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Espropri anche via Pec

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Per realizzare opere pubbliche di competenza non statale sul territorio regionale, l’amministrazione pubblica potrà chiedere l’esproprio di beni immobili anche in favore dei privati e la notifica può avvenire anche via Pec.

La proposta di legge sul tema - presentata dal consigliere Valter Marin (Lega) con il consigliere Paolo Ruzzola (Fi) in qualità di secondo relatore di maggioranza – è stata approvata oggi a maggioranza dal Consiglio regionale.

Come ha spiegato Marin “la norma rende anche più semplici le procedure amministrative: la notifica del provvedimento infatti può essere fatta anche via posta certificata, con un grande risparmio di tempo e di denaro”.

Un altro aspetto importante della nuova legge riguarda l’imposizione delle servitù di area sciabile. Le domande di esproprio per questo scopo possono essere presentate sia da un soggetto pubblico che privato, inoltre la Giunta regionale può conferire ai Comuni ed agli enti locali territoriali competenti la funzione di “autorità espropriante”.

Il relatore di opposizione Maurizio Marello (Pd) ha messo in dubbio il fatto che la Regione abbia effettivamente la potestà di incidere sulla materia: “Mi rimetto alle valutazioni di legittimità costituzionale che il Governo farà. È comunque interessante il fatto che si snelliscano le procedure di notifica utilizzando la PEC”.

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