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Dettaglio seduta n.68 del 13/02/01 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Costa Enrico, Cota, Cotto, Di Benedetto, Ghigo, Giordano, Scanderebech e Tomatis.


Argomento:

Verifica numero legale


PRESIDENTE

Avevamo sospeso stamane con l'intenzione di riprendere oggi con il 4) punto all'o.d.g.: "Nomine", nonché con quanto concordato nella riunione dei Capigruppo (mi riferisco agli ordini del giorno relativi all'usura).
Invito ancora i colleghi che sono all'esterno dell'emiciclo a prendere posto.



PRESIDENTE

RIGGIO Angelino (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, abbiamo il numero legale?



PRESIDENTE

Non mi è pervenuta richiesta per la verifica del numero legale.
Chiede la verifica del numero legale, collega Riggio?



PRESIDENTE

RIGGIO Angelino (fuori microfono)



PRESIDENTE

Sì.



PRESIDENTE

Procedo all'appello nominale per la verifica del numero legale.



(Il Consigliere Segretario Toselli effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Constatata la mancanza del numero legale, essendo presenti in aula n.
24 Consiglieri anziché 28 (sono in congedo n. 7 Consiglieri), la seduta è sospesa, ai sensi dell'art. 52 del Regolamento del Consiglio regionale.



(La seduta, sospesa alle ore 15,12 riprende alle ore 15,43)


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

La seduta riprende.
Non credo sia necessario verificare il numero legale, mi sembra che gli stessi Consiglieri siano al loro posto.
Chiedo il differimento del punto 5) all'o.d.g., che prevedeva l'esame degli ordini del giorno relativi all'usura, in quanto il collega Di Benedetto non è presente in aula a causa di un incidente. Assolutamente nulla di grave, in questo momento sta facendo delle analisi al Pronto Soccorso. appena comunicherà come sta, darò notizia ai colleghi.
Procediamo, quindi, con il punto 4) all'o.d.g. relativo alle nomine.
Successivamente, direi di procedere con la proposta di deliberazione n.
160, di cui al punto 6) all'o.d.g.


Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

Passiamo pertanto al punto 4) all'o.d.g.: "Nomine".
Occorre che la minoranza si pronunci in merito ad eventuali dichiarazioni di collegamento.
Nomino scrutatori i Consiglieri Muliere e Bolla.
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine: Ente di gestione del Parco Naturale di Stupinigi (L.R. n. 1/92) Consiglio direttivo. Nomina di 4 rappresentanti, di cui 1 espresso dalla minoranza.


Argomento: Nomine

- Ente di gestione del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand (art. 9, L.R. n. 12/90 così sostituito dalla L.R. n. 29/95) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri, di cui 1 espresso dalla minoranza.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione del Parco Naturale della Val Troncea (art. 9, L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia forestale, agronomica e turistica, di cui 1 espresso dalla minoranza.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo (art. 9 L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 4 membri con esperienza in materia forestale, agronomica, turistica e zoologica, di cui 1 espresso dalla minoranza.


PRESIDENTE

Ente di gestione del Parco Naturale ed Area attrezzata del Sacro Monte di Crea (art. 9, L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia storico-artistica ed architettonica, di cui 1 espresso dalla minoranza.


Argomento: Nomine

- Ente di gestione della Riserva Naturale Orientata delle Baragge, della Riserva Naturale Speciale della Bessa e dell'Area attrezzata Brich di Zumaglia e Mont Prevé (art. 10, L.R. n. 61/95) - Consiglio direttivo. Nomina di 1 membro.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione della Riserva Naturale Speciale del Parco Burcina Felice Piacenza (art. 9, L.R. n. 12/90 aggiunto dall'art. 2 della L.R. n. 35/91) - Consiglio direttivo, Nomina di 3 membri con esperienza in materia botanica ed agronomica, di cui 1 espresso dalla minoranza.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Cuneesi (art. 4 L.R. n. 32/93) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri, di cui 1 espresso dalla minoranza.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione del Sistema delle Aree protette della Fascia fluviale del Po del tratto Cuneese (art. 5, L.R. n. 65/95) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri, di cui 1 espresso dalla minoranza.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione del Parco Naturale della Valle del Ticino (art. 7, L.R. n. 12/90 aggiunto dagli artt. 1 e 2, L.R. n. 4/92) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia forestale, zoologica e idrobiologica, di cui 1 espresso dalla minoranza.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione del Parco Naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero (art. 9, L.R. n. 12/90 sostituito dall'art. 4, L.R. n. 32/95) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri, di cui 1 espresso dalla minoranza.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione del Parco Naturale delle Lame del Sesia e delle Riserve Naturali Speciali dell'Isolone di Oldenico, della Garzaia di Villarboit della Palude di Casalbeltrame e della Garzaia di Carisio (art. 9, L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia forestale, ornitologica e idrobiologica, di cui 1 espresso dalla minoranza.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione del Parco Naturale Alta Val Sesia (art. 9, L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia turistica, botanica e zoologica, di cui 1 espresso dalla minoranza.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo (art. 9, L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia storica, artistica ed architettonica.

Argomento: Nomine

- Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Astigiani (art. 9 L.R. n. 12/90 sostituito dall'art. 4, L.R. n. 21/93) - Consiglio direttivo. Nomina di 1 dei 3 membri (integrazione).

Argomento: Nomine

- Ente di gestione del Parco Naturale del Monte Fenera (art. 9, L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia geologica, paleontologica e naturalistica, di cui 1 espresso dalla minoranza (seconda votazione).


PRESIDENTE

Prima che si concluda la votazione, la minoranza mi farà pervenire i relativi collegamenti.



(Commenti fuori microfono del Consigliere Rossi Oreste)



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

Dichiaro i nomi dei candidati per i vari Enti che sosterremo come minoranze: Ente di gestione del Parco Naturale di Stupinigi: Vitale Armelio Riccardo.
Ente di gestione del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand: non abbiamo candidature, pertanto dichiariamo di soprassedere alla votazione di questo Ente.
Ente di gestione del Parco Naturale della Val Troncea: non abbiamo candidature, pertanto dichiariamo di soprassedere alla votazione di questo Ente.
Ente di gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo: Olivieri Valter.
Ente di gestione del Parco Naturale ed Area attrezzata del Sacro Monte di Crea: non abbiamo candidature, pertanto dichiariamo di soprassedere alla votazione di questo Ente.
Ente di gestione della Riserva Naturale Orientata delle Baragge, della Riserva Naturale Speciale della Bessa e dell'Area attrezzata Brich di Zumaglia e Mont Prevé: Mosca Ugo.
Ente di gestione della Riserva Naturale Speciale del Parco Burcina Felice Piacenza: Taverna Luigi.
Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Cuneesi: Ponzo Andreino.
Ente di gestione del Sistema delle Aree protette della Fascia fluviale del Po del tratto Cuneese: Rolfo Giuseppe.
Ente di gestione del Parco Naturale della Valle del Ticino: Prandini Mario.
Ente di gestione del Parco Naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero: Travaglini Marco.
Ente di gestione del Parco Naturale delle Lame del Sesia e delle Riserve Naturali Speciali dell'Isolone di Oldenico, della Garzaia di Villarboit della Palude di Casalbeltrame e della Garzaia di Carisio: Taverna Luigi.
Ente di gestione del Parco Naturale Alta Val Sesia: Taverna Luigi.
Ente di gestione della Riserva Naturale speciale del Sacro Monte di Varallo: non abbiamo candidature, pertanto dichiariamo di soprassedere alla votazione di questo Ente.
Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Astigiani: non abbiamo candidature, pertanto dichiariamo di soprassedere alla votazione di questo Ente.
Ente di gestione del Parco Naturale del Monte Fenera: Vinzio Ginevra.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Deorsola.



DEORSOLA Sergio

Se non ho inteso male, la collega Manica, come componente della minoranza, ha richiamato un nominativo per l'Ente di gestione della Riserva Naturale Orientata delle Baragge. Essendo uno solo il nominativo da votare non ho inteso il collegamento con la minoranza.



PRESIDENTE

Per chiarezza, dico che avendo riferito che non hanno candidati automaticamente la nomina...



PRESIDENTE

DEORSOLA Sergio (fuori microfono)



PRESIDENTE

Ha indicato un nome.



PRESIDENTE

Ha indicato un nome? Verifico.
La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

A nome della maggioranza, relativamente alle nomine del Parco Burcina e Parco Alta Val Sesia, comunico che la maggioranza dà indicazione per un nome solo: rispettivamente Piacenza e Pissinis. La presente dichiarazione è semplicemente per riservarci eventuali segnalazioni su atti successivi del Presidente del Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Non essendovi altri interventi, possiamo procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Mancuso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Sono presenti 47 Consiglieri; votanti: 47.
Procediamo con lo spoglio delle schede.
Ringrazio i Consiglieri Muliere e Bolla.
Come avevo annunciato, mi permetto di richiamare i colleghi affinch rientrino in aula.


Argomento: Edilizia pubblica (convenzionata, sovvenzionata, agevolata)

Esame proposta di deliberazione n. 160: "Fondo nazionale per il sostegno alla locazione di cui all'art. 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo). Individuazione dei criteri di accesso e di ripartizione delle risorse relative all'anno 2000" (collegato ordine del giorno n. 141)


PRESIDENTE

In attesa dello spoglio delle schede e della relativa proclamazione propongo di passare all'esame della proposta di deliberazione n. 160, di cui al punto 6) all'o.d.g.
I Consiglieri Muliere, Riba, Marcenaro e Manica hanno presentato il seguente emendamento: Al punto 7): di stabilire che venga stanziata una quota di l. 250.000.000 da destinare ai Comuni con meno di 20.000 abitanti, al fine di divulgare la possibilità di accesso ai contributi ai cittadini piemontesi.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Botta per l'illustrazione del provvedimento.



BOTTA Franco Maria, Assessore all'edilizia residenziale

Ringrazio perché viene all'attenzione dell'aula questo provvedimento che ha una certa urgenza e che avevamo esaminato in Commissione il 21 dicembre.



PRESIDENTE

Chiedo ai colleghi Consiglieri di prendere posto in aula affinch l'Assessore Botta possa illustrare la proposta di deliberazione e chiedo di abbassare il tono di voce, affinché, se i colleghi Consiglieri intendono ascoltare, lo possano fare.



BOTTA Franco Maria, Assessore all'edilizia residenziale

Con questa proposta di deliberazione si introducono criteri e requisiti per l'accesso ai contributi per il sostegno e l'affitto, ai quali possono concorrere sia gli inquilini locatari di alloggi privati che gli assegnatari di edilizia pubblica. I Comuni, una volta approvata la deliberazione da parte del Consiglio regionale, potranno emettere appositi bandi di concorso per accogliere le domande dei cittadini interessati. I Comuni hanno cinque mesi di tempo dalla pubblicazione della deliberazione approvata per fare il bando, per pubblicizzare il bando, per raccogliere le domande ed inviare all'Assessorato le richieste.
Per accedere ai contributi dell'erogazione dei quali sono disponibili circa 50 miliardi di lire di fondi statali e regionali, occorre avere percepito nell'anno 1999 un reddito che varia tra i 32 milioni 486 mila 700 lire per le famiglie fino a due componenti e i 51 milioni 978 mila 720 lire per le famiglie con cinque o più componenti.
In aggiunta a tale requisito, occorre inoltre che il canone pagato nel 1999 sia stato superiore al 12% del reddito, fino alla quota di L.
18.743.400, o superiore al 18% per i redditi fino ai sopra citati limiti.
Per poter accedere al contributo è fondamentale che il contratto di affitto sia stato regolarmente registrato.
A titolo semplificativo, vorrei fare un esempio: un nucleo familiare con un reddito pari a 15 milioni, che ha pagato un canone annuo pari a 5 milioni, ha diritto ad un contributo massimo di 3.200.000, pari alla cifra che riduce il rapporto canone-reddito fino al 12%; allo stesso modo, un nucleo familiare con un reddito di 30.000.000, che ha pagato un canone annuo pari a 8 milioni, ha diritto ad un contributo massimo di 2.600.000 la somma che abbatte il rapporto canone-reddito fino al 18%.
I valori massimi assoluti dei contributi erogabili sono, in ogni caso pari a 4,5 milioni e 6 milioni, subordinatamente alla fascia reddituale in cui si colloca la famiglia.
I Comuni, inoltre, hanno la facoltà di concedere contributi ulteriori per i nuclei familiari che comprendono anziani, invalidi gravi o soggetti a sfratto esecutivo per finita locazione.
Come ho già detto in apertura del mio intervento, le operazioni di raccolta e l'istruttoria delle domande dovranno essere concluse dai Comuni entro cinque mesi, dopodiché la Regione provvederà alla ripartizione delle risorse, proporzionalmente al fabbisogno accertato, tra i Comuni che avranno aderito all'iniziativa.



PRESIDENTE

La ringrazio, Assessore Botta.
La parola al Consigliere Muliere che illustra l'ordine del giorno e l'emendamento.



MULIERE Rocchino

Grazie, Presidente. Il 14 novembre ho presentato, insieme ai colleghi Marcenaro e Riba, un ordine del giorno relativamente all'applicazione della legge n. 431, perché ritenevamo opportuno utilizzare al meglio questa legge che ha dato dei risultati positivi, ma ancora parziali.
Spero che l'Assessore Botta riconosca che anche grazie alla presentazione del nostro ordine del giorno la discussione è giunta in Commissione e la Giunta, sulla base anche delle sollecitazioni da parte delle opposizioni, ha presentato questa delibera per rivedere i criteri, in modo da ricominciare ad utilizzare per l'anno 2000 e, soprattutto, per l'anno 2001 il fondo nazionale e il fondo previsto dalla Regione.
Devo dire, però, che l'Assessore poteva illustrare in modo più ampio i risultati ottenuti dall'applicazione della legge n. 431. Molti sono i Comuni che non hanno ricevuto alcuna domanda per mancanza di informazione da parte della Regione e, soprattutto, da parte dei Comuni.
Credo che sull'informazione occorra intervenire in modo maggiore sia da parte della Regione che da parte delle comunità locali.
L'ordine del giorno intende sollecitare la Regione a rivedere i criteri e rilanciare l'utilizzo di questa legge. Le domande arrivate dai Comuni sono in numero maggiore rispetto ad altre situazioni regionali, ma penso che si possa fare molto di più, tant'è vero che, così come è stato illustrato nella riunione della II Commissione consiliare, essendo in presenza di un residuo non utilizzato del fondo nazionale e dello stanziamento erogato dalla Regione, abbiamo bisogno di incentivare i Comuni ad informare i cittadini, affinché usufruiscano di questa possibilità estremamente positiva. L'emendamento che abbiamo presentato va in questa direzione, cioè il punto 7 della delibera della Giunta propone di stanziare 300 milioni per informare a livello regionale, affinché ci sia la possibilità di accesso all'utilizzo di questi contributi.
Il nostro emendamento propone di stanziare 250 milioni ai Comuni che hanno un numero di abitanti inferiore ai 20.000, affinché utilizzino questi soldi per divulgare tra i cittadini che esiste la possibilità di utilizzare questi contributi.
Con il nostro emendamento, quindi, diminuiamo la proposta della Giunta che era di 300 milioni, in modo che i restanti 50 milioni possano essere utilizzati dall'Assessorato. Secondo me, questo emendamento ha lo scopo di aiutare i Comuni ad informare maggiormente i cittadini, affinché possano utilizzare questi contributi.
Mi auguro che la Giunta possa accogliere questo emendamento come un contributo positivo. A differenza di altre Regioni, questo fondo è stato utilizzato maggiormente, ma si può fare ancora meglio.
Penso che un'ulteriore informazione ai cittadini possa aiutare gli stessi ad accedere a questo fondo e ai contributi previsti dalla legge n.
431.



PRESIDENTE

Ringrazio il Consigliere Muliere.
Se non ci sono altri interventi di carattere generale, chiedo all'Assessore Botta di dichiararsi rispetto all'emendamento.
Prego, Assessore Botta.



BOTTA Franco Maria, Assessore all'edilizia residenziale

Voglio solo fare una considerazione rispetto all'ordine del giorno presentato dai Consiglieri Muliere, Riba e Marcenaro. Devo ringraziarli perché l'ordine del giorno, presentato il 14 novembre, ha aiutato l'esame e l'approvazione, da parte della II Commissione e della stessa Giunta, che aveva presentato il provvedimento.
A proposito della proposta di emendamento, proporrei, invece, il seguente emendamento: Al punto 7), dopo le parole "a conoscenza di tale opportunità" aggiungere le parole "con particolare attenzione alla promozione delle forme di pubblicità locale, per i Comuni con meno di 20.000 abitanti".
Pertanto, l'Amministrazione regionale deve prestare particolare attenzione nel diffondere e pubblicizzare, attraverso i mezzi di informazione, tale possibilità, utilizzando i contributi non solo per i Comuni capoluogo o per i Comuni più grandi, ma anche, e soprattutto, per i Comuni summenzionati che, sicuramente, incontrano maggiori difficoltà nel diffondere l'iniziativa.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Muliere.



MULIERE Rocchino

Sulle 8.000 domande pervenute, 4.000 riguardano il Comune di Torino e molti Comuni limitrofi alla città di Torino. L'emendamento, dunque, aveva una certa valenza perché negli altri Comuni del Piemonte c'è bisogno di maggiore informazione.
L'emendamento presentato dall'Assessore Botta si può accogliere solo se l'Assessore si impegna a presentare in II Commissione un piano di pubblicizzazione del bando che i Comuni dovranno presentare.
Data la particolare attenzione dell'Assessore verso i Comuni inferiori ai 20.000 abitanti e la presentazione in Commissione di un piano di utilizzo dei 300 milioni, ci dichiariamo disposti ad accogliere l'emendamento presentato dall'Assessore.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Botta.



BOTTA Franco Maria, Assessore all'edilizia residenziale

Accolgo l'emendamento e mi impegno formalmente, qui in aula, ad accogliere la richiesta di presentare il piano alla competente Commissione consiliare.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore. Desidero comunicarle che il suo emendamento è un emendamento aggiuntivo, così come quello che hanno presentato i colleghi Muliere ed altri.
Comunico all'aula che l'emendamento presentato dai Consiglieri Muliere Riba, Marcenaro e Manica è stato ritirato.
Manteniamo, invece, l'emendamento aggiuntivo dell'Assessore Botta che recita: Al punto 7), dopo le parole "a conoscenza di tale opportunità" aggiungere le parole: "con particolare attenzione alla promozione delle forme di pubblicità locale, per i Comuni con meno di 20.000 abitanti".
Se non ci sono dichiarazioni in merito a tale emendamento lo pongo in votazione.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' accolto all'unanimità dei 35 Consiglieri presenti.
Pongo ora in votazione la deliberazione come emendata, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
La deliberazione è approvata all'unanimità dei 28 Consiglieri presenti.
A questo punto, consideriamo superato l'ordine del giorno n. 141.


Argomento: Controllo sugli atti degli enti locali

Esame disegno di legge n. 226: "Modificazioni alla L.R. 22 settembre 1994 n. 40 (Nuove norme per il funzionamento del Comitato regionale di controllo)" - Votazione richiesta di sospensione dell'esame del provvedimento


PRESIDENTE

Passiamo al punto 7) all'o.d.g. che prevede l'esame del disegno di legge n. 226, il cui relatore è il Consigliere Manolino.
Si provveda alla distribuzione del testo del disegno di legge n. 226 e della relazione introduttiva.
Comunico che è pervenuto alla Presidenza un emendamento. Chiederò poi al collega, Vicepresidente Riba, di sostituirmi.
Se l'aula acconsente, diamo per letta la relazione.
Ha chiesto la parola il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

C'è qualcuno, Presidente, che può leggere la relazione?



PRESIDENTE

Proporrei di farla leggere dal Vicepresidente dell'VIII Commissione Consigliere Bolla.
Prego, Consigliere Bolla.



BOLLA Emilio, relatore

"Signori Consiglieri, a seguito dell'emanazione del DM n. 119/00, si è verificato un considerevole aumento delle indennità previste per i Sindaci e gli Assessori comunali.
I compensi per i membri dei Comitati regionali di controllo sono corrisposti, in virtù di specifica disciplina regionale, in relazione percentuale alle indennità previste per i Sindaci e gli Assessori di Comuni con popolazione fra i 100 mila e i 250 mila abitanti, cosicché, vigenti le disposizioni del citato decreto, si è passati per i Presidenti dei Comitati da una precedente corresponsione lorda di L. 2.803.000 per dieci sedute ad una corresponsione lorda di L. 7.142.730 sempre nelle ipotesi delle dieci sedute; per quanto riguarda invece i componenti da L. 1.682.000 a L.
4.285.640.
Ora, dalla ricognizione degli atti pervenuti al controllo dei Co.Re.Co.
piemontesi, si delinea inequivocabilmente un quadro di decremento dell'attività di controllo che nell'anno 1999 risulta diminuita in maniera superiore al 50% (55.103 atti pervenuti al controllo nel 1997 contro i 22.484 del 1999) rispetto al periodo anteriore all'entrata in vigore della legge n. 127/97 che ha ridisegnato l'intero panorama dell'attività di controllo.
E' perciò auspicabile che la percentualizzazione (90% delle indennità previste per Assessori e Sindaci di cui all'art. 7 della L.R. n. 40/94) con riferimento all'indennità massima prevista per gli Assessori comunali e il Sindaco, in un rapporto ormai inverso per quanto concerne la responsabilità degli amministratori locali e gli atti sottoposti al controllo regionale, venga ricondotta all'interno di un quadro logico e plausibile di riferimento che tenga conto di: attività di controllo svolta atti sottoposti a controllo nuove modalità e criteri per l'assegnazione dell'indennità agli amministratori degli Enti locali anche a seguito dell'entrata in vigore del D.lgs. n. 267/00.
Tutto ciò premesso, appare opportuno stabilire nel 50%, anziché nel 90 la percentuale con riferimento all'indennità prevista per Assessori e Sindaco, modificando l'art. 7 della L.R. n. 40/94, così da prospettare un compenso di circa L. 4 milioni lordi su dieci sedute per il Presidente e di circa L. 2.500.000 lorde su dieci sedute per quanto riguarda i componenti dei Comitati; indennità più congrue rispetto all'effettiva attività di controllo svolta".



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marengo; ne ha facoltà.



MARENGO Pierluigi

Plaudo a questo disegno di legge che tende a ridurre, rispetto all'automatica determinazione, il compenso per i membri del Co.Re.Co. Il 75% di aumento, tanto è se viene approvato ed applicato questo disegno di legge, rispetto al pregresso, a fronte di un oltre 50% di diminuzione di impegno, mi sembra eccessivo.
Già in sede di Commissione ebbi a disgiungere il mio voto su questo provvedimento, in quanto ritengo che lo stesso sia troppo blando e non affronti la situazione nella sua realtà. Credo sia opportuno un provvedimento più forte, un intervento più forte sulla determinazione del compenso.
E' inaccettabile un compenso che tocca i 5 milioni, per un ruolo che l'attuale normativa ha ridotto pesantemente e che, forse, sarebbe ora di valutare in sede di rivisitazione di tutto il sistema dei Co.Re.Co. Non posso che dirmi contrario, quindi, a questo disegno di legge, come ho già anticipato in Commissione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ghiglia; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

Esprimo un po' di perplessità rispetto al provvedimento in esame perché, è vero che è diminuita la mole di lavoro del Co.Re.Co., ma è altrettanto vero che non è stata eliminata. Nel momento in cui si chiede ad un membro di Comitato di controllo - indipendentemente dalla cifra, perch questo è il ragionamento che a mio avviso va fatto - formato da professionisti ad altissima professionalità, di prendere meno di 200 mila lire a seduta, secondo me, dovremmo prima abolire il Co.Re.Co. Si potrebbe pensare ad un Co.Re.Co. regionale, non pagare i componenti, dare un gettone simbolico, togliere il gettone. Un professionista (voi sapete quali sono le qualifiche richieste per entrare a far parte di un Co.Re.Co.) che comunque, continua a fare un controllo vero ed importante sul 50% degli atti, con questa modifica al disegno di legge verrebbe a prendere meno di 200 mila lire a seduta. Questo potrebbe andare a discapito sia della presenza che della qualità del controllo.
Invito la Giunta a rimeditare questo provvedimento e a sospenderlo in aula. In caso contrario, il nostro Gruppo ha delle forti perplessità e ci riserviamo in dichiarazione di voto.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Riggio; ne ha facoltà.



RIGGIO Angelino

Credo sia un momento eccezionale perché, per la prima volta, sono d'accordo con il Consigliere Ghiglia.
La domanda che rivolgo all'Assessore è: in considerazione del fatto che il numero dei Co.Re.Co. è nettamente diminuito, qual è l'entità di risparmio che effettivamente avremmo se rispettassimo la norma di sempre cioè adeguare la corresponsione che davamo ai membri del Co.Re.Co.
correlata a quella dei Sindaci? Siamo in presenza di un fenomeno, che, in una certa misura, è in via di estinzione. Siamo in presenza del fatto che il Co.Re.Co. ormai si è ridotto di numero. Mi sembra un provvedimento inutilmente punitivo nei confronti di professionisti ad altissimo livello.
Siccome non ho potuto seguire tutta la vicenda - e ne chiedo scusa - e viste le perplessità sollevate in aula, chiedo, prima di tutto, una risposta da parte dell'Assessore e, ove possibile, una revisione dell'argomento in Commissione.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Laratore.



LARATORE Giovanni, Assessore alle Autonomie locali

Premesso che sono d'accordo di rinviare di una settimana la definizione di questo provvedimento, desidero rispondere alla domanda.
I precedenti compensi erano lire X, quello che viene proposto con questa disposizione è qualcosa di più...



(Commenti fuori microfono del Consigliere Riggio)



LARATORE Giovanni, Assessore alle Autonomie locali

La Regione, sulla base delle nuove disposizioni, per i compensi futuri risparmia il 50% circa.



(Ulteriori commenti fuori microfono del Consigliere Riggio)



LARATORE Giovanni, Assessore alle Autonomie locali

Il numero dei Co.Re.Co. è già diminuito precedentemente. Attualmente sono quattro. Precedentemente erano molti di più. Comunque, ripeto, se siamo d'accordo, noi come Giunta siamo disponibili a rinviare l'argomento e ci documenteremo complessivamente su quanto è stato richiesto oggi.



PRESIDENTE

C'è una proposta di sospensione del provvedimento da parte della Giunta. La Giunta propone di sospendere il provvedimento riproponendolo in una successiva fase.



RONZANI Wilmer

E di rinviarlo in Commissione?



PRESIDENTE

Non ho capito bene la proposta della Giunta. Se l'Assessore desidera precisare...



LARATORE Giovanni, Assessore alle Autonomie locali

No, no: la settimana prossima in aula.



PRESIDENTE

La Giunta propone di sospendere la discussione per una settimana.
Su questa proposta ci sono delle richieste di parola? Ha chiesto la parola il Consigliere Saitta; ne ha facoltà.



SAITTA Antonino

Vorrei solo conoscere le motivazioni per cui l'Assessore ritiene di sospendere l'esame di questo disegno di legge; se le può esplicitare in modo che la motivazione sia chiara, cioè se accoglie i suggerimenti del collega Ghiglia, se accoglie i suggerimenti di Marengo o meno, se insomma le motivazioni sono queste.
Può dirci quali sono le questioni che la Giunta intende affrontare?



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire anche il Consigliere Ronzani. Darei prima la parola a lui e poi all'Assessore.
Prego, Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Poiché non è chiara la proposta sulla quale saremo chiamati ad esprimerci fra pochi istanti, vorrei che fosse precisato se si tratta di una sospensione dell'esame del provvedimento in aula o se invece a questo punto, stante l'esistenza di questioni di merito che riguardano il provvedimento, non si debba - cosa che invece formalizzo - prendere in esame la proposta di rinviare il provvedimento in Commissione, perché nel primo caso francamente non capisco. Cosa capita? C'è una discussione di maggioranza? Di fronte al fatto che il Capogruppo di Alleanza Nazionale non è d'accordo si va ad una riunione di partiti nella maggioranza per esaminare la questione? E poi si ritorna qui in aula fra qualche giorno per dirci che va bene, non va bene o per esaminare qualche emendamento? Francamente, mi sembra un percorso discutibile.
Se invece, come credo, esistono questioni di merito - e questa discussione ne ha palesate di questioni di merito - è corretto prendere atto che rispetto ad un provvedimento che era stato licenziato per l'aula con un voto di maggioranza in Commissione, è ragionevole pensare che esso ritorni in quella sede per esaminare eventuali proposte che i Gruppi consiliari intenderanno formalizzare e che mi pare si evincano anche da questa brevissima discussione che si è svolta in aula.



PRESIDENTE

La richiesta posta nel suo intervento è chiara.
Hanno chiesto di intervenire i Consiglieri Deorsola e Cattaneo. Credo che sia opportuno sentire gli interventi dei colleghi e poi risponderà l'Assessore.
Prego, Consigliere Deorsola.



DEORSOLA Sergio

Signor Presidente e colleghi, credo che possa essere opportuno uno spostamento della discussione, cioè un rinvio senza ritorno in Commissione di una o due settimane in modo che si possa sviluppare in questo breve periodo un lavoro, ancorché non formalizzato, in Commissione per dare modo in una prossima riunione d'aula di approvare rapidamente questo provvedimento.
Pertanto, la mia proposta, accogliendo quanto suggeriva l'Assessore, è di un breve rinvio - una o due settimane - mantenendo il provvedimento in aula.



PRESIDENTE

Anche questa proposta è chiara.
La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Anche noi siamo contrari al rinvio in Commissione. Riteniamo però che sia utile differire la discussione e la soluzione del provvedimento in una seduta successiva a quella odierna del Consiglio regionale.
Su quanto è stato detto dal collega Ronzani prima, cioè se noi dobbiamo fare riunioni di partito o quant'altro, rispondo che non dobbiamo fare alcuna riunione di partito: semplicemente la maggioranza deve confrontarsi su un provvedimento importante e ritornare in aula forse più preparata e con una posizione univoca come abbiamo fatto oggi e in questi sette mesi punto e basta!



RIGGIO Angelino

Se ne deve discutere, ma ne potete discutere solo voi e non la Commissione!



CATTANEO Valerio

No. Credo che anche l'intervento del Consigliere Deorsola sia stato un intervento di disponibilità al confronto e che dà spazio a possibilità di discussione che non necessariamente devono essere patrimonio della maggioranza, ma che altrettanto non necessariamente devono essere tutelate con un rinvio alla Commissione che allungherebbe solo i tempi. Invece questo provvedimento, seppur urgente ed importante, può essere messo all'attenzione del Consiglio regionale nella seduta di martedì prossimo o in quella successiva e certamente, per quanto ci riguarda, arriveremo in aula preparati a discutere.



PRESIDENTE

Mi sembra che abbiamo - scusi un attimo, Assessore - due proposte, in sostanza. La prima trae origine dalla ventilata ipotesi dell'Assessore di sospendere, rispetto a questa seduta, la trattazione dell'argomento. Una fattispecie procedurale che è già ricorsa nell'aula e che si decide anche questa sulla base di una votazione.
Contemporaneamente, c'è un'altra proposta che è quella di sospendere la trattazione dell'argomento, rinviando però il provvedimento in Commissione: la proposta così formulata è stata indicata dal Consigliere Ronzani.
Il Consigliere Ronzani ha chiesto ancora di intervenire. Immagino per un perfezionamento della posizione?



RONZANI Wilmer

Signor Presidente, è solo per dichiarare che noi voteremo contro la proposta di sospendere l'esame del provvedimento in aula. Naturalmente il nostro "no" prescinde dal merito del provvedimento: è un "no" alla proposta di congelare l'esame del provvedimento qui in aula. Siamo invece favorevoli e chiediamo che venga messa ai voti la proposta - a rinviare il provvedimento in Commissione, rispetto alla quale depongono tante ragioni di merito e anche istituzionali! - proprio perché sono emerse perplessità nella maggioranza, la quale aveva licenziato per l'aula questo provvedimento! Vi sono ragioni di correttezza da un punto di vista formale ed istituzionale, perché qui si è aperto un problema nella maggioranza! Questo testo è stato licenziato per l'aula dalla maggioranza! L'unico ad avanzare perplessità è stato - ne do atto pubblicamente - il collega Marengo! I colleghi di Alleanza Nazionale in sede di Commissione hanno dichiarato che erano d'accordo con il provvedimento. Naturalmente è possibile cambiare opinione, su questo non voglio assolutamente contestare la legittimità di questa scelta, ma proprio per questo, coerenza e correttezza vorrebbero che noi, a questo punto, rinviassimo il provvedimento in Commissione, affinché alla prossima riunione utile della Commissione consiliare competente sia possibile esaminare la questione e semmai licenziare a quel punto il provvedimento per l'esame dell'aula!



PRESIDENTE

Mi pare chiaro il ragionamento sottoposto all'aula.
Ha ora la parola l'Assessore Laratore, perché le proposte sono state definite.



LARATORE Giovanni, Assessore alle Autonomie locali

Non ho nient'altro da aggiungere a quello che ho detto prima, nel senso che noi siamo per riesaminare la situazione, per sospendere e non assolutamente congelare nulla, in modo dalla prossima settimana possiamo prendere decisioni sull'argomento.



PRESIDENTE

Dal punto di vista della procedura, la Presidenza deve porre ai voti le proposte nell'ordine di formulazione.
La prima proposta è quella di sospendere la trattazione del provvedimento; la seconda è di rinviare il provvedimento in Commissione.
Non c'è conflitto, quindi non occorre scegliere tra le due opzioni.
Chi è favorevole alla proposta del Consigliere Marengo ed altri di sospendere la trattazione di questo provvedimento è pregato di alzare la mano.
Sono favorevoli alla proposta 25 Consiglieri (non ha partecipato alla votazione 1 Consigliere).
Sono dunque presenti 26 Consiglieri. Il numero legale è 27, pertanto non sussiste il numero legale.
L'argomento viene sospeso e la seduta è riaggiornata fra 30 minuti.



DEORSOLA Sergio

Chiedo la verifica della votazione per appello nominale.



(Commenti dai banchi della minoranza)



MANICA Giuliana

La seduta è già stata sospesa!



PRESIDENTE

Consigliere Deorsola, per la verità avevo già dichiarato sospesa la seduta, quindi se intervengono problemi...



DEORSOLA Sergio

Ma io non posso chiedere la verifica se lei non comunica il numero legale!



(Proteste dai banchi delle opposizioni)



PRESIDENTE

La seduta è sospesa ed è riconvocata fra 30 minuti.



(La seduta, sospesa alle ore 16,54 riprende alle ore 17,24)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI


Argomento:

Nomine (seguito) - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

La seduta riprende.
Relativamente alle nomine procedo alla proclamazione degli eletti.
Ente di gestione del Parco Naturale di Stupinigi (L.R. n. 1/92) - Consiglio direttivo. Nomina di 4 rappresentanti, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Avola Giambattista, Pognante Carlo, Schifano Pasqualino e Vitale Armelio Riccardo (quest'ultimo in rappresentanza della minoranza ai sensi del combinato disposto dell'art. 4 della L.R. n. 1/92 e dell'art. 72, comma 3, del Regolamento interno).
Ente di gestione del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand (art. 9 L.R. n. 12/90 così sostituito dalla L.R. n. 29/95) - Consiglio direttivo.
Nomina di 3 membri, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Baima Bruno e Di Bella Giuseppe. Successivamente si procederà all'integrazione dell'organo con il nominativo mancante.
Ente di gestione del Parco Naturale della Val Troncea (art. 9, L.R. n.
12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia forestale, agronomica e turistica, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Court Pierpaolo e Failla Antonio. Successivamente si procederà all'integrazione dell'organo con il nominativo mancante.
Ente di gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo (art. 9 L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 4 membri con esperienza in materia forestale, agronomica, turistica e zoologica, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Barisione Elio, Bidone Carlo, Ivaldi Giorgio e Olivieri Valter (quest'ultimo in rappresentanza della minoranza ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma 22, lettera d), della L.R. n.
12/90 e dell'art. 72, comma 3, del Regolamento interno).
Ente di gestione del Parco Naturale ed Area attrezzata del Sacro Monte di Crea (art. 9, L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia storico-artistica ed architettonica, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Bollo Roberto e Ronzano Stefano. Successivamente si procederà all'integrazione dell'organo con il nominativo mancante.
Ente di gestione della Riserva Naturale Orientata delle Baragge, della Riserva Naturale Speciale della Bessa e dell'Area attrezzata Brich di Zumaglia e Mont Prevé (art. 10, L.R. n. 61/95) - Consiglio direttivo.
Nomina di un membro.
Proclamo eletto il signor Mosca Ugo.
Ente di gestione della Riserva Naturale Speciale del Parco Burcina - Felice Piacenza (art. 9, L.R. n. 12/90 aggiunto dall'art. 2 della L.R. n. 35/91) Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia botanica ed agronomica, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Piacenza Guido e Taverna Luigi (quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art.
2 della L.R. n. 35/91 e dell'art. 72, comma 3, del Regolamento interno).
Successivamente si procederà all'integrazione dell'organo con il nominativo mancante.
Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Cuneesi (art. 4, L.R.
n. 32/93) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Garro Pietro Luigi, Pagliero Bernardino e Ponzo Andreino (quest'ultimo in rappresentanza della minoranza ai sensi del combinato disposto dell'art. 4 della L.R. n. 32/93 e dell'art. 72, comma 3, del Regolamento interno).
Ente di gestione del Sistema delle Aree protette della Fascia fluviale del Po del tratto Cuneese (art. 5, L.R. n. 65/95) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Locatelli Alfio, Zetti Giovanna e Rolfo Giuseppe (quest'ultimo in rappresentanza della minoranza ai sensi del combinato disposto dell'art. 5 della L.R. n. 65/95 e dell'art. 72, comma 3, del Regolamento interno).
Ente di gestione del Parco Naturale della Valle del Ticino (art. 7, L.R. n.
12/90 aggiunto dagli artt. 1 e 2 della L.R. n. 4/92) - Consiglio direttivo.
Nomina di 3 membri con esperienza in materia forestale, zoologica e idrobiologica, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Belluati Franco, Passione Roberto e Prandini Mario (quest'ultimo in rappresentanza della minoranza ai sensi del combinato disposto dell'art. 2 della L.R. n. 4/92 e dell'art. 72, comma 3, del Regolamento interno).
Ente di gestione del Parco Naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero (art. 9, L.R. n. 12/90 sostituito dall'art. 4, L.R. n. 32/95) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Gioffi Renato, Pasetti Marco e Travaglini Marco (quest'ultimo in rappresentanza della minoranza ai sensi del combinato disposto dell'art. 4 della L.R. n. 32/95 e dell'art. 72, comma 3, del Regolamento interno).
Ente di gestione del Parco Naturale delle Lame del Sesia e delle Riserve Naturali Speciali dell'Isolone di Oldenico, della Garzaia di Villarboit della Palude di Casalbeltrame e della Garzaia di Carisio (art. 9, L.R. n.
12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia forestale, ornitologica e idrobiologica, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Taverna Luigi e Vercellino Gianfranco (quest'ultimo in rappresentanza della minoranza ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 della L.R. n. 12/90 e dell'art. 72, comma 3, del Regolamento interno). Successivamente si procederà all'integrazione dell'organo con il nominativo mancante.
Ente di gestione del Parco Naturale Alta Val Sesia (art. 9, L.R. n. 12/90) Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia turistica, botanica e zoologica, di cui 1 espresso dalla minoranza.
Proclamo eletti i signori Pissinis Massimo e Taverna Luigi (quest'ultimo in rappresentanza della minoranza ai sensi del combinato disposto dell'art.
9 della L.R. n. 12/90 e dell'art. 72, comma 3, del Regolamento interno).
Successivamente si procederà all'integrazione dell'organo con il nominativo mancante.
Ente di gestione della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo (art. 9, L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia storica, artistica ed architettonica.
Proclamo eletti i signori Scansetti Pier Giuseppe e Rossetti Oscar.
Successivamente si procederà all'integrazione dell'organo con il nominativo mancante.
Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Astigiani (art. 9 L.R. n. 12/90 sostituito dall'art. 4, L.R. n. 21/93) - Consiglio direttivo.
Nomina di 1 dei 3 membri (integrazione).
Dichiaro non valida la votazione per mancanza del quorum deliberativo.
Ente di gestione del Parco Naturale del Monte Fenera (art. 9, L.R. n.
12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di 3 membri con esperienza in materia geologica, paleontologica e naturalistica, di cui 1 espresso dalla minoranza (seconda votazione).
Dichiaro non valida la votazione per mancanza del quorum deliberativo.


Argomento: Trattamento economico dei Consiglieri

Esame proposta di legge n. 233: "Modifiche al comma 1 dell'art. 2 della L.R. n. 10/72 (Determinazione delle indennità spettanti ai membri del Consiglio e della Giunta regionale)"


PRESIDENTE

Chiedo ai colleghi se possiamo proseguire con i lavori del Consiglio.
Procediamo con il punto 8) all'o.d.g., che prevede l'esame della proposta di legge n. 233.
Relatore è il Consigliere Di Benedetto, che però oggi non è presente eventualmente, se concordate, lo può sostituire il Presidente dell'VIII Commissione, Manolino.
Il provvedimento è conosciuto, diamo quindi per letta la relazione, il cui testo, a mani dei Consiglieri, recita: "La materia relativa allo 'status' dei Consigliere e al funzionamento dei Gruppi è stata spesso il frutto del sovrapporsi di leggi di modifica e di integrazioni che si sono succedute nel tempo, così comportando difficoltà in sede di applicazione.
Il presente progetto di legge è pertanto teso a risolvere queste difficoltà interpretative che si sono presentate, modificando ed integrando la L.R. n. 10/72 e successive modificazioni.
In particolare, le modifiche ed integrazioni riguardano il primo periodo del comma 1 e il comma 3 dell'art. 2 della L.R. n. 10/72.
Il testo vigente prevede che il rimborso chilometrico è calcolato moltiplicando il doppio della distanza tra il domicilio e il capoluogo di Regione o la sede della riunione di carattere istituzionale per il costo chilometrico. Questa formulazione era di difficile interpretazione in quanto non è espressamente specificato come calcolare il rimborso in caso in cui le riunioni di carattere istituzionali siano più di una.
A tal fine, la proposta di modifica, all'art. 1, comma 1, prevede che il rimborso chilometrico è quello relativo al percorso compiuto per partecipare alle riunioni ed è calcolato moltiplicando tale percorso per il costo chilometrico.
L'art. 1, comma 1, della proposta di legge poi aggiunge un periodo al comma 1 dell'art. 2 della L.R. n. 10/72 e specifica le modalità di rimborso per le riunioni che si svolgono fuori dal territorio regionale, al fine di evitare un doppio rimborso spese.
In particolare, la proposta di legge statuisce che, nel caso le riunioni istituzionali con diritto al gettone di presenza si svolgano fuori dal territorio regionale e comportino il rimborso di spese di viaggio e di soggiorno, si procede alla loro liquidazione ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 15/95, con esclusione del rimborso delle spese per i pasti.
La proposta di modifica al comma 2 dell'art. 1 della L.R. n. 10/72 meglio specifica che l'Ufficio di Presidenza deve definire, con propria deliberazione, quali sono le riunioni e le attività istituzionali per le quali spettano l'indennità e il rimborso.
L'art. 2 individua il capitolo di bilancio di riferimento per l'applicazione della legge.
L'art. 3 infine dichiara l'urgenza della legge e formula l'immediata entrata in vigore al fine di dirimere tempestivamente le ambiguità di applicazione della normativa vigente".
Non essendovi richieste di parola, passiamo all'esame del relativo articolato.
ART. 1 - Si proceda alla votazione per alzata di mano, ai sensi dell'art.
44, comma secondo, dello Statuto.
L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 27 voti favorevoli 27 L'art. 1 è approvato.
ART. 2 - Si proceda alla votazione per alzata di mano, ai sensi dell'art.
44, comma secondo, dello Statuto.
L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 27 voti favorevoli 27 L'art. 2 è approvato.
ART. 3 - Si proceda alla votazione per alzata di mano, ai sensi dell'art.
44, comma secondo, dello Statuto.
L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 27 voti favorevoli 27 L'art. 3 è approvato.
Si proceda infine alla votazione per appello nominale dell'intero testo della legge.



(Il Consigliere Segretario Pozzo effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 28 hanno risposto SI' 28 Consiglieri La legge è approvata.


Argomento: Trattamento economico dei Consiglieri

Esame proposta di deliberazione n. 163: "Attuazione dell'art. 3 della L.R. 16 maggio 1994, n. 14 'Rimborso spese ai Consiglieri regionali'. Sostituzione della deliberazione del Consiglio regionale n. 820-8297 del 21/6/1994"


PRESIDENTE

Esaminiamo infine la proposta di deliberazione n. 163, di cui al punto 9) all'o.d.g., il cui testo, a mani dei Consiglieri, verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Non essendoci interventi, pongo in votazione tale proposta di deliberazione.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
La deliberazione è approvata all'unanimità dei 28 Consiglieri presenti.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Visto che era rimasta in sospeso la questione in merito al disegno di legge n. 226, direi di riproporlo ai Capigruppo per la discussione nella prossima seduta di Consiglio.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marcenaro per chiarimenti sulle mie comunicazioni; ne ha facoltà.



MARCENARO Pietro

Ho chiesto la parola solo perché la volta scorsa si era deciso di non convocare la Conferenza dei Capigruppo. Visto l'esito della discussione sull'o.d.g. valuti la Presidenza se, dopo il Consiglio odierno, non sia opportuno rifare un punto sull'ordine di calendario.



PRESIDENTE

La Presidenza accede alla sua richiesta.
Comunico sin d'ora che la Conferenza dei Capigruppo è convocata per giovedì 15 febbraio alle ore 13,15.


Argomento:

Annunzio interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno


PRESIDENTE

I testi delle interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno pervenuti alla Presidenza del Consiglio regionale verranno allegati al processo verbale dell'adunanza in corso.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 19.54)



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