Tipologia articolo Comunicati stampa
"Strada dello Chaberton, eccellenza piemontese dimenticata?” è il quesito che la consigliera Monica Canalis (Pd) ha posto alla Giunta regionale nel corso del sindacato ispettivo.
Dalla risposta dell’assessore al Turismo, Vittoria Poggio, letta in Aula dall’assessore Matteo Marnati, emerge che “per lo sviluppo di un progetto di recupero di fruibilità della strada di accesso al Forte dello Chaberton, con valorizzazione e recupero del percorso, occorre che gli enti proprietari della strada italiani e francesi definiscano una proposta progettuale. La Direzione Turismo e Sport può coordinare le attività di ricerca dei partner e collaborare nella definizione del progetto”.
“Delusa dalla risposta” si è detta Canalis perché “la messa in rete con Exilles, Fenestrelle, Vinadio e Bramafam rappresenterebbe un elemento di qualificazione per la rete delle fortificazioni. Lo Chaberton si trova oggi su suolo francese, ma dal punto di vista storico e culturale è parte integrante della rete dei forti piemontesi”.
L’esponente del Pd ha ricordato che aveva proposto un ordine del giorno, approvato all’unanimità a fine 2020, per la valorizzazione delle fortificazioni alpine piemontesi. “A settembre la Giunta regionale ha indicato altre 5 strade storiche come prioritarie e quella per lo Chaberton non sarebbe stata selezionata con l’argomentazione che non è una strada regionale ma è un bene patrimoniale dello Stato. Non credo, tuttavia – ha detto Canalis -, che le strade selezionate siano tutte di proprietà regionale”.