Sei qui: Home > Leggi e banche dati > Resoconti consiliari > Archivio



Dettaglio seduta n.259 del 18/10/17 - Legislatura n. X - Sedute dal 25 maggio 2014 al 25 maggio 2019

Scarica PDF completo

Argomento:


MOTTA ANGELA



(I lavori iniziano alle ore 9.40 con l'esame del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 964 presentata da Frediani e Bertola, inerente a "Rischi derivanti dagli esoneri contributivi previsti nel Jbs Act. Assunzioni nelle aziende Olisistem (Settimo Torinese) e Engineering Overit (Torino)"


PRESIDENTE

Buongiorno, colleghi.
Iniziamo i lavori del sindacato ispettivo proponendo l'esame dell'interrogazione indifferibile e urgente n. 964.
La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente; buongiorno, Assessore.
Premetto che si tratta di un'interrogazione che risale a marzo del 2016, quindi chiaramente i fatti illustrati saranno - credo - ampiamente superati, però può essere comunque utile per fare il punto sulla situazione, in particolare di un'azienda, la Olisistem, che abbiamo più volte sottoposto all'attenzione dell'Assessore, per comportamenti che purtroppo hanno lasciato strascichi sul nostro territorio, soprattutto dal punto di vista occupazionale.
Parliamo della situazione che si è verificata nel periodo in cui il Jobs Act ha introdotto il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, ma, soprattutto, nel periodo in cui la legge di stabilità 2016 fissava delle norme per gli sgravi contributivi per i datori di lavoro che assumevano a tempo indeterminato.
C'è poi tutta una serie di condizioni che vengono definite nelle premesse dell'interrogazione, ma ovviamente le risparmio all'Assessore, che sicuramente le conosce.
Sempre nelle premesse, abbiamo evidenziato come la relazione sulla gestione finanziaria della Corte dei Conti del 26 febbraio 2016 sottolineava i rischi che gli esoneri contributivi previsti dal Jobs Act per le nuove assunzioni rischiano di comportare sulla fiscalità generale.
I vari timori che venivano espressi in questa relazione erano relativi alla natura delle nuove assunzioni, ascrivibili a mere trasformazioni contrattuali di rapporti di lavoro già in essere, proprio per poter usufruire degli sgravi; al rischio di incremento delle cessazioni dei rapporti di lavoro allo scadere della durata dell'esonero, dal versamento dei contributi previdenziali previsti per chi assume (il periodo era di 36 mesi), e il verificarsi di licenziamenti e chiusure di sedi aziendali con contemporanee nuove assunzioni.
Direi che questo era il rischio più concreto e anche quello più preoccupante e, nel contempo, anche quello che forse si è verificato più frequentemente nel periodo recentissimo, quindi 2016-2017.
In particolare, l'interrogazione si concentrava su due imprese, la Olisistem di Settimo Torinese e la Engineering Overit di Torino, perché da fonti di stampa risalenti alla data del deposito dell'interrogazione avevamo appreso che entro l'estate sarebbero stati assunti, presso l'Olisistem, 180 nuovi lavoratori nella sede di Settimo Torinese, mentre l'azienda Engineering aveva dichiarato di aver concluso la sua campagna di assunzioni condotta in quel periodo, con l'assunzione di oltre mille nuovi lavoratori in Italia, e una parte proprio presso la sede di Torino.
Fino a gennaio 2015 risultavano in forza, presso la Olisistem, 80 lavoratori, di cui circa 40 avevano in corso una vertenza per vedersi riconosciuto il rapporto di lavoro. A dicembre 2015, come indicato sul sito della Regione, si era raggiunto un accordo per l'erogazione della cassa integrazione straordinaria per 44 lavoratori dell'azienda messa in liquidazione, la Worksys di Rivarolo Canavese, di cui la Olisistem risultava affittuaria di un ramo di azienda (una vicenda piuttosto intricata che avevamo già posto all'attenzione dell'Assessore in una precedente interrogazione).
In tale occasione, la dirigenza della Olisistem aveva comunicato all'Assessorato regionale l'intenzione di rilevare una parte dei dipendenti rimasti senza occupazione.
La nostra interrogazione, che ovviamente sarà superata, era mirata a sapere quali azioni si intenda mettere in campo per evitare i rischi esposti nella relazione della Corte dei Conti dei rischi derivati dagli esoneri contributivi previsti dal Jobs Act per promuovere la creazione di una nuova e reale occupazione, evitando così abusi e indebiti utilizzi quanti lavoratori, in cassa integrazione straordinaria della Worksys di Rivarolo, l'azienda Olisisitem preveda di rilevare tra le nuove assunzioni come comunicato durante l'incontro presso l'Assessorato regionale al Lavoro; se tra le circa 180 nuove assunzioni siano inclusi i 40 lavoratori che richiedevamo all'Olisistem il riconoscimento del loro rapporto di lavoro come subordinato e, infine, se tra le nuove assunzioni avvenute presso le aziende Olisistem di Settimo torinese e Engineering di Torino non si siano verificate stabilizzazioni di rapporto di lavoro precari già precedentemente in essere in precedenza.
Colgo l'occasione per ricordare, o segnalare, che abbiamo presentato un esposto rispetto al comportamento della Olisistem sul nostro territorio. Al momento non c'è stato ancora riscontro, però riteniamo che questa azienda debba essere un po' monitorata, anche per quello che riguarda le competenze dell'Assessorato.
Grazie.



PRESIDENTE

Risponde l'Assessora Pentenero; prego.



PENTENERO Giovanna, Assessora al lavoro

Grazie, Presidente.
È evidente che la data dell'interrogazione, con la quale oggi arriviamo a fare il punto della situazione sul quadro, crea qualche elemento di distorsione rispetto al ragionamento fatto durante la presentazione dell'interrogazione.
Intanto, l'introduzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, previsto dalla legge del Jobs Act, è una legge di carattere nazionale, per la quale le Regioni non possono fare nessun tipo di valutazione rispetto a quello che è stato il processo di approvazione.
Quello che noi oggi possiamo fare, in merito alle valutazioni - provo ad essere chiara per evitare fraintendimenti come quelli che ho sentito dire ieri in Aula - sono sull'incidenza che l'applicazione di questa nuova legge ha avuto rispetto ai tempi indeterminato e rispetto alle organizzazioni stesse delle aziende presenti sul nostro territorio.
Nello specifico, vorrei anche ribadire che la competenza sulla vigilanza, rispetto agli elementi posti in essere, è in parte in capo alla nuova Agenzia dei controlli, all'interno della quale fa parte l'Ispettorato del lavoro e l'INPS.
Per quanto attiene alla parte dei controlli - che non è di competenza della Regione Piemonte - loro sono tenuti a vigilare per contrastare gli effetti negativi che la nuova legge sul Jobs Act eventualmente può avere perché nel momento in cui si ha una norma nuova si può anche verificare il fatto che alcuni elementi non siano così perfettamente applicabili e che possano determinare elementi distorsivi dell'interpretazione della legge.
Tuttavia, ripeto, spetta agli organismi di controllo e non alla Regione.
Semmai, la Regione, nel momento in cui ha la certezza che alcune situazioni creano effetti distorsivi, lo segnala agli organismi competenti.
Questo per essere chiari rispetto a quello che noi dobbiamo fare.
Nello specifico, la Olisistem aveva dichiarato, nel corso dell'ultimo incontro sul ricorso alla cassa integrazione straordinaria avvenuto il 17 dicembre 2015, che si sarebbe resa disponibile a inserire i lavoratori del Worksys nel proprio organico, compatibilmente con la fungibilità dei profili professionali che erano necessari allo svolgimento della loro attività.
Alla data di oggi risulterebbe che, dei circa 40 lavoratori che richiedevano all'Olisistem il riconoscimento dei loro rapporto di lavori come subordinato, siano stati quasi tutti inseriti nell'organico dell'azienda stessa, e soltanto per sei o sette persone sono state trovate altre soluzioni conciliative che hanno determinato la corresponsione di un incentivo, ma sono state situazioni singole per le quali si è fatto un accordo individuale.
Risulterebbe, altresì, che i lavoratori precari, a oggi, usufruiscono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Per quello che ci riguarda, da un punto di vista occupazionale, la situazione sembra essersi conclusa con un quadro - e si stia evolvendo ancora - abbastanza positivo, fermo restando, laddove ci sia la necessità di effettuare controlli rispetto alla non regolare applicazione dei contratti previsti all'interno del nostro Paese, che quindi fanno riferimento a norme nazionali, che l'organo deputate non è di certo Regione Piemonte, ma l'Ispettorato del Lavoro, eventualmente l'INPS per quello che riguarda la parte contributiva.


Argomento: Trasporti su ferro

Interrogazione indifferibile e urgente n. 1638 presentata da Boeti inerente a "Risorse disponibili per il potenziamento della linea metropolitana di Torino per l'acquisto di nuovi convogli" (risposta scritta)


PRESIDENTE

In assenza dell'interrogante, all'interrogazione indifferibile e urgente n. 1638 viene fornita risposta scritta.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera - Valutazione impatto ambientale

Interrogazione indifferibile e urgente n. 677 presentata da Mighetti Andrissi, Bertola, Campo e Motta, inerente a "Progetto per la realizzazione di centrale per il teleriscaldamento nell'area attigua nell'ospedale di Asti" (risposta scritta)


PRESIDENTE

In assenza degli interroganti, all'interrogazione indifferibile e urgente n. 677 viene fornita risposta scritta.
Abbiamo ancora cinque minuti di tempo. Se la Consigliera Batzella arriva c'è ancora la sua interrogazione, altrimenti chiuderemo dando risposta scritta.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 19.52 riprende alle ore 9.59)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interrogazione n. 1150 presentata da Batzella e Bono, inerente a "Chiusura del Consultorio Pediatrico di via Gorizia 114 a Torino" (risposta scritta)


PRESIDENTE

In assenza degli interroganti, all'interrogazione n. 1150 viene fornita risposta scritta.
Dichiaro chiusa la trattazione del sindacato ispettivo.



(Alle ore 9.59 la Presidente dichiara esaurita la trattazione del punto all'o.d.g. inerente a "Svolgimento interrogazioni e interpellanze")



PRESIDENTE

Su richiesta del Presidente Laus e del Vicepresidente Reschigna, ci sarebbe la necessità di convocare una Conferenza dei Capigruppo.
Invito i colleghi a presentarsi in sala A.



(La seduta ha inizio alle ore 10.04)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LAUS



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo Baricco, Ferraris, Monaco e Pentenero.


Argomento:

Disegno di legge n. 276, inerente a "Bilancio consolidato del Gruppo 'Regione Piemonte' per l'anno 2016" (rinvio)


PRESIDENTE

Il Vicepresidente Reschigna chiede se possiamo anticipare il punto 7) all'o.d.g.
Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 276, inerente a "Bilancio consolidato del Gruppo Regione Piemonte per l'anno 2016", di cui al punto 7) all'o.d.g.
Il Consigliere Bono chiede di rinviarlo nella seduta pomeridiana.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)


Argomento: Ordinamento regionale

Proseguimento esame disegno di legge n. 253, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2017"


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame del disegno di legge n. 253, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2017", di cui al punto 6) all'o.d.g.
Nella seduta pomeridiana del 17 ottobre si è proseguito con l'esame dell'articolato.
Restano da esaminare gli articoli 3 bis, 4, 7 bis, 8, 21 novies, 21 decies, 50 bis, 50 ter, 69 sexies, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 81, 81 bis, 81 ter, 98 duodecies, 98 terdecies, 98 quattordecies, 98 quindecies, 99, 104 e 104 bis.
ARTICOLO 75 Indìco la votazione palese sull'articolo 75.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 76 Indìco la votazione palese sull'articolo 76.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 77 Indìco la votazione palese sull'articolo 77.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 78 Indìco la votazione palese sull'articolo 78.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 79 Emendamento rubricato n. 7) presentato da Valetti, Andrissi, Bertola, Bono Campo, Frediani, Mighetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Valetti per l'illustrazione.



VALETTI Federico

Grazie, Presidente.
Questo emendamento è il risultato di un'interlocuzione avvenuta anche in sede di Commissione consiliare, laddove abbiamo visto alcuni emendamenti proposti dal nostro Gruppo sul tema del monitoraggio delle forniture di software alle Pubbliche Amministrazioni, alla Regione e alle sue controllate.
Un secondo emendamento era stato bocciato con una spiegazione tecnica che abbiamo ritenuto di dover approfondire. Quindi, riproponiamo in un modo diverso questo emendamento che serve a garantire e massimizzare l'utilizzo di software libero open source all'interno della Pubblica Amministrazione.
La motivazione è che ormai da anni il software libero consiste in un'eccellente alternativa ai prodotti proprietari sia per quanto riguarda i sistemi operativi sia per le applicazione grafiche, quindi è un'opportunità da diversi punti di vista. Vi è il risparmio, ma non solo, perché vi è la possibilità di sapere cosa fa questo software che ha in mano la Pubblica Amministrazione, che spesso tratta anche dati sensibili dei cittadini. La Pubblica Amministrazione innanzitutto non ha il vincolo del lock-in verso delle aziende private con software proprietario. In secondo luogo, pu eventualmente modificare questi prodotti a suo piacimento, per meglio rispondere a delle esigenze dell'Amministrazione, per meglio rispondere a delle esigenze delle ASL, della Regione, dei Comuni, di chi vogliamo.
Ovviamente anche il CSI ha un ruolo in questo coordinamento per fornire delle possibilità di personalizzare i prodotti che vengono scelti. Crediamo che questo sia, oltre che un favore che facciamo alle tasche dell'Amministrazione pubblica, anche un favore che facciamo ai cittadini perché garantiamo una gestione dei dati, anche quelli sensibili, nel modo più corretto e tutelante possibile.
Ovviamente quando si compra un prodotto l'unico modo di sapere che sia al sicuro, è sapere come questo prodotta funziona; crediamo che questa sia una logica che si può applicare su tutti gli ambiti dell'Amministrazione.
Questo tema è poco conosciuto, è un po' sottovalutato, non si sa bene da che parte prenderlo e spesso non si capisce l'importanza della sicurezza dei sistemi informativi della Pubblica Amministrazione.
Questo emendamento recita: "All'articolo 12 della l.r. 26 marzo 2009 n. 9 sostituiamo il testo con il seguente 'La Giunta regionale con cadenza annuale presenta al Consiglio regionale una relazione sullo stato di attuazione della presente legge, illustrando l'andamento della spesa del settore del software applicativo, distinguendo quale libero e quale non e illustra le iniziative e i provvedimenti che l'Amministrazione mette in atto al fine di promuovere l'utilizzo del software libero'". È un meccanismo di trasparenza e di informazione al Consiglio regionale, ma anche ai cittadini.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Campo.



CAMPO Mauro

Grazie, Presidente.
Volevo solo rafforzare l'elemento fondamentale di questo emendamento che aggiunge all'articolo 79, che già introduceva l'illustrazione dell'andamento della spesa sia per quello che riguarda gli applicativi sia per i sistemi operativi, distinguendo tra liberi o meno da licenze, il fatto di elencare e illustrare le iniziativa volte alla promozione dell'utilizzo del software libero, quindi anche dei sistemi operativi open source liberi, all'interno della Pubblica Amministrazione.
È uno sforzo che è stato indirizzato più volte, a partire dai primi anni 2000, anche dal livello nazionale, che però fino adesso ha prodotto abbastanza scarsi risultati, proprio perché si tende più che altro a monitorare e meno a fare iniziative che promuovano l'utilizzo. Ed è un elemento fondamentale, perché sappiamo molto bene, soprattutto chi lavora nel settore dell'informatica, che è difficile spingere gli utenti a modificare le proprie abitudini di utilizzo del computer.
Io ho vissuto anche la transizione da mainframe, sistemi centralizzati con i grandi sistemi con i terminali al PC e c'è stata persino la difficoltà di riaddestrare le persone all'uso del mouse, cui si opponevano strenuamente perché abituati a fare le cose con la tastiera e con i tasti.
È evidente che le iniziative di promozione per l'evoluzione nell'utilizzo dei software verso soluzioni applicative che siano libere e open source, come anche da direttive di livello nazionale e internazionale devono essere in qualche modo spinte attraverso la formazione, attraverso la spiegazione dei vantaggi del trasferimento, anche in termini di sicurezza a software più facilmente controllabili.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Voglio ricordare la genesi di quest'articolo 79.
Non era ricompreso nel disegno di legge licenziato dalla Giunta ed è stato oggetto di un emendamento da parte del Gruppo Movimento 5 Stelle in sede di Commissione. L'emendamento in sede di Commissione era praticamente uguale alla formulazione qui presentata. In sede di Commissione abbiamo ritenuto di accogliere - da qui l'inserimento nel disegno di legge del testo all'esame dell'Aula - un pezzo di questo emendamento, perché era il pezzo coerente anche con la legge regionale sul pluralismo informatico.
Per le stesse ragioni che ho illustrato in Commissione, invece continuiamo a esprimere parere negativo sulla riproposizione anche di parti che già in Commissione durante la discussione erano state alla fine non accolte dalla Giunta e modificate dagli stessi proponenti al momento della votazione dell'emendamento.
Pertanto, il parere è negativo.



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente Reschigna.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 79, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 80 Emendamento rubricato n. 5) presentato da Valetti, Andrissi, Bertola, Bono Campo, Frediani, Mighetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Valetti per l'illustrazione.



VALETTI Federico

Grazie, Presidente.
L'articolo sull'amministrazione digitale prevede una predisposizione di iniziative che garantiscano che gli Uffici e le strutture regionali diano attuazione al Codice dell'amministrazione digitale. Pertanto, diamo degli strumenti in più per rispettare una norma nazionale. Quindi, il diritto ai cittadini e alle imprese di usare le tecnologie informatiche e telecomunicazioni, l'interazione con gli enti della PA, le Pubbliche Amministrazioni organizzano autonomamente la propria attività utilizzando le tecnologie dell'informazione della ICT, viene data concreta attuazione alla previsione del CAD, con riferimento alla creazione di un ufficio dirigenziale generale, fermo restando il numero complessivo di tali uffici la transizione e la modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione, finalizzati alla realizzazione di un'amministrazione digitale aperta, di servizi facilmente usabili e di qualità, con criteri di economicità ed efficienza.
È un po' il discorso che abbiamo fatto prima. Noi rigettiamo la motivazione che l'omnibus non sia il posto per delle proposte che vanno in un senso di maggiore efficienza e di efficientamento della spesa regionale e di trasparenza verso il cittadino, perché il fatto che l'utilizzo di queste tecnologie abbia più risvolti che esulano anche il semplice argomento economico è un valore aggiunto, non è qualcosa che togliamo alla pertinenza di questo argomento.
Pertanto, con questo emendamento, cerchiamo di dare attuazione sostituendo l'articolo 80, dove diciamo che, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge, viene presentato, dalla Giunta al Consiglio, un piano di attuazione del Codice di amministrazione digitale e annualmente in occasione della discussione della legge di bilancio, viene presentata in Consiglio una relazione sullo stato di attuazione da parte degli Uffici regionali, delle Aziende del servizio sanitario, delle Aziende partecipate e delle norma, che sono impresse dentro il Codice di amministrazione digitale, quindi i requisiti per le Pubbliche Amministrazioni.
È, di nuovo, una proposta di maggiore trasparenza ed efficientamento della spesa.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Campo.



CAMPO Mauro

Grazie, Presidente.
Ci rendiamo conto che di queste cose abbiamo già parlato anche in Commissione, però la speranza è di un possibile ripensamento; diciamo che cambiare opinione non è vietato. Pertanto, quello che vorremmo sottolineare di questo emendamento è il fatto che la parte aggiuntiva rispetto alla norma già inserita nella proposta di legge è legata a una periodica informativa sullo stato di attuazione della previsione dell'articolo.
Pertanto, se vogliamo dare vita alle disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale e presentiamo al Consiglio un piano di attuazione, la logica conseguenza sarebbe che, poi, si dia conto della sua attuazione negli anni successivi. In particolare, noi abbiamo specificato alcuni degli elementi che riteniamo più qualificanti, sui quali dovrebbe vertere la parte informativa.
Sottolineo che, visto che ieri abbiamo approvato le variazioni allo Statuto del CSI Piemonte, non è nient'altro di più di quello che chiediamo anche al CSI Piemonte, nella parte di attuazione del controllo analogo, di fornire all'Assemblea dei soci in più, come informazione, rispetto all'attuazione delle politiche e al funzionamento complessivo dell'azione dell'Ente.
Quindi, sotto questo profilo lo chiediamo comunque a una delle partecipate, la principale che si occupa di digitalizzazione dei sistemi informativi. Ci sembrerebbe coerente che, nell'attuazione del Codice dell'amministrazione digitale, la stessa responsabilità venga chiesta anche all'ente principale e agli enti ad esso collegati direttamente.
Grazie.



BERTOLA GIORGIO


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio a docenti e agli alunni della Scuola elementare Istituto Comprensivo "N. Tommaseo" plesso "Francesco d'Assisi" di Torino).


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della classe V E dell'Istituto Comprensivo "Tommaseo" plesso "Francesco d'Assisi" di Torino, in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento: Ordinamento regionale

Proseguimento esame disegno di legge n. 253 inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2017" (seguito)


PRESIDENTE

Riprendiamo l'esame del disegno di legge n. 253.
La parola all'Assessore Reschigna per il parere della Giunta sull'emendamento n. 5).



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Il parere è negativo, per le stesse ragioni che ho illustrato all'emendamento precedente.
Anche qui, tema che è stato posto in un emendamento al disegno di legge, tema che abbiamo raccolto, perché la questione legata all'applicazione del Codice dell'amministrazione digitale è fatto rilevante all'interno dell'organizzazione della Pubblica Amministrazione, tanto che dal complesso dell'emendamento depositato avevamo estrapolato questa parte che comunque significa un coinvolgimento del Consiglio regionale circa lo stato di attuazione.
Io lo dico: preferisco tenere questo impianto, che è condiviso e che è stato oggetto anche di confronto all'interno della Commissione, piuttosto che avventurarmi in questioni di dettaglio che assumono quasi la dimensione regolamentare all'interno di una norma di legge.
Per queste ragioni, il parere è negativo.



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente Reschigna.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 80, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 81 Indìco la votazione palese sull'articolo 81.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 81 bis Subemendamento rubricato n. 170) presentato da Frediani, Andrissi, Bertola Bono, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Subemendamento rubricato n. 184) presentato da Frediani, Andrissi, Bertola Bono, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Mighetti per l'illustrazione congiunta dei due emendamenti.



MIGHETTI Paolo

Grazie, Presidente.
Questo è uno degli unici emendamenti abrogativi che manterremmo in piedi, nel senso che effettivamente vediamo riproposta la questione del Bollettino Ufficiale, già apparsa in Commissione, forse emendamento o parte di articolo ritirato in Commissione, su cui noi continuiamo a manifestare i nostri dubbi.
Sembra una banalità, ma la questione sarebbe appunto quella di togliere l'indice per materia all'interno del Bollettino Ufficiale.
La giustificazione sarebbe che, con una ricerca testuale, con un motore di ricerca qualunque, si può raggiungere l'argomento desiderato e la delibera desiderata. Il fatto è che il Bollettino Ufficiale non viene consultato solamente per cercare una delibera di cui si sa o si presume l'esistenza, ma ci sono molte persone che consultano il Bollettino Ufficiale per vedere quali sono le novità, quindi vanno a cercare per gli argomenti di loro competenza e interesse che cosa è uscito in quella settimana, cosa che per esempio nella mia vita professionale ho fatto qualche centinaio di volte.
Per questa ragione, noi pensiamo che mantenere questo indice abbia un senso e debba essere comunque portato avanti. Va da sé che possono esserci altri sistemi per avere una riconoscibilità; potremmo anche far inserire all'interno dei singoli testi una parola chiave che sia riconoscibile e che possa portarci a quell'argomento, ma teniamo particolarmente in considerazione queste esigenze, che sono esigenze non dei Consiglieri regionali o degli Amministratori, ma anche di un mondo produttivo che ha bisogno di consultare il bollettino regionale settimanalmente con una attenzione e con una certa efficacia dal punto di vista lavorativo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bono.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Prima è intervenuto il collega Mighetti, in quanto aveva seguito il tema, anche se l'emendamento è a mia prima firma. Ovviamente condividiamo pienamente quanto detto; ne avevamo discusso già in Commissione e c'era stato anche un intervento degli Uffici che avevano spiegato le motivazioni ma non siamo convinti. Non siamo convinti perché la digitalizzazione deve essere sì un risparmio economico e anche di materie prime per ridurre la quantità di carta che viene stampata e spesso buttata via una settimana dopo, ma deve essere anche una semplificazione, non deve portare a complicazioni.
Di conseguenza, riteniamo che le motivazioni addotte, ovverosia il risparmio di tempo per gli Uffici per non catalogare in ordine per materia le delibere, le determine, i bandi, le gare, ecc., dal nostro punto di vista non è sufficiente a giustificare questo emendamento e quindi questo indirizzo della Regione Piemonte.
Noi chiediamo al Vicepresidente Reschigna di mantenere l'indicizzazione per materia e per argomento del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ancorché completamente digitalizzato. Ciò per le motivazioni che ha detto il collega. Anche noi, penso, guardiamo il Bollettino per materia nel senso che chi si occupa di sanità guarda la parte sanità, chi si occupa della materia agricoltura o edilizia guarda quelle parti lì; a volte risulta difficile anche la ricerca per Assessore, che tra l'altro nelle delibere c'è e nelle determine invece no.
In buona sostanza, crediamo che non andiamo a migliorare la situazione del Bollettino della Regione Piemonte, ma la peggioriamo, quindi chiediamo all'Assessore di pensarci e di risponderci



PRESIDENTE

Grazie, collega Bono.
Emendamento rubricato n. 44) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
L'emendamento è molto semplice, però il mio intervento non è tanto sull'illustrazione dell'emendamento quanto sulle questioni che sono state sollevate dai Consiglieri regionali nell'illustrazione dell'emendamento appena svolto.
Allora, è vero: questa norma era dentro il testo licenziato dalla Giunta regionale e che io avevo eliminato nel testo che poi è stato licenziato dalla I Commissione, a fronte delle osservazioni che sono state rappresentate in quella sede, la riproponiamo.
Ho posto però agli Uffici competenti (Direzione Affari Istituzionali) le tematiche e le problematiche che sono state ancora oggi sollevate nei vostri interventi. Da parte della Direzione Affari Istituzionali, mi è stato detto e riferito - anzi, se non l'hanno fatto, chiedo scusa io per loro - che si erano anche impegnati a convocare i Consiglieri regionali che avevano sollevato questa tematica per far vedere come i motori di ricerca non creano quel pregiudizio di difficoltà di accesso agli atti che sono state rappresentate. Se non è stato fatto, vi chiedo scusa, ma questa era la spiegazione che mi è stata data: pur eliminando questo genere di classificazione degli atti, non c'è questa impossibilità di accesso per aree tematiche agli atti.
Per questa ragione, noi manteniamo l'emendamento, disponibili a fare una verifica nei prossimi giorni con i funzionari e i dirigenti che seguono questa questione e con i Consiglieri regionali interessati laddove ci fosse l'impossibilità o fosse accertata questa difficoltà allo strumento del Bollettino Ufficiale Telematico, a risolvere il problema.
Per adesso, però, l'emendamento lo manteniamo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 170), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 184), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 44).
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 81 ter Subemendamento rubricato n. 171) presentato da Frediani, Andrissi, Bertola Bono, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Chi lo illustra?



BONO Davide

Lo ritiriamo, Presidente.



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 171) è dunque ritirato.
Emendamento rubricato n. 45) presentato dalla Giunta regionale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Questo emendamento, come altri che compongono questo omnibus, è stato presentato a seguito di un rilievo fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla legge regionale sull'usura.
Sostanzialmente, è stato rilevato un probabile vizio degno di possibile impugnativa costituzionale di quella legge e conseguentemente interveniamo in una limitata parte della legge sull'usura e senza stravolgerne l'impianto, i contenuti e gli obiettivi, proprio allo scopo di evitare quella possibile impugnativa.



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente Reschigna.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 45).
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 98 duodecies Emendamento rubricato n. 242) presentato da Rossi, Allemano.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Alemanno per l'illustrazione; ne ha facoltà.



ALLEMANO Paolo

In realtà, l'emendamento è molto sensato, perché si tratta di ampliare le finalità della legge che contrasta le attività illecite dal settore vitivinicolo all'intero comparto agricolo ed agroalimentare. C'è una significativa possibilità di contrastare questo tipo di frode alimentare: oggi è concentrata sul settore vitivinicolo, ma con questo emendamento proponiamo di estenderla a tutto il comparto agroalimentare.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Andrissi; ne ha facoltà.



ANDRISSI Gianpaolo

Grazie, Presidente.
Effettivamente, se aumentiamo la capacità di prevenire possibili frodi alimentari o, più in generale, nella produzione agricola, sicuramente si otterranno dei benefici per questa Regione, che ha visto negli ultimi anni soprattutto nel settore risicolo, delle situazioni di grande difficoltà con sequestri anche ingenti di produzioni risicole considerate biologiche ma che poi, a seguito dei prelievi, tali non erano.
Da un paio di anni stiamo lavorando su questo fronte, ma anche sulle proposte di tecniche agronomiche nell'ambito dell'agricoltura biologica del riso, che ha fatto passi in avanti fondamentali. Infatti, possiamo parlare di agricoltura biologica del riso non più come un sistema sperimentale. Per alcune aziende risicole, soprattutto nella Baraggia vercellese, il Cover Crop è una tecnica ormai affermata, che consente di produrre riso con dei costi produttivi notevolmente contenuti e senza l'utilizzo di sostanze chimiche. Lo dico sottolineando un ulteriore aspetto: il consumo di acqua.
Un'azienda agricola biologica che produce riso ha un consumo di acqua inferiore di quattro volte. Lo stiamo osservando proprio in questi giorni: chi produce in modo convenzionale è costretto a fare degli "svuotamenti dei campi" (gli agricoltori usano un termine particolare), perché altrimenti le sostanze chimiche andrebbero ad uccidere le piantine di riso.
Chi fa agricoltura biologica, invece, col Cover Crop fa solo uno svuotamento, poi mantiene il campo bagnato: questa tecnica implica una notevolissima riduzione del consumo d'acqua.
Questo emendamento trova, quindi, il nostro favore.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Mighetti; ne ha facoltà.



MIGHETTI Paolo

Grazie, Presidente.
Farei una sola precisazione: abbiamo visto ieri gli emendamenti e chiaramente siamo favorevoli a un allargamento delle politiche di controllo sugli alimenti e sull'agroalimentare in generale, ampliando la sfera delle verifiche a quello che in passato è stato pensato principalmente per il vino.
Sulla questione relativa alle sofisticazioni, il comparto vinicolo è stato il primo ad essere colpito in Italia e, fortunatamente, dagli "scandali del metanolo" siamo riusciti a trarre dei giusti insegnamenti: abbiamo saputo assumere delle decisioni che, per quanto drastiche, sono servite a mettere una pezza e a risolvere sostanzialmente il problema delle sofisticazioni su questo comparto.
Quello che mi preme sottolineare è che l'allargamento della platea dei controlli non deve, in alcun modo, diminuire i controlli sulla parte vinicola, che è comunque soggetta ancora oggi a queste problematiche, non tanto per la sofisticazione dei mosti, come avveniva ai tempi del metanolo ma con la sostituzione di mosti meno pregiati rispetto a quelli che produciamo in Piemonte.
Il mio vuole essere, quindi, un invito a continuare una politica a 360 gradi sul controllo degli alimenti e dei prodotti biologici, ma anche un'intensificazione di quelle che sono le attività per garantire il mantenimento di quelle attuali e l'implementazione su altri settori.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola l'Assessore Ferrero, per esprimere il parere della Giunta regionale; ne ha facoltà.



FERRERO Giorgio, Assessore all'agricoltura, caccia e pesca

Naturalmente il parere è favorevole.
Ricordo che, essendoci forze ridotte, andremo a focalizzare con un indirizzo alcuni settori di volta in volta, quindi non sarà un'estensione in generale, tout court, ma ai settori che in quel momento risulteranno più sensibili.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Ferrero.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 242), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 98 ter decies Emendamento rubricato n. 243) presentato da Rossi, Allemano.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Allemano; ne ha facoltà.



ALLEMANO Paolo

Grazie, Presidente.
Sulla scia dell'emendamento testé approvato, con l'emendamento rubricato n. 243) andiamo a modificare l'articolo 2 della legge n. 39 rinominando i servizi antisofisticazione da "vinicoli" ad "agroalimentari" e dando facoltà alla Giunta di disporre di attività straordinarie di vigilanza e controllo, affidandole ai servizi antisofisticazione, laddove ci sia sentore di criticità alta legata a frodi o sofisticazioni alimentari.
Grazie.



PRESIDENTE

Assessore Ferrero, vuole esprimere il parere della Giunta regionale?



FERRERO Giorgio, Assessore all'agricoltura, caccia e pesca

La Giunta regionale esprime parere favorevole.



PRESIDENTE

La ringrazio.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 243), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 98 quaterdecies Emendamento rubricato n. 244) presentato da Rossi, Allemano.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Rossi per l'illustrazione.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
In realtà, tutti gli emendamenti rubricati dal n. dal 242) al n. 245) sono legati fra loro e afferiscono alle motivazioni che ha già espresso il collega Allemano.
Anche in questo caso, si tratta di sostituire le parole "nel settore viticolo-enologico" con le parole "nei settori agricolo ed agroalimentare" proprio perché abbiamo esteso la possibilità dei controlli a tutto il settore; di conseguenza, si interviene sull'articolato. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, collega Rossi.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 244), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 98 quinquiesdecies Emendamento rubricato n. 245) presentato da Rossi, Allemano.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Rossi per l'illustrazione.



ROSSI Domenico

Grazie, Presidente.
Come dicevo prima, anche questo è l'ultimo di una serie di emendamenti depositati sulla legge 39 del 1980.
In questo caso, si interviene sul titolo della legge, che nella versione originaria parlava di repressione delle frodi per i prodotti vitivinicoli, invece ora si interviene anche nel titolo della legge per parlare di prodotti agro-alimentari.



PRESIDENTE

Grazie, collega Rossi.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 245), sul quale la Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 99 Indìco la votazione palese sull'articolo 99.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 100 Indìco la votazione palese sull'articolo 100.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 101 Indìco la votazione palese sull'articolo 101.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 102 Indìco la votazione palese sull'articolo 102.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 103 Indìco la votazione palese sull'articolo 103.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 104 Indìco la votazione palese sull'articolo 104.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 104 bis Subemendamento rubricato n. 183) presentato da Frediani, Andrissi, Bertola Bono, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Bono per l'illustrazione.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Comprendiamo le motivazioni per cui è stato presentate l'emendamento 56), che introduce l'articolo 104 bis, relativo a un risparmio di risorse per passare da un Collegio di Revisori a un Revisore unico.
Francamente, forse, ci sono capitoli su cui un risparmio di spesa magari non portano un vantaggio tale da dover procedere in questa direzione. Nel senso che riteniamo, vista la mole di documenti da analizzare, sia meglio e più auspicabile mantenere un Collegio di Revisori anziché avere un Revisore unico. Questa è la nostra modesta valutazione.
Ci sono tanti e tanti capitoli della Regione Piemonte su cui si potrebbe risparmiare, anche perché il risparmio che si noterebbe penso sia ben poca cosa. Riteniamo non sia il caso di passare a un unico Revisore mantenendo quindi un team di Revisori, perché un Collegio di Revisori potrebbe essere più adeguato ad analizzare la mole di documenti che si devono valutare; ovviamente, stiamo parlando della legge regionale n. 21 del 2002, sull'Organismo per le erogazioni in agricoltura di aiuti contributi e premi comunitari.
È sicuramente un tema importante, una mole di un miliardo di euro in sette anni o poco meno, e forse, tendenzialmente, anche qualcosina di più quindi non parliamo di briciole, pertanto l'importanza di avere un team di Revisori su una materia del genere, visto che spesso in Italia (magari meno nella nostra Regione e forse più in altre) sono avvenute truffe sui finanziamenti europei, perché appunto le somme sono cospicue, la valutazione deve essere molto attenta, quindi chiediamo di stralciare questo emendamento.
Se il Vicepresidente Reschigna ci desse delle motivazioni in più che magari ci potrebbero convincere, allora in quel caso valuteremo diversamente, ma per il momento riteniamo che la revisione dei conti per quanto riguarda l'organismo pagatore dei Fondi europei per l'agricoltura debba rimanere un Collegio, quindi composto da più di una sola persona.



PRESIDENTE

Grazie, collega Bono.
La parola al Consigliere Mighetti.



MIGHETTI Paolo

Grazie, Presidente.
Come diceva il collega Bono, capiamo il disegno relativo alla riduzione della spesa per quanto riguarda le partecipate e gli organismi dipendenti dalla Regione Piemonte, però in questo caso ci sentiamo di dire che forse il gioco non vale la candela, in quanto abbiamo un organismo pagatore in agricoltura, un organismo che, nonostante debba rapportarsi con AGEA, e con tutti i dovuti problemi a raffrontarsi con questo organismo nazionale, che più volte è stato contestato per i suoi meccanismo un po' farraginosi abbiamo questo organismo regionale che fa il suo lavoro, ma che maneggia veramente tantissimi soldi.
Per questo motivo, ci sentiamo di dire che forse sarebbe il caso di mantenere l'attuale Collegio dei Revisori senza andare a ridurre questo Collegio ad un Revisore unico. È una mole di lavoro importante, quindi forse è il caso di mantenere un organo collegiale che vada veramente a controllare lo stato dei conti di dell'organismo pagatore, senza poter incorrere in sviste o in imparzialità di giudizio che possono non far venire fuori questioni importanti dal punto di vista della spesa regionale dei fondi europei.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Vicepresidente Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Solo per annunciare che, sulla base delle considerazioni svolte, e considerando che comunque la funzione di Revisione dei conti nell'ARPEA è affidata ai Revisori dei Conti della Regione Piemonte, noi ritiriamo l'emendamento.



PRESIDENTE

L'emendamento n. 56) viene ritirato, quindi decade il subemendamento.
ARTICOLO 104 ter Emendamento rubricato n. 246) presentato da Laus, Conticelli, Frediani Gariglio, Giaccone, Ottria, Pichetto Fratin, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento n. 246) è stato firmato da tutti i Capigruppo, quindi possiamo procedere alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 246), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 104 quater Emendamento rubricato n. 247) presentato da Laus, Conticelli, Frediani Gariglio, Giaccone, Ottria, Pichetto Fratin, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Anche quest'emendamento è stato sottoscritto da tutti i Capigruppo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 247), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 104 quinquies Emendamento rubricato n. 248) presentato da Laus, Conticelli, Frediani Gariglio, Giaccone, Ottria, Pichetto Fratin, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 248), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 104 sexies Emendamento rubricato n. 249) presentato da Laus, Conticelli, Frediani Gariglio, Giaccone, Ottria, Pichetto Fratin, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 249), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 104 septies Emendamento rubricato n. 250) presentato da Laus, Conticelli, Frediani Gariglio, Giaccone, Ottria, Pichetto Fratin, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 250), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 104 octies Emendamento rubricato n. 251) presentato da Laus, Conticelli, Frediani Gariglio, Giaccone, Ottria, Pichetto Fratin, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 251), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 104 novies Emendamento rubricato n. 252) presentato da Laus, Conticelli, Frediani Gariglio, Giaccone, Ottria, Pichetto Fratin, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 252), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Prima di ritornare agli articoli sospesi nelle sedute precedenti, ha chiesto di intervenire il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Domenico

Grazie per la parola.
In realtà, volevo chiederle di intervenire proprio prima di ricominciare l'analisi degli articoli sospesi, per fare una richiesta all'opposizione, sul tema della legge regionale sul gioco d'azzardo patologico e sugli emendamenti presentati a essa collegati. Mi sembra ce ne siano due: uno del collega Bono del Movimento 5 stelle e un altro del collega Benvenuto della Lega Nord.
La proposta che, come Gruppo di maggioranza, facciamo, visto il percorso condiviso che ha portato all'approvazione della legge 9/2016, è di ritirare gli emendamenti presentati in Aula su questa legge e di capire dal giorno dopo l'approvazione dell'omnibus, quali sono le criticità che qualcuno vede in questa legge e ridiscutere in un tavolo condiviso e valutare, solo a fronte di dati oggettivi e rilevabili eventuali ipotesi di intervento.
Proprio perché si è trattato di un lavoro fatto insieme, che ha coinvolto i Comuni, riteniamo che le modifiche su una legge come questa vadano affrontate con lo stesso spirito, al netto di una verifica delle conseguenze che ci sono state fino a oggi dell'applicazione della legge e delle conseguenze che ci saranno con l'entrata in vigore di istanze che scatteranno per i primi esercizi il 20 novembre.
L'invito che rivolgo ai colleghi è di ritirare gli emendamenti e di capire successivamente come affrontare le eventuali criticità.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LAUS



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Benvenuto; ne ha facoltà.



BENVENUTO Alessandro

Il problema era nato sulla scadenza, che era il 20 novembre.
Non so se ci saranno i margini aspettando il decreto del Governo.
L'emendamento n. 236) è ritirato.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Benvenuto.
Emendamento rubricato n. 189) presentato Rossi, Rostagno.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 133) presentato Rossi, Rostagno.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Collega Rossi?



ROSSI Domenico

L'emendamento era già stato illustrato.



PRESIDENTE

Consideriamo ritirati gli emendamenti n. 12) e n. 236).
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Mighetti; ne ha facoltà.



MIGHETTI Paolo

Grazie, Presidente.
Continuiamo ad avere molte perplessità su questo emendamento nel senso molto pragmatico del termine. Questo emendamento ha una definizione vaga e non c'è di peggio, in un articolo di legge, di una definizione vaga.
Le definizioni vaghe diventano un'arma a doppio taglio quando si vuole fare una scelta liberista o una scelta integralista. I tecnici possono interpretarlo a loro piacimento. A nostro giudizio, questo tipo di emendamenti non fanno che accrescere un sistema che ha un andamento stocastico nel dare delle direttive di tipo urbanistico.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Domenico

Sarei intervenuto dopo, volevo solo accertarmi che l'emendamento n.
133) fosse ritirato.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Mighetti per una precisazione.



MIGHETTI Paolo

Solo per una precisazione.
Quanto detto prima vale per l'emendamento n. 189) e l'emendamento n.
133). Per noi non fa differenza, perché la preposizione incriminata rimane in entrambe le formulazioni.



PRESIDENTE

Grazie, collega Mighetti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 189), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.


Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 3) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 266 "Fondazione C.R.T. - Cassa di Risparmio di Torino" Consiglio di indirizzo - Sostituzione del signor Luca Angeloantoni - Designazione di una terna nel cui ambito il consiglio di indirizzo e la Fondazione provvederanno a nomina 1 Consigliere

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 120 "Commissione di Garanzia" - (articolo 91 Statuto della Regione Piemonte e articolo 3, comma 1, l.r. 25/2006) elezione di 1 membro in sostituzione del signor Claudio Simonelli


PRESIDENTE

La votazione avviene a maggioranza di due terzi dei componenti il Consiglio regionale.
Rammento che, ai sensi del comma 4 dell'articolo 79 del Regolamento interno del Consiglio regionale, nel caso si debba procedere alla nomina di non più di due persone, saranno considerati eletti i candidati che hanno raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti. Salvo quanto previsto nel comma 3, "riserva di posti per le minoranze", salvo quanto previsto dalle norme specifiche come nel caso della Commissione di garanzia. Se tale maggioranza non è raggiunta alla prima votazione, in seconda votazione sono eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero dei voti.



PRESIDENTE

Invito i Gruppi consiliari di minoranza a procedere all'assunzione del proprio candidato ai sensi dell'articolo 79, comma 3, del Regolamento interno del Consiglio regionale in riferimento al seguente Ente: "Fondazione Cassa di Risparmio di Torino" Consiglio di indirizzo Sostituzione del Signor Luca Angeloantoni - Designazione di una terna nel cui ambito il consiglio di indirizzo e la Fondazione provvederanno a nomina 1 Consigliere.



PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Bertola e Molinari.
Prego la Consigliera Segretaria Motta di procedere all'appello nominale.



(La Consigliera Segretario Motta effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata.
Sono stati effettuati due appelli nominali.
Procediamo allo spoglio delle schede.


Argomento: Ordinamento regionale

Esame disegno di legge n. 253, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2017" (seguito)


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 253, inerente a "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2017", di cui al punto 6) all'o.d.g.
ARTICOLO 4 L'emendamento rubricato n. 136) presentato dalla Consigliera Frediani Andrissi, Bertola, Bono, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Tale emendamento è ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
Emendamento rubricato n. 61) presentato da Vignale, Ruffino.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Vignale per l'illustrazione.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
L'emendamento interviene per cercare di garantire un aspetto che ci pare di buon senso, come pareva ai colleghi. Noi definiamo il confine dell'area sciabile, ma non prevediamo che se non vi siano almeno 20 metri fra il confine e i limiti che poniamo, questo possa essere inserito, come dice l'emendamento, "se questo è posto entro la fascia dei 20 metri".
Però non crediamo che questo emendamento sia simile ad altri, cioè come fanno tutti i colleghi nell'attività emendativa, ve ne sono alcuni cui si dà importanza e altri cui si dà meno importanza.
Questo crediamo sia un emendamento di buonsenso, che potrà trovare accoglimento magari in un altro momento. Pertanto, per questo motivo, per evitare di avere un respingimento di un principio che ci pare condivisibile, ritiriamo l'emendamento.



PRESIDENTE

Grazie, collega Vignale.
L'emendamento rubricato n. 61) è dunque ritirato.
L'emendamento rubricato n. 131) presentato da Valle, Rossi.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 7 bis Subemendamento rubricato n. 183) presentato da Bono, Frediani, Andrissi Bertola, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Bono per l'illustrazione.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Questa serie di emendamenti (il primo è abrogativo del n. 128) nasce da un malessere - diciamo così - generale sul tema dei mezzi meccanici che possono percorrere sia le aree sciabili che quelle fuori dalle aree sciabili.
È la decima volta (penso) che interveniamo su questo tema e io francamente, ormai, mi sono totalmente perso. Penso che anche i gestori delle aree sciabili, nonché chi ha delle strutture al di fuori delle aree sciabili, abbia un po' di confusione. Una volta l'abbiamo scritto in un modo, adesso lo rigiriamo al contrario: sarebbe utile capire quali sono le modifiche concrete che andiamo ad apportare. Cioè, al di là di riscriverlo in una forma diversa, riusciamo a prenderci cinque minuti, Presidente, per capire esattamente la portata delle modifiche che vengono poste in essere? Perché noi abbiamo serie difficoltà a comprendere, abbiamo fatto anche un testo comparato - fatto al volo dai nostri Uffici - ma non abbiamo ben capito quale sia la portata dell'emendamento, soprattutto nelle parti veramente modificate.
Quindi, abbiamo presentato una serie di emendamenti e saremmo interessati a poterli illustrare, a tutta l'Aula ma anche cinque minuti ad un tavolo creato qua, al volo, in Consiglio regionale, se fosse possibile.
Chiedo, pertanto, una sospensione di due minuti.



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.44 riprende alle ore 12.55)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.55)



< torna indietro