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Dettaglio seduta n.345 del 24/07/18 - Legislatura n. X - Sedute dal 25 maggio 2014 al 25 maggio 2019

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Argomento:


BERTOLA GIORGIO



(I lavori iniziano alle ore 9.40 con l'esame del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")


Argomento: Programm. e promoz. attivita" socio-assist. (assist. minori, anziani, portat. handicap, privato sociale, nuove poverta") - Giovani

Interrogazione n. 2166 presentata da Valle, inerente a "Finanziamenti a sostegno delle 'attività tipo oratoriale svolte dagli Enti di culto' ex l.r. 26/2002" (risposta scritta)


PRESIDENTE

In merito al punto inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze" iniziamo con l'esame dell'interrogazione n. 2166.
Per quest'interrogazione, il Consigliere Valle ha concordato una risposta scritta con l'Assessore Ferrari.


Argomento: Contributi all'agricoltura

Interrogazione n. 2168 presentata da Gancia e Sinatora, inerente a "Fondi UE e fondi statali riservati al comparto agricolo - Procedure di spesa e assegnazione contributi" (dati aggiornati a marzo 2018)


PRESIDENTE

Procediamo alla trattazione dell'interrogazione n. 2168, presentata dai Consiglieri Gancia e Sinatora.
Essendo un'interrogazione ordinaria, è prevista prima la risposta dell'Assessore Ferrero, al quale do la parola.



FERRERO Giorgio, Assessore all'agricoltura, caccia e pesca

Grazie, Presidente.
Colleghi Gancia e Sinatora, nella vostra interrogazione c'era la preoccupazione per quanto riguarda la restituzione di fondi sul Piano di sviluppo rurale, fondo FEASR.
Abbiamo raggiunto la quota prevista per il 31/12/2018 (fine anno) nel maggio di quest'anno, quindi già al 30 giugno ben 18 milioni di euro erano la quota già oltre il limite da raggiungere, per cui non corriamo rischi di disimpegno delle somme. Questo è quanto; comunque, vi consegnerò la risposta scritta.
Per quanto riguarda le percentuali di pagamento, ora stiamo parlando del pagato, quindi non dell'impegnato, perché l'impegnato su un miliardo e 90 milioni oggi è oltre i 900 milioni di euro. Il pagato è una somma che precisamente al 30 giugno, era di 219 milioni di euro.
Naturalmente questa discrepanza non è dovuta al fatto che ci sono ritardi o vicende del genere, ma semplicemente per due grandi motivi: uno è che sono tutte misure investimento, per cui noi paghiamo a saldo dopo che gli imprenditori hanno fatto gli investimenti e chiedono il saldo; l'altro è che l'impegnato sulle misure a superficie è su bandi di cinque anni, quindi noi immediatamente impegniamo le somme per cinque anni e poi vengono pagate annualmente (in genere il pagamento avviene a ottobre).
A oggi abbiamo raggiunto l'obiettivo, l'abbiamo superato di 18 milioni al 30 giugno, ma mancano i pagamenti dell'autunno, con cui contiamo di raggiungere anche la quota dell'anticipo del PSR e di tenerci questa parte per il 2019, per chi dovrà raggiungere gli obiettivi 2019.
L'altra domanda era: in questo caso, che cosa avete fatto e che cosa state facendo per raggiungere questi obiettivi? A questo punto, guardiamo già al prossimo anno: abbiamo trovato anche un sistema di monitoraggio costante per cui ogni due settimane abbiamo l'esatto monitoraggio dell'avanzare dei pagamenti, quindi sappiamo esattamente a che punto siamo su tutte le misure.
Su questo non ci sono problemi, perché riusciamo ad avere immediatamente la risultanza delle eventuali criticità. Abbiamo anche spalmato le pratiche su tutto il territorio, cioè non lasciamo più a ogni territorio dei sovraccarichi di lavoro, ma quando, ad esempio, succede che in provincia di Cuneo le pratiche sono in numero maggiore quanto rispetto al personale, le suddividiamo sulle altre province, quindi anche soggetti di altri territori danno una mano.
L'ultimo appunto era su alcune misure che avevate segnalato non essere attivate. In effetti, è così, perché non sono attivate nel Piano di sviluppo rurale, cioè queste misure sono a zero di pagamenti d'impegni perché noi non attiviamo tutte le misure, ma abbiamo una specie di scelta che viene fatta all'origine, per cui le misure che sono a zero è perché non sono state mai attivate nel Piano di sviluppo rurale del Piemonte.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Dichiaro chiusa la trattazione del sindacato ispettivo.



(Alle ore 9.46 il Presidente dichiara esaurita la trattazione del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE BOETI



(La seduta ha inizio alle ore 10.04)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Richieste di modifica dell'o.d.g.


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola la Consigliera Caputo; ne ha facoltà.



CAPUTO Valentina

Grazie, Presidente.
Vista l'emergenza che si è verificata in questi ultimi giorni, chiedo se sia possibile mettere come primo punto all'o.d.g. l'ordine del giorno n.
1433, "Qui ticket. Il ritardo nei pagamenti dei buoni pasto da parte della società mette a rischio il fatturato degli operatori del settore".
Abbiamo appreso che CONSIP ha ritirato la convenzione e questo significa ovviamente, che tantissimi esercenti si trovano in grosse difficoltà e non potranno arrivare alla fine di questo mese a causa delle spese che dovranno affrontare, e inoltre molti dipendenti sono ancora in possesso dei ticket che non vengono più ritirati dagli esercenti.



PRESIDENTE

Se non ci sono obiezioni, possiamo trattarlo al secondo punto, perché al primo punto vi è un ordine del giorno sollecitato dal Consigliere Monaco che ha una scadenza.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ravetti; ne ha facoltà.



RAVETTI Domenico

Presidente, chiedo comunicazioni in Aula all'Assessore Saitta a seguito di un comunicato stampa.



PRESIDENTE

Oggi l'Assessore Saitta non è presente.



RAVETTI Domenico

Le chiedo se può comunicare all'Assessore Saitta che richiedo una comunicazione in Aula, o piuttosto in Commissione (prima possibile), a seguito di un comunicato stampa a firma di un Deputato (lo posso anche dire) della Lega Nord, Tiramani, del Vicepresidente della Provincia di Alessandria, Riboldi, e di un Consigliere comunale della Lega Nord, Capra (il Vicepresidente della Provincia di Alessandria è del partito Fratelli d'Italia), dal titolo "Battaglia in ogni sede per salvare il punto nascite del Santo Spirito di Casale Monferrato".
Chiedo all'Assessore Saitta di spiegarci qual è il problema e quali sono le soluzioni o se dobbiamo andare avanti con i comunicati stampa.



PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? La parola al Consigliere Bono.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Chiedo all'Assessore Saitta se ci può dare lumi rispetto al principale ospedale della Città di Torino, il Giovanni Bosco, in relazione a quanto è apparso sui giornali nel weekend (sia sabato sia domenica, se non ricordo male), relativamente a una carenza di posti letto e a una situazione di totale disagio del Pronto soccorso, in seguito al sopralluogo e al verbale redatto dalla vigilanza, che segnala come la situazione del Pronto soccorso.



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Bono.
Colleghi, i lavori del Consiglio sono cominciati: capisco che la ricreazione possa interessare, però così non si può lavorare! Prego, Consigliere Bono.



BONO Davide

Sì, grazie.
Dicevo che c'è stata una relazione da parte della vigilanza, che segnala come la situazione del Pronto soccorso del principale ospedale cittadino fatta salva la Città della Salute, il Giovanni Bosco, sia insostenibile.
Pertanto, vorrei sapere quali interventi verranno posti in essere, anche perché - lo ripeto sempre a fine estate, a metà estate - l'inverno arriva presto, l'emergenza influenza arriva presto e noi ci troviamo tutte le volte a inseguire una situazione insostenibile, con barelle nei corridoi e davanti agli ascensori.
Francamente, ritengo che per il principale ospedale di Torino e uno dei principali della regione sia qualcosa di non accettabile. Pertanto, se l'Assessore dovesse esserci oggi, chiedo se è possibile avere queste comunicazioni.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Batzella.



BATZELLA Stefania

Grazie, Presidente.
Chiedo con urgenza di discutere in Aula (lo chiedo da tantissimi mesi, dal mese di marzo) la mozione n. 1345, iscritta all'o.d.g., che, di seduta in seduta, invece di essere esaminata, viene posticipata. Ha come oggetto "Stabilizzazione dei medici precari convenzionati del servizio emergenza sanitaria territoriale 118 Piemonte". Chiedo con urgenza di poterla discutere oggi, altrimenti andremo a finire a settembre.
Tra l'altro, oggi, in Aula, sarà presente una delegazione dei medici che si sono costituiti in comitato e intendono procedere per vie legali.
Pertanto, chiedo gentilmente a tutti i Consiglieri - alle forze d'opposizione ed anche alla maggioranza, naturalmente - di darmi la possibilità di discutere la mozione come primo punto all'o.d.g.
Grazie.



PRESIDENTE

Ribadisco, in maniera che sia chiaro, che oggi l'Assessore Saitta non è presente tutto il giorno. È in congedo tutto il giorno.
La parola al Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Intanto, tengo a ringraziare in Aula l'Assessore Valmaggia e la Consigliera Accossato, che, sul tema che sto per citare, hanno svolto, negli scorsi anni, un lavoro attento. Mi riferisco alla pubblicazione della CNAPI, la mappa dei siti idonei al deposito nucleare nazionale.
Come sapete, lo scorso mese diversi Consiglieri hanno visitato i siti francesi; abbiamo lanciato più volte un appello, la V Commissione ha ospitato una commissione sul decommissioning piemontese, ma la mappa dei siti non è ancora stata pubblicata. Sappiamo che l'Assessore vedrà nei prossimi giorni il Ministro Costa, pertanto le chiedo, Presidente di avere comunicazioni al riguardo, poiché, qualora non venisse pubblicata in fretta quella mappa, il sito di Saluggia andrebbe inevitabilmente verso il raddoppio delle campate, continuando non solo ad ospitare il 96 per cento delle scorie ancora presenti in Italia, ma soprattutto rimanendo uno dei pochi siti idonei, anche se non è il nostro deposito nucleare.
Chiedo le comunicazioni oggi o successivamente all'incontro con il Ministro Costa, anche per sollecitare quella pubblicazione, perché è bene che le Regioni italiane inizino a discutere dei siti idonei ad ospitare i rifiuti nucleari.



PRESIDENTE

L'Assessore Valmaggia l'ha ascoltata, decideremo cosa fare.
Ha chiesto la parola il Consigliere Fluttero; ne ha facoltà.



FLUTTERO Andrea

Anch'io, a nome del Gruppo di Forza Italia, appoggio quanto sollecitato dal collega Grimaldi. Riteniamo che il ritardo da parte del Governo - di questo e di quelli precedenti - nel presentare la CNAPI sia un danno non solo per il Piemonte, ma per tutto il Paese.
È inaccettabile che gli impianti nucleari dismessi ormai da moltissimi anni nel nostro Paese continuino a restare in questa condizione. È uno spreco di denaro pubblico, è una perdita di opportunità industriale e di sviluppo per il nostro Paese, come dello sviluppo di una filiera del decommissioning, ed è un rischio per l'ambiente, che inutilmente facciamo correre a tutti i territori.
Proprio perché il Piemonte ha una parte significativa di situazioni di questo genere, credo sia opportuno che si faccia ancora una volta parte attiva per sollecitare il Governo affinché ponga finalmente mano a questo dossier.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Tronzano; ne ha facoltà.



TRONZANO Andrea

Se è possibile, vorremmo conoscere dall'Assessore Balocco la situazione dell'Asti-Cuneo. Avendo letto notizie inquietanti, vorremmo capire dall'Assessore che cosa è venuto a sapere in questi giorni.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Tronzano.
L'o.d.g. è approvato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo Cerutti, Ferrentino e Pentenero


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono a disposizione e riproducibili, su richiesta, i processi verbali delle sedute del 17 luglio 2018.


Argomento:

d) Ricevimento delegazione lavoratori comparto gioco lecito


PRESIDENTE

Informo che oggi alle 13, presso la Sala delle Bandiere a piano terra sarà ricevuta una delegazione di rappresentanti dei lavoratori impiegati nel comparto del gioco lecito.


Argomento:

e) Ricevimento delegazione per trattare l'applicazione della legge 9/2016


PRESIDENTE

Sempre oggi, alle ore 13.30, in Sala Morando al secondo piano verrà ricevuta una delegazione per discutere in merito alle criticità di applicazione legate alla legge regionale n. 9 del 2016, in materia di contrasto al gioco d'azzardo.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g. "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che sono stati approvati i processi verbali del 10 luglio 2018.


Argomento: Ordinamento sportivo

Esame proposta di deliberazione n. 317, inerente a "Scioglimento dell'Associazione denominata 'Comitato Organizzatore dei Word Masters Games Association -Torino 2013'"


PRESIDENTE

Passiamo a esaminare la proposta di deliberazione n. 317, di cui al punto 3) all'o.d.g.
La parola all'Assessore Ferraris per l'illustrazione.



FERRARIS Giovanni Maria, Assessore allo sport

Grazie, Presidente.
Vorrei tranquillizzare il Consigliere Bono che ero io in Commissione a presentare la richiesta al Consiglio, una richiesta che approdava da una deliberazione della Giunta regionale.
Si tratta di un comitato, che ha organizzato i Word Masters Games, che si deve sciogliere perché si è costituito un nuovo Comitato per i Masters Games europei. In relazione alle norme statutarie di questo comitato, una volta sciolto, e ratificato questo scioglimento da parte dell'Aula consiliare, si possono recuperare gli avanzi di bilancio e stornarli nel nuovo comitato realizzato apposta per i Masters Games europei dell'anno prossimo.



PRESIDENTE

Qualche Consigliere vuole intervenire sul punto? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
A parte aver confuso l'Assessore, ma le chiedo scusa, perché è l'abitudine in VI Commissione, se non ricordo male, mi sembrava di aver fatto anche questa valutazione in Commissione. Noi andiamo a sciogliere l'associazione del comitato organizzatore dei Word Masters Games Association di Torino 2013 per poi fare un'altra associazione, chiamata comitato organizzatore degli European Masters Games 2019.
Visto che non stiamo cambiando dalle pere al formaggio, ma siamo sostanzialmente nella stessa fattispecie di eventi sportivi di rilevanza europea, o comunque mondiale (tra l'altro, il patrimonio viene devoluto alla costituenda associazione), francamente non ne ho capito bene il senso.
Da esperienza pregressa, con qualche associazione si tende a trasformare se non cambia del tutto l'oggetto (e in questo caso non cambia del tutto l'oggetto) la denominazione; si fa una modifica del nome della registrazione dell'associazione e poi si prosegue.
Immagino che ci saranno delle motivazioni intrinseche che noi non conosciamo, però volevo sapere dall'Assessore se era stata presa in considerazione questa fattispecie, cioè non sciogliere e costituire una nuova associazione, cui poi devolvere il patrimonio, ma semplicemente cambiarle il nome, perché - ripeto - stiamo parlando sempre di eventi sportivi: uno è mondiale e l'altro è europeo.
Tutta qui l'osservazione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire l'Assessore Ferraris; ne ha facoltà.



FERRARIS Giovanni Maria, Assessore allo sport

Per dovere, rispondo alla domanda del Consigliere Bono.
Le avevo già spiegato in Commissione che sono cambiati i soci, per cui c'è un perché alla base. Nella vecchia associazione non c'erano la Città di Torino e la Città metropolitana. Adesso ci sono, per cui sono cambiati i soci e in questo caso la Regione non c'è.
Noi abbiamo fatto una scelta e ovviamente non sono due realtà uguali, anzi devono essere costituite separatamente: una sciolta da noi e un'altra ricostituita con atto notarile.



PRESIDENTE

Se non ci sono altre richieste di intervento, possiamo mettere in votazione la proposta di deliberazione n. 317.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 317, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Istituzione nuovi comuni - Mutamento denominazioni - Referendum abrogativo e consultivo

Esame proposta di deliberazione n. 337, inerente a "Indizione, ai sensi del titolo III della legge regionale 16 gennaio 1973, n. 4 (Iniziativa popolare e degli enti locali e referendum abrogativo e consultivo), di referendum consultivo per l'istituzione del nuovo Comune di Gattico - Veruno mediante fusione dei Comuni di Gattico e di Veruno in Provincia di Novara"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 337, di cui al punto 4) all'o.d.g.
La parola all'Assessore Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo, Assessore agli enti locali

Farei un intervento unico sulle cinque proposte di deliberazione.
Il Presidente del Consiglio regionale ha dato conto della presentazione dei cinque disegni di legge che riguardano le richieste di fusioni tra Comuni.
Com'è noto al Consiglio regionale, la Giunta ha assunto il disegno di legge e la Commissione consiliare li ha incardinati. È stato sospeso l'esame dei disegni di legge per consentire l'assunzione delle odierne cinque deliberazioni, che consentiranno di svolgere le consultazioni referendarie nell'autunno di quest'anno. Quindi, le delibere riguardano unicamente l'indizione dei referendum che dovranno svolgersi nell'autunno di quest'anno.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Reschigna.
Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 337, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Sia riportato a verbale che i Consiglieri Valetti e Frediani hanno espresso voto favorevole.


Argomento: Istituzione nuovi comuni - Mutamento denominazioni - Referendum abrogativo e consultivo

Esame proposta di deliberazione n. 338, inerente a "Indizione, ai sensi del titolo III della legge regionale 16 gennaio 1973, n. 4 (Iniziativa popolare e degli enti locali e referendum abrogativo e consultivo), di referendum consultivo per l'istituzione del nuovo Comune di Lu e Cuccaro Monferrato mediante fusione dei Comuni di Lu e di Cuccaro Monferrato in Provincia di Alessandria"


PRESIDENTE

Passiamo a esaminare la proposta di deliberazione n. 338, di cui al punto 5) all'o.d.g.
L'Assessore Reschigna ha fatto un intervento globale.
Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 338, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Istituzione nuovi comuni - Mutamento denominazioni - Referendum abrogativo e consultivo

Esame proposta di deliberazione n. 339, inerente a "Indizione, ai sensi del titolo III della legge regionale 16 gennaio 1973, n. 4 (Iniziativa popolare e degli enti locali e referendum abrogativo e consultivo), di referendum consultivo per l'istituzione del nuovo Comune di Valchiusa mediante fusione dei Comuni di Vico Canavese, Meugliano e di Trausella nella Città Metropolitana di Torino"


PRESIDENTE

Passiamo a esaminare la proposta di deliberazione n. 339, di cui al punto 6) all'o.d.g.
Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 339, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Istituzione nuovi comuni - Mutamento denominazioni - Referendum abrogativo e consultivo

Esame proposta di deliberazione n. 340, inerente a "Indizione, ai sensi del titolo III della legge regionale 16 gennaio 1973, n. 4 (Iniziativa popolare e degli enti locali e referendum abrogativo e consultivo), di referendum consultivo per l'istituzione del nuovo Comune di Quaregna Cerreto mediante fusione dei Comuni di Quaregna e di Cerreto Castelli in Provincia di Biella"


PRESIDENTE

Passiamo a esaminare la proposta di deliberazione n. 340, di cui al punto 7) all'o.d.g.
Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 340, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Istituzione nuovi comuni - Mutamento denominazioni - Referendum abrogativo e consultivo

Esame proposta di deliberazione n. 341, inerente a "Indizione, ai sensi del titolo III della legge regionale 16 gennaio 1973, n. 4 (Iniziativa popolare e degli enti locali e referendum abrogativo e consultivo), di referendum consultivo per l'istituzione del nuovo Comune di Valdilana mediante fusione dei Comuni di Mosso, Soprana, Trivero e Valle Mosso in Provincia di Biella"


PRESIDENTE

Passiamo a esaminare la proposta di deliberazione n. 341, di cui al punto 8) all'o.d.g.
Non essendovi richieste di intervento, indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 341, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Enti Istituti Fondazioni Associazioni di rilevanza regionale

Esame proposta di deliberazione n. 320, inerente a "Fondazione Centro per la conservazione e il restauro dei beni culturali 'La Venaria Reale'. Approvazione delle modifiche statutarie"


PRESIDENTE

Passiamo a esaminare la proposta di deliberazione n. 341, di cui al punto 9) all'o.d.g.
La parola all'Assessora Parigi per l'illustrazione.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Si rende obbligatoria la modifica statutaria, in quanto abbiamo dei nuovi soci, per l'esattezza la Città Metropolitana di Torino, ovviamente al posto che della Provincia, la Città di Torino e la Città di Venaria. Pertanto cambiando la governance, la modifica dello statuto deve essere approvata dal Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Leggendo lo statuto, appare evidente quali siano i nuovi soci, però credo che, nel momento in cui vi sia un ingresso di nuovi soci e, come prevede la modifica statutaria, si diano anche delle finalità ai differenti soci, vi sia da questo punto di vista una strategia. Lo dico, perché ricordo che i soggetti che inizialmente avevano dato vita alla Fondazione erano gli stessi che in qualche modo avevano sottoscritto l'Accordo di programma di restauro della Reggia e poi avevano investito risorse per il restauro della Reggia.
Credo che, al di là di indicare i nuovi soci, sia utile sapere il motivo per cui vi sia stato un allargamento, che può essere comprensibile nei confronti del Comune di Venaria che ospita la Reggia stessa. Sarebbe anche interessante, al di là della modifica statutaria, quando si arriva a un cambio di compagine di soci, capire quali siano le politiche che stanno dietro la promozione non tanto della Reggia, ma la promozione di un territorio e la ricaduta che la legge può dare a quel territorio, perch stiamo comunque parlando del principale soggetto a livello piemontese e uno dei principali a livello nazionale ed europeo, per numero di visitatori.
Poiché l'articolo 2, in realtà, modifica le finalità e le attività, credo che, al di là di averlo spiegato in sede di VI Commissione, sia d'attenzione per il Consiglio regionale. In particolar modo, l'articolo 2 individua una serie di modifiche allo Statuto, così come l'articolo 3 introduce un fondo di dotazione indisponibile e quant'altro.
Ripeto, al di là di quanto possa essere stato illustrato in sede di Commissione, credo che il soggetto che ratifica alcune scelte sia il Consiglio regionale. Se si legge lo statuto, ci si rende ben conto che sotto molti punti di vista (sulle finalità, sul patrimonio indisponibile sulla composizione degli organi collegiali, sulla modalità di dimissione sulla potestà del diritto di voto), vi è tutta una serie di modifiche che non sono solo tecniche, come possono essere l'indizione del Collegio dei fondatori o quant'altro, che invece modificano non soltanto la composizione societaria, ma anche tutta una serie di aspetti, come quelli che rammentavo prima, cioè quello legato alla modalità di nomina del Presidente.
Insomma, credo sia necessario un approfondimento maggiore.
Per questo motivo, chiedo alla Giunta e all'Assessore quali siano le modalità che hanno portato a un cambio statutario, che - ripeto - non riguarda soltanto la composizione societaria. Infatti, ogniqualvolta si allarga la compagine societaria, sia esso un soggetto pubblico o comunque d'ispirazione pubblica, come la Fondazione, così come un soggetto privato ovviamente, dietro una modifica di compagine societaria, dietro una modifica delle finalità e dietro una modifica di elezione del Presidente e molti altri aspetti che non ricordo, credo vi siano politiche che quest'Amministrazione, presentando questa modifica statutaria e, peraltro condividendola con altri soggetti pubblici e del mondo della cultura piemontese o dell'Università o delle Fondazioni bancarie, intende fare.



PRESIDENTE

Grazie, collega Vignale.
La parola all'Assessora Parigi.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Grazie, Presidente.
Intanto non si tratta della Reggia di Venaria, ma del Centro del restauro quindi è completamente un'altra cosa.
In realtà, le modifiche statutarie sono soltanto sulla compagine sociale e peraltro è orientamento strategico in generale delle nostre Fondazioni includere quanto più possibile gli enti territoriali su cui insistono le nostre Fondazioni, al di là del fatto che siano più o meno contribuenti.
Quindi per noi - non per noi, ma per tutti i soci del Centro per la conservazione e il restauro dei beni culturali - è importante il fatto che la Città di Torino, la Città metropolitana e la Città di Venaria siano all'interno del Consiglio d'Amministrazione.
Tutte le altre modifiche sono di carattere tecnico; non è cambiato il Presidente, perché è stata ripristinata la dicitura iniziale, quindi il Presidente è nominato dal Ministero dei Beni Culturali d'intesa con il Presidente della Regione Piemonte, mentre tutte le altre notazioni sono di carattere tecnico, di adeguamento a quello che è d'intesa con i nostri Uffici legali.
La sostanza è proprio nella modifica della compagine sociale.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Parigi.
Se non ci sono altri interventi, possiamo mettere in votazione la deliberazione.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 320, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Beni culturali (tutela, valorizzazione, catalogazione monumenti e complessi monumentali, aree archeologiche)

Proseguimento esame disegno di legge n. 275, inerente a "Disposizioni coordinate in materia di cultura


PRESIDENTE

Procediamo con il proseguimento dell'esame del disegno di legge n. 275 inerente a "Disposizioni coordinate in materia di cultura", di cui al punto 10) all'o.d.g.
Nella seduta pomeridiana del 7 luglio 2018 è iniziata la trattazione del disegno di legge 275. I Consiglieri Valle e Grimaldi hanno svolto la relazione di maggioranza e la Consigliera Frediani ha svolto la relazione di minoranza.
In sede di discussione generale, sono intervenuti i Consigliere Cassiani e Bono ed è seguita la replica dell'Assessora Parigi.
Procediamo con l'esame dell'articolato.
ARTICOLO 1 Sull'articolo 1 non ci sono emendamenti né Consiglieri che intervengono in discussione generale.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Non c'è il numero legale, per cui i lavori sono sospesi per mezz'ora.
Bisognerebbe stare in aula quando si vota, Consiglieri! La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.38, riprende alle ore 11.09)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GRAGLIA



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Procediamo ripetendo la votazione dell'articolo 1.
Il numero legale è 25.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 2 Emendamento rubricato n. 24) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 19) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessora Parigi per l'illustrazione.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

La proposta intende porre il valore e il ruolo specifico del patrimonio enogastronomico regionale come valore culturale.
Pertanto, abbiamo voluto inserire questa dicitura, per ricomprenderlo nell'ambito d'azione delle politiche culturali della nostra regione.



PRESIDENTE

Assessora, se vuole può illustrare anche l'emendamento n. 19).



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Alla lettera d) del comma 1 dell'articolo 2, dopo le parole "ivi comprese" sono inserite le parole "le minoranze linguistiche storiche".
Abbiamo inserito questa dicitura perché vogliamo un riferimento esplicito alle minoranze linguistiche storiche che, naturalmente, trova quotazione prima dell'espressione culturale "dei nuovi cittadini e dei piemontesi all'estero".



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Parigi.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24).
Il Consiglio approva.
Sia riportato a verbale che il Consigliere Campo ha espresso voto favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 19).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 3 Indìco la votazione palese sull'articolo 3.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 4 Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 5 Indìco la votazione palese sull'articolo 5.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 6 Emendamento rubricato n. 15) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessora Parigi per l'illustrazione.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Grazie.
L'emendamento accoglie quanto chiesto e proposto dal CAL: alla lettera e) comma 4 dell'articolo 4, la dicitura è sostituita dalla seguente: "e) la tipologia dei soggetti destinatari degli interventi in esso individuati e le corrispondenti modalità di accesso".
Come ho detto, la proposta è stata fatta dal CAL, in modo che ci fosse un riferimento preciso alla tipologia dei soggetti destinatari degli interventi in esso individuati.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 6, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 7 Emendamento rubricato n. 16) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 16.1) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 16.2) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessora Parigi per l'illustrazione.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Si tratta di tre emendamenti che hanno tutti lo stesso obiettivo: prevedere, come macro strumento di intervento per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi di legge, anche il sostegno attraverso l'assegnazione di contributi, oppure attraverso l'attivazione di altri strumenti assicurativi e finanziari, anche d'anticipazione, a favore dell'ente organizzatore e realizzatore o di associazioni di rappresentanza di categoria di soggetti culturali.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora.
L'emendamento rubricato n. 17) viene ritirato dal proponente.
Emendamento rubricato n. 23) presentato da Frediani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Con quest'emendamento chiediamo una precisazione rispetto al ricorso al volontariato. Chiediamo di inserire, all'articolo 7 comma 4, punto d), dopo le parole "ricorso al volontariato", le parole "garantendo la sua funzione di supporto e non sostitutiva rispetto alle professionalità riconosciute nei diversi ambiti di attività".
In questo modo, cerchiamo di equilibrare meglio l'utilizzo dei volontari rispetto alle professionalità in ambito culturale, principio che comunque viene riconosciuto anche nei precedenti articoli, proprio per valutare le professionalità senza disperdere, o sottovalutare, le energie che derivano dal volontariato, ma nel rispetto di entrambe le specificità.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Frediani.
Se non ci sono altre richieste di intervento, la parola all'Assessora Parigi per il parere della Giunta.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora.
Procediamo con le votazioni.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16.1).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16.2).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 23), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Abbiamo delle perplessità e per questo ci siamo astenuti, quindi abbiamo dato voto negativo sull'emendamento n. 16.1). Ci era sfuggito e non l'abbiamo visto, ma va bene il sostegno alle imprese culturali attraverso l'assegnazione di contributi in conto capitale e di contributi in conto interessi, anche attivazioni di fondi di garanzia e di fondi rotativi.
Invece l'Assessora ci può spiegare che cosa s'intende per "altri strumenti di ingegneria finanziaria"? Perché non comprendiamo esattamente il significato e la ratio, nel senso che, quando si parla di strumenti di ingegneria finanziaria, a noi viene un po' la pelle d'oca, visto che in passato sono stati usati in Regione strumenti di ingegneria finanziaria e li stiamo pagando ancora adesso.
Immagino che non si tratti di derivati rispetto al sostegno a imprese culturali, cioè scommesse bancarie sul fatto che si possono vendere o meno biglietti di un'attività culturale o meno.
Se ci può solo spiegare questo punto, perché non l'abbiamo discusso in Commissione, gliene saremmo grati.



PRESIDENTE

La parola all'Assessora Parigi.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Abbiamo solo lasciato aperta la possibilità a eventuali altri strumenti che, nel tempo, dovessero rendersi disponibili. Quindi, è una formula generica che abbiamo lasciato aperta.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Vorremmo capire solo che tipo di strumenti potrebbero palesarsi in futuro.
Tra l'altro, è un emendamento che ci sembra piuttosto importante e mi sarebbe piaciuto parlarne in Commissione, visto che il testo deriva comunque da un lungo confronto in Commissione e non è proprio un tema banale.



PRESIDENTE

La parola all'Assessora Parigi.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Quest'emendamento si è reso necessario dal fatto che, nelle nuove proposte andremo a inserire, attraverso Finpiemonte, dei fondi rotativi e dei fondi di garanzia, esattamente com'è scritto qui. Abbiamo lasciato aperta la possibilità ad altre possibilità.
Faccio un esempio, cui oggi ancora non stiamo pensando. Pensate a tutta la finanza d'impatto, che per ora è usata nell'impatto sociale, però stanno anche facendo tutta una serie di esperimenti sull'impatto "sociale" e "culturale". Quindi, questa dicitura è una dicitura generica per lasciarci la possibilità, un domani, di avvalerci di strumenti che, nel frattempo, si stanno studiando dal punto di vista finanziario a sostegno del mondo culturale.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Parigi.
Indìco la votazione palese sull'articolo 7, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 8 Indìco la votazione palese sull'articolo 8.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 9 Indìco la votazione palese sull'articolo 9.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 10 Indìco la votazione palese sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 11 Indìco la votazione palese sull'articolo 11.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 12 Emendamento rubricato n. 5) presentato da Frediani, Bono.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Sarei intervenuta anche sull'articolo n. 11, ma oggi abbiamo fretta di recuperare, per rimarcare che si tratta del recepimento della proposta di legge sull'archeologia industriale, che si era convenuto, per l'appunto, di ritirare per poterla integrare all'interno del testo unico, proprio per evitare un sovraffollamento normativo e cercare di semplificare il più possibile il quadro legislativo della nostra Regione.
Passiamo invece all'articolo 12, in particolare all'emendamento 5).
L'articolo 12 ribadisce la valorizzazione della Sacra di San Michele quindi il riconoscimento quale monumento simbolo del Piemonte; chiunque abbia presente l'ubicazione di questo monumento saprà quale sia il forte impatto che si ha entrando in Valle, quindi appena superate le gallerie di Rivoli, e si vede in lontananza la Sacra, che si definisce bene all'orizzonte.
Crediamo che non soltanto il monumento Sacra di San Michele vada riconosciuto come monumento simbolo del Piemonte e vada valorizzato, ma che ha anche - detto terra-terra - il panorama che circonda la Sacra di San Michele debba essere tutelato dalla Regione.
Pertanto, abbiamo proposto, anche in virtù del Piano paesaggistico regionale, che la Regione possa interagire con gli Enti locali, al fine di promuovere la valorizzazione del fulcri visivi e la tutela dei coni visuali proprio del monumento simbolo Sacra di San Michele.
S'intende sottolineare il fatto che la Regione, riconoscendo l'importanza di questo monumento, diventi anche diciamo "sentinella" o "guardiano" di ciò che circonda la Sacra. Questo ovviamente in sintonia con ciò che è definito del Piano paesaggistico regionale, quindi speriamo che trovi accoglimento non solo da parte l'Assessore alla cultura, ma anche dell'Assessore Valmaggia, che non vedo in aula, al quale avevo chiesto di porre attenzione su quest'emendamento.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Mi permetto di dire che non abbiamo fretta, perché può notare che le votazioni sono molto più lunghe, perché intendo aspettare che tutti votino semplicemente.



(Commenti della Consigliera Frediani)



PRESIDENTE

Se ha chiesto la parola e io non l'ho vista, chiedo scusa.
La parola all'Assessora Parigi.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Il parere della Giunta sull'emendamento n. 5) è contrario, per le seguenti motivazioni.
Si ritiene non accoglibile l'emendamento, così come formulato, in quanto la tutela e la valorizzazione dei fulcri visivi e dei coni visuali è già disciplinata, secondo quanto previsto dal Piano paesaggistico e dalla normativa di Settore nell'ambito dell'adeguamento del PRG al PPR, dalle modalità definite dalla legge regionale 56 del 1977, che consentirà ai Comuni di recepire nello strumento urbanistico le previsioni di tutela e valorizzazione in oggetto contenute negli articoli 28 e 30 delle NDA del PPR.
Per quanto riguarda le procedure autorizzative che eventualmente venissero attivate per interventi da eseguire nell'ambito vincolato, in tal caso è l'Ente competente a rilasciare il provvedimento autorizzativo.
Regione o Comune, secondo le previsioni dell'articolo 3 della legge regionale 32 del 2008, oltre alla Soprintendenza territorialmente competente, dovrà valutare tali interventi anche sotto il profilo della conformità degli stessi alle disposizioni prescrittive del PPR, ivi comprese quelle contenute nelle schede del catalogo dei beni paesaggistici ricadenti nell'ambito in questione.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Parigi.
La parola alla Consigliera Frediani per dichiarazione di voto.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
La spiegazione che ha dato l'Assessora, sicuramente ovviamente corretta, e non sta a me giudicarne la correttezza, è molto legata all'interpretazione del Piano paesaggistico e ribadisce la tutela, che è prevista.
Ci sarebbe piaciuto anche una valorizzazione, diciamo, da un punto di vista culturale, quindi si valorizza la Sacra e tutto quello che è intorno alla Sacra, riconoscendo il valore simbolico di questo monumento.
Ci sembra un po' un'occasione persa, perché è un emendamento che comunque rientrava in pieno in quest'articolo e dimostrava che il monumento ha una sua valenza, anche paesaggistica, che viene riconosciuta in ambito culturale.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 12, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 13 Indìco la votazione palese sull'articolo 13.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 14 Indìco la votazione palese sull'articolo 14.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 15 Emendamento rubricato n. 1) presentato da Caputo, Valle, Gancia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Caputo per l'illustrazione.



CAPUTO Valentina

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento promuove e sostiene la valorizzazione, la conoscenza e la fruizione delle dimore storiche, che sappiamo essere luoghi straordinari e di valenza culturale e turistica per la nostra regione; quelle esistenti sul nostro territorio, tra l'altro, rappresentano un valore aggiunto sia storico sia culturale, riconosciuto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto 42/2004).
Innanzitutto, si fa in modo che questa valorizzazione possa essere fatta attraverso una rete regionale, in maniera tale che si possa andare verso azioni di coordinamento delle attività utili alla promozione turistica della nostra regione, perché sappiamo che anche le dimore storiche costituiscono un importante volano per la nostra economia regionale, in quanto possono generare occupazione, turismo, investimenti e attività sociali.
È per questo motivo che ritengo fondamentale potenziarne le attività, per aumentare il valore che hanno sia a livello storico sia culturale.



PRESIDENTE

Grazie, collega Caputo.
Emendamento rubricato n. 6) presentato da Frediani, Bono.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Anche noi proponiamo una riscrittura dell'articolo 15, che prevede appunto la valorizzazione di tutto il patrimonio di parchi e giardini della nostra regione.
La proposta di riscrittura è la seguente: "La Regione, nel rispetto della normativa statale vigente in materia, promuove e sostiene la valorizzazione, fruizione, conoscenza, informazione e formazione relativamente a ville, dimore, complessi architettonici e paesaggistici parchi e giardini di valore storico e storico-artistico aventi natura di bene culturale o paesaggistico-ambientale e dichiarati di interesse culturale o pubblico ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.
42 e s.m.i., di proprietà di soggetti pubblici o privati e insistenti sul territorio della regione".
Tra l'altro, è un tema che abbiamo affrontato recentemente anche in Commissione proprio per cercare di valorizzare tutto il patrimonio relativo a ville e dimore presente sul nostro territorio. Questa riformulazione permette anche un inquadramento all'interno della normativa statale.



PRESIDENTE

Il parere dell'Assessore competente?



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Accogliamo l'emendamento della Consigliera Caputo, ritenendo che ricomprenda anche quello della Consigliera Frediani, che respingiamo.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. 6) a prima firma Frediani decade.
Passiamo all'articolo 16, che non presenta emendamenti. Non trattiamo l'articolo 15 perché è interamente sostituito.
ARTICOLO 16 Indìco la votazione palese sull'articolo 16.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 17 Emendamento rubricato n. 7) presentato da Frediani, Bono.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 8) presentato da Frediani, Bono.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 9) presentato da Frediani, Bono.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione di tutti e tre gli emendamenti.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Parto dall'emendamento n. 8).
Siamo sempre all'interno delle funzioni della Regione in materia di musei e proponiamo integrazioni che sono esplicitate all'interno di questi tre emendamenti.
La prima prevede di promuovere azioni e collaborazioni al fine di favorire la fruizione, anche temporanea, dei beni culturali conservati nei depositi dei musei, garantendone la tutela, la conservazione e la sicurezza.
L'obiettivo è di rispondere all'esigenza, manifestata più volte, di cercare di valorizzare tutti i depositi conservati dai musei, che spesso non trovano adeguati spazi e che pure contengono ricchezze culturali che andrebbero valorizzate.
L'emendamento n. 7) aggiunge ", anche attraverso progetti di scambio e studio e partnership con soggetti, enti e realtà di rilevanza nazionale e internazionale". Questa è un'aggiunta che proponiamo per il comma 1, dopo la lettera b), e fa parte delle attività che la Regione mette in atto al fine di promuovere la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale del Piemonte nell'ambito delle proprie competenze, fermo restando le prerogative di autonomia scientifica e gestionale dei singoli istituti.
Pertanto, la Regione sostiene, indirizza e coordina l'istituzione e lo sviluppo dei musei con particolare riguardo alle seguenti funzioni. È una funzione che prevediamo d'inserire all'interno di quest'articolo.
Infine, l'emendamento n. 9), sempre relativo al comma 1 dell'articolo 17) quindi delle azioni sostenute e indirizzate dalla Regione, prevede: "Promuovere attività di studio e ricerca, favorendo l'attivazione di progetti di scambio con le scuole, le università, gli istituti e le associazioni culturali di rilevanza regionale, nazionale e internazionale".
Questo, sempre nell'ottica di agevolare la formazione di reti di studio e di ricerca, che è anche un po' un filo conduttore di tutto il testo unico della cultura.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Emendamento rubricato n. 13) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessora Parigi per l'illustrazione.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento si è reso necessario a seguito dell'approvazione del decreto ministeriale n. 113 del 21 febbraio 2018 e prevede la collaborazione della Regione con il Sistema museale nazionale per gli standard minimi di qualità nei musei piemontesi elaborati attraverso questo decreto.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora.
Le chiedo anche il parere sugli emendamenti n. 8), 7) e 9), a firma Frediani.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Il parere è favorevole.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 9), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 13).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 17, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 18 Indìco la votazione palese sull'articolo 18.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 19 L'emendamento rubricato n. 3) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 22) presentato da Valle.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Valle per l'illustrazione.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Con quest'emendamento integriamo l'articolo sui programmi UNESCO, in particolare includendo al suo interno non solo i beni inclusi nella lista del patrimonio mondiale com'era in origine, ma anche le Riserve di Biosfera MaB e Global Geopark, affinché la Regione possa darsi un coordinamento complessivo della loro valorizzazione, anche attraverso il riconoscimento di un Comitato che già esiste e che può portare alla valorizzazione congiunta del nostro patrimonio riconosciuto dall'UNESCO, a vario titolo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei, Consigliere Valle.
La parola all'Assessora Parigi per il parere della Giunta.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Il parere della Giunta è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 22), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 19, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 20 Indìco la votazione palese sull'articolo 20.
Il Consiglio approva.
Sia riportato a verbale il voto favorevole dei Consiglieri Andrissi e Valetti.
ARTICOLO 21 Indìco la votazione palese sull'articolo 21.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 22 Indìco la votazione palese sull'articolo 22.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 23 Indìco la votazione palese sull'articolo 23.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 24 Emendamento rubricato n. 4) presentato da Valle.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Valle per l'illustrazione.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento, richiesto e concordato con il Comitato della Resistenza del Consiglio regionale, vuole sottolineare che per, quanto riguarda i centri documentazione, relativi in particolare al secondo conflitto mondiale e alla Resistenza in Piemonte, questi sviluppano la loro attività in stretto raccordo con gli istituti storici della Resistenza della nostra Regione.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Valle.
Il parere della Giunta è favorevole, quindi procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 24, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 25 Indìco la votazione palese sull'articolo 25.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 26 Indìco la votazione palese sull'articolo 25.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 27 Emendamento rubricato n. 14) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessora Parigi per l'illustrazione.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Viene accolta una proposta espressa dal Consiglio delle Autonomie Locali che ha chiesto di fare riferimento in quest'articolo non solo al Salone Internazionale del Libro di Torino, ma anche agli altri festival letterari di interesse regionale e nazionale.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 14).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 27, così come emendato.
Il Consiglio approva.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Intervengo solo per far notare una sfumatura che, forse, ho colto solo io ma l'articolo originario dell'articolo 27, alla lettera e) recitava: "Sostiene, organizza o partecipa direttamente a fiere e saloni, mostre mercato dei libri, in Italia e all'estero, e sostiene la manifestazione Salone Internazionale del Libro di Torino".
Con questa riscrittura, ci sembra che l'impegno a sostenere il Salone del Libro di Torino sia un po' affievolito, perché si dice: "Sostiene organizza o partecipa direttamente a fiere e saloni, mostre mercato Festival letterari di interesse regionale o nazionale, come il Salone Internazionale del Libro di Torino". Quindi, viene un po' meno l'impegno e la valorizzazione del Salone di Torino; mi riferisco alla formulazione dell'emendamento che abbiamo appena approvato.
Non so se è una sfumatura che colgo solo io o se sia voluta.



PRESIDENTE

La parola all'Assessora Parigi.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Non è voluta, nel senso che apre al sostegno anche di altre manifestazioni quindi, non meno, ma in più.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Parigi.
ARTICOLO 28 Indìco la votazione palese sull'articolo 28.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 29 Indìco la votazione palese sull'articolo 28.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 30 Indìco la votazione palese sull'articolo 30.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 31 Emendamento rubricato n. 18) presentato da Valle.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Valle per l'illustrazione.



VALLE Daniele

Grazie, Presidente.
Con quest'emendamento rafforziamo l'intenzione di sostenere il teatro, in particolare quello avente carattere professionale d'impresa, inserendo "prioritariamente" rispetto a "particolare attenzione" che avevamo previsto nel testo originale.
Questo è dovuto se considerate che il comparto oggi può contare su una legge specifica come la n. 68 per il suo sostegno e la sua valorizzazione.



PRESIDENTE

Grazie, collega Valle.
Chiedo all'Assessora Parigi il parere in merito.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Il parere della Giunta è favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Parigi.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 18), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Sospendiamo i lavori per un paio di minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.16, riprende alle ore 12.19)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
In deroga al Regolamento, in via del tutto eccezionale, poiché tutti i Capigruppo hanno acconsentito, accogliamo ancora un emendamento presentato dalla Giunta, che modifica l'articolo 31.
Emendamento rubricato n. 28) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessora Parigi per l'illustrazione.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Grazie, Presidente.
L'emendamento si è reso auspicabile in quanto lo spettacolo dal vivo è uno dei settori culturali, da un lato, più vivaci e, dall'altro, con la maggiore rappresentatività. Quindi abbiamo accolto un'istanza, che peraltro, è sorta proprio in questi giorni, quella di istituire un tavolo tecnico consultativo, ovviamente, sulle parti che riguardano l'erogazione di contributi, ma anche gli elementi di sistema.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Parigi.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 28).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 31, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 32 Emendamento rubricato n. 10) presentato da Frediani, Bono.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 11) presentato da Frediani, Bono.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione di entrambi gli emendamenti.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Con l'emendamento n. 10), proponiamo di aggiungere alla lettera b), del comma 1, dell'articolo 32, dopo le parole "repertorio circense tradizionale", le parole "e contemporaneo", perché non è previsto in questa lettera, mentre è richiamato in altri punti del testo di legge, quindi probabilmente secondo noi si tratta di una dimenticanza.
Invece con l'emendamento n. 11), sempre sull'articolo 32, aggiungiamo un comma 5 bis, che recita così: "Le attività di cui al presente articolo dovranno essere svolte in conformità al graduale superamento della presenza degli animali in attività circensi e di spettacoli viaggianti previsto ai sensi della legge del Codice dello spettacolo n. 4652". In questo modo si fa richiamo a un'indicazione contenuta in legge (nel Codice dello spettacolo), che prevede appunto il superamento della presenza degli animali negli spettacoli circensi.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Emendamento rubricato n. 20) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 21) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessora Parigi per l'illustrazione di entrambi gli emendamenti.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Grazie, Presidente.
Gli emendamenti n. 20) e 21) sono su proposta del Consiglio delle Autonomie locali e li illustro insieme, perché riguardano una semplificazione del testo, in quanto le normative che regolano il circo e le attività artistiche sono ovviamente già contenute ovviamente nel regolamento comunale.



PRESIDENTE

Il parere sugli emendamenti?



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Respingiamo l'emendamento n. 10), in quanto nell'articolo 31 parliamo solo di circo, mentre nel 32 parliamo di contemporaneo.
L'emendamento n. 11) lo accogliamo.



PRESIDENTE

Bene, possiamo passare alla votazione degli emendamenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 10), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 20).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 21).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 11), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 32, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 33 Indìco la votazione palese sull'articolo 33.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 34 Indìco la votazione palese sull'articolo 34.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 35 Indìco la votazione palese sull'articolo 35.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 36 Emendamento rubricato n. 25) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 26) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 27) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessora Parigi per l'illustrazione.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Gli emendamenti n. 25) e 26) sono due proposte che hanno lo stesso obiettivo: porre in rilievo il valore e il ruolo specifico dei carnevali storici, cui si propone di dedicare specifica attenzione con l'introduzione di una lettera dedicata.
L'emendamento n. 27) intende precisare l'ambito del sostegno della Regione Piemonte nei confronti delle attività di rievocazione storica e dei carnevali storici, mettendo in rilievo l'obiettivo d'incidere concretamente sulla crescita dei progetti che si pongono in una prospettiva non solo di mera duplicazione di attività, ma soprattutto di sviluppo dei contenuti e di formazione delle professionalità artistiche, organizzative e di diffusione e confronto con analoghe iniziative esistenti.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Parigi.
Emendamento rubricato n. 12) presentato da Frediani, Bono.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
All'interno del comma 2, alla lettera b), proponiamo un inserimento: "La Regione si attiva al fine di promuovere la diffusione di iniziative che non prevedano l'utilizzo di animali, al fine di limitare lo sfruttamento degli stessi o il determinarsi di situazioni che possano inutilmente causare loro dolori, sofferenze o angosce".
Riconosciamo l'importanza e il valore storico e culturale delle rievocazioni storiche, che sono numerosissime sul nostro territorio.
Chiediamo, da parte della Regione, un'attenzione a tutte quelle manifestazioni che non prevedono la sofferenza animale.
Ovviamente, si tratta di una direzione e di una sensibilità che chiediamo di manifestare senza nulla togliere alle rievocazioni storiche, che sono presenti sul nostro territorio e che si svolgono nel rispetto della tutela e della dignità degli animali.



PRESIDENTE

Il parere della Giunta su quest'emendamento?



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Il parere della Giunta è negativo, perché la materia è già normata dalla legge n. 189 del 2004, "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali", che ha introdotto, nel Codice Penale disposizioni e sanzioni in materia di delitti contro il sentimento per gli animali, prevedendo l'esenzione per manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla Regione competente.
La Regione Piemonte è intervenuta con DGR n. 32/5438 del 2007, stabilendo requisiti generali e criteri tecnico-scientifici per la concessione del riconoscimento. Il riconoscimento è rilasciato dal Settore regionale competente in materia di rievocazioni storiche, previo parere del Settore Sanità animale, che, a sua volta, si avvale del parere della verifica dell'ASL territorialmente competente.
Sono, infine, ancora applicate le linee guida inerenti all'utilizzo di equidi o altri ungulati in corse, gare e varie manifestazioni popolari adottate dalla Regione il 15 giugno 2004.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 25).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 12), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 27).
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 36, così come emendato.
Il Consiglio approva.
Devo leggere una nota di coordinamento al disegno di legge n. 275.
In riferimento all'emendamento 11) presentato dalla Consigliera Frediani all'articolo 32, il riferimento normativo al Codice dello spettacolo indicato nella legge n. 4652, è il seguente: "legge 22 novembre 2017, n.
175." Si tratta solo di una questione normativa.
ARTICOLO 37 Indìco la votazione palese sull'articolo 37.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 38 Indìco la votazione palese sull'articolo 38.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 39 Emendamento rubricato n. 2) presentato da Ravello, Fluttero, Gancia Policaro, Rossi Luca, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Vignale per l'illustrazione.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
L'articolo 39 rinvia, in quelle che vengono definite "disposizioni di rinvio", tutta una serie di aspetti (attività culturali in soggetti che hanno anche valenza culturale), che essendo disciplinati da specifiche leggi di settore non sono disciplinati all'interno di questa normativa.
L'articolo 39 fa ferimento a una serie di normative: quelle sugli ecomusei che è anche oggetto di calendarizzazione dell'attività del Consiglio regionale, sulle società di mutuo soccorso, sugli istituti storici della Resistenza e sui luoghi della lotta di liberazione in Piemonte. Sono tutti disciplinati da specifiche leggi di settore che, come tali, hanno quindi un loro finanziamento.
In molte occasioni abbiamo discusso, all'interno di quest'Aula, di stanziamenti aggiuntivi o integrativi, relativamente alle leggi oggetto di questi differenti soggetti culturali, storici e quant'altro.
Pertanto, l'emendamento sancisce un principio che a noi pare di buonsenso laddove si dice che i contributi ottenuti, e sulla base delle normative di riferimento degli ambiti di cui al precedente comma - cioè al comma 1 quello che ho letto precedentemente - non sono cumulabili con i contributi derivanti dalla ripartizione e dal fondo di cui alla presente legge.
Si distingue in modo chiaro e netto quella che è la contribuzione, anche se svolgono attività di carattere culturale, di soggetti che hanno una legislazione di riferimento, rispetto ad altri soggetti che invece, nei differenti articoli della legge che abbiamo esaminato, rientrano nel testo unico che stiamo votando.



PRESIDENTE

La parola all'Assessora Parigi per il parere della Giunta.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 39, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 40 Indìco la votazione palese sull'articolo 40.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 41 Indìco la votazione palese sull'articolo 41.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 42 Indìco la votazione palese sull'articolo 42.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 43 Indìco la votazione palese sull'articolo 43.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 44 Indìco la votazione palese sull'articolo 44.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 45 Indìco la votazione palese sull'articolo 45.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 46 Indìco la votazione palese sull'articolo 46.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 47 Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Ho capito che c'è fretta, ma volevo intervenire solo sul tema della norma finanziaria che, alla fine, è il tema più importante di una legge.
È vero che la legge è un'importante revisione della normativa sulla cultura, su cui tutti i Gruppi consiliari, anche il nostro Gruppo consiliare con la Vicepresidente Frediani, hanno lavorato attentamente. È ovvio che poi se non ci sono le risorse finanziarie, come abbiamo avuto modo di dire anche nella discussione generale e in VI Commissione, tutte queste grandi, buone, giuste e sacrosante intenzioni si perdono un po'.
Noi vediamo che l'ambito della cultura ha assistito in questi anni a una costante e forte contrazione di risorse. Senza tirare fuori dall'armadio l'VIII Legislatura, quando si è arrivati a uno stanziamento di oltre 120 milioni di euro sull'ambito della cultura.
Probabilmente, erano altri tempi, era una Regione che iscriveva a bilancio 400 milioni di euro sulla sanità e, come ben sappiamo, quei soldi non sono mai stati erogati realmente. Mi ricordo che poi siamo passati a quella che la scorsa legislatura avevamo definito la "linea Maginot dei 45 milioni" sull'ambito della cultura e avevamo cercato anche di legarla a una percentuale dell'addizionale IRPEF.
Il Vicepresidente Reschigna sicuramente si ricorda bene il dibattito in Aula nella scorsa legislatura e adesso siamo andati ancora sotto: siamo 36,8 milioni di euro per il 2019 e nel 2020 la cifra sarà ancora più bassa.
È ovvio che il Vicepresidente Reschigna e l'Assessora Parigi ci potranno dire che nel 2020, comunque vada, magari dello stesso colore o magari no ci sarà un'altra Giunta e un'altra maggioranza e quindi si dovrà lavorare sulle leggi di bilancio.
È che prevedere già in una legge la diminuzione per il 2020 non è buona cosa; tendenzialmente, si può magari ridurre anziché aumentare. L'optimum sarebbe stato per noi quello di avere la stessa cifra (36,8 milioni) nel 2019 e nel 2020, senza comprendere quali siano le motivazioni per cui in una legge si vada a inserire una cifra inferiore per l'anno successivo.
Un conto è che nell'analisi del bilancio l'Assessore di turno dice che non ci sono più risorse e che quindi bisogna fare dei tagli, lineari o non lineari, per cercare di recuperate delle somme, e allora ci sta un'ipotesi di riduzione di un capitolo rispetto a un altro. Altra cosa è decidere oggi, con una legge, di stanziare nel 2019 36 milioni e nel 2020 30.
Francamente, per noi è incomprensibile. Questo è un segnale molto, molto negativo rispetto a quello che è il valore della cultura, che abbiamo cercato di declinare in questi articoli, in cui si dice che il Piemonte ha una ricchezza e un patrimonio storico, culturale, architettonico ed enogastronomico, oltre che ambientale e paesaggistico, di primissimo livello a livello nazionale e internazionale, da sostenere in tutti i modi.
Con quest'articolo, francamente, tutte queste dichiarazioni rischiano di essere un po' dichiarazioni d'intenti.
Su questo non potremo dare un voto favorevole. La collega Frediana ha presentato un ordine del giorno in tal senso e proveremo a lavorare anche nell'esame del bilancio, per incrementare le risorse presenti sulla cultura.



PRESIDENTE

Grazie, collega Bono.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Ricorderanno sicuramente i colleghi che uno dei punti su cui si è a lungo discusso al tavolo che abbiamo condiviso, soprattutto con il Comitato emergenza cultura, è proprio la possibilità di definire in legge la destinazione alla cultura dell'uno per cento del bilancio della Regione.
Purtroppo, negli ultimi anni gli investimenti in cultura sono andati a scemare. Ovviamente, siamo tutti consapevoli delle difficoltà che ha attraversato e che tuttora sta attraversando la nostra Regione, comunque con un nostro atto d'indirizzo chiediamo che ci sia un impegno a cercare di destinare una percentuale di bilancio e tendere sempre più a far crescere questa percentuale.
L'obiettivo è sottolineare che la cultura può generare economia, pu generare lavoro e la nostra Regione ha sicuramente tutte le carte in regola per valorizzare il suo patrimonio culturale e le sue professionalità e fare della cultura un vero e proprio motore di sviluppo.
Questo è quanto discuteremo anche nel pomeriggio con il nostro atto d'indirizzo, che speriamo possa trovare condivisione da parte dell'Aula.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
La parola all'Assessora Parigi.



PARIGI Antonella, Assessora alla cultura

Grazie, Presidente.
Vorrei fare una precisazione.
Dal punto di vista della spesa corrente, l'investimento culturale è rimasto stabile in questi anni. Peraltro, a questo si deve aggiungere il forte investimento che abbiamo avuto in termini di spese strutturali e la parte che naturalmente avremo come fondi di garanzia che sono, tra l'altro un'assoluta novità.
È ovvio che, come Assessora alla cultura, non posso che auspicare sempre una maggiore attenzione a questa importante leva di sviluppo del Piemonte però capisco anche quali siano i problemi di bilancio di questa Regione e capisco anche l'esigenza di avere una parte d'impegno e una parte da negoziare anche rispetto ai trasferimenti e agli altri problemi dell'Ente Regione.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Parigi.
Indìco la votazione palese sull'articolo 47.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 48 Indìco la votazione palese sull'articolo 48.
Il Consiglio approva.
Proseguiremo con la discussione generale e la votazione del provvedimento nel pomeriggio.
Inoltre, ricordo alle ore 13, in Sala delle Bandiere, piano terra l'incontro con la delegazione dei rappresentanti dei lavoratori impiegati nel comparto del gioco lecito. Alle ore 13.30, in Sala Morando si terrà l'incontro con una delegazione per discutere la criticità di applicazione alla legge regionale 9 del 2016.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.01)



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