Il Corecom a Cuneo

I servizi che il Corecom Piemonte fornisce a garanzia del cittadino sono stati al centro della conferenza stampa organizzata l’8 marzo al Palazzo della Provincia di Cuneo, introdotta dal presidente della Provincia e sindaco di Cuneo, Federico Borgna.
Una delle principali attività del Comitato regionale per le comunicazioni è rappresentata dal servizio gratuito di conciliazione nelle controversie fra operatori di comunicazioni elettroniche e utenti.
Nell’anno 2016 il Corecom Piemonte ha ricevuto 5.141 domande (con un aumento di 95 pratiche rispetto al 2015) che hanno aperto 5.561 posizioni di contenzioso nei confronti di gestori. L’efficacia dello strumento conciliativo è dimostrata dal fatto che l’80% dei contenziosi ha avuto un risultato positivo, permettendo agli utenti di ottenere complessivamente, in termini di corresponsione, circa un 1.550.000 euro. Le istanze provenienti dalla provincia di Cuneo sono state 397 (pari al 7,7% del totale regionale) e hanno aperto 433 posizioni di contenzioso.
“Analizzando i dati della popolazione residente e quello delle istanze presentate abbiamo notato come i cittadini di Cuneo che si rivolgono al Corecom per il tentativo di conciliazione siano un terzo rispetto ai cittadini di Torino”, ha affermato il presidente del Corecom Alessandro De Cillis. “Per questo abbiamo voluto organizzare un incontro per illustrare i servizi che mettiamo a disposizione del territorio”.
Il commissario Vittorio Del Monte ha ricordato come già da tempo nella provincia di Cuneo sia possibile attivare il servizio di web conference per la gestione a distanza della conciliazione e delle udienze di definizione delle controversie, utilizzando la sede dell’Urp regionale a Cuneo allo scopo di migliorare la fruibilità del servizio e con un risparmio in termini di tempi e di costi per gli spostamenti.
Fra le tipologie di contenzioso le spese o le fatturazioni non giustificate restano la motivazione più frequente di ricorso al Corecom anche in provincia di Cuneo (37,03%), percentualmente in aumento rispetto al 2015. Rispetto alla media regionale sono più alte le problematiche sulla fornitura del servizio (mancata o in ritardo, complessivamente il 21,92%). Migliore, in provincia, la situazione relativa alla portabilità.
Nell’ambito invece delle definizioni delle controversie, nel 2016 il Corecom ha ricevuto 431 istanze e sono concluse 418 pratiche (alcune riferite all’anno 2015). Di queste, 381 sono state dichiarate ammissibili. Le pratiche ammissibili in provincia di Cuneo sono state 50. In provincia di Cuneo le utenze di tipo affari sono il 72%. Un dato nettamente più alto della media regionale (56,69%).
Il vicepresidente del Corecom, Gianluca Martino Nargiso, ha poi illustrato le altre funzioni svolte dal Corecom fra cui la vigilanza sulla ricezione del segnale televisivo Rai regionale, la tutela della salute mediante la vigilanza in materia di inquinamento elettromagnetico, il monitoraggio delle televisioni locali, l’avvio dei programmi per l’accesso radiotelevisivo locale e il diritto di rettifica.
Per quanto riguarda la problematica della ricezione del segnale televisivo Rai regionale, l’ultimo monitoraggio svolto dal Corecom ha visto partecipare 368 Comuni piemontesi su 1.202 a cui era stato inviato il questionario. In provincia di Cuneo hanno risposto il 57% dei Comuni e solo l’8% ha segnalato problematiche di ricezione del segnale. Obiettivo del Corecom per il 2017 è quello di effettuare un’indagine sullo stato dei ripetitori presenti sul territorio e sui soggetti competenti alla loro gestione e manutenzione. La mappatura delle criticità consentirà di sensibilizzare la Giunta regionale e gli altri attori sociali che possono dare una risposta in termini di finanziamento a sostegno dei Comuni per ripristinare i ripetitori spenti o malfunzionanti.
Inoltre il Corecom, attraverso l’Arpa, nell’ultimo triennio ha effettuato rilevazioni per verificare il rispetto dei limiti di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Nel Cuneese sono stati due i siti segnalati che hanno più volte superato i limiti previsti dalla legge, ovvero Guarene e Rodello. Tuttavia si segnala una situazione di criticità, nonostante non siano superati i limiti, per quanto concerne il sito ubicato nel Comune di La Morra. Il Corecom ha quindi avvisato le autorità locali allo scopo di sollecitare i soggetti che gestiscono gli impianti, affinché riducano le emissioni elettromagnetiche.