Diritto di rettifica

Il diritto di rettifica consiste nella facoltà, da parte dei soggetti di cui siano state diffuse immagini o ai quali siano stati attribuiti atti, pensieri, affermazioni, dichiarazioni contrarie a verità, da parte di una radio o di una televisione locale piemontese, inclusa la Concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo RAI Piemonte, di chiedere al fornitore di servizi di media, privato o pubblico, la diffusione di proprie dichiarazioni di replica, in condizioni paritarie rispetto all'affermazione che vi ha dato causa.
La rettifica deve essere effettuata in condizioni paritarie rispetto all'affermazione che vi ha dato causa, purché non abbia un contenuto che possa dar luogo a responsabilità penali.

Chi si ritiene leso può inoltrare preliminarmente la propria richiesta di rettifica al fornitore di servizi di media audiovisivi o radiofonici, che deve provvedere alla rettifica entro 48 ore dalla data di ricezione della richiesta.
Solo nel caso in cui il fornitore non dia seguito a tale richiesta entro il termine previsto, ci si può rivolgere al Corecom, delegato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) a svolgere l’esercizio di tale funzione, presentando l’istanza di rettifica. 

Non avendo la competenza, le istanze di rettifica riguardanti i fornitori nazionali, il settore della carta stampata non possono essere prese in considerazione dal Corecom.

L’istanza di rettifica al Corecom deve:

• contenere i dati del ricorrente (generalità complete e domicilio o sede legale);
• poter permettere l’identificazione del fornitore di servizi di media audiovisivi interessato;
• essere corredata di tutti gli elementi atti a identificare con precisione le notizie di cui si chiede la rettifica (individuazione del programma, della data e dell'ora di trasmissione);
• essere sottoscritta con firma digitale o, se autografa, è necessario allegare il documento d’identità dell'interessato;
• riportare in allegato la documentazione comprovante l’avvenuta richiesta al fornitore di servizi di media audiovisivi interessato e l’eventuale rifiuto della stessa.

L'istanza di rettifica può essere inoltrata al Corecom Piemonte con una delle seguenti modalità:

• consegna a mano, previo appuntamento telefonico, presso la sede del Corecom Piemonte in Piazza Solferino n. 22 – 10121 Torino
• Invio a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo Corecom Piemonte c/o Consiglio regionale del Piemonte, Via Alfieri n. 15 – 10121 Torino o
• tramite posta certificata all’indirizzo corecom@cert.cr.piemonte.it.

Il Corecom, verificata la fondatezza della richiesta, ordina al fornitore di servizi di media audiovisivi o radiofonici la rettifica.
Nel caso il fornitore non ottemperi, il Corecom trasmette la relativa documentazione all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, la quale può decidere l’irrogazione di sanzioni.
La procedura attivata presso il Corecom viene completata in tempi brevi, in modo da assicurare la necessaria effettività ed efficacia della replica.

Il servizio è gratuito.

• Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208 - Attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri, concernente il testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato.
• Deliberazione n. 427/22/CONS del 14 dicembre 2022 – Approvazione dell’Accordo Quadro tra l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, concernente l’esercizio delle funzioni delegate ai Comitati regionali delle Comunicazioni, denominato Accordo Quadro 2023