Consiglio Regionale del Piemonte

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Interrogazioni discusse in Aula

Interrogazioni e interpellanze

 

Finpiemonte e cessione del credito

L’assessore alla Cultura, Antonella Parigi, ha risposto all’interrogazione n. 1.084 della consigliera Francesca Frediani (M5S) in merito ai ritardi nella predisposizione delle lettere di cessione del credito da parte della Regione e alla mancanza di liquidità di Finpiemonte per anticipare i contributi regionali ai beneficiari.

L’assessore ha spiegato che è il soggetto creditore, beneficiario di un contributo, a poter cedere il proprio credito agli istituti bancari. “Se il contributo viene erogato dalla tesoreria della Regione gli uffici di direzione prendono atto dell’avvenuta cessazione del credito, correlata da idonea documentazione della banca e comunicano alla ragioneria la variazione del conto corrente su cui accreditare il contributo. Se invece il contributo è erogato da Finpiemonte, è onere del beneficiario registrarsi sul sito www.finpiemonte.info. La registrazione comprende l’immissione dei dati bancari corretti perché la finanziaria possa procedere al pagamento. Una volta che il beneficiario ha comunicato la cessione del credito agli uffici di direzione, questi ultimi inviano una nota al beneficiario, alla banca e a Finpiemonte in cui dichiarano di aver preso atto della cessione e che si provvederà a effettuare i pagamenti alla banca indicata”.

 

A tutela dell’artigianato

L’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, ha risposto all’interrogazione n. 963 della consigliera Francesca Frediani (M5S) sulle azioni di contrasto della concorrenza sleale e della contraffazione a tutela delle imprese artigiane piemontesi.

“Si tratta di una competenza attribuita alle Camere di Commercio dalla legge 580/1993 e richiamata dalla legge regionale 1/2009 Testo unico in materia di artigianato”, ha spiegato l’assessore. “La Regione continua a valorizzare l’attività artigianale con il marchio “Piemonte eccellenza artigiana” e con il marchio "Made in Piemonte", che offre ai consumatori una garanzia sulla qualità delle lavorazioni e dei prodotti che si presentano sui mercati nazionali ed esteri”.

 

Aziende con unità di cogenerazione ad alto rendimento

L’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, ha risposto all’interrogazione n. 1.010 presentata dal consigliere Gianpaolo Andrissi (M5S), sulle aziende piemontesi con unità di cogenerazione ad alto rendimento.

“La Regione non è in possesso dell’informazione sul numero delle società piemontesi con unità di cogenerazione ad alto rendimento che hanno accesso ai titoli di efficienza energetica”, ha spiegato l’assessore. “L’informazione più volte richiesta e in possesso esclusivo di Gse e dell’Agenzia delle entrate non è ancora stata fornita. Per quanto riguarda i coefficienti per determinare il potere calorifico del combustibile sono descritti nelle Linee guida per l’applicazione del decreto del Mise del 5/09/2011. Le procedure per ottenere i titoli di efficienza energetica, la loro quantificazione economica, le verifiche sulle misurazioni, l’attestazione dei requisiti sono di competenza degli organi centrali dello Stato e delle società a essi direttamente collegate come Gse”.

 

Centro sulle malattie immunologiche a Novara

L’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, ha risposto all’interrogazione n. 1.050 presentata dal consigliere Gianpaolo Andrissi (M5S) sul Polo di innovazione tecnologica e riqualificazione urbana di Novara e l’allestimento del Centro di ricerca applicata sulle malattie immunologiche Ipazia.

“Il 20 giugno 2016 la Regione ha preso atto dell’esito positivo della procedura scritta avviata dall’Agenzia per la Coesione territoriale e del conseguente passaggio allo stato cantierabile del progetto in questione”, ha affermato De Santis. In base a una delibera Cipe del 2014 l’impegno assunto in favore del Comune di Novara è stato di 591mila euro per l’acquisizione di attrezzature e arredi necessari per il Centro. Ora è in corso l’iter per la sottoscrizione fra il Comune di Novara e l'Università del Piemonte Orientale del contratto di concessione in comodato d’uso gratuito dei locali comunali destinati al centro di eccellenza sulle malattie autoimmuni. Il Comune di Novara sta inoltre avviando le procedure d gara per l’acquisizione delle attrezzature e degli arredi necessari per i locali del centro.

 

Certificazione delle imprese artigiane

L’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, ha risposto all’interrogazione n. 1.079 presentata dalla consigliera Claudia Porchietto (Fi) sui contributi per la certificazione delle imprese artigiane.

“A seguito del bando 2012/2014 "Convenzione per la certificazione di prodotto e/o di sistema e/o di personale addetto delle imprese artigiane piemontesi”, alcune imprese artigiane hanno segnalato qualche caso di irregolarità o errata applicazione dello sconto previsto, da parte di un ente certificatore firmatario della convenzione stipulata con la Regione”, ha dichiarato De Santis. “Appurata l’effettiva irregolarità, gli uffici regionali hanno invitato l’ente in questione a dare piena e corretta applicazione alla convenzione, sollecitando il medesimo a farsi carico di risarcire a sue spese il beneficio dovuto e non corrisposto alle imprese. Tutte le irregolarità segnalate agli uffici regionali risultano essere state sanate”.

 

Ricadute del contributo per l’innovazione delle Pmi in Valle di Susa

L’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, ha risposto all’interrogazione n. 1.085 presentata dalla consigliera Francesca Frediani (M5S) sulle ricadute dei contributi erogati in base al bando per l’innovazione delle Pmi in Valle di Susa secondo la previsione della legge regionale 34/2007.

L’assessore ha spiegato che la scarsità di domande per la misura in oggetto è in linea con il calo significativo delle richieste di finanziamento sulle altre misure tradizionali di credito agevolato, causato dalla bassa propensione a investire in un contesto di forte incertezza economica, almeno per quanto riguarda la linea A.2 che finanzia progetti di investimento. Risultano comunque poche anche le richieste sulla linea A.1 che finanzia il capitale circolante. Per una prima valutazione delle ricadute bisognerà attendere la conclusione degli investimenti effettuati.

 

Amianto nel comune di Viù

L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha risposto all’interrogazione n. 1.098 del consigliere Davide Bono (M5S) sull’amianto nel Comune di Viù, in una struttura di proprietà della Città della salute e della scienza di Torino.

L’assessore ha affermato che il 15 giugno scorso due tecnici dell'azienda ospedaliera Città della salute, accompagnati dal capo cantiere della ditta affidataria dell’appalto di manutenzione, si sono recati presso l’edificio di proprietà ospedaliera in frazione di Col San Giovanni del comune di Viù, per programmare lavori inerenti la rimozione di pluviali pericolanti. “Durante una sosta sulla piazza i funzionari sono stati avvicinati da un residente che li ha interpellati sostenendo la presenza di amianto nell’edificio. I tecnici hanno risposto negando la conoscenza del fatto. “Si precisa che nel 2010 sono stati svolti lavori di rifacimento del tetto e anche in quell’occasione non sono risultati nella costruzione manufatti contenenti amianto”, ha concluso Saitta. “A oggi non risulta nell’edificio – in passato adibito a colonia per i figli dei dipendenti – la presenza di materiale asbestoso in vista”.

 

Istituto comprensivo Racconigi di Torino

L’assessore all’Istruzione, Gianna Pentenero, ha risposto all’interrogazione n.946 del consigliere Daniele Valle (Pd) sull’istituto comprensivo Racconigi.

“Il trasferimento della scuola secondaria di primo grado “Drovetti” da via Bardonecchia, sede dell’istituto comprensivo di corso Racconigi, a via Luserna di Rorà che al tempo stesso diventerà la nuova sede dell’istituto comprensivo dall’anno scolastico 2016/2017, è stato disposto dalla Città di Torino nell’ambito delle proprie competenze sul dimensionamento scolastico”, ha spiegato Pentenero. La deliberazione comunale precisa che il trasferimento è motivato dalla necessità di un utilizzo più razionale degli spazi a disposizione, in quanto l’edificio di via Bardonecchia risulta sottoutilizzato per il numero di classi attive, mentre l’edificio di via Luserna di Rorà ha spazio sufficiente per ospitarle. I dati degli alunni evidenziano a partire dal 2010/2011 un progressivo calo nel numero degli iscritti e delle classi. L’autorità comunale in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale dovrebbe comprendere le ragioni di questa riduzione di iscritti per far sì che l’istituto comprensivo torni a essere un punto di riferimento per l’offerta scolastica al territorio di competenza”.

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Interrogazioni a risposta immediata

Sull’esempio di quanto avviene in Parlamento, accanto alle tradizionali interrogazioni e interpellanze, si è aggiunta la discussione delle interrogazioni a risposta immediata, prevista dall’art. 100 del Regolamento interno dell’Assemblea regionale.

 

Raddoppio Fossano Cuneo

L’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia, in sostituzione dell’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, ha risposto all’interrogazione n. 1158 presentata dalla consigliera Maria Carla Chiapello (Moderati) sul raddoppio ferroviario della Cuneo-Fossano.

L’assessore ha risposto che sul tratto Fossano-Cuneo, oggi a binario unico, è previsto un intervento di raddoppio, suddiviso in 3 lotti, il cui costo ammonta 92 milioni di euro. Il primo lotto, con i lavori della stazione di Centallo, è già stato completato ed è in corso il secondo, fino a Madonna dell’Olmo, mentre il terzo lotto è fermo alla progettazione preliminare. L’assessore ha concluso precisando che il fabbisogno finanziario per le ultime due fasi è inserito nel contratto di programma tra il Ministero e Rfi, con una previsione di finanziamento successiva al 2016.

 

Dimensionamento scolastico all’Istituto comprensivo di Susa (To)

L’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero ha risposto all’interrogazione n. 1159, presentata dalla consigliera Daniela Ruffino (Forza Italia) sul dimensionamento scolastico all’Istituto comprensivo di Susa (To).

L’assessore ha premesso che il Comune di Susa ha previsto, nell’ambito delle proprie competenze, una riorganizzazione dell’uso degli spazi, concentrando in un unico edificio tutte le classi della scuola primaria, ma che nulla risulterà variato in termini di organico, poiché l’ufficio scolastico regionale ha effettuato le assegnazioni sulla base della situazione vigente.

 

Linea ferroviaria Torino-Milano

L’assessore alle Politiche Sociali Augusto Ferrari, in sostituzione dell’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, ha risposto all’interrogazione n. 1160 presentata dal consigliere Domenico Rossi (Pd) sullo spostamento dei treni Freccia Bianca dalla linea storica Torino-Milano a quella dell’Alta Velocità e conseguente abolizione delle fermate nelle stazioni di Novara e Vercelli.

L’assessore, premettendo che l’offerta di treni a mercato compete esclusivamente all’operatore, ha garantito di essersi fatto portavoce delle preoccupazioni dei pendolari presso Trenitalia, poiché tale decisione penalizzerebbe una fascia di utenza importante, che non utilizza l’Alta velocità anche per l’assenza di fermate a Novara e Vercelli. “La Regione – ha annunciato – opererà una accelerazione sull’ipotesi di regionali che compiano solo tre fermate, portando il tempo di percorrenza della Torino-Milano ai livelli dell’attuale Frecciabianca senza aggravio di oneri a carico della Regione”.

 

Primariati presso Asl e Aso di Alessandria

L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione n. 1162, presentata dal consigliere Domenico Ravetti (Pd), sulla situazione dei primariati presso Asl e Aso di Alessandria.

L’assessore ha colto l’occasione per sottolineare l’intesa trovata sulla delibera 600 con i territori interessati e ha ricordato che tutte le amministrazioni comunali hanno ritirato i ricorsi. Nel merito dell’interrogazione, Saitta ha risposto che si sta dando attuazione alla programmazione su tutto il territorio regionale con la copertura dei primariati necessari. Per quanto riguarda l’Aso di Alessandria, l’assessore ha specificato che 4 procedure selettive sono state concluse, 6 sono in corso, 8 sono ancora vacanti.

 

Futuro dell’ospedale Oftalmico di Torino

L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione n. 1163, presentata dal consigliere Gilberto Pichetto (Forza Italia), sul futuro dell’ospedale Oftalmico.

L’assessore ha confermato che le decisioni sono state assunte e che si sta procedendo non a uno spacchettamento dell’Ospedale Oftalmico ma a una distribuzione delle attività attualmente svolte nel presidio, con l’obiettivo di garantire più sicurezza ai cittadini.

 

Violenze nel centro diurno per disabili di Galliate (No)

L’assessore alle Politiche Sociali Augusto Ferrari ha risposto all’interrogazione n. 1164, presentata dal consigliere Gianpaolo Andrissi (Movimento 5 Stelle), sulle violenze nel centro diurno per disabili di Galliate, in provincia di Novara.

L’assessore ha precisato che la proprietà della struttura è del Comune, mentre il titolare dell’autorizzazione è il Cisa, il consorzio socio assistenziale, che coinvolge diversi comuni, e che si avvale di cooperative, alle quali appartenevano gli operatori oggetto della denuncia. Ferrari ha poi spiegato che la commissione di vigilanza dell’asl di Novara ha effettuato diversi sopralluoghi nella struttura, l’ultimo dei quali il 16 giugno 2015, dal quale si evince la conformità della struttura e la presenza della documentazione ai sensi di legge. L’assessore ha proseguito annunciando che gli operatori individuati dalle telecamere sono stati licenziati e che non risultano, a carico del consorzio, procedimenti penali né condanne per revoca autorizzazione. Ferrari ha concluso affermando che nel disegno di legge omnibus in discussione si precisa in capo a chi è la titolarità della vigilanza in capo e soprattutto le sanzioni.

 

Ricalcolo del finanziamento del Parco della Salute della Scienza di Torino.

L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione n. 1165, presentata dal consigliere Davide Bono (Movimento 5 Stelle), sul ricalcolo del finanziamento del Parco della Salute della Scienza di Torino.

L’assessore ha spiegato che il nuovo codice degli appalti prevede che il contributo pubblico a fondo perduto non superi il 30 per cento del valore dell’opera, e che per il Parco della Salute era previsto il 50. Saitta ha precisato che la Regione Piemonte si sta muovendo  sul fronte nazionale, perché il tema riguarda molte altre Regioni, e in questo senso c’è una richiesta di tornare alla situazione precedente, che è quella applicata in tutta Europa. In ogni caso, ha garantito l’assessore, l’aumento del canone sarebbe sopportabile, per la Regione rispetto alla copertura dei costi gestione. “Il nostro obiettivo – ha concluso – è comunque utilizzare completamente il finanziamento pubblico, introducendo magari nuove componenti di investimento”.

 

Liquidazione dei fondi sulla legge 58 per l’anno 2015

L’assessore alla Cultura Antonella Parigi ha risposto all’interrogazione n. 1166, presentata dalla consigliera Francesca Frediani (Movimento 5 Stelle), sulla liquidazione dei fondi sulla legge 58 per l’anno 2015.

L’assessore ha premesso che a partire da quest’anno la competenza deve essere in sintonia con la cassa, il che genera un equilibrio delicato tra gli anni 2015 e il 2016, che verrà pagato subito. Parigi ha poi precisato che il 2014 è stato tutto pagato, e che si sta finendo di liquidare il 2015 attraverso Finpiemonte e secondo le disponibilità di cassa.

 

Nuove posizioni organizzative in Arpa Piemonte

L’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia ha risposto all’interrogazione n. 1161 presentata dalla consigliera Silvana Accossato (Pd) sulla creazione di nuove posizioni organizzative in Arpa Piemonte.

L’assessore ha precisato che ad oggi non sono stati istituiti nuovi incarichi perché quelli in essere sono stati prorogati e che, alla luce della modifica organizzativa, una ricognizione effettuata dai dirigenti ha rilevato l’esigenza di 87 posizioni, oggi sono 79, e di 16 incarichi di coordinamento (oggi sono 12) senza aggravio spesa. Valmaggia ha concluso dicendo che il processo di riorganizzazione è attualmente pendente.

 

Fondi statali per la metropolitana di Torino

L’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia, in sostituzione dell’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, ha risposto all’interrogazione n. 1167 presentata dal consigliere Marco Grimaldi  (Sel) sui fondi statali per la metropolitana di Torino.

L’assessore ha risposto che il Fondo nazionale trasporti prevede specifiche risorse per il trasporto su  gomma e ferro ma non per la gestione delle linee metropolitane, a esclusione di quelle realizzate prima del 1996. “Come Regione – ha spiegato - abbiamo avanzato al Ministero in più occasioni richieste di integrazione di tale fondo per contribuire ai costi di gestione della linea 1, sollecitando anche la razionalizzazione del servizio di superficie al fine di evitare duplicati e recuperare almeno in parte le risorse per la copertura dei costi di gestione della metropolitana”. 

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