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  • Legislatura: corrente
  • Parola chiave: emergenza climatica

Legislatura n. XI - Seduta n. 202 del 26/07/22 - SARNO Diego - Argomento:


Richieste di modifica dell'o.d.g.


Grazie, Presidente.
Stavo dicendo che ieri all'esterno del palazzo della Regione (sul balcone) alcuni attivisti di Extinction Rebellion hanno attuato un'azione dimostrativa che vuole mettere in luce le contraddizioni di una politica regionale sui temi ambientali e nei confronti dell'emergenza climatica.
Sappiamo che in una prima fase questo Consiglio ha negato l'istituzione e la dichiarazione di emergenza climatica.
Ci teniamo a chiedere un'informativa per capire perché quegli stessi attivisti, alcuni dei quali presenti all'interno del Climate Social Camp, e qui porto un oggetto che arriva dal campo e cioè un bicchiere per non sprecare plastica.
Ieri sono stato ad ascoltare i ragazzi dei Fridays for Future e vogliamo capire solo che cosa pensa la Giunta e, in particolare, il Presidente Cirio (anche se non è presente) di quell'azione dimostrativa, che evidentemente ha delle conseguenze in termini di denuncia, perché hanno occupato uno spazio pubblico, e ci mancherebbe altro. Però si è arrivati addirittura a dichiarare per alcuni di loro quanto leggo testualmente dalla denuncia: "Si fa divieto al soggetto in questione di ritornare nel Comune di Torino senza preventiva autorizzazione per un periodo di un anno, con l'avvertenza che in caso di violazione." Questo non è un atto della Giunta, però credo che il fatto politico di quell'azione e il fatto politico di aver detto e scritto ad alcuni attivisti che non potranno rientrare nella città per almeno un anno..
Alcuni di questi vivono nella provincia di Torino, quindi diventa un po' difficile.
L'elemento importante per noi è richiedere come sono andati i fatti, che cosa è accaduto, quali sono stati gli elementi e se la Giunta e questa maggioranza hanno fatto una valutazione anche politica di limitare l'accesso in una città come quella di Torino per degli attivisti, a meno che questi non avessero già dei precedenti penali, ma questo non è dato saperlo. I giovani bisogna ascoltarli, i ragazzi bisogna ascoltarli, anche quando fanno azioni dimostrative importanti. Credo che le istituzioni debbano avere la capacità almeno di ascolto, al netto delle conseguenze penali di ognuno.
Volevamo solo stigmatizzare il momento, perché in quel campo e nel campo dei Fridays for Future ci sono tanti ragazzi che oggi stanno facendo un ottimo lavoro e stanno discutendo di tematiche molto importanti.
Grazie.

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Legislatura n. XI - Seduta n. 203 del 27/07/22 - GRIMALDI Marco - Argomento: Bilanci consuntivi (generale e del Consiglio Regionale)


Proseguimento esame disegno di legge n. 211, inerente a "Assestamento del bilancio di previsione della Regione Piemonte 2022-2024" (atto di indirizzo collegato n. 864)


Grazie, Presidente.
Come l'Assessore sa, avremmo fatto meglio a trovare le condizioni anche politiche per fare un assestamento non solo di natura tecnica a luglio. Lo dico banalmente: lei non poteva - almeno credo - prevedere le elezioni anticipate.
Devo dire che una sessione, anche molto stretta, di un rendiconto politico dal 1° settembre al 15 settembre, immerso nelle votazioni e nelle poche settimane di campagna elettorale (mi consenta, non vorrei anticipare la Capigruppo con il Presidente Allasia che spero mi stia sentendo) diventa difficile autorizzarlo, ma anche solo pensarlo.
Oggettivamente, quanto deciso adesso non credo debba far parte di una contesa politica - non lo auspico neanche. Pertanto, qual è il nostro problema? È che il giorno dopo il 25 settembre, fuori dalla contesa elettorale, dovremmo fare comunque un assestamento. Piccolo o grande non lo so, ma dobbiamo pensare che debba durare lo spazio di quelle due settimane che lo rendono ancora comprensibile perché, come ci siamo anche detti, è difficile impegnare la spesa nel mese di novembre.
Ribadiamo a tutti, quindi, i motivi delle nostre perplessità rispetto al bilancio di previsione, non tanto a questo assestamento di natura tecnica. Sono quattro punti fondamentali. Il primo riguarda, in generale gli assegni di cura e il fatto che c'è davvero ancora tanto da fare sulle vicende dei non autosufficienti.
Come lei sa, qui davanti, rappresentanti delle famiglie stanno distribuendo del materiale in cui sostengono che la Regione Piemonte guidata dal Presidente Cirio, mette le mani sulla casa e nelle tasche dei risparmi dei piemontesi ricoverati nelle RSA.
Con la deliberazione n. 1-5265 del 2022, firmata dall'Assessore Icardi l'Amministrazione regionale istituisce questa "sanità a tempo", per cui per i malati non autosufficienti usciti dall'ospedale dopo 60 giorni di valutazione socio-economica (quindi di ISEE) e retta di ricovero (3.000 euro al mese) è totalmente a carico del malato e delle famiglie. Che cosa vuol dire? Nessuna convenzione con le ASL per quel 50% delle rette fino a quando non avranno venduto la propria casa e prosciugato il loro conto in banca.
Per quale motivo noi - ci definite "spreconi" - siamo per gli assegni di cura e per fare sì che il modello torinese, tanto vituperato, sia di tutto il Piemonte? Perché quelle case non devono essere vendute; quelle case possono essere la giusta vita di chi forse è inguaribile, ma comunque curabile. Cioè non possiamo pensare che chi è inguaribile non sia curabile perché non è che gli ultimi vent'anni di una vita non siano degni, della serie "Va beh, ma non tornerai mai indietro!". È chiaro, quella è l'anzianità, e colpisce tutti prima o poi.
A mio avviso, è fondamentale capire che quel taglio di 10 milioni di euro sugli assegni di cura è stato un errore. Il neo Assessore Marrone non si può vantare di aver stanziato delle risorse su un altro comparto per sostenere le RSA private (anche tramite ISEE, ci mancherebbe altro, dico io, nel senso che comunque non si potrebbe fare se non tramite ISEE). Ma non è una gran vittoria politica, è semplicemente un modo per non far presentare ricorsi al TAR e per non farsi impugnare le leggi, almeno a mio parere.
C'è poi la grande vicenda dei voucher e del diritto allo studio scolastico. Proverò a fare un collegamento che ai più è mancato, almeno nelle discussioni sull'adolescenza, sulle crisi psicologiche, sui vuoti del nostro sistema scolastico, sul disagio giovanile. Vi rendete conto che la gran parte di questo disagio è montato dentro una vera "faglia economica" dentro una crisi che, in qualche modo, continua a mordere le nostre famiglie? Lo dicevamo già durante la pandemia: ma è pur vero che, finito il distanziometro, molte di quelle famiglie sono tornate a lavorare. Avete presente, invece, che cosa succede oggi con il caro-bollette, con l'inflazione alle stelle e con gli attuali costi delle materie prime? C'è uno studio secondo cui i bambini delle primarie e delle scuole dell'infanzia 3-6 (le vecchie "scuole elementari", le prime scuole primarie) mangiano il pesce e la carne solo a scuola: questo dato significherà pur qualcosa? Forse sarebbe opportuno rifletterci, invece di continuare a fare la ricerca ai "furbetti" che utilizzano il voucher magari per comprarsi un po' di prosciutto crudo. Sarà quello il problema? Sarà davvero quello il problema? O, meglio, certo che il problema è che quei soldi devono andare al "vero" diritto allo studio. Ma indaghiamo anche sulla condizione economica di quei 55.000 piemontesi che sono senza quel voucher scuola! Indaghiamo, capiamo e costruiamo degli strumenti alternativi. Noi abbiamo mostrato non so quante volte la mano aperta - non il pugno! - all'Assessore Chiorino, per dire: "Troviamo una mediazione anche nella legge. Convochiamo una Commissione legislativa. Diciamo che chi è idoneo prende 100 euro". Magari non li prende tutti, ma almeno 100 euro glieli vogliamo dare? Ma non come rimborso, glieli dobbiamo dare prima.
Ribadiamo che non abbiamo nessuna posizione ideologica sul fatto che si esauriscano le graduatorie per le scuole paritarie, per le iscrizioni e le frequenze. Per noi va bene: se troverete quelle risorse, non voteremo certo contro. Tuttavia, in un mondo normale, non esiste che chi ha 8.000 euro di ISEE riceva un calcio nel sedere, mentre gli altri fino a 26.000 euro di ISEE possono dire: "Abbiamo riconosciuto un diritto". È illegittimo, è illegittimo! Tra l'altro, il Consiglio regionale non ci può fare niente, perché la missione e il programma è uno, ed è lei, Assessore Chiorino, che si assume la responsabilità di questa stortura.
Terza e ultima considerazione: è inutile guardare alla siccità - quello che voi definite "bel tempo", mentre noi la chiamiamo semplicemente "emergenza climatica" - e dire: "Va beh. Sì, sì, ma noi crediamo nel paesaggio".
Ho sentito il Presidente Cirio dire cose strane, del tipo: "Ma noi abbiamo candidato i nostri territori alla lista del patrimonio dell'UNESCO.
Perché noi ci crediamo". Per carità, ma quando il Barbera, che era a 13 gradi, passerà a 13.5, 14 o 15 gradi... non so, che cosa volete? Volete l'Amarone? Volete andare 100 o 200 metri più in su a fare quel vino? Quando parte di quel mondo agricolo che vi vota (vota anche noi, ma in gran parte vota voi) vi dirà che è troppo tardi per intervenire, non sarà solo un problema elettorale, sarà una disgrazia sociale, ancora più grande di quella che abbiamo visto.
Io mi chiedo: ci sarà un momento in cui questa Giunta ci farà una proposta politica? Ad esempio, sui rifiuti non si capisce niente. Cioè tutti parlano di un secondo inceneritore, ma il secondo inceneritore, come abbiamo detto, non c'è, non è inserito nel nostro Piano dei rifiuti. Eppure i "furbetti dell'incenerimento" iniziano a fare domande per i rifiuti industriali, perché c'è la compiacenza di una Giunta che fa fare tutto quello che si può.
Carlin Petrini ieri diceva: "Da dove dobbiamo iniziare, dall'acqua? Dalle emissioni? Dal 17% dei nostri trasporti privati? Certo, anche da lì.
Ma chi è che fa quelle emissioni? Chi è che consuma più acqua? Non è neanche l'agricoltura, ma è il mercato alimentare, soprattutto quello della carne, e ve lo dice uno che non è vegetariano, ma che sa benissimo che se non riduciamo del 50% il nostro consumo di carne, sarà finita per tutti! Non possiamo certo dire all'Africa che non si può mangiare più di un hamburger di pollo alla settimana, mentre noi seguitiamo a consumare carne tutti i giorni, continuando a pensare che è normale! Nel Cuneese, invece di utilizzare i capannoni già usati, si concedono autorizzazioni per altri capannoni di polli (50 mila polli). E sapete quanto sono 50 mila polli in termini di acqua? Sapete quanto vale rispetto alle nostre docce o al consumo agricolo? Non so se questa discussione la faremo a settembre, ma mi aspetto una Giunta che ogni tanto discuta politicamente di qualcosa, perché noi siamo anche pronti a convenire, a litigare e ad opporci; l'unica cosa che ci toglie ogni strumento democratico è continuare a rimandare una contesa, che vuol dire anche rimandare delle scelte. Grazie.

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Legislatura n. XI - Seduta n. 211 del 25/10/22 - SARNO Diego - Argomento:


Richieste di modifica dell'o.d.g.


Grazie, Presidente.
Vista la manifestazione che si sta svolgendo da stamattina davanti alla nostra Aula del movimento di Extinction Rebellion, crediamo fortemente che almeno in termini di ascolto, questa istituzione pubblica e quest'Aula - lo dico anche ai componenti della Giunta presenti - debba ricevere una delegazione di quei ragazzi che, ormai da mesi, stanno chiedendo conto non solo a questa Regione, ma a tutte le istituzioni pubbliche, scelte chiare e inequivocabili sul tema dell'emergenza climatica.
Credo che dovremmo riceverli, come abbiamo sempre fatto con delegazioni che si sono presentate per sollevare un tema, un problema o una questione particolare. Questo, invece, è un tema generale importante e fondamentale che riguarda il nostro futuro e quello delle nuove generazioni e non solo.
Pertanto, crediamo sia doveroso, nella pausa pranzo o durante i lavori o poco prima della ripresa dei lavori del pomeriggio, accogliere una delegazione dei ragazzi di Extinction Rebellion per essere ascoltata dall'Aula e - lo ripeto, Presidente - anche almeno da un membro della Giunta regionale.
Termino chiedendo che si possa organizzare questo momento, perché il livello istituzionale che rappresentiamo deve, come primo elemento proprio ascoltare i movimenti, le persone e le realtà che si presentano davanti al Consiglio con delle richieste, in particolar modo in questo caso. Pertanto Presidente, chiediamo questo e aspettiamo da lei una risposta e l'organizzazione di questo momento, per poi comunicare ai manifestanti fuori dal palazzo le indicazioni di quest'Aula e della Presidenza.

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Legislatura n. XI - Seduta n. 211 del 25/10/22 - SARNO Diego - Argomento:


Programmazione dei lavori


Presidente, sono già intervenuto, ma il Capogruppo Preioni ha, come dire sbagliato nel metodo e nel contenuto.
Il Consigliere Preioni è intervenuto sull'ordine dei lavori, facendo una valutazione che, in teoria, spetterebbe principalmente all'Ufficio di Presidenza, perché la mia richiesta era rivolta alla Presidenza del Consiglio regionale e non al Capogruppo Preioni. Questo è il primo dato.
Il secondo dato riguarda il contenuto.
Il Consigliere Preioni sta criminalizzando un movimento di ragazzi. Se si riferisce, Consigliere Preioni, ai fogli di via, quegli stessi fogli di via sono stati poi ritirati. Ritirati! Alcuni di quelli sono stati ritirati e sappiamo che quei fogli di via - ne abbiamo parlato anche in quest'Aula - a nostro avviso erano decisamente esagerati, per quello che è stata una manifestazione pacifica e chiara sull'emergenza climatica tra persone e ragazzi che hanno occupato.

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Legislatura n. XI - Seduta n. 211 del 25/10/22 - SARNO Diego - Argomento:


Programmazione dei lavori


Questo è il primo tema.
Il secondo.
Presidente, mi scusi, facciamo tutti dichiarazioni sull'ordine dei lavori? Il Consigliere Preioni è stato il terzo della Lega a intervenire all'interno del proprio Gruppo; se si fanno dichiarazioni e commenti anche di contenuto sulla crisi climatica, allora li facciamo anche noi.
Solo per capire come gestire la mattinata e i lavori.
Presidente, chiedo a lei e all'Ufficio di Presidenza, non a qualcun altro: ci sono dei ragazzi fuori che si sono seduti - seduti - davanti al nostro palazzo e stanno chiedendo di essere ascoltati. Punto. Questo sta capitando davanti al nostro palazzo questa mattina. Credo che sia doveroso, da parte nostra, almeno ascoltarli: una delegazione, tre o quattro ragazzi, che in un'aula di questo palazzo, con i giusti modi, vengono a raccontarci che cosa pensano e quali sono i loro obiettivi, gli obiettivi di un movimento che non è torinese, ma è internazionale. Rappresentano un movimento di nuove generazioni che sta provando a raccontare dei contenuti utili anche per la nostra azione politica e, evidentemente, anche dei dati scientifici.
Certo, le scelte di questa maggioranza vanno contro il tema dell'emergenza climatica e state facendo scelte completamente opposte per contribuire a risolvere o, comunque, a limitare i danni.
Ma questo è un contenuto diverso, Presidente, su cui non entro ulteriormente, come invece ha fatto il Capogruppo Preioni.
Grazie.

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