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Dettaglio seduta n.306 del 28/03/18 - Legislatura n. X - Sedute dal 25 maggio 2014 al 25 maggio 2019

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Argomento:


MOTTA ANGELA



(I lavori iniziano alle ore 14.40 con l'esame delle interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento interno del Consiglio regionale)


Argomento: Stato giuridico ed economico del personale dipendente

Interrogazione a risposta immediata n. 2036 presentata da Vignale, inerente a "Modificata la disciplina delle posizioni organizzative e delle alte professionalità all'interno del ruolo della Giunta regionale violando la legge regionale?"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n. 2036.
La parola al Consigliere Vignale per l'illustrazione.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Come molti colleghi sanno, la Giunta regionale ha inteso modificare la disciplina delle Posizioni Organizzative e delle Alte Professionalità. È un tema che noi intendiamo affrontare dal punto di vista del rispetto della legge, ma anche dal punto di vista del rispetto delle prerogative del Consiglio.
La nostra legge regionale sul personale prevede, all'articolo 5, che relativamente a tutta una serie di modifiche organizzative dell'Ente, sia esso Consiglio sia essa Giunta regionale, sia obbligatoria un'informazione alla Commissione consiliare competente.
Nel merito, ad oggi, a dato assunto, non vi è stata, da parte della Giunta un'informativa, salvo, ma in un tema più generale di discussione delle politiche del personale, una comunicazione, da parte dell'Assessore e del Segretario Generale, relativamente alle linee di indirizzo che si sarebbe voluto assumere per arrivare alla revisione delle posizioni organizzative.
Dico linee di indirizzo perché, nel pomeriggio in cui in questa Sala discutemmo del tema, non c'era neanche il documento, non dico quello che la Giunta avrebbe assunto, ma neanche la bozza che la Giunta aveva legittimamente trasmesso alle organizzazioni sindacali e sulle quali stava come ha avuto modo di dire il Segretario Generale, discutendo da 18 mesi.
La Giunta regionale ha assunto l'atto, quindi, senza che vi sia stata un'informativa precedente al Consiglio regionale.
Ora, possiamo dissertare, da un punto di vista della legittimità dell'atto se quel "previa informativa" riguardi il dovere di una precedenza che la Commissione consiliare ha rispetto all'assunzione. Io non lo so, nel senso che non faccio l'avvocato amministrativista, però ho fatto l'Assessore al personale e il Consigliere regionale, quindi so che, ogni qualvolta vi è stata una modifica sostanziale dell'organizzazione del Consiglio regionale la Commissione consiliare è sempre stata informata precedentemente all'assunzione dell'atto di Giunta. Cosa che non è avvenuta.
Vi è un secondo aspetto, invece, che ha un rilievo politico e non di legittimità. Si trova all'interno della domanda, che chiede come possa la Giunta regionale aver approvato un atto di tale importanza senza dare alcuna preventiva informazione puntuale alla Commissione consiliare competente.
Qui non siamo nei termini della legittimità, siamo nei termini della doverosa relazione politica.
Noi stiamo parlando di più di mille situazioni di dipendenti regionali. Se si ritiene non utile discutere questo tema con la Commissione consiliare che si occupa di personale, credo sia stato e sia un grande errore.
Potremmo intervenire nel merito, e sicuramente non lo faremo durante un question time, rispetto ai limiti della delibera, uno in particolare: noi non conosciamo il contratto di lavoro.
Il nuovo contratto di lavoro modifica lo status delle AP e delle PO e noi interveniamo nel merito senza la conoscenza puntuale del contratto di lavoro. Dico "noi" Consiglieri regionali, così come non lo conosce, a oggi in modo puntuale perché non è ancora stato distribuito in modo formale l'Assessore competente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Vignale.
La parola all'Assessore Ferraris per la risposta.



FERRARIS Giovanni, Assessore al personale e organizzazione

Grazie, Presidente.
Anche se è opportuno, non c'è un obbligo di ugual trattamento tra Giunta e Consiglio. Del resto, però, il Consiglio regionale, partecipando alla delegazione di parte pubblica, era perfettamente a conoscenza, sin dalla primavera del 2016, della volontà di modificare l'impianto regolamentare delle Posizioni Organizzative e Alte Professionalità.
Ciononostante, ha ritenuto di procedere autonomamente e legittimamente secondo quella che era la scelta ritenuta più corretta per il proprio assetto organizzativo, di dimensioni e di variabilità enormemente differenti rispetto all'assetto organizzativo della Giunta regionale.
Proprio per queste differenze non deve stupire che le due organizzazioni possano assumere scelte in parte differenti.
Per quanto riguarda i parametri per la nomina e la valutazione delle figure professionali, come si evince dalla DGR di cui trattiamo oggi, all'articolo 7 dell'allegato sono oggetto di ulteriori approfondimenti con le organizzazioni sindacali, da concludersi entro 30 giorni dalla delibera stessa.
Pertanto, si auspica un contributo collaborativo delle stesse organizzazioni nella definizione di tali aspetti.
Si segnala, a ogni modo, che i criteri per la nomina e la valutazione delle figure professionali cui affidare l'incarico richiamano i criteri già oggi utilizzati e previsti dai provvedimenti organizzativi vigenti.
Per quanto riguarda i criteri di graduazione e conseguente retribuzione delle posizioni, non sono certamente una novità nell'ambito dei sistemi operativi di gestione delle organizzazioni, sia pubbliche sia private.
La proposta contenuta nella disciplina nasce dall'esame e rielaborazione di metodologie già in uso presso altre Amministrazioni. Anche questi criteri contenuti nell'articolo 9 della disciplina saranno oggetto di ulteriore approfondimento con le organizzazioni sindacali, nel corso dei 30 giorni successivi all'approvazione della DGR.
Consapevoli della migliorabilità di questa disciplina, siamo pertanto aperti a un confronto con le organizzazioni sindacali, che potranno proporre modifiche per la discussione.
Quanto all'introduzione della delega, ci pare in linea con quanto previsto dalla pre-intesa relativa al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro funzioni locali, sottoscritta lo scorso febbraio sta ARAN e organizzazioni sindacali (è un documento pubblico) e non in contrasto con la normativa vigente.
Si valuterà in sede di concreta applicazione dell'istituto della delega quali accorgimenti dotare per sgombrare qualsiasi ulteriore dubbio.
Infine, per quanto riguarda l'informazione alla Commissione consiliare ricordo - peraltro, l'ha già ricordato il Presidente, anche se in modo diverso - che questa Commissione ha già avuto modo di affrontare le questioni oggi disciplinate con la DGR 22-6617, come appunto ricordato prima, in occasione della Commissione consiliare dello scorso 15 febbraio 2018, che ha audito non solo la parte datoriale, ma anche le organizzazioni sindacali.
La DGR è stata preventivamente trasmessa con PEC protocollo 4978 in data 15 marzo u.s., all'indirizzo e-mail della Segreteria del Consiglio regionale.
Grazie, Presidente.


Argomento: Problemi energetici - Edilizia pubblica (convenzionata, sovvenzionata, agevolata)

Interrogazione a risposta immediata n. 2042 presentata da Andrissi inerente a "Bando ATC Piemonte Nord sugli impianti di riscaldamento dubbi sulla corretta applicazione della normativa"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
2042.
La parola al Consigliere Andrissi per l'illustrazione.



ANDRISSI Gianpaolo

Grazie, Presidente.
Parliamo prima dei fatti.
Il 24 gennaio 2017, l'Agenzia Territoriale per la Casa Piemonte Nord ha pubblicato una procedura di gara, avente a oggetto "Project financing per servizio energia termica, compresa la riqualificazione, conduzione e gestione degli impianti di riscaldamento centralizzati", relativo agli immobili di proprietà in gestione ATC Province di Vercelli e Biella, dal 2017 al 2027.
La base d'asta ammontava a 23 milioni e 915 mila euro e comprendeva 90 impianti situati nella provincia di Vercelli e 24 nella provincia di Biella.
La tipologia di procedura adottata è quella aperta, ai sensi dell'articolo 60 del Codice degli Appalti, e la scelta doveva essere effettuata in base all'offerta economicamente più vantaggiosa, con un riconoscimento di 50 punti per l'offerta tecnica e per l'offerta economica massimo 50 punti.
Il Consorzio Leonardo è risultato essere l'aggiudicatario della concessione.
Dai documenti visionati risulta che l'aggiudicatario ha ottenuto la vittoria della gara con un'offerta che è di 682 mila euro superiore al secondo classificato. In particolar modo, dagli atti della gara sembra che l'offerta abbia caricato decisamente i costi della vendita del metano agli utenti, quindi sul servizio rispetto al rinnovo del parco caldaie, tant'è vero che nell'offerta risulta una tariffa del gas di 0,115 euro KWh rispetto a un costo del metano (noi l'abbiamo ricavato da prezzi di mercato) di 0,0464 centesimi KWh.
Chiediamo all'Assessore di sapere se sono state correttamente applicate le normative previste dal codice e dal regolamento di locazione.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Andrissi.
La parola all'Assessore Ferrari per la risposta.



FERRARI Augusto, Assessore alle politiche sociali, della famiglia e della casa

Guardi, Consigliere Andrissi, noi ci siamo impegnati appena arrivata, ma l'avevamo già fatto anche prima perché nel frattempo era arrivata un'interrogazione sullo stesso argomento da parte di un altro Gruppo consiliare, quindi abbiamo chiesto all'ATC Piemonte Nord di avere specifiche e dettagliate informazioni su questo, per poter fornire un'adeguata e completa risposta.
Appena avremo i dati specifici e diretti, certamente ci faremo carico di dare una risposta dettagliata sul punto, al più presto.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Interrogazione a risposta immediata n. 2044 presentata da Frediani inerente a "Licenziamento di 103 lavoratori di Arca Technologies"

Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Interrogazione a risposta immediata n. 2045 presentata da Grimaldi inerente a "Arca technologies, altri licenziamenti in arrivo ad Ivrea?"


PRESIDENTE

Esamiamo ora congiuntamente le interrogazioni a risposta immediata n. 2044 e n. 2045.
La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione dell'interrogazione n. 2044.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Abbiamo appreso dalla stampa e da contatti con alcuni lavoratori di questa nuova vicenda che interessa il territorio di Ivrea.
Si tratta, in particolare, dell'azienda Arca Technologies, che ha annunciato una procedura di licenziamento che riguarda 103 persone, quindi all'incirca la metà della forza lavoro attualmente in essere.
Si tratta di un'azienda che non può essere definita in crisi, con una forza lavoro altamente qualificata, tra l'altro un'azienda che si è insediata sul territorio eporediese dopo aver acquisito due aziende che derivano da un'iniziativa di un gruppo di ex dipendenti Olivetti.
Si tratta, come dicevo, di un'azienda che non è e non può essere definita in crisi e non ha registrato negli ultimi due esercizi chiusure in perdita.
Purtroppo, a fronte di questi dati, ci ritroviamo con una decisione che va a ricadere pesantemente sulla vita di 103 famiglie, tra l'altro su un territorio già colpito da altre crisi di cui abbiamo reso conto in quest'Aula in questi anni.
I lavoratori, dopo aver saputo la notizia, hanno ovviamente indetto un'assemblea e hanno anche manifestato bloccando le vie di accesso vicine all'azienda e chiedono di essere sostenuti e ascoltati. Noi crediamo che anche in questo caso, la Regione debba fare la sua parte e, per questo motivo, siamo qui oggi a chiedere in che modo la Giunta possa sostenere questi lavoratori, in questa fase molto critica per la loro vita lavorativa.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione dell'interrogazione n. 2045.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Eviterò di ripetere le stesse considerazione della Consigliera Frediani.
Sollevo più i dubbi dei lavoratori vedendo l'entità di questa previsione (103 lavoratori licenziati su 289) e, soprattutto, la roulette russa, come loro la definiscono, della non conoscenza del tipo di licenziamenti.
Dichiaravano che potrebbe esserci un dirigente ogni 18 lavoratori ma soprattutto, il loro dubbio è che la precedente operazione americana di acquisizione di questa società non più di qualche anno fa fosse un'operazione non industriale, ma finanziaria.
È chiaro che saltano subito alla mente altri casi diversi, come dicevano gli stessi lavoratori nei giorni scorsi, quelli dell'Embraco e quelli d'Italiaonline ma, purtroppo, per ognuna di queste storie spesso ci sono motivazioni diverse che portano queste teste, che spesso sono anche oltreoceano - come in questo caso - a prendere decisioni sulla pelle dei lavoratori, senza aprire un vero confronto sul piano industriale.
Alla fine, la richiesta del question time è la richiesta di quel territorio. Il territorio chiede se la Regione e il Parlamento italiano si interesseranno del piano industriale, se riuscirà la Regione ad aprire un tavolo di discussione con la testa dell'azienda ma, soprattutto, se si riuscirà a evitare, congelando subito i 103 lavoratori che rischiano il licenziamento, a cui è stato detto che saranno in qualche modo licenziati per trovare con Arca Technologies delle strategie alternative a quella che sembra una destrutturazione di tutto il sito produttivo del Canavese.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Ferrari per la risposta congiunta a entrambe le interrogazioni.



FERRARI Augusto, Assessore regionale

La risposta che mi ha fornito l'Assessora Pentenero descrive, innanzitutto i numeri dell'azienda e dei dipendenti, dove sono collocati e le loro mansioni. Mette in evidenza, com'è già stato sottolineato che, a partire dal 26 marzo 2018, si è attivata una procedura di licenziamento collettivo per complessive103 persone - di cui 102 operai e un dirigente - che hanno mansioni principalmente legate all'attività di ricerca e di sviluppo e operanti sia nello stabilimento di Ivrea sia in quello di Bollengo.
Allo stato attuale, la procedura è nella fase sindacale. Questa decisione secondo l'azienda, è motivata dal fatto che agli importanti investimenti fatti nel settore ricerca e sviluppo negli ultimi tre anni non è corrisposto un livello di vendite significativo, poiché il mercato non ha assorbito i nuovi prodotti nella misura che l'azienda aveva previsto. Da ciò, l'esigenza di riallineare la produzione rispetto ai prodotti e ai mercati principali, che si ritengono redditizi e ad alta crescita per ritornare a una posizione finanziaria stabile, tale da permettere di continuare a investire mantenendo in Italia il centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo.
La riduzione dell'attività di ricerca e sviluppo determina una riduzione dei prodotti con la cessazione di nove prodotti globali, di cui cinque sviluppati in Italia, cui consegue la riduzione delle risorse umane a essi dedicati.
L'Assessorato al lavoro si è attivato ed è in contatto con l'organizzazione sindacale che rappresenta i lavoratori e con i Comuni coinvolti. È previsto un incontro con le istituzioni, il sindacato e i lavoratori presso il Comune di Ivrea per il 4 aprile. Nello stesso tempo, l'Assessorato contatterà anche l'azienda, al fine di valutare le possibili soluzioni della vicenda con l'obiettivo di salvaguardare il mantenimento dell'occupazione per un verso e la presenza sul territorio dell'azienda per l'altro.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 2037 presentata da Batzella inerente a "Ospedale Santa Croce di Moncalieri (ASL TO5). Costi per gli ulteriori lavori effettuati nella sala opertoria d'emergenza"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
2037.
La parola alla Consigliera Batzella per l'illustrazione.



BATZELLA Stefania

Grazie, Presidente; buongiorno, Assessore.
Nel 2015, a seguito di un sopralluogo dei carabinieri dei NAS presso l'ospedale Santa Croce di Moncalieri (ASL TO5), le sale operatorie della struttura sono state chiuse. In particolare, a causa di problemi agli impianti di areazione ai servizi igienici, questi lavori di adeguamento si protraggono da ben tre anni e, finora, sarebbero costati due milioni e 900 mila euro, nonostante sia stata già annunciata anche la realizzazione del nuovo Ospedale Unico dell'ASL TO5 nell'area tra Moncalieri e Trofarello, in località Cenasco.
Nel febbraio 2018 è stata riaperta una delle sale operatorie, quella dedicata all'emergenza. Dopo alcuni giorni dall'apertura, è stata nuovamente chiusa. A determinare l'ulteriore chiusura della sala, sarebbe stata la necessità di garantire le massime misure di sicurezza e di igiene dalla struttura, intervenendo su impianti comuni all'intero blocco delle sale operatorie.
Il rinnovo delle sale operatorie dell'ospedale Santa Croce non è ancora concluso. La popolazione attende da tempo la riapertura completa delle sale. Per i pazienti in attesa di intervento, infatti, permane l'obbligo di trasferirsi presso l'Ospedale Maggiore di Chieri o l'Ospedale di Carmagnola, soprattutto per quanto riguarda la chirurgia in day hospital a basso profilo di rischio.
Combinazione, proprio questa mattina, ho appreso dagli organi di stampa che l'apertura di tutte le sale operatorie avverrà il prossimo 5 aprile. Non so se sia un caso o una fatalità, ma questa mattina un giornale annunciava questa notizia.
Interrogo l'Assessore per sapere, in considerazione del fatto che l'apertura delle sale avverrà il prossimo 5 aprile, a quanto ammonti la spesa dell'ulteriore stralcio di lavori effettuati, oltre ai due milioni e 900 mila euro, e quanto sono costati questi ulteriori lavori alla Sala d'emergenza.



PRESIDENTE

Grazie, collega Batzella.
La parola all'Assessore Saitta per la risposta.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
I lavori nelle Sale operatorie dell'ospedale di Moncalieri sono terminati e, giovedì 5 aprile, verrà effettuata l'inaugurazione del blocco operatorio del nuovo servizio di otorinolaringoiatria e del servizio d'endoscopia, già funzionante dalla scorsa estate.
Si procederà, quindi, alla bonifica finale e alla sterilizzazione del blocco, con l'avvio delle attività previste per la seconda metà d'aprile nel frattempo, sono tuttora in corso l'addestramento del personale sul campo, i collaudi e le misurazioni fisiche necessarie.
È già stata aperta ed è funzionante la sala dell'emergenza, ai cui lavori è stata data precedenza, per poter garantire il prima possibile il trattamento delle emergenze chirurgiche di pronto soccorso. Il costo complessivo di tutti i lavori è stato pari a 2,9 milioni di euro preventivati, senza alcun sforamento di spesa e comprendendo anche i costi per il rinnovamento totale di tutte le attrezzature del blocco operatorio.
Non corrisponde al vero il fatto che la sala dell'emergenza sia stata richiusa poco dopo l'apertura; al contrario, ha funzionato regolarmente.
Come previsto e dichiarato all'inizio dei lavori del nuovo blocco, al momento del collegamento fra le nuove sale e le sale dell'emergenza, per evidenti ragioni di sicurezza, si è proceduto alla chiusura, per due settimane, della sala emergenze, in modo da consentire l'effettuazione delle opere di collegamento e la successiva pulizia e sterilizzazione dalla sala stessa, come da cronoprogramma pianificato a priori; al termine delle due settimane, la sala d'emergenza ha ripreso a funzionare regolarmente.
È del tutto evidente, infine, che l'esecuzione dell'intervento fosse indispensabile nonostante la pianificazione del nuovo ospedale per l'ASL TO5; non rifare le sale avrebbe voluto dire la chiusura dell'ospedale sia per ragioni normative, sia per ragioni di sicurezza nelle cure.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Saitta.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 2038 presentata da Accossato inerente a "Modalità di utilizzo della risonanza magnetica presso l'Ospedale di Rivoli"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori con l'esame dell'interrogazione a risposta immediata n. 2038.
La parola alla Consigliera Accossato per l'illustrazione.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Torno a porre l'attenzione sull'ASL TO3, in particolar modo sull'Ospedale di Rivoli, perché mi è stato segnalata una questione relativa all'apparecchiatura di risonanza magnetica, che è presente in questo ospedale, alla cui inaugurazione, peraltro, anch'io ho partecipato, con grande soddisfazione, perché sicuramente la sua inaugurazione, nel 2016, è risultata una grande innovazione per l'ammodernamento delle strutture presenti nell'ospedale.
La questione che mi è stata segnalata, in qualità di Consigliera del territorio, è quella dell'utilizzo di tale apparecchiatura, utilizzo che sarebbe in qualche modo legato al capitolato di appalto di servizio affidato all'esterno per il suo funzionamento. La conseguenza sarebbe (uso il condizionale, ed è per questo che interrogo l'Assessore, per capire com'è realmente la situazione) che tale apparecchiatura, peraltro importantissima, spesso richiesta nei casi di ricoveri d'urgenza, presso il pronto soccorso, non sarebbe utilizzabile nei fine settimana e nelle fasi notturne, perché presso la struttura ospedaliera non sarebbe presente il personale esterno addetto all'utilizzo dell'apparecchiatura e non sarebbe consentito, per quanto sembrerebbe, anche qui, addestrato e in grado di farlo, in virtù delle modalità dell'appalto esclusivo, la modalità di utilizzo da parte del personale interno, con una riduzione della funzionalità e della possibilità dell'utilizzo stesso dell'apparecchiatura.
Allora, l'interrogazione all'Assessore è per capire se tutto ci corrisponde al vero e quali sarebbero le motivazioni che hanno messo in atto questo tipo di soluzione.



PRESIDENTE

Grazie, collega Accossato.
La parola all'Assessore Saitta per la risposta.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Il servizio di risonanza magnetica dell'Ospedale di Rivoli è gestito in service, com'è stato ricordato, da circa vent'anni. L'orario è stato ampliato negli ultimi anni e il servizio è operativo dalle ore 7.30 del mattino alle ore 19.30, dal lunedì al venerdì.
L'esame di risonanza magnetica, così come universalmente e scientificamente è inteso, non è un esame considerato indicato in emergenza, che richiederebbe l'operatività sulle 24 ore del servizio, neppure in urgenze ma riservato a pazienti ricoverati, a ambulatoriali ordinari o con urgenza relativa, connessa a evoluzione di malattia e non a pericolo di vita. A tale situazione risponde, infatti, l'esame TC (tomografia computerizzata) apparecchiatura operativa sulle 24 ore anche a Rivoli, quindi sotto l'aspetto dell'emergenza, c'è evidentemente la garanzia.
Nell'intero Piemonte gli unici ospedali con pronta disponibilità notturna e festiva riservata anche alle funzioni di risonanza magnetica sono, per ovvi motivi e constatata la complessità dell'attività, la Città della Salute e con quota molto minima di casi, l'Ospedale Maggiore della Carità di Novara.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Saitta.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 2040 presentata da Ottria, inerente a "Sostituzione del direttore dell'Ambulatorio di Diabetologia dell'Ospedale di Acqui Terme"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori con l'esame dell'interrogazione a risposta immediata n. 2040.
La parola al Consigliere Ottria per l'illustrazione.



OTTRIA Domenico

Grazie, Presidente.
Anch'io ho una questione che riguarda il territorio da cui provengo; nello specifico, l'ambulatorio di diabetologia di Acqui Terme, la cui Direttrice andrà in pensione dal 1° aprile, quindi, fra pochissimi giorni. Questo ambulatorio è una realtà molto efficiente e apprezzato, che segue numerosissimi pazienti, circa 4.500, è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, ed effettua visite nell'ordine delle 200-300 mensili.
L'ASL per prevedere la sostituzione di questa Direttrice ha - solo il 22 marzo scorso, quindi, pochi giorni fa - emesso un avviso pubblico per un posto di Dirigente medico diabetologo. Ovviamente, il bando prevede un incarico a tempo determinato, per otto mesi, salvo una durata inferiore nel caso in cui venga effettuata, nel frattempo, un'assunzione a tempo indeterminato.
Gli utenti di questo ambulatorio sono in gran parte anziani e l'associazione di questi pazienti è preoccupata per la continuità del servizio e che possa essere ad essere garantito.
Mi hanno segnalato che per il mese di aprile sono previste già circa 160 prenotazioni di visite e a maggio un numero simile. Quindi il timore è che essendo pazienti in età avanzata, debbano correre il rischio di doversi rivolgere ad altre strutture in provincia, tipo Alessandria o Novi Ligure piuttosto che altri ospedali.
Questo crea una preoccupazione che credo sia condivisibile, anche alla luce del fatto che negli impegni che l'Assessore e che, come Regione, ci siamo presi, c'è quello di assicurare un servizio ambulatoriale capillare sul territorio, soprattutto per evitare il disagio alle persone di doversi spostare da un posto all'altro.
Per queste ragioni interrogo la Giunta per sapere se, nel breve e nel lungo periodo, sarà assicurato questo servizio, che è molto sentito e che finora è stato molto efficiente, e se nel futuro sarà altrettanto assicurato nei termini che conosciamo attualmente.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Saitta per la risposta.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

In data 18 dicembre 2017 l'ASL di Alessandria ha richiesto all'ASL di Novara l'autorizzazione all'utilizzo condiviso della graduatoria concorsuale per l'assunzione di un medico di Diabetologia. L'ASL di Novara il 21 febbraio 2018 ha comunicato nove nominativi. L'ASL di Alessandria ha interpellato tutti i medici in questione, chiedendo la disponibilità all'assunzione a tempo indeterminato ed è in attesa di riscontro entro il 1° aprile 2018.
Il 5 marzo scorso l'ASL di Alessandria, oltre a questa procedura, ha anche richiesto all'Azienda Ospedaliera di Alessandria l'autorizzazione all'utilizzo condiviso di graduatoria concorsuale per l'assunzione di medico di endocrinologia. In attesa della copertura del posto a tempo indeterminato, l'ASL di Alessandria ha indetto un avviso pubblico per il conferimento di incarico a tempo determinato di medico di Diabetologia.
L'avviso è stato pubblicato il 22 marzo con scadenza, per la presentazione della domanda, fissata il 6 aprile.
Quindi, tutte le azioni sono state intraprese a Novara e ad Alessandria per il tempo indeterminato e, per garanzia, anche a tempo determinato.
Per valutare tutte le ipotesi, in caso di indisponibilità all'assunzione dei medici comunicati dalle Aziende sanitarie interpellate, si provvederà all'indizione di un bando di mobilità e di pubblico concorso all'atto della conclusione degli esami universitari di specializzazione.
Lo scorso anno era stato indetto un bando di mobilità per il Dirigente medico di Malattie Metaboliche e Diabetologiche e l'unico candidato è stato assunto con decorrenza dal 1° giugno 2017. In ogni caso, in attesa della conclusione di tutti questi percorsi, tutti quelli possibili, gli assistiti saranno presi in carico dai colleghi della Diabetologia della rete aziendale e, per tutti i casi non complicati, dai rispettivi medici di medicina generale nell'ambito del progetto di gestione integrata del diabete dell'ASL di Alessandria.
Quindi, è stato anche immaginato un percorso di emergenza, però speriamo che le soluzioni principali - assunzioni a tempo indeterminato su due graduatorie o assunzioni a tempo determinato - diano una risposta. In ogni caso, c'è anche questa situazione di emergenza della presa in carico complessiva in tutta la rete aziendale della Diabetologia con i medici di famiglia. Speriamo, dopo tutti questi tentativi, di avere qualche risultato.
È chiaro che non dipende dalla volontà, nel senso che l'Azienda sta rispettando tutti i percorsi, ma c'è un problema di competenze, che abbiamo già discusso altre volte, dove non sempre nazionalmente c'è una rispondenza tra la necessità e l'offerta formativa.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione a risposta immediata n. 2041 presentata da Chiapello inerente a "Il CUP all'interno dello ShopVille Le Gru di Grugliasco"


PRESIDENTE

Esaminiamo ora l'interrogazione a risposta immediata n. 2041.
La parola alla Consigliera Chiapello per l'illustrazione.



CHIAPELLO Maria Carla

Grazie, Presidente.
La questione riguarda l'accordo fra l'ASL Torino 3 e il Centro Commerciale Le Gru per la prenotazione degli esami e del ritiro dei referti ed era un servizio a costo zero, aperto 12 ore al giorno per sette giorni. C'è, per il rovescio della medaglia: non penso che i centri commerciali siano diventati dei benefattori. Indirettamente con questo accordo viene ulteriormente incoraggiato l'accesso ai centri commerciali, a scapito del piccolo commercio, ma mi preoccupa l'aspetto anche legato alla privacy e all'utilizzo dei dati che la grande distribuzione potrebbe fare per fini commerciali.
Voglio citare una recente frase di Gramellini che dice: "Quando un mercante ci lascia fare qualcosa gratis, la merce in vendita siamo noi". Noi siamo contrari a questi accordi e vogliamo limitarli comunque ai Comuni e alle farmacie, com'è già adesso. Quindi, vogliamo sapere se la Regione intende intervenire oppure è favorevole a questo tipo di accordi.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Saitta per la risposta.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

L'accessibilità ai servizi è uno dei criteri fondamentali per un sistema sanitario pubblico e universalistico come quello italiano. Offrire ai nostri cittadini la possibilità di accesso amministrativo al Servizio Sanitario Regionale anche al di fuori delle strutture sanitarie in senso stretto - lo facciamo già con i Comuni, le residenze per anziani a gestione pubblica e a gestione privata, oltre anche alle farmacie pubbliche e private, per le quali esiste un accordo in tal senso - risponde a una logica di diffusione il più possibile del servizio per dare le informazioni e soprattutto per fornire alcuni servizi. Tanto più che, com'è stato ricordato dalla Consigliera, il servizio è senza costi per il sistema ed è finalizzato a favorire la facilità di accesso.
Quello dello sportello che da aprile aprirà a Le Gru, come altre iniziative in via di organizzazione, va visto in una logica di accesso più moderno e più vicino ai bisogni dei cittadini. Si tratta comunque di un'attività integrativa dei servizi tradizionali e non esclusiva. In quella ASL, come da altre parti, in parecchi Comuni e in parecchie strutture, c'è questo servizio aggiuntivo.
Riteniamo che anche questo sia un ulteriore modo di fornire un servizio sempre più diffuso.


Argomento: Tutela dagli inquinamenti del suolo - smaltimento rifiuti

Interrogazione a risposta immediata n. 2039 presentata da Graglia, inerente a "Possibilità di smaltire RSU nella discarica richiesta in territorio di Salmour (CN)"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
2039, presentata dal Consigliere Graglia, alla quale risponderà l'Assessore Valmaggia.
Prego, Consigliere Graglia.



GRAGLIA Franco

Presidente, la do per illustrata.



PRESIDENTE

Risponde l'Assessore Valmaggia; ne ha facoltà.



VALMAGGIA Alberto, Assessore all'ambiente

Grazie, Presidente.
Dal punto di vista normativo, il decreto legislativo n. 152 disciplina le autorizzazioni per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti, comprese le discariche.
Il decreto legislativo n. 36 del 2003 introduce l'attuale classificazione delle discariche, suddivise in: discarica per rifiuto di inerti; discarica per rifiuti non pericolosi; discarica per rifiuti pericolosi.
Questo decreto prevede, inoltre, che possa essere conferito in discarica solo il rifiuto trattato.
L'ultima legge sui rifiuti, la n. 1 del gennaio 2018, ha introdotto di recente una nuova disciplina, con riferimento, tra l'altro all'organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.
In particolare, ai fini del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, il territorio della Regione è organizzato in ambiti di area vasta coincidenti con il territorio di ciascuna delle Province.
Con riferimento, pertanto, all'ipotesi di ricomprendere anche rifiuti urbani nella domanda di autorizzazione di discarica, si evidenzia che tale eventualità non è esclusa a priori dalla norma, che è di esclusiva competenza statale.
Va tuttavia sottolineato in proposito che le funzioni relative alla dotazione impiantistica riguardanti lo smaltimento dei rifiuti urbani vengono espresse attualmente a livello di ATO provinciale, e, in prospettiva, di ATO regionale.
Pertanto, qualora un'eventuale autorizzazione della discarica ricomprenda anche i codici CER riferibile ai rifiuti urbani, una sua effettiva utilizzazione è comunque subordinata alla valutazione dell'ATO all'interno del Piano d'ambito.
Si rammenta che, in ogni caso, a fronte di una decisione di conferire in discarica, dovranno essere seguite le procedure di evidenza pubblica, di cui al Codice dei Contratti, nell'individuazione dei soggetti affidatari del servizio.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Valmaggia.


Argomento: Trasporti su ferro

Interrogazione a risposta immediata n. 2043 presentata da Valetti, inerente a "Affidamento ferro-gomma. Sentenza del TAR Piemonte"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta immediata n.
2043 presentata dal Consigliere Valetti, che la illustra; ne ha facoltà.



VALETTI Federico

Grazie, Presidente.
L'oggetto dell'interrogazione è "Affidamenti ferro-gomma. Sentenza del TAR Piemonte". Farei, al riguardo, una breve cronistoria sugli affidamenti ferroviari.
Inizialmente, per affidare il nuovo Servizio Ferroviario Regionale fu proposta una suddivisione in lotti ferroviari con criteri geografici.
L'ultima versione, invece, proponeva una suddivisione tra un lotto SFM e un lotto SFR, comprendente tutti i treni regionali, diviso tra regionali veloci, linee regionali minori (afferenti alle linee principali), e una serie di linee locali da affidarsi a gestione mista gomma-ferro; quindi aprire il mercato delle ferrovie locali anche agli operatori di gomma, per permettere, eventualmente, la riapertura di alcune linee sospese nella passata legislatura.
Abbiamo appreso di un ricorso al TAR Piemonte operato da alcune compagnie del settore autotrasporto sulla proposta regionale per questo tipo di affidamento; ricorso che ha dato ragione a queste compagnie, bloccando, di fatto, questa impostazione che consentiva gli affidamenti misti tra ferrovia e linee di autobus.
L'impostazione, nel suo intento, la giudicavamo sicuramente positiva sebbene aprisse un interrogativo sulle possibilità di riapertura di quelle linee ferroviarie che, a oggi, non sono ritenute appetibili dal gestore ferroviario principale, che - lo ricordiamo - adesso va in proroga con un contratto ponte di tre anni più uno per la gestione delle linee ferroviarie che a oggi sono già aperte.
Dopo questo pronunciamento del TAR, la domanda che poniamo è la seguente: quali prospettive si aprono per la rimessa in esercizio di queste linee sospese, sulle quali non risulta alcun interesse. Forse per alcune sì perlomeno sulla Asti-Alba e per alcune linee sospese del lotto SFM (speriamo che si concretizzi un'azione in tal senso). Ma per tutte le altre, al momento pende un pochino una scure.
Chiediamo, dunque, quali prospettive possono esserci per una loro riapertura.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Balocco per la risposta.



BALOCCO Francesco, Assessore ai trasporti

Grazie, Presidente. Rispondo volentieri a questa interrogazione del Consigliere Valetti.
Devo rilevare che la sentenza del TAR arriva, in qualche modo, dopo un'ulteriore valutazione rispetto all'impostazione dei lotti prevista da quella delibera.
In sostanza, si sta lavorando nell'ambito del contratto ponte con Trenitalia per una riprogrammazione di alcune parti del servizio cosiddetto regionale veloce e, in essa, si sta lavorando per includere alcune delle linee sospese cui il Consigliere faceva riferimento, in particolare quelle che possono essere rimesse in attività in tempi molto brevi (perché non necessitano di interventi infrastrutturali che richiederebbero, appunto tempi oltre che risorse oggi non sempre previste).
Dall'altro lato, per quanto riguarda l'affidamento del Servizio Ferroviario Metropolitano, nel confronto competitivo che si sta portando avanti e che l'Agenzia sta concludendo, si prevede la riapertura della Torre Pellice Pinerolo. Mentre i collegamenti su Casale, quindi la Casale-Vercelli e la Casale-Mortara, sono stati previsti all'interno di un protocollo con la Regione Lombardia.
Sostanzialmente, ciò che era previsto nel cosiddetto B3, va a finire nel B1 o nel B2 e non creerebbe nessun tipo di problema, anzi l'obiettivo della riapertura di una serie di linee (non tutte) che erano già previste anche nella comunicazione all'Unione Europea viene sostanzialmente mantenuta.
Quanto alla sentenza del TAR, su cui si era costituita l'Agenzia e non la Regione, stiamo valutando se prevedere comunque un ricorso, anche perch al di là della soluzione immediata del problema - che, come dico, è risolto rimane la questione di principio, cioè noi riteniamo che l'integrazione ferro-gomma non possa essere considerata una restrizione della competitività, anzi riteniamo che invece possa essere un'opportunità industriale per il compartimento che gestisce il settore gomma del trasporto pubblico locale.


Argomento: Tutela dagli inquinamenti atmosferici ed acustici

Interrogazione a risposta immediata n. 2031 presentata da Bertola, inerente a "Grave situazione ambientale e di pericolo per la salute pubblica nella località Carpice, Comune di Moncalieri (TO)"


PRESIDENTE

Passiamo all'ultima interrogazione a risposta immediata, quella che non è stata svolta nella seduta del 27 marzo u.s., la n. 2031.
La parola al Consigliere Segretario Bertola in qualità di Consigliere per l'illustrazione.



BERTOLA Giorgio

Grazie, Presidente.
Abbiamo inteso interrogare la Giunta su questa problematica, ben sapendo che si tratta di una questione complessa che forse è difficile riprodurre in un question time, ma del resto non potevamo aspettare quattro o sei mesi per avere una risposta, poiché riteniamo che servano degli interventi immediati. Faremo tesoro di quello che ci dirà oggi la Giunta regionale per valutare dei passi successivi.
L'interrogazione ripercorre tutta la storia di quest'area che poi, negli anni, è diventata oggetto di una grave problematica di inquinamento e pericolo per la salute. Si parte con un'area agricola di 80.000 metri quadri che viene autorizzata ad attività estrattiva; si crea il lago di cava e poi, come al solito, questa buco viene utilizzato per stoccarvi dei rifiuti indifferenziati. Più avanti, nel 1967, l'area viene acquistata dalla FIAT, che ci mette addirittura delle auto rese inservibili durante l'alluvione di Firenze: in pratica, ci sotterra le auto. Dopo quest'operazione, l'area continua ad essere utilizzata per il conferimento non autorizzato di materiali da risulta da demolizione; viene poi ancora usata negli anni Settanta e Ottanta come discarica per i rifiuti indifferenziati, tra l'altro con notevoli problemi di natura igienico sanitaria.
Negli anni '90 si fa praticamente finta di niente e si dimentica che quella è una discarica, si copre con un po' di terreno di riporto e l'area viene addirittura resa disponibile per insediamenti produttivi; in seguito, viene venduta a privati. Fin qui la storia della cava poi discarica.
C'è anche una storia di rilevamenti di materiale inquinante. Saltando un po' di passaggi, arriviamo al 2013. Nel frattempo, era stato già fatto un piano di caratterizzazione rispetto agli inquinanti dell'area e ovviamente erano stati fatti dei monitoraggi. Ancora nel 2013 l'ARPA rilevava la presenza di biogas in concentrazioni tali da creare il rischio di incendio esplosione o asfissia in corrispondenza delle abitazioni limitrofe che nel frattempo erano sorte.
Sempre nel 2013, a dicembre, l'ARPA evidenziava la permanenza di elevate concentrazioni di gas metano, sottolineando altresì la presenza di altri agenti chimici pericolosi altamente tossici, in particolare composti organo clorurati, coluro di vinile, benzene, toluene, xilene, alcani e ciclo alcani in grado di penetrare e diffondersi attraverso le linee dei sottoservizi.
C'è anche una lunga storia di ordinanze sindacali; l'ultima è un avviso recente (fine febbraio 2018) nel quale il Sindaco di Moncalieri invita i residenti della zona (Via Pietraia, Via della Cava e Strada Carpice) ad adottare misure idonee per garantire un'adeguata ventilazione dei locali interrati, ridurre l'utilizzo dei locali, provvedere all'installazione di sistemi di monitoraggio in continuo per il gas metano, garantire sistemi di rilevazione dei gas ai dispositivi di ventilazione, eliminare i punti di emissione del gas.
In sostanza, il Comune dice: "Caro cittadino che abiti in quella zona sappi che potrebbero esserci delle esposizioni, quindi sei tu a doverti dotare delle strumentazioni necessarie a misurare il gas a casa tua". È un po' assurdo e non vado oltre.
Pensiamo invece a quello che può interessare la Regione Piemonte, quindi principalmente la tutela della salute dei cittadini: visto che nella zona è stata rilevata una presenza importante di composti organici volatili molto pericolosi per la salute, chiediamo alla Giunta se, al fine della salute pubblica, sia sua intenzione predisporre un bio-monitoraggio sanitario sulla popolazione residente nella località Carpice comprensivo di un'indagine epidemiologica.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Valmaggia per la risposta.



VALMAGGIA Alberto, Assessore all'ambiente

Grazie, Presidente.
In premessa segnalo che la responsabilità del procedimento di bonifica è in capo al Comune di Moncalieri, ai sensi del combinato disposto della legge regionale 42/2000 e dell'articolo 43 della legge regionale 9/2007.
È chiaro che in questo lavoro il Comune può essere affiancato e può avere il supporto di enti tecnici; ha infatti il supporto di enti tecnici quali la Città metropolitana e l'ARPA, competenti su interventi di bonifica e sui conseguenti rischi per la salute pubblica.
Inoltre, la legge 100/2012 definisce gli obblighi dei Comuni in materia di Protezione Civile dando la facoltà al Sindaco di intervenire in caso di specifiche riconosciute evenienze coinvolgenti l'incolumità della salute pubblica. Alla Regione spettano invece compiti di programmazione, quali la gestione dell'anagrafe dei siti inquinati, le attività sui siti di interesse nazionale, i programmi di finanziamento dell'intervento in danno la definizione di studi e atti di pianificazione. Questo per chiarire chi fa che cosa.
La situazione dell'area di Carpice nel territorio di Moncalieri ha una lunga storia. Com'è stato richiamato, è stata caratterizzata da fattori inquinanti, ma da una sola criticità notevole connessa alla presenza di biogas. Tale presenza potrebbe comportare un elevato rischio di esplosione se il gas non venisse adeguatamente raccolto ed evacuato dal sottosuolo.
Per ciò che concerne le altre sostanze inquinanti rilevate dalla caratterizzazione (metalli e sostanze organiche), vista la presenza nell'area di cittadinanza residente, al fine di determinare l'effettiva pericolosità sarebbe opportuna un'adeguata analisi del rischio per valutare eventuali ulteriori interventi o restrizioni d'uso.
In data 28 febbraio 2018 è stato convocato dal Comune un Tavolo tecnico specifico allargato ad altri soggetti esterni al procedimento, tra cui la Regione Piemonte, avente per oggetto la rielaborazione dei dati del 2017 fatta eseguire dal Comune.
Nel ribadire che il corretto percorso tecnico-scientifico sia quello di una valutazione dell'effettivo rischio sanitario per le singole sostanze con i dovuti distinguo in considerazione della matrice ambientale contaminata tale valutazione è di esclusiva competenza del Comune di Moncalieri responsabile della sicurezza e salute della popolazione e responsabile del procedimento di bonifica dell'area di Carpice.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Valmaggia.
Dichiaro chiusa la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.



(Alle ore 15.37 la Presidente dichiara esaurita la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE BOETI



(La seduta ha inizio alle ore 15.40)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo Corgnati, Laus e Pentenero.


Argomento: Bilanci preventivi

Proseguimento esame disegno di legge n. 286 inerente a "Bilancio di previsione finanziaria 2018-2020"


PRESIDENTE

Riprendiamo l'esame del disegno di legge n. 286, di cui al punto 4) all'o.d.g.
I Consiglieri regionali possono trovare in linea la tabella degli ordini del giorno, divisa per Gruppi e con i tempi assegnati a ogni Gruppo.
Poiché potete seguire sul tablet, dico solo i titoli. "Liberi e Uguali" ha a disposizione dieci minuti per poter presentare i suoi documenti, il Consigliere Ravello dieci minuti, la Consigliera Ruffino e il centrodestra 15 minuti, il Movimento 5 Stelle avrebbe a disposizione 35 minuti, perché è il Gruppo che ne ha presentati in maggior numero.



(Commenti del Consigliere Bono)



PRESIDENTE

Consigliere Bono, chieda a chi ha partecipato alla riunione dei Capigruppo così ha la risposta alle sue domande. Benissimo.
La Consigliera Batzella avrebbe cinque minuti, il Consigliere Vignale ne avrebbe cinque, i Moderati ne avrebbero 15 e avrebbe il Partito Democratico dieci.
Considerato che, per esempio, non vedo arrivare il Consigliere Ravello e quindi, ci sarebbero dieci minuti a disposizione, ovviamente abbiamo detto alla riunione dei Capigruppo che ci saremmo affidati al buonsenso dei Consiglieri, nella presentazione degli ordini del giorno e delle mozioni.
Cominciamo con i documenti di "Liberi e Uguali", presentati da Accossato Grimaldi, Ottria.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Abbiamo detto che facciamo prima.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

. Mozione n. 491 presentata da Accossato, Appiano, Boeti, Caputo Conticelli, Cognati, Ferrentino, Giaccone, Ottria e Valle, inerente a "Impegno della Regione Piemonte nel garantire il rifinanziamento del contributo all'acquisto di parrucche per donne, bambine e adolescenti in chemioterapia" . Ordine del giorno n. 1317 presentato da Accossato, Barazzotto Grimaldi e Ottria, inerente a "Presa di posizione della Giunta regionale riguardo la contrarietà alla realizzazione dell'invaso sul torrente Sessera" . Ordine del giorno n. 1328 presentato da Ottria, Grimaldi e Chiapello inerente a "Governare e sostenere la transizione degli spettacoli circensi con animali verso gli spettacoli di circo contemporaneo" Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Presidente, l'ilarità dei colleghi è dovuta al fatto che i tre Consiglieri Grimaldi, Ottria e Accossato sarebbero di "Liberi e Uguali", ma non abbiamo ancora costituito il Gruppo: è un buon auspicio e la ringraziamo.



PRESIDENTE

Benissimo. Comunque, chi è che comincia? Prego, Consigliere Ottria.



OTTRIA Domenico

Grazie, Presidente.
Iniziamo con un tema pregnante: il circo (l'ordine del giorno riguarda il circo). Quest'ordine del giorno pone due questioni che comunque mi stanno particolarmente a cuore in generale, anche se non apparentemente non sono connesse. Sto parlando della tutela dei lavoratori e del benessere degli animali che vengono utilizzati per fini economici nei circhi. Lo scorso anno, con la legge n. 175, in Parlamento è stato approvato il Codice dello spettacolo, che ha inteso perseguire per la prima volta nella storia del nostro Paese una vera e propria transizione degli spettacoli viaggianti che guarda al superamento dell'utilizzo degli animali negli spettacoli appunto tipo il circo.
Personalmente, questa iniziativa mi piace, la condivido; sostengo con forza il superamento dell'utilizzo degli animali negli spettacoli circensi, anche a causa delle condizioni spesso di sfruttamento vero proprio che viene fatto, una pratica che va progressivamente eliminata.
Parallelamente a questo, occorre osservare come si stia sviluppando una sensibilità sul tema che diverge completamente da quella classica cui noi siamo abituati fin da bambini. Anche recenti fatti di cronaca che avete letto sui giornali, anche proprio nel Torinese, indicano come i circhi con animali siano una scelta ormai minoritaria, tant'è che anche le scuole scelgono di non portare più i bambini a vedere spettacoli in cui vengono utilizzati gli animali.
Si registra infatti una crescita in numero di spettacoli e di addetti del circo contemporaneo che sono senza animali e prediligono altre forme artistiche. Anche finanziamenti nazionali ed europei testimoniano una preferenza verso questi nuovi tipi di circo, specie se li confrontiamo a quelli tradizionali.
Questa professionalizzazione del circo contemporaneo ha permesso ai suoi rappresentanti di finanziarsi attraverso vari progetti europei, finalizzati a questo traguardo, e divenire progressivamente assegnatari prevalentemente di fondi anche ministeriali.
Pur salutando con entusiasmo questa mutata realtà, è d'obbligo per interrogarsi sulle ricadute anche occupazionali (perché comunque questi circhi occupano delle persone, degli artisti) che questa situazione avrà e che rende necessario mettere in atto interventi per limitare i danni di un comparto, quello appunto degli spettacoli viaggianti tradizionali, che è profondamente in crisi economica occupazionale e che registra un netto passivo sia a causa del calo progressivo delle vendite dei biglietti, sia per la crisi occupazionale che rende questo settore caratterizzato da un alto tasso di precarietà.
Nella prospettiva della scomparsa del circo con gli animali sancita appunto per legge, è quindi necessario mettere in atto azioni che possano tutelare e progredire verso una riconversione di questo settore, in modo che si possa assorbire almeno parzialmente le maestranze impegnate oggi nel circo con gli animali, anche attraverso la formazione e strumenti di riconversione professionale.
A oggi, la legislazione sul tema è ancora parzialmente di competenza regionale, specialmente per quanto riguarda l'allocazione dei finanziamenti atti a governare il fenomeno dalla dismissione dei circhi con animali. Per questo motivo, per quanto riguarda ad esempio l'aspetto di una riconversione professionale da perseguire e il sostegno all'impiego delle maestranze dei circhi tradizionali, le Regioni hanno la possibilità di attivare fondi dedicati dalla gestione regionale del FSE (Fondo Sociale Europeo); finanziamento europeo e gestione regionale come il FSE e FSR inoltre, potrebbero essere anche indirizzati verso il sostegno a centri di recupero per gli animali che devono essere dismessi, in modo da facilitare l'accoglienza degli stessi, facilitandone la loro altrimenti difficile dismissione e collocazione.
Tali iniziative potrebbero essere di sostegno sia agli addetti del circo con animali, per riqualificarsi verso altre attività professionali senza animali, sia al circo contemporaneo per espandere le attività e creare nuova occupazione.
Ritengo che la nostra Regione possa fare molto in questo contesto, anche perché, come testimoniano diversi dati di una ricerca condotta dal CENSIS il Piemonte vanta il regolamento sui circhi con animali che può essere considerato il più avanzato in Italia, relativamente ai requisiti richiesti per la detenzione degli animali ai fini del benessere e dell'etologia. Non solo, anche tutto l'indotto del circo contemporaneo trova nel Piemonte una terra particolarmente florida; infatti, un gran numero i circhi sono iscritti qua da noi, in Regione Piemonte.
Per questi motivi, è utile che la Regione promuova concretamente tutte le attività di riqualificazione professionale degli addetti impiegati nei circhi con animali, accompagnandoli verso attività lavorative nel circo contemporaneo o altri lavori che non impiegano animali; quando dico "concretamente" intendo anche con stanziamenti dedicati.
Inoltre, ritengo sia necessario per noi sostenere e promuovere il circo contemporaneo in tutte le sue forme, valorizzandone il ruolo artistico e riconoscendolo quale valore per lo sviluppo economico ed occupazionale dei lavoratori nel settore.



PRESIDENTE

Consigliere Ottria, mi scusi: non sono dieci minuti a ordine del giorno sono dieci minuti complessivi.



OTTRIA Domenico

Io ho solo questo, mi perdoni. Comunque ho finito, se mi fa concludere.



PRESIDENTE

Glielo ricordo, altrimenti non serve fare la riunione dei Capigruppo.



OTTRIA Domenico

In ultimo, occorre dare immediata concretezza, in base alla legge, alla dismissione dei circhi e degli spettacoli viaggianti con animali, affinch nel breve periodo il circo sia solamente caratterizzato da artisti umani e il Piemonte possa diventare un'eccellenza italiana del circo contemporaneo.
La ringrazio per il tempo gentilmente concesso.



PRESIDENTE

Chi altri desidera intervenire? Accossato? Prego.



ACCOSSATO Silvana

Però ho i minuti residui, per presentare due ordini del giorno i due atti d'indirizzo, n. 491 e n. 1317, di cui sono prima firmataria.
Il primo è quello che ho attratto oggi, già depositato nel 2015, che riguarda la richiesta di un impegno della Regione Piemonte per garantire il rifinanziamento del contributo all'acquisto di parrucche per donne e bambine adolescenti. L'ho attratto oggi - ho visto che anche la collega Chiapello pone questo tema - ma, ripeto, questa mozione era depositata dal 2015.
L'interesse della Regione su questo tema è andato avanti in questi anni in modo alterno: qualche anno l'Assessorato alla sanità è riuscito a intervenire su questo settore, quindi a garantire questo - è inutile dirlo utile, utilissimo supporto alle donne e alle bambine che, per motivi di natura sanitaria, necessitano di parrucche; per qualche anno, invece, ci non è avvenuto. Quindi questa mozione chiede di rifinanziare tale opportunità con un contributo e anche di attivarsi presso il Ministero della Salute perché entrino nei LEA.
Esaurirei qui la presentazione di questa mozione, dal tema comprensibile a tutti.
L'altro atto di indirizzo, invece, riguarda nuovamente un tema già all'attenzione di questo Consiglio, che è quello dell'ipotesi di costruzione di un invaso sul torrente Sessera. L'iter di questa ipotesi va avanti da anni; questo Consiglio regionale - io andrei su questo punto - si è espresso in ben due occasioni, votando la sua contrarietà alla realizzazione di questo invaso per il quale c'è una situazione di preoccupazione che riguarda parti consistenti di quel territorio dove insiste; peraltro, questo invaso non rientra nella programmazione, nel PTA approvato nel 2007 dal Consiglio regionale.
È vero che le associazioni del territorio e i Comuni che hanno promosso dei ricorsi rispetto a quest'ipotesi sono stati in qualche modo sconfitti nella loro azione, ma è altrettanto vero che credo che le nostre convinzioni rimangano tali come quelle del territorio. Teniamo ancora conto che nella legge di bilancio 2018 nazionale è previsto un piano per la realizzazione di invasi e sono presenti delle strutture e delle ipotesi di interventi da finanziare in Piemonte.
Ecco, rispetto a quest'ipotesi e alla situazione che è diversa nelle varie realtà piemontesi anche rispetto al rapporto con il territorio, con quest'ordine del giorno noi, oltre a chiedere al Consiglio di riconfermare la contrarietà che aveva - ripeto, già due volte - espresso, chiediamo anche che ci si attivi perché sia privilegiato il finanziamento di opere che trovino il consenso delle istituzioni piemontesi e dei territori, e non quelle che, come questa, sono invece controverse e hanno una forte opposizione popolare.
Io ho finito, credo di aver rispettato i tempi.



PRESIDENTE

Passiamo agli atti presentati da Forza Italia, che ha 15 minuti a disposizione per presentare i suoi documenti. Chi comincia?



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Vi chiedo un attimo di attenzione.
Ci sono due modi per procedere. L'uno è quello di votare i tre ordini del giorno che sono stati presentati, perché tra un'ora e mezza c'è il pericolo che nessuno più ricordi che cosa è stato presentato dai Consiglieri l'altro invece è quello di votare tutti i documenti alla fine.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Sì, prego, Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Inizialmente, in sede di Conferenza dei Capigruppo, si era parlato di una suddivisione tematica. Invece poi abbiamo optato per una suddivisione per Gruppo, per facilità di suddivisione dei tempi; però, per la votazione forse, sarebbe meglio votare tutto alla fine, anche per vedere i diversi atti di indirizzo illustrati.



PRESIDENTE

Per me non cambia niente. Se siete d'accordo con la Consigliera Frediani votiamo tutto alla fine. Andiamo avanti.
Prego, Vicepresidente Ruffino, in qualità di Consigliera.



RUFFINO Daniela

Presidente, chiedo gentilmente se passiamo lasciare spazio a qualche altro Gruppo, perché stiamo raggruppando le nostre mozioni e i nostri ordini del giorno.
Grazie.



PRESIDENTE

Non c'è problema. Possiamo procedere e arriviamo dopo.
Movimento 5 Stelle: 35 minuti a disposizione. Iniziamo con gli atti d'indirizzo di cui è prima firmataria la Consigliera Frediani.
. Ordine del giorno n. 1353 presentato da Frediani, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Mighetti e Valetti, inerente a "Borse di studio destinate alla pratica sportiva" . Ordine del giorno n. 1329 presentato da Frediani, Andrissi, Bertola Bono, Mighetti e Valetti, inerente a "Prevedere forme di contributi economici come l'indennità di partecipazione negli ambiti di progetti formativi, appartenenti a all'asse inclusione sociale del POR-FSE 2014 2020, indirizzati alle persone disoccupate in condizioni economiche disagiate" . Ordine del giorno n. 1367 presentato da Frediani, Accossato, Bertola Bono, Campo, Grimaldi, Mighetti, Ottria e Valetti, inerente a "Richiesta di risorse finanziarie per il supporto socio-assistenziale informativo e legale all'attività di accoglienza e tutela dei migranti che cercano di raggiungere la Francia tramite la frontiera in Alta Valle di Susa" . Ordine del giorno n. 1346 presentato da Frediani, Bertola, Bono, Campo Mighetti e Valetti, inerente a "Maggiori risorse al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco" . Ordine del giorno n. 1352 presentato da Frediani, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Mighetti e Valetti, inerente a "Creazione fondo per realizzazione verifiche antisisimiche finalizzate all'accesso ai nuovi bandi di edilizia scolastica" . Ordine del giorno n. 1351 presentato da Frediani, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Mighetti e Valetti, inerente a "Fondo per interventi di emergenza in edilizia scolastica" La parola alla Consigliera Frediani, che rompe il ghiaccio.



FREDIANI Francesca

Rompo il ghiaccio, altrimenti perdiamo più tempo a organizzarci che ad illustrare.
Riassumo brevemente i miei ordini del giorno. Il primo ordine del giorno il n. 1329 - è relativo all'attività sportiva, in particolare all'attività sportiva.
Qua dietro c'è un "minicongresso" PD e faccio un po' fatica. Si sta decidendo il futuro del PD.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Chiedo al Consigliere Gariglio e ai colleghi di consentire alla collega.
Consigliere Appiano! Non siamo al mercato!



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

GARIGLIO Davide (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, guardi alle sue spalle!



PRESIDENTE

Adesso anche alle mie spalle! Però, ribadisco il concetto.
Vicepresidente Reschigna, faccia il suo lavoro e lasci fare agli altri il loro.
Vada avanti, Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Faccio un po' fatica: non era un vezzo.
Stavo dicendo, per la promozione dell'attività sportiva, in particolar modo dei giovani e in particolar modo per garantire la possibilità di esercitare attività.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Scusi un attimo, Consigliera Frediani.
Se non sento silenzio, interrompo i lavori del Consiglio. Non è possibile che la Consigliera Frediani intervenga con quattro persone che le parlano accanto.



(Commenti fuori microfono)



FREDIANI Francesca

È vero: mi taccio! Siamo a questo punto!



PRESIDENTE

Consigliere Gariglio, quando pensa di andare in Parlamento, lei? Ha ancora tanto tempo davanti? Vada avanti, Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

È che gli altri tre rimangono! Stavo dicendo, anzi stavo tentando di dire: è un ordine del giorno che chiede di valutare la possibilità di trovare delle risorse per le borse di studio per consentire ai giovani di esercitare un'attività sportiva, quindi parliamo di famiglie in difficoltà. Tra l'altro, è di questi giorni la notizia di una borsa per la pratica dello sport istituita in memoria di Gioia e Ginevra, due giovani campionesse di pattinaggio su ghiaccio che purtroppo, sono morte in un incidente stradale nell'ottobre 2017.
Sull'esempio delle famiglie di queste giovani atlete, purtroppo prematuramente scomparse, sarebbe bello che anche la Regione pensasse di dare la possibilità a giovani atlete di esercitare un'attività fisica avendo a disposizione un minimo di sostegno economico.
Il successivo ordine del giorno - n. 1329 - è indirizzato a garantire un'indennità di partecipazione ai disoccupati che seguono corsi di formazione nell'ambito delle attività formative del POR e FSE. Questo perché, come più volte abbiamo denunciato durante i lavori sul bilancio molto spesso i lavoratori che si ritrovano improvvisamente senza reddito e devono essere inseriti in un percorso formativo, fanno anche fatica a sostenere le spese necessarie a partecipare alle attività formative.
Sarebbe importante dare un sostegno economico a queste persone per consentire di partecipare ai corsi di formazione, quindi sostenendo le spese ad esempio dei trasporti e, banalmente, del pasto fuori casa.
I due ordini del giorno successivi - n. 1367 - sono più orientati al mio territorio, la Val di Susa. Uno, in particolare, è relativo alla vicenda di cronaca che, negli ultimi mesi, è arrivato purtroppo alla ribalta, anche in conseguenza di un fatto piuttosto tragico relativo alla morte di una donna ammalata che è riuscita a dare alla luce il suo bambino, ma poi morta in un ospedale di Torino. Questa vicenda che si sta consumando da diversi mesi ed è legata alla disperazione di profughi e migranti che cercano di raggiungere la Francia, attraversando il nostro confine e trovandosi in un ambiente montano molto ostile e molto freddo che mette in serio pericolo le loro vite.
Chiediamo un impegno della Regione a portare attenzione a questo tema.
L'impegno è piuttosto articolato, mi sono confrontata con l'Assessora; tra l'altro, è stato sottoscritto anche da alcuni colleghi della maggioranza.
Non sto a elencare tutti gli impegni, comunque si chiede di istituire un tavolo di coordinamento per gestire la situazione.
L'impegno della Giunta è già in parte iniziato, quindi chiediamo un ulteriore sostegno da parte del Consiglio regionale per un'azione di soccorso ai migranti.
L'ordine del giorno successivo - n. 1346 - è legato alle vicende relative alla questione incendi in Val di Susa. Chiediamo attenzione al territorio.
In particolare, in questo caso chiediamo che ci sia una ricognizione dei mezzi a disposizione delle squadre dei Vigili del Fuoco e che si possa pensare di aprire un bando, con una graduatoria, per sostituire i mezzi non più idonei o acquistare materiale mancante per le squadre intervenute nel corso dell'emergenza incendi dello scorso autunno.
Gli ultimi due ordini del giorno - n. 1352 e n. 1351: spero di non averne dimenticato nessuno - sono invece relativi all'edilizia scolastica. Il primo è relativo al fondo per le verifiche antisismica degli edifici scolastici, l'altro è relativo alla creazione di un fondo che consenta di intervenire prontamente, qualora si verifichino delle situazioni emergenziali negli istituti.



PRESIDENTE

Atti d'indirizzo di cui è primo firmatario il Consigliere Andrissi.
. Ordine del giorno n. 1330 presentato da Andrissi, Bertola, Campo Frediani, Mighetti e Valetti, inerente a "Realizzazione del CTIE Center of Techological Innovation and Entrepreneurship - sul territorio regionale piemontese" . Ordine del giorno n. 1348 presentato da Andrissi, Bertola, Bono, Campo Frediani, Mighetti e Valetti, inerente a "Disposizioni in materia di finanziamento ai Consorzi di bacino a seguito della modifica della normativa sull'ecotassa introdotta dalla legge di bilancio 2018" . Ordine del giorno n. 1347 presentato da Andrissi, Bertola, Bono, Campo Frediani, Mighetti e Valetti, inerente a "Contrarietà alla realizzazione dell'invaso sul torrente Sessera e disposizioni sui progetti di invasi per cui richiedere finanziamento" . Ordine del giorno n. 1349 presentato da Andrissi, Bertola, Bono, Campo Frediani, Mighetti e Valetti, inerente a "Predisposizione e attuazione di un monitoragio umano in prossimità della SACAL S.p.A. di Carisio (VC)".
La parola al Consigliere Andrissi.



ANDRISSI Gianpaolo

Grazie, Presidente.
Ho quattro ordini del giorno. Inizio con l'ordine del giorno n. 1349 in merito alla richiesta di un biomonitoraggio su cittadini residenti nel Comune di Carisio, in particolar modo nella frazione Crocicchio. In quest'area è avvenuta una ricaduta di inquinanti, in particolar diossina e PCB, accertata sia dall'ARPA sia da varie indagini.
Su quest'area è stato fatto uno studio epidemiologico dal dottor Salerno che ha riscontrato un'incidenza di tumori quattro volte superiore rispetto agli abitanti della zona. Questo sarebbe imputato all'emissione di un'attività di seconda fusione dell'azienda SACAL. La vicenda è molto lunga e articolata. La valutazione epidemiologica va dal 1980 al 2017. Ovviamente il Sindaco e l'Amministrazione comunale di Carisio sono molto preoccupati.
Da anni seguono la vicenda e vorrebbero fare un biomonitoraggio; ovviamente l'Amministrazione comunale è in difficoltà perché ha una carenza di risorse e quindi, con questo ordine del giorno, chiediamo di demandare a specifico gruppo di lavoro la predisposizione e il coordinamento dell'attività di biomonitoraggio umano e di conoscenza della variazione dello stato di salute dalla popolazione residente nell'abitato di Crocicchio a Carisio.
Il gruppo di lavoro comprenderà, principalmente, Regione Piemonte, ARPA Servizio Epidemiologia, ASL Vercelli, Comune di Carisio, Provincia di Vercelli, l'Università e i professionisti ricercatori che, a vario titolo hanno già effettuato studi specifici in merito a prevedere adeguate risorse per dare attuazione all'attività di biomonitoraggio umano.
Sappiamo che le diossine, queste sostanze fortemente nocive per la salute quando si producono, sono sempre dei congeneri e quindi hanno un'impronta digitale. È molto facile, nel momento in cui si fa una prelievo su un organismo umano, risalire alla provenienza dello stabilimento di produzione di questi congeneri. Cosa che è stata effettuata, per esempio, in provincia di Mantova dove furono smaltite le diossine dell'incidente di Seveso pensando che l'inceneritore di Mantova dell'Enichem, che raggiungeva la temperatura di 800 gradi, riuscisse a distruggere la diossina.
In realtà, le impronte digitali chimiche di questi congeneri furono ritrovate nei cittadini mantovani, il che portò a un aumento deciso dell'incidenza dei sarcomi, come riconosciuto dalla comunità scientifica.
Passo poi a un altro mio ordine del giorno, n. 1347, riguardo all'invaso sul Sessera.
Nel settembre 2014, appena insediati, furono approvati due ordini del giorno, con cui si chiese all'Amministrazione regionale di non realizzare quest'invaso sul Sessera. Sappiamo che manca un piano per la pianificazione degli invasi piemontesi, che è compito del Ministero realizzare. Quello che noi proponiamo, in accordo a quelle che sono le criticità maggiori riscontrate sul territorio regionale, è di sostenere, in ogni sede opportuna, la contrarietà, come avevamo già fatto nel 2014, alla realizzazione dell'ampliamento-rifacimento dell'invaso sul torrente Sessera, in sostituzione dell'esistente, perché esiste già e sarebbe un ampliamento per quanto riguarda il Sessera, che è in Provincia di Biella.
Quello che, invece, proponiamo, perché il cambiamento climatico ha portato a delle carenze idriche, soprattutto nel sud del Piemonte, è che, laddove ci saranno delle risorse, di utilizzarle per realizzare un altro invaso, il cosiddetto "Invaso nella Serra degli Ulivi", credo in Provincia di Cuneo (poi magari il Consigliere Campo lo specifica meglio). Noi chiediamo di sostenere presso la Presidenza del Consiglio Ministri e presso il Ministero delle Infrastrutture, come unica opera finanziabile, il progetto relativo al nuovo Invaso Serra degli Ulivi, purché sia posta particolare attenzione alla sostenibilità dell'opera.
In questo modo, si risparmierebbero più di 200 milioni, evitando l'intervento sul Sessera e si farebbe un intervento in una zona con maggiori carenza d'acqua; inoltre, il costo è inferiore per la realizzazione di quest'opera. Quindi avremmo due vantaggi, uno economico e uno di tipo ambientale, perché le criticità del sud Piemonte non si sono mai verificate nel nord del Piemonte.
Un altro ordine del giorno, il n. 1348, riguarda la vicenda dell'ecotassa.
Sappiamo che nella Finanziaria 2018 è stata cambiata la normativa riguardante l'ecotassa e, praticamente, i Comuni ospitanti sedi di discariche o di impianti impattanti sull'ambiente riceveranno sussidi prelevandoli dall'ecotassa.
La legge regionale n. 1 del 2018 prevedeva, proprio per realizzare un miglioramento della raccolta differenziata, di utilizzare i soldi dell'ecotassa, anche grazie a un mio emendamento che l'Assessore Reschigna aveva già approvato, credo nel 2017, se non erro. Essendo la normativa nazionale in parte cambiata, è venuta meno la quota parte dei soldi che ci eravamo programmati di utilizzare per il miglioramento dalla raccolta differenziata.
Pertanto, con quest'ordine del giorno, chiedo un impegno da parte della Regione a coprire la quota parte che verrà a mancare, essendo stata modificata da normativa nazionale sull'ecotassa.
Infine, con l'ordine del giorno n. 1330, arrivo alla proposta di realizzare un Centro di alta formazione in sigla CTIE, in pratica, per semplificare un pre-incubatore. Con quest'ordine del giorno (che si sovrappone a quanto approvato con l'emendamento Gallo, cioè di utilizzare 300 mila euro per un pre-incubatore) ci rifacciamo già a esperienze realizzate grazie alla collaborazione di Università, di CNR e, in particolar modo, della Regione Puglia; esperienze che, dal punto di vista della creazione di aziende nel campo delle nanotecnologie, hanno dato grossi risultati in una regione molto performante, da questo punto di vista, che è appunto la Regione Puglia.
Noi ci rifacciamo a quest'esperienza che prevede una partecipazione di studenti ricercatori e dottorandi che, utilizzando l'action learning verrebbero avviati alla definizione di un portafoglio di business ideas.
Queste sono sostenute da un portafoglio preliminare di tecnologie e di ambiti applicativi; fissando gli ambiti applicativi, il portafoglio tecnologia viene discusso e portato avanti attraverso i Centri di ricerca pubblici della Regione di riferimento e anche I Centri di ricerca nazionali e internazionali.
Il portafoglio rientra rimodulato nel pre-incubatore e il suo sfruttamento negli ambiti applicativi, inizialmente identificati, viene discusso con i partner, con anche possibili clienti partner e altri soggetti, per cui vi è la possibilità di ricavare fondi dal mercato nel momento in cui il progetto diventa interessante.
Ovviamente, nella proposta c'è già una sorta di clausola valutativa basata sul numero di studenti che hanno partecipato al programma di Alta Formazione CTIE, il numero di domande di brevetto depositate, il numero di start-up innovative costituite sul territorio, comunque fondate anche grazie a iniziative intraprese dal Centro, il numero di contratti bilaterali sottoscritti grazie all'esercizio delle funzioni del Centro, il numero delle operazioni di trasferimento tecnologico, il numero di nuove joint labs stabilite e le manifestazioni d'interesse.



PRESIDENTE

Grazie, collega Andrissi.
Atti d'indirizzo di cui è primo firmatario il Consigliere Valetti.
. Ordine del giorno n. 1356 presentato da Valetti, Bertola, Bono, Campo Frediani e Mighetti, inerente a "Accordo di programma per la progettazione e realizzazione di un impianto di risalita per il collegamento della strada regionale 23 del Colle del Sestriere con il Forte di Fenestrelle e per il collegamento con il complesso di Pra Catinat, REP. n. 12542 del 8/9/2008, sottoscritto in data 1 settembre 2008 dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino" . Ordine del giorno n. 1350 presentato da Valetti, Frediani, Andrissi Bertola, Bono, Campo e Mighetti, inerente a "Predisposizione di studi e analisi specifiche sul particolato secondario" . Ordine del giorno n. 1364 presentato da Valetti, Frediani, Andrissi Bertola, Bono e Mighetti, inerente a "Reperimento dei fondi per cofinanziamento di infrastrutture di ricarica elettrica sulle principali infrastrutture stradali del territorio regionale" La parola al Consigliere Valetti.



VALETTI Federico

Grazie, Presidente.
Comincio dall'ordine del giorno n. 1356, che si riferisce alla progettazione e realizzazione di un impianto di risalita per il collegamento della Strada Regionale 23, con il Forte di Fenestrelle e il Complesso di Pra Catinat. Abbiamo avuto diversi accordi di programma per effettuare delle opere sul collegamento della strada statale, anzi ex statale, con il complesso di Pra Catinat e il Colle delle Finestre.
Questi interventi si sono rivelati presto assai costosi e di precaria soluzione per l'obiettivo iniziale, che era quello di ottenere una strada sufficientemente larga per il passaggio di pullman di grande capienza.
Viste le caratteristiche della strada e il rischio di numerosi incidenti, è parso chiaro che la spesa stava lievitando in modo enorme e non si risolveva il problema.
Da questo punto di vista, è iniziato un colloquio tra i Comuni locali, la Città metropolitana, l'associazione San Carlo Onlus, che gestisce attualmente il Forte di Fenestrelle, e la Comunità montana delle Valli Chisone e Germanasca per soluzioni alternative, quali lo studio di un impianto di risalita che possa mettere in comunicazione la statale con i due complessi. Come ricordiamo, un tempo ciò era demandato a una funivia che partiva da una frazione del Comune di Fenestrelle.
L'ultimo atto che ha concretizzato questo cambiamento nell'utilizzo dei fondi, anche perché rimangono sul vecchio accordo di programma finanziato dalla Regione solo 500 mila euro, è di risparmiare quei soldi non dedicandoli a progetti il cui costo è lievitato esponenzialmente e che tuttora non hanno una sicura fine. Questa lettera, sottoscritta dai Comuni della Città metropolitana e inviata all'Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, prevede la richiesta di utilizzare la somma rimanente dell'accordo per la messa in sicurezza della Ridotta Carlo Alberto (una parte del Forte in ristrutturazione da parecchi anni e ponteggiata in modo permanente e rischioso), la sistemazione della strada di accesso al Forte di Fenestrelle e la realizzazione di uno studio di fattibilità per un impianto di risalita. Sono a conoscenza di un atto simile presentato anche dalla collega Ruffino che va nella stessa direzione, per cui abbiamo sottoscritto a vicenda l'impegno; ovviamente siamo a favorevoli a firmare anche questo atto e votarlo.
Cambiando argomento, un successivo atto, il n. 1350, che ho presentato riguarda il tema dell'ambiente e la predisposizione di studi su analisi del particolato ultrafine e secondario. Come sappiamo, il tema ambientale sul piano della qualità dell'aria coinvolge l'analisi del PM 10, degli inquinanti presenti nell'aria. La legislazione non prevede delle misurazioni specifiche sui particolati fini e ultrafini, quindi PM 2.5 e PM 0.1, e manca un'analisi approfondita sulla formazione dei particolati secondarie che, per spiegarlo in poche parole ai non esperti, sono i particolati che si formano in un secondo momento dall'emissione, quindi non escono direttamente dalle caldaie o dai tubi di scappamento delle auto, ma si formano in secondo modo aggregando diversi componenti chimici dell'aria.
Crediamo che l'ARPA Piemonte debba proseguire le proprie analisi e i propri studi su questo tema, anche per fare qualcosa in più dei limiti di legge.
Almeno approfondire delle cause di probabile anzi, non probabile, ma di certo danno all'uomo, perché le correlazioni tra i particolati ultrafini e la salute umana sono già dimostrate da numerosi studi, ma la legge ancora non prevede una loro misurazione. Chiediamo sicuramente che l'ARPA si attrezzi anche facendo ricerche sugli studi già esistenti, per formulare un libro bianco sul tema.
In seguito, proponiamo anche l'attivazione di altre centraline che misurino i particolati ultrafini e non solo i particolati fini, come PM 10.
Attualmente ne abbiamo molte poche, abbiamo una centralina a Lingotto in Torino; abbiamo alcune centraline di fondo nelle pianure, nelle zone a prevalenza agricola, perché alcune attività agricole sono produttrici di questo tipo di particolato. Secondo noi non bastano le installazioni di questo tipo.
Il mio ultimo ordine del giorno, il n. 1364, si riferisce alla necessità di implementare le reti di ricarica elettrica per le autovetture sul territorio piemontese. Su questo tema l'Italia e il Piemonte, in particolare, sono piuttosto indietro. Dobbiamo effettuare delle azioni - mi rivolgo ovviamente all'Assessore Balocco per competenza, ma anche all'Assessore Valmaggia per la questione ambientale - sulle misure per il controllo della qualità dell'aria.
Oltre alle misure concordate nei piani interregionali per i blocchi del traffico e per le misure antinquinamento, proponiamo delle misure propositive e preventive. Crediamo che investire delle cifre in cofinanziamento per l'installazione di infrastrutture di ricarica faccia da apripista per la diffusione della mobilità elettrica. Potremmo, come Regione Piemonte, essere tra le prime in Italia a dimostrare, con un segnale politico, di volere contribuire a questo.
Chiaramente non si chiede alla Regione di finanziare tutti i tipi di infrastrutture che devono sorgere, ma di concentrarsi su alcuni tipi e in cofinanziamento. Abbiamo gestori elettrici che sono disposti a investire e abbiamo anche sia amministrazioni comunali sia privati disposti a mettere una cifra per installare questo tipo di infrastrutture.
Chiediamo di formulare una forma di cofinanziamento regionale all'installazione di infrastrutture elettriche, con un focus su quelle ad alta potenza, sulle principali infrastrutture stradali, per esempi, le autostrade e le statali principali. Abbiamo aree della pianura piemontese che non sono coperte da reti stradali, ma hanno delle statali di grande frequentazione, quindi se uno si volesse spostare dovrebbe poter disporre di questo tipo infrastruttura.
Pensiamo che, a oggi, in Piemonte, disponiamo di quattro o cinque infrastrutture di ricarica ad alta potenza installate dall'ENEL, installate con progetto Eva + e finanziato dall'Unione Europea, quindi parliamo di quattro o cinque colonnine in Piemonte. Con quest'ordine del giorno non specifichiamo cifre, ma chiediamo di mettere qualcosa per agevolare il gestore nazionale elettrico, ma anche i privati che vogliono fare questa installazione. Meglio se in autostrade e in infrastrutture ad alta frequentazione.
Grazie.



PRESIDENTE

Atti d'indirizzo di cui è primo firmatario il Consigliere Bono.
. Mozione n. 1331 presentata da Bono, Andrissi, Bertola e Mighetti inerente a "Anziani malati cronici non autosufficienti; emergenza ospedale e richiesta garanzia della continuità terapeutica in fase post acuzia" . Ordine del giorno n. 1365 presentato da Bono, Bertola, Frediani Mighetti e Valetti, inerente a "Reperimento dei fondi necessari all'avvio dei lavori per la variante di Calliano ex SS 457" . Ordine del giorno n. 1359 presentato da Bono, Andrissi, Bertola, Campo Frediani e Mighetti, inerente a "Estensione art. 7 octies (Accesso alle strutture psichiatriche territoriali) alle strutture per disabili e anziani" . Ordine del giorno n. 1358 presentato da Bono, Andrissi, Bertola, Campo Frediani, Mighetti e Valetti, inerente a "Stanziamenti aggiuntivi all'IPLA per l'attuazione di interventi di lotta alle zanzare (lr 75/1995 e lr 22/2007)".
La parola al Consigliere Bono.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Il primo ordine del giorno che illustro, il n. 1359, è quello dell'estensione dell'articolo 7 octies, "Accesso alle strutture psichiatriche e territoriali", anche alle strutture per disabili e anziani.
Avevamo votato favorevolmente l'emendamento del collega Vignale, che negli anni passati avevamo provato a proporre anche noi, insieme, come Gruppi sia d'opposizione che di maggioranza, per l'accesso libero a rappresentanti delle associazioni di pazienti psichiatrici, di familiari di pazienti psichiatrici all'interno delle strutture psichiatriche.
Crediamo che la stessa estensione debba essere fatta alle strutture per anziani e per disabili, dove a volte avvengono fatti incresciosi, anzi, dei veri e propri reati ai danni dei ricoverati e delle persone ivi presenti.
Non siamo stati abbastanza rapidi da presentare un emendamento, al volo nel bilancio previsionale e vorremmo presentarlo in assestamento, comunque nell'omnibus; chiediamo già adesso, però, un impegno formale a modificare in questo senso la prima legge utile.
Il secondo ordine del giorno n. 1358, è, come ho annunciato, in seguito alla bocciatura dell'emendamento su maggiori risorse all'IPLA, per la lotta integrata alle zanzare. Come al solito, siamo su un finanziamento minimale di quattro milioni di euro (due sulla sanità e due milioni sull'agricoltura), quindi chiediamo che quest'anno ci sia un impegno maggiore da parte della Giunta a reperire queste risorse.
Contestualmente, chiedo però di valutare questa modifica in un tempo utile perché se l'approviamo in un assestamento a dicembre, capiamo che stiamo parlando sostanzialmente del 2019. Noi saremo anche disponibili ad avere un emendamento in questo senso, però ci venga detto se per il 2018 o per il 2019. Però che ci sia: crediamo debba essere fatto per tutte le questioni sanitarie, ma anche per le questioni turistiche, sociali, ambientali o quant'altro, richiamate durante l'analisi degli emendamenti.
Il terzo ordine del giorno, n. 1331, riguarda gli anziani malati cronici non autosufficienti; forse, è quello più complicato perché potrebbe comportare, inizialmente, una spesa molto ampia per la Regione, ma come ho detto tante volte, ogni euro investito nel mantenere a domicilio l'anziano non autosufficiente o disabile rappresenterebbe un risparmio nelle risorse della sanità qualora, sia per una sorta di ricovero di sollievo che per una riacutizzazione di una patologia cronica, l'anziano viene portato in ospedale o in pronto soccorso dal familiare.
Quindi, chiediamo che venga garantito il diritto alla continuità terapeutica oltre il limite del 31 marzo 2018, perché gli assegni di cura vengono erogati di tre mesi in tre mesi, proprio perché ogni volta viene valutata la disponibilità di risorse; si chiede di garantire la prosecuzione dei ricoveri iniziati nei CAPS, eventualmente, in RSA definitivi e la prosecuzione del ricovero in strutture residenziali, con il 50 per cento degli oneri della retta di ricovero a carico della sanità.
Infine, chiediamo di adoperarsi per lo smaltimento delle liste d'attesa perché abbiamo oltre 30 mila persone in liste d'attesa, senza tempi certi di risposta, né per quanto riguarda gli assegni per le cure domiciliari, n per quanto riguarda i posti letto convenzionati nelle RSA. Quindi riteniamo necessario muoversi in questa direzione; non abbiamo messo delle stime economiche, ma chiediamo di valutare il percorso che so che si sta già facendo, per questa finalità, tra Assessorato alla sanità - quindi sociale - con la regia dell'Assessorato al bilancio.
L'ultimo tema è l'ordine del giorno n. 1365 sulla variante di Calliano, una variante che serve a evitare un collo di bottiglia all'interno della Statale 457, in Provincia di Asti, tra Asti e Casale Monferrato, che da anni viene rinviata e che avrebbe un costo di 15 milioni di euro. Noi siamo convinti che si possa fare anche con la modalità low cost, però chiediamo che venga istituito un accordo di programma, tra la Regione e il Comune Calliano, in merito alla possibile variante, in modo che possano essere reperiti i fondi, anche in quel capitolo dell'accordo di programma che è stato appena adesso rimpinguato dalla Giunta regionale o, eventualmente con altre risorse.



PRESIDENTE

Grazie, collega Bono.
Non ci sono altri Consiglieri del Gruppo del Movimento 5 Stelle che chiedono d'intervenire, ma ricordo anche l'ordine del giorno n. 1357 presentato da Campo, Bono, Andrissi, Bertola, Frediani, Mighetti e Valetti inerente a "Ripristino infrastruttura navetta ferroviaria per auto e furgoni Limone-Vievola-Tenda", dato per illustrato Ringraziamo il Gruppo del Movimento 5 Stelle e andiamo avanti.
Il Gruppo dei Moderati ha a disposizione sette minuti per i seguenti atti d'indirizzo.
. Ordine del giorno n. 1332 presentato da Chiapello, inerente a "Contributi per il riconoscimento e valorizzazione della funzione educativa, formativa, aggregatrice e sociale svolta dalle Parrocchie dagli istituti cattolici e dagli altri enti di culto riconosciuti dallo Stato attraverso le attività di oratorio" . Ordine del giorno n. 1341 presentato da Chiapello, inerente a "Contributi per interventi di superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati" . Ordine del giorno n. 1333 presentato da Chiapello, inerente a "Contributi per l'acquisto di cuffie chemioterapiche e parrucche per le pazienti in terapia oncologica" . Ordine del giorno n. 1334 presentato da Chiapello, inerente a "Contributi alla LR 23/89 'Interventi favore dei Comuni e Consorzi dei Comuni per l'acquisto di scuolabus da adibire al trasporto degli alunni della scuola materna e dell'obbligo'" . Ordine del giorno n. 1335 presentato da Chiapello, inerente a "Contributi per le opere di messa in sicurezza dell'asse ferroviario Cuneo-Ventimiglia" . Ordine del giorno n. 1340 presentato da Chiapello, inerente a "Contributi per sostenere maggiori interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici inseriti nei piani triennali e annuali predisposti ai sensi della legge 23/96" . Ordine del giorno n. 1342 presentato da Chiapello, inerente a "Contributi per sostenere più servizi domiciliari per le persone anziane non autosufficienti".
La parola alla Consigliera Chiapello.



CHIAPELLO Maria Carla

Grazie, Presidente.
Il nostro primo ordine del giorno, il n. 1332, è sugli oratori. Sappiamo benissimo quanto siano importanti questi spazi d'aggregazione che offrono divertimento, formazione e pratica sportiva. Sono dei luoghi sicuri, anche per i nostri giovani e molti di questi oratori hanno bisogno anche di adeguamenti per la sicurezza e sappiano che sono molto utili, soprattutto alle famiglie più disagiate, che non sanno a chi affidare i propri figli quando le scuole sono chiuse, soprattutto nella stagione estiva.
L'altro ordine del giorno, il n. 1333 (aggiungo qualcosa a quanto ha già detto la collega Accossato) è sulle cuffie chemioterapiche e le parrucche.
Anche noi abbiamo avuto segnalazioni, perché a quanto pare mancano i fondi per l'acquisto di parrucche e aggiungiamo anche la richiesta di fondi per le cuffie. Sappiano che le cuffie sono importantissime, anche per prevenire l'alopecia. Molte pazienti rinunciano magari anche alle cure, proprio per questo disagio. Non è una cosa frivola, perché l'aspetto psicologico quando si fanno certe cure, è anche molto importante e le reazioni sono anche molto più positive.
Altro argomento è la sicurezza delle scuole - ordine del giorno n. 1340.
Sappiamo benissimo che la sicurezza delle scuole non è da sottovalutare: occorrono maggiori investimenti e maggiori risorse, perché molte scuole hanno bisogno d'interventi, soprattutto per la messa in sicurezza. La Regione ha già fatto molto, però deve fare ancora qualcosa in più.
Per quanto riguarda le barriere architettoniche - ordine del giorno n. 1341 è molto importante permettere alle persone disabili di rendersi autonome e indipendenti. Le pari opportunità, purtroppo, sono ancora un obiettivo molto lontano e, quindi, bisogna fare di più per garantire anche ai disabili il diritto di vivere in un ambiente adatto alle loro esigenze e attenendoci anche alle regole standard fissate dall'ONU.
Sugli scuolabus - ordine del giorno n. 1334 - sappiamo che la Regione ha già impegnato risorse importanti, però ci sono ancora molti Comuni che devono sostituire lo scuolabus, quindi chiediamo che ci sia un ulteriore sforzo su questi fondi.
Ritiro l'ordine del giorno n. 1335, inerente a "Contributi per le opere di messa in sicurezza dell'asse ferroviario Cuneo-Ventimiglia": ho visto che ci sono già cinque milioni di risorse a bilancio.
Per quanto riguarda i servizi domiciliari - ordine del giorno n. 1342 - di cui ha parlato adesso il collega Bono, credo che anche su questo occorra assolutamente cercare di favorire il benessere e la qualità della vita soprattutto di chi è in difficoltà. Penso che garantire le cure e l'assistenza nell'ambito delle mura domestiche sia anche un risparmio per la Regione.
Abbiamo fatto di tutto per cercare di non ospedalizzare le persone e curarle a domicilio, però devono anche avere dei servizi che siano adeguati e vanno supportate le famiglie anche da un punto di vista economico, perch farsi carico dell'assistenza di congiunti anziani è sicuramente uno sforzo importante, ma non tutte le famiglie riescono a sostenere questi sacrifici che vanno a gravare sull'economia generale della famiglia.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Batzella per l'illustrazione del seguente atto d'indirizzo.
. Ordine del giorno n. 1366 presentato da Batzella, Accossato, Chiapello Grimalidi e Ottria, inerente a "Garantire risorse per gli indennizzi ai contagiati da epatite C in seguito a trasfusioni eseguite negli ospedali della Regione"



BATZELLA Stefania

Grazie, Presidente.
Sono numerosi in Piemonte i casi di persone che sono state contagiate da epatite C a causa di trasfusioni con sangue o emoderivati infetti. Molte di loro si sono rivolte alla Magistratura civile per ottenere il riconoscimento e la quantificazione del danno subito e il percorso giudiziario si è rivelato molto lungo, anche una decina di anni. Alla fine i giudici hanno stabilito l'ammontare delle indennità, cifre che vanno dai 2.000 euro per le patologie più lievi fino ai 70.000 euro per i contagi irreversibili.
Nonostante le sentenze emesse dai giudici siano già esecutive da tempo, le ASL non hanno saldato il conto, perché non hanno i soldi. Una settantina di contagiati si è quindi rivolta al TAR per ottenere la liquidazione delle indennità riconosciute con sentenza civile. Le Aziende Sanitarie Locali giustificano il mancato pagamento degli indennizzi con la motivazione che non dispongono delle risorse economiche necessarie.
In base alla legge n. 210/92, relativa a "Indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie e trasfusioni", il Ministero della Salute trasferisce le risorse per gli indennizzi alle Regioni e queste, a loro volta, le devono trasferire alle ASL per riconoscere il risarcimento dovuto.
I pazienti contagiati sono cittadini che si sono rivolti alla sanità pubblica per curarsi e si sono ritrovati, invece, malati loro malgrado e a loro insaputa. I giudici dal TAR hanno segnalato che, in caso di appello alla Corte dei Conti, quest'ultima potrebbe ricalcolare gli importi dovuti sulla base delle sentenze precedenti, conteggiando ulteriori cifre aggiuntive per via dei ritardi nell'erogazione degli indennizzi e dell'eventuale aggravio delle loro condizioni di salute.
Chiedo, quindi, un impegno da parte dalla Giunta regionale a garantire risorse per gli indennizzi delle persone contagiate da epatite C a causa di trasfusioni con sangue o emoderivati infetti.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Vignale per l'illustrazione del seguente atto d'indirizzo.
. Ordine del giorno n. 1354 presentato da Vignale, inerente a "Finanziamento Accordo di Programma per rilanciare il settore termale dell'Acquese"



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Noi illustriamo l'unico ordine del giorno che abbiamo presentato, che riprende un po' la discussione fatta in Aula in occasione del bilancio e anche in altre occasioni, cioè quello di impegnare la Giunta regionale nell'ambito delle risorse previste nell'articolo 3 della legge di bilancio relativi agli accordi di programma, a utilizzare una parte di queste risorse per il rilancio del settore termale acquese.
A differenza di quello che i colleghi possono vedere, abbiamo apportato una modifica all'ordine del giorno, per cui non si indicano delle cifre, come vi erano in una prima battuta, ma si dice sostanzialmente: "Impegna la Giunta a utilizzare una parte del fondo, di cui all'articolo 3, per la definizione di un accordo di programma per il rilancio del settore termale acquese tra Regione Piemonte, Provincia di Alessandria e Comune di Acqui Terme".
Quindi, non vi è una definizione economica, ma vi è un'indicazione di principio che peraltro proveniva, in termini anche trasversali, dal collega Mighetti e dal collega Ottavia nel corso della discussione.



PRESIDENTE

. Ordine del giorno n. 1362 presentato da Rostagno, Allemano, Appiano Barazzotto, Baricco, Caputo, Corgnati, Gallo, Giaccone e Grimaldi inerente a "Necessità di sottoscrizione di nuovo accordo di programma con la Città metropolitana di Torino" La parola al Consigliere Ravetti.



RAVETTI Domenico

In questa fase, se riesce a "saltarci" sarebbe opportuno, perché abbiamo la necessità di fare il punto della situazione, ma non utilizzeremo certamente tutti i minuti.



PRESIDENTE

Passiamo agli ordini del giorno presentati dal Gruppo di Forza Italia.
. Ordine del giorno n. 1336 presentato da Ruffino, Berutti, Graglia e Sozzani, inerente a "Interventi normativi atti a favorire l'attività nel territorio delle bande musicali con implemento risorse economiche alle normative in vigore LR 49/1991 e LR 38/2000 e smi" . Ordine del giorno n. 1337 presentato da Ruffino, Berutti, Porchietto e Valetti, inerente a "Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Città metropolitana per interventi di valorizzazione dell'area del forte di Fenestrelle e Protocollo d'intesa per il proseguimento degli obiettivi dell'Accordo" . Ordine del giorno n. 1338 presentato da Ruffino, Berutti e Sozzani inerente a "Individuazione di risorse finanziarie finalizzate all'erogazione di contributi per il sostegno delle attività dei Vigili del Fuoco, permanenti e volontari, e per il rinnovo del parco macchine a loro disposizione" . Ordine del giorno n. 1339 presentato da Ruffino, Berutti, Graglia e Sozzani, inerente a "Azioni regionali per l'eliminazione delle barriere architettoniche" . ordine del giorno n. 1355 presentato da Ruffino, Sozzani e Graglia inerente a "Stanziamento risorse per gli oratori" La parola alla Consigliera Ruffino in qualita di Consigliera per l'illustrazione.



RUFFINO Daniela

Grazie, Presidente.
Illustro brevemente gli ordini del giorno presentati.
Il primo è sulle bande musicali. L'obiettivo importante è garantirne la sopravvivenza, coscienti che portano con loro un prezioso bagaglio legato a delle competenze.
Riteniamo, inoltre, importante riuscire a ottenere delle detrazioni fiscali per le sponsorizzazioni e, soprattutto, sburocratizzare questi percorsi.
Riteniamo le bande musicali luoghi di incontro e di cultura, ma anche luoghi di tradizione; certamente il servizio che svolgono sui nostri territori è importante.
Ricordo anche che, a fronte della difficoltà dei Comuni e degli Enti locali ad erogare i contributi, molte bande musicali sono in crisi.
Ci tengo, in particolare, a rimarcare il ruolo importante - per me è un aspetto davvero fondamentale - che svolgono le bande musicali nei confronti dei giovani, perché sono luoghi di aggregazione, esattamente come gli oratori.
Al riguardo, mi riallaccio al successivo ordine del giorno, relativo appunto agli oratori, giudicati anch'essi luoghi fondamentali di aggregazione e di socializzazione, in grado di offrire un forte supporto anche nei confronti delle famiglie e con una fruizione educativa a nostro parere importante e fondamentale.
Sono luoghi in cui si prevengono sicuramente problematiche legate ai giovani, in cui si occupa in modo sano il tempo libero, in cui si contrasta l'emarginazione sociale, il disagio e la devianza.
A fronte di un breve colloquio avuto con l'Assessore, modificherò il mio ordine del giorno, scrivendo che viene valutato lo stanziamento in sede di assestamento di bilancio 2018, con la speranza che, in futuro, si possa anche fare a meno di questi atti di indirizzo, nel senso che ritengo importante ricevere stanziamenti annuali più cospicui in ogni bilancio tenuto conto anche dell'elevato numero degli oratori attivi in Piemonte.
L'altro aspetto fondamentale riguarda l'erogazione puntuale dei contributi.
Contrattare su questi temi è sicuramente sgradevole. Del resto, questi contributi sono previsti dalla legge regionale; dunque, la raccomandazione di erogarli con tempestività e puntualità credo sia scontata. Invece, pare non sia così, perché sono Consigliera regionale da quattro anni ed è appunto, da quattro anni che peroro questa causa, credendoci e quindi cercando di riportare questo pensiero alla maggioranza.
Le stesse raccomandazioni valgono per l'ordine del giorno legato ai contributi per i Vigili del Fuoco volontari: anche in questo caso ne abbiamo parlato tante volte in Aula e ne ribadisco la necessità, anche alla luce dei recenti incendi devastanti che, purtroppo, hanno colpito molte zone del territorio piemontese.
Abbiamo necessità di mezzi, sia per i Vigili del Fuoco volontari che per quelli permanenti. Sappiamo che il nostro territorio si sta muovendo promuovendo sottoscrizioni e iniziative non soltanto a favore dei Vigili del Fuoco volontari, ma anche degli AIB e della Protezione Civile in generale.
Sicuramente l'auspicio è che siano le istituzioni a occuparsi di chi già presta una preziosa opera di volontariato. Ammetto che, talvolta, diventa avvilente perorare questa causa.
Sto cercando di intervenire nonostante il fastidioso brusìo dell'aula - ci sono voci da ambo le parti - ma è difficile proseguire nell'illustrazione.



PRESIDENTE

Consideri che è una delle ultime volte che interverrà in quest'aula, la preda con leggerezza!



RUFFINO Daniela

Sicuramente! Sto sorridendo e la sto apprezzando anche per il suo lavoro.
Però ho anche il difetto di credere io ciò che propongo in questa Aula pensando che questi siano davvero problemi importanti, che prima o poi bisognerà prendere in considerazione.
Mi ricollego, quindi, al penultimo atto di indirizzo relativo al superamento delle barriere architettoniche, perché sono ostacoli che limitano o che impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di spazi e attrezzature. Spesso la limitazione è proprio alla propria casa che diventa una sorta di "prigione".
Anche in questo caso, ringrazio l'Assessore per la sua disponibilità, per cui modificherò il mio ordine del giorno così come concordato. Chiedo per agli Assessori di farsi carico - peraltro, basterebbe una piccola raccomandazione a livello urbanistico - di chiedere ai Comuni di inserire nei loro Piani regolatori di superare le barriere architettoniche anche in edifici e locali destinati ad attività produttive e commerciali di qualsiasi tipo. Sarebbe un cambiamento epocale che, senza alcuna risorsa permetterebbe la libera fruizione di tutti questi spazi a chi ha qualsiasi tipo di difficoltà.
L'ultimo ordine del giorno, sul quale mi dilungherò un pochino di più riguarda il Forte di Fenestrelle. Ricordo che la Regione Piemonte e la Provincia di Torino nel 2006 avevano definito un'intesa istituzionale proprio con l'obiettivo di coordinarsi ed intervenire nell'area del Forte di Fenestrelle con una serie di interventi. È trascorso molto tempo e bisogna dare atto che è stato fatto un lavoro importante. Ci si è attivati per creare delle azioni comuni, capaci di proteggere e di valorizzare l'area del Forte di Fenestrelle.
L'Accordo di Programma è stato poi superato da un protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte, l'Agenzia del Demanio, la Città metropolitana di Torino (ex Provincia di Torino), l'Unione Montana dei Comuni e delle Valli Chisone e Germanasca, i Comuni di Pragelato, Fenestrelle, Roure e Usseaux l'Ente gestore delle aree protette Alpi Cozie, il Consorzio Pracatinat e l'Associazione Progetto San Carlo-Forte di Fenestrelle Onlus.
Sappiamo che la proprietà del complesso fortificato è parte dell'Agenzia del Demanio, ed è attualmente in regime di concessione all'Associazione "Progetto San Carlo Onlus".
Con quest'ordine del giorno si richiede di poter utilizzare le risorse economiche residue: 500 mila euro sono insufficienti per il completamento dei lavori di sistemazione e adeguamento della strada che conduce al Consorzio Pra Catinat, peraltro oggi interessato da una procedura fallimentare.
Queste risorse sono fondamentali per alcuni interventi individuati dagli Enti territoriali sottoscrittori (li ho citato citati prima). Penso sia necessario - peraltro, ho sottoscritto l'ordine del giorno presentato dal collega Valetti - riuscire a rimettere in moto queste risorse e riuscire a mantenere operativo il protocollo d'intesa e utilizzare la somma residua oggi disponibile proprio da destinarsi con un apposito atto deliberativo per gli interventi proposti, per l'appunto la Ridotta Carlo Alberto e la strada di collegamento al Forte.
Penso che quest'argomento sia di grande interesse perché, come dicevo inizialmente, ha visto i Comuni e anche altri attori lavorare a un progetto importante, poiché il Forte di Fenestrelle rappresenta certamente un "monumento" simbolo del Piemonte e non può essere lasciato a questa sorta di piccolo abbandono. Io non posso che essere vicina ai Comuni, in particolare al Comune di Fenestrelle, un piccolo Comune che si impegna con tantissime attività e riesce a portare turismo su quel territorio, quindi auspico una risposta positiva all'ordine del giorno che abbiamo presentato.



PRESIDENTE

Bene, abbiamo finito con l'illustrazione degli ordini del giorno.
Collega Ruffino, se deve fare delle modifiche al suo ordine del giorno, si avvicini ali banchi della Presidenza Intanto invito i Consiglieri a riprendere posto in aula perché stiamo per cominciare a votare.
Gli Assessori sono presenti; penso che potremmo proseguire in questo modo: leggo il titolo dell'ordine del giorno, anche per facilitare il modo con il quale si vota, cui segue, ovviamente, il parere della Giunta.
Cominciamo con l'impegno della Regione Piemonte nel garantire il finanziamento, il contributo e l'acquisto di parrucche per donne, bambini e adolescenti in chemioterapia, prima firmataria la Consigliera Accossato.
Il parere della Giunta sulla mozione n. 491? BONO Davide (fuori microfono) Potremmo parlarci un momento?



PRESIDENTE

Non abbiamo ancora aperto la votazione. Volete interrompere un minuto per parlare con l'Assessore? Basta chiederlo, non c'è problema: interrompiamo un minuto per parlare con l'Assessore.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.50 riprende alle ore 16.54)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La parola all'Assessore Saitta.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

Sul tema delle cuffie chemioterapiche sono stati presentati l'ordine del giorno n. 1333,: presentato dalla collega, Chiapello, e la mozione n. 491 o dalla collega Accossato.
Siamo d'accordo sulla necessità di prevedere la possibilità di definire un finanziamento adeguato. Voglio soltanto aggiungere che le modalità verranno definite attraverso il lavoro che stiamo svolgendo con le associazioni dei pazienti, per trovare una modalità condivisa. Lo stesso ragionamento riguarda le cuffie chemioterapiche, ma ne parliamo dopo con la collega Chiapello, perché il tema è lo stesso.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Saitta.
Indìco la votazione palese sulla mozione n. 491, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Procediamo con l'ordine del giorno n. 1317 presentato dalla Consigliera Accossato.
La parola all'Assessore Valmaggia per il parere della Giunta.



VALMAGGIA Alberto, Assessore alla programmazione territoriale e

paesaggistica Sul tema degli invasi del torrente Sessera ci sono tre ordini del giorno.
Premesso che questo è un ordine del giorno che col bilancio non c'entra nulla, quindi probabilmente non doveva essere trattato in questo ambito, e premesso che su questo tema il Consiglio si era già espresso due volte in modo inequivocabile nel 2014, in merito al parere decida il Consiglio.
Fa un po' specie che due ordini del giorno simili siano posti in votazione l'ideale sarebbe stato presentare un ordine del giorno congiunto.
Comunque, decida il Consiglio.



(Commenti fuori microfono)



VALMAGGIA Alberto, Assessore alla programmazione territoriale e

paesaggistica No, veramente l'ha presentato prima la Consigliera Accossato del Consigliere Andrissi, come data di presentazione. Dopodiché, non è che uno debba sempre ritirare prima dell'altro, ma vedete voi.



PRESIDENTE

L'Assessore sta chiedendo il ritiro del documento? No, lo mettiamo in votazione. Il parere della Giunta qual è?



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Consigliera Frediani? Prego.



FREDIANI Francesca

Chiedo scusa. Poiché anch'io ho chiesto di attrarre un ordine del giorno nella scorsa seduta, forse proprio a un ordine del giorno del collega Ottria e mi è stato detto giustamente che non aveva contenuto collegabile al bilancio, adesso (non è in particolare riferito alla collega Accossato peraltro condivido il contenuto), però, si dice che quest'atto d'indirizzo non c'entra nulla col bilancio. Quindi, adesso non vorrei chiedere io.



PRESIDENTE

Sì, questa è una caratteristica degli ordini del giorno che accompagnano il bilancio.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

No: due pesi e due misure, mai! Consigliere Vignale, vuole dire qualcosa?



VIGNALE Gian Luca

Non voglio entrare nel merito, anche se ci sarebbe da dire, ma nella ricevibilità. È evidente che la collega ha posto un problema; non importa che sia la Valsessera, può essere qualunque cosa. Ognuno di noi ha decine di ordini del giorno pendenti. Se utilizziamo il bilancio per attrarli evitiamo di litigare ogni volta in Conferenza dei Capigruppo per elemosinare la trattazione di un ordine del giorno.
Quest'ordine del giorno evidentemente non ha alcuna attinenza con il bilancio, cioè interviene su un tema di autorizzazioni ambientali o di opere pubbliche, ma non ha nulla a che vedere col bilancio. Pertanto il tema è: possiamo votare un ordine del giorno che non ha alcuna attinenza con il bilancio? Perché, se sì, ne prendiamo atto.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Accossato.



ACCOSATO Silvana

Allora, come collegare la questione: il mio ordine del giorno è peraltro nell'elenco degli atti d'indirizzo della convocazione dei Consigli convocati martedì e mercoledì, nell'elenco ordinario.
Dopodiché, visto che un ordine del giorno analogo, per non dire oltre, ma legittimo, del Consigliere Andrissi è stato collegato al bilancio, io - a quel punto - essendo il mio - ripeto - praticamente uguale, depositato precedentemente, ho chiesto di attrarlo, perché, se vale quello del Consigliere Andrissi, vale anche il mio.
Ovviamente non sta agli Uffici - io credo - valutare la coerenza o meno con il bilancio; sta forse all'Ufficio di Presidenza a cui, ovviamente, mi rimetto, ma la questione finanziaria è ovviamente quello del cosa o chi finanziare per primo, perché questo è il tema. Se questo è sufficiente per considerare l'ordine del giorno - sia il mio che quello del Consigliere Andrissi, forse anche altri che sono presentati oggi - collegati al bilancio, bene. Altrimenti, l'ordine del giorno è depositato e viene votato quando il Consiglio ritiene. Non c'è nessun problema.
Peraltro - ripeto - è all'o.d.g., però le cose stanno insieme, così come forse altre questioni. Il tema è che un documento è accettato ed era già nell'elenco; a quel punto mi sono sentita, non solo in diritto, ma anche in dovere di chiedere l'attrazione del mio, che ha gli stessi argomenti e le stesse questioni.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Andrissi.



ANDRISSI Gianpaolo

Grazie, Presidente.
Il mio ordine del giorno è analogo, ma non identico, nel senso che il documento della collega chiede di non fare l'invaso sul Sessera, e questo l'abbiamo già approvato nel 2014. Il mio ordine del giorno chiede di impegnare i soldi per realizzare l'invaso di Serra degli Ulivi, quindi è un impegno economico-finanziario. Sono soldi che la Regione si impegna a utilizzare per fare un'opera, io non dico di non realizzarla, quindi ha attinenza sull'utilizzo di finanziamenti.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Detto con molto rispetto: vi pare serio che in tre minuti il Consiglio regionale decida che è prioritaria un'opera come quella di Serra degli Ulivi, che ha un costo di 300 milioni di euro? Consigliere Andrissi, quando si fanno questi ordini del giorno, vuol dire anche fare ragionamenti di programmazione. Sia ben chiaro, io non dico n che l'ordine del giorno su Serra degli Ulivi sia prioritario, né che lo sia quello sulla Valsessera. Sulla Valsessera il Consiglio regionale si è espresso varie volte.
Dico che mi sembra poco serio immaginare che la Regione, in due minuti discutendo un ordine del giorno collegato alla legge di bilancio, dica rivolto al Governo, che per noi l'invaso prioritario è quello di Serra degli Ulivi. Che magari corrisponde alla realtà, visto che ho avuto modo di occuparmi di Serra degli Ulivi perché un ex Ministro della Repubblica italiana pensava che la Regione Piemonte dovesse destinare tutti gli FSC sull'invaso di Serra degli Ulivi. Ma queste scelte, che pure attengono anche alla responsabilità e ruolo programmatorio del Consiglio regionale si fanno avendo anche la possibilità di farci dei ragionamenti.
Non stiamo parlando di valutare se, in sede di assestamento di bilancio mettiamo 500 mila euro o un milione di euro in più, ma stiamo valutando rispetto a un ruolo forte di programmazione che richiede anche la possibilità di avere tempo per poter ragionare su queste questioni e che secondo me, coinvolge anche il Consiglio regionale, sia ben chiaro, ma non con queste modalità. Con queste modalità noi stiamo ridicolizzando scelte importanti, ma non il merito. Stiamo ridicolizzando scelte importanti. Dal mio punto di vista, questi tre ordini del giorno non c'entrano niente con la legge di bilancio.
Pensare che, in sede di discussione sulla legge di bilancio, ribadiamo di non fare la Valsessera, va bene, diciamo che non è prioritaria la Valsessera ma è prioritaria Serra degli Ulivi, ma forse la nostra responsabilità richiederebbe tempo e analisi un po' più ampia.



PRESIDENTE

Avanzo una richiesta ai due Consiglieri: ritirare entrambi gli ordini del giorno e di valutare altri momenti e altre situazioni nelle quali discuterli.
Gli ordini del giorno scollegati dal bilancio e verranno riproposti in un secondo momento. Quindi non c'è nessun parere e non li mettiamo in votazione.
Per quanto riguarda l'ordine del giorno n. 1328 avente come primo firmatario il Consigliere Ottria, la parola al Vicepresidente Reschigna per il parere della Giunta.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Risponderà anche l'Assessora Pentenero, tranne il fatto che io chiederei comunque, di togliere l'ultimo comma, perché noi interveniamo su materia di competenza della legislazione statale.
Nell'ultimo comma, indipendentemente da quello che dirà la più competente Assessora Pentenero, si chiede alla Regione di colmare un vuoto legislativo che, in questo momento, dopo l'approvazione di quella legge, compete allo Stato colmare.



PRESIDENTE

Assessora Pentenero, vuole aggiungere qualche considerazione?



PENTENERO Giovanna, Assessora al lavoro

In merito alla riqualificazione degli operatori delle attività circensi, è evidente che noi ci facciamo carico di qualsiasi persona - ovviamente nei numeri possibili - che si trovi in uno stato di disoccupazione.
Qualora, invece, si presentino delle azioni finalizzate all'occupazione e quindi, nel caso specifico, se per l'attività alla quale fanno riferimento vi è possibilità di riconversione, ma continuando a mantenere attività in essere, possiamo attivare delle attività specifiche.



PRESIDENTE

Prego, Vicepresidente Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Questo vale per tutte le Regioni. La Giunta, se vogliamo essere seri, non può dare parere favorevole a nessun ordine del giorno che preveda lo stanziamento di risorse in sede di assestamento di bilancio. Noi diamo parere favorevole affinché questi ordini del giorno, che il Consiglio regionale ritiene di votare, siano valutati in sede di assestamento di bilancio, circa la compatibilità delle risorse disponibili. Per essere chiari, qua dentro c'è roba per molto più di quello che siamo in grado di poter fare.
Il primo punto deve essere "impegna la Giunta regionale a promuovere concretamente, anche valutando lo stanziamento" e non "attraverso lo stanziamento" .



PRESIDENTE

Sono pertanto apportate delle modifiche al documento.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1328, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Saltiamo i tre ordini del giorno del Consigliere Ravello, che verranno valutati in altro momento.
Passiamo agli ordini del giorno del Gruppo di Forza Italia, cominciando dall'ordine del giorno n. 1336 della Consigliera Ruffino.
La parola al Vicepresidente Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
Su quest'ordine del giorno, sul secondo comma, dopo "impegna a valutare e stanziare, in sede d'assestamento di bilancio, risorse finalizzate all'assegnazione di contributi ad Associazioni bandistiche" rientra nella logica di prima, perché "a intervenire nelle competenti sedi istituzionali affinché anche le bande musicali possano usufruire d'incentivi derivanti da detrazione fiscale" non è ambito d'intervento della legislazione regionale per essere chiaro.
Sul primo punto, "adottare ogni provvedimento necessario a consentire alle Associazioni bandistiche di sopravvivere, offrire e continuare a offrire alla collettività il proprio prezioso bagaglio", ho le mie riserve che intendo esporre al Consiglio regionale, perché, detto così, sembra quasi che noi non stiamo sostenendo il sistema delle bande.



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente Reschigna.
Il parere è contrario?



(Commenti del Vicepresidente Reschigna)



PRESIDENTE

Valuti il Consiglio.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1336, il cui testo come modificato verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Procediamo con l'ordine del giorno n. 1337, presentato dalla Consigliera Ruffino.
La parola al Vicepresidente Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
Su questo tema ci sono tre ordini del giorno.
Presidente, mi permettevo di evidenziare che è molto difficile affrontare un ordine del giorno dello stesso tema adesso, uno fra mezz'ora.



PRESIDENTE

Lei esprima il suo parere e poi lo colleghiamo agli altri ordini del giorno, quando ci arriviamo.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

La riflessione che bisognerebbe fare su quest'ordine del giorno è molto semplice: chiederei che vengano modificati tutti e tre; quello del Consigliere Rostagno, ma non perché è del Partito Democratico, è quello più vicino allo stato dell'arte.
C'è una questione che riguarda la possibilità di utilizzare 500 mila euro che sono oggi depositati a Finpiemonte, attraverso una modifica dell'accordo di programma, per destinare queste risorse ad alcuni obiettivi che non sono quelli dell'accordo di programma originario, perché quegli obiettivi non sono realizzabili e non sono prioritari.
Se tutti e tre gli ordini del giorno mi chiedono la stessa cosa, la risposta dalla Giunta è sì. Io non entro, però, nel merito di questioni di dettaglio tecnico, com'è contenuto nell'ordine del giorno del Movimento 5 Stelle, o di questioni che poco attengono alla procedura, come nell'ordine del giorno della Consigliera Ruffino.
Se tutti, tenendo le premesse, l'impegno finale è sostanzialmente riassumibile nelle parole "impegna la Giunta regionale ad avviare il confronto, al fine di modificare i contenuti dell'Accordo di programma, per destinare le risorse attualmente non spese a obiettivi prioritari rispetto a quelli precedentemente individuati".
Con questa modifica il parere della Giunta, per non far torto a nessuno, è favorevole su tutti e tre.



PRESIDENTE

La Vicepresidente Ruffino è disponibile a modificarlo.
Quando arriveremo agli altri due ordini del giorno, faremo la stessa procedura, se i Consiglieri saranno d'accordo.
La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

L'ordine del giorno del collega Rostagno dice, come ricordava il Vicepresidente, "a procedere alla sottoscrizione di un Accordo di programma" e quant'altro; poi però dice "a confermare nell'ambito degli stanziamenti del bilancio di previsione finanziaria 2018-2020, 500 mila euro, per consentire la realizzazione degli interventi descritti al punto precedente", che non si configura come un avanzo, ma si configura come un nuovo stanziamento, se scritto così.



(Commenti del Vicepresidente Reschigna)



VIGNALE Gian Luca

No, io dico se scritto così.



PRESIDENTE

Prego, Vicepresidente Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Ha ragione il Consigliere Vignale: va modificato, nel senso che a quello che a me risulta queste risorse siano ancora disponibili presso Finpiemonte, perché era un finanziamento che passava attraverso Finpiemonte; allora non c'è bisogno di risorse aggiuntive, c'è bisogno unicamente che venga rifunzionalizzato l'utilizzo di queste risorse, per attività e per obiettivi più prioritari rispetto a quello della realizzazione del tratto finale della viabilità, che peraltro non è realizzabile con 500 mila euro.



PRESIDENTE

Mettiamo in votazione l'ordine del giorno, con la modifica richiesta dal Vicepresidente Reschigna e accettata dalla proponente.
È aperta la votazione dell'ordine del giorno, con parere favorevole della Giunta, così come modificato. Possiamo votare anche gli altri due, possiamo metterli assieme. Siano in grado di mettere assieme anche gli altri due?



(Commenti del Vicepresidente Reschigna)



PRESIDENTE

A favore.
Un attimo solo, così prendiamo anche gli altri due, che hanno come primo firmatario rispettivamente il Consigliere Valetti e il Consigliere Rostagno. Anche loro accettano questa richiesta del Vicepresidente.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1337, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale della seduta in corso.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1356, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale della seduta in corso.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1362, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale della seduta in corso.
Il Consiglio approva.
Passiamo all'ordine del giorno n. 1338 della Consigliera Ruffino e n. 1346 della Consigliera Frediani.
La parola all'Assessore Valmaggia.



VALMAGGIA Alberto, Assessore alla protezione civile

Questi due ordini del giorno sul tema dei Vigili del Fuoco hanno un punto che va chiarito, cioè se diamo dei contributi al Corpo degli effettivi dei Vigili del Fuoco, vuol dire che dopodomani la Questura o i Carabinieri chiederanno un contributo alla Regione per la loro attività istituzionale.
I Vigili del Fuoco effettivi sono un Corpo nazionale che ha un suo percorso. Altro è valutare contributi, come abbiamo fatto nel passato, al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco volontari, ai Dipartimenti e alle strutture dei volontari, i quali però devono anche spiegarci che riescono a spendere i soldi che abbiamo loro assegnato nel passato, ma io condizionerei un parere favorevole ai due ordini del giorno, in primis all'aspetto della valutazione, poi al fatto che si parli solo dei Vigili del Fuoco volontari.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Il Consiglio regionale è sovrano, però su questo tema voglio ricordare che ci sono state più prese di posizione e atti d'indirizzo del Consiglio regionale che hanno chiesto stanziamenti pluriennali sul bilancio 2017-2018 2019.
Io garantisco all'Aula che, nelle tabelle di bilancio che sono state votate, ci sono gli stanziamenti, come richiesto dal Consiglio regionale sulle annualità 2018-2019-2020, solo per i volontari, nella misura deliberata dal Consiglio regionale. Poi si può sempre valutare di incrementare ulteriormente le risorse, però se su ogni legge di bilancio o di assestamento di bilancio ritorniamo sulle stesse questioni, chiedendo sempre di incrementare le risorse, probabilmente non andiamo da nessuna parte.
Poi c'è il tema della spesa, su cui forse sarebbe bene ritornare nelle prossime settimane.



PRESIDENTE

Quindi, il parere dell'Assessore Valmaggia è negativo.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1338, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Vorrei proporre una modifica al mio atto d'indirizzo, se può essere accolta, siccome l'intenzione era quella, soprattutto legata al primo paragrafo, di effettuare una ricognizione dei bisogni. Quindi, più che "destinare maggiori risorse", sarebbe meglio scrivere "destinare adeguate risorse rispetto alle necessità dei diversi Corpi intervenuti durante gli incendi". Era un modo per fare una sorta di verifica delle necessità e stanziare adeguate risorse in modo utile.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Valmaggia.



VALMAGGIA Alberto, Assessore alla protezione civile

Non è la Regione che deve fare la ricognizione dei bisogni del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. È un Corpo nazionale, ha una sua struttura una sua gerarchia. Non siamo noi a fare questo tipo di ricognizione.



PRESIDENTE

Quindi, il parere dell'Assessore Valmaggia è negativo.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1346, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Passiamo all'ordine del giorno n. 1339, prima firmataria la Consigliera Ruffino.
La parola all'Assessore Ferrari.



FERRARI Augusto, Assessore alle politiche sociali, della famiglia e della casa

Sono due gli ordini del giorno, perché oltre a quello della Vicepresidente Ruffino c'è anche un ordine del giorno analogo presentato dalla collega Chiapello.
La posizione che, a mio avviso, è più ragionevole nella linea di quello che diceva prima il Vicepresidente è che noi ci possiamo impegnare sicuramente a fare, in sede di assestamento, una valutazione necessaria, perché c'è comunque un trasferimento di risorse da parte dello Stato che vedremo in quel momento. Per cui vedremo se è necessario eventualmente aggiungere risorse del bilancio regionale.
Credo che l'impegno possa essere quello di una valutazione di eventuali stanziamenti.



PRESIDENTE

Con la modifica proposta, il parere della Giunta è favorevole, anche sull'ordine del giorno n. 1341 della Consigliera Chiapello sullo stesso argomento.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1339, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1341, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Passiamo all'ordine del giorno n. 1355 della Consigliera Ruffino.
Chiedo all'Assessore Ferrari di esprimere il parere della Giunta regionale sull'ordine del giorno avente come prima firmataria la Consigliera Ruffino relativo allo stanziamento di risorse per gli oratori.



FERRARI Augusto, Assessore alle politiche sociali, della famiglia e della casa

Se viene modificato come impegno "a valutare", il parere della Giunta regionale è favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Ferrari.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1355, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1332, prima firmataria la collega Chiapello, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Procediamo con la votazione dei tre atti d'indirizzo del Consigliere Ravello, che è assente.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Facciamo lo stesso ragionamento che abbiamo fatto prima: li scolleghiamo dal bilancio e li ritiriamo tutti e tre.
Proseguiamo con l'esame degli ordini del giorno del Movimento 5 Stelle.
Invito l'Assessora De Santis a esprimere il parere della Giunta regionale sull'ordine del giorno n. 1330, avente come primo firmatario il Consigliere Andrissi.
DE SANTIS Giuseppina, Assessora alle attività produttive Grazie, Presidente e grazie, Consigliere Andrissi.
Il parere della Giunta è negativo, non perché il tema qui suggerito non sia suggestivo o meritevole di approfondimento, ma perché, evidentemente, non ha senso impegnare la Giunta a realizzare una cosa di questo genere sulla base di una suggestione.
Mi impegno personalmente (non come Giunta), nel momento in cui dovesse esserci l'MTCC che si prevede di realizzare a Torino, o comunque nell'ambito dell'insieme delle nostre misure a sostegno della creazione di imprese e di imprese tecnologiche innovative (è un tema simile a quello che è stato discusso in occasione dell'emendamento Gallo), a fare una verifica anche su questa proposta, ma il parere è negativo.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Andrissi; ne ha facoltà.



ANDRISSI Gianpaolo

Grazie, Presidente. Sarò brevissimo.
Non è una mia suggestione: quello che propongo è un pre-incubatore che è già attivo in Puglia, quindi non è basato su delle suggestioni, ma su una realtà che funziona egregiamente e che ha ricevuto dei grossi riconoscimenti a livello internazionale.
Io credo che meriti maggior attenzione da parte del Presidente di III Commissione Gallo: visto che hanno messo 300.000 euro su un preincubatore questo è un preincubatore che è stato già realizzato in Puglia e che funziona con dei grandissimi risultati, di valore internazionale.
Se volete, vi presento il ricercatore che ha contribuito a realizzarlo e organizziamo un'audizione. Però vi assicuro che.
Non passate sopra questa proposta a cuor leggero, perché è una cosa che si è realizzata. Voi avete messo 300 mila euro su un pre-incubatore, senza specificare che cos'è un pre-incubatore!



PRESIDENTE

Collega Andrissi, può ripresentare un ordine del giorno in tal senso in un secondo momento.
Si mantiene il parere negativo della Giunta regionale.



ANDRISSI Giampaolo

Lo ritiro.



PRESIDENTE

L'ordine del giorno n. 1330 è ritirato o è scollegato dal bilancio?



(Commenti del Consigliere Andrissi)



PRESIDENTE

È scollegato dal bilancio.
Siccome l'Assessora Cerutti dovrà assentarsi a breve, chiede la trattazione dell'ordine del giorno della Consigliera Frediani, avente a oggetto "Richieste di risorse finanziarie per il supporto socio-assistenziale informativo legale all'attività di accoglienza e tutela dei migranti che cercano di raggiungere la Francia tramite la frontiera in Alta valle di Susa".
Prego Assessora; ne ha facoltà.



CERUTTI Monica, Assessora all'immigrazione

Con la Consigliera Frediani sono state concordate delle modifiche rispetto all'impegnativa dell'ordine del giorno n. 1367. Pertanto, esprimo parere positivo rispetto a una questione importante.



PRESIDENTE

Che tipo di modifiche sono state apportate?



CERUTTI Monica, Assessora all'immigrazione

Sono già state depositate.



PRESIDENTE

Perfetto.
Quindi con le modifiche il parere della Giunta è favorevole?



CERUTTI Monica, Assessora all'immigrazione

Sì, con le modifiche il parere è positivo.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Ho sottoposto l'atto di indirizzo all'Assessora prima di depositarlo quindi la versione depositata è già quella definitiva. Non ci sono state ulteriori modifiche.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1367, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Diamo atto per il verbale che la Vicepresidente Ruffino esprime "astensione" su questa votazione.
Proseguiamo con l'ordine del giorno n. 1348 avente come primo firmatario il Consigliere Andrissi.
Assessore Valmaggia, risponde lei?



VALMAGGIA Alberto, Assessore all'ambiente

Chiedo scusa, mi ero distratto.
Com'è già stato detto dal Vicepresidente, se si modifica il deliberato con la dicitura "a valutare la possibilità di", il parere è favorevole.



PRESIDENTE

È d'accordo, Andrissi, "a valutare la possibilità di"? Bene.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1348, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Abbiamo ancora un ordine del giorno, il n. 1349, a prima firma Andrissi.
Assessore Valmaggia?



VALMAGGIA Alberto, Assessore all'ambiente

Abbiamo concordato una modifica del deliberato, nel senso che in ambito regionale è già istituito (con una delibera di Giunta di qualche anno fa) un gruppo di lavoro che si occupa proprio di questi inquinamenti e di queste situazioni, quindi il testo è stato modificato dal proponente rimandando a questo gruppo di lavoro gli approfondimenti e l'impegno poi a riportare l'esito di questo gruppo di lavoro in ambito di Commissione.



PRESIDENTE

Quindi il parere è positivo, con la modifica come concordato.



VALMAGGIA Alberto, Assessore all'ambiente

Sì.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1349, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Passiamo ora alla mozione n. 1331 presentata dal Consigliere Bono.
La parola all'Assessore Saitta.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Le questioni poste in questa mozione sono tutte di grande rilevanza, alcune delle quali sono condivisibili. Io chiedo che il contenuto di questa mozione sia oggetto di un esame in Commissione anche perché, come Giunta siamo in grado di fornire un elemento che probabilmente può aiutarci anche a dare delle risposte ad alcuni quesiti e,, soprattutto, ad alcune esigenze che noi condividiamo, ovvero le risposte ai problemi dell'inserimento degli anziani.
Come Regione, il 6 febbraio scorso abbiamo istituito un tavolo con tutti i soggetti gestori delle RSA piemontesi per un approfondimento di questi temi e per capire come questo importante settore di carattere sanitario sia in grado di darci un supporto al fine di dare risposta alle questioni sono indicate in questa mozione.



PRESIDENTE

Assessore, mi scusi. La sua ipotesi è portarla in Commissione quale luogo utile per cominciare una discussione?



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

Sì.



PRESIDENTE

Con l'accordo del Consigliere Bono, l'esame della mozione è rinviata.
Passiamo all'ordine del giorno n. 1365 presentato dal Consigliere Bono.
Assessore Balocco?



BALOCCO Francesco, Assessore ai trasporti

Il riferimento agli 85 milioni è corretto per quanto riguarda gli FSC, per c'è stata, in accordo con le Province, una ripartizione di queste risorse che evidentemente impediscono di di postare una somma pari a 15 milioni solo ed esclusivamente sulla variante di Calliano.
Come ben sanno il Sindaco di Calliano e il Presidente della Provincia, che anzi hanno espresso il loro accordo anche in questo senso, noi stiamo perseguendo l'obiettivo del trasferimento della provinciale ad ANAS affinché questo tipo di intervento venga inserito nel contratto di programma ANAS.
Si capisce benissimo che impegnare 15 milioni su 85, quando la situazione delle strade provinciali in tutto il Piemonte è particolarmente ammalorata sarebbe una scelta che non si giustificherebbe.



PRESIDENTE

Quindi? Mi scusi, non ho capito il parere.



BALOCCO Francesco, Assessore ai trasporti

Parere negativo.
BONO Davide (fuori microfono) Lo ritiro, Presidente.



PRESIDENTE

Il Consigliere Bono ritira dunque il suo documento.
Veniamo ora all'ordine del giorno n. 1359 presentato dal Consigliere Bono.
La parola all'Assessore Saitta.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Credo che questioni in termini sostanziali non ce ne siano; il tema, che probabilmente andrebbe definito con qualche modalità (non so se con qualche correzione) è che bisogna organizzare l'elenco delle rappresentanze per evitare che ognuno, per motivi diversi che magari non sempre sono molto evidenti.
Quindi probabilmente occorre aggiungere una modalità - riguarda anche la questione che è stata discussa per il bilancio - in modo da fare un elenco delle associazioni che hanno le caratteristiche, in maniera da potere garantire le finalità per le quale nascono le associazioni a tutela dei pazienti.



PRESIDENTE

Assessore, il parere con questa modifica è positivo? Allora mettiamo in votazione il documento.
Indìco la votazione palese sulla mozione n. 1359, il cui testo, come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Procediamo con l'ordine del giorno n. 1358, avente ancora come primo firmatario il Consigliere Bono.
La parola all'Assessore Saitta.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

Grazie, Presidente.
Quello che chiedo ai colleghi, coerentemente con l'impianto che stiamo dando in questa fase, è di indicare - più che "a incrementare" - "di valutare la possibilità di incrementare gli stanziamenti", nel senso che sarà fatta una valutazione.



PRESIDENTE

Pertanto, con la stessa formula "valutare la possibilità di implementare".
Con la modifica apportata, il parere della Giunta è favorevole.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1358, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Procediamo con la votazione dell'ordine del giorno n. 1357 presentato dal Consigliere Campo.
Il parere della Giunta?



BALOCCO Francesco, Assessore ai trasporti

Il parere della Giunta è contrario, per il semplice motivo che, ovviamente non si giustifica un investimento su una stazione ferroviaria di competenza di RFI. Gli investimenti che riguardano le strutture ferroviarie regionali riguardano linee regionali, oppure accordi di programma che prevedono interventi che implicano anche interventi sulla viabilità, per esempio.
Pertanto, in questo caso non si giustificherebbe.
Oltretutto, questo progetto è stato da noi perseguito in modo puntiglioso sia nei confronti di RFI sia come opera compensativa nei confronti di ANAS non riuscendo ad arrivare però a una soluzione. Il problema di non arrivare a una soluzione era legato più che altro alla gestione del sistema, non tanto all'investimento.
Quindi, inevitabilmente è un no.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Balocco.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1357, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Passiamo all'ordine del giorno n. 1329 presentato dalla Consigliera Frediani.
La parola all'Assessora Pentenero.



PENTENERO Giovanna, Assessora al lavoro

Il parere è negativo o, meglio, si potrebbe modificare l'impegno che si riserva alla Giunta, immaginando di collegare l'impianto del REI rispetto alle persone che vengono inserite all'interno di percorsi formativi.
Quindi, potremmo esprimere un parere favorevole se si impegnasse la Giunta a lavorare in questa direzione, che peraltro è un impegno sul quale stiamo già lavorando. Questo ci permetterebbe di identificare delle risorse che già esistono e, quindi, di darne attuazione.
Se viene modificato in questa direzione, possiamo esprimere parere favorevole.



PRESIDENTE

Può essere modificato così come l'Assessora ha indicato? Se siamo d'accordo, possiamo metterlo in votazione.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1329, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Procediamo con l'ordine del giorno n. 1353 della Consigliera Frediani.
La parola all'Assessore Ferraris.



FERRARIS Giovanni, Assessore allo sport

Pur apprezzandone l'intento e lo spirito, non ci sono, in questo momento ritengo - le condizioni per approcciarci a una proposta del genere.
Intanto, sulle promesse si fa confusione tra gli Stati Generali, che sono un organismo consiliare e non della Giunta; inoltre, come Giunta abbiamo già adottato delle iniziative rivolte agli Istituti scolastici, soprattutto in questo periodo, peraltro con gli enti di promozione sportiva.
Sarebbe, invece, opportuno rilanciare la palla - ma questo non fa parte del documento - al Governo nazionale, affinché possa rivedere il sistema sport nel sistema scolastico, perché si tratta effettivamente di una carenza riscontrata ormai da anni.
Pertanto, il parere è negativo, perché non vi sono le possibilità e neanche le condizioni economiche per sostenerlo.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Ferraris.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1353, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Passiamo ora all'ordine del giorno n. 1352 presentato dalla Consigliera Frediani.
La parola all'Assessora Pentenero.



PENTENERO Giovanna, Assessora all'istruzione

Il parere è negativo, anche perché in questo momento si sta lavorando per la programmazione delle risorse sull'antisismicità e, peraltro, per quello che riguarda gli studi, esiste un fondo che è stato presentato a tutti i Comuni del Piemonte non meno di un mese fa; un fondo di rotazione presso la Cassa Depositi e Prestiti che permette ai Comuni di effettuare gli studi.
Oggi stiamo per emanare il bando con la programmazione delle risorse sull'antisismicità.



PRESIDENTE

C'è un altro ordine del giorno presentato dalla Consigliera Frediani, il n.
1351, relativo agli interventi sull'edilizia scolastica.
Do, pertanto, la parola all'Assessora Pentenero per il parere e poi procediamo con la votazione di entrambi i documenti.



PENTENERO Giovanna, Assessora all'istruzione

Anche su questo il parere è contrario, poiché esiste un fondo destinato che peraltro è in capo alla Direzione delle Opere pubbliche - ai pronti interventi per gli edifici pubblici, incluse le scuole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Pentenero.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1351, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Procediamo con l'ordine del giorno n. 1350 presentato dal Consigliere Valetti.
La parola all'Assessore Valmaggia per il parere della Giunta.



VALMAGGIA Alberto, Assessore all'ambiente

Se c'è la modifica introducendo "la valutazione della possibilità di", cioè valutare e non impegnare, il parere è positivo come per gli altri ordini del giorno.



PRESIDENTE

Il Consigliere Valetti acconsente alle modifiche.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1350, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
La parola all'Assessore Balocco per il parere della Giunta sull'ordine del giorno n. 1364 avente come primo firmatario il Consigliere Valetti.



BALOCCO Francesco, Assessore alle infrastrutture

Il parere è positivo con la modifica concordata "valutato che".



PRESIDENTE

Il Consigliere Valetti acconsente alle modifiche.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1364, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
La parola all'Assessore Saitta per il parere della Giunta sull'ordine del giorno n. 1366 presentato dalla Consigliera Batzella.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

Il parere è favorevole.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1366, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
La parola al Vicepresidente Reschigna per il parere della Giunta sull'ordine del giorno n. 1354 presentato dal Consigliere Vignale.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

L'ordine del giorno è stato modificato, ma chiederei un'ulteriore modifica aggiungendo "a valutare la possibilità di".



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1354, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
La parola all'Assessore Saitta per il parere della Giunta sull'ordine del giorno n. 1333 presentato dalla Consigliera Chiapello.



SAITTA Antonio, Assessore alla sanità

Le questioni che pone la Consigliera sono relative a due temi. Il primo è sulle cuffie chemioterapiche, utilizzate all'interno delle strutture ospedaliere dove viene fatta la chemioterapia. Si decide di ricorrere alle cuffie qualora il medico decida che sono necessarie, ma si tratta di attività all'interno dell'ospedale.
Per quanto riguarda le parrucche, è un tema più generale, siamo d'accordo.
Sulla questione delle parrucche, poco fa abbiamo approvato un ordine del giorno. Adesso non so riguardo alle procedure, ma per quanto riguarda le cuffie, qualora - così mi è stato detto e l'ho verificato oggi - il medico indichi che sono necessarie e queste non vengano acquistate, non è neppure un grande costo, quindi all'interno del Fondo sanitario questo è possibile.
Quindi si tratta di ritenere l'ordine del giorno condiviso da tutti, oppure apportare una modifica togliendo la parte sulle cuffie e mantenere soltanto il punto 2, con l'indicazione di conformità, come negli altri casi, "a valutare la possibilità di definire le risorse necessarie".



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Chiapello.



CHIAPELLO Carla

Ringrazio l'Assessore per la precisazione e auspico una maggiore sensibilità da parte dei medici perché mi sembra che, comunque, l'uso delle cuffie sia molto molto limitato. Approvo la modifica.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Chiapello.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1333, come modificato il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
La parola all'Assessore Balocco per il parere della Giunta sull'ordine del giorno n. 1334 presentato dalla Consigliera Chiapello.



BALOCCO Francesco, Assessore ai trasporti

Parere favorevole, con la solita modifica "a valutare".
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1334, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva L'ordine del giorno n. 1335 è ritirato.
La parola all'Assessora Pentenero per il parere della Giunta sull'ordine del giorno n. 1340 presentato dalla Consigliera Chiapello.



PENTENERO Gianna, Assessora all'istruzione

Nell'ordine del giorno s'impegna la Giunta a determinare delle risorse per il piano triennale. Poiché, come ho detto prima, per quello che riguarda l'ordine del giorno della Consigliera Frediani, sta per uscire un bando che va ulteriormente a incrementare le risorse destinate all'edilizia scolastica, la frase finale dell'impegno della Giunta dovrebbe essere modificata in "eventualmente, verificare la disponibilità di".
Insomma, credo che le risorse stanziate siano già risorse significative.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Pentenero.
Quindi, solita frase: "verificare la disponibilità", eccetera.
Con questa modifica, possiamo metterlo in votazione con parere favorevole.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1340, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Procediamo con l'ordine del giorno n. 1342, presentato dalla Consigliera Chiapello.
La parola all'Assessore Ferrari.



FERRARI Augusto, Assessore alle politiche sociali, della famiglia e della casa

Grazie, Presidente.
Chiederei alla Consigliera Chiapello se è possibile ritirare quest'ordine del giorno e portare l'argomento in Commissione, dove sarà oggetto di una discussione puntuale su questo tema. A me pare non sia soltanto una questione di stanziamenti ulteriori di risorse, ma proprio di risistemazione del comparto.
Poiché andiamo in quella direzione, sarebbe più opportuno discutere dell'argomento più puntualmente in Commissione.



PRESIDENTE

L'ordine del giorno è rinviato in Commissione.
Completiamo con gli atti di indirizzo del Partito Democratico.
. Ordine del giorno n. 1363 presentato da Baricco, Allemano, Appiano Caputo, Conticelli, Ferrentino, Gallo, Valle, Giaccone, Grimaldi Monaco e Rostagno, inerente a "Adeguamento della programmazione televisiva alle esigenze delle persone sorde" . Ordine del giorno n. 1361 presentato da Rostagno, Allemano, Appiano Barazzotto, Baricco, Caputo, Conticelli, Gallo, Giaccone e Grimaldi inerente a "Abbassamento del limite minimo contributi l.r. 58/1978" . Ordine del giorno n. 1360 presentato da Rostagno, Allemano, Appiano Barazzotto, Caputo, Corgnati, Gallo, Graglia e Ruffino, inerente a "Contributi economici alle associazioni Pro Loco".
Sull'ordine del giorno n. 1363, avente come prima firmataria la Consigliera Baricco, vi è il parere favorevole della Giunta.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1363, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1361, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Procediamo con l'ultimo ordine del giorno, il n. 1360, ancora con il Consigliere Rostagno come primo firmatario.
La parola alla Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Rubo un minuto per dire che mi sembra che la maggioranza non abbia illustrato gli atti d'indirizzo, giusto? Ci stiamo trovando, a cascata, una serie di atti di indirizzo che mi sembra abbiano veramente poca.



PRESIDENTE

È un po' eccessivo, ne hanno presentati tre.



FREDIANI Francesca

Quello appena votato l'abbiamo letto nel momento in cui ha detto il titolo.
L'ultimo votato, tra l'altro, riguarda una materia su cui si sta riorganizzando interamente la normativa; adesso ne arriva uno sulle Pro Loco.



PRESIDENTE

Ogni Gruppo presenta gli ordini del giorno che ritiene di presentare Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Sì, diciamo che non tutti hanno la stessa.



PRESIDENTE

Esattamente come fa il Movimento 5 Stelle.



(Commenti del Consigliere Bono)



PRESIDENTE

"Abbassamento del limite minimo", sì, certo.



FREDIANI Francesca

Sì, ma è la legge 58! Ma stiamo lavorando sul testo unico!



PRESIDENTE

"Contributi economici alle associazioni Pro Loco".
L'Assessora al turismo non c'è. Vicepresidente Reschigna? "Contributi economici alle associazioni Pro Loco".
Valutiamo, anche qui, la possibilità delle risorse in base alla disponibilità. Con questo.
FREDIANI Francesca (fuori microfono) E la valutazione dell'Assessora Parigi?



PRESIDENTE

L'Assessora Parigi non c'è, però la Giunta è rappresentata. Non è la prima volta, Consigliera Frediani, che in assenza dell'Assessore rispondono altri componenti della Giunta.
Prego. Non c'è problema.



FREDIANI Francesca

Dicevo, rispetto ad altri atti d'indirizzo come quello del collega Andrissi, si sono sollevate obiezioni sul fatto di decidere sull'invaso e va bene. Su questo, stiamo parlando dei criteri della legge 58 come se fosse acqua fresca, senza neanche avere l'Assessora presente, quando in Commissione stiamo discutendo da mesi la riforma del settore cultura.
Questo è veramente poco serio, abbiate pazienza!



PRESIDENTE

È stato già votato. E altre volte - ripeto - in assenza dell'Assessore competente hanno risposto gli altri Assessori.



(Commenti della Consigliera Frediani)



PRESIDENTE

Infatti, sono argomenti che saranno - ne sono sicuro - riportati in Commissione.
Mettiamo in votazione l'ordine del giorno n. 1360, modificato con la condizione della disponibilità delle risorse.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1360, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 24 quater Emendamento rubricato n. 227) presentato da Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Vignale aveva chiesto di sospendere tale ememndamento, che ora riprendiamo.
La parola al Consigliere Vignale per l'illustrazione.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
L'emendamento che abbiamo presentato al testo teoricamente non sarebbe necessario, nel senso che i lavori in amministrazione diretta, meglio noti come "lavori in economia", perché fino alla revisione del Codice degli appalti così erano definiti, in realtà sono disciplinati dal Codice degli appalti che, con l'ultima revisione, è anche intervenuto nel disciplinarli con maggior puntualità.
Com'è noto a tutti, i lavori in economia in moltissimi settori dell'imprenditoria sono estremamente utili, perché si tratta di utilizzare i propri dipendenti nello svolgere attività nel momento in cui c'è magari meno lavoro.
L'esempio dell'agricoltura è l'esempio più semplice: nei momenti di minore attività legata a una pratica culturale a cui si è dedicato, si fanno miglioramenti, si fanno tutti quegli aspetti che avvengono, ma avvengono ovviamente in agricoltura, avvengono in edilizia, avvengono in molte altre realtà.
Noi abbiamo alcuni atti della Giunta regionale che hanno, invece, escluso i lavori in economia. Noi crediamo che questo comporti non soltanto una violazione del Codice degli appalti, ma soprattutto un sovracosto, perché è evidente a tutti che utilizzare il proprio dipendente per svolgere una mansione o dover individuare una ditta terza per portarla svolgere, è diverso.
Il nuovo Codice degli appalti sui lavori in economia li divide, così come il resto, da zero a 40.000, da 40.000 a 200 mila. Noi non chiediamo che vi siano deroghe al Codice degli appalti; anzi, come i colleghi possono vedere al comma 2, prevediamo anche la possibilità da parte della Giunta regionale di predisporre una delibera che definisca criteri e modalità tesi a verificare l'economicità delle prestazioni, perché il Codice degli appalti dice che il lavoro, per essere in economia - anche se adesso si chiama "in amministrazione diretta" - deve essere più economico rispetto a quanto sarebbe costato da una ditta terza. Quindi, "finalizzate a verificare l'economicità delle prestazioni rispetto alle condizioni di mercato e anche il controllo", perché l'altro timore - lo dico, ovviamente perché ho richiesto i motivi del non averli inseriti nei lavori in economia - è che i lavori in economia in qualche modo nascondano dei non lavori.
Partendo dal presupposto che non possiamo partire da un concetto di colpevolezza a priori, ma dobbiamo porci nelle condizioni, come il comma 2 prevede, di mettere le ditte nelle condizioni di poter garantire, nelle modalità più differenti, che il lavoro sia stato effettivamente svolto.
Riteniamo questo molto importante, perché non consentire i lavori in economia, comunque, aumenterebbe i costi per moltissime imprese, in modo assolutamente considerevole.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Il tema che pone l'emendamento del Consigliere Vignale è un tema importante, anche soprattutto relativamente a uno sforzo di semplificazione.
Questa mattina ho chiesto di spostarlo alla discussione pomeridiana, perch ero in attesa di una serie di osservazioni da parte degli Uffici regionali che mi sono arrivate in modo contraddittorio, per essere chiaro. Pertanto ne chiederei, visto che quest'emendamento non ha attinenza a leggi di bilancio, il ritiro.
Subito dopo Pasqua, la Giunta assumerà l'omnibus e lo discuteremo in quel contesto, cercando di arrivare a un'operazione di sintesi tra valutazioni molto diverse che fanno diverse Direzioni della Regione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Ovviamente a noi interessa raggiungere un obiettivo e dico proprio per questo che se l'omnibus contenesse già un articolo legato ai lavori in economia e ai lavori in amministrazione diretta, ovviamente noi ne saremmo lieti, nel senso che vogliamo raggiungere un obiettivo e non metterci un cappello.
Però comprendiamo le motivazioni, quindi lo ritiriamo.



PRESIDENTE

Passiamo quindi alla votazione dell'articolo 25 relativo alla dichiarazione di urgenza.
ARTICOLO 25 Indìco la votazione palese sull'articolo 25.
Il Consiglio approva.


Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 3) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 285 Azienda Ospedaliera "Ordine Mauriziano" di Torino - Collegio Sindacale - individuazione di 1 componente con funzioni di Presidente


PRESIDENTE

Rammento, ai sensi del comma 4 dell'articolo 79 del Regolamento interno del Consiglio regionale, quanto segue: "Nel caso si debba procedere alle nomine di non più di due persone saranno considerate eletti i candidati che hanno raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti. Se tale maggioranza non è raggiunta nella prima votazione, in seconda votazione sono eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di voti".



PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Molinari e Bertola.
Prego la Consigliera Segretaria Motta di procedere all'appello nominale.



(La Consigliera Segretaria Motta effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata.
Sono stati effettuati due appelli nominali.
Si proceda allo spoglio delle schede.


Argomento: Bilanci preventivi

Proseguimento esame disegno di legge n. 286, inerente a "Bilancio di previsione finanziaria 2018-2020" (seguito)


PRESIDENTE

Invito i Consiglieri a riprendere posto, perché riprendiamo con le dichiarazioni di voto sul disegno di legge n. 286, inerente a "Bilancio di previsione finanziaria 2018-2020".
Qualcuno desidera prendere la parola? Se non vi sono richieste di intervento, do lettura delle note di coordinamento al disegno di legge n.
28.
"A seguito dell'emendamento 230) della Giunta regionale, all'articolo 2 le somme indicate all'articolo 1 sono modificate per coordinamento. Per maggiore chiarezza, i Consiglieri possono visionare sul supporto alla seduta odierna il testo integrale dell'articolo con in evidenza le cifre modificate.
All'articolo 15 ter "Progetti di sviluppo economico e culturale Città di Torino", come introdotto dall'emendamento n. 202), dopo il comma 2, per omogeneità di azione della Giunta regionale, come indicato dagli articoli 10, 11, 12, 13 e 14, è necessario aggiungere il seguente comma: "Al prelievo di somme dal fondo di cui al comma 1 si provvede mediante provvedimento amministrativo della Giunta regionale".
All'articolo 18 "Ristrutturazione del prestito obbligazionario e riacquisto degli strumenti finanziari", dopo il comma 3, per omogeneità di azione della Giunta regionale, come indicato dagli articoli 10, 11, 12, 13 e 14, è necessario aggiungere il seguente comma: "Al prelievo di somme dal fondo di cui al comma 1 si provvede mediante provvedimento amministrativo della Giunta regionale".
A seguito degli emendamenti approvati, verrà redatta e messa in linea una versione aggiornata della relazione tecnico-finanziaria che dia conto in maniera puntuale delle ricadute che le nuove disposizioni comportano." Possiamo dunque passare alla votazione finale del disegno di legge n. 286.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 40 Consiglieri votanti 38 Consiglieri hanno votato SÌ 29 Consiglieri hanno votato NO 9 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 2 Consiglieri Il Consiglio approva.
Il bilancio è dunque approvato: ringraziamo tutti i funzionari che hanno lavorato alla realizzazione di questo progetto.


Argomento: Nomine

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 3) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato, possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 285 Azienda Ospedaliera "Ordine Mauriziano" di Torino - Collegio Sindacale - individuazione di 1 componente con funzioni di Presidente Proclamo di individuare il signor Paonessa Giuseppe, quale componente con funzioni di Presidente del Collegio Sindacale dell'Azienda Ospedaliera "Ordine Mauriziano" di Torino.
Buona Pasqua a tutti.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 18.31)



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