Interrogazioni discusse in Aula

Interrogazioni e interpellanze
Erogazione dei servizi sanitari presso l’Asl TO5
L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione n. 938, presentata dal consigliere Giorgio Bertola (Movimento 5 Stelle), sull’erogazione dei servizi sanitari presso l’Asl TO5.
L’assessore ha risposto la Regione ha investito risorse e che proprio nel mese di giugno è stata attivata una nuova sala operatoria presso l’Ospedale di Moncalieri. Per quel che riguarda le liste di attesa, Saitta ha ricordato che il loro abbattimento è il primo impegno della Giunta e che, per la prima volta, è stato inserito tra i parametri per la valutazione dei direttori generali. “Non si può negare – ha poi concluso l’assessore - l'esistenza di criticità per visite ed esami, ma a settembre sarà conclusa la gara per il Cup unico e le cose cominceranno a cambiare, anche perché l'assessorato lavora per mutuare il progetto già adottato dall'Emilia Romagna, grazie al quale saranno utilizzate parte delle entrate dell'attività intramoenia dei medici ospedalieri per assunzioni destinate a eliminare le attese”.
Utilizzo dell’applicazione gratuita per smartphone “Qurami”
L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione n. 767, presentata dalla consigliera Valentina Caputo (Pd) per l’eventuale utilizzo dell’applicazione gratuita per smartphone “Qurami” nelle aziende sanitarie locali del Piemonte.
Saitta ha risposto che l’assessorato, per promuovere in modo sistematico l’innovazione digitale, sta lavorando a un piano strategico che definisca, tra l’altro, il nuovo modello di giovernance. “Confermo – ha poi detto – l’intenzione di avviare l’istruttoria tecnica finalizzata all’impiego di Qurami in via sperimentale nelle Asl piemontesi, verificandone le modalità attuative anche rispetto a quanto sarà previsto nell'intesa sul Patto per la Sanità digitale all’ordine del giorno della prossima Conferenza Stato-Regioni”.
Quale futuro per la Divisione di malattie infettive dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti
L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha risposto all’interpellanza n. 767, presentata dal consigliere Marco Grimaldi (Sel) sul futuro della Divisione di malattie infettive dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti.
L’assessore ha risposto che l’ospedale Cardinal Massaia di Asti ha consolidato nel tempo attività cliniche complesse con il supporto di dotazioni di buon livello e che il giudizio dell’assessorato è positivo. Saitta ha poi indicato nella fine dell'anno in corso il termine per la valutazione circa la conservazione della struttura.
Accoglienza richiedenti asilo nei piccoli Comuni
L’assessora all’Immigrazione Monica Cerutti ha risposto all’interrogazione n. 1082, presentata dal consigliere Alessandro Benvenuto (Lega), sull’accoglienza richiedenti asilo nei piccoli Comuni.
Cerutti ha risposto che la Regione Piemonte è fortemente coinvolta nel processo di accoglienza dei richiedenti asilo e che, in collaborazione con le Prefetture, sono in corso di realizzazione incontri strutturali con gli amministratori locali. L’assessora ha poi spiegato che la Regione ha messo a disposizione un vademecum con tutte le informazioni utili sul tema dell’accoglienza, disponibile anche sul sito della Regione, e che ha promosso la partecipazione agli avvisi di manifestazioni di interesse di partnership di progetto da finanziare con risorse del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, del quale al Piemonte è stata assegnata una somma complessiva di oltre 2 milioni di euro. L’assessora, infine, ha ricordato che ad oggi sono complessivamente 9.850 le persone ospitate, di cui 8.883 nei centri di prima accoglienza e 967 attraverso la rete Sprar, pari a una percentuale del 7% rispetto al livello nazionale.
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Interrogazioni a risposta immediata
Sull’esempio di quanto avviene in Parlamento, accanto alle tradizionali interrogazioni e interpellanze, si è aggiunta la discussione delle interrogazioni a risposta immediata, prevista dall’art. 100 del Regolamento interno dell’Assemblea regionale.
Museo Tecnologicamente di Ivrea
L’assessore alla Cultura, Antonella Parigi, ha risposto all’interrogazione n. 1.126 presentata dal presidente Sel, Marco Grimaldi, in merito al laboratorio museo Tecnologicamente di Ivrea che ospita importanti esemplari storici di macchine Olivetti. A fine 2016 scadrà il contratto di comodato gratuito per la sede attuale di piazza San Francesco d’Assisi e non risulta esistano sedi alternative al momento.
L’assessore ha spiegato che il Comune di Ivrea si sta attivando per trovare locali idonei per continuare a incrementare l’attività espositiva e didattica del museo, anche in previsione della candidatura Unesco di Ivrea-città industriale e la Regione è disponibile a dare supporto all’iniziativa.
Tav e linee regionali
L’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, ha risposto all’interrogazione n.1.130 della consigliera Francesca Frediani (M5S) sulle priorità di intervento per le linee regionali conseguenti alla revisione nazionale del progetto Tav Torino-Lione.
L’assessore ha affermato che la Tav come grande opera acquisterà un senso se sarà in grado di coinvolgere ampi territori con positive ricadute economiche. Il tunnel di base si farà, con una revisione della tratta nazionale e conseguenti risparmi rispetto al progetto originale. La Regione sta lavorando con il Ministero dei Trasporti e Rfi per pianificare interventi sulla rete ferroviaria piemontese che favoriscano il trasporto merci nelle diverse direzioni, senza contrapposizioni alla Tav, ma traendone i maggiori benefici possibili.
Alienazione patrimonio Aso di Novara
L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha risposto all’interrogazione n.1.135 del consigliere Diego Sozzani (Fi) sulle tempistiche per l’alienazione del patrimonio dell’azienda ospedaliera di Novara.
“Già a fine 2015 assicuravo che era in via definizione l’intesa con il Ministero e confermo che è così”, ha affermato Saitta. “L’azienda ospedaliera ha terminato le operazioni di aggiornamento delle valutazioni peritali ai valori 2015-16, con alcuni incrementi di stima”.
Dubbi interpretativi sulla legge contro il gioco d’azzardo
L’assessore al Commercio, Giuseppina De Santis, ha risposto all’interrogazione n. 1.128 del consigliere Giovanni Corgnati (Pd) sulla legge regionale 9/2016 per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo, la cui applicazione ha sollevato vari dubbi e richieste di precisazioni da parte dei Comuni.
L’assessore ha spiegato che a seguito nelle numerose segnalazioni di problemi interpretativi è stato costituito un gruppo di lavoro per iniziativa della Giunta, che coinvolgerà anche Prefettura e Questura, con l’obiettivo di elaborare linee interpretative sui diversi problemi sollevati dalla legge.
Sicurezza antincendio nelle azienda sanitarie regionali
L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha risposto all’interrogazione n. 1.131 presentata dal consigliere Gianpaolo Andrissi (M5S) sullo stato degli adempimenti della sicurezza antincendio nelle strutture delle aziende sanitarie regionali.
L’assessore ha fornito un quadro sul rispetto della nuova normativa in materia antincendio nelle strutture sanitarie piemontesi. “Per quanto riguarda l’obbligo di produrre la segnalazione certificata di inizio attività (Scia) ne sono state consegnate 14 su 19, le aziende mancanti stanno completando la documentazione”, ha dichiarato Saitta. Sono inoltre state effettuate 19 nomine su 19 per la designazione dei responsabili tecnici della sicurezza antincendio, mentre per l’adozione del sistema di gestione della sicurezza per l’adeguamento antincendio, sono stati predisposti 18 documenti, manca l’Asl To3 che si è impegnata a deliberare entro luglio. Per la designazione degli addetti antincendio di compartimento che possono svolgere anche altre funzioni è in fase di studio una richiesta di deroga, già inoltrata ai Vigili del fuoco di Torino, per ridurre questa disposizione legislativa molto onerosa. Per quanto riguarda infine la designazione degli addetti alla squadra antincendio, in tutte le Asl la squadra antincendio era già esistente prima dell’emanazione del decreto.
Day hospital oncologico al San Giovanni Bosco
L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha risposto all’interrogazione n. 1.129 del vicepresidente Nino Boeti per conoscere quando sarà consegnato all’ambulatorio di oncologia il nuovo reparto all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino.
“La scelta di assegnare la nuova unità operativa del 3° piano alla cardiologia e di collocare il day hospital oncologico sempre al 3° piano presso l’area oggi del day hospital multidisciplinare risponde a una logica di ottimizzazione degli spazi e di miglioramento della organizzazione assistenziale presso il San Giovanni Bosco”, ha spiegato l’assessore. “La nuova destinazione del day hospital oncologico sarà operativa dal 1° novembre 2016 in un’area pari a 502mq, riadattata per lo svolgimento di un’idonea funzione assistenziale”.
Programma Scuole sicure e patto di stabilità
L’assessore alla Cultura, Antonella Parigi, ha illustrato la risposta dell’assessore all’Istruzione, Gianna Pentenero, all’interrogazione n. 1.133 del consigliere Massimo Berutti (Fi), che chiedeva di sollecitare una norma sui fondi di edilizia scolastica Scuole sicure per evitare conseguenze sul rispetto del Piano di stabilità comunale del 2015.
È stato spiegato che la situazione di difficoltà dei Comuni è nota alla IX Commissione parlamentare che, in vista della prossima conversione del decreto “enti locali” solleciterà la Conferenza dei presidenti affinché richieda la modifica del quadro normativo, evitando riflessi negativi per i procedimenti attivati dallo Stato in materia di edilizia scolastica.
Crollo all’ex manicomio di Racconigi
L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha risposto all’interrogazione n. 1.132 del consigliere Mauro Campo (M5S) sui provvedimenti che intende assumere la Regione in seguito al crollo nell’ex manicomio di Racconigi, struttura in stato di abbandono da decenni.
L’assessore ha spiegato che l’immobile è di proprietà dell’Asl Cn1 e che l’assessorato aveva convocato una riunione lo scorso anno alla presenza del sindaco di Racconigi e del Sovrintendente per valutare un recupero parziale, rivelatosi impossibile senza più ampi interventi. Rimane irrisolto il problema delle risorse necessarie di cui non dispongono né l’Asl Cn1 né la Regione, anche in considerazione del fatto che i fondi della sanità non sono destinabili per la messa in sicurezza di un bene storico-artistico.
Completamento dell’ospedale di Alba-Bra
L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha risposto all’interrogazione n. 1.134 del consigliere Francesco Graglia (Fi) sul posticipo del completamento dei lavori per l’ospedale di Alba-Bra, sito nel comune di Verduno.
“Il 18 aprile scorso la Giunta regionale ha assegnato al nuovo direttore generale del’Asl Cn2 come primo obiettivo di mandato il completamento della realizzazione e la messa in funzione del nuovo ospedale, proprio in conseguenza delle oggettive difficoltà emerse nell’ultimo periodo nella realizzazione dell’opera”, ha affermato Saitta. “Il direttore generale ha rilevato come il livello complessivo raggiunto dai lavori non potesse ritenersi compatibile con il precedente cronoprogramma. La richiesta di verifica del piano economico finanziario, l’entità delle attività da completare e i tempi relativi ai collaudi operativi portano a individuare il 30 giugno 2018 come data da formalizzare negli atti con la concessionaria”.
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