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Dettaglio seduta n.222 del 12/04/17 - Legislatura n. X - Sedute dal 25 maggio 2014 al 25 maggio 2019

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Argomento:


MOTTA ANGELA



(Alle ore 14.31 la Consigliera Segretaria Motta comunica che la seduta avrà inizio alle ore 15.00)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE BOETI



(La seduta ha inizio alle ore 15.01)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo Ferraris e Ferrentino.


Argomento: Bilanci preventivi

Esame disegno di legge n. 237, inerente a "Bilancio di previsione finanziario 2017-2019"


PRESIDENTE

L'esame del disegno di legge n. 237, di cui al punto 3) all'o.d.g.
prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
Mi era stato chiesto un chiarimento rispetto al tempo a disposizione dei Gruppi per il dibattito.
Il Movimento 5 Stelle aveva 136 minuti a disposizione, ne ha utilizzati 36, ha ancora 100 minuti di tempo residuo.
Forza Italia aveva 102 minuti, ne ha utilizzati 37: ha ancora 65 minuti di tempo residuo.
La Lega Nord ne aveva 34, ne ha utilizzati quattro: ha 30 minuti di tempo residuo.
Fratelli d'Italia ne aveva 17, ha utilizzato un'ora e dieci minuti: ha disposizione 15 minuti e 50.
Il Movimento per la Sovranità aveva a disposizione 17 minuti, ne ha utilizzati 18,75, quindi non ha a disposizione altri minuti.
Se qualcuno vuole una copia di quanto detto, gliela forniamo.
Nella seduta antimeridiana del 12 aprile 2017 è proseguita l'illustrazione degli emendamenti all'articolo 2.
ARTICOLO 2 Emendamento rubricato n. 238) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 240) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Il Consigliere Vignale è assente, pertanto gli emendamenti si danno per illustrati.
Emendamento rubricato n. 251) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Porchietto per l'illustrazione.



PORCHIETTO Claudia

Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Scusi un attimo, Consigliera Invito i Consiglieri a prendere posto e a non abbandonarlo. Invito i signori che sono alla sinistra e alla destra dell'aula di stare in silenzio, perché così non si può lavorare.
Prego, Consigliera.



PORCHIETTO Claudia

Grazie, Presidente Mi permetto di intervenire in quanto firmataria dell'emendamento del Consigliere Vignale. Si tratta dell'istituzione di un Fondo regionale che ha come finalità la riduzione dei tributi locali sulle imprese che garantiscono un incremento occupazionale o, comunque, nuovi insediamenti nei comuni delle zone montane.
L'emendamento fa parte di una serie di emendamenti che tratteremo oggi pomeriggio, il cui scopo principale è dare un forte segnale rispetto alle comunità e alle zone montane che vedono sistematicamente una riduzione dei propri abitanti e, quindi, un depauperamento del territorio.
All'interno di l'emendamento, è prevista una modulazione anche della riduzione delle imposizioni fiscali e tributarie, in funzione dell'altitudine a cui si elevano questi Comuni. Riteniamo sia importante dare un segnale su questo tema. Sono politiche legate alle comunità montane (comunità intese come comunità di soggetti, non in senso giuridico), perch negli anni abbiamo visto come è stato difficile continuare, in particolare nelle seconde cinture delle nostre province, a mantenere degli insediamenti montani che permettano alle popolazioni presenti di mantenere attività, di mantenere comunque la propria residenza in quelle zone, quindi di mantenere vive le nostre montagne.
Riteniamo che il rapporto tra quello che è l'intervento che si richiede (500 mila euro) e quello che potrebbero essere i risparmi legati a insediamenti sul territorio che, chiaramente, si occupano anche del territorio montano, sia importante, con un ritorno sicuramente superiore rispetto ai 500 mila euro che si chiedono di stanziare.



PRESIDENTE

Grazie, collega Porchietto.
Emendamento rubricato n. 38) presentato da Porchietto, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Porchietto per l'illustrazione.



PORCHIETTO Claudia

Questa volta parlo quale prima firmataria.
Come stavo dicendo precedentemente rispetto a quelli che sono comunque, aree meno popolose a cui prestiamo meno attenzione, anche l'emendamento richiede un'attenzione particolare rispetto a questo, vale a dire a un recupero e una valorizzazione delle strade militari dismesse. Non c'è oggi l'Assessora Parigi, ma so che l'Assessora presta una particolare attenzione anche a tutto il tema delle fortificazioni e degli interventi per il recupero della storia militare della nostra regione.
In questo caso, si chiede un intervento affinché le strade militare dismesse possano essere ripristinate e possano essere oggetto di un turismo legato ai forti e alla storia militare dei nostri territori, che tutti gli anni porta sempre migliaia di persone in particolare sulle nostre montagne nel ripercorrere quella storicità legata alle imprese militari che ci sono state nelle varie epoche sui nostri territori.



PRESIDENTE

Grazie, collega Porchietto.
Emendamento rubricato n. 39) presentato da Porchietto, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La Consigliera Porchietto lo dà per illustrato.
Emendamento rubricato n. 199) presentato da Gallo, Gariglio, Grimaldi Monaco.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Gallo per l'illustrazione.



GALLO Raffaele

L'emendamento chiede di stanziare 150 mila euro per ARPA.
È un emendamento che insiste sul tema dell'ambiente e della lotta all'inquinamento. È uno stanziamento che noi chiediamo per avviare un progetto con ARPA, per capire la composizione delle fonti missive e quindi dell'inquinamento, per avviare un procedimento più analitico per analizzare i dati che già oggi abbiamo, in modo da poter metter in atto tutte quelle azioni per combattere l'inquinamento con dati più analitici e attuali rispetto agli attuali.



PRESIDENTE

Passiamo all'esame degli emendamenti relativi alla Missione 10.
Emendamento rubricato n. 182) presentato da Valetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 181) presentato da Valetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 183) presentato da Valetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 196) presentato da Valetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Valetti per l'illustrazione.



VALETTI Federico

Grazie, Presidente.
Negli emendamenti che ho presentato, riferendosi quasi esclusivamente al capitolo dei trasporti sulla missione degli investimenti, mi concentro essenzialmente sugli interventi di recupero delle linee ferroviarie sospese, dove citiamo in particolare una linea ferroviaria che ha visto il territorio molto partecipe nella richiesta di riattivazione, quale l'Asti Alba dove interventi infrastrutturali impediscono ai treni di passare in un territorio così importante come quello delle Langhe, che è territorio riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità.
Chiediamo inoltre di garantire fondi, e in questo caso si tratta di anticipazioni sotto forma di un fondo rotativo sugli investimenti per l'accessibilità alle stazioni ferroviarie. Questo riguarda anche le stazioni di nuova costruzione, come Dora e Zappata, che sono di prossima consegna come progettazione a Torino, per garantire che sia quelle esistenti che quelle in fase di costruzione abbiano un buon grado di accessibilità alle persone disabili, perché chi ha avuto modo di frequentare le stazioni di Torino e non solo si è reso conto di quali siano le difficoltà, addirittura, com'è avvenuto a Grugliasco, con gli ascensori che sono stati murati, per "risolvere" un problema alla fonte.
Chiediamo che sia stanziato un incremento di un milione di euro tariffario per esplicitare qui un investimento, che non è secondo noi ben chiaro, sul servizio esplicitato, aggiungendo un milione di euro, che non genericamente TPL.
Chiediamo, inoltre, che sia stanziato un incremento di un milione di euro sul capitolo delle agevolazioni tariffarie per esplicitare, anche qui un investimento sulle agevolazioni tariffarie che non è, secondo noi, ben chiaro nel capitolo dedicato all'Agenzia sui servizi. Quindi, chiediamo che sia esplicitato, aggiungendo un milione di euro per questa finalità e non genericamente sul servizio di Trasporto Pubblico.
Chiediamo, ancora, investimenti sulla realizzazione, anche qui ovviamente, in compartecipazione con gli altri Enti coinvolti, dei parcheggi in interscambio, alcuni già progettati e non ultimati e altri con problemi di accessibilità. Il nostro intento è di decongestionare i centri abitati, risolvendo in un colpo solo il problema ambientale della qualità dell'aria, ma anche migliorando la qualità della vita e consentendo ai cittadini di spostarsi agevolmente nelle città, lasciando la macchina fuori città; secondo noi, è un passaggio di civiltà, che richiede però un segno politico da parte della Regione, per cui chiediamo 500 mila euro sul capitolo in previsione sul 2018 e sul 2019.



PRESIDENTE

Mi scusi, volevo chiederle se, oltre all'emendamento n. 182), ha trattato altri emendamenti?



VALETTI Federico

Presidente, ho riassunto tutti i miei emendamenti.



PRESIDENTE

Quindi, siamo al 183), che però tratta l'argomento sull'Agenzia delle mobilità piemontese? Consideriamo anche quello? Quindi siamo all'emendamento n. 43).
Emendamento rubricato n. 43) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Berutti per l'illustrazione.



BERUTTI Massimo

Grazie, Presidente.
L'emendamento pone una questione importante, anche se credo - almeno da quanto è emerso in questi giorni - che ci sia l'orientamento a sostenere questo capitolo, legato a investimenti per il potenziamento del materiale rotabile.
Comunque, la nostra è un'esortazione, perché riteniamo che ci sia fortemente una necessità, dal punto di vista dei mezzi, del materiale rotabile, perché onestamente lo viviamo tutti i giorni e ci rendiamo conto che è una criticità assoluta. Credo che il cittadino che ogni giorno si muove e viaggia abbia comunque il diritto di muoversi con strumenti adeguati e soprattutto in situazioni assolutamente sostenibili e pertinenti.
Pertanto, mi auguro che questo percorso venga sostenuto e tenuto in considerazione nel modo più assoluto.



PRESIDENTE

Grazie, collega Berutti.
Emendamento rubricato n. 173) presentato da Frediani, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 170) presentato da Frediani, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Sarò brevissima, perché voglio conservare il prezioso tempo che, nella vostra infinita magnanimità, ci avete concesso per gli ordini del giorno.
Vorrei richiamare l'attenzione su un tema che abbiamo cercato di portare anche in Commissione, senza successo, e che riproponiamo in Aula che è quello del trasporto studenti. Si espleta in due emendamenti presentati, il 167) e il 170), quindi illustro entrambi.
Il primo fa riferimento all'acquisto di scuolabus, quindi alla possibilità di finanziare i Comuni, anche associati, che acquistano scuolabus per garantire il trasporto ai bambini e agli studenti della scuola dell'obbligo, principalmente scuola primaria e secondaria di primo grado.
L'altro emendamento fa riferimento agli studenti iscritti alle scuole superiori al di fuori dell'area Formula. È un tema che tiriamo fuori ogni bilancio e puntualmente ci viene detto dall'Assessore Balocco che verrà risolto a breve, ma ancora non vediamo nessuna soluzione.
Quindi, l'emendamento chiede di trovare i fondi, finalmente, per poter dire alle famiglie che non devono più spendere uno sproposito semplicemente per mandare i loro figli a scuola, e mi pare una cosa più che legittima e sacrosanta, ma purtroppo non riusciamo ad avere da parte della Giunta una soddisfazione e un accoglimento di questa nostra richiesta.
Noi continuiamo ad andare avanti a richiederlo, magari cederete.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Emendamento rubricato n. 42) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Vicepresidente Ruffino, che interviene in qualità di Consigliera, per l'illustrazione.



RUFFINO Daniela

Grazie, Presidente.
Cerco di riunire con l'emendamento, in breve sintesi, anche altri emendamenti, che ho presentato unitamente al mio Gruppo.
In l'emendamento si parla di risorse per il trasporto pubblico locale a livello alternativo, e sono soprattutto le difficoltà per i territori minori a raggiungere ospedali.
Gli altri emendamenti parlano di eventi calamitosi, di necessità di reperire risorse per la messa in sicurezza del territorio, a fronte degli eventi del 25 novembre, ma anche e comunque di tutti quegli eventi che hanno provocato problemi a livello territoriale dalle sponde rosa dei torrenti, al crollo di gabbionate piuttosto che di muraglioni.
Ho presentato anche degli emendamenti sulla protezione civile, in questo caso, per richiedere attrezzature e mezzi, a partire dagli AIB ai Vigili del Fuoco. C'è questa necessità, un capitolo a parte, sicuramente con la richiesta di risorse annuali, già avanzata negli altri miei emendamenti, in particolare per i Vigili del Fuoco volontari, per cercare di riportare a regime i distaccamenti del nostro Piemonte.
In sintesi: messa in sicurezza del territorio; Protezione Civile, per formazione, per acquisto mezzi e attrezzature.



PRESIDENTE

Grazie, collega Ruffino.
Chiedo, con gentilezza, ai Consiglieri di permettere di intervenire ai presentatori degli emendamenti.
Emendamento rubricato n. 172) presentato da Frediani, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 223) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Marrone, Porchietto, Sozzani,.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 41) presentato da Graglia, Berutti, Gancia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Porchietto.



PORCHIETTO Claudia

Grazie, Presidente.
Chiederemmo una gentilezza, se è possibile: indicare il primo firmatario, perché andando così celermente, per noi diventa difficile individuare immediatamente...



PRESIDENTE

Il primo firmatario in questo caso è Graglia.
Poiché nessuno chiede la parola, l'emendamento è dato per illustrato.
Emendamento rubricato n. 40) presentato da Graglia, Berutti, Gancia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 178) presentato da Campo, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 180) presentato da Valetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 179) presentato da Campo, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Passiamo all'esame degli emendamenti relativi alla Missione 11.
Emendamento rubricato n. 50) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 48) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 46) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 47) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 45) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 44) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 49) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 51) presentato da Graglia, Berutti, Gancia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 55) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 54) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 53) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 56) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 52) presentato da Sozzani, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Berutti per l'illustrazione.



BERUTTI Massimo

Li illustro tutti insieme, anche perché verrà implementato in quanto legato alla legge 18.
Sulla legge 38 quello che si chiede è se si può implementare, perch riguarda l'assetto idrogeologico, che è un altro elemento assolutamente portante per i Comuni. Per quanto riguarda il discorso delle calamità naturali, c'è la questione legata ai fondi.
I fondi nazionali sono stati deliberati a livello nazionale. Pertanto credo che tutto il resto possa essere dato per fatto.



PRESIDENTE

Grazie, collega Berutti.
Emendamento rubricato n. 229) presentato da Vignale, Berutti, Graglia Sozzani, Gancia.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 177) presentato da Mighetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Mighetti per l'illustrazione.



MIGHETTI Paolo

Con l'emendamento richiedevamo ulteriori fondi per l'alluvione 2016 nell'ottica che i soldi sull'alluvione prima vengono spesi e più facciamo del bene a un'economia locale bloccata da infrastrutture danneggiate e situazioni che danneggiano nel complesso l'economia.



PRESIDENTE

Grazie, collega Mighetti.
Emendamento rubricato n. 249) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Passiamo all'esame degli emendamenti relativi alla Missione 12.
Emendamento rubricato n. 143) presentato da Campo, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Campo per l'illustrazione.



CAMPO Mauro

Grazie, Presidente.
Faccio solo un commento e poi ritiro l'emendamento, perché da quanto ho capito dalla Conferenza dei Capigruppo è stato recepito nel maxiemendamento. Riguarda il riconoscimento dei costi effettivi per il mantenimento della struttura dell'ARAI, l'Agenzia Regionale per le Adozioni Internazionali.
Siamo molto contenti che venga garantita la sua funzionalità e la pianta organica, così com'era stato promesso con alcune mozione già dal 2015. Quindi, ritiro l'emendamento.



PRESIDENTE

Grazie, collega Campo.
Emendamento rubricato n. 154) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 145) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Batzella per l'illustrazione.



BATZELLA Stefania

Illustrerei anche l'emendamento n. 145).
L'emendamento n. 154) è un emendamento che mi sta particolarmente a cuore. Con l'emendamento chiediamo 100 mila euro in un capitolo di bilancio per il quale l'ultimo finanziamento risale al 2012. Si tratta del Fondo regionale a sostegno delle vittime di pedofilia, in base all'articolo 40 della l.r. 14/2006, e il capitolo è il 155316.
Con l'altro emendamento, il n. 145), parliamo dei contributi per la realizzazione di tutti quegli interventi a favore della disabilità, tema relativo al capitolo 153722. Chiediamo come competenza di cassa per il 2017 un milione di euro, per il 2018 chiediamo sette milioni e mezzo di euro mentre per il 2019 chiediamo otto milioni di euro.
Non ripeto tutte le volte che abbiamo parlato dei contributi a favore della disabilità. Questi sono interventi importanti, quindi riteniamo che si abbia bisogno di ulteriori risorse.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Emendamento rubricato n. 144) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Campo, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 59) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponentie.
Emendamento rubricato n. 58) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 57) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 235) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 217) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 146) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Batzella per l'illustrazione.



BATZELLA Stefania

Grazie, Presidente.
Questo è un altro emendamento importante e siamo sempre nel capitolo che riguarda le persone non autosufficienti e, in particolare, con l'emendamento parliamo di servizi domiciliari. In base alla legge n. 1/2004 chiediamo un incremento di risorse.
Per il 2017 chiediamo cinque milioni e anche per gli anni 2018 e 2019 perché riteniamo che sia importante incrementare le risorse in un capitolo che richiede sempre più risorse, in quanto il problema delle non autosufficienze e, soprattutto, delle cure domiciliari è una grave problematica.



PRESIDENTE

Grazie, collega Batzella.
Emendamento rubricato n. 118) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marrone per l'illustrazione ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio

Parlerò molto brevemente perché cercherò di tenermi, facendo io il calcolo, cinque minuti per un intervento finale più generale. Ritengo per importante presentare l'emendamento, perché anche recentemente è arrivata una comunicazione da quel mondo associazionistico che cerca di seguire gli interessi delle persone che hanno queste problematiche di non autosufficienza con gravi problemi di salute e, sicuramente, necessità fondamentale di assistenza e un diritto alle cure e alla salute che il nostro Ente regionale deve garantire, stanziando per questo le risorse adeguate.
A tale scopo, chiediamo un aumento ingente di un milione e mezzo perché riteniamo che purtroppo al momento, mentre c'è una sorta di pozzo senza fondo di risorse da decine di milioni di euro - penso solo al bando da quasi 100 milioni di euro presentato dalla Prefettura di Torino negli ultimi giorni per l'assistenza dei richiedenti asilo - sembra invece che per i nostri malati, i nostri disabili, i nostri anziani non autosufficienti non ci siano mai le risorse adeguate.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Marrone.
Emendamento rubricato n. 147) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Batzella per l'illustrazione.



BATZELLA Stefania

Grazie, Presidente.
Anche questo è un altro emendamento che riguarda sempre le persone non autosufficienti. Noi chiediamo un milione di euro per il 2017, così come per il 2018 e il 2019, per le attività di promozione e di qualificazione della rete dei servizi sociali (quindi anche i Consorzi socio assistenziali) per le persone non autosufficienti.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Emendamento rubricato n. 60) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) In accordo con la prima firmataria, ne diamo il testo per illustrato.
Emendamenti rubricato n. 156) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti: (Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamenti rubricato n. 191) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamenti rubricato n. 155) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamenti rubricato n. 153) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Batzella per l'illustrazione.



BATZELLA Stefania

Grazie, Presidente.
Illustrerei insieme gli emendamenti n. 156), 191), 155) e 153).
Con l'emendamento n. 156) chiediamo 100 mila euro sul capitolo 152935 quindi stiamo parlando di contributi agli Enti locali che istituiscono il Servizio civico volontario a favore delle persone anziane, in base all'articolo 13 della legge n. 104.
Con l'emendamento n. 191) siamo sempre nell'ambito delle politiche sociali. In particolare, parliamo di interventi e servizi destinati a soggetti che si trovano in condizione di specifiche fragilità sociali, in base alla legge 1/2004. Chiediamo un incremento di due milioni nel 2017 e nei corrispettivi anni 2018 e 2019, sette milioni e mezzo e otto milioni perché trattasi di una tematica che costituisce una vera emergenza sociale.
Invece, con l'emendamento n. 155) chiediamo 100 mila euro per il 2017 2018 e 2019. Questa proposta riguarda i contributi agli Enti locali per l'impiego di detenuti in semilibertà o ammessi al lavoro esterno per lavori socialmente utili a protezione dell'ambiente, in base alla legge regionale 45/95 e alle successive modifiche e integrazioni che troviamo nella l.r.
1/2004.
L'ultimo, il n. 153), è un altro emendamento di merito, che riguarda il fondo di solidarietà per la tutela giurisdizionale delle vittime di discriminazione, di cui all'articolo 16 della l.r. 5/2016. Chiediamo che venga incrementato di 100 mila euro il capitolo 141034, poiché lo riteniamo indispensabile contro le discriminazioni e la tutela giurisdizionale.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei, collega Batzella.
Emendamento rubricato n. 218) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 231) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) In accordo con i proponenti, ne diamo i testi per illustrati.
Ha tuttavia chiesto ugualmente la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Sarebbe curioso sapere qual è il tempo che ogni singolo Gruppo ha utilizzato.



PRESIDENTE

Lei non era in aula, Consigliere Vignale, ma l'ho detto. Ora glielo ripeto.



VIGNALE Gian Luca

Sarebbe interessante saperlo con riferimento a questo momento Presidente.
Glielo chiedo solo per un motivo: visto che nel pomeriggio io non sono intervenuto e sono passati alcuni miei emendamenti, vorrei solo comunicare che ovviamente la scelta del non intervento non è motivata dal fatto che si lavora per non poter presentare i propri emendamenti; ma, avendo il mio Gruppo consiliare la bellezza di 17 minuti a disposizione per illustrare gli emendamenti, non può farlo sempre. Dopo dirò che andate in vacanza.



PRESIDENTE

Un attimo solo, ma questo vale per il collega Vignale e per tutti gli altri: gli Uffici stanno facendo i conti e se volete possiamo dirvi a che punto siamo in questo momento.
Intanto proseguiamo con le illustrazioni degli emendamenti.
Emendamento rubricato n. 101) presentato da Gancia, Benvenuto, Marrone.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Benvenuto per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BENVENUTO Alessandro

L'emendamento rubricato n. 101) tocca un'altra categoria di persone svantaggiate, in questo caso i genitori separati. Noi abbiamo da sempre contestato la norma attuale che, per quanto ci riguarda, non è ancora aggiornata. Quello che però potrebbe essere un aumento di risorse su questa legge è sicuramente un passo molto in avanti.
Noi chiediamo l'incremento da zero a tre milioni, perché riteniamo sia assolutamente fondamentale intervenire su questo tema, visto che in Piemonte sono tantissimi i genitori separati e che questa sarebbe una risposta molto importante da parte di questa Giunta.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Benvenuto.
Emendamento rubricato n. 63) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 62) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) In accordo con la prima firmataria, ne diamo i testi per illustrati.
Emendamento rubricato n. 117) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) In accordo con i presentatori, ne diamo il testo per illustrato.
Emendamento rubricato n. 61) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) In accordo con la prima firmataria, ne diamo il testo per illustrato.
Emendamenti rubricato n. 157) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamenti rubricato n. 193) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 226) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 245) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) In accordo con i proponenti, ne diamo i testi per illustrati.
Emendamento rubricato n. 64) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) In accordo con la prima firmataria, ne diamo il testo per illustrato.
Emendamento rubricato n. 195) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 148) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 149) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 134) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 137) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 135) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 138) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 139) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 140) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Bono per l'illustrazione.



BONO Davide

Presidente, posso illustrare insieme tutti gli emendamenti?



PRESIDENTE

Può fare quello che ritiene di fare.



BONO Davide

Grazie.



PRESIDENTE

Però sono costretto a richiedere, per l'ennesima volta, di consentire ai Consiglieri regionali di intervenire. Ci sono persone che girano, che parlano con gli altri, si siedono da un'altra parte! Prego, Consigliere Bono.



BONO Davide

Grazie.
Con l'emendamento n. 195) chiediamo un aumento di due milioni di euro l'anno, sul Fondo regionale per la gestione del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali.
Crediamo che occorra trovare queste risorse nel bilancio regionale, per dare - appunto - un aiuto nell'ambito dei servizi sociali, quindi socio assistenziale, ripartiti - sappiamo - ai vari Consorzi.
Riteniamo che, in un momento di crisi economica, occorra fare sia interventi di misura economica sia interventi di misure sociali, pertanto crediamo che un incremento della spesa, che - ricordiamo - deve essere almeno pari a quella degli anni precedenti, incrementata dell'indice di aumento dei prezzi al consumo secondo l'ISTAT, dovrebbe essere più o meno intorno ai due milioni di euro.
Questa è una nostra richiesta: speriamo possa essere accolta.
L'emendamento n. 148) prevede 60 mila euro l'anno per le organizzazioni di volontariato.
L'emendamento n. 149) prevede 50 mila euro l'anno per iniziative sempre nell'ambito del volontariato a terzi.
L'emendamento n. 134) è un emendamento che riteniamo molto importante perché crediamo che occorra intervenire sugli investimenti in edilizia sanitaria. È un intervento cospicuo: sono circa sette milioni l'anno. Si devono trovare queste risorse nell'ambito del bilancio regionale, facendo ricorso magari ai fondi europei, magari al fondo sviluppo e coesione.
La Regione Piemonte sta portando avanti delle politiche di nuova realizzazione di edilizia sanitaria (e lo dico guardando il Presidente Chiamparino) che, secondo noi, sono un po' eccessive, nel senso che, forse Presidente Chiamparino, nell'ipotizzare quattro nuovi grandi ospedali nel corso di una legislatura, avete un po' ecceduto. Forse ci si poteva concentrare su un nuovo progetto ospedaliero e magari iniziare a mettere le basi per gli altri.
Abbiamo visto in altre Regioni che realizzare più ospedali insieme tendenzialmente, non porta molto bene; abbiamo già molti ritardi sull'ospedale di Verduno, tra Alba e Bra, pertanto non impegnerei la prossima legislatura con quattro progetti ospedalieri di cui poi non riusciamo a portarne avanti nemmeno uno.
Abbiamo visto da poco l'aggiornamento dell'ospedale di Chivasso (penso che anche il Presidente Chiamparino sia stato in visita): è una realizzazione aggiuntiva sull'ospedale vecchio, e questo dimostra che si possono fare degli interventi conservativi, manutentivi e nuovi investimenti, nuovi interventi su ospedali, mantenendo l'esistente. Non bisogna per forza abbandonare la vecchia struttura e costruirne una faraonica, ma si può intervenire con piccoli interventi, magari diffusi nel tempo e nello spazio.
Questa è la nostra proposta.
Con l'emendamento n. 137) segnaliamo il problema degli indennizzi ai vaccinati e, soprattutto, agli emotrasfusi. Non abbiamo capito (non abbiamo avuto risposta né dal Vicepresidente Reschigna né dall'Assessore Saitta, o non l'abbiamo compresa) perché questi fondi sono azzerati nei prossimi tre anni, quindi continuiamo a porre questa domanda, perché non sappiamo se rientrano nel riparto del fondo sanitario nazionale o meno. Gli anni scorsi c'erano risorse per circa otto milioni, mentre quest'anno non ci sono più.
Un altro emendamento molto importante è il n. 135): continuiamo a credere che il problema delle zanzare sia un problema che si sta rivelando in maniera sempre più decisa nelle nostre campagne, non solo nelle aree risicole come il Vercellese, ma ormai anche nelle zone collinari e cittadine.
Come ho già detto, in Commissione qualcuno un po' sorrideva (erano tante ore che illustravamo gli emendamenti) e non vorrei portare male, ma se dovessimo avere delle emergenze anche sanitarie per delle malattie trasmesse dalle zanzare, insomma, ci ricorderemmo di quando, non solo questa Giunta, ma anche quella precedente, hanno tagliato i fondi per la lotta integrata alle zanzare.
L'emendamento n. 138) riguarda il tema della cooperazione sanitaria internazionale. Mancano 100 mila euro sul 2019: potremo vederlo magari nel prossimo bilancio, ma abbiamo inteso ricordarlo.
Abbiamo inteso stanziare anche 20.000 euro per la lotta al contrasto al randagismo, perché anche questo è un possibile problema sanitario, di trasmissione di malattie.
C'è ancora il tema, all'emendamento n. 139), dei sinistri sanitari.
Anche su questo tema vorremmo fare un punto in Commissione, poiché c'è un mancato stanziamento, che viene coperto dai fondi dati alla Città della Salute (la Città della Salute di Torino finanzia l'assicurazione sui sinistri sanitari sotto i 500 mila euro per tutte le altre Aziende Sanitarie, ma sappiamo che ci sono problemi nel pagamento).
Pertanto, una parte del debito, del deficit, che la Città della Salute ha, è costituita dall'onere finanziario dei sinistri sanitari sotto i 500 mila euro.
L'ultimo tema veramente molto importante è quello relativo all'emendamento n. 140), che riguarda i farmaci innovativi.
Riteniamo che la Regione debba andare a intervenire con una quota integrativa, per quanto riguarda l'acquisto dei farmaci innovativi, su tutti i farmaci contro l'epatite C, nelle more che il livello nazionale decida finalmente, una volta per tutte, di strappare un prezzo conveniente anche facendo concorrenza tra le ditte che producono i farmaci antiepatite C; un prezzo che sia, non dico quello dell'India, che li produce fuori brevetto a meno di 1.000 euro a ciclo terapeutico, ma che magari si avvicini molto, perché non possiamo permetterci di pagare - come abbiamo fatto in passato - diverse decine di migliaia di euro per un trattamento salvavita: diventa assolutamente insostenibile per il nostro Sistema Sanitario.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bono.
Prego un attimo di attenzione, perché devo fare due comunicazioni.
La prima, per rispondere al Consigliere Vignale, ma per comunicarlo all'Aula: il Movimento 5 Stelle aveva a disposizione (qualche minuto fa) 87 minuti e 46 secondi; Forza Italia, 58 minuti, la Lega Nord, 30, Fratelli d'Italia, 13 minuti e 25 secondi.
L'altra comunicazione è una richiesta. Chiedo scusa, non è solito, ma la Consigliera Conticelli ha in assegnazione il posto di auto n. 30. In tale posto c'è una Renault Captur grigia che le impedisce di parcheggiare.
Se qualcuno è proprietario di quella macchina e l'ha messa al posto della Consigliera Conticelli, è pregato di rimuoverla.
Nessuno è proprietario di una Captur grigia.
Andiamo avanti.
Emendamento rubricato n. 66) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 65) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Gli emendamenti sono dati per illustrati dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 190) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 193) presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola alla Consigliera Batzella per l'illustrazione.



BATZELLA Stefania

Grazie, Presidente.
Sarò velocissima. L'emendamento n. 190) chiede 50.000 mila euro per i contributi a favore degli istituti di patronato e di assistenza sociale, in base alla legge 1 del 2004, e lo chiede per tutti e tre gli anni.
L'altro emendamento importante, invece, riguarda un capitolo privo di risorse ed è relativo a interventi per il sostegno di genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà, come previsto dalla legge 37/2009.
Si tratta dei capitoli 15, 27 e 80: chiediamo 250 mila euro sia per il 2017 sia per il 2018 sia per il 2019.
Grazie.



BERTOLA GIORGIO



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Passiamo a esaminare gli emendamenti relativi alla Missione 13.
Emendamento rubricato n. 71) presentato da Porchietto, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato.
Emendamento rubricato n. 70) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 69) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 68) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 67) presentato da Sozzani, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 136) presentato da Bono, Andrissi, Batzella Bertola, Campo, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Passiamo all'esame degli emendamenti relativi alla Missione 14.
Emendamento rubricato n. 239) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento ha come primo firmatario il Consigliere Vignale, che per ha esaurito il tempo a disposizione.
GRAGLIA Franco (fuori microfono) Presidente, possiamo cedere qualche minuto al Consigliere Vignale?



PRESIDENTE

Certo che potete.
Prego, Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Il tempo che utilizzerà il Consigliere Vignale verrà detratto al Gruppo di Forza Italia, che ha accettato di cederglielo.
Mi sembra di essere stato chiaro.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Signori, chiedo un po' di silenzio: visto che il tempo è contingentato e non possiamo sospendere la seduta, vorrei evitare di dover allontanare delle persone dall'aula.
Consigliere Vignale, può illustrare l'emendamento n. 239).



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Devo rilevare che questo è uno degli emendamenti più significativi fra quelli presentati, perché riguarda il riutilizzo di aree industriali non utilizzate all'interno della nostra Regione (in particolare quelle pubbliche, ma non solo).
I colleghi sanno che, in particolare nelle due programmazioni europee l'Unione Europea ha stanziato molte risorse per la creazione di aree industriali, alcune delle quali oggi, anche quelle di proprietà pubblica (cioè di Finpiemonte Partecipazioni o dei Comuni stessi), sono utilizzate altre no.
Noi crediamo che siano utili intanto delle risorse per renderle fruibili; in secondo luogo, riteniamo utile concedere queste aree a canone ricognitorio, cioè a canone zero - peraltro, quelle spese oggi vengono coperte spesso da Amministrazioni comunali o comunque pubbliche, che se ne fanno carico - perché diventino uno strumento attrattivo per le imprese della nostra Regione.



PRESIDENTE

Grazie, collega Vignale.
Emendamento rubricato n. 243) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 250) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa coi proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 72) presentato da Sozzani, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 224) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 73) presentato da Sozzani, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 116) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 77) presentato da Sozzani, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 76) presentato da Graglia, Sozzani, Berutti Gancia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 131) presentato da Bertola, Andrissi, Batzella Bono, Campo, Frediani, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 102) presentato da Gancia, Benvenuto, Marrone Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Benvenuto per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BENVENUTO Alessandro

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 102), inerente alla legge 28/1999, prende in considerazione tutta la parte di valorizzazione del tessuto commerciale in Piemonte. Per il nostro Gruppo il tema del commercio è sempre stato una bandiera molto importante, soprattutto di quello in forma associativa.
Quindi, per quanto ci riguarda, sarebbe opportuno inserire delle risorse su questo capitolo, perché il commercio piemontese (come quello di tutta Italia) vive una situazione estremamente difficoltosa e questa manovra potrebbe rappresentare un'importante boccata d'ossigeno.
Grazie.



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 105) è ritirato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 115) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 114) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa col proponente, li consideriamo illustrati.
Emendamento rubricato n. 252) presentato da Marrone, Berutti, Gancia Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Marrone; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio

Questo era un emendamento volto a garantire una copertura al servizio di sportellistica per le Associazioni dei Consumatori, che inizialmente non era previsto nel testo originario.
A fronte della versione licenziata dalla Commissione per intervento dell'Assessora Cerutti e del Vicepresidente Reschigna, ritiro l'emendamento perché sostanzialmente superato.



PRESIDENTE

L'emendamento n. 252) è dunque ritirato.
Emendamento rubricato n. 75) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 110) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 109) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 111) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 112) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa col proponente, li consideriamo illustrati.
Emendamento rubricato n. 74) presentato da Sozzani, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 113) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa col proponente, lo consideriamo illustrato.
Siamo alla emendamenti relativi alla Missione 15.
Emendamento rubricato n. 168) presentato da Frediani, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 78) presentato da Porchietto, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) D'intesa con i proponenti, lo consideriamo illustrato.
Emendamento rubricato n. 108) presentato da Marrone, Gancia, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Ha chiesto la parola il Consigliere Marrone per l'illustrazione; ne ha facoltà.



MARRONE Maurizio

Presidente, questo, in realtà, merita un'illustrazione ad hoc, perch riguarda lo stanziamento a copertura delle politiche attive del lavoro per gli enti locali.
In questa voce rientrano inevitabilmente tutte quelle misure riguardanti gli ammortizzatori sociali, come, per esempio, i cantieri lavoro. È una misura molto adottata dal Comune capoluogo, ma anche da molti altri Comuni della provincia e posso immaginare anche delle altre province piemontesi. Sono strumenti che svolgono una funzione in questa fase di crisi economica quasi insostituibile, perché finiscono per essere, forse quasi le uniche fonti di reddito, determinando però anche una responsabilizzazione e un'attivazione dei soggetti momentaneamente non occupati, quindi è una funzione davvero strategica.
Anche se, ovviamente, sappiamo che il testo è blindato, speriamo almeno possa fungere da stimolo per maggiori stanziamenti futuri.



PRESIDENTE

Grazie, collega Marrone.
Emendamento rubricato n. 234) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Consigliere Vignale, lo può illustrare sottraendo il tempo a Forza Italia, che concorda.
La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Io non illustrerò l'emendamento, però credo ci sia un limite - non tanto nella gestione d'Aula, ci mancherebbe - nello svilire i lavori dell'Aula. Chiunque vada a vedere gli emendamenti che i singoli Gruppi hanno presentato, potrà verificare che sono tutti emendamenti di merito: dal primo all'ultimo sono emendamenti di merito! Io avrei compreso la dinamica scelta dalla maggioranza, cioè di contingentare in modo così violento i tempi di discussione, se noi ci trovassimo di fronte ad un'attività ostruzionistica, che in alcuni casi l'opposizione ha fatto. Però, avendo noi lavorato, prima, in Commissione e poi, in Aula alla stesura di emendamenti, dietro ai quali c'è un'attività di lavoro con il territorio e di relazione con i corpi sociali, senza avere neanche la possibilità di illustrarli - perché il sottoscritto aveva 17 minuti da usare per l'illustrazione degli emendamenti (20 secondi), la dichiarazione di voto e l'intervento su 33 (che sono quelli iscritti) ordini del giorno - mi sembra paradossale! Io lo dico e lo ripeto: il motivo è uno. Il motivo che ha determinato la drastica riduzione dei tempi è l'intenzione di voler sciogliere i lavori e di andare in vacanza. Guardate, se non ci...



(Commenti del Consigliere Appiano)



VIGNALE Gian Luca

Non m'interessa domani chi è in ufficio...



PRESIDENTE

Invito i Consiglieri a non dialogare tra di loro...



VIGNALE Gian Luca

Domani, segnalo che...



PRESIDENTE

Però, l'ha già detto questa mattina, Consigliere Vignale!



VIGNALE Gian Luca

Va beh, ma...



PRESIDENTE

È per dirle - non le tolgo la parola - però volevo dirle...



VIGNALE Gian Luca

Mi faccia finire!



PRESIDENTE

Consigliere Vignale, le voglio dire...



VIGNALE Gian Luca

Impiego dieci secondi, perché rubiamo il tempo...



PRESIDENTE

Lei ha già fatto la sottolineatura politica questa mattina, adesso l'ha ripetuta; vorrei non si ripetesse l'episodio di questa mattina, che vogliamo tutti evitare. Concluda.



VIGNALE Gian Luca

Tengo solo a segnalare che domani non sono convocate Commissioni consiliari, in modo del tutto irrituale, per cui ognuno ne trae le conclusioni.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Emendamento rubricato n. 81) presentato da Porchietto, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 79) presentato da Porchietto, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 100) presentato da Gancia, Benvenuto, Marrone Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 83) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 164) presentato da Frediani, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 84) presentato da Porchietto, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 82) presentato da Porchietto, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 125) presentato da Frediani, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Mighetti, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 185) presentato da Mighetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 184) presentato da Mighetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 186) presentato da Mighetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 187) presentato da Mighetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 188) presentato da Mighetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Valetti.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Mighetti per l'illustrazione.



MIGHETTI Paolo

Gli emendamenti rubricati n. 185) e n. 184) riguardano essenzialmente l'attività di analisi relativa allo sviluppo della sperimentazione agraria applicata, delle indagini e delle ricerche in merito, per l'assistenza tecnica alle aziende agricole e per la formazione di esperti e tecnici.
Questi emendamenti vengono da noi riproposti tutti gli anni per implementare le risorse nel campo sia della ricerca che nell'attuazione dei risultati della ricerca e della sperimentazione in ambito fitosanitario per consentire un miglior sviluppo della nostra attività di contrasto alle fitopatologie che coinvolgono le colture principali della nostra economia agricola. In special modo, sappiamo bene quali siano le problematiche relative alle patologie della vite e quali siano i risvolti di danno economico alle aziende agricole. Queste problematiche sono abbastanza cicliche all'interno del panorama regionale; sono anche, per così dire condizionate dal fattore clima e da fattori più specifici del clima di ogni annata agraria: ogni anno che favorisce queste fitopatologie ci accorgiamo che siamo indietro nella sperimentazione e nell'individuazione di vere e proprie armi per combattere queste calamità per la vite.
Per questo, anche in annate discretamente favorevoli, quando le condizioni non favoriscono lo sviluppo delle fitopatologie, noi dobbiamo continuare ad andare avanti, fare sperimentazione e individuare metodi validi per combattere le fitopatologie e dare la possibilità alle aziende agricole di non subire questi danni alle proprie culture.
Gli emendamenti rubricati n. 186) e n. 187) riguardano i danni provocati dalla fauna selvatica, rispettivamente i danni causati alle colture e i danni per incidenti stradali. Noi abbiamo cercato di implementare le risorse, che sono sempre poche rispetto alle esigenze.
Sappiamo bene quale sia la commisurazione del danno rispetto agli incidenti stradai, ormai c'è stata una vulgata, per cui si ritiene che il danno non venga più risarcito e, addirittura, non ci sono più le domande.
Siccome noi abbiamo un problema di gestione, che ci auguriamo venga affrontato in maniera determinante in questa legislatura con leggi che abbiano un senso e dei criteri rispetto alla gestione della fauna selvatica, dobbiamo in qualche modo recuperare i danni arrecati ai cittadini e agli agricoltori per una sorta di mancata efficacia nella gestione della Regione Piemonte come Ente deputato a questo scopo.
Volevo illustrare anche l'emendamento n. 188), che dovrebbe essere l'ultimo sull'agricoltura. È un emendamento che sposta 600 mila euro dalla competenza 2018-2019, relativa alle spese per il servizio di aggiornamento sul SIRP che finanzia le associazione agricole per il mantenimento e la gestione del fascicolo aziendale, alle somme relative al programma di sviluppo rurale 2014-2020.
Qual è la ratio di l'emendamento? Forse è uno degli emendamenti non so se dire importante o provocatorio della nostra proposta emendativa, perch da un lato si riducono le risorse ai centri di assistenza agricola per l'aggiornamento dell'anagrafe agricola unica e si spostano sulle misure di investimento. In realtà, non pensiamo che la gestione del fascicolo aziendale sia, in questi anni, rimasta troppo alle dipendenze delle associazioni agricole. In realtà il fascicolo aziendale potrebbe essere gestito in maniera autonoma e in questi anni avrebbero dovuto, in qualche maniera, istruire gli imprenditori agricoli ad essere autonomi sulla gestione del fascicolo aziendale. Essere autonomi è possibile, è un fatto che può essere realizzato perché gli agricoltori spesso sono persone con una laurea o due, che possono gestire tranquillamente un fascicolo aziendale tramite una connessione ad internet.
Ci chiediamo se non fosse il caso di creare anche dei sistemi di premialità per dire alle associazioni agricole che delegano ai loro associati questa funzione che riescono a insegnare e dare le carte in mano per gestire il pacchetto del fascicolo aziendale in maniera corretta e autonoma, un criterio di premialità per avere il finanziamento. Mano a mano potremmo avere un decremento di questa cifra che noi mettiamo a disposizione dell'associazione per la gestione del fascicolo aziendale e un'autonomia degli agricoltori. Lo spostamento sulle misure di investimento è una proposta, per quanto provocatoria, per dire: noi vogliamo passare dall'agricoltura di carta, fatta con un supporto sulla carta da parte delle associazioni agricole, a un'agricoltura che fa degli investimenti concreti sulle aziende.



PRESIDENTE

Grazie, collega Mighetti.
Emendamento rubricato n. 89) presentato da Porchietto, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 221) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 222) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 87) presentato da Ruffino, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Graglia per l'illustrazione.



GRAGLIA Franco

Semplicemente con l'emendamento noi chiediamo delle risorse per il Fondo regionale per il risarcimento da parte delle Province dei danni arrecati dalla fauna selvatica da produzioni agricole.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Graglia.
Emendamento rubricato n. 85) presentato da Graglia, Berutti, Gancia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 86) presentato da Graglia, Berutti, Gancia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola al Consigliere Graglia per l'illustrazione.



GRAGLIA Franco

Sono due emendamenti a favore degli ambienti acquatici e del pesce.
La Regione, in conformità con la normativa comunitaria statale regionale vigente, valorizza gli ecosistemi acquatici, la fauna acquatica presente nelle acque del territorio regionale, promuove discipline all'esercizio dell'attività alieutica, attua interventi di conservazione ambientale, promuove la ricerca e la sperimentazione scientifica. Per questo chiediamo nuove risorse.



PRESIDENTE

Passiamo all'esame degli emendamenti relativi alla Missione 18.
Emendamento rubricato n. 241) presentato da Vignale, Berutti, Gancia Graglia, Marrone, Porchietto, Sozzani.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 91) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 90) presentato da Berutti, Gancia, Graglia Marrone, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani, Vignale.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) L'emendamento è dato per illustrato dai proponenti.
Passiamo all'esame degli emendamenti relativi alla Missione 20.
Emendamento rubricato n. 258) presentato dalla Giunta regionale a firma dell'Assessore Reschigna.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 258.1) presentato dalla Giunta regionale a firma dell'Assessore Reschigna.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

È l'emendamento riassuntivo che prevede, sostanzialmente, in entrata la registrazione degli interessi su Finpiemonte, a seguito dell'accordo fatto anni fa con la Regione Piemonte sul contratto con Intesa San Paolo sui derivati e, in spesa, l'iscrizione di 200 mila euro su iniziative sul Ferro bonus; la spesa di 100 mila euro sulla legge regionale n. 11, quella sulla tutela e valorizzazione del patrimonio linguistico; la spesa di 100 mila euro per finanziare investimenti da parte di ARPA sul sistema delle centraline per la rilevazione della qualità dell'aria.
Ancora, due incrementi di 20 mila euro complessivi (uno) e l'altro di 10.000 sui due Musei regionali sull'emigrazione, riconosciuti dall'Ente Regionale; 250 mila euro in più sulla ARAI (Agenzia Regionale sulle Adozioni Internazionali); un milione di euro in più sul fondo sociale morosità incolpevole ATC; 200 mila euro per quel sostegno a quei voucher a favore degli studenti che parteciperanno al Salone del Libro, da corrispondere in acquisti e in buoni di acquisto presso gli stand del Salone del Libro; 250 mila euro che vanno ad assommarsi ai 250 euro già iscritti a bilancio relativamente alle Pro Loco.
Infine, un milione di euro sulla legge regionale n. 23, quella che finanzia le capitalizzazioni delle cooperative; cinque milioni di euro sul capitolo relativo agli investimenti sul sistema neve nella regione Piemonte e 23 milioni di euro circa relativamente a quell'iscrizione, come spesa relativa al mutuo a suo tempo contratto con Cassa Depositi e Prestiti, per l'acquisto di mezzi sul trasporto pubblico locale.



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente Reschigna.
La parola al Consigliere Bono.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Erano stati presentati dai colleghi del Gruppo presenti alla Conferenza dei Capigruppo, però quando si legge una tabella per programmi è sempre complicato risalire ai singoli capitoli. Quindi se è possibile averla "spitata" per capitoli, così possiamo comprendere bene.
Ad esempio, per quanto riguarda i fondi accantonamento e spese in conto capitale leggo 33 milioni; 23 sono il mutuo "non tirato" autobus, ma non ho capito gli altri dieci a cosa si riferiscono: non ho capito come si fa ad arrivare a 33, perché cinque sono per lo sci, e si arriva a 28, ma ne mancano cinque.
Sarebbe interessante conoscere la riduzione, nel senso che leggo " 700.000" spese in conto capitale sullo sviluppo economico, industria e artigianato; sostanzialmente, era l'unico meno: mi interessava sapere del meno in riduzione. Mi pare che le altre, ricostruendole, tornino tutte.
Si mi pare che sia tutto. Quindi, il meno e poi il 33.



PRESIDENTE

Grazie, collega Bono.
La parola all'Assessore Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

La dimostrazione per capitoli è a mie mani; faccio la fotocopia e sarà accessibile immediatamente.
I cinque milioni sono quelli di cui ho parlato ieri o l'altro ieri in Commissione o nella Conferenza dei Capigruppo: si tratta dell'iscrizione di un fondo alla Missione 20, senza destinazione che ha lo scopo, in attesa di conoscere l'intesa, di mantenere il rispetto degli equilibri di bilancio.
Pertanto, non ha una destinazione propria, è un fondo "spese impreviste".



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Reschigna.
Emendamento rubricato n. 212) presentato dalla Giunta regionale a firma dell'Assessore Reschigna.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Questo è l'emendamento che ho già illustrato in I Commissione; si intende spostare dai singoli capitoli a un fondo investimenti sulla Missione 20, l'importo di 97 milioni di euro, che, come abbiamo approvato nell'articolato già votato in Consiglio regionale, sia per questo importo sia per l'importo di tutte le altre iscrizioni in spese d'investimento alla Missione 20, prima che ci sia l'atto deliberativo della Giunta di utilizzo dal fondo e di reiscrizione sui singoli capitoli, saranno oggetto di preventiva informazione o comunicazione alla Commissione consiliare competente.
Diciamo che il destino fondamentale di questi 97 milioni di euro è rappresentato dal ritornare ai capitoli di provenienza.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Reschigna.
Solo per precisare: l'Assessore ha testé illustrato l'emendamento n.
212), perché prima, in realtà, ha illustrato insieme sia l'emendamento rubricato n. 258) sia l'emendamento rubricato n. 258.1). Quindi, quello appena illustrato era il n. 212).
Emendamento rubricato n. 210) presentato dalla Giunta regionale a firma dell'Assessore Reschigna.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Emendamento rubricato n. 206) presentato dalla Giunta regionale a firma dell'Assessore Reschigna.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) La parola all'Assessore Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 210) sostituisce l'allegato 7, quindi è un emendamento meramente tecnico, così come il n. 206) che, invece, è aggiuntivo di allegati lettere m), n), o) e p), che complessivamente configurano tutti gli allegati di corredo alla legge di bilancio; hanno una natura essenzialmente tecnica.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Reschigna.
aperta la discussione generale.
La parola al Consigliere Gariglio.



GARIGLIO Davide

Grazie, Presidente.
Ruberò qualche minuto, perché penso che, dopo l'esame della tabella relativa all'articolo 2, devono essere fatte alcune considerazioni.
Questo bilancio tiene conto di una situazione, di fatto, di partenza molto pesante. Il Vicepresidente Reschigna ha illustrato bene l'esigenza di colmare i disavanzi pregressi, il "Grande fratello" del debito pubblico che ci portiamo dietro, la riduzione consistente delle risorse, che nel corso degli ultimi anni abbiamo dovuto subire per gli equilibri della finanza pubblica statale; tutto questo ha creato una condizione certamente non espansiva nelle politiche pubbliche di tutte le Regioni italiane.
A questo si somma una peculiarità tutta piemontese, che il Vicepresidente ha illustrato e che richiamo perché è delicata, che implicherebbe un'azione di sostegno alla Giunta da parte di tutte le forze politiche di questa Regione, e cioè il fatto che sulla restituzione delle quote capitali sulle anticipazioni legate al Decreto Legge 35, c'è la questione se rientrino o meno negli equilibri di bilancio e poiché, a oggi prevale la prima interpretazione, questo complica molto la vita dell'Amministrazione regionale.
Inoltre, il fatto che, nel 2018, 680 milioni di euro debbano servire non per politiche espansive su questo territorio, ma per rimediare ai guasti del passato, guasti di cui un po' tutti ci portiamo le responsabilità, illustra bene il quadro di grande peso che questa maggioranza, questa Giunta e in generale quest'Amministrazione regionale si trovano di fronte in un momento in cui la situazione economica chiederebbe politiche di sostegno, investimenti e un forte ruolo del sistema pubblico.
Credo che, ciononostante, tutto quanto è stato fatto debba essere apprezzato, non solo perché è un principio giuridico per cui i patti vanno onorati, non è solo una regola etica pagare i propri debiti, ma è un grande fattore economico e di sviluppo. Se un'Amministrazione regionale non paga a soffrire sono le imprese, a soffrire sono le cooperative, a soffrire è il terzo settore, a soffrire, a cascata, sono le persone assistite dalle associazioni di volontariato, le persone assistite dai nostri consorzi socio-assistenziali, i più deboli, alla fine. Pagano le imprese, pagano i cittadini e pagano i debiti.
Ora la Regione, con questo bilancio, consolida un percorso virtuoso che si unisce anche, finalmente, all'uscita dal Piano di rientro cui era sottoposta l'Amministrazione sanitaria, e si può dire che, per la prima volta, siamo fuori dal tunnel, dopo tre anni in cui abbiamo vissuto immersi in questo tunnel.
Di questo bilancio è stato detto dall'opposizione tanto in termini negativi e capisco, perché è il ruolo che spetta, per certi versi all'opposizione. Credo però che si debba guardare con rispetto a quanto è stato fatto dall'Amministrazione regionale, anche con gratitudine a chi l'ha fatto, per il lavoro svolto, perché questo è un bilancio che tiene in piedi la macchina regionale, con tutto il corollario delle strutture che dipendono dall'Amministrazione regionale. Al contempo, è un bilancio che si propone come fattore di sviluppo per la nostra Regione, cioè crea le condizioni per essere un bilancio utile alla nostra comunità, per dare risorse alla nostra comunità e per far sì che la Regione possa essere percepita come Istituzione utile per questo territorio.
Ecco perché i tagli, come già ha sottolineato il Vicepresidente Reschigna, non sono stati fatti in modo lineare, non sono stati fatti da ragionieri, con tutto il rispetto per i ragionieri, ma sono stati fatti con una logica politica. Alcuni settori sono stati salvaguardati, anzi, hanno ricevuto più risorse.
Noi condividiamo e abbiamo condiviso questo cammino fin dall'inizio cito alcuni aspetti, per evitare che lo faccia, come sempre farà, il mio amico Grimaldi, e lo anticipo: sulla formazione universitaria, è un dato significativo il fatto che si sia passati in questi anni da 11 milioni e mezzo a 22 milioni di euro, e non è solo per fare assistenza ai giovani che vengono qui a fare l'Università, ma se vogliamo davvero creare sviluppo dobbiamo investire sui talenti e sull'intelligenza.
Il nostro Presidente ha vinto la campagna elettorale parlando anche del Piemonte come della Silicon Valley, cioè della necessità di valorizzare i talenti e le capacità creative e imprenditoriali di questi talenti. Tutto questo non potrebbe essere fatto senza l'Università e senza i cervelli formati dall'Università; questo lavoro è stato fatto, è un lavoro destinato ad avere una ricaduta, seppur non in tempi brevissimi, e che noi difendiamo. Quindi, bene l'investimento sul diritto allo studio universitario. Bene l'aver salvaguardato i fondi delle politiche sociali.
Non è in Aula l'Assessore Ferrari, ma credo che sia stato fatto un grande lavoro finora e che un grande lavoro debba ancora essere fatto. L'ha richiamato il Capogruppo Pichetto, cioè obiettivamente il mutamento della composizione sociale della nostra Regione e della nostra comunità a livello nazionale, il protrarsi dell'aspettativa della vita delle persone implicheranno anche una rivisitazione del welfare. Ed è quello che l'Assessore Ferrari ha già, in qualche modo, affrontato in una serie di convegni e di approfondimenti.
Quindi, va bene investire sul sociale, va bene difendere quello che già esiste e potenziarlo. Dobbiamo avere la capacità anche, e auspico che lo si riesca a fare in questa legislatura, di iniziare a disegnare un nuovo modello di welfare, perché nei prossimi anni verosimilmente non potremo continuare a erogare le cure come facevamo negli anni passati. Il mondo cambia e anche le nostre risposte devono essere adeguate ai tempi.
Connessa alle politiche sociali c'è la questione del Fondo morosità incolpevole, che è un fondo importante. Se non erro, all'inizio della legislatura era di due milioni e l'abbiamo portato a quattro. In questo dibattito alcuni colleghi del Movimento 5 Stelle ma anche nostri emendamenti proponevano di aumentarlo di due milioni e la Giunta con l'emendamento testé illustrato dal Vicepresidente Reschigna propone di incrementarlo di uno.
Apprezziamo questo segnale e chiediamo alla Giunta regionale e al Presidente della Regione, in qualche modo, di valutare nel corso dell'anno la possibilità di dare risposte a questa istanza, che non è solo nostra, ma che arriva anche dai Comuni, che poi sono chiamati a dare questa risposta.
Tocca alle ATC e ai Comuni, è un problema che interessa cittadini deboli della nostra comunità e ci piacerebbe che si potesse fare un approfondimento per vedere se, in sede di assestamento, si riesca a rispondere compiutamente a questa istanza ampiamente condivisa.
Ho già detto della sanità. Sottolineo come sia importante anche rispetto allo sviluppo economico di questa Regione l'accelerazione sul FSR che è stata annunciata e che credo sia molto importante, così come l'aver ricalibrato la programmazione di questi fondi sulla base di un confronto con le categorie economiche; un confronto che, forse, non era stato fatto adeguatamente all'inizio, ma che si è sviluppato in questo anno e che ha dato risultati positivi.
Come è positivo in questo bilancio con fondi della Regione il fatto di destinare, dopo tanti anni, risorse a settori che, a causa dei nostri equilibri di bilancio, avevamo un po' tralasciato nel passato. L'ha già ricordato il relatore Gallo: i fondi per l'artigianato, per i centri commerciali all'aperto, per i contratti di insediamento.
Sono dati positivi, com'è positiva l'operazione fatta su Finpiemonte.
L'ha citata il Vicepresidente Reschigna e la cito io, anche con l'orgoglio di questa Assemblea, che è intervenuto sul tema della ricapitalizzazione della riforma di Finpiemonte sia con un emendamento legislativo sia con un atto di indirizzo. Presto la Commissione del Consiglio regionale esaminerà il piano economico della nuova Finpiemonte. Quello sarà un altro strumento collegato al bilancio della Regione per favorire politiche di crescita.
In ultimo, il mio primo amore, cioè il trasporto pubblico locale: 530 milioni di euro che vengono garantiti in una fase non facile, una governance del sistema, ridisegnato un po' con la sobrietà cuneese, perch pian piano per singoli emendamenti è stato ridisegnato, ma è un ridisegno profondo, che fa sì che oggi noi si abbia un solo soggetto controparte contrattuale di tutto il sistema delle aziende di trasporto. Un solo soggetto che faccia da stazione appaltante, un solo soggetto che faccia da programmazione, un solo soggetto del quale la Regione non si è voluta concentrare su di sé tutti i poteri e tutte le risorse, come avrebbero fatto in passato e avevano tentato di fare in passato, ma un soggetto in cui la Regione ha giocato da regista, ha chiamato gli Enti locali e i rappresentanti degli Enti locali a essere il motore di questo ente e di questo consorzio.
Credo che sia molto importante, perché tutto questo aiuta a razionalizzare, a fare economia di scala e a sviluppare una programmazione a prescindere dagli interessi di settore. Quindi, è un buon lavoro fatto anche sul trasporto pubblico locale.
Concludo, però abbiamo molte ore del nostro tempo che lasceremo.
Voglio ricordare che sul trasporto pubblico locale c'è l'effetto benefico dei 23 milioni che vengono rimessi in circolo per l'acquisto di autobus. È un dato positivo. Assessore Balocco, le chiedo solo di fare attenzione al fatto che questi soldi arrivano in una situazione economica di grave difficoltà per le aziende. Se manteniamo il sistema del finanziamento, cioè 50 per cento pubblico e 50 per cento a carico delle aziende, tante aziende pubbliche, anche le più grosse, non potranno farsi carico di onorare il loro 50 per cento. Quindi, bisognerà trovare un meccanismo affinché gli autobus nuovi vengano ripartiti, facendo attenzione ai bisogni della comunità, e quindi anche con qualche forma ponte di rapporto economico che consenta anche alle imprese in difficoltà di avvalersene.
Ringrazio la Giunta regionale, perché con gli ultimi emendamenti ha dimostrato di cogliere alcune sensibilità emerse nel corso del dibattito sensibilità nostre, ma non solo del nostro Gruppo. Ho già detto del Fondo morosità incolpevole.
Vedo positivamente gli investimenti sulle aree sciabili e soprattutto sul sistema impiantistico. Non ci sono solo le grandi stazioni da tutelare ma ci sono tante piccole realtà di impianti di risalita in mano ai piccoli Comuni che hanno finito il proprio periodo di esercizio, che sono soggetti a un nuovo sistema di controllo da parte dell'USTIF e su cui i Comuni devono fare nuovi investimenti. Quindi, ben venga il fatto di dare un sostegno a questi Comuni per evitare la chiusura di questi impianti.
Ben venga un aiuto alle Pro Loco, perché è vero che rappresentano un volontariato diffuso sul territorio che attrae e fa promozione turistica su quei territori.
Ben venga l'investimento e le somme destinate all'ARPA per migliorare il rilevamento e l'analisi dell'inquinamento dell'aria. È un problema che abbiamo vissuto con il blocco del traffico a Torino. È stata posta a questo Consiglio l'esigenza di darsi nuove strumentazioni e questo Consiglio risponde. Ringrazio la Presidente della Commissione che aveva accolto quella istanza, perché oggi quella istanza viene portata a compimento.
Così come voglio salutare positivamente le somme in più che potranno essere investite sul Salone del Libro, perché chiaramente la prossima edizione di questo importante evento culturale avrà una sfida decisiva: quella di dimostrare di poter competere in un sistema nuovo, dove una città a noi vicina si pone in condizioni competitive. Quindi, dare una risposta anche un po' forte, è un modo per difendere un patrimonio acquisito negli anni dalla nostra città. Non è una risposta a un appello che ci arriva da qualcuno, ma è la volontà e l'orgoglio di difendere un'attività culturale che, in passato, è stata creata ed è cresciuta grazie all'impegno e all'intelligenza di tanti amministratori regionali e comunali che hanno lavorato a questo fine.
Credo che, dopo questo bilancio, la nostra Regione potrà camminare spedita ed aiutare la nostra comunità.
Ringrazio tutti i colleghi, anche i colleghi di minoranza, cui riconosco di avere affrontato le questioni in modo puntuale e con intelligenza, facendo emendamenti di merito.
Credo che questo lavoro e la risposta che diamo puntualmente e velocemente su questa legge sia molto utile. Ci sono 25 milioni di risorse che vanno investite entro quest'anno. Questo Consiglio, anche in tempi così celeri, è vero che ha in qualche modo chiuso il dibattito - e mi spiace di questa strozzatura -, ma andiamo a dare una risposta a un'attesa che c'è nei nostri cittadini e nei nostri Amministratori. E io credo che alla fine guardandoci dentro, potremo rispondere che quel che abbiamo fatto l'abbiamo fatto bene, con senso di responsabilità e nella logica dell'interesse pubblico.
Grazie.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE BOETI



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, sempre sull'articolo 2, la Consigliera Accossato; ne ha facoltà.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
In merito all'articolo e alla lunga discussione che abbiamo avuto sulle tabelle di bilancio, vorrei fare alcune brevi considerazioni, in particolare sui temi ambientali e della qualità dell'aria.
Mi sembra che, da tutti gli interventi, siano emersi due elementi che sono di sostanza e rappresentano un intervento concreto rispetto a queste questioni che ci hanno impegnati in questi anni, che ci vedono spesso discutere in Commissione ambiente e sulle quali sono necessarie risposte puntuali, anche in previsione della discussione e dell'approvazione del piano della qualità dell'aria che abbiamo già visto nella sua fase di istruttoria e di costruzione e che presto arriverà in V Commissione.
Mi riferiscono a due interventi, due voci di bilancio anche molto diverse tra loro dal punto di vista quantitativo, ma ugualmente significative. In particolar modo, si tratta degli investimenti e dell'intervento sull'acquisto e sul rinnovo del parco mezzi del TPL: 23 milioni destinati a questo sono una voce significativa e saranno una risposta concreta e tangibile per dare attuazione a uno degli aspetti da questo punto di vista più problematici, che è l'incidenza del trasporto (e anche di quello pubblico), perché anche questo può influire sulla qualità dell'aria delle nostre conurbazioni.
Accanto a questo, però - è già stato citato e io l'ho sollecitato - vi è il sostegno e quindi la possibilità di una progettualità specifica da attuare con ARPA per la verifica delle emissioni e quindi della qualità delle fonti inquinanti nel nostro territorio. Noi purtroppo in questi anni e ancora oggi, definiamo la qualità delle fonti inquinanti a partire da metodologie di natura statistica - il famoso inventario - che per loro natura hanno caratteristiche di calcolo e di non essere attuali: i dati che noi stiamo utilizzando risalgono al 2010. E invece abbiamo bisogno di avere, anche in questo settore, un'informativa che sia puntuale, aggiornata e basata su una raccolta di dati analitica. Questo è possibile e alcune Regioni l'hanno già fatto: è la verifica del black carbon - o carbon black (black come nero, scusate la mia pronuncia): così mi hanno spiegato i tecnici - cioè la ricerca della natura organica o inorganica del carbonio.
E questo ci potrà consentire di stabilire, davvero con precisione l'incidenza delle diverse fonti inquinanti e quindi mettere in moto delle azioni che siano puntuali e finalizzate.
Ecco, qui la somma che abbiamo chiesto è molto bassa. La Giunta ha comunque accettato di accogliere almeno parzialmente questa richiesta e penso che con l'Assessore Valmaggia si potrà fare un buon lavoro.
Tenevo a sottolineare quest'aspetto, certo senza dimenticare, in questo ambito di interventi di bilancio, l'importanza delle scelte sociali. Penso soprattutto al fondo per la morosità incolpevole, che già partiva con i quattro milioni di bilancio e che vede un'aggiunta ulteriore di un milione dopo gli interventi a sostegno delle richieste emendative. Si sottolinea così una sensibilità e un'attenzione su questi argomenti e sulle tematiche abitative e sociali.
Su tutt'altro versante altrettanto importante, che è quello dello sviluppo economico e dell'attenzione ai nostri territori, si collocano i fondi e gli investimenti rivolti ai Comuni che, di nuovo, trovano una sensibilità per il patrimonio edilizio pubblico e sociale per gli interventi sul territorio.
Non mi dilungo oltre perché la dichiarazione di voto consentirà di fare una panoramica più dettagliata. Certo, però, c'è anche la soddisfazione accanto alla fatica per mettere in condizioni la Giunta di lavorare con queste cifre - per avere trovato un'attenzione e una disponibilità di risorse che consentono al nostro Piemonte di poter fare degnamente la sua parte.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio agli studenti e ai dottorandi dell'Università del Piemonte Orientale e della Bahçe?ehir Üniversitesi di Istanbul (Turchia)


PRESIDENTE

Desidero rivolgere un saluto di benvenuto, a nome del Consiglio regionale, agli studenti e ai dottorandi dell'Università del Piemonte Orientale e dell'Università turca Bahçe?ehir di Istanbul e, in maniera particolare, al professor Luther che li accompagna. Buongiorno a tutti e benvenuti! Stiamo discutendo il bilancio della Regione Piemonte, la cui trattazione dovrebbe completarsi entro questa sera.


Argomento: Bilanci preventivi

Esame disegno di legge n. 237, inerente a "Bilancio di previsione finanziario 2017-2019" (seguito)


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 237, inerente a "Bilancio di previsione finanziario 2017-2019", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Grimaldi; ne ha facoltà.



GRIMALDI Marco

Grazie, Presidente.
Il 17 febbraio l'Ufficio statistica del MIUR ha pubblicato i dati relativi al numero di studenti idonei.



PRESIDENTE

Chiedo scusa: c'è troppo brusio e il collega Grimaldi non riesce a intervenire. Diamogli l'opportunità di essere ascoltato anche dai nostri ospiti.
Prego, Consigliere Grimaldi.



GRIMALDI Marco

Dicevo che il MIUR ha pubblicato i dati relativi al numero di studenti idonei e beneficiari di borse di studio nell'anno accademico 2015-2016.
Come preannunciato e come dicevamo, con la riforma dell'ISEE c'è stato un calo sostanziale di studenti idonei per le borse di studio in tutto il Paese. Tra l'altro, analizzando i dati rispetto all'anno precedente, si registrano non solo un calo del 19 per cento degli idonei, ma ancora circa 6.000 borsisti che hanno una borsa inferiore a quella dell'anno precedente.
Quindi l'Italia, sostanzialmente, come dicevamo nella scorsa seduta, resta l'ultimo Paese in Europa in materia di diritto allo studio, con una copertura che non sfiora in tantissime Regioni neanche il 65 per cento.
Ecco, lo vorrei dire alle opposizioni che in questo campo non ci sentono tanto (certo, non sono tutte uguali, però forse oggi qualcuno non ha ascoltato): benché ci siano tante Regioni italiane, tra cui la Sicilia la Calabria, la Campania, il Molise e le stesse Lombardia e Veneto, in cui si registrano appunto migliaia di idonei non beneficiari, per fortuna si registra nel nostro bilancio non solo un aumento dagli 11 milioni di euro di cui parlava il collega Gariglio all'inizio, ma anche dai 17 milioni e 300.000 che mettevamo nel bilancio provvisorio. Oggi possiamo dire che ci sono 21 milioni e 374.000 euro per l'Ente per il diritto allo studio. E a questi, tra l'altro, si aggiungono tre milioni di investimento per il programma finanziario delle aule-studio e delle residenze.
Lo dico sommessamente. Questo non solo ci porta ad eliminare la categoria degli idonei non vincitori, ma - udite, udite: si tratta di un dato che l'Assessora rivendica già da tempo - dai sei-sette milioni di euro di cofinanziamento dello Stato si è passati poi a otto, poi a dieci e quest'anno, se le voci ministeriali e dei parlamentari sono vere, dovremmo arrivare a 12 milioni di euro. In questa cornice si colloca anche parte della discussione che abbiamo fatto sull'esigenza di trovare più risorse anche per i servizi: la quota che non è assorbita dalle borse di studio cioè, in parte ci viene già remunerata dal fatto che torniamo a coprire il 100 per cento delle borse.
Ecco, quella brutta storia, di cui però in qualche modo la Giunta leghista si è resa parte - perché vorrei ricordare che siamo arrivati ai gradini più bassi di questa vicenda - ci porta tanto in dote. Abbiamo rifatto, cioè, una cosa semplice: abbiamo rimesso in moto quell'ascensore sociale che fa sì - e lo dico perché anche su questo il dato è uno dei migliori di Italia - che si abbia il 27 per cento in più di iscritti fuori sede. Qualcuno addirittura ipotizzava, in tempi passati, di non dare la borsa a questi ragazzi, come se non fossero una leva anche economica e finanziaria (lo dico sommessamente). Alla fine, non sono certo i 1.600 euro di borsa - perché la metà la trattengono le nostre residenze - che giustificano le scuri che abbiamo visto negli scorsi anni.
A questo io credo che oggi si aggiunga un'altra bella notizia: parlo del milione di euro che abbiamo trovato per la morosità incolpevole passando, tra l'altro, da quattro a cinque milioni di euro. E la discussione che abbiamo affrontato ieri completa un altro pezzo di discussione sulla casa (ne parlavamo con l'Assessore Ferrari).
A me piace mettere in fila questi concetti solo per dire che, con cura ci stiamo occupando di tante piccole cose: abbiamo fatto una legge sull'autorecupero, abbiamo partecipato a dei bandi con i tagli di finanziamento sotto i 15.000 euro per rimettere a disposizione tantissimi alloggi (oggi quella graduatoria sta scorrendo, speriamo che nei prossimi anni, con le risorse dello Stato, venga esaurita); oggi istituiamo un altro capitolo di cofinanziamento sui tagli superiori ai 15.000 euro che potrà essere utilizzato dai Comuni e dalle ATC per rimettere a posto altri mille appartamenti.
Sono piccole cose, per carità, ma disegnano delle inversioni di tendenza che credo debbano essere registrate in questo bilancio. Chi non le registra o non vuole leggere la realtà, oppure continua a sottovalutare il fatto che non c'è solo il tema di fondo dell'aver rimesso i conti in ordine. Non c'è solo questo.
Certo, ci sono tante cose che non funzionano: ho parlato più volte degli appalti perché stride il fatto di aver rimesso in ordine i conti e di aver detto che non vogliamo più pesare sulle spalle dei lavoratori - mi riferisco a quelli della sanità - con alcune norme che oggi non sono sufficienti.
Abbiamo fatto bene a togliere i massimi ribassi dalle nostre gare abbiamo fatto bene a non utilizzare dei contratti collettivi nazionali farlocchi, anche se firmati, come diceva giustamente il Presidente, dalle organizzazioni maggiormente rappresentative; abbiamo fatto bene a rimuovere quegli ostacoli che non garantivano le clausole sociali, ma ancora oggi lo faccio ancora in questa sede - bisogna fare appello a tutte le nostre stazioni appaltanti perché nella parte del progetto e, soprattutto, nella parte finanziaria, che può essere sotto il 40 per cento, non prevalga l'idea che il taglio delle ore sia una risulta di questa discussione.
Perché il 30 per cento del taglio delle ore porta, alla fine, al taglio del 30 per cento del reddito.
Per questi motivi, spero, come hanno detto l'Assessora Pentenero e l'Assessore Reschigna, che troveremo tutti i modi possibili per evitare che siano i più deboli a pagare queste vicende, anche perché credo che la sanità pubblica abbia bisogno di quelle persone, che ogni giorno aprono i nostri servizi. Io non credo che il degrado - in questo caso la pulizia di quei luoghi - sia un problema marginale, visto l'incremento di infezioni da contatto che abbiamo registrato negli ultimi tempi nei nostri ospedali.
Concludo con un'ultima considerazione sulla vicenda fiscale: noi presenteremo una mozione sul tema dell'IRAP.
Sapete benissimo che la Giunta ha deciso di non rimodularla in questa finanziaria; vorremmo però discutere nel collegato una parte di questa rimodulazione, perché pensiamo che ci siano degli elementi che possano diventare una strategia di sviluppo economico del Piemonte. Ne cito due, in particolare (ne avevamo anche discusso con la Consigliera Porchietto): il primo elemento è provare a detrarre l'IRAP sugli investimenti nelle aree dismesse. Questa manovra si può fare, tra l'altro sono pochissimi incentivi da aggiungere al cosiddetto "programma di inserimento delle aziende". Credo che nei primi cinque anni di insediamento di un sito dismesso si possa provare ad escludere l'IRAP. Peraltro, si tratta di una misura che non dovrebbe essere contestata dallo Stato.
L'altro elemento verte sulle attività culturali. Concludo proprio su questo: abbiamo cercato di riordinare il reparto cultura; abbiamo fatto gli Stati generali, a cui hanno partecipato tantissime associazioni. A molte di esse abbiamo chiesto di diventare impresa. A quelle imprese, però, non possiamo far pagare la stessa IRAP delle altre. Per questo motivo, spero che anche su questo frangente riusciremo a dare un segnale.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta regionale, Sergio Chiamparino; ne ha facoltà.



CHIAMPARINO Sergio, Presidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
Prima di tutto desidero ringraziare il Consiglio per il dibattito e per le proposte che si sono succedute, che ci consentono di chiudere positivamente un bilancio che guarda in avanti.
Le cifre e i dati sono già stati illustrati dall'Assessore Reschigna che ringrazio per la solita determinazione, competenza e passione che ha messo anche quest'anno e, in generale, che mette quotidianamente nella gestione del bilancio.
Voglio fare solo un paio di considerazioni di ordine politico che hanno a che vedere col bilancio.
La prima è questa: io credo che non ci sia sufficiente consapevolezza della gravità della situazione economico-finanziaria della Regione e degli sforzi che si sono dovuti fare (e che si dovranno ancora fare) per mettere come ha detto compiutamente il Presidente Gariglio, questa macchina in grado di camminare in modo utile. E non mi riferisco tanto a quest'Aula anche se, per chi capitasse qui per caso - forse quei dottorandi o quegli studenti - e facesse una somma aritmetica delle richieste che stanno dietro i diversi emendamenti, si potrebbe immaginare una sorta di "Paese di Bengodi", in cui basta chiedere, una specie di "albero della cuccagna". Ma capisco i giochi della politica, quindi non è tanto questo. Mi riferisco invece, ad un paio di episodi che mi sono successi.
Sono venute da me alcune realtà associative aziendali di estrema serietà - per dirla con una battuta, gente che ha fatto il militare a Cuneo, quindi non "ciapa ciapa" qualunque! - a chiedere delle sponsorizzazioni assolutamente fuori dal mondo. Il fatto che tali richieste provenissero da persone serie, induce a pensare che non ci sia la consapevolezza della situazione in cui eravamo e in cui siamo. Tutto questo, per certi versi, è positivo, perché vuol dire che con la serietà dei comportamenti stiamo diffondendo il messaggio che la Regione vive una situazione complessivamente positiva. Dall'altra parte, invece, è negativo perché significa che non c'è ancora la sensibilità sufficientemente diffusa di quello che abbiamo dovuto affrontare e che dovremo ancora affrontare.
Voglio dirlo con estrema chiarezza, perché misuro questo scarto. Ma non lo faccio tanto in quest'Aula: qui, semmai, ci sarebbe da discutere - ma è un tema che dovranno approfondire i partiti - su quanto questa modalità di discussione del bilancio aiuti ad avvicinare o ad allontanare i cittadini dalla politica. Ma questo è un altro discorso.
Il punto è capire lo stato in cui realmente siamo. Io credo che noi lo abbiamo affrontato con grande determinazione - di questo ringrazio ancora l'Assessore Reschigna e tutta la Giunta, perché è sempre un lavoro di singoli, ma anche di squadra - consapevoli, prima di tutto, che - lo dico in maniera semplice - un veicolo che non è in grado di avere gli strumenti essenziali per muoversi, è un veicolo inutile, e può persino essere dannoso, perché può trovarsi in balia degli eventi senza sapere dove finirà. In secondo luogo, perché per noi - lo dico guardando negli occhi l'Aula - la parola "responsabilità" ha un valore in sé.
BONO Davide (fuori microfono) E per noi no?



CHIAMPARINO Sergio, Presidente della Giunta regionale

Io non ho detto che per voi non ce l'ha, ho detto che per noi ce l'ha.
Poi ciascuno tragga le proprie conclusioni, Consigliere Bono.
Ci è stato detto che non abbiamo un progetto politico. Al di là del fatto che quando non si sa bene cosa dire, la si mette in politica, io sono testimone diretto di stagioni ormai passate. Mi ricordo gli anni della fine del Partito Comunista Italiano in cui ogni anno, più o meno a ogni legge finanziaria, si faceva un volantino con il titolo: "Una legge iniqua ed inutile". "Iniqua": più o meno le leggi come queste sono sempre abbastanza facili; "inutile" perché mancava un progetto politico di sviluppo. In realtà, era il segno che non sapevamo bene noi dove andare, quali proposte fare, eravamo divisi al nostro interno, non avevamo proposte, ma questo è un tema di riflessione dei singoli partiti.
Noi non siamo certo quelli che illustrano il Piemonte come monsieur Candide, non viviamo nel migliore dei mondi possibili. Da questo punto di vista, statene certi, finché ci sarà una persona in Piemonte che cerca lavoro, che vuole lavorare con un salario decente, e non lo trova, per noi sarà motivo di insoddisfazione e sarà motivo di lavorare per cercare di dare una risposta a quella persona. Fino a quando - su questo sono d'accordo con lo stimolo proveniente dal Consigliere Grimaldi, e garantisco il massimo impegno - ci saranno lavoratrici e lavoratori costretti a lavorare per 400 euro al mese, questo per noi sarà un elemento di profonda insoddisfazione e di grande impegno per cercare, nei limiti di quello che possiamo fare, di modificare questa situazione. Quindi, lunghi da noi descrivere una situazione in cui tutto va bene, madama la marchesa! Siamo perfettamente consapevoli dei problemi che abbiamo davanti, ma proprio per questo, siamo profondamente convinti di avere agito con responsabilità e siamo anche orgogliosi del pezzo di strada compiuto finora.
E qui qualcosa nel merito devo dirlo, perché avere risanato il bilancio ed essere usciti dal piano di rientro - colgo l'occasione anche per ringraziare oltre all'Assessore Saitta, il suo staff e il suo gruppo dirigente - non è solo il fatto di avere messo il veicolo in grado di marciare, ha delle conseguenze. Per esempio, i fondi europei sono tutti cofinanziati. È vero, c'è qualche ritardo su qualche parte, in altri ambiti siamo più avanti, abbiamo anche trovato in alcuni casi una situazione che era quella che era.
Guardo Giorgio Ferrero, lui sa cos'era la proposta di PSR, per cui abbiamo dovuto rifarlo praticamente da zero con non so più quante centinaia di richieste di correzioni da parte di Bruxelles! Quindi, c'è qualche ritardo, non nell'agricoltura, ma sono ritardi che recupereremo, però sono cofinanziati e quello è ciò che noi possiamo fare per lo sviluppo dell'innovazione e per lo sviluppo nella coesione sociale per la crescita dell'agricoltura.
Relativamente a Finpiemonte, noi non la stiamo usando per fare quadrare i conti del bilancio. Stiamo cercando di usare Finpiemonte per avere uno strumento in più che faciliti l'accesso al credito di certi settori di impresa e di certi settori economici che hanno difficoltà ad accedere, che affrontino, finalmente, temi che, purtroppo, in Italia sono difficili da affrontare come quello del cosiddetto venture capital, cioè del finanziamento all'innovazione, al coraggio imprenditoriale e ai giovani per esempio.
Il Consigliere Bono diceva che gli investimenti forse sono troppi. Sono quattro ospedali, rispondono - le esigenze sarebbero molte di più - a quelle che riteniamo essere delle priorità, sapendo che sono anche in gradi di procedura diversi, quindi non credo ci sarà un ingolfamento, perché ci sono quelli più avanti, come Città della Salute di Novara, altri che sono in uno stadio intermedio e altri ancora che sono all'inizio, sui quali siamo allo studio di fattibilità. Sta di fatto che ci si muove e io sarei orgoglioso e contento di lasciare a chi verrà dopo la possibilità di concludere opere di questo genere.
Aver risanato e uscire dal piano di rientro ha voluto dire automaticamente mettere in campo delle risorse, non è solo - anch'io lo dico con il rispetto di tutti i ragionieri, essendo ragioniere - un conto ragionieristico, ma è un conto che ha delle ripercussioni importanti sul piano politico e sul piano economico.
Permettetemi un'aggiunta: tutto questo è avvenuto senza ridurre, anzi aumentando, come è stato detto a proposito della morosità e del fondo per la morosità incolpevole, la spesa sociale.
E a questo proposito, prendendo lo spunto venuto dagli interventi sia del Consigliere Bono sia del Presidente Gariglio, mi permetto di dire avendone parlato anche con l'Assessore Reschigna, che credo in sede di assestamento di bilancio valuteremo con grande attenzione l'esigenza di fare tutto ciò che è possibile per ancora incrementare questo fondo, di cui, come aveva accennato nella presentazione dell'emendamento il Consigliere Gallo, certamente, in particolare nelle grandi città, si avverte un'esigenza importante, ma complessivamente la spesa sociale è stata un vincolo che è stato rispettato.
E cosa dire di altre cose? Scusate, ma la programmazione ambientale? Abbiamo tirato fuori dai cassetti, togliendo le ragnatele, alcune cose come il piano amianto, il piano dei rifiuti, il piano dell'aria, su cui stiamo lavorando; siamo la terza Regione in Italia che ha visto approvare il piano paesaggistico.
Allora, quando si parla di centralità dell'ambiente e di turismo questi sono gli atti della Regione.
Vogliamo parlare dei trasporti? Abbiamo avviato la lettera con cui finalmente - prima Regione in Italia - parte una procedura di affidamento competitivo per il nodo ferroviario di Torino. È una novità assoluta in Italia ed è un elemento di sblocco di un meccanismo che, finalmente consentirà di mettere a confronto delle proposte competitive, con l'obiettivo - lo auguriamo - che migliori un servizio: non le grandi opere che pure sono importanti e fondamentali, ma il servizio che interessa ai cittadini.
Per quanto riguarda la logistica, capisco Forza Italia, visto che c'è l'amico ex Sottosegretario Giachino, che, giustamente, ogni volta che interviene a un convegno espone il problema della logistica; capisco che essere costretti a inseguire sia un po' deludente, ma non voglio usare il termine che si direbbe in gergo da stadio. Però, noi, con il Presidente Toti e con il Presidente Maroni, stiamo organizzando un lavoro concreto sulla logistica, che avrà in Piemonte anche un soggetto, che stiamo cercando di costituire attraverso Finpiemonte, per garantire, addirittura una riduzione dell'impegno diretto pubblico e un aumento dei privati in un settore che in tutta evidenza è strategico per l'intero Nord-Ovest.
E potrei continuare, ma cito quello che per me - e concludo - è il dato più significativo.
Anche qui non voglio lasciare né a Gariglio né a Grimaldi il copyright perché, scusate, signori, l'operazione fatta sul diritto allo studio universitario, quando qui si era scesi sotto ogni livello di decenza, forse è stata la principale operazione di sviluppo per questa Regione.
Perché che cos'è lo sviluppo se non giovani, conoscenza e capitale umano? Oppure queste sono cose buone solo per i convegni? Cioè, si va ai convegni e ci si sciacqua la bocca parlando di questo, poi, quando è il momento di decidere, si riducono i finanziamenti necessari per dare le borse di studio a livelli che sono al di sotto della soglia di decenza! Queste non sono balle e non sono invenzioni! Questi sono i dati che noi abbiamo trovato e sui quali siamo intervenuti raddoppiando gli sforzi che abbiamo fatto! E questo, secondo me, è un tassello chiave per rideterminare le condizioni di crescita competitiva di questa nostra Regione.
Per questo, guardate, lo dico di nuovo in lingua, perché lo voglio dire in modo leggero, "ai va un bel curpet!". Cioè, ci vuole un bel coraggio per dire che noi abbiamo ridotto la Regione al pian dei babi da parte di chi attivamente ha portato questa istituzione a un livello per cui nemmeno gli anfibi più disponibili ad adattarsi potevano ancora sopravvivere. Noi abbiamo ripreso in mano quest'Istituzione, la stiamo rendendo dignitosa...



(Commenti della Consigliera Gancia)



PRESIDENTE

Per cortesia, lasciamo terminare il Presidente!



CHIAMPARINO Sergio, Presidente della Giunta regionale

Dignitosa e utile per i cittadini piemontesi!



PRESIDENTE

Consigliera Gancia, prima c'è il Consigliere Marrone.
La parola al Consigliere Marrone.



MARRONE Maurizio

Ero sicuro che questi 12-13 minuti me li sarei conservati, che sarebbe stato un buon investimento rispetto al vostro contingentamento.
In quest'intervento devo porgere al Presidente Chiamparino alcuni ringraziamenti. Il primo è per avere svegliato quest'Aula che, in questa sessione paradossale di Consiglio di bilancio, era davvero tra le braccia di Morfeo nella misura in cui si rischiava di cedere tutti a una scossa soporifera nell'assenza assoluta di presenza della politica.
Sul merito, un passaggio in particolare mi ha colpito del Presidente Chiamparino, ovvero che lo sforzo di rilancio rispetto all'economia, quindi allo sviluppo della nostra regione, passa attraverso il rilancio dell'Università. Lo ringrazio del fatto che darà alla nostra Regione la palma d'oro di esportatori di cervelli nel mondo. Grazie, Presidente Chiamparino! Siamo molto contenti, lo dico anche da dottore di ricerca, del fatto che le nostre meravigliosi istituzioni universitarie siano così attrattive di giovani che, con le nostre risorse regionali, formano classi dirigenti che poi portano tutto quello che hanno recuperato in termini di istruzioni fuori dal Piemonte. Forse in Cina dove la Savio avvierà, dalla Val di Susa, una nuova commessa di serramenti licenziando 100 dipendenti forse in altri Paesi dove la schiavitù è ancora ammessa, ma dove la libertà di mercato di cui vi siete recentemente innamorati consente di ammazzare di concorrenze le nostre imprese.
Non capisco, rispetto a questo suo intervento e all'intervento del Consigliere Gariglio, che ha ricordato i suoi impegni di campagna elettorale e di rilancio dell'economia piemontese, che fine abbiano fatto la nota Tax Area, la burocrazia zero, questo progetto "Open for business" che viene costantemente agitato in questi bellissimi conciliaboli pubblici da lei e dal Sindaco Appendino in tandem, ma di cui io periodicamente, ogni tre o quattro mesi, chiedo con un accesso agli atti di avere qualcosa e mi viene sempre risposto che c'è un bellissimo olografico e che dietro, al momento, non c'è assolutamente nulla! Sul rilancio economico, Presidente, non ci ha molto convinti. Perché mi sento di ringraziarla? Perché lei, in questo intervento finale, ha chiarito un passaggio politico che io volevo sottolineare, ma devo dire che diventa quasi superfluo il mio intervento dopo il suo. Noi osserviamo questa bella conformazione rotonda, che richiama la tavola rotonda di Re Artù, tante belle poltroncine divise per gruppi e coalizioni, ma in realtà in questa sala, Presidente, ci potrebbe stare solo lei. Lei ha manifestato chiaramente di essere l'uomo solo al comando. Lei non ha formazione classica, ma deve essere stato un bravo autodidatta, perché Cesare se l'è studiata molto bene con il divide et impera. Lei sta andando avanti con una maggioranza che, perdonatemi, non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma politicamente io non ho sentito. Mi spiace, ma è un dato di fatto. C'è stato un maxiemendamento che ha distribuito qualche cifra residuale su alcuni capitoli di interesse, non voglio dire clientelare, magari anche nobile e politico, ma assolutamente di dettaglio e assolutamente non strategico. Ognuno ha portato a casa non quello che voleva, ma neanche nulla di improponibile, quindi la maggioranza è stata contenta così infatti non l'abbiamo vista e sentita.
L'opposizione. Purtroppo l'opposizione le sta - io ne faccio parte, per cui faccio il mea culpa - rendendo facilissimo questo compito di uomo solo al comando. È frammentata, è divisa e sostanzialmente riesce, una buona quota di questa opposizione, a tenerla buona con accordi di dettaglio su nuove tasse o su altri elementi per la concordia istituzionale di cui lei è portabandiera rispetto ad altri Enti come il Comune di Torino. Un'altra parte rispetto a responsabilità di Governo passato o magari senso di responsabilità presente che poi viene ricompensato da questi suoi bellissimi exploit polemici, e ce li meritiamo, Presidente.
In realtà, noi non dovremmo ridurre a zero il senso di responsabilità verso il territorio, ma verso di lei e il suo governo. Sinceramente lei ha dettato la linea da bravissimo ex-post comunista, quindi ha dettato la linea e l'ha fatto in un contesto di Aula che rispecchia la sua impostazione. Non ho visto la base del dibattito, ma anche se ci fosse stata la base, non ci sarebbero state le modalità di esprimerlo. Perché il suo Vicepresidente l'ha chiesto alla Conferenza dei Capigruppo, abbiamo avuto tre sedute di Consiglio di mezze giornate, quindi due giorni risicati, forse con la seduta notturna di questa sera. Direi quantitativamente ridicolo come spazio di discussione. Discussione che non è avvenuta.
C'è stato un contingentamento dei tempi, in un'estrema ratio di conduzione dei lavori d'Aula, per la prima volta io credo nella storia di questa istituzione, preventivo rispetto a una scelta di strategia ostruzionistica. Vorrei chiedervi se voi avete visto ostruzionismo in quest'Aula. C'è stato? Se c'è stato, io non me ne sono accorto e un po' me ne intendo di ostruzionismo. Io non l'ho visto. Ci sono stati interventi di singoli Consiglieri su emendamenti di merito, mai interventi ripetuti, mai interventi strumentali, mai emendamenti che non avessero un contenuto dispositivo e le volte in cui si ripetevano le discussioni, venivano accorpate.
Questo è quello che è successo. E voi, preventivamente, avete imposto il contingentamento dei tempi, sostanzialmente vietando il dibattito e noi come opposizione, ci siamo beccati prima la negazione di vedere recepite con la votazione di nostri emendamenti da parte della maggioranza qualsiasi situazione di contributo di contenuto a questo bilancio. Poi ci siamo digeriti il contingentamento dei tempi e l'assenza del dibattito, ci stiamo digerendo le sconvoche di sedute successive, quindi la fissazione delle tempistiche e poi, come ciliegina sulla torta, ci becchiamo la reprimenda del Presidente, che invece ci dà lezioni di alta politica da grande timoniere di questo Ente.
Mi limito a dire che non riesco a provare astio nei suoi confronti solo perché approfitta di un'oggettiva debolezza. Lo fa da politico, quindi credo che metta noi delle minoranze - mi ci metto per primo - nella necessità di fare una profonda riflessione politica sui due anni, o forse poco meno, di mandato che abbiamo di fronte a noi.
Su questo bilancio mi limito a concludere che lei ha dettato la linea lei con la sua Giunta, di sicuro non con il Consiglio, e mi sento di dire neanche con la maggioranza. Non voglio dire con le minoranze. Ha deciso quello che andava e non andava fatto, ha deciso anche la visione di questa realtà territoriale a dispetto di Enti rappresentativi di categoria o gruppi rappresentativi di elettori che li hanno votati.
Che dire! Lei si è assunto l'integrale responsabilità di questo bilancio. A questo punto, questo bilancio se lo voti lei con i Consiglieri che, contenti di questo ruolo di animale domestico loro assegnato e del suo come quello dell'uomo solo al comando, accetteranno di premere il pulsante sul "sì".



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Gancia; ne ha facoltà.



GANCIA Gianna

Per quello che riguarda il piano di rientro posso dire, nel mio piccolo, di avere collaborato all'inizio a livello partitico, perché quando è arrivato il Presidente Cota - qui fu l'errore - trovò una situazione disastrosa. Lei lo sa benissimo. Era quel periodo in cui era impegnato sui palchi, vicino a Pinocchio-Renzi a dire: sono orgoglioso che abbiamo gente che esce dalla politica, entra nelle banche e non rientra più. Ci sono i video (se vuole glielo porto il video, è vicino a Renzi quando era Presidente di Intesa San Paolo).
Per quello che riguarda la parola responsabilità, vorrei ricordare a tutti che la compagnia di cui lei fa parte, l'allegra compagnia, ha avuto il coraggio di mettere più volte 97 milioni, che qualcuno fortunatamente ha sventato, prima nel decreto legge salva banca, per andare a giocare a golf.
E ora è stata inserita nella manovrina di primavera. Questo perché la responsabilità riguarda tutto il Paese, ma se noi avessimo portato le istanze federaliste, che comunque ogni tanto lei ha appoggiato, e i costi standard, non saremmo qui a piangere miseria e a piangerci addosso.
Credo che, per onestà intellettuale, occorra ricordare, ed è mio compito farlo, quello che qui ha trovato, e lo sa bene anche l'ex Assessore Pichetto, la Giunta di centrodestra, quindi è opportuno ricordarlo. Per questo mi ha visto un po' scaldarmi, cosa che ogni tanto faccio, quindi questo Piano di rientro, scritto a suo tempo anche da persone che conosciamo entrambi bene, finalmente ha dato i suoi frutti. Tuttavia non bisogna disconosce l'impegno di tanti, cosa che lei onestamente non fa, ma il "pian dei babi", se si riferiva al periodo della Giunta Cota, mi sembra che sia ingiusto definirlo così. Per questo ho preso la parola.
Per quel che riguarda l'analisi di Marrone, forse è vero che la colpa è un po' nostra, ma forse, perché ci rendiamo conto del punto più basso della nostra storia dal punto di vista economico, a volte non premiamo troppo l'acceleratore. Ogni tanto, quando la vedo mi sembra di essere nei panni di quando ero ancora Presidente della Provincia e capivo che tutte le istanze e le richieste non potessero essere accettate, perché i soldi effettivamente non ci sono più. Però una riflessione seria sulle responsabilità occorre che vada fatta, ed è per questo che ho chiesto la parola, perché non ci sto ad accollare tutto a una sola stagione politica.



PRESIDENTE

Grazie, collega Gancia.
La parola al Consigliere Barazzotto.



BARAZZOTTO Vittorio

Grazie, Presidente.
Mi avevano detto, quando sono diventato il Presidente della Commissione bilancio, che parlano i portavoce, che dovevo mantenere un ruolo che io credo di avere mantenuto (ringrazio anche per la collaborazione di tutti quanti), molto istituzionale. Poi ogni tanto mi ricordo quali sono le mie radici e quindi un po' per dovere, un po' per piacere e anche per poter replicare e vivacizzare il dibattito, perché Marrone ci ha offerto uno spunto e ci ha risvegliati: lui ringrazia il Presidente Chiamparino e io ringrazio il Consigliere Marrone, perché effettivamente, un po' di stanchezza ci sopraggiungeva...



PRESIDENTE

Un po' di gentilezza reciproca non fa male.



BARAZZOTTO Vittorio

Infatti, io sono molto gentile.
Volevo dire solo questo, l'ho già fatto in Commissione e non sono solito a toni enfatici. Infatti il Consigliere Bono, al quale riverso la massima stima, mi aveva detto che usavo toni enfatici quando un giorno dissi, perché c'era una concomitanza, dico guardate, stiamo facendo...
Anch'io avevo riflettuto su quelle parole, siamo tutti coinvolti...
"Sentitevi pure tutti quanti assolti, ma siete ugualmente coinvolti" lo diceva un cantautore, nell'opera dolente o nolente di ristrutturazione la più importante, io credo, nella storia post-repubblicana che questa Nazione sta vivendo. Io ne conosco altri.
Dato che poi vado sempre a suffragare i pensieri, perché possono essere anche errati, il Sole 24 Ore nella top ten delle situazioni più deficitarie in Italia, colloca - queste sono cose che voi sapete, ma le andiamo a suffragare con dati, altrimenti diamo troppo spazio alla poesia e poco alla prosa - la situazione assai difficile che noi abbiamo trovato... Noi abbiamo trovato una situazione... Condivido quanto dice Marrone, oppure qualcun altro, che non dobbiamo rimestare in un passato recente denso di responsabilità - o forse dovrei dire di irresponsabilità! - del passato per ribadire l'importanza del lavoro svolto per giungere al voto di questo documento, che io condivido.
Mi scuso se parlo dopo il Presidente Chiamparino e dico anche che Pichetto aveva iniziato un lavoro sicuramente di ristrutturazione, ma qualcuno ci ha condotto in questa situazione. Ci sono state responsabilità sicuramente del centrosinistra ma, Consigliera Gancia, voglio dire, Cota ci ha dato anche lui una "bella botta" per arrivare in queste condizione! Ed era un'impresa tipo mission impossible, per prendere ispirazione dal cinema. Dato che potrei dire delle cose così per far girare un po' la lingua in bocca, la situazione, richiamo i dati del Sole 24 Ore, se non bastassero quelli della Regione.
Quando siamo andati di fronte al "plotone" della Corte dei Conti, ci è stato detto che questa situazione era pari a un disavanzo di 1.640.000.000 euro, calcolato sulla base dell'elaborazione dei dati della Corte dei Conti. E relativamente alle Regioni italiane, avevamo un disavanzo rendicontato ed esaminato dalla Corte dei Conti, secondo solamente al Lazio: solamente il Lazio ci batteva, con un miliardo e 800 milioni! Ma vado avanti.
La Corte dei Conti ha fissato nel 2015 in 7,26 miliardi di euro il deficit piemontese. E la Regione evita il dissesto e ha evitato grazie sicuramente come sappiamo, alla possibilità di spalmare in trent'anni l'extra-deficit anticipazioni. Ricordo che la legge finanziaria, ora legge di bilancio, è sui 27 miliardi, quindi era un'impresa veramente impossibile alla quale ci si apprestava.
Questo pare dare la percezione della dimensione del dissesto finanziario, e io concordo pienamente con il Presidente Chiamparino che non c'è la percezione di che cosa fosse. Non ce l'abbiamo forse in Aula, ma fuori non ce l'hanno gli amministratori, fuori non ce l'ha l'opinione pubblica, perché quando si parla con la gente e si dice "il bilancio è così e cosà" e dice, "sì, ma a parte il bilancio il contributo arriva?". Allora non c'è feedback, c'è qualcosa che non funziona a livello di comunicazione e questo non va bene, non va affatto bene.
Il punto di partenza era l'orlo di un fallimento! La sanità assorbiva l'80 per cento del bilancio. Dico, ancora una volta, che questa situazione va chiarita, perché credo che il punto di partenza fosse quello.
La cosa più semplice era aumentare la pressione tributaria, ma non c'è stato l'aumento della pressione tributaria, se non, in eccezione, quella delle tasse automobilistiche e voglio dire che anche qui c'è un aspetto morale, oltre che di responsabilità, in questo bilancio, anche quello del recupero dell'evasione fiscale per quanto riguarda la tassazione sulle auto.
Dopodiché, la sanità, ma non diamo tutto per scontato. Siamo arrivati qui che eravamo gli ultimi in Italia, la sanità aveva una mobilità spaventosa. Ora, così, di colpo, in due anni, ci collocano al secondo posto come qualità. Ma è un salto incredibile: partire dal fondo e riportare fiducia alla sanità.
Io lo vedo anche nei dati di Biella, ma anche da altre parti, dove la mobilità passiva si è invertita. Tutto questo in due anni! Non è scontato questo, perché partivamo da numeri spaventosi! Il disavanzo al 31 dicembre 2014 era un miliardo e 371, cui si sono aggiunti altri due miliardi. Poi arriviamo ad altri quattro miliardi di euro per far fronte ad anticipazioni di liquidità. Il bilancio 2017, facendo un colpo in avanti, passa a un disavanzo di 430 milioni.
Quando si dice che non c'è una visione... Non so se non c'è una visione, a parte la sanità, a parte la questione morale della pressione fiscale, ma quando dico che c'è stata una riduzione del personale...
La faccio breve, lo sapete: riducendo le Direzioni regionali, c'è stata una riorganizzazione degli Uffici regionali, una ricognizione delle società partecipate, come è stato detto prima, e degli organismi strumentali sull'Agenzia territoriale per la casa, che sicuramente è da tarare, ma si risponde alle critiche che ci sono state con un milione di anticipazioni per le morosità incolpevoli e con una fase di riorganizzazione, il che vuol dire che c'è una risposta ai bisogni delle persone.
È chiaro, Consigliere Marrone, io non mi sento affatto "pollo da allevamento", come diceva sempre un altro cantautore, perché non c'è stata una forzatura da parte del Presidente Chiamparino che mi abbia inibito anche perché un po' ci conosciamo e non è che sto proprio lì ad aspettare l'imbeccata. Ognuno della maggioranza ha avuto un confronto, devo dire, c'è stato anche un confronto aperto con chi magari è più distante da noi, come con il Movimento 5 Stelle. Quindi, nessuno di noi si è sentito violentato o schiavizzato da qualcun altro, non siamo polli d'allevamento! Sicuramente ci si può dividere, ma c'è un confronto, ed è ben chiara qual è la meta: prendere una situazione fallimentare - dico uno dei pochi casi in Italia - per rimettere l'Ente in carreggiata, come il Presidente ha voluto precisare, senza creare nuovi indebitamenti, riducendo le quote capitali, rinegoziando i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti razionalizzando le sedi degli Uffici, come ho già detto prima.
I fondi regionali sono stati ripristinati, molti fondi nazionali finivano in perenzione; come ha detto Reschigna, sono stati rimessi i fondi in perenzione richiesti dalle varie Direzioni e sono garantiti gli equilibri di bilancio. È poca cosa? Queste cose, nel passato, non erano state fatte. Ed è per questo che voglio vantare un minimo di orgoglio in questo tipo di operazione.
Si poteva fare meglio? Sicuramente c'era qualcuno che poteva fare meglio, ma da quella situazione ci siamo rimessi in carreggiata.
C'è una frase del Vicepresidente Reschigna, cui va il mio ringraziamento, come a tutta la Giunta e al suo staff, che mi piace. La frase è la seguente: "La certezza dei conti è l'unico modo che abbiamo per essere di garanzia al Piemonte".
Forse è di einaudiana memoria, ma sicuramente questo è un motto, un dogma, un principio che credo sia stato ben interpretato e ben applicato soprattutto se vogliamo recuperare la fiducia dei creditori nei confronti della Regione e dell'opinione pubblica.
Per questo credo che il Consigliere Gallo, nella sua più che esaustiva relazione, ha posto come cardine gli investimenti, ha sottolineato quali sono i sostegni alle attività produttive. Perché è dal lavoro che bisogna partire e non è tutto perso, Consigliere Marrone! L'altro giorno in un'importante azienda biellese si andava a caccia di ingegneri e si fatica a trovarli nel Biellese. Quindi, non è tutto da buttare via, perché quando una Regione investe nell'Università fa bene perché questo è uno dei primi obiettivi che si vogliono inseguire. E non è vero che tutti se ne vanno! Anche su questo diamo un pessimo segnale se facciamo solamente le "cassandre" della situazione, e non capisco neanche con quale scopo.
E così diamo il via a 25 milioni di euro, che non sono marchette perché non credo che alle ATC diamo le marchette, non credo che i soldi ai Comuni siano marchette quando i Comuni, per un maledetto Patto di stabilità, non possono finanziare le opere principali. E non credo neanche che aver riportato una governance rispetto a una mobilità e nella situazione più spaventosa in cui ci siamo trovati, ad esempio i trasporti sia sul rinnovo mezzi per 23 milioni e altri 30 milioni sul trasporto pubblico locale sia un fatto da dare per scontato.
Tutto questo per dire che credo che, sotto questo aspetto, ci sia stata una grande opera coraggiosa, estremamente passionale ed estremamente competente e responsabile. Sicuramente sono stati detti molti no in questi due anni, ma quel principio detto da Reschigna che ho citato prima credo che sia la nostra rotta per poter uscire dalle secche, visto che sovente è usata la metafora marinara della nave che si era incagliata.
Consentitemi questo vezzo che si usa molto in marina: un buon marinaio sa che non può cambiare il tempo, ma sa quando è il momento di cambiare la rotta.
Credo che questa Regione abbia cambiato la rotta e sappia su quali mari e su quali acque navigare.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Pichetto Fratin; ne ha facoltà.



PICHETTO FRATIN Gilberto

Grazie, Presidente.
Siamo sull'articolo 2? Lo chiedo perché il sistema ha preso una direzione tale che, per un attimo io, che non sono pratico di Aula, non riuscivo ad orientarmi.
Parto dalla replica del Vicepresidente Reschigna. Non mi soffermo sulla questione del contingentamento, ma forse si poteva fare a meno di essere così perentori. È legittimo. Io sono arrivato al pomeriggio e non so com'è andata nella mattinata, ma forse si poteva essere un po' più flessibili.
Dico questo e mi rivolgo alla maggioranza e al Consiglio, perché il contingentamento l'abbiamo introdotto tre anni fa - e mi rivolgo al Vicepresidente Reschigna e al Presidente Gariglio - però diciamo che il minuto potrebbe essere un po' come il metro dei "sartur": a seconda di chi compra e chi vende, può essere da 90 a 110 centimetri.
Sulla replica rispetto agli emendamenti del Vicepresidente Reschigna di cui apprezzo il lavoro svolto, l'impegno e la determinazione, ricordo che il punto sta non nel vantarsi. Chi arriva dopo, se normalmente inaugura l'opera, risulta quello che si intesta l'inaugurazione dell'opera. Ma è naturale! Il sottoscritto può, a livello di dibattito, se vogliamo fare una parte convegnistica, venire a fare la storia, perché noi siamo davvero la storia di questo Paese dell'ultimo decennio o poco più, da quando è cambiato il sistema di finanza derivata rispetto ad alcuni settori e con la modifica costituzionale. Fatto sta che, al di là dei grandissimi numeri che ha testé dichiarato il Consigliere Barazzotto, la sostanza è che 14 miliardi di debiti tra commerciali e finanziari, tra mutui e debiti commerciali, assimilabili ai residui passivi, c'erano al 31/12/2009 ed altrettanto c'erano al 31/12/2013.
La questione è se si va a fare l'analisi di come sono nati; in tal caso, si scopre che, caro Presidente Chiamparino, l'acquitrino prima era un prato e qualcuno l'ha fatto diventare una risaia. È probabile poi che chi è subentrato all'inizio non si sia accorto di essere con i piedi a mollo.
Questa è un'autocritica che deve fare il centrodestra, ma dobbiamo farla tutti noi; io non ero in quest'Aula, ma ugualmente deve essere fatta. Cioè dovevamo fare come si fa in alcuni casi, cioè fare la verifica, la due diligence (come si usa dire) e accorgersi di alcune situazioni. Forse non è stato fatto. Ma è legittimo il diritto di chi inaugura il ponte dire "l'ho fatto tutto dalle fondamenta", dando anche la colpa ad altri delle fondamenta malfatte. Sarebbe più corretto, caro Presidente, essere logici essere onesti. Devo dire che ho apprezzato l'intervento del Presidente Gariglio, perché è stato corretto. Poi giustamente è il Capogruppo di maggioranza e cerca di prendersi tutti i meriti possibili.
Considero molto propagandistico il suo di intervento, perché è pur vero che il PSR aveva avuto 800 osservazioni, ma non il PSR mandato dalla Giunta di centrodestra: il PSR mandato dalla sua Giunta a Bruxelles. La correzione ha avuto 800 osservazioni. Dobbiamo anche essere chiari quando diamo il messaggio; poi il suo messaggio sarà più forte del messaggio di altri.
È un legittimo diritto della sua Giunta di modificare tutto il PSR, ma poi non può dire che ha avuto 820 osservazioni. Ho molta onestà nel dirlo: probabilmente anche sul Presidente potevano esserci tutta una serie di situazioni, che personalmente potevo anche non condividere e, forse potevano essere in contrasto o essere lacune del sistema.
Mentre devo dire che può vantarsene, perché è opera della sua Giunta e credo che possa anche trovare la condivisione - tutta una serie di iniziative che stanno andando avanti. L'uscita dal Piano di rientro e la possibilità di cominciare a ragionare su tutta una riorganizzazione della sanità piemontese prima non era possibile farlo, così come ripartire con il ragionamento sugli ospedali. Questo lo apprezziamo e apprezziamo, anche speriamo di apprezzarlo sotto l'aspetto sostanziale, che non sia sempre solo una cosa che riguarda gli architetti e gli urbanisti, perché al momento, ahimè, per colpa di tutti e di nessuno, è stata una questione che ha riguardato le imprese edili e gli urbanisti, molto poco i cittadini piemontesi e i fruitori della sanità.
È chiaro che tutto questo deve portarci però a ridare attenzione a quelli che sono i veri problemi di questo momento. Su questo bilancio e sulla risposta dell'Assessore, se da un lato condivido quello che è un ribaltamento di colpe a livello nazionale, della mancata attenzione di questo Governo - già un po' del precedente, ma di questo ancora di più rispetto a quelle che sono le esigenze locali. Tra l'altro, basta guardare La Stampa di oggi, dove c'è una pagina intera su Vercelli, dove incominciano a chiudere i ponti, perché non ci sono gli interventi manutentivi. Da lì, il fatto di apprezzare l'intervento sulla legge n. 18 per tutta una serie di piccole manutenzioni o di interventi straordinari che dobbiamo fare. Sul giornale avevo letto l'esempio di Vercelli - ho visto solo il titolo, quindi non so se parliamo di una strada comunale provinciale, regionale trasferita o altro - ma è una cartina tornasole che comincia ad emergere, perché la mancata manutenzione per anni porta a quei disagi. Dunque, non neghiamo che sia apprezzabile quel pizzico di attenzione che è stata possibile con questo bilancio.
Nell'intervento di apertura sul dibattito generale avevamo già ribadito che è stata un'occasione persa, perché si poteva fare uno sforzo in più.
Dire che si investe sul fronte dello studio, lo ritengo fondamentale, per cui ne condivido le finalità. Le Giunte precedenti non hanno potuto farlo? No, perché si erano trovate con i piedi a mollo, quindi sono state nell'impossibilità di farlo, assolutamente. Questa è la sostanza. Questo bilancio, invece, lo può fare? Lo faccia! Anzi, faccia anche di più.
Ho apprezzato molto la dichiarazione del suo successore alla Fondazione Compagnia di San Paolo, che di fatto dice: "Abbiamo la consapevolezza che il metodo e le scelte di oggi avranno un impatto sui risultati futuri perché in questo momento l'economia è stagnante; serve un cambio di passo".
C'è un eccesso di procedura: se siamo a due passi da Milano e Milano registra un reddito pro capite di 42.000 euro - il nostro si aggira ad un 30 per cento in meno - non è solo perché Milano è ubicata lì in mezzo. Ma è a causa del "sistema Piemonte". In questo caso, non è colpa della Giunta regionale; lei ha richiamato il Partito Comunista, ma quelle erano convinzioni che dal centro si cambia la tabella di Leontief nella programmazione quinquennale...
GARIGLIO Davide (fuori microfono) Poi la spiegate anche a noi!



PICHETTO FRATIN Gilberto

Il Presidente Chiamparino spiegherà la tabella di Leontief! Cambiando quei riferimenti, automaticamente si raggiungeva il risultato cinque anni dopo, salvo poi...



(Commenti del Presidente Chiamparino)



PICHETTO FRATIN Gilberto

Me ne rendo conto. Però, Presidente, siamo nella condizione dove normativamente si poteva certamente fare di più, ed è uno sforzo che lei deve chiedere ai suoi Assessori e alla sua struttura, settorialmente laddove è possibile. A orecchio, la macchina Regione un po' la conosco, e conosco anche quelle che sono le nostre tendenze: tutte le volte che ci mettiamo a semplificare - il che non significa non garantire le procedure! ci sediamo e ne usciamo con uno scalino in più, con una norma in più! Dovremmo evitare questi passaggi.
Ma in questo bilancio l'unico provvedimento che si ricorda, a questo punto, è la tassa sul rumore, perché altri elementi nuovi di caratterizzazione nel passaggio in quest'Aula non ne vedo.
Non ne faccio una questione di merito, ma di improvvisazione d'aula: perché nel momento in cui - in dieci minuti! - è passata da due euro a 0,5 euro perché quello era il conto giusto, la cosa non mi è piaciuta. La questione, forse, richiedeva più tempo.
Quello in cui credo è che rispetto alla struttura di bilancio che ci ha permesso di uscire da una situazione molto difficile e che sarà ancora difficile per gli anni futuri (perché comunque i debiti sono da pagare) questa Amministrazione (perché siete voi a governare) dovrà avere il coraggio di fare uno sforzo in più, vantandosi, forse, un mo po' meno perché altrimenti dobbiamo fare il "confronto sugli acquitrini", e tra i soggetti che stanno nell'acqua salta fuori una lotta difficile e non gradevole, da parte nostra.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale: per correttezza, non ne avrebbe diritto, perché il tempo a sua disposizione è stato interamente consumato. Ma siccome ci sono altri Gruppi che hanno molto tempo a disposizione - Partito Democratico, Forza Italia, eccetera - sono sicuro che metteranno a sua disposizione il tempo necessario per intervenire.
Il Partito Democratico concorda, Forza Italia pure.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Giusto per non impegnare più tempo del necessario, e visto che per ogni votazione occorrono trenta secondi, chiederò che una serie di miei emendamenti vengano approvati (anzi respinti, immagino) in blocco.



PRESIDENTE

Non c'è problema, può intervenire quanto vuole. Il Partito Democratico ha ancora due ore! Prego, collega Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Non vi tedierò così a lungo, però cinque minuti li voglio usare. Perch concordo con quanto diceva il collega Marrone su questa apparente noia perché in realtà, quando discutiamo di bilancio, non discutiamo solo della legge più importante che la Regione vota nell'anno.
Noi quest'anno stiamo votando il bilancio del 2017, 2018 e 2019. Cioè teoricamente, questo è il bilancio che ci porta alla fine della legislatura, dentro il quale noi dovremmo trovare già una serie di indicazioni significative.
Consentitemi, però, una riflessione sugli interventi sia del Presidente che del collega Barazzotto. Perché se qualcuno non conoscesse la storia di questa Regione, di fianco al Presidente abbiamo trovato seduto Quintino Sella al posto di Aldo Reschigna, che ha risanato un bilancio regionale disastrato da quattro anni di centrodestra, e grazie alla vittoria del centrosinistra oggi la Regione Piemonte è fuori dal Piano di rientro in sanità e con un bilancio a posto o quasi a posto, comunque migliore rispetto a quello del 2014 - questo è indiscutibile - rispetto ai conti.
Però abbiamo attinto molto al passato; lo ha fatto anche il Presidente quando, nell'illustrazione del bilancio in un Consiglio recente, ha detto: "Noi non vogliamo guardare al passato, ma al futuro".
E visto che è stato usato molto il passato, qualche puntino sulle "i" va messo. Perché - lo diceva, forse, anche in modo un po' sgarbato, il collega Boeti e qualunque collega voglia un contraddittorio rispetto all'indebitamento complessivo della Regione Piemonte sono disposto a farlo con l'Assessore al bilancio - dobbiamo rammentare alcuni dati: dal 2005 al 2010 vengono fatti cinque miliardi di euro di debiti, votati dal Consiglio regionale (quindi votati dal Consigliere Reschigna, dal Consigliere Boeti dal Consigliere Laus, dal Presidente Gariglio, eccetera).
Non solo (mi limito a ricordare alcune cose, così le comunichiamo al Presidente Barazzotto, che a sua volta le comunica a Il Sole 24 Ore): il 30 aprile 2010 (è un lunedì pomeriggio), alle ore 15, a urne aperte, si riunisce la Giunta regionale - mi è testimone l'Assessora Pentenero che anche allora aveva lo stesso incarico - che, con una "meravigliosa" delibera, cancella 900 milioni di euro di impegni di spesa verso terzi verso i quali ancora oggi, ancora con gli ultimi provvedimenti del decreto n. 35, abbiamo cercato di dare copertura.
Quando, nel 2010, il centrodestra vince le elezioni trova più o meno questa situazione: tre miliardi di euro di debiti fuori bilancio! Lo risottolineo: debiti fuori bilancio! Come li abbiamo usati i soldi del 35? Perché abbiamo avuto il ricorso in Corte Costituzionale? Non perché avevamo una competenza e ci mancava la cassa - che è quello che ci contestava la Corte dei Conti - perché nel bilancio regionale quei tre miliardi di euro erano fuori dal bilancio, erano debiti fuori bilancio - 250 milioni li abbiamo fatti noi sui trasporti, per essere chiari, cioè la precedente Amministrazione - contratti senza copertura finanziaria! Questo è avvenuto in questa Regione! Ma non solo: nel 2010, questa Regione aggiungeva al Fondo Sanitario Nazionale 400 milioni di euro ogni anno, per garantire il Sistema Sanitario Regionale, che non era possibile - intanto, oggi, pensate, senza 400 milioni in questo bilancio, come sarebbe possibile quadrare il bilancio perché non veniva più consentito dallo Stato.
La precedente Amministrazione, con una cura da cavallo, ha tagliato i servizi in sanità, li ha razionalizzati, ha fatto qualche risparmio e ha fatto dei tagli. È soprattutto per questo motivo che abbiamo perso le elezioni, ma non solo per questo, certamente il tema della sanità è stato centrale.
Nel 2013, per la prima volta, la Regione Piemonte ha fatto a meno del contributo dello Stato e ha chiuso con otto milioni di attivo i conti in sanità. È stato detto in molti casi (dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico) che sono stati tagliati i dipendenti: certo, una delle leve principali è stata la non sostituzione dei dipendenti, perché, per risparmiare 400 milioni, si fanno tanti risparmi e tante cose, ma la prima cosa è incidere sulle spese più immediate.
Questo è solo per riportare un po' la dinamica, e se ho detto una falsità di tutto ciò, invito qualche collega, soprattutto fra i più anziani, a smentirmi - posso averla colorita con la mia interpretazione rispetto agli atti oggettivi.
Credo che noi dovremmo almeno raggiungere un punto: va dato atto - lo diceva il Presidente Pichetto - che per i primi due anni la precedente Amministrazione ha fatto un errore gravissimo, quello di denunciare la situazione in cui si è trovata e ha pensato di poter reggere quella situazione provando a galleggiare mantenendo stanziamenti quasi simili, ed è stato un errore. Ma se è iniziato un processo di risanamento vero all'interno di questa Regione, che è continuato con questa Amministrazione è grazie alla precedente, che è arrivata a spendere un miliardo e 250 milioni di euro di spesa corrente in meno rispetto al 2010! Questo è uno dei temi dai quali non possiamo prescindere.
Allora, se partiamo da un presupposto, che è il reciproco intendimento rispetto al lavoro svolto, penso che possiamo iniziare a discutere di futuro.
Vi dico la verità: mi sono stancato di sentire rivolgere i complimenti al Vicepresidente Reschigna, non perché non li meriti, ma perché vorrei che corrispondessero pari complimenti a chi negli anni precedenti sostanzialmente, ha fatto il curatore fallimentare di un'azienda fallita per poterla consegnare quasi in bonis a chi ha vinto le elezioni.
Badate che quando, nel 2010, si parlava di "contributo", la situazione era tutta un'altra, perché, quando noi chiudevamo i bilanci in quest'Aula i bilanci avevano una forbice di 20-30 milioni! E sapete come si chiudeva quella forbice? Con 20-30 milioni di debito in più! Perché questa è una Regione che, nel 2006, fa un miliardo di euro in derivati! Ma non li ho fatti io i derivati, e non li ho mai votati io i derivati! E non li ha mai votati il centrodestra! Li ha fatti un Assessore che ci ha prestato il Presidente Chiamparino, che, dopo aver fatto qualche danno in Comune, è venuto a fare tre miliardi di euro in Regione e più di un miliardo di questi in derivati! Questa è la situazione! Allora, se partiamo da qui - ma questo è il passato, che spero sia l'ultima volta che ricordiamo - vorrei guardare al futuro, e su questo concludo.
C'è un unico aspetto su cui non condivido la replica del Presidente: mi è sembrata una replica molto elettorale, intanto - ripeto - avendo attinto a tutto ciò che era il passato, ma, soprattutto, secondo me, non dando una prospettiva rispetto a questa Regione. E questa è una Regione drammaticamente in difficoltà! Capisco che per chi fa il Presidente o chi è in Giunta è diverso perché va alle Pro Loco del mio amico Graglia e tutti gli stringono la mano, perché va in luoghi in cui il Presidente della Giunta è legittimamente riverito come rappresentante dell'Istituzione, ma chi, molto più banalmente, fa il lavoro di Consigliere di opposizione, che non porta soldi, ma si confronta con il mondo reale, sa che noi abbiamo un Piemonte in una difficoltà che non è mai vista dal dopoguerra ad oggi! Abbiamo un Piemonte con una percentuale di disoccupazione che fa spavento! Abbiamo un Piemonte con una percentuale di persone povere, pur lavorando, che fa paura! Vada nelle periferie della sua città, Presidente, ma non avvisando! Vada un giorno come, magari, faceva quando non era neanche Sindaco, ma faceva il parlamentare. In quel modo, senza essere atteso, capisca qual è il problema delle nostre periferie, ma non solo di quelle di Torino, mi riferisco a tutte quelle delle aree urbane.
Soprattutto, mi chiedo qual è il progetto di sviluppo di questa Regione, perché, guardi, ad oggi, non c'è! Ad oggi, glielo rinnovo, questo è un bilancio di tipo ragionieristico!



(Commenti fuori microfono)



VIGNALE Gian Luca

Il tram, sì, il biglietto del tram, l'ho usato ieri mattina che ho preso il "13" per venire in Regione, ho bippato anch'io.
È un bilancio di tipo ragionieristico; è un bilancio che manca di respiro, che manca di prospettive, ma, verosimilmente - e su questo le do ragione, ma sta all'Aula farsene carico o, meglio, sta al Consiglio regionale, non certo alla Giunta - uno dei veri temi su cui questo Consiglio può fare la differenza rispetto ad oggi è, uscendo dal piano di rientro, la programmazione edilizia e socio-sanitaria di questa Regione, di cui deve riappropriarsi. Infatti, rammento che noi - l'ho detto tante volte nel 2012, ancorché in piano di rientro, il Piano Socio Sanitario lo abbiamo discusso qui dentro.
Allora, questa è la partita economica di cui discutiamo all'interno di questa Regione, perché - e chiudo davvero - sarete anche la terza Regione d'Italia che ha portato - non ha approvato - al Ministero il Piano territoriale - e l'ha firmato - ma, se quel Piano territoriale viene approvato, una parte del sistema economico di questa Regione - penso, per esempio, a quello delle aree montane - viene ingessata, e così avviene per altri provvedimenti di questo tipo.
Allora, se lei è contento, ben per lei. Io credo che lei e soprattutto, la sua Giunta fareste bene a essere un po' meno contenti e un po' più attenti alle decine di amministratori locali o di cittadini che ogni qualvolta incontrano un Consigliere regionale, lamentano qualcosa.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bono.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Prima di tutto, mi riallaccerò un po' all'intervento del collega Barazzotto, visto che mi ha citato - eccolo, non lo vedevo più, ma c'è perché, giustamente, io l'avevo citato, probabilmente in sua assenza ricordando i suoi toni un po' fuori dalle righe rispetto a un Presidente di Commissione e anche un po' fuori dalle righe rispetto alla reale situazione del bilancio della Regione Piemonte. Adesso ha cambiato un po' gli addendi ma il risultato diciamo che è sempre lo stesso. Aveva detto che addirittura, era un momento storico, stavamo scrivendo insieme la storia della Regione Piemonte.
Oggi ha usato toni ancora più trionfalistici, ancora molto più lontani dalla realtà, andando nello specifico della sanità. Ho sentito dire una cosa che mi ha ricordato il personaggio televisivo imitato da Crozza, il Presidente della Campania. Lei ha detto: prima della Giunta Chiamparino avevamo la peggiore sanità italiana, adesso siamo la seconda. Potremmo dire: prima di Chiamparino non avevamo gli ospedali in Piemonte; adesso grazie al Presidente Chiamparino, non solo abbiamo gli ospedali, ma ne costruiremo altri cinque. Sulle esagerazioni elettorali siamo la migliore sanità italiana. La realtà dei fatti non è questa.
La prima parte dell'intervento del Presidente Chiamparino l'ho apprezzata perché, in effetti, riportava un po' la realtà. In effetti i Consiglieri di maggioranza hanno soprattutto ricordato gli emendamenti che sono stati approvati nel bilancio della Giunta regionale con risorse in più, ma bisogna anche andare a vedere quanto erano prima. Bisogna vedere il saldo.
Mi è piaciuto meno l'intervento finale, di attacco al lavoro dei Consiglieri. Mi è sembrato un tono abbastanza denigratorio dell'attività dei Consiglieri regionali dire "noi sappiamo cos'è la responsabilità". Mi ha ricordato il primo infelice intervento del Presidente della scorsa legislatura (lei è arrivato un po' dopo), quando il Presidente Cota, dopo il suo primo intervento, si arrabbiò perché i Consiglieri di opposizione tra cui l'allora Capogruppo Reschigna, lo attaccarono e disse: "Se è così la situazione, io vado a lavorare". Come a dire che tutti gli alti non fanno.
Aggiungete voi qualcosa.
Il Presidente Chiamparino ha una grande qualità: è simpatico. Questo bisogna dirlo, risulta tendenzialmente simpatico, ma questa sua simpatia mi permette di dire che ha una bella faccia da tolla, per non dirla in maniera offensiva. L'ha ricordato il Consigliere Vignale prima.
Non potete pensare di essere un mondo a parte rispetto alle forze politiche che rappresentate a livello nazionale, avete rappresentato e rappresentate a livello comunale. Quando il Presidente Chiamparino mi ha parlato di responsabilità, giusto per citare il passato che è già stato citato, a me viene in mente un nome. Credo che si possano fare nomi di rappresentanti politici, spero, senza chiudere le porte del Consiglio a estranei, cioè all'attuale Presidente di IREN, Peveraro.
Lungi da me discutere se è colpa del centrodestra o del centrosinistra a me poco importa, ma se un rappresentante politico che ha fatto l'Assessore dieci anni in Comune con i risultati che stiamo vedendo adesso con le gravi difficoltà che ci avete lasciato, se un rappresentante politico che ha fatto l'Assessore in Regione facendo un miliardo e 800 milioni di derivati che pagheremo nei prossimi anni e viene promosso, dalla vostra parte politica, anche a Presidente della "cassaforte", della multiutility di IREN, forse qualche problema continuiamo a manifestarlo.
Si dice di solito che sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico.
Almeno un po' di attenzione quando si parla in pubblico i Consiglieri la meriterebbero. Parlo del nostro Gruppo, ma credo si possa dire di tutto tranne che siamo irresponsabili: siamo sempre presenti in Commissione siamo sempre presenti in Aula, siamo sempre sui temi e queste cose sono state anche riconosciute dai Consiglieri di maggioranza.
Chiedevo prima ai Consiglieri perché non ho il dato alla mano, ma la visione politica di chi ha fatto sempre solo e opposizione è diversa rispetto a chi ha fatto sempre e solo maggioranza. Non mi ricordo se lei Presidente Chiamparino, sia stato anche all'opposizione; ha fatto per dieci anni il Sindaco di Torino, tre anni il Presidente della Regione, in Parlamento non mi ricordo se è stato all'opposizione o è sempre stato in maggioranza.
È ovvio che cambia.



CHIAMPARINO Sergio, Presidente della Giunta regionale (fuori microfono)

Non è colpa mia se sono sempre stato in maggioranza.



BONO Davide

Anche un autorevole esponente della minoranza come il Consigliere Pichetto dice, sostanzialmente, che ha sempre fatto maggioranza e non è abituato.
Le spiego questo se non è abituato. I Consiglieri di opposizione tendono a fare degli emendamenti che rappresentano delle istanze politiche non è che tutti gli emendamenti devono essere approvati. Ragionevolmente, è ovvio che anche i nostri emendamenti - ha ragione il Vicepresidente Reschigna - supererebbero la somma dei fondi liberi a bilancio, è ovvio.
Quando li presentiamo, tendiamo a illustrali e ad avere la velleità di poter essere un po' ascoltati e, magari, di trovarci a un certo punto della discussione in cui si dice: "Vediamo quali sono le istanze del Movimento 5 Stelle, di Forza Italia e di altri Gruppi consiliari per magari discuterne".
Ha ragione il Vicepresidente Boeti se ci parliamo sopra senza ascoltarci, è un'attività totalmente inutile. Se, però, prendiamo l'abitudine di ascoltarci, anche se a volte siamo un po' noiosi, e poi arrivare a una sintesi che non sia solo "boccio tutti gli emendamenti dei Consiglieri di opposizione e faccio un maxiemendamento riassuntivo con alcuni punti che sono nelle corde della Giunta", non mi sembra chiedere una cosa inverosimile.
Anche oggi avete contingentato i termini della discussione molto prima del tempo necessario per addivenire a una fase di ostruzionismo. Abbiamo discusso lunedì pomeriggio e martedì. Non è che abbiamo discusso settimane intere. Chi ci vede dall'esterno sembra che stiamo discutendo 15 giorni mattina, pomeriggio e sera. Tra l'altro, abbiamo sempre terminato alle 18 mai una seduta serale o notturna, giovedì e venerdì sono liberi. Venerdì per chi ci crede, è il venerdì santo, ma è un giorno lavorativo. Non vedevo nessun problema a lavorare anche giovedì e venerdì. Su questo, dovete prendere atto che usate lo strumento del contingentamento come più vi pare e vi piace.
Il bilancio - non è colpa nostra, forse non sarà solo colpa della Giunta - è arrivato tardi non certo per colpa nostra.
In ultimo, parlando di interventi nello specifico, nel maxiemendamento è stata accolta qualcuna delle richieste con importi molto minori. Speriamo di poter discutere in assestamento, ma guardate che i conti della Regione oggi non sono in sicurezza. Prova ne è che sono stati inseriti nell'emendamento dieci milioni di euro di ulteriore incremento del gettito del bollo auto, che non ci sono. Saranno compensati, se ci sarà, un avanzo di bilancio nel rendiconto. Dico "se" perché non ho la stessa contezza che ha l'Assessore al bilancio. In più, sono stati spostati in accantonamento un centinaio di milioni di euro da capitoli che erano nel bilancio della Regione e su questo non sappiamo cosa succederà se poi avremo la possibilità di spenderli tutti, in parte, come e perché.
Sul disegno di legge 35, forse è vero che abbiamo avuto un'interpretazione diversa rispetto alle altre Regioni, ma anche perché li abbiamo usati diversamente. È vero o non è vero che abbiamo avuto un beneficio sui saldi di bilancio rispetto all'utilizzo del disegno di legge n. 35? Allora, Vicepresidente Reschigna, a Roma sono degli incompetenti perché delle due l'una.



(Commenti dell'Assessore Reschigna)



BONO Davide

Certo, una parte. Noi su questo siamo favorevoli e speriamo che si ottenga questo risultato, ma oggi, come le avevamo chiesto, una misura a medio e lungo termine, lo dicono anche i Revisori dei Conti nella relazione.
Non l'abbiamo letta, non l'abbiamo citata, non ne abbiamo parlato, ma c'è una relazione dei Revisori dei Conti di 70 pagine, in cui vi sono tutta una serie di rilievi abbastanza importanti. Parlo di mettere in chiaro il contenzioso civile e amministrativo, di avere un sistema informativo contabile adeguato per misurare i flussi di entrate e di spesa, così come un controllo delle entrate tributarie, un'analisi effettiva sulle partecipate con un tentativo di mandare avanti quelle che hanno una redditività, nonché politiche di risparmio sulla spesa corrente. Noi glielo abbiamo chiesto, ma non lo abbiamo ancora avuto il piano dell'equilibrio finanziario aggiornato al 2017, quindi continuiamo.
Io le ho detto che è una Regione che ha fatto grandi sforzi iniziati anche sul finire della scorsa legislatura, ma è ancora una Giunta che soprattutto a maggior ragione adesso, mi sembra che stia tentando un po' di andare avanti, vivacchiando, vedendo a metà mandato di aver scollinato il metà mandato, cercando di capire se la scadenza arriverà al 2018 o al 2019 e sta tirando un po' i remi in barca.
È una nostra valutazione, legittima, perché ognuno ha valutazioni legittime. Mi sembra che quindi manchi un ulteriore visione, un ulteriore slancio per rilanciare la Regione, una visione strategica. Noi abbiamo provato sommessamente con i nostri emendamenti a provare a suggerire le nostre visioni, che ovviamente non saranno condivise al 100 per cento e forse neanche al 50 per cento, forse neanche al 30, forse perché abbiamo politiche differenti.
Mi auguro che l'assestamento di bilancio ci permetterà di avere una discussione più serena e nei tempi, in modo che tutti possono dire la loro e che si venga ascoltati, perché veramente ritengo che il Consiglio regionale sia un importante spazio di democrazia e non dobbiamo svilirlo in primis noi stessi.



PRESIDENTE

Grazie, collega Bono.
La parola alla Consigliera Porchietto.



PORCHIETTO Claudia

Grazie, Presidente.
Presidente, so che prima sul "pian dei babi" lei ha avuto da fare una disquisizione. Ribadisco e rivendico con orgoglio non soltanto le origini piemontesi, ma anche il motivo per cui ho detto "pian dei babi" e lo ribadisco, Presidente. Mi scusi se glielo dico e mi fa piacere che sia tornato.
Le spiego anche il motivo per cui l'altro ieri, quando sono intervenuta, mi sono permessa di parafrasare in questo modo. Oggi ho avuto modo di ascoltare con particolare attenzione il Capogruppo Davide Gariglio e mi scuso se non ero presente in Aula nel momento in cui è intervenuto, su alcuni temi, per cui io dico "suma al pian dij babi".
Ho sentito parlare di Silicon Valley, in campagna elettorale ho sentito parlare della Regione Bordeaux. Presidente, io non le vedo sulla Regione Piemonte. Siamo al "pian dei babi" sul FESR, lo siamo sulla banda larga, lo siamo e lo siamo stati sulle altre misure.
Le porto un esempio: ho un ordine del giorno presentato oggi su una misura su cui ho chiesto all'Assessore Pentenero alla fine di dicembre di avere contezza. Erano delle risorse statali che noi avevamo messo a disposizione, dove c'è un avanzo di più di tre milioni e mezzo, ma alla data del 16 marzo Finpiemonte mi informa che il bando non è ancora stato riaperto. Quindi, a meno che non sia stato riaperto due giorni fa riattivo 2.A - siamo al "pian dei babi" anche su quello.
Presidente, siamo intervenuti, io ritengo, anche con emendamenti puntuali e a supporto della Giunta, perché riteniamo che un lavoro in Consiglio regionale vada fatta senza denigrare i colleghi Consiglieri regionali anche di opposizione. Lo abbiamo fatto perché riteniamo - penso che faccia sorridere ciò che diciamo e mi fa piacere: visto che non pu sorridere per i risultati della Champions, almeno sorride per le battute che vi state facendo in Giunta - fondamentale, in questo momento, che la Giunta si renda conto che quello che viene detto fuori da questa stanza e i Consiglieri regionali che lavorano non è quello che sta arrivando alla Giunta, non corrisponde alla vostra percezione.
Non torno su quanto ha detto prima il collega Vignale, ma che sposo appieno, sul passato, e mi auguro sia l'ultima volta che dobbiamo andare non a difendere, ma a ricordare alla Giunta in questo momento in carica cosa è accaduto negli ultimi dieci anni; spero che sia l'ultima volta.
Mi permetto soltanto di dire che in questo momento, ed è ciò che ho detto tre giorni fa, una visione strategica e politiche che possano fare uscire la nostra Regione da questa crisi noi non le vediamo.
Mi permetto di fare ancora un appunto: attenzione, perché la partita dei Consorzi di garanzia non è finita! Voi immaginate che ci sia solo Eurofidi? Non c'è solo Eurofidi. Questo è un altro tema che non viene affrontato da questa Giunta.
C'è un problema di finanza, c'è un problema di strategie e di politiche economiche, c'è un problema di capire che cosa ne faremo dei fondi compensativi sulla Val di Susa, c'è un problema di riorganizzare questa Regione. Scusateci, ma noi in questo bilancio nulla di questo abbiamo visto. E mi dispiace dover ancora una volta fare solo i ringraziamenti al Vicepresidente Reschigna e lo faccio con grande piacere, perché sulle partite della correttezza, trasparenza e disponibilità nulla abbiamo da eccepire. Forse, abbiamo qualcosa da eccepire in più rispetto a tutto il resto delle politiche strategiche che non vediamo.



PRESIDENTE

Grazie, collega Porchietto.
Non ci sono altri iscritti a parlare. Possiamo procedere con la votazione degli emendamenti.
La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Chiederei che gli emendamenti di cui sono primo firmatario - e lo dico perché ricordo che forse abbiamo firmato in più colleghi di centrodestra gli emendamenti.



PRESIDENTE

Scusi, ma lei ne ha un buon numero in cui lei è primo firmatario.



VIGNALE Gian Luca

Perfetto.
Possono essere votati in un'unica soluzione con l'appello nominale, o per singola missione. Fate come credete, ma con appello nominale.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gallo, sulla modalità di voto.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Volevo annunciare che ritiriamo gli emendamenti a prima firma Gallo.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 127), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 141), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 192), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 142), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 132), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 171), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
La parola alla Vicepresidente Ruffino, che interviene in qualità di Consigliera.



RUFFINO Daniela

Grazie, Presidente.
Chiediamo la votazione nominale degli emendamenti di Forza Italia.



PRESIDENTE

Allora, li votiamo in blocco, ma per appello nominale.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 3), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato sì n. 6 Consiglieri Hanno votato no n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 219), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 6), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 4), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 5), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Anche il Consigliere Marrone chiede che la votazione sia svolta per appello nominale.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 124), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 106), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 161), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 11), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 244), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 158), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 159), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 9), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 10), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 232), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 8), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 7), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 107), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 215), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 248), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 233), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 216), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 166), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 126), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 12), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 169), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Procediamo con le votazioni degli emendamenti relativi alla Missione 5.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 189), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 14), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 103), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 80), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 13), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 160), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 162), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 163), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Gli emendamenti n. 201), 211), 202) 198) sono ritirati dai proponenti.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 15), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Procediamo con le votazioni sugli emendamenti relativi alla Missione 6.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 18), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 237), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 17), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 19), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 16), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 167), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione per palese sull'emendamento n. 170), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Procediamo con le votazioni degli emendamenti relativi alla Missione 7.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 23), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approvar L'emendamento rubricato n. 22) è ritirato.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 21), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva L'emendamento rubricato n. 200) è ritirato dai proponenti.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 27), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 24), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 225), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 26), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 242), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva L'emendamento rubricato n. 203) è ritirato dai proponenti.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 25), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 28), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 47 Consiglieri Votanti n. 38 Consiglieri Hanno votato SI' n. 10 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 236), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 100), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 175), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 2) è ritirato dai proponenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 128), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 151), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 230), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 150), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 227), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 228), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 194), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 152), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 204) è ritirato dai proponenti.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 31), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 119), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 122), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 123), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 30), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 120), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 121), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Procediamo con le votazioni degli emendamenti relativi alla Missione 9.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 174), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 32), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione per palese sull'emendamento n. 176), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione per palese sull'emendamento n. 129), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione per palese sull'emendamento n. 130), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 33), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 34), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 35), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 36), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 37), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 246), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 238), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 247), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 240), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 251), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 38), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 46 Consiglieri Votanti n. 37 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 29 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Gli emendamenti n. 39) e 199) sono ritirati dai proponenti.
Procediamo con le votazioni degli emendamenti relativi alla Missione 10.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 182), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 181), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 196), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 183), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 43), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 173), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 42), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 172), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 223), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 41), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 40), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 178), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 180), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese ull'emendamento n. 179), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Procediamo con le votazioni degli emendamenti relativi alla Missione 11.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 50), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 48), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 46), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 47), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 45), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 44), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 49), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 229), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 55), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 177), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 249), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 54), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 53), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 52), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 51), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Procediamo con le votazioni degli emendamenti relativi alla Missione 12.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 56), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva L'emendamento rubricato n. 143) è ritirato.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 154), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 145), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 144), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 59), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 58), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 57), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 235), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 217), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 146), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 118), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 147), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 60), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 156), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 191), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 155), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 218), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 231), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 153), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 101), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 42 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 26 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 8 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 63), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 62), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 117), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 61), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 157), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 193), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 226), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 245), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 64), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 195), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 148), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 149), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 66), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 65), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 190), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Procediamo con le votazioni degli emendamenti relativi alla Missione 13.
Indìco la votazione palese sull'emendamento n. 134), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 137), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 71), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 135), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 70), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 69), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 68), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 67), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 138), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 136), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 139), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 140), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 252) è ritirato dal proponente.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 239), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 243), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 250), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 72), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 224), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 73), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 116), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 133), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 77), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 131), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 76), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 102), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 42 Consiglieri Votanti n. 33 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 27 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva L'emendamento rubricato n. 105) è ritirato dai proponenti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 115), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 114), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 75), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 110), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 109), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 111), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 112), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 74), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 113), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 165), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo alla votazione degli emendamenti relativi alla Missione 15.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 168), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 78), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 108), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 234), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 81), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 79), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 100), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 42 Consiglieri Votanti n. 33 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 25 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva .
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 83), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 164), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 84), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 46 Consiglieri Votanti n. 37 Consiglieri Hanno votato SI' n. 9 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 82), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 9 Consiglieri Hanno votato NO n. 27 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 125), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo alla votazione degli emendamenti relativi alla Missione 16.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 185), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 184), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 89), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 221), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 9 Consiglieri Hanno votato NO n. 27 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 88), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 222), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 9 Consiglieri Hanno votato NO n. 27 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 87), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 188), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 86), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 85), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 186), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 187), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo alla votazione degli emendamenti relativi alla Missione 18.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 241), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 8 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 91), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 90), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 43 Consiglieri Votanti n. 34 Consiglieri Hanno votato SI' n. 6 Consiglieri Hanno votato NO n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 9 Consiglieri Il Consiglio non approva Passiamo alla votazione degli emendamenti relativi alla Missione 20.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 258), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 44 Consiglieri Votanti n. 28 Consiglieri Hanno votato SI' n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 16 Consiglieri Il Consiglio approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 258.1), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 44 Consiglieri Votanti n. 28 Consiglieri Hanno votato SI' n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 16 Consiglieri Il Consiglio approva Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 212), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 44 Consiglieri Votanti n. 28 Consiglieri Hanno votato SI' n. 28 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 16 Consiglieri Il Consiglio approva ARTICOLO 2 Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 210), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 42 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 27 Consiglieri Hanno votato NO n. 9 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 6 Consiglieri Il Consiglio approva.
Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 206), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 42 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 27 Consiglieri Hanno votato NO n. 9 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 6 Consiglieri Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2, così come emendato.
Il Consiglio approva.
Sia portato a verbale che il Consigliere Berutti ha espresso voto contrario.
ARTICOLO 22 ter Emendamento rubricato n. 254) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Reschigna.
(Testo allegato al processo verbale dell'adunanza in corso) Indìco la votazione nominale sull'emendamento n. 254), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 46 Consiglieri Votanti n. 36 Consiglieri Hanno votato SI' n. 29 Consiglieri Hanno votato NO n. 7 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 10 Consiglieri Il Consiglio approva.
Sia portato a verbale che le Consigliere Batzella e Frediani hanno espresso voto contrario.
ARTICOLO 1 La parola all'Assessore Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Solo una questione tecnica.
A seguito dell'approvazione degli emendamenti, cambiano gli importi dell'articolo 1. Gli importi si modificano nel modo seguente: l'articolo 1 primo comma, le entrate rispettivamente previste di competenza per 20.303.163.766,75 e di cassa per 14.658.750.668,88; spese di competenza 20.303.163 e di cassa 14.
Sono sostituite dalle seguenti: entrate di competenza per 20.246.384.843 e di cassa 14.670.067.443 e spese per 20.246.384.843,61 e di cassa per 14.670.067.443,40.
Analoga diventa la modifica, ma questa è una norma di coordinamento.
Dicevo, analoga per norma di coordinamento, lo stanziamento di fondo riserva di cassa, pari ad euro 213.755.523, è sostituito con uno stanziamento pari ad euro 127.255.523,25.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Reschigna.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 23 Indìco la votazione nominale sull'articolo n. 23).
L'esito della votazione è il seguente: Presenti n. 45 Consiglieri Votanti n. 31 Consiglieri Hanno votato SI' n. 29 Consiglieri Si sono astenuti n. 2 Consiglieri Non hanno partecipato alla votazione n. 14 Consiglieri Il Consiglio approva.
Procediamo con la dichiarazioni di voto.
Poiché nessuno intende intervenire per dichiarazione di voto procediamo con l'esame degli atti d'indirizzo collegati.
È chiaro che se li vogliamo votare, senza proseguire nella serale, ma concludendo nel tempo che sarà utile, bisogna che le presentazioni, lo dico a tutti, maggioranza e opposizione...
La parola al Consigliere Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto

Grazie, Presidente.
Intervengo per dichiarazione di voto, per motivare il nostro voto contrario.
Devo dire che nell'intervento precedente, relativo al dibattito che si è aperto sull'articolo 2, di fatto era una dichiarazione di voto.
Quello che mi preme dire nel motivare il nostro no, pur richiamando la parte di gestione dell'impostazione, che non vi è dubbio che apprezziamo questo bilancio permette a questa Regione di ragionare per il primo anno dopo gli ultimi sei o sette, con una prospettiva. Quindi, forse, ed è questa la motivazione del nostro voto contrario, ci voleva un po' più di coraggio, forse, considerato che questa era una strada intrapresa, avviata difficilissima per l'Assessore Reschigna, ma che però poteva far intravvedere a tutti gli altri Settori della Regione, quindi a tutte le altre Direzioni, le migliori condizioni per ragionare di prospettiva.
Ragionare in prospettiva significava almeno attrezzarsi con tutta una serie di materiale, di proposte, di disegno politico, che ahimè, vorrei ricordare, non c'è, anzi corriamo ancora il rischio di mettere delle zeppe a quella che può essere una crescita del Piemonte, nel senso che dobbiamo mettere mano al sistema normativo adeguando, lo ripeterò fino all'esaurimento, il sistema normativo che abbiamo e dobbiamo assolutamente velocizzare il modo di fare, altrimenti rischiamo di perdere quelli che sono i treni dello sviluppo.
Per esempio, questa mattina un esperto di tecnologie mi diceva che attualmente il mercato dei droni è di circa due miliardi e mezzo a livello di Italia e Francia. È previsto che il mercato dei droni nei prossimi dieci anni decuplicherà; questo significa che cambierà completamente il sistema di gestione della sicurezza, ma immaginate cosa significa monitorare con i droni le montagne piemontesi per l'antincendio - guardo Valmaggia - oppure tutto il sistema dell' agricoltura, relativamente al diserbo, in alcuni casi al controllo di semina e di tutta una serie di azioni che possono davvero far svoltare questa Regione sia sul fronte della produzione delle tecnologie, sia sotto l'aspetto della produzione degli strumenti di funzionamento delle tecnologie (software e quant'altro), sia, come utilizzatori, sotto l'aspetto del beneficio sui nostri prodotti.
Su questo noi dobbiamo adeguarci e dare delle risposte nell'immediatezza. Non possiamo rispondere dopo un anno e mezzo o due alle istanze! Quanto al "no" nell'urbanistica, bisogna mettere i Comuni nelle condizioni di comunicarlo due mesi dopo! Io non sono un permissivo: credo che ci vadano poche regole, ma chiare e dure anche.
Il ruolo alla Regione - Assessore Reschigna, visto che detiene le deleghe agli Enti locali, mi rivolgo principalmente a lei - è anche quello di discutere, valutare, ragionare e rendere consapevole il sistema dei nostri amministratori locali. Quindi da una parte ci vuole la norma, ma dall'altra parte ci vuole la risposta, ci vuole il trasferimento.
Dunque, a fianco di quella che è la parte "numerica" importante (io per primo la giudico importante), di bilancio - il soldo - dobbiamo trovare le risposte. È un carico che, ahimè, spetta a chi governa la Regione.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Gallo; ne ha facoltà.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Non utilizzerò tutti i minuti che il Partito Democratico avanza, mi si permetta soltanto una battuta conclusiva di questo percorso che vedrà approvato il terzo disegno di legge di questa maggioranza e di quest'Amministrazione targata Chiamparino.
Ne abbiamo discusso lungamente in Commissione, ne abbiamo discusso in queste giornate altrettanto lungamente. Ci siamo anche divisi sui temi.
Io credo che questo sia un buon bilancio, che si può sintetizzare in pochi termini: investimenti, turismo, sviluppo economico e coesione sociale.
Non entro nel merito degli stanziamenti e delle risorse che possono essere più alte su un capitolo piuttosto che su un altro, aspetto sul quale siamo intervenuti in occasione della discussione dell'articolo 2.
Prenderò spunto, però, da due considerazioni, una fatta dalla Consigliera Pichetto e una fatta dal Consigliere Marrone precedentemente per dire che la legge di bilancio è sicuramente la norma più politica che individua le azioni messe in atto da questa maggioranza.
Allora, se proviamo a scorrerlo tutto, al di là delle macrovoci di cui abbiamo discusso in questi giorni, vedremo che rispetto ai grandi temi che questa maggioranza ha portato avanti in campagna elettorale, impegnandosi con gli elettori, c'è un riscontro: rispetto al diritto universitario in questo bilancio troviamo le risorse stanziate nella loro totalità; rispetto al tema del turismo - se ne parlava prima - sono stanziate delle risorse importanti e la maggioranza ha contribuito a stanziarne ulteriori in quell'ambito.
Peraltro, sul turismo abbiamo fatto interventi legislativi importanti che si uniscono agli stanziamenti economici di sostegno al comparto (dalla revisione completa del turismo delle ATL, alla legge sulla neve, adesso abbiamo in III Commissione l'esame dell'extra-alberghiero); insomma, un insieme di interventi che vanno nella direzione di sostenere e valorizzare il turismo.
Ancora, cito il tema dello sviluppo economico e dei fondi europei: nei bilanci precedenti sono cofinanziati tutti gli interventi sui fondi europei. Ma il tema centrale dello sviluppo economico è quello di Finpiemonte, che va a braccetto del bilancio, ma che discuteremo nelle prossime settimane, rispetto al quale sono previsti gli stanziamenti per la sua capitalizzazione. Interverremo anche sul tema della sburocratizzazione sul quale ci siamo impegnati in campagna elettorale. Io credo che la semplificazione delle procedure di accesso ai fondi che metterà a disposizione Finpiemonte, con il nuovo meccanismo degli avvisi che supererà il tema dei bandi, sia forse l'aspetto più importante che va a sburocratizzare tutto quello che, fino a oggi, le nostre imprese hanno dovuto fare per accedere alle risorse regionali ed europee a sostegno dello sviluppo economico.
Anche il tema del trasporto viene garantito nella sua totalità in questo bilancio, nei fondi che vengono messi a disposizione per il rinnovo del parco bus.
I temi principali sui quali c'eravamo impegnati in campagna elettorale trovano quindi risposte in questa legge di bilancio. Ma le trovano grazie ad una maggioranza che si è dimostrata coesa in questi anni, e non silenziosa o, come citava in modo colorito il collega Barazzotto, simile a "polli da allevamento". E lo dice uno che si chiama "Gallo"! Il valore aggiunto di questa maggioranza e dei risultati che oggi portiamo all'attenzione dei cittadini è stata proprio la coesione, grazie alla quale abbiamo affrontato i temi e i nodi centrali di questi primi anni: il tema del bilancio, il tema della revisione sanitaria, il tema di alcune partecipate (cito Eurofidi, perché abbiamo fatto riferimento ai consorzi di garanzia); temi molto difficili, rispetto ai quali abbiamo dato delle risposte...



PRESIDENTE

Capisco la difficoltà, ma faccio presente alla maggioranza che l'opposizione ha mostrato disponibilità e generosità consentendo una celere approvazione degli emendamenti, quindi bisognerebbe essere conseguenti.
Vada pure avanti e concluda. Invito i Consiglieri a prestare attenzione ancora per un momento.



GALLO Raffaele

Questa maggioranza non discute solo con la Giunta, ma è coesa con la Giunta rispetto agli obiettivi fondamentali e ai traguardi da raggiungere.
È una maggioranza che non è stata silenziosa nella discussione del bilancio, ma è intervenuta sui temi rispetto ai quali noi credevamo fosse necessario dare un ulteriore segnale.
È una maggioranza che riconosce in tutto il disegno di legge della Giunta i propri valori e le proprie mission, sulle quali, tutti insieme siamo stati eletti nel 2014 e rispetto ai quali noi continuiamo ad impegnarci.
Concludo con una battuta: di solito il Partito Democratico (e questa maggioranza) viene sempre accusato di essere diviso in mille rivoli; che qualcuno ci accusi, invece, di essere troppo coesi, compatti e silenziosi rispetto alcuni obiettivi! Noi crediamo che questo sia un valore e continueremo su questa strada anche nei prossimi anni, sempre in una dialettica costruttiva con la Giunta e con il nostro Presidente.
Ovviamente esprimiamo voto favorevole.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Sono già intervenuto prima lungamente e penso che l'Aula e chi ci segue in rete abbia compreso le motivazioni della nostra contrarietà.
Voteremo contro questo bilancio e rinnoviamo l'auspicio che nella prossima discussione di bilancio, in occasione dell'assestamento, le modalità, sia per tempistiche che per metodo di confronto, siano decisamente diverse. Perché se discutiamo senza ascoltarci fra noi e senza portare avanti dei temi, non stiamo rendendo un buon servizio alla Regione e ai cittadini.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bono.
La parola al Consigliere Ottria.



OTTRIA Domenico

Grazie, Presidente.
Mi è stata rubata la battuta sul "gallo", ma, a proposito di animali domestici - siamo stati definiti così noi Consiglieri di maggioranza voglio far presente che sono nato in una cascina e sono abbastanza vecchio per aver fatto in tempo a condurre il bue nella vigna; infatti, mio papà non avendo ancora il trattore, aveva il bue e mi ha insegnato che ci vuole responsabilità.
Rispetto alle parole che ha espresso il Presidente Chiamparino, questa responsabilità ha prima di tutto un significato: in una famiglia - e così in ogni occasione della vita - si deve prima pensare ad avere i piedi ben piantati per terra, nel senso che, prima di pensare ad acquistare, ad esempio, un'auto, non bisogna avere debiti. Mio papà mi ha insegnato che prima, si devono ripianare i debiti e, dopo, si pensa, eventualmente, ad acquistare l'auto nuova o cose del genere, e così è stato fatto. Credo che questa Amministrazione, prima, abbia pensato a questo, nella consapevolezza della situazione in cui eravamo: abbiamo messo i conti in ordine, l'ho già detto nell'intervento della scorsa seduta, questo lavoro è stato pesante e non è stato fatto a cuor leggero.
Guardate che anche noi giriamo sui territori, come diceva il collega Vignale: non è facile andare in giro, ad esempio, nell'Acquese, a sostenere la riforma sanitaria. È un lavoro che ci è costato sacrificio e credo anche qualcosa in termini di consenso, ma questo è stato fatto con responsabilità, che ritengo sia una parola chiave.
Detto questo, non mi interessa tanto polemizzare sul passato o sul futuro. Il Presidente Chiamparino ha detto che questo bilancio guarda in avanti. Anche questo l'ho già detto: lo ritengo un punto di partenza che ci consente di guardare in avanti con obiettivi che, ovviamente, devono essere portati avanti, che devono anche essere ambiziosi, ma, ovviamente, sempre tenendo la barra dritta rispetto all'utilizzo migliore delle risorse.
Amministrare significa non solo gestire bene le risorse, ma anche programmare bene ed, eventualmente, intervenire sulle regole e anche sulla normativa, come mi pare abbia detto prima il Capogruppo Pichetto. E qui, ad esempio, in questi due anni e mezzo noi siamo intervenuti rispetto a mancanze anche legislative che si registravano. Penso all'approvazione del Piano amianto, dopo anni, e del Piano rifiuti, anche questo dopo anni.
Penso alla legge sulle cave, addirittura ferma dal 1978, se non ricordo male, per cui credo sia stato compiuto uno sforzo enorme. Penso al Piano paesaggistico, come è già stato ricordato.
Però, a questo punto, noi abbiamo la possibilità, nei due anni che ci rimangono, di attuare politiche di sviluppo, che già in questo bilancio trovano risorse che prima non c'erano. Questa approvazione credo sia un punto di partenza, però, come ho già detto l'altra volta, si deve intervenire anche sul Governo nazionale per richiedere investimenti maggiori: penso al dissesto idrogeologico, penso alle bonifiche e anche alle politiche sociali, perché non possiamo essere lasciati soli in questi settori.
Il nostro voto sarà di sostegno e di approvazione di questo bilancio.
Grazie.



PRESIDENTE

Sono terminati gli interventi per dichiarazione di voto.
Ha chiesto ancora di intervenire il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Ho due ordini del giorno che sono non certo testimonianza, ma un aspetto credo concreto su cui questa Regione dovrebbe imparare a misurarsi in modo diverso. Quello che ha per oggetto il velo all'interno degli edifici pubblici pone il tema sul rispetto di una legge dello Stato - non è un tema che poniamo - che credo occorra tenere in considerazione.
Poi, ce n'è un altro su cui invito il Consiglio e l'Assessore Saitta a una riflessione. Appare un tema più volte posto, anche su altre questioni ma qui ci troviamo di fronte a una particolarità unica, parlo del campo nomadi abusivo di strada Germagnano. Non stiamo parlando di abusivismo e basta, perché di campi nomadi abusivi ne abbiamo visti molti all'interno della nostra città, che sono rimasti per molto tempo. Stiamo parlando di un problema di carattere sanitario che non ha eguali, credo, all'interno di questa città, in particolare modo all'interno di tutta quella parte della periferia torinese.
Invito...



PRESIDENTE

Così il Consigliere Vignale non può parlare: sta intervenendo, vi prego di lasciarlo parlare.
Prosegua.



VIGNALE Gian Luca

Se ci fosse il Presidente Chiamparino - ma senza alcuna retorica - gli direi proprio questo, lo inviterei a recarsi in quel quartiere - non è necessario andare in corso Vercelli, molto spesso i roghi sono visibili dall'autostrada perché avvengono dall'altra parte del campo - a capire quale mole di fumi tossici si leva nell'aria e come sia assolutamente irrespirabile l'aria di un intero quartiere.
Se in qualunque azienda all'interno della nostra realtà - purtroppo, è avvenuto ancora questa settimana - si registrasse un principio di incendio correttamente all'interno di quella azienda, nell'arco di qualche minuto arriverebbero i Vigili del Fuoco, l'ARPA, la Magistratura e sigillerebbero quell'azienda perché metterebbe a rischio l'incolumità per i dipendenti e le persone vicine.
È della scorsa settimana l'indagine dell'ARPA sulle 104 imprese potenzialmente nocive in termini di emissioni. Credo non vi sia nulla di più nocivo, in termini di emissioni, certamente in questa città, ma in questa regione, del campo di strada Germagnano. Pertanto - credo serva a poco sollecitare su alcuni temi la IV Commissione - veramente lo ritengo un tema di sanità pubblica e di prevenzione pubblica, sul quale non possiamo continuare a fare quanto stiamo facendo, cioè chiudere gli occhi: semplicemente, c'è un rogo, c'è un enorme fumo nero - magari, c'è anche in questo momento - di fronte al quale si chiudono gli occhi facendo finta di nulla.



PRESIDENTE

Grazie.
Iniziamo ora l'esame degli atti d'indirizzo collegati.
. Ordine del giorno n. 1052 presentato da Frediani, Andrissi, Batzella Bertola, Campo, Mighetti e Valetti, inerente a "Stanziamento di fondi per garantire la mobilità degli studenti nelle aree montane e disagiate". Collegato al disegno di legge n. 237 del 9 febbraio 2017 "Bilancio di previsione finanziario 2017-2019" In attesa della Consigliera Frediani, vi comunico che il termine dei lavori era previsto per le ore 20, orario entro il quale penso che concluderemo la seduta - forse anche prima.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Non interrompiamo, sto dicendo esattamente il contrario.
. Ordine del giorno n. 1047 inerente a "Stanziamento di fondi in anticipazione per il miglioramento dell'accessibilità nelle stazione e nelle fermate del sistema infrastrutturale ferroviario piemontese".
Collegato al Disegno di legge n. 237 del 09 febbraio 2017 "Bilancio di previsione finanziario 2017-2019" presentato da Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti.
In attesa della collega Frediani, la parola al Consigliere Valetti per l'illustrazione.



VALETTI Federico

Grazie, Presidente.
Per semplicità, illustrerei anche gli altri ordini del giorno.
Spiego la ratio di queste proposte. Sui fondi per l'accessibilità delle stazioni noi siamo consapevoli che sono stanziamenti che non competono direttamente alla Regione, tuttavia abbiamo riscontrato alcuni problemi cogenti che richiedono soluzioni piuttosto tempestive. Abbiamo visto che ci sono stazioni senza ascensori, stazioni che sono inaccessibili a persone anche solo con bagaglio, non solo con disabilità. Quello che chiediamo è di istituire un qualche tipo di misura rotativa che consenta anticipazioni rispetto agli investimenti della rete ferroviaria sulle stazioni non solo del nodo torinese, ma anche sulle maggiori stazioni piemontesi.
Ripeto alcune cose che abbiamo richiesto anche con emendamenti e ora presenti in forma di ordini del giorno, che riguardano il reperimento di fondi per la riapertura di linee ferroviarie sospese, affinché vengano determinate nella fase di pianificazione e investimento del servizio ferroviario regionale, vengano dedicate risorse alla riapertura di linee sospese secondo dei criteri.
Scusi, Presidente, è veramente difficile parlare con questo brusio.



PRESIDENTE

Prego i Consiglieri di fare un po' di silenzio.



VALETTI Federico

Chiediamo che si determinino delle priorità in modo che tutte le parti del Piemonte possano usufruire di una migliore spesa delle risorse in comparto ferroviario e non ci siano territori di serie A e di serie B. Che il Piemonte possa rivedere gradualmente una riapertura di linee sospese secondo criteri di potenziale utilizzo dei cittadini piemontesi e non con criteri di altro tipo.
Chiediamo, inoltre, che siano garantite le strumentazioni di bordo sui mezzi pubblici di lettura della bigliettazione elettronica BIP, quindi prevedere risorse dedicate a dotare quei mezzi non solo in città metropolitane, ma anche nei territori, che consentano una migliore efficienza e un monitoraggio, e anche dei risparmi perché, comunque applicando un sistema uniforme di bigliettazione, ci sono senz'altro dei risparmi da parte dell'ente pubblico.
Infine, ultimo ma non ultimo, crediamo, come sempre, che siano prioritarie alcune opere in campo metropolitano. Abbiamo il passante ferroviario che tuttora manca di due stazioni, di cui, come mi dicono, la rete ferroviaria sta per fornire i progetti definitivi anche per le stazioni di Dora e Zappata, e di questo siamo molto contenti. Stazioni che serviranno una popolazione di 300-400 mila abitanti torinesi, quindi stazioni molto importanti.
Secondo noi, queste sono prioritarie rispetto alla realizzazione di nuove opere, perché tra l'altro fruiscono di un servizio che è ridondante rispetto all'attuale, come il tunnel di corso Grosseto e il passante della Torino-Ceres. Bisogna prima finire i lavori che sono stati iniziati, e poi iniziarne altri. Chiediamo che questi fondi siano spostati per terminare il passante e altre opere cruciali e strategiche per la città di Torino.



PRESIDENTE

Abbiate pazienza, ma è un po' complicato, vi chiedo solo un attimo Consiglieri, ma ci sono quattro ordini del giorno sullo stesso tema e gli Uffici non possono impazzire.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Porchietto; ne ha facoltà.



PORCHIETTO Claudia

Mi scusi, Presidente, e chiedo scusa alla Consigliera Frediani: solo una nota di metodo.
Non possiamo presentare un ordine del giorno alla volta e votarlo? Perché facciamo difficoltà anche noi a seguire.



PRESIDENTE

Questa era l'intenzione iniziale, poi il Consigliere Valetti ha illustrato cinque ordini del giorno, ma possiamo metterli in votazione uno per uno.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1047, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Valetti; ne ha facoltà.



VALETTI Federico

Volevo far notare che, siccome mi è stato chiesto di modificare l'impegno in maniera meno cogente sul bilancio regionale, adesso mi aspetterei che quegli ordini del giorno passino, altrimenti non capisco perché avrei dovuto ridurre l'impegno se poi si vota contro.



PRESIDENTE

La votazione dirà se è stato tenuto conto di questo.
Mettiamo in votazione l'ordine del giorno.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Li stiamo votando una alla volta come è stato richiesto, ma poiché il Consigliere Valetti li ha illustrati tutti nel suo intervento.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rostagno; ne ha facoltà.



ROSTAGNO Elvio

Grazie, Presidente.
Solo per darci un metodo.
La difficoltà è che, non essendo numerati, noi abbiamo nell'Intranet un ordine. Può anche andare bene che quando si interviene per la presentazione, si illustrino tutti, ma nella votazione preferiamo andare in ordine.
Quindi, si parte dal primo che è nella Intranet e si va avanti di seguito a votare. In tal modo, votiamo seguendo l'ordine che compare nella Intranet.



PRESIDENTE

La ragione per la quale avevamo ipotizzato di votare tutti quelli di Valetti era appunto questa. Poi, però il Consigliere Gariglio e la Consigliera Porchietto hanno proposto di votarli uno per uno, ma questo sistema ha una controindicazione: il fatto che non sono numerati e, lo sappiamo, questa situazione non è modificabile.
Quindi, io posso dire i titoli, oppure andiamo per ordine e poi il Consigliere Valetti...
Andiamo avanti per ordine, secondo l'ordine di pubblicazione.
La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Solo una richiesta: se c'è o meno il parere della Giunta sugli ordini del giorno.



PRESIDENTE

Il parere della Giunta sugli ordini del giorno non è vincolante diciamo così, ma se la Giunta lo vuole dare, si può esprimere. La Giunta alza la mano per segnalare che vuole dare il parere, altrimenti la maggioranza voterà come ritiene.
. Ordine del giorno n. 1069 "Stanziamento di adeguate risorse per l'acquisto di mezzi per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, volti al mantenimento delle sedi permanenti e all'operatività delle sedi volontarie" presentato da Ruffino, Berutti, Graglia, Pichetto Fratin Porchietto, Sozzani.
La parola alla Vicepresidente Ruffino, che interviene in qualità di Consigliera, per l'illustrazione.



RUFFINO Daniela

Grazie, Presidente.
È un tema che l'Aula conosce e credo sia importantissimo, soprattutto a fronte degli ultimi eventi che hanno colpito il Piemonte e non soltanto.
Sia la componente volontaria, che quella permanente ha un'obsolescenza di mezzi incredibile. Faccio presente ai colleghi che spesso i permanenti utilizzano i mezzi dei volontari, lasciando scoperte le sedi.
L'ordine del giorno ha l'obiettivo di chiedere delle risorse continuative per permettere l'acquisto di mezzi e, ovviamente, anche per sollecitare il Ministero a fare il proprio dovere e a provvedere rispetto alla componente permanente.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ferrentino.



FERRENTINO Antonio

Grazie, Presidente.
Abbiamo fatto un percorso con il Consiglio regionale per mettere a disposizione del Vigili del Fuoco volontari risorse per tre anni.
Vorrei capire dove si pensa di recuperare queste ulteriori risorse perché avevamo già recuperato un milione di euro in tre anni per metterli a disposizione per le "stessissime" modalità citate in questo ordine del giorno.
Vorrei soltanto capire cosa significa quell'"ulteriore".



PRESIDENTE

La parola alla Vicepresidente Ruffino, che interviene in qualità di Consigliera.



RUFFINO Daniela

Grazie, Presidente.
Se questo significa far approvare l'ordine del giorno e garantire delle risorse continuative sui bilanci futuri della nostra Regione, sono d'accordo. Credo che ci sia un elemento di indirizzo importantissimo rispetto all'ordine del giorno sul quale mi sembrerebbe quasi impossibile non essere d'accordo.
Quindi, già avevo concordato di togliere anche la parola "ulteriore" pur di avere un impegno da parte del Consiglio, della Giunta e della maggioranza in questo senso.



PRESIDENTE

Allora lei propone che l'ordine del giorno sia votato?



RUFFINO Daniela

Chiedo la votazione nominale.



PRESIDENTE

D'accordo.
Indìco la votazione nominale sull'ordine del giorno n. 1069.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 43 Consiglieri votanti 42 Consiglieri hanno votato SÌ 17 Consiglieri si sono astenuti 25 Consiglieri non ha partecipato alla votazione 1 Consigliere Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1052 "Stanziamento di fondi per garantire la mobilità degli studenti nelle aree montane e disagiate. Collegato al Disegno di legge n. 237 del 09 febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019'" presentato da Frediani, Andrissi, Batzella Bertola, Campo, Mighetti,Valetti.
La parola alla Consigliera Frediani per l'illustrazione.



FREDIANI Francesca

Grazie, Presidente.
Con quest'ordine del giorno ritorniamo su un tema che abbiamo già portato all'attenzione dell'Aula attraverso gli emendamenti.
In questo caso, chiediamo un impegno per stanziare le somme necessarie e ci spettiamo che sia l'Assessorato, ovviamente, a valutare quale sia l'entità di queste somme necessarie, perché nella medesima discussione di un anno fa si era detto che c'era un dialogo in corso con il soggetto gestore, per capire quale fosse l'entità della cifra per poter compensare la mancanza di introiti.
Quindi, mi aspetto che si sia già arrivati almeno al punto di saper definire la cifra necessaria. Necessaria per cosa? Per garantire un'agevolazione tariffaria per gli studenti delle zone montante e disagiate che utilizzano il servizio ferroviario al di fuori dell'area Formula.
Sono già stati approvati diversi ordini del giorno, ma non ne è stato attuato neanche uno. Le famiglie aspettano ancora e non possiamo continuare a tenere in sospeso queste famiglie, perché gli studenti sono obbligati ad andare a scuola; non possiamo pensare che non vadano più a scuola o che viaggino senza pagare il biglietto.
Questa volta chiedo un impegno e anche il mantenimento dell'impegno.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gallo.



GALLO Raffaele

Grazie, Presidente.
Solo per dire che, in realtà, questo tema è stato già affrontato anche dalla maggioranza e dal PD. Infatti, in sede di assestamento 2106, abbiamo stanziato con un emendamento della maggioranza le risorse e con dibattito della Giunta regionale di fine dicembre è stata approvato con deliberazione di Giunta e dato mandato all'Agenzia di dare seguito all'attivazione di questo tipo di agevolazione tariffaria.
Sono in corso tavoli operativi e dei tavoli tecnici con Trenitalia per darne attuazione.
Questo è un tema sentito da tutto il Consiglio regionale e poich abbiamo già messo le risorse e fatto gli atti amministrativi di nostra competenza, ci asterremmo, nel senso che per noi è già fatto.



PRESIDENTE

Consigliera Frediani, mantiene l'ordine del giorno?



FREDIANI Francesca

Certo, e chiedo l'appello nominale.



PRESIDENTE

Per appello nominale.
Indìco la votazione nominale sull'ordine del giorno n. 1052.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 44 Consiglieri votanti 42 Consiglieri hanno votato SÌ 16 Consiglieri si sono astenuti 26 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 2 Consiglieri Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1048 presentato da Valetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani e Mighetti, inerente a "Fondi per la manutenzione e l'acquisto della strumentazione di bordo legata alla BIP card. Collegato al disegno di legge n. 237 del 9 febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019'" La parola al Consigliere Valetti per l'illustrazione.



VALETTI Federico

Chiedo scusa. Io ho fatto risparmiare i minuti prima, però - come ho chiesto prima - alcuni documenti (di quei cinque) sono stati modificati nell'impegno, per ottemperare a delle richieste della Giunta o della maggioranza.
Vorrei sapere quali sono stati modificati, giusto per coerenza.



PRESIDENTE

Qualcuno vuole rispondere al Consigliere Valetti? Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1048, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1086 collegato al disegno di legge regionale n.
237 "'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare'" presentato da Caputo, Allemano Appiano, Barazzotto, Baricco, Boeti, Conticelli, Corgnati, Gallo Gariglio, Motta, Ravetti, Rossi, Rostagno, Valle Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1086, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1068 "Attuazione dell'ordine del giorno n. 602" presentato da Porchietto, Berutti, Graglia, Pichetto Fratin, Ruffino Sozzani La parola alla Consigliera Porchietto per l'illustrazione.



PORCHIETTO Claudia

Grazie, Presidente.
Questo ordine del giorno è stato preceduto da un emendamento.
Ci tengo a sottolineare, come già evidenziato sul tema dell'emendamento, che, prendendo atto delle modifiche che ci sono state sul tema dei mobiliferi (è una categoria che sta andando a scemare, ma è comunque una categoria che, anche in funzione degli accordi presi con i tribunali, potrebbe vedere un'azione sperimentale), con questo ordine del giorno si chiede di intraprendere delle azioni a sostegno di quei lavoratori che seguono i percorsi di mobilità, che possono andare al servizio delle famiglie che presentano, al loro interno, situazioni molto difficili.
È un'operazione che si era cercato di avviare già a suo tempo; poi terminata la legislatura in tempi precedenti a quelli che avrebbero dovuto essere, questa iniziativa si è bloccata. Si ritiene che possa essere un'interessante formulazione da portare avanti.
Spero che sia la Giunta sia la maggioranza vogliano prendere atto di questo ordine del giorno e valutare come, insieme, lo si possa portare avanti.



PRESIDENTE

La parola all'Assessora Pentenero.



PENTENERO Giovanna, Assessora al lavoro

Grazie, Presidente.
Semplicemente per dire che, intanto, la modifica e il fatto che i lavoratori mobiliferi vadano a esaurimento mette un po' in discussione il valore dell'ordine del giorno.
È molto difficile: i questi anni sono state avviate sperimentazioni di questa natura soltanto attraverso le convenzioni, o con strutture socio sanitarie o con Comuni che, attraverso i Consorzi socio-assistenziali, e quindi attraverso i loro servizi, potevano attivare presso le famiglie dei disabili o delle famiglie che hanno soggetti invalidi, progetti di questa natura, utilizzando i mobiliferi.
È sostanzialmente impossibile, perché non possiamo attivare direttamente presso le abitazioni private attività con i lavoratori in mobilità. Inoltre, si stanno esaurendo i numeri delle persone che oggi sono in mobilità.
L'attività del tribunale - che lei ha citato - è un'attività che è stata fatta con un soggetto pubblico, quindi si tratta di lavoratori che hanno preso servizio presso un ente pubblico. Qui, invece, si tratta di soggetti che andrebbero a lavorare presso un'abitazione.
Peraltro, quando sono stati attivati progetti simili dai Consorzi o dai Comuni, spesso i lavoratori si sono rifiutati, perché si tratta di servizi alla persone e quindi non erano abilitati. Laddove questo servizio è stato fatto, ha avuto un'efficacia molto ridotta, ma sempre attraverso servizi gestiti da strutture pubbliche, perché - come sicuramente sapete - non è possibile attivare un progetto di mobilità presso un soggetto privato, se non attraverso l'utilizzo di soggetti pubblici.
Considerato l'esiguo numero che abbiamo a disposizione oggi, direi che non ha davvero senso attivare questo tipo di attività.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Porchietto.



PORCHIETTO Claudia

Chiedo scusa: è solo un passaggio.
Mi permetto di sottolineare, Assessora, che, anche se i numeri fossero mai esigui, sono sempre numeri di tutto rispetto.
Mi permetto di proporre un'eventuale modifica all'ordine del giorno, in cui si metta a modificare, eventualmente in forma sperimentale, la DGR. Io mi permetto di suggerire a tutti che una sperimentazione su questo, anche attraverso il passaggio, non solo dall'Ente pubblico - mi permetto - ma anche dalle Agenzie per il Lavoro, si possa fare. Era stato sperimentato e aveva funzionato, pertanto eventualmente una riformulazione dell'ordine del giorno, se la maggioranza lo ritiene, si può tranquillamente fare.
Le sperimentazioni le proverei: hanno sempre funzionato e siamo sempre stati un modello per l'Italia. Non mi pare opportuno smettere adesso di sperimentare; ricordo che anche il tema dei tribunali era partito come sperimentazione e nessuno ci credeva. La formulazione, poi, è stata adottata ed è stata reiterata, negli anni.



PRESIDENTE

Procediamo con la votazione.
PORCHIETTO Claudia (fuori microfono) Presidente, io ho proposto una modifica.



PRESIDENTE

La parola all'assessora Pentenero.



PENTENERO Giovanna, Assessora al lavoro

Francamente, non mi sembra fattibile una sperimentazione su dei soggetti che andranno ad esaurimento. Oltretutto, non si potrebbero utilizzare le risorse del POR, perché le attività con i mobiliferi vengono fatte con risorse regionali sul fondo per i lavoratori in mobilità, nel fondo APL.
È un'attività che si sta esaurendo; eventualmente potremmo immaginare con il decreto applicativo sui lavori socialmente utili che dovrà essere approvato a breve, sperimentazioni di questa natura. Ma, con questa tipologia di lavoratori, a fronte di risorse che non abbiamo più, perch stanno dentro il fondo APL e sono fondi esauriti, non possiamo riutilizzare il fondo sociale.
Potrei anche esprimere un parere favorevole, ma mi sembrerebbe poco onesto e trasparente di fronte a un'attività che non riusciremmo a fare. Mi parrebbe più onesto ammettere che questa attività potremmo tenerla in considerazione con il nuovo decreto sui lavori socialmente utili.



PRESIDENTE

Grazie, Assessora Pentenero.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1068, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1061 collegato al Disegno di legge n. 237 del 09 febbraio 2017 "Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' allegato n. 3 stato di previsione della Spesa del bilancio di previsione finanziario 2017 - 2019 - 'Finanziamenti per la realizzazione di iniziative utili al contrasto del bullismo e del cyberbullismo'"presentato da Frediani, Andrissi, Batzella, Bertola Campo, Mighetti, Valetti Rammento ancora ai colleghi che gli atti d'indirizzo da esaminare sono 38 e siamo solo al settimo.
Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani per l'illustrazione; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

Mi pare di cogliere un invito alla sintesi! È un ordine del giorno che riprende degli elementi che abbiamo già illustrato in fase emendativa.
Si tratta di un tema che sicuramente sta a cuore anche alla maggioranza e alla Giunta, tant'è che c'è una proposta di legge recentemente depositata che - suppongo - andremo a discutere a breve in Commissione.
Si tratta di un atto di indirizzo che chiede di stanziare dei fondi su questa tematica; ho apportato una modifica al testo, per cui non viene più indicata la missione e il programma, ma si riporta più genericamente "fondi a disposizione della Direzione competente", con un importo di 100.000 euro volto a finanziare le azioni previste dal protocollo che è stato sottoscritto nel dicembre 2015 dalla Giunta e da vari soggetti coinvolti che, tutti insieme, concorrono a pianificare delle attività principalmente all'interno delle scuole.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1061, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1085 presentato da Porchietto, Berutti, Graglia Pichetto Fratin, Ruffino e Sozzani inerente a "Collegato al Disegno di legge regionale n. 237 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' Contributi per l'assunzione dell'assistente familiare/personale delle persone non autosufficienti'".
Ha chiesto la parola la Consigliera Porchietto per l'illustrazione; ne ha facoltà.



PORCHIETTO Claudia

Sarò brevissima.
Ricordo solo all'Aula che abbiamo ritirato un emendamento e, su suggerimento del Vicepresidente Reschigna, abbiamo presentato un ordine del giorno su questo tema.
Non intendo entrare nelle diatribe relative alla normativa, perché se no ci rimaniamo due giorni! Mi permetto soltanto di sottolineare che questa è nuovamente una formulazione sperimentale. Auspico che l'Assessora si fidi questa volta di quello che sto dicendo, perché è stato valutato attentamente dalla sottoscritta, ma chiaramente è stato vagliato anche dalle rappresentanze sindacali.
Mi appello al fatto che ci sia un atto di fiducia nei confronti delle competenze dell'ex Assessora al lavoro, così magari riusciamo ad approvare un ordine del giorno tutti insieme.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola l'Assessora Pentenero; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna, Assessora al lavoro

Nutro qualche dubbio sul fatto che possiamo erogare contributi per gli assistenti familiari in base al contratto nazionale. Possiamo metterlo con riserva? Mi spiace contrastare qualsiasi proposta, ma possiamo metterlo in termini generale, nel senso di scrivere "di avviare sperimentazione, al fine di agevolare sulle materie della conciliazione attività di welfare sperimentale per permettere le assunzioni di assistenti familiari".
In questo modo, possiamo ragionarci.



PRESIDENTE

Ne sospendiamo un attimo l'esame in attesa delle modifiche.
. Ordine del giorno n. 1076 presentato da Andrissi, Frediani, Mighetti Molinari e Sozzani, inerente a "Disegno di legge n. 237 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' - PSR 2014-2020 Regimi di qualità dei prodotti agricoli-alimentari e creazione dell'Etichetta Trasparente Piemontese".
ANDRISSI Gianpaolo (fuori microfono) Lo consideriamo illustrato.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Sozzani; ne ha facoltà.



SOZZANI Diego

Grazie, Presidente. Impiegherò trenta secondi.
Faccio presente che si tratta di un ordine del giorno condiviso, perch riguarda la problematica del riso. Seguirà un atto di indirizzo più complesso che, fuori bilancio, presenteremo insieme al collega Molinari.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Segretario Molinari, che interviene in facoltà di Consigliere; ne ha facoltà.



MOLINARI Gabriele

Mi associo a quanto ha ribadito il collega Sozzani, che ha già illustrato lo spirito di questa iniziativa.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1076, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Diamo atto che i Consiglieri Vignale e Marrone hanno votato favorevolmente.
Torniamo all'ordine del giorno n. 1085 della Consigliera Porchietto, che avevamo precedentemente accantonato in attesa delle modifiche concordate con l'Assessora Pentenero.
Il nuovo testo riporta "a prevedere progetti di sostegno alla domiciliarità a valere sulla misura Innovazione sociale del POR".
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1085, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1056 "Risorse per interventi mirati e sostegno ai Disturbi del Comportamento Alimentare" presentato da Batzella Andrissi, Bertola, Campo, Frediani, Mighetti, Valetti L'atto di indirizzo risulta modificato con le parole "a prevedere adeguate risorse per rafforzare la rete per il sostegno delle azioni sul disturbo del comportamento alimentare".
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1056, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1077 presentato da Vignale, inerente a "Stanziamento di adeguate risorse finanziarie per garantire il divieto di velazione integrale in tutti gli edifici pubblici" Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1077, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1051 "Disegno di legge n. 237 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' - Divieto diserbo chimico nei centri abitati ed aree extra-agricole con pubblicazione su siti istituzionali delle sole zone di esenzione, destinando risorse per informare la popolazione sull'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari" presentato da Mighetti, Andrissi, Batzella, Bertola, Bono, Campo Frediani, Valetti La parola al Consigliere Mighetti per l'illustrazione.



MIGHETTI Paolo

Grazie, Presidente.
Solo per spiegare brevemente, che attualmente, secondo quanto prescrivono le determine di attuazione del Piano agricolo nazionale, i Comuni dovrebbero identificare le aree in cui non sono è autorizzato l'utilizzo dei fitofarmaci oltre le aree agricole. Questo fa sì che un'inerzia del Comune produca una liberalizzazione totale dell'uso dei fitofarmaci nelle aree extra-agricole.
Per questo chiediamo l'inversione, cioè che le autorità debbano individuare solo le aree in cui è autorizzato l'utilizzo dei prodotti fitosanitari, stabilendo inoltre l'autorità competente preposta ai controlli sul tali adempimenti e i dirigenti responsabili.
Inoltre, chiediamo risorse aggiuntive per promuovere momenti di incontro e informazione con la popolazione per sensibilizzare sui rischi per l'ambiente e per la salute umana legati all'utilizzo delle sostanze erbicide. Questo perché si sono verificate delle anomalie anche sull'utilizzo di questi elementi su aree pubbliche dove giocano, per esempio, i bambini, e questo è chiaramente da evitare accuratamente.



PRESIDENTE

Non ci sono altre richieste d'intervento.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1051, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1054 "Garanzia erogazione in tutte le ASL degli assegni di cura per non autosufficienti - ordine del giorno collegato al Disegno di legge n. 237 'Bilancio di previsione finanziario 2017 2019'" presentato da Bono, Andrissi, Batzella, Mighetti La parola al Consigliere Bono per l'illustrazione.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Abbiamo modificato, chiedendo che ci sia un'intesa fra gli Assessori competenti affinché ci sia omogeneità sul territorio nell'erogazione degli assegni di cura, con la finalità di abbattere, non eliminare, almeno in maniera consistente, le liste d'attesa per gli assegni di cura.



PRESIDENTE

Questa modifica è stata concordata con l'Assessore Ferrari, quindi possiamo mettere in votazione l'ordine del giorno, immagino con parere favorevole.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1054, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1057 "Genitori separati e divorziati in situazione di grave difficoltà economica" presentato da Batzella Andrissi, Bertola, Bono, Campo, Frediani, Mighetti Valetti La parola alla Consigliera Batzella per l'illustrazione.



BATZELLA Stefania

Non è stata apportata nessuna modifica.
È già stato concordato.



PRESIDENTE

La ringrazio.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1057, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1083 "Collegato al disegno di legge regionale n.
237 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' Misure di incentivazione all'acquisto di libri rivolte ai giovani under 18 nonché misure di sostegno al 'Salone Off' e a 'Portici di carta' nell'ambito della Fiera del Libro di Torino - edizione 2017" presentato da Valle, Appiano, Gallo, Gariglio, Grimaldi, Ravetti Rostagno Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1083, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1066 "Incentivi a favore dell'occupazione giovanile, allungamento del limite a 35 anni" presentato da Porchietto, Berutti, Graglia, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1066, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Alle ore 20 avremmo dovuto sospendere, ma penso che siamo d'accordo tutti sul fatto di continuare. Possiamo continuare.
. Ordine del giorno n. 1065 presentato da Graglia, Berutti, Pichetto Fratin, Porchietto, Ruffino, Sozzani e Vignale, inerente a "Ricognizione degli interventi sugli impianti sciistici del Piemonte" Questo ordine del giorno è dato per illustrato.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1065, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1081 presentato da Campo, Andrissi, Batzella Bono, Frediani, Mighetti e Valetti, inerente a "Investimenti necessari in favore delle Province per la realizzazione degli interventi sulla rete stradale di interesse regionale. Collegato al disegno di legge n.
237 del 9 Febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017 2019'" La parola al Consigliere Campo per l'illustrazione.



CAMPO Mauro

Grazie, Presidente.
Brevemente, dal momento che il tema l'ho già sollevato più volte anche in Commissione.
Quello che chiediamo è evidente a tutti: la rete stradale, sia a livello provinciale che a livello comunale, in Piemonte versa in uno stato drammatico. Penso che l'Assessore ne sia ben conscio e ho visto anche un comunicato stampa che forse promette qualche risorsa in più.
L'ordine del giorno è per un impegno a cercare di reperire fondi a sostegno soprattutto della sicurezza stradale, perché ormai certe strade provinciali, e direi anche comunali, sono al limite di sostenibilità per la percorribilità e alcune, peraltro, sono già chiuse.



PRESIDENTE

La parola "stanziate" è stata sostituita con "reperiti".
Lo ha concordato? Bene.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1081, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Mozione n. 1070 "Interventi a favore dell'occupazione e delle imprese impiego delle economie derivanti dall'azione 2.a) del Programma di cui alla DGR n. 3100 del 12/12/2011" presentata da Porchietto Berutti, Graglia, Pichetto Fratin, Ruffino, Sozzani Indìco la votazione palese sulla mozione n. 1070, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1059 "Fondi per co-finanziare la riapertura della linea ferroviaria Alba-Asti/Alessandria. Collegato al Disegno di legge n. 237 del 09 febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017 2019'" presentato da Valetti, Andrissi, Batzella, Bertola, Campo Frediani, Mighetti Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1059, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1049 "Spostamento dei fondi destinati al progetto 'dell'interconnessione della linea ferroviaria Torino - Ceres con il passante ferroviario a Rebaudendo' sul completamento della metropolitana di Torino. Collegato al Disegno di legge n. 237 del 09 febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019'" presentato da Valetti, Andrissi, Batzella, Bertola, Bono, Campo Frediani, Mighetti Indìco la votazione nominale sull'ordine del giorno n. 1049, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 46 Consiglieri votanti 45 Consiglieri hanno votato NO 36 Consiglieri hanno votato SÌ 8 Consiglieri si è astenuto 1 Consigliere non ha partecipato alla votazione 1 Consigliere Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1060 "Collegato al disegno di legge n. 237 del 09 febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' allegato n. 3 stato di previsione della Spesa del bilancio di previsione finanziario 2017 - 2019 - Finanziamenti a favore degli 'Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo di territori turistici - Piano annuale di attuazione 2014 (LR 4/2000)" presentato da Valetti, Andrissi Batzella, Bertola, Frediani, Mighetti Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1060, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1082 "Collegato al disegno di legge n. 237 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' - Nuove aliquote IRAP" presentato da Grimaldi La parola al Consigliere Grimaldi per l'illustrazione.



GRIMALDI Marco

Presidente, accetto le modifiche richieste sia dal Gruppo di Forza Italia, che chiede di togliere il "Considerato inoltre", per non aggiungere altri temi (è la parte sul contenimento del suolo), e di togliere la stima della rimodulazione, nel senso che rimarrebbe la diminuzione dell'IRAP per le attività creative, la diminuzione dell'IRAP per chi investe e l'aumento per le altre, ma senza la cifra esatta, perché, in questo caso, è il Vicepresidente Reschigna a chiedermelo.
Nella rimodulazione vedremo rigorosamente la cifra esatta.



PRESIDENTE

Pertanto, l'ha rimodulato con il Gruppo di Forza Italia e con il Vicepresidente Reschigna.



GRIMALDI Marco

Sì: la prima parte l'ha chiesta Forza Italia; la seconda - ovviamente l'impegnativa - il Vicepresidente Reschigna.



PRESIDENTE

Grazie, collega Grimaldi.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1082, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Sia riportato a verbale il voto favorevole del Consigliere Berutti.
. Ordine del giorno n. 1080 presentato da Ravetti, Conticelli, Gallo e Rossi, inerente a "Assicurare che i nuovi autobus del TPL siano dotati di caratteristiche che ne consentano l'accesso e la fruizione anche da parte delle persone disabili e attivarsi affinché tutte le fermate siano accessibili" Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1080, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Sia riportato a verbale il voto favorevole del Consigliere Berutti.
. Ordine del giorno n. 1079 presentato da Frediani, Andrissi, Bertola Bono e Valetti, inerente a "Collegato al disegno di legge n. 237 del 9 febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' Creazione cabina di regia per promozione Piano di sviluppo Valsusa".
È stato aggiunta una frase, in fase di assestamento.
Prego, Consigliera Frediani.



FREDIANI Francesca

Questo ordine del giorno nasce soprattutto perché oggi, in Valle (precisamente a Condove), si è svolto un incontro organizzato dai sindacati, in cui si sono analizzati i dati. Sono dati preoccupanti, perch si parla di una perdita di 1.794 posti di lavoro, pari al 33,5 per cento del totale, nelle 57 aziende della Valle di Susa.
Noi, essendo presenti qui, in aula, non abbiamo potuto partecipare a questo incontro, però fonti di stampa ci hanno consentito di seguire quello che stava succedendo. In ogni caso, la situazione è sotto gli occhi di tutti.
L'ordine del giorno - che è stato modificato proprio per consentire di agganciarlo al bilancio previsionale - chiede, non tanto il contenuto del fondo previsto, quanto l'azione che la Regione, a nostro avviso, dovrebbe portare avanti.
Poiché ci stanno piovendo addosso, una dopo l'altra, diverse crisi (l'ultima è quella della Savio), riteniamo che sia arrivato il momento di strutturare una cabina di regia a guida regionale, e quindi che la Regione si faccia promotrice di questa azione, utilizzando anche l'IRES. Infatti un altro elemento che è uscito oggi in riunione è proprio la necessità di analizzare i dati, quindi di fare un monitoraggio della situazione coinvolgendo gli Enti locali e pianificando delle misure che possano consentire alle aziende di insediarsi con delle facilitazioni, agevolazioni (bisognerà studiare le modalità).
Questo era il senso dell'ordine del giorno e il motivo per cui è stato presentato oggi.
Presidente, chiedo la votazione nominale.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Indìco la votazione nominale sull'ordine del giorno n. 1079, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 44 Consiglieri votanti 41 Consiglieri hanno votato SÌ 8 Consiglieri hanno votato NO 6 Consiglieri si sono astenuti 27 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 3 Consiglieri Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1084 presentato da Ottria e Accossato, inerente a "Collegato al disegno di legge regionale n. 237 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' Risorse per completare l'intervento di recupero e adeguamento funzionale del Teatro Romualdo Marengo di Novi Ligure" Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1084, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1080 "Assicurare che i nuovi autobus del TPL siano dotati di caratteristiche che ne consentano l'accesso e la fruizione anche da parte delle persone disabili e attivarsi affinch tutte le fermate siano accessibili" presentato da Ravetti, Conticelli Gallo, Rossi Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1050, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1050 presentato da Valetti, Andrissi, Batzella Bertola, Bono, Campo, Frediani e Mighetti, inerente a "Investimenti per ricalibrare il servizio ferroviario regionale e riaprire le linee sospese in Piemonte. Collegato al disegno di legge n. 237 del 9 febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019'".
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1050, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
L'ordine del giorno n. 1071 è stato ritirato dai proponenti.
L'ordine del giorno n. 1067 è stato ritirato dai proponenti.
. Ordine del giorno n. 1058 presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Campo, Frediani, Mighetti e Valetti, inerente a "Incrementare le risorse per la psichiatria adolescenziale" Ha chiesto la parola la Consigliera Batzella per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BATZELLA Stefania

Sarò brevissima.
Questo ordine del giorno chiede solo che vengano garantite adeguate risorse per la psichiatria adolescenziale.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1058, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1053 presentato da Andrissi, Bono, Mighetti e Valetti, inerente a "Disegno di legge n. 237 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019', destinazione prioritaria delle risorse del Servizio Idrico Integrato a progetti volti a ridurre lo stato trofico delle acque interne" Ha chiesto la parola il Consigliere Andrissi per l'illustrazione; ne ha facoltà.



ANDRISSI Gianpaolo

Con quest'ordine del giorno si chiede di intervenire con le risorse che sono state messe per il Settore ambiente sul ciclo integrato delle acque.
Noi abbiamo un problema, che è la fase post-depurativa, cioè le acque che escono dagli impianti di depurazione sono ricche di composti azotati e di fosforo, il che cambia in modo pesante lo stato trofico delle acque superficiali che ricevono queste acque reflue. Questo avviene sul Ticino ma anche sulla Gogna e un po' in tutto il Piemonte.
Questi tipi di interventi possono rientrare in quel progetto definito "bioeconomia", nel senso che la biomassa prodotta può essere utilizzata poi per produrre ammendante per l'agricoltura o energia da biomassa.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1053, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1078 presentato da Vignale, inerente a "Stanziamento di adeguate risorse finanziarie per lo sgombero dei campi rom abusivi" Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1078, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1063 presentato da Bono, Andrissi, Batzella e Mighetti, inerente a "Collegato al disegno di legge n. 237 del 9 febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' Destinazione fondi dedicati al trattamento dei soggetti con dipendenza dal gioco d'azzardo" Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1063, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1064 presentato da Batzella, Andrissi, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti, inerente a "Garantire risorse per gli interventi e il sostegno alle vittime di pedofilia" Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1064, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1062 presentato da Frediani, Andrissi, Batzella Bertola, Campo, Mighetti e Valetti, inerente a "Collegato al Disegno di legge n. 237 del 09 febbraio 2017 'Bilancio di previsione finanziario 2017-2019' - allegato n. 3 stato di previsione della spesa del bilancio di previsione finanziario 2017-2019 - Finanziamenti a favore dei metodi di sperimentazione sostitutiva a quella animale" Ha chiesto la parola la Consigliera Frediani per l'illustrazione; ne ha facoltà.



FREDIANI Francesca

È un atto d'indirizzo che prelude una proposta di legge che ho depositato e che è in programmazione e che spero vada presto in discussione. Chiede di promuovere la ricerca alternativa alla sperimentazione animale. Non so se sarà accettato o meno, ma mi aspetto sicuramente un pallino verde da quella parte.
Ovviamente si possono anche prevedere dei criteri che privilegino quei metodi di ricerca che sicuramente sono più al passo con i tempi di quelli della sperimentazione animale.



PRESIDENTE

Grazie, collega Frediani.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1062, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1055 presentato da Andrissi, Batzella, Bertola Bono, Campo, Frediani, Mighetti e Valetti, inerente a "Reperimento risorse per cofinanziare l'approvvigionamento elettrico della tessitura Borgolon di Varallo Pombia (NO) in prossima chiusura" Ha chiesto la parola il Consigliere Andrissi per l'illustrazione; ne ha facoltà.



ANDRISSI Gianpaolo

Grazie, Presidente.
Sarò brevissimo.
Parliamo di una multinazionale italiana che giustifica la delocalizzazione di uno stabilimento che garantisce lavoro a più di 40 persone con il costo dell'energia elettrica.
Facciamo cadere questa scusa! Questo è l'intento dell'ordine del giorno. Mostriamo a questa multinazionale che anche in Piemonte si pu avere energia elettrica a prezzi competitivi. Credo che sia una proposta di buonsenso.



PRESIDENTE

Grazie, collega Andrissi.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1055, il cui testo verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio non approva.
. Ordine del giorno n. 1044 presentato da Ottria, inerente a "Accordo di Programma per studi integrativi delimitazione aree di ricarica degli acquiferi profondi" Ha chiesto la parola il Consigliere Ottria per l'illustrazione; ne ha facoltà.



OTTRIA Domenico

Modifico l'impegno proponendo "a promuovere un accordo di programma tra l'Assessorato all'ambiente della Regione Piemonte, l'ATO 6 alessandrino, la Provincia di Alessandria o altra modalità operativa, finalizzata all'elaborazione di studi idrogeologici su scala provinciale con l'obiettivo di permettere agli uffici regionali competenti di applicare tutti i criteri previsti nell'allegato 1 della determina di Settore Tutela delle acque e prevedere per tale finalità la possibilità di un impegno finanziario adeguato alla compartecipazione economica dell'accordo di programma o rispetto un'altra modalità operativa".
Questa modifica è frutto di incontri, nonché di una richiesta pervenuta da una parte dei Comuni dell'Alessandrino e dell'ATO, rispetto alla necessità di fare uno studio adeguato a delimitare, con maggiore dettaglio le aree di ricarica della pianura di Alessandria.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1044, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
. Ordine del giorno n. 1045 presentato da Accossato, Appiano, Caputo Conticelli, Ferrentino, Ottria e Valle, inerente a "Valutare l'opportunità di potenziare il sostegno alla legge regionale n.
58/1978 e rivedere i criteri di cui alla DGR n. 116-1873 del 29 luglio 2015, attuativa di tale legge, individuando modalità che consentano di continuare a sostenere le realtà culturali, presenti sul territorio piemontese, virtuose e in grado di cofinanziare i propri progetti anche con risorse economiche limitate" Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 1045, il cui testo come modificato, verrà allegato al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Prima di procedere al voto finale dell'intero testo di legge, devo leggere una nota di coordinamento: ai sensi dell'articolo 90, comma 1 del Regolamento, come già annunciato dall'Assessore Reschigna, a seguito dell'approvazione degli emendamenti di cui all'articolo 2, è necessario apportare le modifiche di coordinamento agli articoli 1 e 7 in termini di cifre.
In linea troverete la norma di coordinamento.
Sento il bisogno di ringraziare gli Uffici della Giunta e gli Uffici del Consiglio che ci hanno accompagnato in questi tre giorni e mezzo, il dottor Pantè e la dottoressa Jannelli, straordinario angelo custode dell'Ufficio di Presidenza.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 44 Consiglieri votanti 43 Consiglieri hanno votato SÌ 29 Consiglieri hanno votato NO 14 Consiglieri non ha partecipato alla votazione 1 Consigliere Il Consiglio approva.
Comunico che, naturalmente, è sconvocata la seduta serale.
Auguro buona Pasqua a tutti voi.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 20.33)



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