Consiglio Regionale del Piemonte

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Benessere Donna

Esistono tre grandi capitoli nella vita di una donna: adolescenza, maturità sessuale e gravidanza, menopausa. Attenzioni diverse, prevenzione diversa.

Sabato 29 settembre ore 16,presso la piazza sud, piano terra del Centro Commericiale di via Crea 10, Grugliasco (To) si parlerà di come attraversare queste fasi con accettazione, disponibilità e apertura al cambiamento per meglio affrontare le diverse stagioni della vita. Con questo spirito l’Associazione Culturale “Centro Studi Salute Donna” in collaborazione con l’ASLTO4 e ASLTO5 e il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e degli Stati Generali dello Sport e del Benessere, hanno deciso di dedicare alla salute della donna una giornata di confronto e approfondimento con esperti dell’alimentazione e delle patologie femminili, con l’obiettivo di fare cultura della prevenzione. 

Tre i macrotemi  che saranno affrontati dagli esperti: Il movimento (per sensibilizzare i presenti sull’esigenza di fare attività fisica con particolare riguardo alle fasi della gravidanza e delle menopausa); la corretta nutrizione (per sensibilizzare i presenti in merito ai corretti stili alimentari: equilibrio tra i diversi componenti della dieta e soprattutto la loro quantità) e le Fake News sulla sicurezza degli alimenti (per informare i presenti sull’effettivo livello di sicurezza degli alimenti con particolare riguardo alle fasce di popolazione maggiormente esposta al rischio di malattie a trasmissione alimentare o a fenomeni di tossicità, come donne in gravidanza e prima infanzia).

“Tutelare la salute della donna  - sottolinea la vicepresidente del Consiglio regionale con delega agli Stati generali dello Sport e del Benessere Angela Motta -  è qualcosa che va aldilà del singolo, vuol dire tutelare la salute di un’intera famiglia e di tutta la collettività. In Italia le donne, infatti, svolgono un ruolo strategico per l’adozione di stili di vita corretti e salutari in ambito domestico; intorno a loro quotidianamente ruotano la prevenzione, la cura e l’assistenza dell’intero nucleo familiare. In questo contesto, la prospettiva di genere rappresenta un fattore determinante di qualità nonché un prezioso valore aggiunto per il sistema salute”.