Festa del Piemonte

Obbligatori i Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Enti locali

Data pubblicazione
Barriere architettoniche
Barriere architettoniche

Anche in Piemonte i Comuni e tutti gli enti pubblici dovranno avere un Peba, Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, come già previsto da una legge nazionale del 1986 e anche dalla legge 104 del 1992, ma spesso non realizzato. La nuova legge regionale, approvata oggi a maggioranza in Consiglio (presieduto da Stefano Allasia), riguarda tutti gli edifici pubblici, gli spazi esterni non costruiti, i trasporti pubblici e anche i luoghi di culto. 
La Giunta regionale istituisce, entro un anno, il Registro regionale telematico dei Peba. La legge non prevede oneri finanziari per la Regione, ma, in caso di lavori pubblici finanziati dalla Regione, il 2% del contributo erogato dovrà essere utilizzato per la redazione dei Peba o, se già presente il Piano, per eliminare le barriere architettoniche. 
La nuova legge istituisce inoltre, anche negli altri enti pubblici, la figura del Disability Manager, che si occuperà in particolare dell’accessibilità ai luoghi di lavoro, operando in raccordo con il suo omologo regionale.  

La legge è stata approvata oggi in Consiglio regionale con 24 voti favorevoli della maggioranza e 16 non partecipanti al voto dell’opposizione. Presentatore in Aula del provvedimento e relatore di maggioranza Valter Marin (Lega) che al termine ha dichiarato: “Questa legge mette il Piemonte in linea con alcune altre Regioni italiane, perché purtroppo non tutte hanno i Peba. Istituisce il registro telematico dei Peba e soprattutto sensibilizza gli enti pubblici sul tema della disabilità. Pur essendo una legge che non ha oneri di spesa, prevede che il 2% del contributo dato dalla Regione agli Enti pubblici del territorio per la realizzazione di opere pubbliche, sia utilizzato per redazione dei Peba e per eseguire i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche”. 
Silvio Magliano (Moderati), che ha presentato 20 emendamenti al testo (in parte accettati dal primo firmatario), ma non ha partecipato al voto finale, ha detto: “Oggi abbiamo finalmente una legge regionale che prevede un Piano per eliminare le barriere architettoniche negli edifici pubblici in Piemonte, ma purtroppo la Regione ha ritenuto di non stanziare nemmeno un euro per attuarla, ci aspettavamo di più”.

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Federica Calosso