Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Sanità

Da 419 a 530 milioni, questo l’aumento dei costi per la costruzione della Città della salute e della scienza di Novara: ecco perché questa mattina la Commissione Sanità, presieduta da Sara Zambaia, ha licenziato a maggioranza la proposta di deliberazione dell’assessore alla Sanità, Luigi Icardi. Il provvedimento modifica i parametri economico-finanziari del progetto della precedente deliberazione.
Nel dettaglio, il costo totale dell’intervento passa da 419.134.00 a 530.022.807,48 euro. Rimangono inalterati il contributo pubblico per la quota spettante allo Stato (189.519.300 euro) e per la quota spettante alla Regione (9.974.700 euro), mentre aumenta la quota del privato. L’incremento dell’investimento iniziale verrà recuperato con il conseguente aumento dell’importo della rata di canone annuo di disponibilità e con l’allungamento della durata della concessione.
“Il progetto ha avuto un iter travagliato per eventi straordinari come la pandemia, le guerre e i conseguenti rincari dei prezzi delle materie prime e dei costi di costruzione: l’Azienda ospedaliera universitaria di Novara aveva ottenuto una prima integrazione di risorse di circa 100 milioni da parte pubblica”, spiega l’assessore.
Durante il dibattito sono intervenuti per chiedere chiarimenti sulla sostenibilità del finanziamento, il dettaglio dei costi della concessione, il coinvolgimento dell’Università i consiglieri Francesca Frediani (M4o), Mimmo Rossi e Mauro Salizzoni (Pd) e Sarah Di Sabato (M5s). Riccardo Lanzo (Lega) ha invece riconosciuto il costante supporto economico della Regione e auspicato che ora la gara non vada deserta.
La proposta di deliberazione passa ora all’esame dell’Aula che la affronterà nella seduta di domani 19 marzo.