Consiglio Regionale del Piemonte

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Marcia per ricordare

La figura di Emanuele Artom, giovane partigiano torinese torturato e ucciso dai fascisti nel 1944, è stata al centro della "Marcia per ricordare" che ha attraversato, venerdì 31 marzo il quartiere San Salvario a Torino da Porta Nuova fino alla Sinagoga.
Patrocinata dal Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione, organizzata dalla Comunità Ebraica di Torino, in collaborazione con quelle di Vercelli e Casale Monferrato, con la Città di Torino e la Comunità di Sant’Egidio, la marcia ha preso il via dal binario 17 della stazione, dalla lapide che ricorda la partenza dei treni dei deportati verso i campi di concentramento.
Nella zona antistante la Sinagoga, in piazzetta Primo Levi, ai saluti delle autorità è seguito un momento musicale e artistico degli alunni della Scuola Ebraica e del Liceo Cavour.
"Un futuro di giustizia ha bisogno di memoria, per questo siamo qui oggi, per far comprendere ai ragazzi che 70 anni fa altri giovani hanno lottato per la nostra libertà e per la democrazia", ha sottolineato il vicepresidente Nino Boeti durante i saluti. "Quando oggi penso ad Emanuele Artom - ha proseguito - non può non venirmi in mente la figura di Giulio Regeni, una vicenda che non può cadere nell'indifferenza. Quest'anno, il 30 giugno, dedicheremo la festa della musica ad Artom, nell'omonima via a Torino, in periferia".
Proprio l'indifferenza è il tema della riflessione collettiva di quest'anno, come emerge dagli stessi Diari lasciati da Artom e come rappresentato visivamente dall'installazione artistica realizzata dagli studenti ai piedi della Sinagoga.
"La lezione di Artom contro l'indifferenza è quanto mai attuale. La realtà di oggi pare invocare i fantasmi di ieri, che pensavamo dimenticati", ha spiegato il presidente della Comunità Ebraica, Dario Disegni. "La vicenda di Artom è ancora esemplare, i suoi diari, a ogni pagina, ci rivelano impegno e spirito critico".
All'appuntamento sono intervenute anche la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, e la presidente della Comunità di Sant'Egidio.