Lavori in Commissione, 14 luglio

Delibera sulla residenzialità psichiatrica
La Commissione Sanità, presieduta da Domenico Ravetti, dopo l'audizione della prima firmataria della petizione popolare per il pronto soccorso ginecologico all'ospedale di Susa, ha affrontato il tema delle strutture psichiatriche residenziali.
Alla presenza degli assessori alla Sanità Antonio Saitta e alle Politiche sociali Augusto Ferrari, è stato discusso il nuovo testo della delibera di Giunta n.30 sulla revisione della normativa sulla residenzialità psichiatrica, in vista del parere che la Commissione Sanità è chiamata ad esprimere.
Numerosi gli argomenti affrontati sia dagli assessori che dai consiglieri intervenuti, partendo dal dato che in Piemonte circa 50 mila persone assumono farmaci antidepressivi, mentre ci sono tremila pazienti ricoverati in strutture psichiatriche e circa 500 in casa di riposo.
I temi dibattuti: il necessario adeguamento dei titoli professionali degli operatori sociali (per i quali sarà previsto un regime transitorio di 5 anni), i criteri di compartecipazione alla spesa nei vari gradi di residenzialità psichiatrica legati (o non legati) ai Lea, la redistribuzione dei pazienti che oggi si trovano in strutture non adeguate alle loro reali condizioni (sono previsti 3 anni di tempo) e la revisione delle strutture stesse (120 giorni), l'inserimento di pazienti con percorsi riabilitativi in famiglie (servizio IESA), la necessità di un puntuale sistema di monitoraggio dei vari tipi di residenze psichiatriche ed anche dei pazienti psichiatrici (divisi per territorio), l'aumento di pazienti psichiatrici in età infantile e in generale dell'uso di antidepressivi (il più alto in Italia), i costi (sia dal punto di vista sanitario che assistenziale), la predisposizione di un Piano complessivo per la salute mentale in Piemonte.
Sono intervenuti i consiglieri: Stefania Batzella (M5S), Gianluca Vignale (Fi), Andrea Appiano (Pd), Daniela Ruffino (Fi), Marco Grimaldi (Sel), Paolo Allemano (Pd), Davide Bono (M5S).
La discussione su questo tema proseguirà nella prossima seduta della Commissione Sanità, per arrivare all'espressione del parere preventivo alla proposta di delibera della Giunta nella seduta del 28 luglio.
fcalosso
Eurofidi
In Terza Commissione, nella seduta del 14 luglio presieduta da Raffaele Gallo, l’assessore Giuseppina De Santis ha svolto un informativa in merito alla situazione di Eurofidi.
De Santis ha spiegato che l’attuale sofferenza è dovuta soprattutto a operazioni ante 2012, avvenute prima della nuova normativa che prevede maggiori cautele nella valutazione del rischio in fase di concessione dei finanziamenti. Ha comunque chiarito che l’assemblea di Eurofidi del 15 luglio prenderà atto dell’attuale bilancio, prendendo due mesi per capire cosa si possa fare anche a livello centrale per risolvere i problemi di questo, ma anche di tutti gli altri confidi italiani.
Davide Gariglio (Pd), che aveva chiesto all’assessore l’informativa in questione, ha ricordato che Eurofidi è la partecipata più importante della Regione dopo Finpiemonte e che le ricadute per l’economia piemontese sono rilevantissime. Gilberto Pichetto e Claudia Porchietto (Fi) hanno suggerito che l’assemblea di domani non dovrebbe prendere per buono il cambio in corsa delle norme avvenuto a livello centrale, che ha contribuito a creare l’attuale difficile situazione, mentre Giorgio Bertola (M5s) ha parlato anche delle responsabilità di gestione, così come ha fatto Maurizio Marrone (Fdi). Mario Giaccone (Per Chiamparino) ha ribattuto che invece l’attuale direttivo Eurofidi è quello che ha chiesto la due diligence e ha rilevato un problema ereditato dai decenni scorsi.
Eurofidi è il Confidi più grande d'Italia e il terzo in Europa.
gmonaco