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Dettaglio seduta n.5 del 27/06/00 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Cantore, Cattaneo, Ghigo, Leo e Rossi


Argomento:

b) ordinanze del TAR


PRESIDENTE

Comunico che, in data 23 giugno 2000, sono pervenute alla Presidenza del Consiglio regionale le ordinanze del TAR Piemonte n. 2/2000 e n. 3/2000 del 26 maggio 2000, relative a ricorsi di privati avverso le AA.SS.LL n. 16 e n. 8, con cui si sospendono i giudizi in corso e si sollevano nuovamente questioni di legittimità costituzionale degli artt. 1, secondo comma, 2, 3 e 4 della L.R. 3 gennaio 1997 n. 4, "Disciplina dell'attività libero professionale dei veterinari", per contrasto con gli artt. 3, 4, 35, 117 e 120 della Costituzione.
Copia delle ordinanze è a disposizione presso la Segreteria del Consiglio regionale.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Chiedo l'inversione di un punto all'o.d.g.
Chiedo che il punto 3) all'o.d.g. venga postposto al punto 4) all'o.d.g. Con questa votazione provvediamo anche alla verifica del numero legale: come maggioranza, non siete in aula; almeno abbiate la cortesia di presenziare i lavori come facciamo noi! Chiedo la verifica del numero legale.



PRESIDENTE

No, lei non chiede la verifica del numero legale, chiede l'inversione dell'o.d.g. e la verifica del numero legale.
La parola al Consigliere Bussola.



BUSSOLA Cristiano

Chiedo, invece, di proseguire i nostri lavori seguendo l'o.d.g. così come è stato deciso nella Conferenza dei Capigruppo.



BUSSOLA Cristiano

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



BUSSOLA Cristiano

Presidente, ci sono delle difficoltà?



PRESIDENTE

Stavo semplicemente verificando se la proposta può essere accolta tacitamente dal Consiglio. Quindi accogliendo tacitamente la proposta possiamo tranquillamente, se il Consigliere Bussola non ha difficoltà accogliere l'inversione dell'o.d.g., così come proposta dal Consigliere Chiezzi, e quindi procedere a discutere il punto 4) all'o.d.g.



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Io chiedo la verifica del numero legale perché è un fatto politico: la maggioranza non è in aula! Se non si provvedere alla verifica del numero legale chiederò un'altra votazione. La maggioranza deve garantire il numero legale in aula!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Papandrea.



PAPANDREA Rocco

Intervengo per comunicare che, poiché il punto 3) all'o.d.g. è inerente alle interrogazioni e alle interpellanze, personalmente sono contrario alla modificazione dei punti all'o. d.g..



PRESIDENTE

Sospendo la seduta, dopodiché proseguiremo con la verifica del numero legale.



(La seduta, sospesa alle ore 10,01 riprende alle ore 10,08)


Argomento:

Verifica numero legale


PRESIDENTE

Riprendiamo i nostri lavori.
Si proceda all'appello nominale per la verifica del numero legale.



(Il Consigliere Segretario Mancuso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Constatata la mancanza del numero legale, essendo presenti in aula n.
26 Consiglieri anziché 28 (sono in congedo n. 5 Consiglieri), la seduta è sospesa, ai sensi dell'art. 52 del Regolamento del Consiglio regionale.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA


Argomento:

Verifica numero legale


PRESIDENTE

Sono le 10,45, la seduta è nuovamente aperta.
Prego i colleghi dell'Ufficio di Presidenza di prendere posto. Se non ci sono interventi preliminari, proseguiamo con l'ordine del giorno.



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, facciamo la verifica del numero legale?



PRESIDENTE

Si proceda all'appello nominale per la verifica del numero legale.



(Il Consigliere Segretario Pozzo effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Si constata la presenza del numero legale, essendo presenti in aula n.
29 Consiglieri ed in congedo n. 5 Consiglieri.


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Approvazione verbali precedenti sedute", non essendovi osservazioni, i processi verbali delle adunanze consiliari del 6, 7, 12, 15, 19, 21, 26, 27, 29 ottobre; 2, 3, 4, 8, 9, 11 16, 17, 23, 25, 30 novembre; 7, 14, 15, 21, 27, 28, 29, 30 dicembre; 11 12, 18, 25 gennaio; 1, 2, 8, 15, 16, 22, 24, 28, 29 febbraio; 1 marzo; 10 aprile; 29 maggio e 7 giugno si intendono approvati.
La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Presidente, può dare lettura dei verbali?



PRESIDENTE

Gli Uffici mi informano che i verbali vengono depositati presso i Gruppi consiliari, in sede di Consiglio la lettura s'intende eseguita dai Consiglieri presso i rispettivi Gruppi. Se non ci sono altri interventi relativi alla procedura sui verbali, passiamo all'esame delle interrogazioni ed interpellanze.


Argomento: Contratti ed appalti

Interpellanza n. 24 del Consigliere Chiezzi inerente a "Appalto Global Service"


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Interrogazioni ed interpellanze" esaminiamo l'interpellanza n. 24, presentata dal Consigliere Chiezzi.
Risponde l'Assessore Burzi.



BURZI Angelo, Assessore al bilancio e alle finanze

L'interpellanza n. 24, firmata dal Consigliere Chiezzi, è costruita in due parti: la prima parte (i primi quattro punti) si basa su un articolo apparso sul quotidiano La Repubblica il 26/5/2000; la seconda (i rimanenti sette punti) su dati tecnici relativi alla gara oggetto dell'interpellanza.
Come risposta, vi leggo una comunicazione da me fatta in data 31/5/2000, che reputo esauriente per quanto riguarda la prima parte dell'interpellanza. La comunicazione è una lettera scritta al dott. Ezio Mauro e al dott. Dario Cresto Dina, rispettivamente Direttore Responsabile e Redattore Capo Edizione Torinese del suddetto quotidiano.
La comunicazione recita: "In relazione all'articolo comparso sul quotidiano La Repubblica venerdi 26 maggio 200 nella terza pagina della cronaca di Torino intitolato "Nuova indagine della Procura sull'appalto Global Service - La Finanza acquisisce le carte sulla gestione del patrimonio regionale" a firma di Marco Travaglio, a norma dell'art. 8 L. 8/2/1947 n. 48 (e con le modalità prescritte al comma 2 del disposto normativo) chiedo che siano pubblicate le seguenti dichiarazioni e rettifiche: non risulta in corso alcuna nuova inchiesta della Procura della Repubblica di Torino nei confronti dell'ente regionale in ordine all'appalto da Voi denominato 'Global Service' di competenza della Regione Piemonte non è stato eseguito nessun sequestro di alcun documento negli uffici regionali ad opera di alcuna forza di polizia giudiziaria in nessun momento e meno che mai nei giorni precedenti la pubblicazione dell'articolo in oggetto non è stato condotto alcun 'blitz' negli uffici della Regione nell'inchiesta che ha interessato la Regione, conclusa con decreto di archiviazione, cui si fa riferimento nell'articolo in oggetto, il sottoscritto - come lo stesso Presidente della Giunta e l'altro collega ex Assessore - non è stato 'interrogato' dal pubblico ministero, bensì è stato convocato e sentito come persona informata sui fatti.
In ordine a queste a tutte le altre circostanze non conformi a verità e lesive della mia reputazione riportate nell'articolo in oggetto, comunico non 'minaccio' - la mia attivazione a chiedere tutela presso le competenti sedi giudiziarie".
Questa comunicazione è stata inviata il 31 maggio; il giorno successivo (1 giugno) La Repubblica ha parzialmente pubblicato, ai sensi della legge sulla stampa, quanto vi ho appena letto (parzialmente perché manca l'ultima parte).
Completo questa parte di informativa che, ripeto, riguarda i primi quattro punti dell'interpellanza, informando i colleghi che in data martedì 20 maggio (esattamente 7 giorni fa) ho depositato presso la Procura della Repubblica di Torino querela per diffamazione nei confronti del giornalista e dell'editoriale.
Sui successivi punti dell'interpellanza, che si fondano sulle procedure utilizzate per l'assegnazione dell'appalto, sulle imprese che hanno partecipato alla gara, sull'aggiudicazione, sull'entità del ribasso, sulla media del ribasso e su quali sono stati i ribassi offerti dagli altri partecipanti, sono in possesso - e l'avevo già detto prima informalmente all'interpellante - dei dati tecnici, degli elenchi e delle informative che posso consegnare agli atti in modo che siano dati all'interpellante per averne cognizione. Se il Presidente Chiezzi è d'accordo, ovviamente.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Sono d'accordo a rinunciare all'ascolto in aula della seconda parte della risposta all'interpellanza. Chiedo però all'Assessore e al Presidente che le notizie scritte a proposito vengano iscritte nel verbale dell'assemblea e quindi siano consegnate all'ufficio resocontazione perch nel testo scritto compaia l'intera risposta dell'Assessore, comprese le parti tecniche, che penso siano parecchio interessanti.
Su questo appalto della Global Service avevamo discusso parecchio in aula; anch'io avevo espresso molteplici dubbi sulla correttezza amministrativa di questo appalto.
Prendo atto che sul quotidiano La Repubblica è comparso un articolo nel quale si afferma che una nuova inchiesta sia stata aperta e che quindi l'indagine della Magistratura su Global Service, chiusa tempo fa; prendo atto che La Repubblica dice che è stata riaperta.
Prendo atto che l'Assessore dice che la Regione Piemonte non ha ricevuto visita alcuna né richiesta alcuna né nuova richiesta da parte della Magistratura su questo fatto.
Prendo atto che, in risposta alla precisazione dell'Assessore Burzi, il giornalista testé querelato scrive su La Repubblica: "Confermo quanto ho scritto". Prendo atto di tutto questo.
Non so bene come stiano le cose; probabilmente, se il giornalista conferma quanto scritto, si può presupporre che una nuova inchiesta ci sia e che questa nuova inchiesta non abbia avuto come interlocutore immediato o nuovo la Regione Piemonte. Più in la non riesco ad andare. Aspetto notizie nel senso che non metto in dubbio che in Regione non sia successo nulla di nuovo; non mi sento di escludere, a fronte della conferma del giornalista che una nuova inchiesta è in corso, anche questo.
Aspettiamo gli eventi. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Chiezzi.
L'Assessore Burzi ha chiesto la parola per una breve precisazione.
Prego.



BURZI Angelo, Assessore al bilancio e alle finanze

Ritengo non certo di commentare ulteriormente quanto detto dal Consigliere Chiezzi, ma di precisare quanto ho semplicemente dimenticato o ho dato per implicito; probabilmente è meglio renderlo esplicito, in modo che le parole verbalizzate non sfuggano.
Quando nella mia risposta si sostiene che non c'è alcuna indagine questo è desunto da un colloquio svolto dal mio legale presso il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica, dott. Ferrando, che in tal senso ha detto che non c'è alcuna inchiesta.
Quindi, da questo, per quanto riguarda l'ente Regione - la Regione è un ente, un'istituzione con dei limiti molto chiari, non è un territorio geografico, lungi dall'immaginare se esistano né è mia competenza verificarlo, altre indagini su argomenti simili nell'ambito del territorio geografico - la Regione, la Giunta e i Consiglieri non sono oggetto di alcuna indagine in tal senso né lo sono stati in precedenza.
Su questa base, la mia tesi è che l'articolo sia falso. Su questa base ho querelato per diffamazione e depositato la querela martedì 20 maggio.



PRESIDENTE

Credo che il Consiglio prenda atto anche delle dichiarazioni aggiuntive dell'Assessore Burzi sull'avvenuta esposizione di querela relativamente al contesto richiamato dall'interpellanza.
Se l'interpellanza può essere considerata esaurita, disponiamo che venga acquisito a verbale il testo giornalistico, com'è stato richiesto dal collega Chiezzi.
Mi danno conferma che l'Assessore ha già consegnato il testo. Grazie.
Do notizia che ci sono agli atti della Presidenza altre due interpellanze, sempre del collega Chiezzi: una è relativa ai lavoratori ex Enel, l'altra è sulla crisi occupazionale in Piemonte. La Giunta, però, non è in grado di rispondere oggi quindi si riserva di rispondere in una delle prossime sedute.


Argomento:

Riassunzione provvedimenti ai sensi art. 77 del Regolamento interno


PRESIDENTE

Passiamo all'esame del punto 4) all'o.d.g.: "Riassunzione provvedimenti ai sensi art. 77 del Regolamento interno".
Dato che si tratta di una seduta di apertura delle nostre procedure darei rapidamente lettura dell'art. 77 del Regolamento interno, che così recita: "I progetti e i disegni di legge oggetto di esame nella precedente legislatura e che siano ripresentati nello stesso testo entro 6 mesi dall'inizio della nuova possono, su decisione del Consiglio, fruire della procedura indicata nel secondo comma".
Il secondo comma del suddetto art. 77 dispone quanto segue: "Qualora il progetto di cui si è decisa la riassunzione abbia esaurito nella precedente legislatura la fase referente, esso è trattato direttamente dal Consiglio se i proponenti lo richiedano ed il Consiglio accetti. Nel caso in cui nella precedente legislatura non sia stata esaurita la fase referente, la Commissione competente può acquisire ed utilizzare il materiale già prodotto".


Argomento: Opere pubbliche - Edilizia: argomenti non sopra specificati

- Riassunzione disegno di legge n. 572: "Norme relative alla costituzione alla nomina ed al funzionamento delle Commissioni provinciali di cui all'art. 14 della legge 28 gennaio 1977, n. 10".


PRESIDENTE

Mi informano che si tratta della Commissione per gli espropri dei terreni agrari. Il provvedimento è riproposto dalla Giunta, che aveva presentato il testo nella precedente legislatura. Il testo è stato oggetto di esame da parte della Commissione competente, ma non ha esaurito la fase referente. La Giunta chiede l'applicazione del secondo comma e, pertanto la facoltà per Commissione competente di acquisire e utilizzare il materiale già prodotto. Praticamente, il provvedimento viene inviato alla Commissione con facoltà di utilizzo del materiale di cui si dispone. In questo caso, mi sembra che la materia sia abbastanza chiara, comunque, in osservanza del Regolamento, su questa proposta deve pronunciarsi il Consiglio.
Non essendovi interventi, pongo in votazione tale proposta.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvata con 36 voti favorevoli e 2 astensioni.
Il provvedimento ritorna alla Commissione con facoltà di riutilizzare i materiali già prodotti nella scorsa legislatura.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione - Programm. e promoz. attivita" socio-assist. (assist. minori, anziani, portat. handicap, privato sociale, nuove poverta")

- Riassunzione disegno di legge n. 593: "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili".


PRESIDENTE

La Giunta chiede la trattazione del testo già licenziato dalla Commissione competente nella precedente legislatura direttamente dal Consiglio. In questo caso, non si tratta di rimandare il testo in Commissione con l'assunzione di materiali già prodotti, ma di iscriverlo direttamente all'ordine del giorno del Consiglio di una prossima riunione.
La votazione è per consentire la procedura.
La parola al Consigliere Mellano.



MELLANO Bruno

Come già sollevato nella riunione dei Capigruppo, vi è una serie di provvedimenti, valutati nella sesta legislatura, che hanno seguito l'iter nelle Commissioni. Noi siamo un gruppo nuovo, pertanto riteniamo importante e assolutamente indispensabile, compatibilmente con la difficoltà e l'urgenza di approvare velocemente i provvedimenti importanti quali questi prevedere un passaggio in Commissione anche soltanto per alcune parti o comunque, senza ripercorrere l'intero l'iter.



PRESIDENTE

Dobbiamo richiedere un pronunciamento dell'aula. Naturalmente l'argomento esposto dal collega Mellano ha un suo fondamento e credo sia già stato esposto nella riunione dei Capigruppo.
Se la Giunga lo ritiene opportuno, può dare una propria informativa in merito a questo punto, non sull'oggetto, ma sulla proposta.
La parola all'Assessore Burzi.



BURZI Angelo, Assessore al bilancio e finanze

Non è una mia competenza specifica, lo aggiungevo soltanto come contributo ai lavori dell'aula perché questo argomento è stato oggetto anche di una parte di sessione di Giunta.
Sentiamo assolutamente vicina l'esigenza che tutti i Gruppi consiliari sia quelli di recente costituzione, per quanto riguarda il Consiglio, sia per i Gruppi che, pur già presenti nella sesta legislatura, hanno un notevole numero di Consiglieri nuovi, siano informati.
Da questo punto di vista, c'è la disponibilità da parte di tutti i colleghi che, oggi, hanno provvedimenti di legge in aula e per i quali la Giunta non ha disposto un passaggio operativo in Commissione, ad organizzare una parte di sessione di Commissione di merito per informare su quanto dovrà poi essere ripreso in discussione, secondo l'ordine del giorno del Consiglio, senza però riportare dal punto di vista tecnico di procedura il provvedimento, né tutto né in parte, in Commissione, ove ciò non sia motivato da altre esigenze. L'informativa non deve però allungare inutilmente la vita legislativa del provvedimento stesso, ma è condivisa quindi, c'è la massima disponibilità da parte della Giunta.



PRESIDENTE

Mi sembra che l'ipotesi richiamata dall'Assessore Burzi ci venga incontro, nel senso che si tratta di una prassi ricorrente per provvedimenti che hanno titolo, per ragione di presentazione e di termine di rimanere iscritti all'ordine del giorno del Consiglio, però con che la trattazione sia sospesa in Consiglio fino a quando non vi sia stato un passaggio in Commissione ed una esauriente discussione in tale sede.
Se questa procedura può essere considerata utile anche da parte del collega Mellano, potremo votare l'iscrizione del provvedimento, che peraltro è già iscritto, con che la riassunzione del provvedimento subordinandolo ad una preliminare discussione nella competente Commissione consiliare.
Con questa precisazione, pongo in votazione tale proposta.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvata con 36 voti favorevoli e 1 astensione.


Argomento: Veterinaria

- Riassunzione disegno di legge n. 547: "Disposizioni per la tutela dell'ambiente in materia di inquinamento acustico".


PRESIDENTE

Il testo è già stato licenziato dalla competente Commissione. E' stato nominato relatore il collega Gallarini.
Credo che potrebbe valere la stessa procedura, se la Giunta la ripropone quindi il testo può rimanere iscritto, con che venga discusso preliminarmente nella sede della competente Commissione.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvata con 36 voti favorevoli e 1 astensione.


Argomento: Comitato regionale e sue sezioni

- Riassunzione disegno di legge n. 357: "Norme per il funzionamento del Comitato regionale di controllo".


PRESIDENTE

Il testo è stato licenziato nella precedente legislatura, lo potremmo iscrivere con che sia discusso preliminarmente nella sede della competente VIII Commissione.
Se non vi sono ulteriori osservazioni, pongo in votazione la proposta.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' approvata cono 36 voti favorevoli e 1 astensione.


Argomento: Veterinaria

- Riassunzione PDL n. 654: "Modifica dell'articolo 15 della L.R. n. 34 del 26/07/1993 comma 2, 'Tutela e controllo degli animali da affezione'".


PRESIDENTE

Mi pare vi siano parecchi provvedimenti su questa materia.
Consentitemi, su questo punto, una breve osservazione. Su questa materia ci sono anche altri provvedimenti. La prassi e il Regolamento qualora il materiale venisse ridiscusso in aula, richiederebbero la discussione contemporanea e, nel limite del possibile, l'unificazione dei testi. Però, qualcuna è stata ripresentata, ci sono dei nuovi testi.
Nessuno ha presentato dei nuovi testi sugli animali da affezione. Gli uffici mi comunicano che vi erano alcuni provvedimenti su questo argomento tuttavia, l'unico ad essere ripresentato è quello della Giunta. Sulla materia, quindi, al momento non abbiamo altri testi. Faremo eventualmente un controllo e, qualora dovesse risultare che questa notizia vada revisionata, ve ne darò comunicazione.
Ha chiesto la parola il Consigliere Moriconi; ne ha facoltà.



MORICONI Enrico

Sono nuovo della legislatura, quindi sull'argomento ho seguito l'iter di legge della precedente legislatura.
Ritengo che sia più opportuno riportare tale provvedimento in Commissione per una valutazione approfondita e aggiornata, perché ci sono parecchi problemi da esaminare.



PRESIDENTE

Quindi c'è una richiesta di rinviare il testo in Commissione prima di reiscriverlo all'ordine del giorno dell'aula.
Ha chiesto la parola il Consigliere Mellano; ne ha facoltà.



MELLANO Bruno

Posto che è stato testé detto che ci sono sei mesi di tempo per ripresentare eventuali leggi già discusse, potrebbe esser l'occasione per sottoporre le proposte nel termine di questi sei mesi.
Appoggio, quindi, l'idea del Collega Moriconi, di rinvio in Commissione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Dutto; ne ha facoltà.



DUTTO Claudio

Ho chiesto di intervenire solo per comunicare che anche da parte della Lega Nord esisteva una proposta di legge nella passata legislatura approvata in Commissione e non in aula, che abbiamo ripresentato, per cui dovrebbe esserci anche questa.
A questo punto, penso che sarebbe opportuno, visto il numero di proposte, di rinviarle in Commissione, vagliandole, però, tutte assieme.



PRESIDENTE

In effetti, collega Dutto, dopo un'attenta lettura, vorrei precisare che il testo di cui si ripropone la discussione in aula è il vostro.



DUTTO Claudio

Ah, il testo è il nostro, non della Giunta.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Riggio; ne ha facoltà.



RIGGIO Angelino

Intendo associarmi alle proposte formulate dai colleghi Moriconi e Mellano, per sottolineare come la discussione in Commissione aveva purtroppo seguìto un percorso decisamente affrettato, quindi effettivamente, è opportuno che ritorni in Commissione.



PRESIDENTE

In questo caso, se ci può essere un pronunciamento da parte dei colleghi proponenti della Lega Nord, credo che l'aula ne possa tenere conto.
Le proposte dei colleghi che sono intervenuti tendono a creare una sede di ragionamento aggregato di tutte le proposte che, indipendentemente dal momento della presentazione o ripresentazione, costituiscono indicazioni di natura politica e legislativa da parte dei vari Gruppi.
Il collega Dutto fa cenno di acconsentire al trasferimento del provvedimento in Commissione?



DUTTO Claudio

Sì.



PRESIDENTE

In questo caso, pongo in votazione, dato che la proposta viene condivisa dal Gruppo proponente, il rinvio del provvedimento nella competente IV Commissione.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
La proposta è accolta all'unanimità.
Ha chiesto la parola al Consigliere Ghiglia; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

Presidente, vorrei soltanto far presente, in merito a questo argomento che c'è anche una nostra proposta.



PRESIDENTE

Sì.



GHIGLIA Agostino

Il mio intervento era volto a precisarlo, posto che è stato detto che non ce n'erano altre.



PRESIDENTE

In questo caso il provvedimento assunto ci consente di recuperare tutti i provvedimenti e consente altresì agli uffici di fare le opportune verifiche.
I Gruppi considerino il tempo ragionevole di quindici giorni per una ripresentazione dei provvedimenti, in modo che si possa procedere in Commissione a una definizione della materia proposta nella precedente legislatura, ma in realtà con provvedimenti non approvati dall'aula.


Argomento:

Iscrizione argomenti all'o.d.g.


PRESIDENTE

Abbiamo esaurito il punto 4) all'o.d.g., che riguardava la riassunzione di provvedimenti ai sensi dell'art. 77 del Regolamento.
La Giunta chiede di iscrivere, con il voto favorevole della maggioranza dei Consiglieri assegnati al Consiglio regionale, il disegno di legge n.
71, "Prima integrazione alla legge regionale 7 aprile 2000 n. 33 (Bilancio di previsione per l'anno 2000 e pluriennale 2000-2002)". Il provvedimento riguarda l'integrazione del bilancio di previsione.
Posso citare alcuni soggetti coinvolti: Istituto Ricerche Economiche e Sociali (IRES), Ente per il Diritto allo Studio Regionale, Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari, Agenzia Piemonte Lavoro e altri. Si tratta dei bilanci degli enti strumentali e dei parchi, bilanci che dovranno essere discussi e approvati sia in via preventiva che come rendiconto da parte del Consiglio regionale.
La parola al Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Chiederei alla Giunta di illustrare in modo dettagliato quali siano gli enti strumentali per i quali si richiede questa iscrizione, che è un'iscrizione d'aula, quindi richiede voti che la maggioranza non ha perché penso che debbano essere almeno quarantuno.



PRESIDENTE

Per la precisione, ne occorrono quaranta.



CHIEZZI Giuseppe

Quaranta? Allora la maggioranza li ha.
Qualora dovesse verificare o temere di non avere questi voti, devono aggiungersi i voti delle minoranze.
Tra questi enti ci sono gli enti parco e le riserve naturali, per i quali, almeno come Gruppo, nulla osta ad approvare e portare in votazione tali documentazioni, al fine di permettere a questi enti di continuare la propria attività lavorativa, e sappiamo che i parchi e le riserve naturali hanno parecchi poblemi di gestione.
Tuttavia, Presidente, l'elenco non comprende solo questi enti. Ne comprende anche altri, per i quali questa condivisione potrebbe non esserci. Dipenderà dalla natura di questi enti strumentali, dalla politica svolta e da eventuali rilievi fatti sulla gestione nel corso degli anni passati.
Le chiederei, quindi, insieme alla Giunta, di elencare questi bilanci e di acquisirli singolarmente, bilancio per bilancio, e non in un'unica soluzione.
Questa procedura non esclude che tutti i bilanci vengano iscritti, per vorrei poterli scorrere e sentire dalla Giunta i motivi di questa specifica urgenza, che per i parchi e le riserve naturali mi è nota e condivisa, per altri enti strumentali no. Vorrei, quindi, sentire dalla voce della Giunta la motivazione con cui si chiede l'iscrizione oggi. Grazie.



PRESIDENTE

Ringrazio il Consigliere Chiezzi.
La parola all'Assessore Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo, Assessore al bilancio e finanze

Mi spiace essere stato assente al momento della richiesta, perch l'avrei motivata sottolineando la richiesta alla cortesia soprattutto dei colleghi di minoranza, come ho fatto in I Commissione venerdì scorso.
Questo provvedimento era integrato alla legge di bilancio dell'ente quella che è diventata tale il 7 aprile dell'anno in corso, dopo che in aula, in una delle ultime sessioni di conclusione di legislatura, votammo la legge finanziaria dell'Ente Regione, che è la legge in atto. I colleghi che erano presenti nella scorsa legislatura ricorderanno che, integrata a questa legge, c'era una variazione di bilancio, ovvero una legge a se stessa presentata come emendamento di Giunta. Era un emendamento con forti componenti di discrezionalità, iscriveva nuove risorse e, a fronte di questa iscrizione, le riallocava in varie direzioni di impiego.
Convenimmo facilmente in aula che poteva essere utile, al fine di procedere a una celere approvazione della legge stessa - cosa che avvenne subito dopo - che la Giunta ritirasse tale provvedimento demandolo ad un nuovo esecutivo che si sarebbe formato nei mesi immeditamente successivi.
Così facemmo per distrazione collettiva. Coloro che erano presenti in aula in quei giorni, sanno che ci fu un momento di attività molto utile, ma nell'urgenza non sempre tutte le cose finiscono come dovrebbero e nel ritirare la variazione d'aula, ritirammo anche, perché vi era connessa l'approvazione del bilancio degli enti strumentali.
Il risultato di questo ritiro è stato che, da allora, l'ente ha la legge finanziaria approvata (la legge n. 33 del 07/04/2000), ma tutti gli enti dipendenti dalla Regione e gli enti di gestione delle aree protette (si tratta di un lungo elenco) non hanno uno strumento finanziario operativo.
Da questo punto di vista, come primo atto della nuova legislatura abbiamo deliberato in Giunta, con molta velocità e con la disponibilità di tutti i membri della Commissione: nella sessione di venerdì scorso, 23 giugno, abbiamo approvato a maggioranza questo provvedimento. Per essere precisi, nell'ambito della votazione avvenuta venerdì scorso, favorevoli sono stati Forza Italia, AN, Lega, CCD; i Radicali si sono astenuti insieme ai Comunisti Italiani; DS e Rifondazione Comunista non hanno partecipato al voto. Proprio in tal senso e per l'urgenza che gli enti abbiano uno strumento finanziario operativo, che a questo punto non modifica di nulla l'entità delle cifre impegnate, che sono collegate nella legge finanziaria della Regione approvata, si chiederebbe alla cortesia dell'aula l'iscrizione urgente di questo provvedimento. Come i colleghi ricordano un'iscrizione anticipata rispetto ai tempi della procedura richiede una votazione a maggioranza qualificata, quindi c'è bisogno di quaranta voti e ove è possibile, nell'ambito dei lavori dell'aula e se i lavori lo consentono, una discussione dello stesso provvedimento.



PRESIDENTE

Prima di dare la parola ai colleghi, voglio precisare che gli uffici mi dicono che, trattandosi di una proposta di iscrizione di un argomento all'ordine del giorno, dovrebbe esserci un intervento a favore e uno contrario.
La proposta che ha fatto il collega Chiezzi si riferiva ad una procedura di eliminazione dei primi quattro punti, che riguardano altri enti. Se ho colto quello che ha detto, Consigliere Chiezzi, lei propone di iscrivere tutti i provvedimenti attinenti ai parchi stralciando, invece, i primi quattro punti che si riferiscono ad altri enti. Questo presumerebbe un emendamento in sede di discussione.
La parola al Consigliere Riggio.



RIGGIO Angelino

Condivido la preoccupazione del Consigliere Chiezzi, perché se effettivamente è importante avere lo strumento finanziario, in particolare quello che riguarda i parchi, per quello che riguarda gli altri enti strumentali, visto che siamo in sede di approvazione dei bilanci, sarebbe opportuno che, in ogni singola Commissione, l'Assessore riferisse sull'attività degli enti strumentali, perché ricordo che nella passata legislatura, per me che ero Consigliere regionale di prima nomina, è stato particolarmente utile, per avere una precisa contezza di quelli che sono i nostri enti strumentali, del loro operare e del loro operato.
Penso che sia una cosa utile per tutti i nuovi Consiglieri regionali anzi, dovrebbe rientrare nella prassi normale - per conoscere lo stato degli enti strumentali, che sono della Regione e non della Giunta.



PRESIDENTE

Mi segnalano, collega Chiezzi, che non possiamo mettere in discussione gli emendamenti perché la proposta riguarda soltanto l'iscrizione del punto all'o.d.g., mentre gli emendamenti dovrebbero essere iscritti. Cerco di interpretare l'ipotesi del Consigliere Chiezzi.
Credo che i colleghi Chiezzi e Riggio potrebbero - lo decideranno per conto loro, naturalmente - accettare anche un impegno politico a stralciare la parte che non riguarda i parchi, discutendola separatamente. L'impegno politico viene autorevolmente espresso nell'aula. La materia è utile da dirimere perché, altrimenti, non esistono a priori i quaranta voti necessari se non c'è una partecipazione più ampia che non quella della maggioranza oggi presente.
La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

L'intendimento è quello presupposto dal Presidente Riba, aggiungo solo questa considerazione. Sono favorevole ad iscriverlo, purché ci sia la dichiarazione dell'Assessore.
Voglio sentire l'orientamento della maggioranza e dell'Assessore su questi emendamenti, che chiederebbero, per le ragioni esposte anche dal collega Riggio, lo stralcio delle lettere A-B-C. Suggerei anche lo stralcio dell'art. 2, perché il Museo regionale di scienze naturali è tema molto importante, di diretto interesse del Consiglio regionale: è un museo che svolge un'attività di rilievo, su cui l'aula non si è soffermata da parecchio tempo. Non penso che, anche qui, qualche settimana possa provocare alcunché all'attività al Museo regionale di scienze naturali.
Chiedo lo stralcio dei quattro punti e anche di poter discutere in Commissione, soprattutto per i colleghi di nuova nomina, l'assetto, i progetti, i programmi e la gestione del Museo regionale di scienze naturali.
Propongo inoltre la soppressione dell'articolo 2.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Burzi.



BURZI Angelo, Assessore al bilancio e finanze

E' chiara la logica dell'impegno politico sugli emendamenti che possono essere discussi soltanto una volta che il procedimento è stata iscritto.
Non posso dire che una volta iscritto la Giunta sarà favoevole allo stralcio dei punti suggeriti. Lo motivo anche prima, in modo che questo non condizioni, a questo punto, nemmeno la mia richiesta di iscrizione. L' urgenza credo di averla motivata, ove non ci sia la disponibilità, da parte della minoranza, all'iscrizione che, evidentemente, è utile se nell'ambito della giornata se ne possa arrivare a una discussione, altrimenti facilmente recederei, su una procedura di normale richiesta, che il disegno di legge arrivi in Consiglio secondo quanto la procedura normalmente prevede, quindi, immagino, nella prossima sessione, perché, da un lato essendo urgente - è un eufemismo - evidentemente la Giunta non si sente affatto di sostenere la dotazione di tutti gli enti di strumento finanziario, tra l'altro, per i punti di cui si suggerisce lo stralcio perché sono strutture particolarmente rilevanti, che non possono ancora sopportare una mancanza di uno strumento finanziario. Devo peraltro dire che spero che questa urgenza condivisa, da un lato, in termini di richiesta di iscrizione e poi di discussione. Nulla toglie né ha mai tolto - alludo soprattutto ai colleghi che hanno avuto modo di essere qui anche nella scorsa legislatura - a richieste di informative, di audizioni o di approfondimento nelle sedi competenti.
Questo provvedimento semplicemente dà lo strumento finanziario operativo indispensabile, a mio avviso e ad avviso della Giunta, per gli enti qui elencati. Nulla togliendo per nessuno di essi, nelle Commissioni competenti e nei momenti che i colleghi vorranno pattuire nell'ambito del lavoro delle Commissioni, per qualsiasi approfondimento su cui la Giunta al di là di quanto sia successo nella scorsa legislatura, che potrebbe vedere temi diversi, si dichiara finora disponibile se la tempistica è sancita. Ripeto, sugli approfondimenti nessun limite - ci mancherebbe alle richiesta, con la disponibilità a farlo su tutti i temi nelle Commissioni competenti (le aree protette sono di competenza della V Commissione, mentre il Museo regionale di scienze naturali della VI).
L'urgenza è tale che non mi sentirei di aderire, una volta iscritto allo stralcio di nessun punto. Se questa rimane una pregiudiziale semplicemente ritiro la richiesta di iscrizione e chiedo che il provvedimento segua l'iter dei provvedimenti rilasciati dalle commissioni.



PRESIDENTE

Ho raccolto l'opinione di alcuni colleghi intervenuti dall'area dell'opposizione, presumo che non ci sia l'adesione reciproca alla proposta di votazione del testo integrale.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Burzi.



BURZI Angelo, Assessore al bilancio e finanze

Se c'è l'utilità di farla passare la settimana prossima e la minoranza conviene, va bene.



PRESIDENTE

La Giunta ritira la richiesta di iscrizione, il provvedimento seguirà l'iter normale che gli consente di essere iscritto all'ordine del giorno della prossima settimana.
Ha chiesto la parola il Consigliere Papandrea; ne ha facoltà.



PAPANDREA Rocco

Alla riunione dei Capigruppo sia io che il Consigliere Moriconi abbiamo presentato un ordine del giorno che credevamo venisse iscritto. Il documento, infatti, richiede un'urgenza in quanto a fine settimana ci sarà una manifestazione e quindi va discusso in tempo utile rispetto allo svolgimento della manifestazione stessa. Se si discute la prossima settimana, è fuori tempo massimo.



PRESIDENTE

Faccio presente a tutta l'aula che si tratta di un ordine del giorno concernente un argomento in corso di svolgimento; la settimana prossima l'argomento sarebbe destituito di rilievo, oltre che di attualità, quindi anche di valore politico. Chiedo se da parte della Giunta vi è un pronunciamento sulla proposta.



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Noi abbiamo un'interpellanza sullo stesso argomento.



PRESIDENTE

Ci sono due ordini del giorno che riguardano il World Gay Pride: il n.
2 "Manifestazione del World Gay Pride" a firma del Consiglieri Chiezzi e il n. 20, "World Gay Pride 2000"a firma dei Consiglieri Papandrea, Moriconi Chiezzi, Caracciolo, Riba, Mercurio, Mellano, Contu, Giordano. Trattandosi di una manifestazione che si svolgerà a fine settimana e di cui sarebbe inutile discutere la settimana prossima, il collega proponeva l'iscrizione all'o.d.g. E' superfluo ricordare che l'iscrizione non significa nulla di più che la possibilità di discuterne all'interno della giornata di oggi.
Propongo, pertanto, di iscrivere all'o.d.g. gli ordini del giorno n. 2 e n.
20 Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
Non sono iscritti con 34 voti favorevoli.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Moriconi; ne ha facoltà.



MORICONI Enrico

Nella stessa riunione dei Capigruppo era stato presentato un altro ordine del giorno, con carattere di urgenza, relativo al problema della centralina da costruire in Val Chiusella. L'urgenza, in questo caso, è determinata dal fatto che venerdì prossimo ci potrebbe essere un'iniziativa di esproprio con tanto di inizio lavori. Abbiamo notizia che dovrebbe esserci qualche manifestazione di protesta proprio sull'argomento. Per il suo carattere d'urgenza, ne richiediamo l'iscrizione all'ordine del giorno.



PRESIDENTE

Propongo di iscrivere all'o.d.g. l'ordine del giorno n. 22, relativo a "Impianto di produzione di energia idroelettrica in Valchiusella" presentato dai Consiglieri Moriconi e Suino.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' iscritto con 41 voti favorevoli.


Argomento:

Questione preliminare


PRESIDENTE

Passiamo al punto 5) all'o.d.g., relativo agli ordini del giorno che riguardano il collegamento viario e autostradale Asti-Cuneo. Per quanto riguarda l'ordine del giorno presentato dai Consiglieri Riba, Manica e Muliere, è in corso di modifica per una riproposizione. Inoltre vi è un'interpellanza presentata dai Consiglieri Riba e Muliere un'interrogazione urgente presentata dal Consigliere Toselli un'interrogazione presentatata dai Consiglieri Deorsola, Angeleri e Costa Rosa Anna.
Gli uffici stanno provvedendo alla distribuzione degli ordini del giorno.
La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Intervengo per una questione preliminare. A questo punto la questione è un po' curiosa. Il Presidente Ghigo dov'è? Si tratta del terzo Consiglio regionale che si svolge in assenza del Presidente eletto direttamente dal popolo. Forse non è casuale, il Presidente Ghigo ha deciso di continuare nell'atteggiamento tenuto negli scorsi cinque anni di scarsa considerazione di quest'aula? Chiedo al Presidente del Consiglio se il Presidente Ghigo è in congedo. Domando se vi sono anche altri colleghi che considerano un po' "strana" la ripetuta assenza del Presidente della Giunta regionale.
Chiederei, su un argomento di questo genere, la presenza del Presidente Ghigo, che ha esternato, pubblicamente, attraverso vari mezzi di comunicazione, le proprie opinioni sulla vicenda Asti-Cuneo.
Trovo imbarazzante continuare con Consigli regionali privi della presenza del Presidente Ghigo. Vorrei avere qualche notizia in proposito dai colleghi della Giunta.



PRESIDENTE

La Presidenza del Consiglio regionale può soltanto riferire che il Presidente Ghigo risulta, anche oggi, in regolare congedo. Naturalmente sul congedo non vengono scritti i motivi dell'assenza.



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Scusi, Presidente Riba, anche il Presidente Cota è in congedo?



(Voci in aula)



PRESIDENTE

Il Presidente Cota ci sta raggiungendo, quindi potrà esporre, se lo ritiene, il motivo della sua assenza.



(Voci in aula)



PRESIDENTE

Sto aspettando di poter comunicare all'aula se il Presidente Cota effettivamente sta arrivando e se lo ritiene di illustrare il motivo della sua assenza.



PRESIDENTE

CONTU Mario (fuori microfono)



PRESIDENTE

Le domando, Presidente, che, se ci sono dei cittadini che manifestano fuori dall'aula, questa è materia di incontro con i Capigruppo.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente della Giunta regionale, Casoni.



CASONI William, Vicepresidente della Giunta

Intervengo semplicemente per comunicare che il Presidente Ghigo rientrerà nel pomeriggio, in quanto si trova fuori sede per un viaggio istituzionale. Il suo rientro è previsto per la mattinata, ci raggiungerà oggi pomeriggio.



PRESIDENTE

Chiedo al Vicepresidente Casoni se oggi pomeriggio il Presidente Ghigo sarà presente ai lavori del Consiglio. Credo che questa informazione non sia irrilevante. Se oggi pomeriggio il Presidente Ghigo sarà presente potremmo aggiornare l'o.d.g.
La parola al Vicepresidente della Giunta, Casoni.



CASONI William, Vicepresidente della Giunta

Trattandosi di un rientro aereo dagli Stati Uniti, non sono in grado di garantire la presenza. L'arrivo dell'aereo è previsto per la mattinata, e la presenza del Presidente della Giunta qui in aula alle ore 14,30.
Ribadisco, comunque, che, sono perfettamente in grado di rispondere sulla materia, avendone la competenza. Infatti, ho partecipato, in qualità sia di Vicepresidente che di Assessore alla viabilità e ai trasporti, a tutte le riunioni con il Presidente del Consiglio Amato, con il Ministro dei Lavori pubblici, Nesi, con le delegazioni che si sono recate a Roma in questi giorni.
Pertanto, se l'aula è d'accordo, potremmo iniziare il dibattito, in questo momento, in quanto ritengo di avere tutti gli strumenti per farlo cosa che non ha il Presidente della Giunta che, nella settimana scorsa, si è assentato dall'Italia, quindi non ha di certo notizie più "fresche" di quelle che posso fornire io.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Signor Presidente del Consiglio pro tempore, le chiedo di sospendere i lavori del Consiglio e di accertarsi se si è svolta o si sta svolgendo una riunione con dei cittadini che sono convenuti presso la sede del Consiglio regionale. Se è stata ricevuta una delegazione si tratta di un fatto disdicevole, anomalo, perché di solito le delegazioni non si ricevono durante i lavori del Consiglio e, se questo accade, accade alla presenza di tutti i Capigruppo che vengono informati anche di delegazioni che possono sopraggiungere senza aver in precedenza avvertito l'Ufficio di Presidenza.
Le chiedo, pertanto, di fare questa verifica prima di continuare con i nostri lavori.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bussola.



BUSSOLA Cristiano

Per quanto riguarda la discussione del punto all'o.d.g., l'Assessore Casoni ha illustrato bene quelle che sono in effetti le sue competenze dirette e l'assenza del Presidente Ghigo alle ultime riunioni relative al tema Asti-Cuneo. Tuttavia, il punto sollevato dal Consigliere Chiezzi, non mi sembra di poco conto. Pertanto, ritengo opportuno attendere il rientro del Presidente Cota, anche perché le prese di posizione strumentali non giovano all'andamento dei lavori di questa seduta.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

Ho chiesto la parola solo per dire che noi, come Gruppo, ci associamo a quanto già detto dal collega Chiezzi e alla sua proposta.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



PRESIDENTE

Prego i colleghi di attenersi al fatto che esiste l'Ufficio di Presidenza, con due Vicepresidenti, e il Vicepresidente Riba è soggetto qualificato a presiedere qualunque seduta. Ho ricevuto due delegazioni nella mia attività di Presidente del Consiglio. Una era una delegazione particolarmente numerosa, l'incontro è ancora in corso con l'Assessore Pichetto.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marcenaro; ne ha facoltà.



MARCENARO Pietro

Vorrei semplicemente chiedere che, qualora durante attività del Consiglio si ricevano delegazioni, a questi incontri possano essere presenti i Gruppi consiliari. Per lo meno, che sia così almeno quando gli incontri con le delegazioni si tengono in occasione di riunione del Consiglio. Deve darsene notizia, perché incontri simili coinvolgono l'insieme dei Gruppi consiliari e il Consiglio tutto.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Papandrea; ne ha facoltà.



PAPANDREA Rocco

Ritengo che il fatto che l'Assessore Pichetto si sia recato a quest'incontro possa andare bene, ma ricordiamoci che la delegazione è venuta in Consiglio, non nella sala della Giunta, e ha chiesto di incontrare il Consiglio.
E' giusto che sia la Giunta a riceverla ma, secondo me, all'incontro con le delegazioni dovrebbe essere presente anche una rappresentanza del Consiglio.
Presidente, sarebbe stato utile, e formalmente corretto, da parte sua comunicarci questa richiesta d'incontro, decidere insieme come tenerlo, non che lei decidesse unilateralmente.
Credo che questo sia, da parte nostra, un atteggiamento scorretto.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Presidente, lei ha annunciato di aver ricevuto due delegazioni. Non è mai successo che delle delegazioni giunte in Consiglio regionale venissero ricevute dal solo Presidente del Consiglio o dal solo Assessore competente.
I Gruppi consiliari sono sempre stati informati in aula e coinvolti nella gestione degli incontri con le delegazioni. Generalmente, i Consigli sono stato sospesi per la durata dell'incontro con le delegazioni, durata che si è sempre cercato di contenere nel tempo.
Per questo, prima ancora di chiederle di quali problemi fossero portatrici queste due delegazioni, le chiedo di poter partecipare all'incontro con una delle due delegazioni, che è ancora in corso, e al quale sta partecipando l'Assessore Pichetto.
Questa è l'aula di tutti i Gruppi consiliari, non solo della maggioranza. Le chiedo di dare questa informazione, di sospendere la seduta per il tempo necessario, di permettere anche a noi di incontrare i cittadini e le delegazioni.
Il fatto che vi appropriate di incarichi istituzionali va bene, ma questo non deve debordare fino ad impedire ai Gruppi di minoranza l'incontro con le delegazioni che vengono in Consiglio. E' un atto di grande scorrettezza, che non può passare sotto silenzio.
Presidente, le faccio quindi queste richieste procedurali: informazione e sospensione del Consiglio, partecipazione all'incontro con la delegazione. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Saitta; ne ha facoltà.



SAITTA Antonino

Presidente, le nostre (mie e dei miei colleghi) non sono semplici riflessioni, solo una testimonianza da ritrovare nei verbali, ma richiedono una risposta da parte sua.
In altre occasioni è stato lei a richiamarci alla prassi, alla consuetudine instauratasi in Consiglio. Le questioni sollevate dai colleghi non sono solo di carattere formale, ma politiche: se una delegazione ritiene di essere ricevuta dalla Giunta, si presenta in Piazza Castello o in Assessorato, ma se desidera essere ricevuta dal Consiglio è chiaro che si presenta in Consiglio regionale.
Lei è il Presidente, dovrebbe riassumere e rappresentare le posizioni di tutti i membri del Consiglio: credo sia corretto (del resto così richiede la prassi, la consuetudine instaurata) che, in occasione di incontri con delegazioni, partecipino ad esse tutti i Capigruppo, perch devono essere incontri collegiali. In caso contrario, si depotenzierebbe il ruolo del Consiglio regionale. Mi rendo perfettamente conto che l'incontro con le delegazioni può ritardare o creare qualche problema nello svolgimento dell'attività del Consiglio, ma si tratta solo di organizzare le giuste modalità formali perché vi sia un incontro collegiale, non delegabile al solo Presidente.



PRESIDENTE

Rispondo brevemente, per dissipare ogni dubbio. Una delegazione aveva chiesto di parlare con l'Assessore Pichetto per un problema relativo al suo Assessorato. L'incontro si è svolto nella Sala Viglione; io sono intervenuto brevemente a questa riunione. La delegazione non ha chiesto di incontrare il Consiglio.
L'altra delegazione era costituita da Guardie forestali, che avevano chiesto di parlare personalmente al Presidente. Non credo che l'attività di Presidente del Consiglio possa essere svolta da tutti i Consiglieri: viene svolta dal solo Presidente. Tutte le volte che una delegazione, o gruppi di persone, verrano in Consiglio chiedendo di parlare con il Presidente del Consiglio, come Presidente e rappresentante di tutti i Consiglieri seguiremo la prassi.
Ha chiesto la parola la Consigliera Manica; ne ha facoltà.



MANICA Giuliana

Presidente, abbiamo appreso solo ora dalle sue parole che l'incontro era con una rappresentanza delle Guardie forestali.
Penso che ci troviamo di fronte a due problemi: il primo è che non sono le delegazioni a richiedere un incontro specifico con qualcuno, perché le delegazioni possono richiedere un incontro alla Presidenza del Consiglio o agli eventuali Assessori competenti, ma sta poi alla Presidenza del Consiglio, come da prassi consolidata da sempre in quest'aula, informare i Gruppi consiliari. Non è mai capitato che i Presidenti dei Gruppi consiliari non partecipassero alle riunioni di delegazioni che si recavano presso il Consiglio regionale. Quando tali incontri erano su temi specifici, venivano addirittura informati i Consiglieri delle Commissioni competenti.
Nel caso specifico, se trattasi di questione relativa alle Guardie Forestali, è questione di cui il Consiglio già precedentemente è stato più volte investito - immagino che si tratti del processo di regionalizzazione e non solo è stato investito, ma in questo Consiglio abbiamo discusso a lungo diverse interrogazioni e diversi provvedimenti. E' del tutto evidente che, essendo argomento su cui il Consiglio aveva più volte discusso avremmo potuto forse portare anche un contributo alla discussione che era in atto.
Noi formalizzeremo una proposta che invieremo all'Ufficio di Presidenza in ordine allo svolgimento di queste audizioni in Consiglio e sottoporremo anche una richiesta scritta di chiarimenti sulle procedure e sul comportamento seguito da questo momento in poi, perché le innovazioni creano disagio e rendono meno agevoli i lavori e l'incontro con le associazion e la società piemontese.
Non tutte le innovazioni sono positive, soprattutto queste.


Argomento: Formazione professionale

Delucidazioni dell'Assessore Pichetto in merito alla raccolta delle domande per la formazione continua ex lege 236/93


MANICA Giuliana

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



MANICA Giuliana

Presidente, chiedo la parola.



PRESIDENTE

Per che cosa, Consigliere?



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Per chiedere all'Assessore Pichetto la cortesia di informare tutti i colleghi di maggioranza e minoranza...



PRESIDENTE

Ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Per chiedere all'Assessore Pichetto, visto che durante i lavori del Consiglio ha ricevuto una delegazione e non ha ritenuto di informare i colleghi Consiglieri regionali di questa sua attività, se per cortesia vuole illustrare brevemente il contenuto di questo incontro, in modo che noi possiamo essere informati di questo suo lavoro. Grazie.



PRESIDENTE

Sì, purché non si apra un dibattito. Penso che in due minuti l'Assessore Pichetto possa informare il Consiglio di questo incontro.
Grazie.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore alla formazione professionale

Una premessa: l'incontro con la delegazione di questa mattina doveva avvenire in Assessorato, ma dovendo venire in Consiglio, ho chiesto se li potevo ricevere a Palazzo Lascaris, e a questo proposito ringrazio la disponibilità del Presidente Cota per aver concesso la Sala Viglione.
Il merito della questione qual è? Il giorno 6 luglio deve aprirsi la raccolta delle domande per la formazione continua ex lege 236/93. Il titolare della 236 è il Ministero la funzione della Regione è quella di fare da centro di raccolta delle domande.
Con una delibera di qualche tempo fa (un mese circa) si era stabilito di individuare come sede di raccolta delle domande l'area ex Teksid, visto che si prevedeva essenzialmente nel primo giorno una grossa affluenza di persone depositanti i progetti; trattandosi di formazione continua (quindi di imprese), è stato posto il limite di 5 domande al massimo per ogni presentatore.
Nei giorni scorsi (molto prima del 6 luglio) è sorto un movimento spontaneo di raccolta di ordine di protocollo gestito da soggetti formatori, che ha generato una preoccupazione di ordine giuridico: la precostituzione dell'ordine di protocollo assegnato alla Regione al giorno 6 di luglio. Peraltro ciò avveniva con un appello fatto alle 9 del mattino e senza precludere che altri soggetti, nell'ambito della città raccogliessero a loro volta ordini ed elenchi di presentatori.
Diventava pertanto necessario regolamentare come il giorno 6 di luglio dovesse avvenire la presentazione delle domande. Ho assunto pareri legali in merito. Poteva esserci l'invalidazione della presentazione delle domande, perché giuridicamente c'è una precostituzione esterna dell'ordine di graduatoria, essendo la presentazione sottoposta al protocollo assegnato "graduatoria per i finanziamenti".
Ho assistito ieri ad una riunione tenutasi tra le parti sociali interessate, il sindacato e i sindacati datoriali. Unanimemente mi è stato chiesto o comunque ho avuto l'assenso ad assumere dei provvedimenti per regolamentare questa presentazione, per fare in modo che avvenisse in forma corretta.
La Giunta regionale, in data di ieri, ha approvato una delibera con il seguente indirizzo al Direttore generale della formazione: si considerano presentate contemporaneamente tutte le domande che saranno presentate il giorno 6 di luglio, con assegnazione di protocollo per sorteggio a fine giornata.
Quindi il giorno 6 luglio verranno raccolte tutte le domande e poi si procederà all'assegnazione del numero di protocollo mediante sorteggio.
Questo è un criterio applicato già in diverse Regioni; criterio determinato da ragioni proprio di giustizia, anche se tutto è opinabile, e di ordine pubblico, se vogliamo, ma anche per evitare la precostituzione esterna da parte di soggetti esterni di graduatorie. Questa mattina ho ricevuto le parti sociali, il sindacato dei lavoratori, i sindacati datoriali e i rappresentanti di coloro che raccoglievano queste domande e ho spiegato loro le motivazioni che hanno portato la Giunta regionale ad assumere questo provvedimento, che è stato assunto anche sentendo il Ministero.
Ho fatto presente sia ieri in sede di confronto con le parti sociali sia questa mattina con i convenuti a questo incontro che sulla formazione continua ex lege 236 l'anno scorso la Regione Piemonte ha ricevuto circa 34 miliardi. Quest'anno il Ministero ha fatto una pre-assegnazione di 13 miliardi circa, che è molto bassa in quanto il Ministero ha a disposizione ancora 400 miliardi sulla 236.
Domani vedrò il Ministro Salvi e gli chiederò di distribuire alle Regioni i 400 miliardi, perché, al di là dell'opinione personale e politica sulla costitutenda fondazione a livello nazionale per la gestione di questo tipo di formazione (personalmente non la condivido, ma c'è un accordo Confindustria/Sindacato/Governo che prevede una fondazione) penso che non riusciranno, i tempi sono dati e perciò non è più possibile, nel 2000 costituire la Fondazione a livello nazionale. Alcuni colleghi che, prima di essere eletti in Consiglio regionale, hanno seguito la parte sindacale quale il collega Marcenaro, conoscono i termini del problema.
Domani, chiederò al Ministro Salvi la distribuzione dei fondi da parte del Governo, riservandosi la costituzione della Fondazione nel 2001, questo al di là della mia valutazione personale in merito.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Pichetto.



(Intervento fuori microfono del Consigliere Marcenaro)



PRESIDENTE

Per quale motivo desidera intervenire, Consigliere Marcenaro?



PRESIDENTE

MARCENARO Pietro (fuori microfono)



PRESIDENTE

Per completamento delle informazioni e anche per una valutazione siccome è stata fatta una comunicazione importante.



PRESIDENTE

Per chiarimenti?



PRESIDENTE

MARCENARO Pietro (fuori microfono)



PRESIDENTE

No; per completamento di informazioni.



PRESIDENTE

No; o chiede di intervenire per chiarimenti o chiede la discussione che verrà calendarizzata.



PRESIDENTE

MARCENARO Pietro (fuori microfono)



PRESIDENTE

Per chiarimento.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Marcenaro.



MARCENARO Pietro

Dall'illustrazione dell'Assessore Pichetto, se ho ascoltato bene mancava un'informazione di rilievo: quale sia stato l'essenziale e fondamentale contributo che il Presidente del Consiglio Regionale ha apportato a questa discussione.



MARCENARO Pietro

PICHETTO, Assessore alla formazione professionale (fuori microfono)



MARCENARO Pietro

La presenza con un saluto, con una parola.



PRESIDENTE

Passiamo al punto 5) all'o.d.g., relativo al Collegamento viario Asti Cuneo.



(Intervento fuori microfono del Consigliere Papandrea)



PRESIDENTE

Per che cosa, Consigliere Papandrea.



PRESIDENTE

PAPANDREA Rocco (fuori microfono)



PRESIDENTE

Per un chiarimento sulle Comunicazioni dell'Assessore Pichetto e sulle sue dichiarazioni successive.



PRESIDENTE

Sulle mie dichiarazioni non l'ha chiesto il chiarimento, lo chiede sulle comunicazioni.
La parola al Consigliere Papandrea.



PAPANDREA Rocco

Intervengo sulle sue dichiarazioni perché volevo capire un aspetto. Si deve calendarizzare la richiesta di comunicazioni, altrimenti vi è una sfasatura tra la comunicazione e il dibattito. Una volta che la comunicazione è in corso, la questione è aperta e coloro che intendono intervenire sulla comunicazione lo possono fare.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Di Benedetto.



PRESIDENTE

DI BENEDETTO Alessandro



PRESIDENTE

Intervengo sulla comunicazione dell'Assessore.
Assessore, per quanto riguarda la delegazione che ha incontrato questa mattina, ci risulta che questi signori, da diversi giorni, stazionino in coda, come segnaposto, per la presentazione del progetto sulla formazione permanente e non ho capito quali provvedimenti abbia preso l'Assessorato oltre a quello del sorteggio annunciatomi questa mattina, dopo una settimana di coda per prendere il posto.
Mi risulta, come a molti altri colleghi, che vi siano consorzi o associazioni sindacali che hanno già 49 persone che segnano il posto, dove ogni singola persona presenta cinque progetti.
Lei ha detto che la somma a disposizione ammonta a circa 13 miliardi se si fa il conteggio di cinque progetti per segnaposto, ogni persona che è lì davanti, sono 250 milioni, quindi, quell'azienda o quel consorzio, che sta facendo la coda con 49 persone, ha già automaticamente esaurito tutto il budget.
Ha appena detto che il Ministero ha assegnato circa 400 miliardi: questo vuol dire che ci troveremo nuovamente a vedere queste code. E' possibile modificare le modalità di presentazione dei progetti, per esempio, decentrandoli sulle singole province. Immagino i consorzi o le piccole aziende che risiedono a Cuneo o a Novara che dovranno fare le code notte e giorno davanti all'ufficio preposto.
E' possibile, come succede in Emilia Romagna, in Lombardia, che ogni singola persona che prende il posto presenti un solo progetto?



PRESIDENTE

Consigliere Di Benedetto, lei sta facendo una discussione, che oggi non può avvenire, quindi passo al punto 5).



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Non può avvenire. L'art. 49 del Regolamento, secondo comma, stabilisce che affinché si apra una discussione, in seguito alle comunicazioni di un componente della Giunta, vi deve essere una decisione dell'assemblea quindi, non c'è la discussione.
Proseguiamo con l'ordine del giorno n. 8, "Collegamento viario Asti Cuneo" presentato dai Consiglieri Moriconi e Chiezzi, di cui al punto 5) all'o.d.g. e l'ordine del giorno n. 15, "Collegamento autostradale Asti Cuneo" presentato dai Consiglieri Riba, Muliere e Manica, di cui al punto 5) all'o.d.g.
In data odierna, è pervenuto un ordine del giorno a firma dei Consiglieri Ghiglia, Bussola, Dutto, Deorsola, Costa, Angeleri e Mercurio.
Sono stati depositati i seguenti atti: interpellanza a firma dei Consiglieri Riba e Muliere; interrogazione urgente a firma del Consigliere Toselli; interrogazione n. 59 a firma dei Consiglieri Deorsola, Costa e Angeleri.
Questi sono i documenti pervenuti alla Presidenza e, come da decisione assunta in sede di Conferenza dei Capigruppo, vengono accorpati in un'unica discussione, ovviamente gli ordini del giorno saranno posti in votazione.
La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Per chiarimento.
Presidente, lei non può permettersi di citare l'art. 49 a suo uso e consumo, perché il secondo comma dell'art. 49 del Regolamento è molto chiaro e recita: "Tre Consiglieri o il rappresentante di un Gruppo possono chiedere che sulle comunicazioni della Giunta si apra la discussione. In tal caso il Consiglio decide se e quando svolgere tale discussione; pu altresì decidere che la discussione si svolga in Commissione"; mentre il terzo comma recita: "Sulle proposte di cui al secondo comma è ammesso l'intervento di un solo Consigliere a favore ed uno contro".
E' evidente che lei non può procedere oltre, siamo in presenza di comunicazioni da parte di un esponente della Giunta e credo che legittimamente, il Consiglio debba decidere come procedere sulle comunicazioni.
Quindi, rinnovo l'invito di rispettare il Regolamento. Lei, oggi, si è già reso responsabile di due arbitri e non è un buon modo di esercitare il ruolo di Presidente.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ghiglia per chiarimenti.



GHIGLIA Agostino

Grazie, Presidente.
Qui, qualcuno - a quanto viene detto - usa il Regolamento a proprio uso e consumo e qualche altro non lo sa leggere, perché, se è vero quello che è stato appena detto, qualcuno doveva chiedere - caso mai - all'assemblea di esprimersi sulla opportunità o meno di procedere ad una discussione.
Allora, visto che io leggo il Regolamento e tento di interpretarlo e voglio precorrere i tempi, dico già che siamo contrari, a nome anche degli altri Gruppi di maggioranza, alla scelta di aprire la discussione oggi. Se lei metterà a disposizione dell'assemblea la decisione o meno, chiediamo che questo approvvedimento venga svolto in discussione.
Se riterrà, quindi, di mettere ai voti la proposta, questa è la posizione condivisa dalla maggioranza.



PRESIDENTE

Pongo in votazione la richiesta formale, presentata dal Consigliere Contu, di apertura di una discussione, oggi, a seguito delle comunicazioni dell'Assessore Pichetto.



PRESIDENTE

SALERNO Roberto (fuori microfono)



PRESIDENTE

Chiedo la verifica del numero legale.



PRESIDENTE

Se dobbiamo fare la votazione...



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Prima della votazione, si verifichi se i Consiglieri sono presenti.



PRESIDENTE

Ovviamente, se facciamo la verifica del numero legale, i Consiglieri che non sono presenti in aula devono uscire dall'aula, altrimenti verranno segnati.


Argomento:

Verifica numero legale


PRESIDENTE

Si proceda all'appello nominale per la verifica del numero legale.



(Il Consigliere Segretario Mancuso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Si constata la presenza del numero legale, essendo presenti in aula n.
35 Consiglieri ed in congedo n. 4 Consiglieri.


Argomento:

Questione sospensiva


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Saitta; ne ha facoltà.



SAITTA Antonino

Sono favorevole a questa richiesta, che già altri colleghi hanno avuto modo di motivare.
Presidente, mi consenta di rivolgere un invito a lei e anche agli altri colleghi di maggioranza. Questa modalità che si sta sviluppando nel confronto, non può dare dei buoni risultati, non soltanto in termini di tempo, ma anche nei rapporti tra maggioranza e minoranza.
Credo che anche gli stessi Assessori, a partire dall'Assessore Pichetto, non intendano sottrarsi a una discussione su questo argomento, ma siano più interessati alla socializzazione dei problemi anziché ad affrontrare le questioni da soli.
In qualche maniera avrebbero tutti l'interesse ad avere un conforto più ampio da parte di tutto il Consiglio. Questa è la prassi, soprattutto in presenza di problemi.
Se questa è, in qualche maniera, l'esigenza e la tendenza, credo che il Presidente non debba, al di là delle questioni regolamentari, impedire che questo confronto avvenga. Potrebbe essere rinviato, ma anche in seguito si ripresenterebbe una situazione deteriorata con le medesime problematiche.
Nel momento in cui avvengono le comunicazioni, credo che sia opportuno come prassi, che si arrivi a discussione. Quando qualcuno chiede di essere ricevuto, è bene che sia ricevuto. Sarebbe opportuno, inoltre, che l'Assessore richiedesse una partecipazione anche dei Capigruppo.
Stiamo imboccando una strada regolamentare che non risolve le questioni politiche in sostanza. Non ci sono Regolamenti, neanche a posteriori, che possano risolvere tutta la casistica dei problemi di carattere politico.
Le questioni vanno affrontate. Se c'è una discussione, è opportuno, dal punto di vista sostanziale e del rapporti, che la discussione avvenga subito.
Per questo motivo, Presidente, la invito, ancora prima di mettere ai voti questa proposta - che è chiaro che va messa ai voti - a rendersi partecipe di questa esigenza, che crea un precedente pericoloso. Cerchiamo di ristabilire dei rapporti utili. D'altronde, cosa chiede la minoranza? Chiede di discutere dei problemi, nulla di più. In ogni caso, se lei intende essere determinato nel mettere in votazione questa proposta chiediamo che la proposta di discussione avvenga subito.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Saitta.
Ho fatto verificare a verbale e risulta che avevo chiesto all'Assessore Pichetto se voleva intervenire; avevo altresì domandato se vi fosse qualcuno che obiettava sulla non apertura del dibattito e nessuno ha obiettato.
La parola al Consigliere Bussola; ne ha facoltà.



BUSSOLA Cristiano

Credo che il Presidente Cota questa mattina abbia chiarito, supportato anche dalla comunicazione dell'Assessore Pichetto, molto prodiga di particolari, quello che alcuni potrebbero definire "l'equivoco della giornata". Penso, quindi, parlando a nome della maggioranza nel suo complesso, che non sia necessario aprire il dibattito oggi su questo punto all'ordine del giorno. Nulla precluderebbe, infatti, che nel prosieguo il Consiglio possa essere maggiormente coinvolto attraverso le persone dei Capigruppo, in quanto si tratta di ricevere delle delegazioni.
Credo però che nella fattispecie, per quanto concerne la seduta di oggi, non sia necessario aprire il dibattito.
Ho sentito prima la proposta del Presidente Ghiglia. Suppongo che tutti possano essere concordi nel portare l'oggetto in discussione oggi in sede di Commissione.



PRESIDENTE

Procediamo alla votazione relativamente alla questione pregiudiziale sollevata dal Consigliere Contu.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' respinta con 16 favorevoli e 31 contrari (non ha partecipato alla votazione 1 Consigliere).


Argomento: Trasporti su gomma

Ordini del giorno n. 8, "Collegamento viario Asti-Cuneo", presentato dai Consiglieri Moriconi e Chiezzi, n. 15, "Collegamento autostradale Asti Cuneo", presentato dai Consiglieri Riba, Muliere e Manica (interrogazioni ed interpellanze collegate)


PRESIDENTE

Avevo già annunciato i provvedimenti, ma li riassumo ulteriormente: abbiamo diversi ordini del giorno e diverse interrogazioni.
Li elenco in ordine cronologico: l'o.d.g. n. 8, prersentato dai Consiglieri Moriconi e Chiezzi; l'o.d.g. n. 15, presentato dai Consiglieri Riba, Muliere e Manica, con un emendamento integrativo; un o.d.g. pervenuto in data odierna, a firma dei Consiglieri Bussola, Ghiglia, Angeleri, Dutto e altri; l'interpellanza n. 53 presentata in data 14 giugno 2000, a firma dei Consiglieri Riba e Muliere; l'interrogazione urgente n. 58, depositata in data 16 giugno, a firma del Consigliere Tosselli; l'interrogazione n. 59 del 15 giugno, a firma dei Consiglieri Angeleri, Deorsola e Costa.
La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Forse lei non era presente quando ho sollevato la questione che le ripropongo. La vicenda Asti-Cuneo è una questione importante e da lungo tempo trattata in varie sedi.
Il Presidente Ghigo è intervenuto recentemente sulla questione con accenti polemici, sui quali vorremmo esprimere la nostra opinione alla presenza del Presidente Ghigo.
Il Vicepresidente Casoni, qualche giorno fa, ci ha informati che oggi pomeriggio il Presidente Ghigo sarebbe rientrato da un viaggio in America quindi il Presidente della Giunta può essere presente alla nostra seduta.
Propongo a tutti i colleghi di maggioranza e di minoranza l'opportunità di iniziare oggi pomeriggio questo confronto, in modo da poter disporre dell'autorevole presenza del Presidente Ghigo che, peraltro, sono già tre Consigli regionali che non vediamo, in quando si è messo in concedo.
Penso che valga la pena di disporre della presenza del Presidente Ghigo. Sono le 12,35 e alle 14,30 è riconvocato il Consiglio. L'Assessore Casoni interporrà i suoi buoni uffici presso il Presidente Ghigo, per voler arricchire, con la sua presenza, il nostro dibattito.
In caso alternativo, ci troviamo di fronte a una situazione nella quale un Presidente eletto direttamente, che fa dichiarazioni polemiche alle quali vorremmo rispondere, che va in America e non torna, non partecipa ad un importante dibattito.
Noi a chi parliamo? Non vogliamo parlare con il Vicepresidente Casoni di questioni sollevate dal Presidente Ghigo, che sembra comportarsi come Ponzio Pilato.
Chiedo di aggiornare la seduta all'ora in cui è stata già convocata e invito ancora il Vicepresidente Casoni, se riesce, a rappresentare questa esigenza al Presidente Ghigo, in modo che oggi pomeriggio possiamo confrontarci anche con lui.



PRESIDENTE

L'Assessore Casoni mi ha assicurato di essere pronto a rispondere a tutte le interrogazioni e agli ordini del giorno, essendo Vicepresidente della Giunta e Assessore delegato.
Nel contempo mi ha detto poc'anzi, perché ho prevenuto la sua sollecitazione, che farà il possibile per contattare il Presidente della Giunta regionale, in modo che, poi, ci raggiunga in corso di discussione.


Argomento:

Questione sospensiva


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Sono d'accordo con la proposta formulata dal Consigliere Chiezzi, che può essere anche, a termine di regolamento, messa ai voti.



PRESIDENTE

Scusi se la interrompo. Mi sta chiedendo dei chiarimenti o vuole fare una richiesta sospensiva o pregiudiziale?



CONTU Mario

Per chiarimenti in merito al dibattito che si è sviluppato su questo punto.



PRESIDENTE

Non si è sviluppato un dibattito. Sta chiedendo chiarimenti in merito a cosa?



CONTU Mario

In merito alle affermazioni rese dall'Assessore tramite il Presidente dell'assemblea.



PRESIDENTE

Lei pone una questione di carattere preliminare sull'ordine dei lavori relativamente a questo punto? Una questione di carattere sospensiva o una questione di carattere pregiudiziale?



CONTU Mario

Pongo una questione preliminare sull'ordine dei lavori. Il Consigliere Chiezzi pone un problema rilevante e l'ha posto in termini dovuti.
Sono state fatte affermazioni pesanti e personali da parte del Presidente del Consiglio regionale, ed è questo il termine istituzionale rispetto al quale non credo possa rispondere alle affermazioni personali rese agli organi di informazione, con determinati toni, da parte del Presidente, il suo Vicepresidente.
Riformulo la richiesta e appoggio la richiesta fatta dal Consigliere Chiezzi di aggiornare i lavori del Consiglio, in modo che sulla materia possa direttamente rispondere il Presidente regionale.



PRESIDENTE

Cerco di interpretare quello che vuole dire. Lei pone una questione pregiudiziale, cioè che non si discuta oggi dell'Asti-Cuneo?



CONTU Mario

Si, ma alla presenza del Presidente Ghigo.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ghiglia; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

La motivazione per cui noi vorremo iniziare subito la discussione relativamente all'Asti-Cuneo è dettata dal fatto che è presente in aula il Vicepresidente della Giunta, che è anche Assessore ai trasporti e alla viabilità, che ha seguito tutta la partita mentre il Presidente Ghigo era all'estero. Per una questione di logica, non per una questione di interpretazione o di forzatura, riteniamo che la discussione debba iniziare.
Il Presidente Ghigo, che ha un'altissima sensibilità nei confronti del problema, appena i suoi impegni lo permetteranno potrà venire in aula e dare il suo utile contributo. Per il momento gradiremmo iniziare, quanto meno, con la relazione del Vicepresidente della Giunta.



PRESIDENTE

Pongo in votazione la proposta di sospensione, così come formulata dal Consigliere Contu.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' respinta con 7 voti favorevoli, 29 contrari e 3 astensioni (non ha partecipato alla votazione 1 Consigliere).


Argomento: Trasporti su gomma

Ordini del giorno n. 8 "Collegamento viario Asti-Cuneo", presentato dai Consiglieri Moriconi e Chiezzi, n. 15 "Collegamento autostradale Asti Cuneo", presentato dai Consiglieri Riba, Muliere e Manica (Interrogazioni ed interpellanze collegate)


PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente della Giunta regionale per la relazione in merito agli ordini del giorno relativi alle problematiche del collegamento Asti-Cuneo, di cui al punto 5) all'o.d.g.



CASONI William, Vicepresidente della Giunta Regionale

Intervengo per un aggiornamento sullo stato dell'arte ad oggi sulla questione dell'autostrada Asti-Cuneo. I diversi ordini del giorno e interrogazioni presentate rappresentano diverse indicazioni attinenti la materia.
Com'è noto, circa dieci giorni fa il Ministro dei Lavori Pubblici Nesi, ci ha ufficiosamente informato (non è ancora arrivato né a mani dalla Giunta Regionale, né della Società concessionaria, né di altri il parere del Consiglio di Stato) che il Consiglio di Stato avrebbe sollevato delle eccezioni sul rinnovo della Convenzione alla Società SATAP dell'autostrada Asti-Cuneo.
Il parere del Consiglio di Stato ha provocato una richiesta di incontri immediati che la Regione Piemonte ha chiesto, unitamente alle Province di Asti e di Cuneo e al Comitato di monitoraggio (comitato che rappresenta 250 comuni delle Province di Asti e di Cuneo interessati all'opera e tutti gli altri enti). La riunione è stata fissata per il 21 giugno. Alla riunione la Regione Piemonte, insieme alle Province di Asti e Cuneo e al Comitato di monitoraggio, ha presentato un documento dettagliato. In tale occasione abbiamo rilevato un atteggiamento del Governo e, in particolare, del Ministro Nesi, totalmente negativo in merito alla prosecuzione di quest'opera.
Nel corso della stessa riunione abbiamo riscontrato lo stesso atteggiamento anche da parte dei Ministri Fassino e Turco, ragion per cui abbiamo chiesto la presenza del Presidente del Consiglio Giuliano Amato.
Il Presidente Amato ha preso atto dei documenti presentati dalla Regione Piemonte, con cui si chiedeva - riassumo per chi non ne fosse ancora a conoscenza - di procedere al Commissariamento dei primi tre lotti che sono esecutivi e quindi immediatamente appaltabili, nell'attesa di risolvere la convenzione ANAS-SATAP. Questo per dare continuità ai lavori già iniziati sul lotto 1.1 e per poter iniziare i lavori sugli altri due lotti immediatamente appaltabili.
Gli abitanti delle Province di Asti e Cuneo attendono da troppo tempo quest'opera. Tutti gli enti l'attendono, i pareri espressi sono stati tutti favorevoli: sulle questioni burocratiche non siamo interessati.
La legge n. 295, approvata dalla Camera dei Deputati nel 1998 con il 95% dei parlamentari presenti in aula, stabilisce che l'opera deve essere realizzata e che devono essere stanziati i relativi fondi.
Risale a ieri la notizia che il contenzioso sollevato nei confronti della Società concessionaria, per truffa in bilancio (sono venuto in possesso della sentenza) è infondato; infatti il parere del Consiglio di Stato è il seguente: "il fatto non sussiste".
La società SATAP, quindi, è stata prosciolta dall'accusa di truffa in bilancio in tutti i suoi componenti; permangono solo alcune pendenze per atti di fatturazione.
Chiedo che venga verificato immediatamente quale, fra tutte le altre concessionarie, non abbia provvedimenti di questo genere. Il parere del Consiglio di Stato è lo stesso che a suo tempo era stato sollevato dall'ANAS con una richiesta di chiarimenti in merito alla concessione e riguardava il falso in bilancio, che presupponeva un diverso utilizzo di fondi.
Noi proseguiremo sul nostro percorso, non ci interessa in quale modo verrà perfezionata la Convenzione; è una questione che riguarda l'ente concedente e il concessionario.
Non siamo disponibili, sulla base di notizie e di sentenze del Consiglio di Stato - peraltro non vincolanti sul parere - ad entrare nel merito.
Nella riunione, presenti il Presidente del Consiglio e i tre Ministri che ho citato, ho chiesto personalmente che venisse nominato un Commissario straordinario. Il Ministro Nesi (devo riferirivi quanto è emerso nell'incontro, perché è bene che tutti i Consiglieri ne siano a conoscenza) ha storto il naso, non si è pronunciato; anzi, ci ha dato l'impressione di non voler accettare tale soluzione. E' intervenuto il Presidente del Consiglio Amato che, invece, ci ha garantito che avrebbe adottato quella soluzione e ci ha riconvocati per il 4 luglio.
Abbiamo chiesto al Presidente Amato che per tale data si presenti con il decreto di commissariamento di questi primi tre lotti.
In subordine, ho presentato al Governo un'altra proposta, che è la seguente: se il Governo non è in grado di risolvere la questione, in base all'ultima legge di trasferimenti di deleghe alle Regioni per quanto riguarda la rete stradale e le società autostradali con confini entro una stessa regione, l'Asti-Cuneo potrebbe essere gestita dalla Regione Piemonte, perché è un'autostrada che collegherebbe i due capoluoghi di Provincia senza uscire dal territorio regionale.
Conseguentemente al trasferimento della concessione alla Regione Piemonte, abbiamo chiesto che, con un decreto, venissero trasferiti tutti i fondi già stanziati per questa autostrada, cioè i 1041 miliardi previsti per l'autostrada Asti-Cuneo in base alla legge n. 295/98.
A seguito di queste due richieste, il Presidente del Consiglio ha garantito la nomina di un Commissario, perché è logico che l'altra soluzione sarebbe stata un palese insuccesso, in quanto avrebbe evidenziato un'incapacità di operare, da parte dello Stato, nel trasferire alla Regione una materia sulla quale, nonostante che da diversi anni chiediamo soluzioni veloci, non vi è ancora stata una presa di posizione definitiva. In quell'occasione dissi: "Benissimo, nominate il Commissario, altrimenti ci trasferite la delega, perché le leggi permettono, insieme alla delega, di trasferire i fondi relativi. Noi ci assumiamo tutte le responsabilità per gestire la concessione dell'Asti-Cuneo".
Questo è lo stato dell'arte, questa è la richiesta che abbiamo avanzato al Presidente del Consiglio Amato. Il Presidente Amato - ripeto - ci ha dato questa garanzia alla presenza di una ventina di testimoni. Insieme agli altri tre membri del Comitato di monitoraggio, sarò riconvocato, il 4 luglio, dal Presidente del Consiglio . Preventivamente, prima di recarmi a Roma, ribadirò che non siamo disponibili a partecipare ad un'ulteriore riunione intelocutoria, ma che vogliamo andare a Roma avendo a disposizione gli atti concreti già pronti. Questo equivale al decreto di commissariamento sui primi tre lotti dell'autostrada Asti-Cuneo.
In subordine, l'atto che abbiamo chiesto è il trasferimento alla Regione di questa concessione, con i relativi fondi.
Credo, senza entrare nel merito di alcune altre questioni sollevate nelle interrogazioni, che la presente comunicazione possa essere la base di ogni ulteriore discussione, al di là di quello che viene sollevato in ogni ordine del giorno e in ogni interrogazione. L'opera, è stato ribadito, sarà realizzata nella sua interezza, quindi non possono essere presi in esame ipotesi di tratti particolari (l'Asti-Marene piuttosto che la Massimini Cuneo) come richiesto da qualcuno.
E' stato ribadito in questa sede e nessuno ha posto obiezioni sulla realizzazione dell'autostrada nella sua interezza. La legge prevede che l'autostrada venga realizzata nella sua interezza; le Conferenze dei servizi hanno approvato che l'opera venga realizzata nella sua interezza.
Su questo, pertanto, non si discuterà più. Gli atti formali e burocratici sono stilati.
C'è una pendenza relativa al rinnovo della convenzione tra l'ANAS e la società concessionaria, la SATAP. Nelle more che perfe-zionano queste convenzioni, chiediamo la nomina di un Commissario che appalti i primi tre lotti. Una volta individuato il concessionario, si farà una perizia di questi tre lotti e il concessionario stesso liquiderà i co-struttori.



PRESIDENTE

A questo punto, possiamo concludere i lavori del mattino, che riprenderanno dopo la Conferenza dei Capigruppo, convocata per le ore 14,20.


Argomento:

Annunzio interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno


PRESIDENTE

I testi delle interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno pervenuti alla Presidenza del Consiglio regionale verranno allegati al processo verbale dell'adunanza in corso.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.54)



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