Consiglio Regionale del Piemonte

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Lavori in Commissione, 12 gennaio

Fondo di solidarietà per le vittime di violenza

Con parere preventivo favorevole all’unanimità, la Commissione Sanità e politiche sociali, presieduta da Domenico Ravetti (nella seconda parte della seduta è subentrato il vicepresidente Davide Bono), ha licenziato la proposta di regolamento regionale "Istituzione di un fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti. Articolo 22 legge regionale n. 4 del 24 febbraio 2016 (Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli)".

L’assessora alle Pari opportunità e diritti civili, Monica Cerutti, ha illustrato il provvedimento parlando di “un regolamento snello per colmare i limiti del gratuito patrocinio, consentendo l’accesso alle vittime minorenni, incrementando il reddito del gratuito patrocinio. Un fondo al quale potranno accedere solo avvocati e avvocatesse accreditati e sul quale ci siamo proficuamente confrontati con l’Ordine degli avvocati". Cerutti ha anche annunciato che "si sta pensando a un nuovo regolamento del fondo per le vittime di discriminazione della legge regionale n. 5/2016 benché, trattandosi di un range molto ampio di situazioni coperte dalla legge 5, la stesura del testo risulterà più complessa”.

Nel breve dibattito che ha preceduto la votazione sono intervenute le consigliere Stefania Batzella (M5S) e Valentina Caputo (Pd) che hanno posto l’accento soprattutto sulla necessità di diffondere maggiormente la conoscenza di questo istituto giudicato importante per supportare le donne, di ogni età, nella difesa dei propri più cari diritti individuali violati .

Tra i dati forniti dall’assessora si segnale quello sui 212 contributi liquidati dal 2010 per un ammontare di circa 555mila euro.

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Abbonamento Musei e sport invernali

La Commissione Cultura, presieduta dal consigliere Daniele Valle, ha discusso e approvato la deliberazione proposta dalla Giunta regionale che contiene alcune modifiche allo statuto dell’associazione Torino Città Capitale Europea. L’assessora alla Cultura, Antonella Parigi, ha spiegato come la modifica statutaria sia necessaria per sancire la trasformazione dell’associazione, collegata all’evoluzione del suo prodotto principale, la Carta abbonamento musei. La carta, nata per servire il bacino cittadino torinese, si è infatti col tempo estesa al territorio piemontese e oggi a quello lombardo, diventando un vero strumento di promozione turistica. Le principali modifiche statutarie riguardano quindi la denominazione dell’associazione in Abbonamento Musei.it, l’attribuzione di un ambito di operatività più ampio del solo territorio piemontese, alcuni aspetti relativi alla gestione dell’associazione e delle modalità di ammissione e di partecipazione dei soci ordinari e della composizione del Consiglio direttivo.

In seduta congiunta, presieduta dal consigliere Raffaele Gallo, le Commissioni Cultura e Attività produttive hanno proseguito l’esame del testo unificato del disegno di legge n.213 che modifica la legge regionale n.2/2009 e di tre proposte di legge relative alla sicurezza in materia di sport invernali, aree sciabili e sviluppo montano. Si tratta delle pdl n.103 (primo firmatario GianLuca Vignale, FI), n. 157 (primo firmatario Giorgio Bertola, M5S) e n. 208 (primo firmatario Daniele Valle, Pd).

I consiglieri Paolo Mighetti e Davide Bono e la consigliera Francesca Frediani (M5S) hanno espresso contrarietà rispetto all’inserimento nel testo unificato di norme urbanistiche derogatorie e si sono dichiarati fermamente contrari all’autorizzazione dell’eliski, una pratica non ritenuta compatibile con un’effettiva tutela della montagna e alla sua valorizzazione in una logica di sviluppo sostenibile.

Il consigliere Valle (Pd) ha replicato invece che l’obiettivo del testo in questione non è sicuramente quello di derogare ai piani regolatori, bensì di porre dei paletti a quanto i piani regolatori possono stabilire, ad esempio in tema di aree sciabili, per tutelare la montagna. Anche il consigliere Vignale (FI) ha affermato che la proposta normativa, rispetto all’attuale legge n.2/2009, intende porre dei vincoli ai piani regolatori per meglio tutelare l’intero comprensorio e non solo le piste e che per la prima volta viene disciplinata la pratica dell’eliski, contemperando interessi privati e pubblici.

Conclusa la discussione generale, nella prossima seduta si passerà all’esame del testo coordinato e degli emendamenti.

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