione Urbanistica, presieduta da Mauro Fava. Conclusa la trattazione dei 41 articoli della Pdl 125 nella scorsa seduta, oggi si sono svolte le dichiarazioni finali e si è arrivati al voto conclusivo, in vista della discussione nell’Aula del Consiglio regionale. Relatori per la maggioranza i consiglieri Valter Marin (Lega) e Paolo Ruzzola (Fi), per l’opposizione Maurizio Marello (Pd), Ivano Martinetti (M5s), Francesca Frediani (M4o).
Il presentatore Marin si è detto molto soddisfatto dell’approvazione “di un testo di legge che ha semplificato alcuni aspetti problematici della precedente legge 16/2018 sul riuso edilizio, soprattutto riguardo al recupero dei volumi di vecchi fabbricati”. Apprezzamento è stato espresso anche da Paolo Ruzzola “renderemo più facile la vita ai cittadini permettendo di recuperare locali per farne abitazioni o negozi, senza utilizzare nuovo suolo”. Martinetti ha apprezzato la tenacia del consigliere Marin nel portare avanti il testo di legge ed ha annunciato: “Presenteremo altri emendamenti durante l’esame in Aula”. Anche Marello (Pd) ha annunciato battaglia in Aula: “La legislazione sul recupero dovrebbe migliorare l’aspetto paesaggistico del territorio, mitigando le storture del passato e senza crearne di nuove. Con queste nuove norme invece i Comuni non riusciranno a governare la situazione perché la legge dà il via libera a tutti”. Infine è intervenuto Marco Grimaldi (Luv): “Con tutte queste deroghe il Piemonte manda in soffitta i vincoli urbanistici. Si potranno ricavare appartamenti da fabbricati di ogni tipo. Così apriamo la porta alle speculazioni edilizie, e si rischia di fare torto all’ambiente”.
L’assessore all’urbanistica Fabio Carosso ha dichiarato: “Ringrazio il presidente della commissione e i consiglieri per il proficuo lavoro fatto in questi mesi. Sono stati accolti emendamenti di maggioranza e opposizione per predisporre un testo che cercherà di semplificare diverse procedure edilizie ed urbanistiche al fine di favorire il riuso e la riqualificazione edilizia ed energetica degli edifici”.
I lavori sono proseguiti con l’audizione dell’assessore Chiara Caucino sull’emergenza sfratti, chiesta da Silvio Magliano (Moderati). L’assessore ha subito evidenziato il forte aumento degli sfratti nell’ultimo periodo (finito il periodo di blocco per la pandemia): nel primo semestre 2021 sono stati eseguiti solo sfratti per finita locazione: 76 a Torino e 14 nel circondario, nel secondo semestre sono saliti a 631 (487 a Torino e 144 nel circondario). A gennaio 2022 sono ulteriormente aumentati per un totale di 570 richieste di sfratto esecutivo (388 a Torino e 182 fuori città). Si attende quindi un forte aumento della pressione sul sistema dell’edilizia pubblica. Per fronteggiare l’emergenza Caucino ha parlato di 10 milioni di euro stanziati a dicembre per ristrutturazione degli alloggi a cui si affiancano azioni preventive in favore delle famiglie che sono in affitto sul libero mercato e hanno bisogno di aiuto per mantenerlo: 21 milioni del Fondo statale per il sostegno alle locazioni sono stati già girati ai Comuni e la Regione ha finanziato le Aslo per gli aiuti economici nei Comuni ad alto disagio abitativo ed il Fondo per la morosità incolpevole. In chiusura la Commissione di comune accordo con l'assessore ha stabilito di fare il punto sulla situazione sfratti una volta al mese.