Tipologia articolo Comunicati stampa
A maggioranza dei votanti, il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge che istituisce, a partire dal primo febbraio 2019, il Comune di Lu e Cuccaro Monferrato in provincia di Alessandria.
Il provvedimento sul nuovo Comune nasce – previo referendum consultivo svoltosi nel novembre 2018 e deliberazione di entrambe le amministrazioni – dalla fusione dei Comuni rispettivamente di Lu e Cuccaro Monferrato nell’Alessandrino.
Una fusione che ha richiesto un lungo lavoro: lo stesso Consiglio regionale, nel corso dell’ultima seduta del 2018, aveva deciso il rinvio della discussione dopo le relazioni di maggioranza di Mario Giaccone (Chiamparino per il Piemonte) e di minoranza Luca Angelo Rossi (Fi), mentre Davide Bono (M5s) aveva manifestato la propria difficoltà a votare la fusione, “che non prevede istanza di ripensamento”.
Paolo Mighetti (M5s) si è detto contrario al processo in atto perché la Regione non deve essere il notaio delle fusioni comunali ma organo istituzionale preposto a legiferare, mentre nello specifico sono le amministrazioni comunali del Piemonte che devono lavorare con i propri cittadini condividendone i progetti.
Anche Benito Sinatora (Lega Nord) ha espresso parere negativo sul provvedimento in quanto ritenuto privo di maggioranze qualificate sia per quanto riguarda l’esito referendario, sia per le deliberazioni comunali.
Rossi (Fi) ha richiamato il vice presidente del Consiglio Aldo Reschigna, sulla sussistenza o meno di elementi legislativi discutibili.
Reschigna ha ribadito che: “Occorrerebbe giungere a momenti di riflessione, soprattutto in caso di scelte divergenti, da parte delle amministrazioni comunali che si devono assumere la responsabilità di proprie scelte e che sono chiamate a confrontarsi con le proprie comunità”.