Consiglio Regionale del Piemonte

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Per il Giorno della Memoria

“È con estrema preoccupazione che vivo, quest’anno, il Giorno della Memoria, poiché ho infelicemente preso coscienza e consapevolezza del fatto che la Memoria è stata definitivamente perduta", ha dichiarato venerdì 27 gennaio il presidente del Consiglio regionale e del Comitato diritti umani Mauro Laus.

"Gli orrori compiuti dal nazismo, gli abusi e le violenze hanno solo cambiato veste e luoghi - ha proseguito Laus - trasformandosi in forme di discriminazione e rifiuto dell'altro, di esclusione forzata e segregazione. Un’involuzione culturale che ha travolto ogni ambito della società moderna e che ha reso possibile il ritorno di nuove forme di dittatura e di poteri personali, a volte legittimati anche da elezioni democratiche". 

"Il mio è un grido d’allarme - ha consluso - un invito rivolto non solo ai cittadini ma a tutti coloro che ricoprono un ruolo istituzionale o politico, a vigilare sugli abusi e sulle forme di repressione di oggi, a non considerare i diritti acquisiti come qualcosa di 'acquisito' per sempre. lI pericolo che venga compromesso il diritto di ognuno di noi a esercitare la propria libertà personale è incombente: troviamo dunque il modo per risvegliare oltre alla memoria anche le coscienze civili”.