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Dettaglio seduta n.187 del 29/11/16 - Legislatura n. X - Sedute dal 25 maggio 2014 al 25 maggio 2019

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LAUS



(La seduta ha inizio alle ore 10.04)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento: Istituzione nuovi comuni - Mutamento denominazioni - Referendum abrogativo e consultivo

Proposta di deliberazione n. 191, inerente a: "Acquisizione dei risultati del referendum effettuato dai Comuni di Selve Marcone e Pettinengo ai fini dell'incorporazione del Comune di Selve Marcone nel Comune di Pettinengo in provincia di Biella"


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Reschigna; ne fa facoltà.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

Grazie, Presidente.
Com'è notorio, ieri pomeriggio la I Commissione ha licenziato la deliberazione riguardante la fusione e l'incorporazione di due Comuni del biellese. Poiché dobbiamo assumerla urgentemente per riunire la I Commissione alle 14.30 e approvare la legge nel pomeriggio, chiedo l'iscrizione al primo punto dell'o.d.g. di questa mattina della deliberazione riguardante il recepimento dell'esito referendario di quei due Comuni.


Argomento: Interventi per calamita' naturali

Richiesta di comunicazioni della Giunta regionale in merito alla situazione degli interventi a seguito dell'alluvione dei giorni scorsi


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Pichetto.



PICHETTO FRATIN Gilberto

Grazie, Presidente.
Pur capendo l'urgenza dell'assestamento di bilancio, ma credo sia anche inerente all'assestamento, chiedo se durante la giornata può esserci, pur senza ampliare il dibattito, una comunicazione in merito all'alluvione e alla situazione che si è verificata giovedì e venerdì scorso e agli eventuali interventi da parte della Giunta.



PRESIDENTE

Nell'arco della giornata ci organizziamo per capire qual è il momento più opportuno.


Argomento: Programm. e promoz. attivita" socio-assist. (assist. minori, anziani, portat. handicap, privato sociale, nuove poverta") - Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Richiesta di comunicazioni della Giunta regionale sui risultati della Conferenza Stampa "Assistenza territoriale autismo"


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
E' arrivata una comunicazione di una conferenza stampa della Giunta, in merito ad un provvedimento sull'autismo, cioè un provvedimento di attuazione del Piano di assistenza territoriale. Vorrei sapere dalla Giunta se è già stato oggetto di approvazione di una deliberazione o se non è ancora passato nella Giunta di lunedì, e se può darcene comunicazione in Consiglio prima della conferenza stampa.
Grazie.



PRESIDENTE

Consigliere Bono, ne parliamo oggi.


Argomento: Interventi per calamita' naturali

Richiesta di comunicazioni della Giunta regionale in merito alla situazione degli interventi a seguito dell'alluvione dei giorni scorsi (seguito)


PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Accossato.



ACCOSSATO Silvana

Grazie, Presidente.
Ovviamente, ferme restando l'autonomia e la volontà dell'Aula di approfondire il tema dell'alluvione, voglio ricordare che con la Presidente della II Commissione - Conticelli - e l'Assessore Valmaggia abbiamo già convocato, per giovedì 1° dicembre, la II e la V Commissione in seduta congiunta, con all'o.d.g. (alle 10.30) l'informativa sugli eventi alluvionali.
Ovviamente, questa seduta riguarderà i componenti delle due Commissioni, quindi valutino la Presidenza e i Consiglieri cosa anticipare ad oggi e cosa - invece - lasciare alle Commissioni.



PRESIDENTE

L'o.d.g. è approvato ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Cerutti, Molinari e Marrone.


Argomento:

b) Processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono a disposizione e riproducibili, su richiesta, i processi verbali delle sedute del 22 e 24/11/2016.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g. "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che è stato approvato il processo verbale del 09/11/2016.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione Onorevole Anna Maria Vietti, già Assessora e Consigliera regionale


PRESIDENTE

E' scomparsa, il 19 novembre scorso, all'età di 93 anni, l'Onorevole Anna Maria Vietti, Assessora alla sicurezza sociale nella I legislatura e Consigliera regionale nella II.
Nata il 23 febbraio 1923 a Lanzo Torinese, laureata in lettere, è stata insegnante nelle scuole medie. Per tre volte è stata Sindaca di Lanzo e dal 1960 al 1964, Consigliera provinciale.
Eletta per la prima volta Consigliera regionale nel 1970, nella Circoscrizione di Torino, dentro la lista Democrazia Cristiana, è stata Assessora alla sicurezza sociale e componente della Commissione affari istituzionali. Rieletta nella II legislatura, è stata componente delle Commissioni lavoro, sanità e sicurezza sociale.
Nel 1979 è stata eletta alla Camera dei Deputati, ricoprendo gli incarichi di Segretaria della Commissione permanente per gli affari interni e Segretaria della Giunta per le autorizzazioni a procedere, oltre che componente della Commissione permanente sanità.
Desidero ricordare l'Onorevole Anna Maria Vietti per l'impegno e la dedizione con cui ha ricoperto i suoi incarichi istituzionali, doti molto apprezzate dai suoi concittadini di Lanzo e da chi ha avuto modo di lavorare con lei.
Ha svolto la sua attività con rettitudine e passione nei momenti più rilevanti della vita amministrativa della nostra Regione e della nostra Repubblica.
Ai funerali, che si sono svolti lunedì 21 novembre scorso, presso la Parrocchia di San Pietro in Vincoli, a Lanzo Torinese, era presente il Consigliere regionale Davide Gariglio, in rappresentanza del Consiglio.
Al nipote, l'Onorevole Michele Vietti, e ai familiari desidero rinnovare, a nome dell'Assemblea regionale, le più sentite condoglianze e i sensi della nostra più sincera vicinanza.
Invito i presenti a osservare un minuto di silenzio, in memoria dell'Onorevole Anna Maria Vietti, già Assessora e Consigliera regionale.



(L'Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.08 riprende alle ore 10.10)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Istituzione nuovi comuni - Mutamento denominazioni - Referendum abrogativo e consultivo

Esame proposta di deliberazione n. 191, inerente a: "Acquisizione dei risultati del referendum effettuato dai Comuni di Selve Marcone e Pettinengo ai fini dell'incorporazione del Comune di Selve Marcone nel Comune di Pettinengo in provincia di Biella"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 191, di cui al punto 4) all'o.d.g.
La parola al Vicepresidente della Giunta Reschigna, per l'illustrazione.
Colleghi, vi chiedo di prendere posto.



RESCHIGNA Aldo, Vicepresidente della Giunta regionale

La deliberazione è stata esaminata, con parere favorevole, ieri pomeriggio, dalla I Commissione.
Con questa deliberazione vengono recepiti gli esiti positivi della consultazione referendaria, in entrambi i Comuni, tesa al procedimento di fusione per incorporazione dei due Comuni in Provincia di Biella.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Il numero legale è 25.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 191, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Bilanci preventivi - Assestamento di bilancio

Proseguimento esame disegno di legge n. 222, inerente a "Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2016-2018 e disposizioni finanziarie"


PRESIDENTE

L'esame del disegno di legge n. 222, inerente a "Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2016-2018 e disposizioni finanziarie" di cui al punto 3) all'o.d.g. prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
Nella seduta pomeridiana del 24 novembre 2016 è iniziato l'esame dell'articolato.
Sono stati approvati gli articoli dal n. 3 al n. 13 quinquies decise; è stato sospeso l'esame degli articoli n. 1, n. 2, n. 13 ter, n. 13 ter decies e n. 13 quater decies.
ARTICOLO 13 sexies decies Emendamento rubricato n. 24) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Reschigna: Nel disegno di legge n. 222 è inserito il seguente articolo: Art. 13 sexies decies (Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2016, n.
4) Al comma 1 dell'articolo 28 della legge regionale 24 febbraio 2016, n. 4 (Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli), le parole: "entrambi nella missione 12, programma 12.10" sono sostituite dalle seguenti: "entrambi nella missione 12, programma 12.04".
Al comma 2 dell'articolo 28 della lr 4//2016, le parole: "programma 12.10" sono sostituite dalle seguenti: "programma 12.04.'".
Ha chiesto la parola l'Assessore Reschigna per l'illustrazione; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio e finanze

Con quest'emendamento si dà corretta copertura alla norma finanziaria della legge n. 4 del 24 febbraio 2016, che riguarda gli interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere.
L'emendamento è molto semplice: le parole "entrambi nella missione 12 programma 12.10" sono sostituite dalle seguenti parole: "entrambi nella missione 12, programma 12.04".



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24).
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 13 septies decies Emendamento rubricato n. 25) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Reschigna: Nel disegno di legge n. 222 è inserito il seguente articolo: 'Art. 13 septies decies (Modifiche alla legge regionale 23 marzo 2016, n.
5) 1. Al comma 1 dell'articolo 19 della legge regionale 23 marzo 2016, n. 5 (Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale), le parole: 'all'interno della missione 12, programma 12.10' sono sostituite dalle seguenti: 'all'interno della missione 12, programma 12.04'.
2. Al comma 2 dell'articolo 19 della lr. 5/2016 le parole: 'all'interno della missione 12, programma 12.10' sono sostituite dalle seguenti: 'all'interno della missione 12, programma 12.04'.'".
Ha chiesto la parola l'Assessore Reschigna per l'illustrazione; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio e finanze

Anche questo è un emendamento uguale al precedente.
Viene modificato il programma, la missione rimane sempre la 12 e il programma, da 12.10, diventa 12.04. Riguarda la legge 5 del 23 marzo 2016 (Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 25).
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 13 octies decies Emendamento rubricato n. 29) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Reschigna: "Nel disegno di legge n. 222 è inserito il seguente articolo: 'Art. 13 octies decies (Modifiche alla legge regionale 29 luglio 2016, n.
16) 1. Al comma 3 dell'articolo 28 della legge regionale 29 luglio 2016, n. 16 (Disposizioni di riordino e di semplificazione dell'ordinamento regionale nonché norme di prima attuazione dell' articolo 21 della legge regionale 29 ottobre 2015, n. 23 'Riordino delle funzioni amministrative conferite alle province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56'), le parole: 'alla cui copertura si provvede mediante riduzione delle previsioni di spesa corrente della missione 20, programma 20.03 del medesimo bilancio' sono sostituite dalle seguenti: 'alla cui copertura si provvede mediante riduzione delle previsioni di spesa corrente della missione 20, programma 20.01 del medesimo bilancio'.'".
Ha chiesto la parola l'Assessore Reschigna per l'illustrazione; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio e finanze

Come per gli altri interventi, interviene modificando il programma che, da programma 20.03, diventa programma 20.01. Riguarda la norma finanziaria della legge n. 16 del 29 luglio 2016 (Disposizioni di riordino e di semplificazione dell'ordinamento regionale nonché norme di prima attuazione dell'articolo 21 della legge regionale 29 ottobre 2015, n. 23 "Riordino delle funzioni amministrative conferite alle province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56").



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 29).
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 13 novies decies Emendamento rubricato n. 33) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Reschigna: "Nel disegno di legge n. 222 è inserito il seguente articolo: 'Art. 13 novies decies (Abrogazioni) 1. Sono abrogate le seguenti disposizioni regionali: a) la lettera h) del comma 2 dell'articolo 3 della legge regionale 16 novembre 2001, n. 30 (Legge 4 maggio 1983, n. 184, come modificata dalla legge 31 dicembre 1988, n. 476 e dalla legge 28 marzo 2001, n. 149.
Istituzione della Consulta regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari e dell'Agenzia regionale per le adozioni internazionali) b) la lettera b) del comma 1 dell'articolo 10 della legge regionale 7 febbraio 2006, n. 7 (Disciplina delle associazioni di promozione sociale).'".
Ha chiesto la parola l'Assessore Reschigna per l'illustrazione; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio e finanze

L'emendamento abroga, sostanzialmente, la lettera h) del comma 2 dell'articolo 3 della legge n. 30 del 16 novembre 2001 e la lettera b) del comma 1 dell'articolo 10 della legge n. 7 del 7 febbraio 2006.
Entrambe vengono abrogate e riguardano l'eliminazione nella composizione di alcuni organi collegiali operanti nel settore politiche sociali la rappresentanza della componente provinciale, perché non è più funzione appartenente alle Province.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 33).
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 13 vicies Emendamento rubricato n. 41) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'assessore Reschigna: "Nel disegno di legge n. 222 è inserito, dopo l'art. 13, il seguente: 'Art. 13 vicies (Affidamento servizio riscossione tributi) 1. La Giunta regionale è autorizzata a disporre l'affidamento a SORIS S.p.A. del servizio di riscossione coattiva dei tributi e delle entrate regionali e degli altri servizi correlati fino al 31 dicembre 2021.'".
Ha chiesto la parola l'Assessore Reschigna per l'illustrazione; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio e finanze

Questo è un articolo aggiuntivo, che prevede, sostanzialmente, che la Giunta regionale sia autorizzata a disporre l'affidamento a SORIS-S.p.A.
del servizio di riscossione coattiva dei tributi fino al 31 dicembre 2021.



PRESIDENTE

Grazie.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 41).
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 13 vicies semel Emendamento rubricato n. 107) presentato dai Consiglieri Andrissi, Campo Mighetti, Valetti, Bertola e dalla Consigliera Frediani: "Nel testo del disegno di legge n. 222 è inserito l'articolo: "Articolo 13 vicies semel (Attuazione della pianificazione regionale in materia di rifiuti) 1. Ai fini dell'attuazione delle misure finalizzate al raggiungimento degli obiettivi posti dalla pianificazione regionale in materia di rifiuti, in particolare per la prevenzione della produzione dei rifiuti, per l'incentivazione della raccolta differenziata e del riciclaggio, fino all'approvazione della legge in materia di gestione dei rifiuti, il 100 delle risorse di entrata accertate sul capitolo 11315 'Gettito derivante dal tributo speciale per il deposito di discariche di rifiuti solidi (legge 28 dicembre 1995 n. 549)' sono destinate ad alimentare, in maniera vincolata, il capitolo 221231 'Finanziamenti a soggetti pubblici per la prevenzione della produzione dei rifiuti, per l'incentivazione della raccolta differenziata e per le altre finalità di cui all'art. 35, comma 7 del decreto legge 133/2014, convertito con modificazioni dalla legge 164/2014 e art. 20 della l.r. 6/2016.'.
2. La Giunta Regionale definisce le priorità d'intervento, i criteri e le modalità di utilizzo delle suddette risorse.
3. Gli stanziamenti in spesa sono da utilizzarsi nei limiti delle somme effettivamente incassate.".
Emendamento rubricato n. 108) presentato dai Consiglieri Andrissi, Campo Mighetti, Valetti, Bertola e dalla Consigliera Frediani: "Nel testo del disegno di legge n. 222 è inserito l'articolo: 'Articolo 13 vicies semel (Attuazione della pianificazione regionale in materia di rifiuti) 1. A decorrere dall'anno 2017, ai fini dell'attuazione delle misure finalizzate al raggiungimento degli obiettivi posti dalla pianificazione regionale in materia di rifiuti, in particolare per la prevenzione della produzione dei rifiuti, per l'incentivazione della raccolta differenziata e del riciclaggio, fino all'approvazione della legge in materia di gestione dei rifiuti, il 50% delle risorse di entrata accertate sul capitolo 11315 'Gettito derivante dal tributo speciale per il deposito di discariche di rifiuti solidi (legge 28 dicembre 1995 n. 549)' sono destinate ad alimentare, in maniera vincolata, il capitolo 221231 'Finanziamenti a soggetti pubblici per la prevenzione della produzione dei rifiuti, per l'incentivazione della raccolta differenziata e per le altre finalità di cui all'art. 35, comma 7 del decreto legge 133/2014, convertito con modificazioni dalla legge 164/2014 e art. 20 della l.r. 6/2016.'.
2. La Giunta Regionale definisce le priorità d'intervento, i criteri e le modalità di utilizzo delle suddette risorse.
3. Gli stanziamenti in spesa sono da utilizzarsi nei limiti delle somme effettivamente incassate.".
Ha chiesto la parola il Consigliere Andrissi per l'illustrazione; ne ha facoltà.



ANDRISSI Gianpaolo

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento vuole far sì che i soldi incassati per l'ecotassa dalla Regione, in quest'anno, che ammontano circa a 5 milioni e 300 mila euro, vengano utilizzati nel settore che gli compete, ovvero al miglioramento e alla riduzione dei rifiuti, al miglioramento delle tecniche di raccolta differenziata.
Questo lo chiediamo non solo perché all'unanimità tutto il Consiglio aveva approvato un ordine del giorno che lo prevedeva, anche perch riteniamo fondamentale per questa Regione - vedasi quanto illustrato dal...



PRESIDENTE

Scusate! Prego, Consigliere Andrissi.



ANDRISSI Gianpaolo

Ritengo che sia importante e strategico per questa Regione dotarsi dei migliori sistemi di raccolta differenziata. Per fare ciò occorre dotarsi di risorse sufficienti a realizzare questa progettazione.
Sappiamo che la Regione incassa 5 milioni e 300 mila euro dall'ecotassa, allora è assurdo che questi soldi non vengano utilizzati in questo anno per questo settore, ma vengano indirizzati non si sa in quali altri capitoli del bilancio.
Abbiamo approvato all'unanimità un ordine del giorno che prevedeva l'utilizzo dei soldi dell'ecotassa in questo settore, cioè al miglioramento della raccolta differenziata.
Noi lo diciamo perché c'è la possibilità per questa Regione di creare migliaia di posti di lavoro.
Questo viene anche dimostrato dal fatto che A2A, al di fuori della pianificazione regionale, realizzerà a Cavaglià un impianto per la selezione delle plastiche.
Corepla, che è venuta in audizione in Commissione Ambiente, ha spiegato che, attualmente, il Piemonte ha solo una piattaforma per la selezione delle plastiche: ma dopo la selezione le plastiche vanno riciclate.
E' chiaro che, nel momento in cui noi realizziamo più impianti, e quindi ci dotiamo di quest'impiantistica (magari anche pubblica), possiamo creare una filiera che crea, non solo vantaggi dal punto di vista ambientale ed economico per questa Regione, ma anche occupazione.
Credo sia strategico, per questa Regione, partire.
Oggi è già tardi, quindi non ritardiamo ulteriormente questo momento. I soldi dell'ecotassa, quindi, vanno utilizzati proprio in questo settore.
Con l'emendamento chiediamo proprio questo, considerato che tutto il Consiglio regionale si era espresso in questa direzione.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rostagno; ne ha facoltà.



ROSTAGNO Elvio

Signor Presidente, chiedevamo se era possibile avere una breve sospensione per una considerazione in merito a quest'emendamento.



PRESIDENTE

Va bene.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.22, riprende alle ore 10.24)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La parola al Vicepresidente Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Ribadito che i proventi del conferimento in discarica dei rifiuti sono tutti finalizzati, secondo la legge regionale, ad interventi in materia ambientale, recependo, però, quello che è stato un atto di indirizzo del Consiglio regionale, la Giunta regionale dà parere favorevole all'emendamento 108), che finalizza il fatto che almeno il 50% degli introiti vadano sulle politiche sui rifiuti (l'altro 50% va comunque sull'ambiente, non viene utilizzato per altre politiche), a condizione che l'emendamento venga integrato con le parole: "A decorrere dal 1° gennaio 2017".



PRESIDENTE

Grazie, Vicepresidente Reschigna.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 108), come modificato, sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 13 vicies bis Emendamento rubricato n. 109) presentato dai Consiglieri Berutti, Vignale Sozzani, Graglia, e dalle Consigliere Ruffino e Porchietto: "Dopo l'articolo 13 è inserito il seguente: Art. 13 vicies bis (Modifiche alla legge regionale 2 maggio 2016, n. 9) Il comma 2 dell'articolo 13 della legge regionale 2 maggio 2016, n. 9 (Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico) è sostituito dal seguente: "2. I titolari delle sale da gioco e delle sale scommesse esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge si adeguano quanto previsto dall'articolo 5 entro i tre mesi successivi a tale data ovvero entro i cinque anni successivi a tale data nel caso di autorizzazione decorrenti dal 1° gennaio 2014".
Dopo il comma 2 dell'articolo 13 della l.r. 9/2016 è inserito il seguente: "2 bis. Le disposizioni di cui al comma 2 si applicano altresì ai titolari di licenza per l'esercizio delle scommesse di cui all'articolo 88 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), concessa tra il 1° gennaio 2015 e il 27 ottobre 2016".
Ha chiesto la parola il Consigliere Berutti per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BERUTTI Massimo

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento si rende necessario in merito alla legge sul gioco d'azzardo che aveva visto una criticità, non circoscritta e mirata, ma una criticità generale, che vedeva situazioni transitorie dove determinate realtà si sono trovate ad avere un'attività o un'apertura bloccata, in relazione al percorso legislativo.
Alla luce di questo, a prescindere dalle posizioni e dalla bontà della situazione e del tipo di attività, su cui non mi pronuncio, ma dal punto di vista della linearità delle cose e della bontà di investimenti o, comunque della necessità di non colpire nessuno (perché, alla fine, quando si legifera è importante porre l'attenzione generale al da sopra delle situazioni), ribadisco che è stata posta questa modifica per modificare o meglio, puntualizzare in modo specifico le disposizioni del comma 2 secondo cui: "Siano i titolari di licenza per l'esercizio delle scommesse di cui all'articolo 88 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773" - che riguarda l'autorizzazione alla Questura - "concessa tra il 1° gennaio 2015 e il 27 ottobre 2016".
A questo punto puntualizziamo un qualcosa che era già stato approvato in merito alla legge sull'omnibus, che però all'epoca non puntualizzava la data nel 27 ottobre.
In questo caso, puntualizza la data del 27 ottobre, così diamo un elemento specifico, un termine preciso, senza lasciare nulla alle interpretazioni.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Berutti.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 109), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO vicies ter Emendamento rubricato n. 110) presentato dai Consiglieri Berutti, Vignale Sozzani, Graglia, e dalle Consigliere Ruffino e Porchietto: "Dopo l'articolo 13 è inserito il seguente: Art. 13 vicies ter (Modifiche alla legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19) 1. L'articolo 21 della legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 (Disposizioni di riordino e razionalizzazione dell'ordinamento regionale) è abrogato".
L'emendamento è dato per illustrato.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 110), sul quale l'Assessore Reschigna, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO vicies quater Emendamento rubricato n. 111) presentato dai Consiglieri Vignale, Berutti Sozzani, Graglia e dalle Consigliere Ruffino e Porchietto: "Dopo l'articolo 13 è inserito il seguente: Art. 13 vicies quater (Modifica alla l.r. 14 luglio 2009, n. 20 "Snellimento delle procedure in materia edilizia e urbanistica) 1. Al comma 2, dell'articolo 1 della l.r. 20/2009, le parole "31 dicembre 2016" sono sostituite dalle seguenti: "31 dicembre 2017".
Emendamento rubricato n. 112) presentato dai Consiglieri Vignale, Berutti Sozzani, Graglia e dalle Consigliere Ruffino e Porchietto: "Dopo l'articolo 13 è inserito il seguente: Art. 13 vicies quinquies (Modifica alla l.r. 14 luglio 2009, n. 20 "Snellimento delle procedure in materia edilizia e urbanistica) 1. Il comma 2, dell'articolo 1, della l.r. 29/2009, è abrogato".
Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale per l'illustrazione; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Gli emendamenti 111) e 112) intervengono relativamente al Piano Casa.
L'emendamento 111 proroga al 31/12/2017 la permanenza in vigore del Piano Casa, quindi modifica soltanto le parole: "31 dicembre 2016" con le parole: "31 dicembre 2017".
Noi riteniamo sia estremamente importare perché, se è vero che questo Consiglio regionale si era preso l'impegno di fare una legge di settore, va ricordato che non è stata fatta.
Noi, quindi, ci troviamo nella condizione, come nell'anno passato, di avere un numero non rilevante, per i motivi che tutti i colleghi conoscono di pratiche ancora in corso e, qualora non modificassimo la norma spostando la vigenza del piano casa al 2017, andrebbero a decadere.
Per noi l'emendamento 111), in attesa che si faccia una norma che disciplini questo comparto, senza - lo diciamo noi stessi - l'ennesima proroga, è certamente migliorativo.
L'emendamento 112) è quello che vorremmo fosse contenuto all'interno di una norma, la stessa che hanno fatto altre Regioni italiane, la vicina Liguria, come molte altre, ossia non dare più una temporalità al piano casa, fintanto che non interviene una nuova norma. Così evitiamo questa continua incertezza esistente fra coloro i quali possono, ai sensi della normativa vigente, prevedere un piccolo ampliamento, ma non sanno se potranno garantirlo per una legge che ogni anno è a scadenza.
Il senso è anche quello di tutelare - non molto - gli aspetti che riguardano, da una parte il mondo del lavoro: c'è una parte di edilizia che non vive sulle nuove costruzioni, ma vive appunto sugli ampliamenti.
Dall'altra parte, per tutelare quelle che sono delle pratiche in corso che vedrebbero decadere con il 1° primo gennaio, qualora l'emendamento 111) non venisse approvato.
Quindi crediamo sia utile con l'auspicio che nell'anno che viene si possa finalmente individuare una norma di comparto che individui se mantenere o meno questa possibilità che la legge dello Stato continua a consentire, in quale modo e senza una scadenza alla legge stessa, ma garantendo una norma regionale che sia continuativa.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RUFFINO



PRESIDENTE

Grazie, collega Vignale.
La parola al Consigliere Mighetti.



MIGHETTI Paolo

Grazie, Presidente.
Come ogni anno, siamo di nuovo qui a decidere sulla proroga del Piano casa e come ogni anno non abbiamo una revisione di questo "benedetto" piano casa. Di proroga in proroga le leggi derogatorie diventano legge ormai vigente, diventa quasi una legge normale che, in realtà, non ha più una scadenza.
Verrebbe da dire che ormai è giusto togliere la scadenza, come diceva Vignale, sennonché queste leggi derogatorie sono leggi che dal 2009 ad oggi hanno smontato quella che è l'urbanistica. Urbanistica che ha un suo senso soprattutto oggi, quando sentiamo che bisogna dare slancio all'economia attraverso una nuova liberalizzazione dell'urbanistica, in realtà, si fa un dispetto sia all'urbanistica che all'economia, perché tutti sappiamo che un bene più è illimitato e più il suo costo è basso.
Continueremo a liberalizzare e continueremo ad abbassare il costo degli immobili, con grande gioia di chi una casa se l'è fatta o l'ha comprata e ha addosso un mutuo, magari trentennale da pagare. Quindi evitiamo ancora una volta di dare un colpo all'urbanistica, cerchiamo invece di metterci seriamente ad un tavolo e pensare che cosa bisogna fare per l'urbanistica e per il nostro paesaggio.



PRESIDENTE

Grazie, collega Mighetti.
La parola all'Assessore Valmaggia.



VALMAGGIA Alberto, Assessore all'urbanistica

Grazie, Presidente.
Molto rapidamente per dire che, come urbanistica ci si era presi effettivamente, l'impegno a lavorare su questo tema, ma la precedenza e la necessità di chiudere il Piano paesaggistico ha condizionato l'attività degli Uffici nei mesi passati.
Abbiamo però pronta una norma di Settore, per cui chiederei di poter emendare, anzi subemendare quest'emendamento mettendo come scadenza, per dimostrare l'impegno della Giunta, non al 31 dicembre, ma al 30 giugno 2017.
BONO Davide (fuori microfono) Ma basta!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bono.



BONO Davide

Scusatemi, ma a vederla da fuori, non me ne vogliano il collega Vignale e l'Assessore Valmaggia, sembra che vi accordiate prima. E' la seconda volta, se non forse addirittura la terza, che il collega Vignale o Forza Italia presenta un emendamento per una proroga di un anno (di solito era dicembre, ma adesso siamo a novembre, quindi siamo già più bravi) e l'Assessore interviene dicendo che non condivide, ma è d'accordo ad una proroga di sei mesi.
Veramente, su questo argomento, non generalizzo altrimenti ottengo soltanto la collera di tutta la Giunta e della maggioranza, ma su questo argomento non stiamo dimostrando di essere un Consiglio, non dico una maggioranza, ma un Consiglio serio! Perché questa proroga viene votata non da noi - dalla maggioranza e da una parte dell'opposizione.
Quindi, non si può proseguire non più facendo le proroghe di un anno ma a fare le proroghe di sei mesi in sei mesi che poi diventa un anno perché risale al giugno dell'anno scorso.
Per noi quest'emendamento è irricevibile.
Tra l'altro anche la modalità di presentazione di questi emendamenti è irricevibile, perché se lo avesse fatto la Giunta, ovviamente, avremmo "tuonato" contro le proposte della Giunta, ma se lo fanno gli stessi Consiglieri che siano di opposizione o di maggioranza, non si ha neanche il tempo di presentare subemendamento, valutare la presentazione di altri emendamenti nel merito e magari sono anche emendamenti che abbiamo proposto noi; quindi, o si fa una sospensiva e si interviene su questo punto e si discute con gli Assessori competenti, con il primo firmatario e i Consiglieri interessati per cinque o dieci minuti, altrimenti diventa complicato... Nel senso che siamo già in una situazione complicata ed io non complicherei ulteriormente la discussione sul bilancio regionale.
Chiediamo, credo anche con il consenso dei colleghi, una pausa per poter discutere di quest'emendamento, per il tempo necessario.



PRESIDENTE

Altre richieste di intervento? No.
Il Consigliere Bono ha chiesto una sospensione. Possiamo sospendere il Consiglio per un paio di minuti? Siete d'accordo? Ci riconvochiamo tra cinque minuti, alle 10.45.



(La seduta, sospesa alle ore 10.41, riprende alle ore 10.47)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
L'emendamento rubricato n. 112) è stato ritirato.
L'emendamento rubricato n. 111) è stato modificato, quindi la data "31/12/2017" è sostituita con la data "30/6/2017".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 111) come modificato.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.52, riprende alle ore 11.22)



PRESIDENTE

La seduta è riaperta.
Procediamo con la ripetizione della votazione precedente, risultata non valida per mancanza del numero legale.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 111), così come modificato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 13 vicies quinquies Emendamento rubricato n. 200) presentato dai Consiglieri Appiano, Gariglio Giaccone, Grimaldi, Monaco, Ravetti, Rostagno e dalla Consigliera Chiapello.
Dopo l'art. 13 del disegno di legge n. 222 è inserito il seguente articolo: "Art. 13 vicies sexies (Contributi per sviluppare il trasporto ferroviario sia intermodale che tradizionale delle merci) 1. La Regione Piemonte, al fine di sviluppare il trasporto ferroviario sia intermodale che tradizionale delle merci, riconosce contributi alle imprese utenti di servizi ferroviari e agli operatori del trasporto combinato piemontesi che commissionano treni completi aventi origine o destinazione in un porto commerciale ligure collegati a interporti e retroporti della Regione Piemonte.
2. Agli oneri di cui al comma 1, stimati in euro 300.000,00 per l'anno 2017, iscritti nell'ambito della Missione 10, Programma 01, Titolo 1, del bilancio di previsione finanziario 2016-2018, si fa fronte con le risorse finanziarie stanziate nell'ambito della Missione 20 - Programma 2001 Titolo 1 del bilancio regionale." Ha chiesto la parola il Consigliere Appiano; ne ha facoltà.



APPIANO Andrea

Grazie, Presidente.
Ho chiesto la parola solo per annunciare che lo ritiriamo.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Appiano.
L'emendamento rubricato n. 200) è ritirato dai proponenti.
ARTICOLO 13 vicies sexies Emendamento n. 202) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Reschigna: Dopo l'art. 13 è inserito il seguente articolo: Art. 13 vicies sexies (Spese di primo intervento per gli eventi alluvionali 2016) 1. Al fine di far fronte alle spese derivanti dall'evento alluvionale del novembre 2016 che ha colpito il Piemonte, è iscritto a bilancio uno stanziamento per l'esercizio 2016 pari ad euro 10.000.000 nella missione 11, programma 02.
2. Alle spese di cui al comma 1 si provvede con le risorse iscritte nel titolo I, tipologia 2, categoria 3 dell'entrata.
3. Nella missione e nel programma di cui al comma 1 è autorizzata l'istituzione di nuovi capitoli di spesa e la compensazione tra i medesimi ai sensi dell'art. 51, comma 1, del D.lgs. n. 118/2011." Ha chiesto la parola l'Assessore Reschigna; ne ha facoltà:



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Presidente, chiederei che quest'articolo aggiuntivo, che istituisce il Fondo di primo intervento sugli eventi alluvionali, lo votassimo nel pomeriggio, perché, a seguito di una richiesta avanzata dai Sindaci della Città metropolitana al Presidente della Regione, integreremmo l'emendamento con l'esonero dal pagamento del contributo in discarica per i rifiuti dei Comuni alluvionati. Per questo motivo lo voteremmo nel pomeriggio.



PRESIDENTE

Va bene, Assessore Reschigna; riprenderemo nel pomeriggio l'emendamento in oggetto.
ARTICOLO 13 vicies septies Emendamento rubricato n. 204) presentato dai Consiglieri Bono, Bertola Valetti: Dopo l'art. 13 è aggiunto il seguente: Art. 13 vicies septies (Modifiche alla l.r. 23/2003) 1. Il comma 1 dell'art. 2 della l.r. 23/2003 è così riscritto: "1. A decorrere dal 1° gennaio 2004 la tassa automobilistica regionale è corrisposta per 12 mesi a partire dal mese di immatricolazione del veicolo oppure previo pagamento di una sovrattassa, per periodi quadrimestrali".
2. L'art. 3 comma 1 (Perdita di possesso) è così riscritto: "1. A decorrere dal 1° gennaio 2004 il contribuente, che si trovi nella condizione di registrare la perdita di possesso di un veicolo per furto, vendita o rottamazione in corso di validità della tassa automobilistica regionale versata, può richiedere la compensazione su una nuova targa o il rimborso di quota parte del pagamento effettuato in base alle modalità di seguito descritte a) è riconosciuto il diritto alla compensazione o al rimborso per il periodo nel quale non si è goduto del possesso del veicolo, purché sia pari almeno ad un quadrimestre. La compensazione o il rimborso vengono riconosciuti in misura proporzionale al numero di mesi interi successivi a quello in cui si è verificato l'evento interruttivo del possesso, derivante da furto, vendita o demolizione del veicolo b) qualora si abbia una nuova immatricolazione o fattispecie ad essa assimilabile, in sostituzione di un veicolo per cui lo stesso titolare ha perso il possesso per furto, vendita o demolizione, è riconosciuta al contribuente la facoltà di ridurre l'importo da versare a titolo di tassa automobilistica per il nuovo veicolo. L'importo della riduzione è pari alla quota parte di tassa pagata sul precedente veicolo per il periodo in cui non si è goduto del possesso. L'applicazione di tale riduzione è concessa nel caso in cui la nuova immatricolazione o assimilata avvenga entro e non oltre un quadrimestre dal verificarsi della perdita di possesso del veicolo precedente." Ha chiesto la parola il Consigliere Bono per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Ho inteso presentare un emendamento in fase di assestamento sulla legge riguardante la tassa automobilistica (il cosiddetto bollo auto). Al momento, la legge prevede il pagamento della stessa su durata annuale e prevede, altresì, il rimborso (o lo storno su un bollo di una macchina acquistata successivamente) solo in caso di furto o di rottamazione, ma non in caso di vendita, aspetto previsto, invece, da altre Regioni, come la Lombardia.
Con quest'emendamento chiediamo, dunque, la possibilità di pagare la tassa automobilistica per periodi anche più brevi, ovvero quadrimestrali previo pagamento di una sovrattassa (nel senso di concedere tale possibilità senza che ciò diventi "la norma"). In più, di riconoscere la possibilità della compensazione su una nuova targa o su un nuovo veicolo acquistato in caso anche di vendita.
Questa opzione non dovrebbe creare problematiche di cassa, e lo dico rivolgendomi in particolare al Vicepresidente Reschigna. È ovvio che il bollo auto è una delle principali tasse regionali, per cui non vogliamo andare a creare complicazioni di cassa o di entrate alla Regione Piemonte perché ci rendiamo conto che è un tema delicato, nonostante avremmo qualcosa da dire sull'introduzione del bollo sulle auto più ecologiche (ma quello è stato un dibattito dello scorso anno).
Chiediamo se è condivisibile il tema della ripartizione del pagamento non solo a durata annuale, ma anche con durate quadrimestrali, e se è possibile inserire anche il caso della vendita - non solo il furto e la rottamazione - perché è un tema che riguarda tanti piemontesi. In pratica il bollo viene pagato lo stesso, ma dal nuovo proprietario. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola l'Assessore Reschigna, per esprimere il parere della Giunta regionale.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Il parere in questo momento è negativo.
Al limite, possiamo riprendere il tema sulla legge di bilancio.
BONO Davide (fuori microfono) Lo ritiro, Presidente.



PRESIDENTE

I firmatari ritirano l'emendamento rubricato n. 204.
ARTICOLO 13 vicies octies Emendamento rubricato n. 205) presentato dai Consiglieri Bono, Bertola Valetti, Andrissi: Dopo l'art. 13 è inserito il seguente: Art. 13 vicies octies (Modifiche alla l.r. 6/2000) 1 Dopo l'art. 1 comma 1 della l.r. 6/2000 "Dotazione del fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione" si aggiunge il comma 2: "2. Ai sensi del comma 1 viene disposto un fondo proprio per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione, finanziato mediante le risorse iscritte alla Missione 08, Programma 02." Informo i colleghi che il testo dello stesso è caricato on line al di fuori dell'apposita cartella "Emendamenti collegati", e si trova esattamente sotto la dicitura "Disegno di legge n. 222". Vi concedo qualche minuto in più per reperirlo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bono, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Brevemente, quest'emendamento nasce dall'analisi in Commissione del bilancio nella parte relativa all'Assessore Ferrari. Nello specifico riguarda il Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione ai sensi della legge n. 6/2000, che va ad integrare i fondi statali dell'articolo 11 della legge n. 431/1998. Vorremmo dare una copertura normativa e legislativa con una richiesta emendativa di più risorse in bilancio regionale.
Mi spiego meglio: ad oggi, questo è un fondo di sostegno dell'accesso alla locazione o al mantenimento in caso di difficoltà economiche nel mercato libero di provenienza nazionale. La Regione lo cofinanzia (cioè nella legge è scritto "integra con risorse proprie"). In quest'ultimo anno il fondo statale è stato azzerato, quindi viene meno il supporto finanziario, per cui la Regione integrava con proprie risorse.
Io chiederei alla Regione di svincolarsi dalla presenza o meno delle risorse nazionali. Ovviamente, chiedere delle risorse nazionali, perché lo Stato deve garantire delle risorse su una emergenza sociale come quella dell'abitazione in locazione. Però, nel caso in cui lo Stato tagli le risorse, chiederei che la Regione sussidiasse con risorse proprie svincolate dal cofinanziamento del fondo statale.
In primo luogo, quindi, un supporto normativo e legislativo.
E poi, in fase di esame degli emendamenti alla tabella, avremmo anche richiesto 1 milione di euro su questo fondo. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola l'Assessore Ferrari; ne ha facoltà.



FERRARI Augusto, Assessore alle politiche sociali, della famiglia e della casa

Grazie, Presidente.
È un problema già affrontato in Commissione.
Su questo punto il parere della Giunta è negativo, con l'impegno comunque, di affrontare la questione nel 2017, anche alla luce di una proposta di riforma sui fondi per l'abitare complessivamente. Ma attualmente, proprio per le ragioni legate all'azzeramento del fondo nazionale, non avevamo altri margini di manovra.
Per il momento il parere è negativo, con l'impegno di affrontarlo seriamente, e in maniera sistematica, dall'anno prossimo.
BONO Davide (fuori microfono) Posso intervenire, Presidente?



PRESIDENTE

Velocemente, Consigliere Bono.
BONO Davide (fuori microfono) Le chiederei soltanto un minuto di sospensione.



PRESIDENTE

Sospendiamo la seduta per un minuto.



(La seduta, sospesa alle ore 11.32, riprende alle ore 11.34)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
C'é anche un emendamento alla tabella e un ordine del giorno allegato.
Io mi concentrerei, quindi, sull'emendamento alla tabella o sull'ordine del giorno.
Quindi ritiriamo l'emendamento normativo, nell'ottica eventualmente di ripresentarlo nel prossimo bilancio.



PRESIDENTE

Colleghi, vi informo che l'emendamento rubricato n. 205) è ritirato dai proponenti.
ARTICOLO 13 vicies novies Emendamento rubricato n. 208) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Reschigna: Nel disegno di legge n. 222 è inserito il seguente articolo: "Art. xxx (Modifiche alla legge regionale 6 aprile 2016, n. 6) 1 Il comma 1 dell'articolo 23 della legge regionale 6 aprile 2016, n. 6 (Bilancio di previsione finanziario 2016-2018), è sostituito dal seguente: "Al fine di favorire il rilascio di un volume di garanzie a favore del sistema delle piccole e medie imprese, in particolare quelle danneggiate dagli eventi calamitosi di cui alla legge regionale 3 agosto 2015, n. 18 (Modifiche alla legge regionale 29 giugno 1978, n. 38 'Disciplina e organizzazione degli interventi in dipendenza di calamità naturali'), le risorse residue derivanti dal decreto legge 12 ottobre 2000, n. 279 (Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato e in materia di protezione civile, nonché a favore di zone colpite da calamità naturali), convertito, con modificazione, dalla legge 11 dicembre 2000, n.
365 e conferite a Unionfidi ai sensi della Direttiva del Dipartimento della protezione civile 30 gennaio 2001 sono mantenute in capo a Unionfidi per consentire di offrire garanzie congrue alle necessità di piccole e medie imprese piemontesi".
Dopo il comma 1 della l.r. 6 aprile 2016, n. 6 è aggiunto il seguente: "1 bis Le risorse residue di cui al comma 1 conferite ad Eurofidi sono riacquisite, per le stesse finalità, al bilancio di previsione finanziario 2016-2018, mediante apposita istituzione di capitolo di entrata all'interno del Titolo III, tipologia 500, categoria 200".
Ha chiesto la parola l'Assessore Reschigna, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Mi scuso con il Consiglio, perché quest'emendamento l'ho depositato questa mattina. Che cosa dice, in sintesi? Qualche mese fa avevamo inserito un articolo in una legge che prevedeva, sostanzialmente, su quegli avanzi di ordinanza di protezione civile su eventi alluvionali vecchi che erano stati affidati a Eurofidi e a Unionfidi, che li mantenevamo in capo a Eurofidi e a Unionfidi con il vincolo di usarli per le imprese alluvionate danneggiate. Ora, la messa in liquidazione di Eurofidi impone, dal nostro punto di vista, la soluzione di questo articolo aggiuntivo, che prevede sostanzialmente che la Regione richieda la restituzione a Eurofidi di quelle risorse che erano state accantonate, fermo restando che queste risorse dovranno essere utilizzate con lo stesso vincolo di destinazione da parte dell'Amministrazione regionale. Quindi dovranno essere utilizzate per ristorare danni a imprese economiche alluvionate.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Mighetti; ne ha facoltà.



MIGHETTI Paolo

Grazie, Presidente.
Solo una richiesta di precisazione: adesso dove sono allocati? Non sono più disponibili, ma erano allocati per far fronte a un evento alluvionale precedente, per cui vorrei capire se di fatto noi togliamo a un evento alluvionale precedente delle risorse.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Grazie, Presidente.
Ringrazio il Capogruppo Mighetti perché questo l'ho omesso per mancanza nella mia relazione. Toglieremmo il vincolo che quelle risorse sono destinate a quell'evento alluvionale e manterremmo invece il vincolo che quelle risorse devono essere utilizzate a favore di imprese danneggiate da un evento alluvionale in Piemonte, quindi non c'è più quel riferimento anche perché altrimenti quelle risorse sarebbero state utilizzate da tempo poiché quell'evento alluvionale, se non ricordo male, era del 2006.
Quindi rimane il vincolo che quelle risorse non possono essere incamerate sul bilancio della Regione per un uso indifferenziato: devono essere utilizzate a ristoro di danni di imprese alluvionate piemontesi. Era quella vicenda di quelle risorse che erano state confermate in capo a Eurofidi. La messa in liquidazione di Eurofidi non consente di utilizzare quelle risorse né noi possiamo rinunciare al fatto che quelle risorse entrino in un'indifferenziata massa attiva. Si tratta di 9 milioni di euro.



VIGNALE Gian Luca (fuori microfono)

E con quali modalità?



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Attraverso la restituzione di denaro contante.
Sulle modalità poi di utilizzo di queste risorse, la legge regionale che è stata votata dal Consiglio regionale prevede proprio l'istituzione di quel fondo (quindi queste risorse andranno ad alimentare quel fondo previsto dalla legge regionale), che ripristina un fondo a favore delle imprese piemontesi danneggiate da eventi alluvionali.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Solo per capire, perché non leggendolo.



PRESIDENTE

L'emendamento è in alto, in linea.



VIGNALE Gian Luca

Allora non lo trovavo io.
Sostanzialmente le risorse di cui abbiamo discusso sia in Commissione sia in sede di Commissione legislativa quando venne modificata la 38 passerebbero da Eurofidi con una restituzione a tutti gli effetti nel bilancio regionale e verrebbero allocate già sul 2016.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio (fuori microfono)

Non credo sul 2016.



VIGNALE Gian Luca

Quindi non c'è un'imputazione, noi non troveremo poi nell'articolo 1 un'imputazione e sappiamo che abbiamo una dotazione di 9 milioni..



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio (fuori microfono)

Entrerà nel bilancio 2017.



VIGNALE Gian Luca

Okay.



PRESIDENTE

Perfetto. Allora possiamo passare alla votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 208).
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 13 ter L'emendamento n. 16) era stato sospeso e ora è stato ripresentato.
Emendamento rubricato n. 16) presentato dai Consiglieri Appiano, Gariglio Giaccone, Grimaldi, Monaco, Ravetti e Rostagno e dalla Consigliera Chiapello: Dopo l'articolo 13 del disegno di legge n. 222 è inserito il seguente articolo: "Articolo 13 ter (Misure a favore dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco volontari siti nella Regione Piemonte) La Regione Piemonte, in ossequio a quanto previsto dall'articolo 10 della legge 10 agosto 2000, n. 246, nonché dell'articolo 26, comma 2 del DPR 6 febbraio 2004, n. 76, intende promuovere lo svolgimento di corsi di formazione destinati ai Vigili del Fuoco volontari del Piemonte, il miglioramento del loro vestiario e della loro strumentazione, nonché la manutenzione delle loro sedi.
Agli oneri di cui al comma 1, stimati in euro 400.000,00 per l'anno 2016 iscritti nell'ambito della Missione 11, Programma 01, Titolo 1, del bilancio di previsione finanziario 2016-2018, si fa fronte con le risorse finanziarie stanziate nell'ambito della Missione 20 - Programma 2001 Titolo 1 del bilancio regionale".
Ha chiesto la parola il Consigliere Appiano per l'illustrazione; ne ha facoltà.



APPIANO Andrea

Grazie, Presidente.
Avevamo rinviato l'analisi di quest'emendamento per approfondirne l'effettiva necessità. Riteniamo che sia utile e necessario perché l'ordine del giorno che abbiamo adottato unanimemente sul sostegno ai Vigili del Fuoco volontari immagina di destinare un plafond economico nel triennio, ma non dice nulla di puntuale sulle singole annualità. Con quest'emendamento si inizia a dare un segnale sul bilancio 2016 destinando 400.000 euro.



PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? Prego, Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
L'avevamo già fatto presente in sede di Commissione, non relativamente al merito perché condividiamo il fatto che si debba sostenere quella che è un'attività legata ai Vigili del Fuoco volontari, ma relativamente al metodo legato a due aspetti. Un primo aspetto è che, se non ricordo male anche rispetto alle indicazioni date dalla Giunta e dai Capigruppo quest'emendamento troverebbe copertura economica nei 6,7 milioni di euro derivanti dal Consiglio e quindi, come tale, che rimanga un emendamento di parte ci sembrerebbe non corretto in considerazione dei ragionamenti che abbiamo fatto.
Il secondo aspetto invece riguarda il tema normativo. Con quest'emendamento, noi definiamo beneficiario e valore economico in sede di legge, che non è proprio una cosa usuale nella legislazione regionale: solitamente si individua un capitolo che è afferente a questo tipo di iniziativa e poi un ordine del giorno collegato o un emendamento, che è anche una parte esplicativa. E' chiaro che una modifica che il Consiglio ha fatto va ovviamente a vantaggio di un soggetto - come nel caso dei Vigili del Fuoco volontari, un soggetto di carattere privatistico-istituzionale ma non si inserisce all'interno della norma.
Faccio solo presente che, se inseriamo questo principio, ovviamente non vale solo per i Vigili del Fuoco volontari, ma vale l'introduzione di un principio che, da una parte, individua il beneficiario e, dall'altra parte individua il valore economico per tutti. Ricordo che la nostra normativa regionale prevede che questo non avvenga e prevede che, per esempio, tutti i contributi di carattere economico non siano fatti neppure dagli Assessori, ma da delibere dei Direttori per distinguere appunto quello che è l'aspetto "gestionale" di erogazione di un contributo, a differenza di ciò che avviene all'interno di un Ente pubblico rispetto a quello che avviene, come nel nostro caso, all'interno di un Ente legislativo.
Quindi io non so se quest'emendamento abbia anche un carattere di ricevibilità; qualora lo abbia, è evidente che ne prendiamo atto. Peraltro noi siamo assolutamente favorevoli al tema; ne prendiamo atto, però davvero infarciremmo le norme regionali di beneficiari e relative risorse economiche.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Anch'io farei un intervento dello stesso tenore del collega Vignale forse leggermente più breve se riuscirò, nel senso che non comprendiamo bene la necessità di un emendamento all'articolato che preveda sostanzialmente uno stanziamento di risorse che può essere destinato tramite un emendamento alla tabella. Nessuna contrarietà al destinare 400.000 euro ai volontari dei Vigili del Fuoco della Regione Piemonte, ma non comprendiamo il perché dell'emendamento all'articolato.
Noi avevamo presentato una serie di emendamenti che contemplavano una serie di modifiche di legge che facevano da supporto legislativo a un emendamento tabellare, quindi eventualmente il senso potrebbe essere il primo comma, ma magari non il secondo, cioè si rimanda alla missione senza il finanziamento e poi il quantum lo si decide con un emendamento alla tabella. Non so, poi diranno meglio gli uffici legislativi se è corretto o meno, anche per capire tutti collegialmente come lavorare meglio. Quindi nessuna contrarietà al contenuto, ma forse alla forma un po' sì.



PRESIDENTE

Ha chiesto nuovamente la parola il Consigliere Appiano; ne ha facoltà.



APPIANO Andrea

Grazie Presidente, solo una breve replica.
Fermo restando che non sono e non siamo innamorati dell'emendamento in sé e della modalità con cui è formulato, ci siamo chiesti come superare l'enunciazione di principio, cioè che una parte dei denari derivanti dal risparmio del funzionamento del Consiglio vadano a sostenere il comparto dei Vigili del Fuoco, in particolare la formazione dei volontari, i distaccamenti e le attrezzature. Dagli Uffici ci è stato detto che occorrerebbe un intervento normativo, oltre che una correzione tabellare.
Pertanto, il primo comma nasce proprio con la modalità di individuare quel supporto normativo per poi stanziare risorse.
Non vogliamo acquisire paternità (o maternità, per non essere contrario alle pari opportunità) sulla primogenitura dell'emendamento: ci piacerebbe trovare una forma che veda tutti quanti coinvolti in modo paritetico. A noi non è venuto in mente un modo diverso per riuscire ad arrivare ad una prima destinazione in tempi ragionevoli, cioè entro la gestione del bilancio corrente, che non fosse questo. Se ci sono altre modalità noi le accoglieremo ben volentieri: l'importante è che si raggiunga l'obiettivo.



PRESIDENTE

Prima di passare alla votazione, ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Io ho solo domandato se è legittima la presentazione di un emendamento che individua valore economico e beneficiario, nel senso che devo dire che io in dieci anni - salvo l'approvazione di Accordi di programma inseriti in norma - non ricordo di aver mai votato un emendamento che individui beneficiario e valore economico. Lo chiedo solo per apprendere se c'è una modalità normativa differente.
Attenzione, però, ché sottraiamo per norma la potestà di attribuzione di contributi ai Direttori, perché noi abbiamo delle norme che prevedono che l'individuazione dei beneficiari non avvenga come se fosse un contributo all'interno di una Giunta, in cui si determinano il beneficiario e il valore economico: questo in Regione non si fa. Se decidiamo di farlo va benissimo e non entro nel merito dell'emendamento, che - ho già ripetuto condividiamo: si tratta di una questione di carattere generale. Se si pu fare ne prendiamo atto.



PRESIDENTE

Mi viene confermata la ricevibilità dell'emendamento, che quindi metto in votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16).
Il Consiglio approva. (voto esteso al nuovo articolo) Do atto che l'emendamento rubricato n. 35), precedentemente sospeso, è ritirato dalla Giunta.
ARTICOLO 1 Emendamento rubricato n. 39, presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Reschigna: L'allegato A al disegno di legge n. 222 è modificato secondo quanto indicato nelle Tabelle allegate al presente emendamento.
(omissis) La parola per l'illustrazione all'Assessore Reschigna.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Quest'emendamento prevede una variazione sull'entrata, tra saldi positivi e saldi negativi, di 15.077.381,33 euro, iscrivendo sostanzialmente l'importo di 17.856.929 (e rotti) come entrata dallo Stato per IVA non sanitaria relativa alle annualità 2008-2012; prevede il trasferimento di 4 milioni di euro dell'avanzo libero dal 2016 al 2017 e conseguentemente lo spostamento sotto la voce della spesa degli interventi sul sistema sciistico dal 2016 al 2017; e comporta, come elementi fondamentali sotto il profilo della spesa, l'iscrizione di 7.800.000 euro quale quota ex extra-LEA del 2016 mancante nel bilancio 2016, al fine di dare totale copertura sul 2016 alla quota di competenza del bilancio della Regione, e l'iscrizione di 4.540.000 euro sul tema borse di studio e diritto universitario, in modo tale che con queste risorse venga data la copertura totale del 100% delle borse di studio universitarie su questa annualità.
Inoltre - altro elemento -, la proposta prevede un trasferimento a favore della Città di Torino finalizzato a interventi nel settore delle attività culturali, pari a 7 milioni di euro.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vignale;ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Si tratta sostanzialmente di un'ulteriore modifica che apportiamo alla Tabella, e con alcune significative variazioni..
E' evidente che il contributo una tantum dato alla Città di Torino riguarda il tema della alienazione patrimoniale, nel senso che su questa questione si è a lungo discusso e poi si è trovato questo punto di intesa fra la Giunta regionale e il Comune di Torino, per cui si riconosce un contributo una tantum che in qualche modo paga le alienazioni immobiliari della Regione. E' assolutamente palese come questo sia un'anomalia, nel senso che da oggi, ovunque insista su un'Amministrazione locale un'alienazione che la Regione intende, fare il Comune è titolato non a chiedere un contributo rispetto alla differente destinazione d'uso, ma a richiedere un contributo alla cultura: non crediamo infatti possibile un trattamento diverso da città a città.
Vi è poi un aspetto che appare come un semplice slittamento e come tale ovviamente viene presentato; sarà stata pure una richiesta degli Uffici, ma è evidente che spostare 4 milioni di euro del sistema sciistico - perch l'avanzo deriva da quello - dal 2016 al 2017 significa sostanzialmente spostare di un anno tutti i termini, sia per la presentazione dei bandi sia per i pagamenti. Meglio sarebbe stato lasciare una dotazione finanziaria nel 2017 di pari importo, cioè addizionale dei 4 + 4. Nel 2017, infatti noi non abbiamo 8 milioni di euro, come avremmo dovuto avere, ma ne abbiamo 4; questo significa quindi che i 4 milioni di euro di quest'anno non vengono investiti sul sistema sciistico, ma appunto su altri aspetti.
Un'ultima considerazione è quella legata.



PRESIDENTE

Collega, le chiedo di rimanere nei tempi perché abbiamo veramente molti emendamenti: grazie.
Prego, Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Un'altra considerazione - ma la farò nella trattazione di un emendamento successivo - è quella rispetto alle borse di studio universitario.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 39.1) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Reschigna: L'Allegato A al disegno di legge 222 è modificato secondo quanto indicato nelle Tabelle allegate al presente emendamento.
(omissis) La parola al Vicepresidente Reschigna, per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo, Assessore al bilancio

Questo è l'emendamento che prevede, sul 2017, l'iscrizione di un avanzo libero di 4 milioni di euro, nonché l'iscrizione di 11.393.259 euro di IVA non sanitaria, relativa ad annualità precedenti.
Sul fronte della spesa, prevede l'iscrizione di 2.500 euro, quali interventi sulla viabilità.
In modo particolare, con queste risorse diamo copertura totale al finanziamento della circonvallazione di Romagnano Sesia.



PRESIDENTE

Passiamo ora ai subemendamenti all'emendamento n. 40).
Subemendamento rubricato n. 194) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: L'Allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 03 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA +3.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 3.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA L'emendamento è dato per illustrato.
Subemendamento rubricato n. 191) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: L'Allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 03 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA +2.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 2.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA L'emendamento è dato per illustrato.
Subemendamento rubricato n. 172) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: L'Allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 03 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA +1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA La parola al Consigliere Vignale, per l'illustrazione.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento (ve ne è un altro presentato sulla stessa norma) prevede, per l'anno 2016, uno stanziamento maggiorativo di 1.500.000 euro sulla legge 28, relativamente agli articoli 23 e 29, perché il tema dell'edilizia scolastica - che abbiamo già posto durante l'avanzo dell'assestamento di bilancio - è un tema quanto mai prioritario, e lo verifichiamo in ogni situazione emergenziale che si presenta.
Lo vediamo con la situazione sismica o con quella legata all'alluvione: capiamo che c'è la necessità di censire, in modo puntuale, il patrimonio scolastico regionale (per regionale, ovviamente, s'intende tutto, anche se la proprietà degli edifici scolastici non è mai della Regione, ma è sempre di altri Enti: del Comune, dello Stato, delle Province o della Città metropolitana), ma anche prevedere degli interventi che si rivelano indispensabili rispetto alle condizioni in cui si trovano gli istituti scolastici presenti nella nostra regione.
Anche il milione e mezzo che viene stanziato è una risorsa non sufficiente, ma è necessario per fare in modo che sia il censimento sia alcuni primi interventi estremamente urgenti possano essere eseguiti.
Nella comunicazione della Giunta ascolteremo se c'è già un primo dato complessivo dei danni causati dall'alluvione della scorsa settimana.
Avendo chiesto lo stato di calamità naturale, ci auguriamo che il Governo nazionale se ne faccia carico, ma è altrettanto evidente che, nel medio o lungo periodo, non possiamo non tenere conto di una necessità indispensabile relativa agli edifici scolastici piemontesi.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Vignale.
Chiedo a tutti i Consiglieri di attenersi ai due minuti a disposizione.
Mi permetterò di ricordarvelo, perché abbiamo parecchi emendamenti da discutere.
Subemendamento rubricato n. 192) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: L'Allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 03 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA +1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA L'emendamento è dato per illustrato.
Subemendamento rubricato n. 171) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: L'Allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 06 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA +2.000.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 2.000.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA L'emendamento è dato per illustrato.
Subemendamento rubricato n. 166) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: L'Allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 06 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA +1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA La parola alla Consigliera Porchietto per l'illustrazione.



PORCHIETTO Claudia

Grazie, Presidente.
Mi permetto di fare un passaggio più ampio che comprende anche gli emendamenti precedenti, che non abbiamo illustrato.
Il nostro Gruppo ha ritenuto, all'interno di questi emendamenti, di dover lanciare un messaggio significativo: fare un percorso sul tema della scuola, della scolarizzazione, dell'edilizia studentesca e - in questo caso dell'integrazione degli alunni disabili, in cui ci siano risorse certe per portare a compimento il progetto riguardante - appunto - la scuola, su cui la Regione deve battere un colpo.
In questo caso, parliamo di un aumento delle risorse. Sappiamo che il tema della disabilità all'interno delle aule scolastiche continua ad essere un problema, principalmente per una questione di risorse e non di mancanza di volontà degli insegnanti. Tra l'altro, negli ultimi anni c'è stato un innalzamento significativo della qualità della proposta formativa, ma credo che l'impegno della Regione ci debba essere e debba essere un impegno specifico, perché, rispetto alle percentuali delle persone con disabilità più o meno gravi, il segnale che la scuola sta dando attualmente non è un segnale sufficiente.
Nel corso di questi mesi abbiamo visto quante sono state anche le manifestazioni di interesse, da parte delle famiglie, a collaborare con il sistema, pertanto consideriamo assolutamente opportuna - su questo - una particolare attenzione da parte del sistema regionale.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Considero indispensabile quest'emendamento, così come altri precedenti che afferiscono sempre alla legge 28 e alle necessità di sostenere il diritto allo studio e la libera scelta educativa.
Se c'è un'enorme disparità, all'interno di quest'assestamento di bilancio, riguarda le singole cifre stanziate. Infatti, abbiamo (vado un po' a memoria) circa 7 milioni di euro per la scuola dell'infanzia (ed è importante che vi siano), 21 milioni di euro per le borse di studio universitarie e nessuno stanziamento relativamente all'anno in corso.
Quattro milioni di euro - se non ricordo male - rispetto a tutto il resto del ciclo scolastico: dalla scuola primaria, alla scuola secondaria, alle scuole medie superiori.
E' evidente che questo non può essere, in un ragionamento complessivo di sostegno al diritto allo studio, qualunque esso sia, nel ciclo dell'istruzione, peraltro è la parte più significativa, è quella che con certezza tutti i minori piemontesi seguono. Infatti, come è noto l'università non è un obbligo, come è altrettanto noto che non lo è la scuola dell'infanzia; invece, è certamente un obbligo la scuola primaria secondaria e la media superiore.
Quindi, che si intervenga in alcuni aspetti, fondamentali per la nostra Regione, ma che non si intervenga all'interno anche del numero maggiore di anni del ciclo scolare è davvero un paradosso, che ha alcune spiegazioni che illustreremo in emendamenti successivi.



PRESIDENTE

Subemendamento rubricato n. 162) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 07 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA + 2.000.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 2.000.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA".
Ha chiesto la parola il Consigliere Berutti per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BERUTTI Massimo

Quest'emendamento sostiene la possibilità di inserire, sempre all'interno del sistema scolastico, il discorso legato agli assegni di studio per trasporto, libri e ampliamento POF.
Naturalmente, questo inserimento di risorse è solo ed esclusivamente un incentivo; dà la possibilità alle famiglie di avere un qualcosa che, in qualche modo, li agevoli, ma, soprattutto, permetta di calmierare fasi di spesa, che, come tutti sappiamo, non sono assolutamente basse.
Quindi, come tale, è la possibilità di incidere in qualche modo, perch in questo caso andremo a toccare una situazione plurima a livello di famiglie, perché riguarderebbe comunque un'ampia fetta e, di conseguenza cercherebbe di andare incontro a situazioni che sicuramente già non sono floride, dando di conseguenza una mano al sistema familiare.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Per continuare un po' il ragionamento svolto precedentemente, noi stiamo discutendo su quest'anno di un assestamento di bilancio che vede stanziare risorse aggiuntive - adesso ho perso il conto - per circa 150 milioni di euro, perché ai 132 milioni ne sono state aggiunge altre.
All'interno dei 121 milioni di euro che vengono aggiunti al bilancio di quest'anno, quindi con l'assestamento del 2016, che interviene sul bilancio del 2016, non viene neanche stanziato un euro sulla legge n. 28 e sugli assegni di studio. Facciamo presente che quelli legati alla lettera b) riguardano tutti gli studenti piemontesi che frequentano le scuole pubbliche, statali e comunali, che, quindi, avrebbero diritto, ai sensi della nostra legge, ad avere un rimborso rispetto alle spese di trasporto per i libri o per l'ampliamento dei progetti formativi.
Il fatto che su questo non ci sia neppure un euro stanziato, in qualche modo, dimostra quale sia la sensibilità di questa Amministrazione, tanto la maggioranza quanto la Giunta, rispetto a questo tema.
Vi erano momenti in cui il centrosinistra, tanto sul diritto allo studio quanto sulla libertà di scelta, assumeva posizioni differenti...



PRESIDENTE

Consigliere, la invito a concludere, abbia pazienza.
Grazie.
Se non ci sono altri interventi, procediamo con l'esame degli emendamenti.
Subemendamento rubricato n. 117) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 07 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA +1.500.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA -1.500.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale per l'illustrazione; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento interviene sull'aumento delle risorse per il sostegno gestionale dei servizi per la prima infanzia rivolto ai Comuni piemontesi.
Noi riteniamo sia particolarmente importante perché abbiamo cercato come vedremo anche negli emendamenti successivi e come abbiamo visto in quelli che abbiamo discusso, di intervenire su tutto il ciclo dell'istruzione, quindi tanto, come in questo caso, nei servizi per la prima infanzia quanto nei servizi che si susseguono nel ciclo scolastico.
Crediamo importante che venga garantita una politica di sostegno al diritto allo studio che non abbia interruzioni, quindi che, come in questo caso, intervenga nei servizi per la prima infanzia, perché riguarda anche l'intervento economico che le famiglie piemontesi compiono rispetto ad un servizio che viene erogato. Nel caso particolare dei nidi, come è noto, a differenza di qualche anno fa, abbiamo una situazione in cui non ci sono quasi più liste di attesa. Questo avviene non perché non ci sia più la necessità di avere uno strumento che garantisca, per esempio, la possibilità di coniugare lavoro e maternità o paternità, semplicemente perché la spesa, con l'aumento delle rette, è diventata tale per cui oggi è assolutamente insostenibile per una parte consistente delle famiglie piemontesi. Allora, quest'emendamento, così come altri, interviene in quelle che sono a tutti gli effetti politiche sociali.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Porchietto; ne ha facoltà.



PORCHIETTO Claudia

Grazie, Presidente.
Vorrei solo fare un'aggiunta al passaggio testé svolto dal collega Vignale, anche perché credo che molti colleghi ne avranno sentito parlare in questi giorni. A sostegno anche di quest'emendamento si possono ricordare i dati ISTAT appena presentati, vale a dire questa variazione di natalità significativa, che oggi vede non soltanto gli italiani che non fanno figli, ma anche la generazione di immigrati che ha creato una famiglia sul territorio.
Al primo posto delle esigenze, oltre, chiaramente, al tema del lavoro c'è la necessità di avere servizi adeguati alla famiglia, cosa che in questo momento non abbiamo. Pertanto, ritengo fondamentale all'interno delle politiche regionali cominciare a fare seriamente, con compimento, una politica per la famiglia, ed è il motivo per cui tutta una serie di emendamenti sono stati presentati dal Gruppo di Forza Italia.



PRESIDENTE

Grazie.
Subemendamento rubricato n. 118) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziano 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 07 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i : 2016 COMPETENZA/CASSA +1.500.000.00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.500.000.00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale per l'illustrazione; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Come veniva ricordato dalla collega Porchietto, questi emendamenti andrebbero letti in un'illustrazione ampia dei singoli interventi. Prima parlavamo di scuole della prima infanzia, adesso c'è un emendamento per il concorso al funzionamento delle scuole materne autonome.
Le scuole materne autonome sono centinaia in Piemonte; un intervento di questo tipo, non solo tutela le scuole materne autonome esistenti, ma garantisce anche la possibilità di mantenimento di rette che siano sostenibili dalle famiglie piemontesi.
Noi crediamo che questi due aspetti siano strettamente correlati quindi dovremo affrontare il tema di una politica che non regge su un ragionamento di carattere generale, ma su ragionamenti particolari.
Nell'emendamento 39.1) presentato dalla Giunta abbiamo visto uno stanziamento di più di quattro milioni per le borse di studio universitarie a favore di persone che beneficeranno di queste borse di studio, gran parte delle quali, o una parte consistente delle quali, non sono studenti piemontesi.
Da questo punto di vista non si capisce per quale motivo, se una Regione offre servizi universitari peggiori, un'altra Regione se ne debba fare carico, raddoppiando quasi il valore delle borse di studio.
In sanità non accade così; come non accade in tanti altri settori: la Regione che non è in grado di garantire servizi, paga i suoi cittadini allorquando si recano in un'altra Regione.
Da questo punto di vista c'è davvero una frattura di comprensione di una politica sull'istruzione con una politica per la famiglia che questa amministrazione non ha.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Berutti; ne ha facoltà.



BERUTTI Massimo

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento chiede di poter intervenire a sostegno delle scuole materne autonome, che sono una risorsa sul territorio.
Dobbiamo partire dal principio che oggi il sistema si regge su due pilastri: le scuole pubbliche e tutto un sistema all'interno del quale ci sono situazioni private o situazioni che in qualche modo hanno una funzione assoluta a livello di sistema.
Per quanto riguarda le scuole materne, si tratta di strutture che si stanno gradatamente evolvendo e stanno avendo una funzione sempre più necessaria, perché ormai il sistema non è più basato su una funzione di sostegno da parte della famiglia nei momenti cardinali della giornata, ma ha necessità di poter usufruire di questo tipo di strutture.
Di conseguenza, la possibilità di sostenere i Comuni e, quindi, a ricaduta queste realtà, riteniamo abbia una funzione sociale molto importante.



PRESIDENTE

Grazi, Consigliere Berutti.
Subemendamento rubricato n. 119) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 04 PROGRAMMA n. 07 TITOLO 1 Apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA /CASSA + 1.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA" Ha chiesto la parola il Consigliere Graglia per l'illustrazione; ne ha facoltà.



GRAGLIA Franco

Grazie, Presidente.
Anche quest'emendamento tratta di contributi: un milione di euro a sostegno dei Comuni per concorrere al funzionamento delle scuole materne autonome.
Com'è già stato detto bene prima, sono numerose le sollecitazioni che ci sono giunte in questa direzione, da parte delle scuole autonome, che assumono comunque un ruolo importante per tutto il nostro sistema. Sono numerose, diffuse ed hanno anche diritto di sopravvivere, pur essendo già messe in grande difficoltà dal fatto che la Regione paga molto a rilento e quindi, spesso, sono costrette a tardare i loro pagamenti (e questo li mette già in difficoltà).
Grazie ad un intervento della Regione, che speriamo sia cospicuo speriamo ci possa essere anche la possibilità - come diceva prima il collega Vignale - di abbassare le rette, sostenendo in modo concreto le famiglie che sono già in grave difficoltà.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Graglia.
Subemendamento rubricato n. 120) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 05 PROGRAMMA n. 02 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA /CASSA + 500.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA -500.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA Ha chiesto la parola il Consigliere Berutti per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BERUTTI Massimo

Grazie.
Quest'emendamento ci pone al sostegno dell'attività del centro per lo studio e la documentazione di società di mutuo soccorso. In qualche modo vuole stimolare le società di mutuo soccorso, grande patrimonio del nostro territorio e un pezzo di storia.
Da una parte, quindi, cercare di non perdere un patrimonio, un tesoro a livello di percorso storico e, dall'altra, cercare, gradatamente, come già a suo tempo era stato fatto, di arrivare a sostenere le SOMS anche dal punto di vista di recupero strutturale.
Sarà, comunque, elemento di altre discussioni, però certamente l'esortazione sta nel fatto che le SOMS non possono essere lasciate alla scarsa considerazione, anche perché in molti casi c'è stato un ottimo recupero e un'ottima valorizzazione, in altri casi meno, ma certamente sono da valorizzare e, soprattutto, sono da rimotivare quelle realtà che hanno perso un pezzo di quella che, invece, è una parte di storia italiana.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Berutti.
Subemendamento rubricato n. 165) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 06 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA /CASSA + 2.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 2.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA L'emendamento è dato per illustrato.
Subemendamento rubricato n. 122) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 06 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA /CASSA + 1.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA Ha chiesto la parola il Consigliere Graglia per l'illustrazione; ne ha facoltà.



GRAGLIA Franco

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento - come ho già fatto negli anni scorsi - chiede delle risorse per l'acquisto di defibrillatori per le società sportive.
Anche in questo caso, riteniamo sia un investimento importante.
L'anno scorso l''impegno di spesa è stato quasi inesistente (mi sembra di ricordare 10 mila euro), ma da diverse associazioni sportive è giunta la richiesta di acquisto di questi defibrillatori che, oltretutto, sono anche obbligatori e purtroppo indispensabili in alcuni momenti, che speriamo non accadano mai, ma che potrebbero succedere.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Berutti; ne ha facoltà.



BERUTTI Massimo

Intervengo a sostegno di quest'emendamento, perché tutti i giorni siamo a contatto con realtà che ci chiedono come poter avere contributi e risorse finalizzate per l'acquisto di defibrillatori.
Sicuramente passi avanti sono stati fatti, però noi non possiamo fermarci e soprattutto, dobbiamo partire dal presupposto che ci tratta di aspetti importanti come la vita umana che, tra l'altro, è inserita nell'ambito dello sport.
Con il fatto che oggi, grazie al cielo, lo sport è praticato sempre da più persone di tutte le età, giovani e meno giovani, come tale, certamente questi strumenti possono salvare la vita, magari, soltanto una su un milione, ma in quel caso una vita salvata è sicuramente un elemento assolutamente importante. Il pensiero e l'attenzione su questi strumenti non hanno una componente politica, ma certamente un'importanza iper strategica.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Questo è un emendamento certamente importante, non solo e non tanto nella dotazione economica, quanto soprattutto nella finalità.
Da alcuni anni, la nostra Regione ha iniziato a dotare le società sportive di defibrillatore e devo dire che, a seguito di questo, sono nate anche iniziative del volontariato locale, che ha raccolto risorse per dotare le associazioni di defibrillatori.
Nel contempo sono stati potenziati i corsi di formazione per l'utilizzo dei defibrillatori (avere un defibrillatore all'interno di una realtà sportiva e non avere le persone formate per utilizzarli è ovviamente inutile), oggi siamo però nella condizione di dovere continuare, altrimenti avremmo dei ragazzi, dei bambini, o anche degli adulti che hanno una fortuna maggiore, perché svolgono attività sportive, ancorch dilettantistica, in una realtà dotata di defibrillatore e altre in cui questo non avviene. Abbiamo visto che anche nell'attività che ha maggiore dignità televisiva, pure nell'attività professionistica, come il defibrillatore sia uno strumento indispensabile per salvare vite umane.
Credo che questo sia un aspetto che non ha un grande impatto economico ovviamente si può discutere: sul milione, certamente non bastano i 10 mila euro stanziato l'anno passato per fare in modo che la nostra Regione da qui a breve sia dotata in tutte le sue strutture sportive, ma non solo, anche scolastiche e molte altre realtà. In alcune strutture è dovuto per norma ma in altre è necessario che ciò avvenga, con stanziamenti che sono assolutamente alla portata di questo bilancio regionale.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Vignale.
Vi ricordo soltanto i due minuti, perché poi è spiacevole interrompere.
Subemendamento rubricato n. 163) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: All'Allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui dell'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE 06 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 2 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA + 500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA La parola al Consigliere Vignale, per l'illustrazione.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 163) riguarda uno stanziamento di 500 mila euro per il 2016 rispetto alla legge del n. 93 del 1995, in particolar modo rispetto al potenziamento e qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive.
Ovviamente, quest'emendamento ha una piccola portata economica, ma su un tema estremamente significativo. In questi giorni la Giunta regionale ha pubblicato un bando per un valore complessivo di 500 mila o un milione di euro, per tutti gli impianti che tendono svolgere attività di manutenzione ordinaria e straordinaria. Capite che la dotazione inserita è assolutamente irrisoria. Faremo un danno alle società sportive piemontesi, molte delle quali si attrezzeranno per presentare un progetto, per rispondere a un capitolato e quant'altro con la certezza che, salvo 4, 5, 10 singoli soggetti gli altri non potranno beneficiare di un contributo.
Quando si chiuderà un bando l'Assessore Ferrari troverà nei suoi Uffici molte centinaia di domande e noi daremmo soddisfazione a 10, 7, 8 a seconda della valore delle prime che vinceranno.
Crediamo che ci vada anche un buonsenso amministrativo nel comprendere che, quando non c'è una dotazione finanziaria tale per cui non vale la pena fare un bando, non si fa. Anche in anni precedenti si sono attesi alcuni anni in cui non si sono fatti i bandi per avere successivamente una dotazione finanziaria maggiore e farlo in modo che avesse in qualche modo un senso.
Il nostro emendamento prevede una piccola dotazione aggiuntiva che per è pari a quella che è stata stanziata, per fare in modo che abbia un senso lo stesso bando che è stato presentato, ma soprattutto che abbia un senso manutenere strutture che...



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Io ricordo che il primo firmatario ha diritto a tre minuti e gli altri Consiglieri due.



PRESIDENTE

Ha ragione. Chiedo scusa.
Ho dimenticato l'intervento di tre minuti per il primo firmatario e mi scuso, Consigliere.
Ci sono altri interventi sull'emendamento n. 163)? La parola alla Consigliera Porchietto.



PORCHIETTO Claudia

Grazie, Presidente.
Avrei ceduto con grande piacere, se era necessario, al collega...



(Commenti del Consigliere Vignale)



PORCHIETTO Claudia

Ci tenevo a riallacciarmi a quanto detto dal collega anche, perch proprio in queste ore c'è un dibattito informale all'interno del Consiglio in merito a quella che sarà probabilmente una proposta di legge, che so che sta particolarmente a cuore anche al Presidente del Consiglio Laus relativa alla prevenzione della salute e al benessere sociale attraverso l'esercizio fisico.
Credo che questo sia in linea con quanto presentato nei nostri emendamenti e penso che a questo punto ci possa essere una sicura condivisione della maggioranza e dell'opposizione su questi emendamenti proprio perché è un filone che anche la Presidenza del Consiglio sta seguendo.
Diventa difficile immaginare che si possa portare a compimento una proposta di legge se poi non è previsto anche un percorso condiviso rispetto a delle risorse da mettere in campo. Così come già sottolineava precedentemente il Consigliere Vignale, se riteniamo di voler comunque dare giustamente corso alle politiche di prevenzione, credo che non lo si possa fare soltanto sulla carta, ma che si debba fare anche attraverso degli investimenti significativi.
Sappiamo quali sono le richieste che sistematicamente il mondo degli impianti sportivi e non soltanto, le scuole e le famiglie fanno rispetto a questi temi, pertanto risottolineiamo come sia necessario creare e costruire una proposta che sia condivisibile anche dal punto di vista economico.



PRESIDENTE

Grazie, collega Porchietto.
L'intervento di prima, Consigliere Vignale, era legato al fatto che ero io la prima firmataria ed è per questo che mi sono permessa. Quando sono io la prima firmataria dico che l'emendamento è presentato dal Gruppo di Forza Italia. Ringrazio per questo i colleghi.
Subemendamento rubricato n. 178) presentato dai Consiglieri Pichetto Fratin, Berutti, Sozzani, Graglia, Vignale e dalle Consigliere Porchietto e Ruffino: All'Allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui dell'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE 07 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 2 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA + 1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA La parola al Consigliere Vignale, per l'illustrazione.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
L'emendamento ha la finalità di prevedere fondi di investimento relativamente alla legge 2 del 2009.
Dal 2009 ad oggi, questa Regione è sempre intervenuta, con più o meno risorse, ma in modo importante, nel sostegno delle grandi, piccole e piccolissime realtà sciistiche in termini di contributo sulle spese di innevamento e di contributo sulle spese di gestione per le più piccole.
Da molti anni, da circa quattro anni, non ha più investito neanche un euro su quelli che sono il potenziamento dell'innevamento e il potenziamento dell'impiantistica di risalita.
Visto che la competizione tra aree geografiche in cui si attraggono gli sciatori - ricordiamo che nel nostro aeroporto atterrano circa un milione di sciatori, poi soltanto 300-350 mila si fermano in Piemonte - abbiamo la necessità, in particolar modo con stagioni come quella appena passata, ma anche quella precedente, di potenziare sempre di più l'attività di innevamento programmato.
Crediamo che uno stanziamento sugli investimenti che garantisca un cofinanziamento negli interventi di sostituzione o aggiornamento dell'impiantistica e di potenziamento degli innevamenti artificiali, sia indispensabile all'interno della nostra Regione.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 123) presentato dai Consiglieri Graglia, Berutti Porchietto, Pichetto, Ruffino, Sozzani e Vignale: L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento di bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE: n. 07 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA +500.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA -500.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA Ha chiesto la parola il Consigliere Graglia; ne ha facoltà.



GRAGLIA Franco

Grazie, Presidente.
In quest'emendamento si parla di Pro Loco: lo dico quasi con un senso di disperazione, in quanto sono anni che chiediamo risorse aggiuntive per queste associazioni di volontariato che svolgono un ruolo fondamentale nelle nostre realtà, soprattutto nei piccoli Comuni. E chiedo un'attenzione particolare proprio nei loro confronti, perché avvertono più di altri le difficoltà.
Sono due le leggi che finanziavano le Pro Loco (purtroppo uso il passato perché non è più così): la legge n. 36, sulla quale non ci sono risorse, e la legge n. 75 (articolo 16), sulla quale quest'anno insistono se non erro, 250.000 euro. Con quest'emendamento chiediamo 500.000 euro in più: ricordo che il numero delle Pro Loco presenti sul territorio piemontese è di 1.090, quindi anche se venisse accolto l'emendamento, le risorse risulterebbero comunque limitate, ma rappresenterebbe comunque un segnale di stimolo a continuare la loro attività.
Spesso questi piccoli Comuni vivono pochissimi momenti di aggregazione.
E proprio questi pochissimi momenti di aggregazione sono organizzati dalle Pro Loco. È per questo che io continuo a spendermi nei loro confronti purtroppo finora con pochi risultati.
Sabato abbiamo appreso che il Presidente regionale dell'UNPLI, che tra l'altro è un cuneese, di Rossana, è stato nominato Vicepresidente nazionale. Ritengo che sia un grande risultato. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Berutti; ne ha facoltà.



BERUTTI Massimo

Grazie, Presidente.
Le considerazioni che faceva il collega Graglia sono pura verità, nel senso che, a prescindere da quelle che possono essere le posizioni politiche, credo che associazioni come le Pro Loco debbano essere viste come realtà che sul territorio svolgono una funzione plurima: una funzione turistica, una funzione sociale, una funzione socioeconomica e chi più ne ha, più ne metta, perché hanno un coinvolgimento territoriale assolutamente trasversale e, come tali, rappresentano dei punti di riferimento.
In Piemonte ce ne sono oltre un migliaio, quasi una per Comune, per cui l'attenzione nei loro confronti dev'essere alta.
Naturalmente, l'auspicio è sull'articolo 16 della legge n. 75, così come sull'articolo 17.



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

Scusate, colleghi, ma penso che sia difficile intervenire con un brusio di fondo così forte.
È importante che l'Aula possa ascoltare gli interventi dei colleghi.



BERUTTI Massimo

Probabilmente non c'é interesse.
A prescindere da questo, l'articolo 16, così come l'articolo 17, della legge n. 75 sono importanti, perché la funzione turistica è da non sottovalutare in momenti in cui, purtroppo, anche gli investimenti dal punto di vista turistico stanno calando e le risorse che vengono inserite sono minime.
Se smontiamo anche questa architettura, rischiamo di danneggiare fortemente i territori.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Com'è noto, le Pro Loco piemontesi svolgono, a seconda delle differenti tipologie, due funzioni estremamente importanti. Una è quella di rinvigorire o comunque di svolgere attività di intrattenimento all'interno delle comunità piemontesi, che sono spesso indirizzate ai residenti di quel Comune o dei Comuni vicini. In un altro caso - è quello di moltissime Pro Loco - svolgono una vera e propria capacità di attrazione turistica e di promozione del territorio, che è assolutamente unica.
Credo che la totalità dei colleghi e degli Assessori che siedono in quest'aula abbiano partecipato in più di un'occasione, non soltanto nel corso di questa legislatura ma nel corso degli anni, ad iniziative promosse dalle Pro Loco, e avranno sicuramente potuto appurare quanta vitalità e quanta capacità di promozione territoriale le Pro Loco sanno dare, con un effetto moltiplicatore gigantesco rispetto a quello che investe il pubblico.
L'aspetto che davvero non si riesce a comprendere è perché non si intervenga, con un sostegno anche limitato, a finanziare un tessuto così presente: quasi in tutti i Comuni piemontesi è presente una Pro Loco che organizza iniziative nel corso dell'anno.
A bilancio è previsto uno stanziamento di 229 euro per Pro Loco: vista la cifra - 229 euro ciascuna - forse sarebbe un'azione di buonsenso evitarla del tutto! A nostro avviso, si dovrebbe tornare allo stesso finanziamento degli anni precedenti, ossia di almeno 1 milione di euro su questa norma, e prevedere un secondo finanziamento, come vedremo negli emendamenti successivi, per quelle Pro Loco che svolgono a tutti gli effetti un'attività che, per certi versi, è migliore e più impattante di quella delle stesse ATL.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 177) presentato dai Consiglieri Ruffino, Vignale Sozzani, Pichetto Fratin, Berutti, Graglia e Porchietto: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendano nel seguente modo: MISSIONE n. 07 PROGRAMMA n. 02 TITOLO 2 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA + 1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1



APPORTARE LA/E SEGUENTE/I VARIAZIONE/I:

2016 COMPETENZA/CASSA - 1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA L'emendamento è dato per illustrato.
Emendamento rubricato n. 179) presentato dai Consiglieri Ruffino, Vignale Sozzani, Pichetto Fratin, Berutti, Graglia e Porchietto: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendano nel seguente modo: MISSIONE n. 08 PROGRAMMA n. 02 TITOLO 2 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA + 2.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA - 2.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA Ha chiesto la parola la Consigliera Porchietto per l'illustrazione; ne ha facoltà.



PORCHIETTO Claudia

Grazie, Presidente.
Mi fa piacere ricordare che sulle motivazioni di quest'emendamento anche all'interno della I Commissione mi pare che ci fosse un'attenzione e mi permetto di aggiungere, forse anche una convergenza con almeno una parte della maggioranza. Se non ricordo male, il collega Appiano parlò con particolare enfasi rispetto al tema del superamento delle barriere architettoniche e del fatto che comunque su questo tema ancora molto vi è da fare, anche perché, pur avendo già migliorato parecchio la situazione non solo all'interno delle nostre città ma anche sulle strutture private molto vi è ancora da fare.
E' chiaro che non saranno sicuramente i 2,5 milioni di euro a risolvere questo problema, ma il proporre di aumentare le risorse su questo capitolo di spesa credo che sia fondamentale, perché sempre di più la segnalazione sia dei privati cittadini che delle Amministrazioni locali, in merito alla necessità di intervenire in modo proattivo per superare le barriere architettoniche credo che sia un tema che tocca tutta l'Aula e che pu essere portato avanti e condiviso comunque da maggioranza e da opposizione.
Grazie.



PRESIDENTE

Ci sono altri interventi sull'emendamento n. 179)? Prego, Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Oltre al tema di merito che ha già illustrato la collega Porchietto, io vorrei porre al Vicepresidente, ma anche alla maggioranza, solo un tema di metodo.
Questo è uno dei punti (uno lo abbiamo già superato) contenuto all'interno della delibera che consegna 6,7 milioni di euro alla Giunta regionale e allora è evidente che dovremmo comprendere come vengono utilizzati questi 6,7 milioni di euro. In primo luogo, perché siano rispondenti alle finalità del Consiglio, bisognerebbe almeno abbinare quello che è il capitolo di entrata (6,7 milioni) con le uscite, in modo tale che la delibera venga rispettata all'interno del Consiglio nell'approvazione degli emendamenti sull'assestamento.
In secondo luogo, occorre anche capire la modalità con cui questo verrà fatto, nel senso che, come è stato evidente nell'emendamento approvato precedentemente, ancorché sia un tema condiviso, un articolo di legge che in qualche modo utilizza - immagino - una parte dei 6,7 milioni, almeno una di quella era la finalità, porta la sigla sostanzialmente di un singolo Gruppo consiliare o dei Gruppi consiliari della maggioranza. Come abbiamo detto più volte nella discussione sul bilancio del Consiglio, quelle risorse che abbiamo consegnato alla Giunta, che derivano da risparmi che il Consiglio regionale ha fatto - non la maggioranza - noi crediamo che debbano essere utilizzate con la stessa modalità.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 125) presentato dai Consiglieri Vignale, Ruffino Sozzani, Pichetto Fratin, Berutti, Graglia e Porchietto: "L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendano nel seguente modo: MISSIONE n. 08 PROGRAMMA n. 02 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA + 1.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA Ha chiesto la parola la Ha chiesto la parola il Consigliere Vignale per l'illustrazione; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 125) prevede lo stanziamento di 1 milione di euro legato al tema delle morosità incolpevoli. Credo che su questo, al di là di ciò che hanno scritto i giornali, sia opportuno fare un approfondimento relativamente a dove sono nate le morosità incolpevoli e chi e come sono state gestite.
Un tema è certo ed è che, al di là delle percentuali non sempre corrette che sono state fornite, ci troviamo di fronte, anche laddove il tema della morosità incolpevole sia stato gestito correttamente, quindi dove è stata chiesta una dilazione del pagamento che doveva essere effettuato o dove è stato chiesto il pagamento di 480 euro previsti dalla delibera della Giunta regionale, anche laddove tutto ciò è stato fatto abbiamo comunque una percentuale di cittadini piemontesi che non sono in grado di sostenere questo tipo di intervento. Quindi incrementare il fondo sulle morosità incolpevoli crediamo che sia doveroso.
Già in un'occasione precedente, noi abbiamo sottolineato come da due anni e mezzo lavoriamo sul principale tema di criticità sociale, che è quello legato alla casa, con interventi tampone o che derivano da trasferimenti del Governo che poi finiscono e non hanno una loro continuità. Nel luglio del 2014 abbiamo discusso in quest'Aula dell'accorpamento delle ATC e noi in quell'occasione dicemmo che l'urgenza era individuare misure immediate per modificare la legge 3, non fosse altro per il fatto che è stata approvata nel 2010 e dunque è una legge che non sa leggere i nostri giorni. In realtà, una modifica di quella norma non vi è mai stata, salvo l'intervento sull'autorecupero perché proveniva da più proposte di legge e salvo alcune delibere derivanti dal fondo nazionale.
Cioè la legge 3 del 2010 continua a essere invariata e la promessa dell'Assessore Ferrari - "Entro pochi mesi faremo una profonda revisione della legge 3" - è rimasta tale.
Allora va bene - secondo noi è doveroso - incentivare il fondo sulle morosità incolpevoli, ma abbiamo urgentemente bisogno, anche se ormai è tardi rispetto a quando l'abbiamo sottolineato, di una nuova politica di edilizia sociale che, per esempio, non viene affrontata in questo assestamento. Vi è inoltre un aspetto relativo al finanziamento del Piano casa: noi continuiamo a finanziare un Piano casa votato nel 2006 o 2007 che, per certi versi, oggi è assolutamente inutile rispetto alle necessità.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 184) presentato dai Consiglieri Pichetto, Berutti Graglia, Porchietto, Ruffino, Sozzani e Vignale: L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 09 PROGRAMMA n. 03 TITOLO 2 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA + 1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA In accordo con i proponenti, diamo l'emendamento per illustrato.
Emendamento rubricato n. 126) presentato dai Consiglieri Pichetto, Berutti Graglia, Porchietto, Ruffino, Sozzani e Vignale: L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 09 PROGRAMMA n. 05 TITOLO 1 apportare la/e seguente/i variazione/i: 2016 COMPETENZA/CASSA +1.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 1.000.000,00 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA La parola per l'illustrazione al Consigliere Berutti.



BERUTTI Massimo

Quest'emendamento pone il tema dell'inserimento di almeno 1 milione di euro legato a stanziamenti per risarcimento danni alle produzioni agricole e ai pascoli provocati da fauna selvatica all'interno delle Aree protette.
Questo è un problema importante, sentito e che obiettivamente non sta riscontrando grandissima attenzione e soprattutto grandissimi investimenti in particolar modo a livello di capacità finanziaria. Questa proposta va ad inserirsi anche su altri tipi di capitoli legati a situazioni non interne alle Aree protette. Il problema, infatti, comunque rimane ed è quello legato appunto ai risarcimenti per danni da fauna selvatica.
Qui, allora, l'esortazione che arriva e che facciamo al Vicepresidente e all'Assessore è veramente quella di iniziare un percorso importante perché onestamente i danni che si stanno rilevando in questi contesti - che si tratti di Aree protette o non - sono certamente ingenti; danni che tra l'altro - da quel che ho raccolto - si sta anche cercando di governare con il meccanismo della caccia. Io, pero, credo che qui sia necessario veramente un piano organico finalizzato a tutelare e a calmierare una situazione che è ormai sfuggita di mano.
Quello che occorre, quindi, è davvero un'azione congiunta e di buonsenso, ma nel frattempo bisogna, comunque, in qualche modo sopperire ma soprattutto aiutare chi in questi territori vive e che ogni giorno rileva un danno che peggiora ulteriormente situazioni già non certo rosee per certe zone e per certi imprenditori.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento è estremamente importante, perché noi più volte abbiamo detto - per esempio quando abbiamo discusso la revisione della legge 19 sulle Aree protette - che andava trovato un bilanciamento fra la presenza delle attività imprenditoriali all'interno delle Aree protette e l'Area protetta stessa: andava cioè trovato un equilibrio fra tutela (ma anche promozione) e possibilità che i cittadini che vivono in quei territori non avessero da pagare maggiori oneri rispetto ad altri. In realtà, ci rendiamo conto che invece stiamo assistendo proprio a questo perché le imprese agricole che - non per loro scelta, ma per legge regionale - sono oggi presenti all'interno delle Aree protette subiscono danni ovviamente maggiori rispetto a quelle che ne sono al di fuori. Questo avviene intanto perché non si è mai utilizzato - ancorché sia vigente dall'aprile del 2014 - il regolamento faunistico che consente l'intervento selettivo all'interno dei Parchi e perché, essendoci inevitabilmente all'interno dei Parchi una presenza di fauna selvatica superiore a quella che c'è al loro esterno, lì i danni sono maggiori.
E allora, a questi imprenditori agricoli che hanno l'attività all'interno delle Aree protette noi sostanzialmente diciamo che se anche un danno è avvenuto, se anche la Provincia l'ha periziato e individuato, noi quel danno non glielo paghiamo: non glielo paghiamo perché abbiamo introdotto - e non ci torniamo - il concetto del "de minimis" e perché non c'é un soldo a bilancio. Né l'Assessore Ferrero né l'Assessore Valmaggia si sono peritati, ovviamente, di ascoltare il nostro intervento - è a loro che dovrebbe interessare, in termini di deleghe -, però questo è il tema: quale sarà la risposta? La risposta è quella che non c'è, perché o si mettono le risorse e si pagano i danni, oppure diventa difficile spiegare ad un imprenditore agricolo che vive all'interno di un Parco per quale motivo sarebbe simile ad un suo collega che vive all'esterno.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 193) presentato dai Consiglieri Pichetto, Berutti Graglia, Porchietto, Ruffino, Sozzani e Vignale: L'allegato A dello stato di previsione della Spesa dell'Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016-2018 di cui all'emendamento 40 è subemendato nel seguente modo: MISSIONE n. 09 PROGRAMMA n. 07 TITOLO 1 Apportare le seguenti variazioni: 2016 COMPETENZA/CASSA + 2.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA e, in conseguenza, apportare le seguenti variazioni: MISSIONE n. 20 PROGRAMMA n. 01 TITOLO 1 2016 COMPETENZA/CASSA - 2.500.000 2017 COMPETENZA 2018 COMPETENZA La parola per l'illustrazione al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
L'emendamento interviene per stanziare risorse finanziate a finalizzare le funzioni fondamentali delle Unioni dei Comuni. Questo è un aspetto essenziale e poi bisognerebbe ovviamente anche tener conto di quelle Amministrazioni che non hanno costituito l'Unione, ma che sono fra loro associate.



PRESIDENTE

Scusi, le chiedo un attimo.
Consiglieri, possiamo permettere al collega di terminare la sua illustrazione? Prego, Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Dicevo che un tema essenziale, rispetto a più norme che sono state approvate dal Governo nazionale (ultima la Delrio), è certamente quello di garantire che coloro i quali si sono, non per scelta ma per obbligo costituiti in Unione - siano essi Comuni montani, collinari o di pianura abbiano, nello svolgimento delle funzioni associate, un contributo.
Facciamo infatti presente che assolvere ad una funzione associata in molti casi è una spesa aggiuntiva, perché alcune delle funzioni fondamentali non venivano svolte: un caso semplice è quello della protezione civile, ma ve ne sono altri.
Questo aspetto, allora, va garantito perché una legge dello Stato lo prevede? Certamente va garantito, ma va anche aiutato, perché è questo che dice non soltanto la legge dello Stato, ma anche le leggi - sia la 11/2012 sia la 3/2014 - votate da questo Consiglio regionale; peraltro con un aspetto di condivisione del dovere di sostegno a coloro i quali svolgevano funzioni associate, delle quali è sempre stato individuato come necessario il finanziamento.
Da questo punto di vista, quindi, crediamo che quest'emendamento - al di là del valore economico - sia essenziale per dare corso alle leggi regionali e, soprattutto, alle leggi dello Stato.



PRESIDENTE

Grazie.
Terminiamo qui i nostri lavori mattutini del Consiglio regionale.
Ricordo ai colleghi che la I Commissione è convocata alle ore 14.30 in Sala Morando.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.02)



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