Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Lavoro
In prima Commissione, presieduta da Roberto Ravello, l’assessore Gianluca Vignale ha esposto i punti salienti del Disegno di legge “Disposizioni in materia di ordinamento del personale”, che modifica la legge regionale 23 del 2008, oggi in vigore.
“Il provvedimento – ha detto l’assessore - viene assunto con la finalità di aggiornare e adeguare l’attuale alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al Contratto collettivo nazionale delle funzioni locali”.
In particolare l’articolo 4 abroga la limitazione relativa alla maturazione di almeno un quinquennio di responsabilità dirigenziale per la partecipazione, dei dirigenti regionali, alle selezioni per l’attribuzione degli incarichi direttoriali, in vista della valorizzazione delle professionalità all’interno dell’Amministrazione stessa; per quanto riguarda la nomina di dirigenti a tempo determinato, si eliminano le percentuali del 10 (interni) e 30 (esterni), rimandando alla legislazione nazionale del momento. C’è poi la modifica semantica delle posizioni organizzative che, in sintonia con la nuova norma nazionale, si chiameranno “elevata qualificazione”.
Sono intervenuti sul punto Sarah Disabato (M5s), Alice Ravinale (Avs), Gianna Pentenero (Pd) e Davide Zappalà (Fdi).
In precedenza, la Commissione aveva svolto le audizioni delle organizzazioni sindacali proprio sul Ddl in questione. Erano presenti Roberto Loiacono, Eriberto Naddeo, Nicola Princi (Cgil), Daniela Brini, Italo Colombo (Uil), Riccardo Brocardo (Cisl). In generale i relatori hanno espresso dubbi sull’opportunità di non specificare un’anzianità dirigenziale per la nomina dei direttori o la previsione esplicita di una percentuale di dirigenti a tempo determinato, rispetto a quelli che dirigono in seguito a concorso.
Per domande e chiarimenti sono intervenuti Ravinale, Pentenero e Alberto Unia (M5s).