La settimana in Commissione

I Commissione (Programmazione e Bilancio)
Comunicazioni su assestamento
Proseguono le comunicazioni degli assessori alle Commissioni, relative ai provvedimenti che – per ciascuna materia – vengono presi in relazione al disegno di legge numero 122, riguardante “Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016- 2018 e disposizioni finanziarie”.
Nella giornata del 26 settembre, gli assessori Giovanni Ferraris e Giuseppina De Santis, hanno relazionato in due successive sedute alla Prima in congiunta con la Sesta e in congiunta con la Terza. Hanno presieduto le sedute Vittorio Barazzotto, Raffaele Gallo e Daniele Valle.
Si è parlato di sport, con particolare riferimento al bando sull’edilizia sportiva, di università e ricerca; con la Terza di commercio, artigianato e industria.
I lavori proseguiranno nei prossimi giorni, sino a che tutti gli assessori non avranno esposto gli interventi riguardanti l'assestamento del bilancio 2016 alle varie commissioni, in base alle materie di competenza.
II Commissione (Pianificazione territoriale e Urbanistica)
Collegamento Torino-Ceres
La II Commissione (presidente Nadia Conticelli) ha tenuto le audizioni dei vertici della Società di Committenza Regionale (Scr) durante la seduta di mercoledì 28 settembre. Al centro della seduta il progetto del nuovo collegamento ferroviario sotterraneo Torino - Ceres e la sistemazione del tratto di superifcie di corso Grosseto.
L'opera che ha il costo di 175 milioni di euro prevede il collegamento al servizio ferroviario metropolitano con destinazione aeroporto e una fermata intermedia "Grosseto".
Nel tratto di superficie la sistemazione prevede accessi da via Stradella e da corso Lombardia, due piste ciclabili monodirezionali, venticinque alberi in più. La previsione, secondo gli auditi, è di tre anni di cantieri in sequenza per non bloccare la circolazione.
Durante la Commissione sono stati richiesti alcuni chiarimenti sul corso dell'opera. In particolare, i consiglieri Raffaele Gallo e Nadia Conticelli (Pd) si sono concentrati sulle possibili penali in caso di abbandono del progetto, penali che secondo gli auditi potrebbero vedere le cifre di circa 2 milioni di costo di progettazione e 5 milioni già spesi.
I consiglieri del M5S Federico Valetti e Davide Bono hanno invece richiesto delucidazioni sulla mancata valutazione di impatto ambientale e sulla possibilità di realizzazione di un secondo tunnel, opera quest'ultima irrealizzabile per Scr a causa della mancanza di spazio.
III Commissione (Economia)
Audizione lavoratori di Eurofidi
Audizione delle rappresentanze dei lavoratori di Eurofidi
Dopo che il 21 settembre la III Commissione Economia, presidente Raffaele Gallo, aveva svolto l’audizione del Consiglio di amministrazione della Società consortile di garanzia collettiva fidi, Eurofidi S.c.a.r.l., al fine di approfondire la situazione complessiva del Consorzio, nella seduta odierna è stata la volta dell’audizione delle organizzazioni sindacali allo scopo di approfondire soprattutto le problematiche occupazionali derivanti dalla liquidazione di Eurofidi.
La delegazione era composta dalle rappresentanze sindacali aziendali dei sindacati confederali che, anche per rispondere a diverse domanda dei commissari dei vari gruppi politici di maggioranza ed opposizione, hanno evidenziato la complessità di una situazione che probabilmente è stata definita con una liquidazione affrettata. In particolare attraverso la decisione di iscrivere in una sola annualità di bilancio l'ammontare delle perdite calcolate in ben 50milini di euro. Un calcolo ritenuto poco trasparente e discutibile nella sua entità (da parte della società consulente Deloitte & Touche Spa) e che poteva e doveva essere spalmato almeno in 3 anni in considerazione di un criterio molto prudenziale e non dissimile da quanto richiesto pochi anni fa dalla stessa Banca d’Italia in una analoga situazione. Il cambiamento delle regole in questi ultimi anni e le operazioni poco chiare del vertice aziendale, avrebbero così portato a delle perdite, a partire dal 2012, dopo ben 35 anni di utili.
Il 5 ottobre verrà nominato il collegio liquidatore ed entro tale data, secondo le organizzazioni sindacali e i vari commissari presenti all'audizione, si dovrà istituire un tavolo di lavoro di proposta ed accompagnamento di questo processo ormai irreversibile. Una azienda, Eurofidi, considerata una vera eccellenza a livello nazionale e non solo, con 215 dipendenti (140 in Piemonte), quasi tutti laureati e con pregiate professionalità, con una età media di soli 39 anni. Una liquidazione che potrebbe avere pesantissime ricadute, ben oltre i lavoratori di Eurofidi, ma che potrebbe penalizzare notevolmente il sistema delle Pmi piemontesi e non solo, molte delle quali non potrebbero più riuscire ad avere accesso al credito e/o essere in grado di reggere eventuali situazioni debitorie in atto.
Diverse gli scenari ipotizzati, anche con il supporto di Finpiemonte, che dovranno attentamente continuare ad utilizzare una buona parte delle quasi uniche professionalità di Eurofidi per la liquidazione e il mantenimento del pacchetto di garanzie in bonis, che vanno sicuramente preservate, per non dire dell’assistenza in generale alle procedure di liquidazione che avranno di fronte un orizzonte temporale di lavoro vicino ai 10 anni.
IV Commissione (Sanità e assistenza)
Questa settimana non si è riunita.
V Commissione (Tutela dell'ambiente e Protezione civile)
Difesa del suolo e ambiente
Nella seduta congiunta di Prima e quinta Commissione, presieduta il 29 settembre da Silvana Accossato, è proseguita la presentazione dei capitoli di spesa in relazione all'assestamento di bilancio da parte degli assessori, relativamente alle materie di competenza.
Così, prima Francesco Balocco e poi Alberto Valmaggia, hanno presentato ai commissari le previsioni di spesa per il triennio 2016-18.
Ha cominciato Balocco parlando della difesa del suolo e facendo elencare dai funzionari i capitoli dove sussistono variazioni rispetto al passato. In generale, lo stesso assessore ha considerato che su questa parte ci sono poche possibilità di cambiamento, perché le risorse aggiuntive mancano. Anzi, su alcune voci si registrano diminuzioni, visto anche il forte indebitamento che negli anni passati si è registrato proprio sulla difesa del suolo. Sono quindi intervenuti Massimo Berutti (Fi) e Giorgio Bertola (M5s), criticando la scarsa disponibilità di fondi per un capitolo importante quale è la difesa del suolo.
L’assessore, convenendo sull’attuale momento di difficoltà, ha però sottolineato che la situazione odierna sconta appunto il peso di decine di milioni di pregresso. Si tratta di fondi statali che erano destinati alla difesa del suolo e sono stati altrimenti utilizzati, “ora dobbiamo coprire quelle somme con fondi regionali”.
L’assessore Valmaggia ha parlato invece di Protezione civile e ambientale. Per queste materie,” si registrano scarse variazioni rispetto al passato. Di fatto ci sono alcune diminuzioni in alcuni capitoli di spesa”, come ha spiegato il rappresentante dell’esecutivo. Bertola gli ha domandato che fine abbia fatto il "tesoretto da 400 milioni di cui parla il vicepresidente Aldo Reschigna", se su materie così rilevanti si diminuisce, invece che aumentare. E Berutti si è detto preoccupato per quello che considera l’azzeramento dei fondi dedicati a risarcire i danni causati da animali selvatici. Nel dibattito sono intervenuti anche Giampaolo Andrissi, Paolo Mighetti e Federico Valetti (M5s).
VI Commissione (Cultura e Istruzione)
Assestamento di bilancio
La sesta Commissione, presieduta da Daniele Valle, si è riunita il 26 settembre congiuntamente alla I (Bilancio) e alla III (Commercio) per discutere sull'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018".