Consiglio Regionale del Piemonte

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Delegazioni a Palazzo Lascaris

Infermieri pediatrici ricevuti in Consiglio regionale

Una delegazione di infermieri pediatrici dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino - che hanno dato vita alla petizione per chiedere la tutela del loro ruolo professionale nell’ambito della continuità assistenziale su pazienti diventati maggiorenni afflitti da malattie acute e croniche - sono stati ricevuti in Consiglio regionale martedì 26 luglio.

Oltre al presidente e al vicepresidente dell’Assemblea, Mauro Laus e Nino Boeti, all’incontro hanno anche preso parte diversi consiglieri regionali.

Le 309 firme raccolte erano state consegnate, lo scorso13 luglio, allo stesso Laus, che ha informato i fautori dell’iniziativa, che la petizione è stata giudicata ricevibile e assegnata all’esame della quarta Commissione, competente in materia di sanità.

La delegazione ricevuta a Palazzo Lascaris, vorrebbe dalla Regione Piemonte un atto mirato a tutela dell’infermiere pediatrico nell’esercizio della professione in continuità assistenziale su pazienti ospedalizzati e in regime di day hospital over 18, sofferenti per malattie croniche insorte in età infantile, evitando anche il configurarsi di un possibile esercizio abusivo della professione.

Al presidente Laus è poi stato sottolineato come la riforma sanitaria sia rallentata rispetto ai bisogni e come manchi una rete territoriale per la prosecuzione delle cure.

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Proroga del Vara per gli ambulanti

La vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, ha ricevuto alcuni rappresentanti del Comitato ambulanti di Torino.

Nel corso dell’incontro - al quale hanno partecipato il presidente della III Commissione (Fiere e mercati), Raffaele Gallo e i consiglieri Giorgio Bertola (M5S) e Maurizio Marrone (FdI) – i commercianti hanno chiesto che il Consiglio, congiuntamente alla Regione, si attivi per un’ulteriore proroga, fino al 2018, della sospensione della Verifica annuale regolarità aree pubbliche (Vara).

Le disposizioni sul commercio, varate dalla Giunta nel 2010, prevedono infatti l’obbligo per coloro che esercitano attività su area pubblica, di provare la regolarità della propria posizione ai fini previdenziali, fiscali e assistenziali, con riferimento all’anno fiscale precedente. Parallelamente i Comuni rilasciano il Vara.

La crescente crisi economica ha però prodotto un significativo calo nel commercio ambulante, tale da rendere difficile l’assolvimento degli oneri contributivi e fiscali richiesti.

Il termine di verifica della regolarità degli operatori, fissato per il 30 settembre 2016, non risulta pertanto sufficiente al rispetto della normativa da parte degli ambulanti.

La vicepresidente Ruffino ha assicurato che la questione sarà portata al più presto all’attenzione dell’Assemblea. Marrone ha inoltre evidenziato che nei lavori del Consiglio è inserito un atto di indirizzo per la proroga della sospensione del Vara.

droselli