Istituzione di appartenenza Regione Piemonte

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Informativa sul trattamento dei dati personali e dei dati relativi a attività delegate in materia di tutela dei minori, diritto di rettifica, diffusione dei sondaggi, monitoraggio delle trasmissioni h 24, roc

1. Premessa

Il Consiglio regionale del Piemonte, ai sensi del Regolamento UE 679/2016, nonché del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 come modificato e integrato dal D.Lgs. 10 agosto 2018 n. 101, in qualità di “Contitolare” del trattamento, è tenuto a fornirle informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali. Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte del Corecom, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso.

2. Finalità del trattamento

Il trattamento dei dati è finalizzato:

  • a tutelare i minori, attraverso iniziative di studio, analisi ed educazione all’utilizzo dei media tradizionali e dei nuovi media anche in attuazione di protocolli d’intesa per la migliore tutela decentrata dei minori sul territorio nazionale;
  • a esercitare il diritto di rettifica con riferimento al settore radiotelevisivo locale, relativamente alle funzioni istruttorie e decisorie in applicazione dell'articolo 32-quinquies del Tusmar;
  • a vigilare sul rispetto dei criteri fissati nel regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa diffusi in ambito locale;
  • a vigilare sul rispetto delle norme in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell’emittenza locale privata, nonché di quella della concessionaria pubblica, per l’ambito di diffusione regionale, con particolare riferimento agli obblighi in materia di programmazione, anche a tutela delle minoranze linguistiche e dei minori, pubblicità e contenuti radiotelevisivi previsti dal Tusmar, come integrato dai Regolamenti attuativi dell’Autorità;
  • a gestire le posizioni degli operatori nell’ambito del Registro degli Operatori di Comunicazione, in particolare lo svolgimento, nell’ambito della rispettiva competenza territoriale, dei procedimenti di iscrizione e gli aggiornamenti delle posizioni all’interno del Registro nonché il rilascio delle certificazioni attestanti la regolare iscrizione.1
  • La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, anche su supporti informatici, in qualità di interessato, al momento del contatto iniziale.

3. Modalità di trattamento dei dati

In relazione alle finalità descritte il trattamento dei dati avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate. I dati conferiti per le finalità di cui al paragrafo 2 (Finalità del trattamento) sono trattati con modalità tali da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.

4. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili esterni o autorizzati del trattamento

I suoi dati personali conferiti per le finalità di cui al paragrafo 2 (Finalità del trattamento) sono conosciuti e trattati dai dipendenti del Consiglio regionale, individuati quali persone autorizzate al trattamento.
Per le finalità previste al paragrafo 2 (Finalità del trattamento), può venire a conoscenza dei dati personali il Consorzio per il Sistema Informativo – CSI Piemonte, responsabile esterno del trattamento dei dati nonché l’Agcom,  gli operatori di comunicazione elettroniche, le istituzioni, le associazioni di consumatori, le Autorità giudiziarie.
Si evidenzia che tutti i dati trattati dal titolare sono comunicati, a loro richiesta, alle autorità giudiziarie competenti alla prevenzione e repressione dei reati come previsto dalla normativa europea e nazionale vigente.2

5. Periodo di conservazione

Per i dati forniti è previsto un tempo di conservazione di 5 anni salvo ricorsi.

6. Diritti dell’interessato

Per i dati raccolti direttamente dal Titolare del trattamento l'interessato ha diritto di chiedere l’accesso ai propri dati e la rettifica dei medesimi. Ha inoltre il diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo in caso di trattamento dei dati non conforme alla disciplina del regolamento UE 679/2016, nonché del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 come modificato e integrato dal D.Lgs. 10 agosto 2018 n. 101. Per l'esercizio dei diritti si rinvia al presente modello

7. Contatti

Note

1Legge 31 luglio 1997, n. 249, recante: “Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisive”,
Decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante “Codice delle comunicazioni elettroniche”, di seguito denominato Codice;
Delibera n. 52/99/CONS, del 28 aprile 1999, recante: “Indirizzi generali relativi ai Corecom”;
Delibera n. 53/99/CONS recante “Regolamento per la definizione delle materie delegabili ai Comitati regionali per le comunicazioni”,
legge regionale del Piemonte del 7 gennaio 2001, n. 1, recante “Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni”,
Delibera n. 427/22/CONS, del 14 dicembre 2022, recante “Approvazione dell’Accordo Quadro tra l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, la Conferenza delle Regioni e Province autonome e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, concernente l’esercizio delle funzioni delegate ai Comitati Regionali per le Comunicazioni.”

2 In particolare, il “considerando” n. 19 del regolamento europeo stabilisce che “La protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro, e la prevenzione di, minacce alla sicurezza pubblica, e la libera circolazione di tali dati sono oggetto di uno specifico atto dell'Unione. Il presente regolamento non dovrebbe pertanto applicarsi ai trattamenti effettuati per tali finalità. I dati personali trattati dalle autorità pubbliche in forza del presente regolamento, quando utilizzati per tali finalità, dovrebbero invece essere disciplinati da un più specifico atto dell'Unione, segnatamente la direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Gli Stati membri possono conferire alle autorità competenti ai sensi della direttiva (UE) 2016/680 altri compiti che non siano necessariamente svolti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro, e la prevenzione di, minacce alla sicurezza pubblica, affinché il trattamento di dati personali per tali altre finalità, nella misura in cui ricada nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione, rientri nell'ambito di applicazione del presente regolamento. “.

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