Lavori in Commissione, 13 luglio

Linee ferroviarie sospese dall’esercizio
Nella seduta del 13 luglio della Commissione Trasporti, presieduta dalla vicepresidente Nadia Conticelli, si è tenuta l’audizione dell’Associazione ferrovie piemontesi in merito alle linee ferroviarie sospese.
Ai lavori ha partecipato l’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco.
L’associazione senza fini di lucro che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio ferroviario e la promozione della mobilità sostenibile, si è presentata con una delegazione, guidata dal presidente Uberto De Paulis.
Secondo l’associazione è necessario un nuovo approccio culturale e la Regione dovrebbe confrontarsi con il Governo per riuscire ad ottenere impegni che promuovano la mobilità sostenibile e il trasporto su ferro nel nostro territorio, anche sfruttando l’utilizzo di linee attualmente sospese che dovrebbero comunque essere manutenute opportunamente dal relativo gestore.
Il suggerimento, poi, è quello di istituire un gruppo di studio tra Politecnico e Siti – Istituto superiore sui sistemi territoriali per l’innovazione (ente convenzionato con la Regione) al quale l’associazione darebbe il suo appoggio e contributo a titolo gratuito.
Dopo l’audizione, in seduta ordinaria, l’assessore Balocco ha svolto una informativa sempre sul medesimo argomento.
Il titolare dei Trasporti ha affermato di condividere l’approccio culturale dell’Associazione audita rilevando la necessità di studi portati avanti da ricercatori giovani e preparati. A tale proposito è allo studio un incarico professionale di progettazione. In merito alla riattivazione delle linee sospese sarebbe auspicabile poterle aggiudicare ad un gestore unico che curasse la necessaria integrazione tra ferro e gomma per rendere sinergico ed economicamente compatibile l’esercizio delle tratte sospese. In questo modo l’utilizzo del mezzo pubblico può diventare ancora più appetibile alla potenziale utenza. Infatti dal 2011 con la diminuzione dell’attività delle tratte periferiche ferroviarie, i viaggiatori che usufruiscono del sistema piemontese sono diminuiti di 35mila unità anche se, fortunatamente, in quest’ultimo anno sembra esservi una ripresa.
Sarà inoltre necessario poter svolgere nel modo migliore le procedure di gara per la rete ferroviaria piemontese. La gara deliberata prevede due lotti, uno per il nodo di Torino e il secondo per il restante territorio. In particolare, nel secondo lotto, vi saranno tre modalità: regionali veloci, regionali locali (con possibilità di riattivare la tratte sospese) e le linee in comune con la Lombardia.