Tipologia articolo Comunicati stampa
I Comuni piemontesi che hanno più del 5% di case popolari rispetto ai residenti, potrebbero avere un contributo una tantum dalla Regione per far fronte ai costi legati agli alloggi sociali.
Su questo tema si è svolta stamattina la seduta - in sede legislativa - della Commissione Urbanistica, presieduta da Valter Marin, che ha iniziato l'esame della proposta di legge 206, presentata dal capogruppo della Lega Alberto Preioni.
I Comuni interessati al provvedimento, che hanno una percentuale di case popolari superiore al 5%, sono sei: tre nella provincia di Cuneo (Roaschia, Montezemolo e Celle di Macra), due in quella di Biella (Veglio e Rosazza) e una nel VCO (Villadossola).
Sono stati nominati relatori della legge Alberto Preioni per la maggioranza e Diego Sarno (Pd) per l'opposizione. La proposta di legge passerà ora all'esame del Consiglio per le Autonomie locali (CAL), mentre le consultazioni online per i soggetti interessati (ATC, Cooperative e Sindacati) si chiuderanno il 22 novembre.
"Ci sono piccoli Comuni - ha detto Preioni nel suo intervento - con un'incidenza fino all'11,22% di case popolari sul loro territorio. Per questo hanno spese importanti che incidono pesantemente sui loro bilanci: la presenza di questi alloggi attira molte persone con fragilità da tutte le zone circostanti, ben oltre il territorio comunale. Per il Comune si generano anche molti oneri indiretti relativi ai residenti nelle case popolari: costi per la scuola, le attività sociali, i trasporti. Questa legge prevede un contributo straordinario, una tantum, di 250mila euro per il 2022, si discuterà poi su eventuali rifinanziamenti".
Il consigliere Sarno ha precisato "Ho già presentato tre emendamenti sulle modalità con cui i Comuni potranno spendere questi soldi, per capire se ci siano limitazioni o se la scelta sia lasciata al singolo Comune. Ci sarebbero parecchi interventi di fare in tema di case popolari, si potrebbe anche non vincolare l’assegnazione rispetto alla residenza, come adesso prevede la legge. Vorremmo sapere come verranno utilizzati questi soldi dai sei Comuni individuati".