Consiglio Regionale del Piemonte

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Lavori in Commissione, 22 settembre

Prevenzione violenza di genere in IV

La IV Commissione (Sanità), presieduta dal consigliere Domenico Ravetti, ha espresso parere favorevole a maggioranza dei presenti sulla proposta di regolamento regionale relativa alla disciplina degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.

Il testo, illustrato dall’assessora alle Pari opportunità, Monica Cerutti, stabilisce in particolare i criteri sia per l’istituzione dei centri antiviolenza, con le relative modalità organizzative, sia per il funzionamento delle case-rifugio, strutture destinate all’accoglienza delle vittime e dei loro figli.

Nel corso della seduta l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha poi illustrato la proposta di deliberazione, presentata dalla Giunta, sull’accorpamento delle Asl Torino 1 e Torino 2. Saitta ha evidenziato come la proposta risponda alla necessità di giungere ad una rivisitazione dell’organizzazione territoriale della Sanità piemontese. In particolare, a seguito delle recenti dimissioni del direttore generale dell’Asl To1, è stato nominato Commissario sanitario il direttore dell’Asl To2. Da questa situazione nasce l’esigenza di uniformare i servizi offerti non solo dalle due Aziende interessate ma da quelle operanti su tutta la Regione.

Il presidente, sentita la Commissione, ha deciso quindi di aprire le consultazioni online per i soggetti coinvolti.

È stato inoltre rinviato alle prossime sedute il dibattito sulle due proposte di legge presentate dai consiglieri Daniela Ruffino (FI) e Daniele Valle (Pd), relative rispettivamente all’istituzione del primo soccorso pediatrico e alle disposizioni in materia di primo soccorso pediatrico. Le due proposte sono state accorpate in un unico testo che sarà oggetto di riflessione per i componenti della Commissione.

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Il Dpef e lo sport, l'istruzione e la cultura.

In sesta Commissione, presieduta da Daniele Valle, hanno preso il via le informative da parte degli assessori, per i provvedimenti in merito al Dpef, "Documento di economia e finanza regionale 2017-2019", sulle materie di competenza della Commissione.

La prima a intervenire è stata l’assessore Gianna Pentenero, che ha parlato dell’impegno sui servizi per l’infanzia e sugli asili nido e il mantenimento dei livelli socio-educativi, nel solco delle strategie di Lisbona. Ci sarà la trasformazione degli assegni studio in voucher e si consoliderà l’anagrafe dell’edilizia scolastica come strumento di programmazione anche ai fini della sicurezza strutturale.

Ha poi parlato l’assessore Giovanni Ferraris, che ha spiegato le attività di promozione dello sport, dal punto di vista del sostegno economico dello stesso. Si punta a un’integrazione tra le attività sportiva, turistica e culturale. Lo sport mirerà anche e soprattutto all’integrazione sociale.

Diversi commissari sono intervenuti per chiarimenti e domande, in rappresentanza del Movimento 5 Stelle, Sinistra ecologia libertà, Forza Italia e Partito democratico.

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La gestione integrata dei rifiuti urbani

Il ddl n.217 “Norme in materia di gestione dei rifiuti e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani” è ritornato all’attenzione della quinta Commissione (presidente Silvana Accossato) con le consultazioni dei soggetti - Enti locali, consorzi, sindacati e associazioni - chiamati ad esprimere un parere sulla norma, tenutesi nella mattinata di oggi.

L’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia ha spiegato che il disegno di legge - nel recepire la legge Delrio, che ha eliminato le Province e definito i nuovi ruoli di Comuni, Città metropolitana e Aree vaste - si ispira ai principi del Piano regionale dei rifiuti, approvato lo scorso aprile dal Consiglio regionale.

Gli obiettivi da raggiungere riguardano la raccolta differenziata, il recupero di materiali e lo smaltimento cosiddetto “intelligente” dei rifiuti residui. È prevista una semplificazione integrale della legislazione in materia, comprendendo, in un unico testo normativo, la disciplina di alcune materie attualmente divise in diverse leggi, come quella relativa al tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti e quella sulla governance del servizio di gestione integrata.

Con il ddl si stabiliscono gli strumenti di pianificazione regionale; l’organizzazione del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani; l’organizzazione della gestione dei rifiuti speciali; il tributo speciale per il deposito in discarica; il sistema sanzionatorio in materia di produzione e di tributo speciale per il deposito in discarica.

La gestione dei rifiuti dovrà essere effettuata nel rispetto dei principi di riduzione della produzione degli stessi, di riuso e di minimizzazione del quantitativo non inviato al riciclaggio.

Gli obiettivi: entro il 2018 la produzione annua pro capite di rifiuto indifferenziato a livello di area vasta dovrà essere non superiore ai 190 chilogrammi ad abitante, ed entro il 2020 non superiore ai 159. Dai primi dati rilevati dai consorzi rifiuti, la produzione pro capite di rifiuto urbano indifferenziato nel 2015 è stata di circa 201 kg/abitante. Per la sola città di Torino, in ragione della sua dimensione demografica e delle sue caratteristiche peculiari, le due scadenze slittano di due anni.

È stato soprattutto quello della cancellazione delle Province e delle possibili ricadute negative in quest’ambito, il tema ricorrente in gran parte dei quindici interventi dei circa sessanta soggetti presenti all’audizione.

mbocchio