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Dettaglio seduta n.445 del 27/04/04 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


GALASSO ENNIO LUCIO



(Alle ore 10.37 il Consigliere Segretario Galasso comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA



(La seduta ha inizio alle ore 11.04)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g., "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Albano, Botta Franco, Brigandì Burzi, Cantore, Casoni, Cavallera, Costa Enrico, Ghigo, Pozzo, Rossi Oreste, Tomatis.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

b) Variazione Presidenza e Vicepresidenza Gruppo consiliare


PRESIDENTE

Con delibera n. 67/2004 l'Ufficio di Presidenza ha preso atto che dal 21 marzo 2004 e per quattro mesi, Presidente del Gruppo Misto, per le sole funzioni previste dal Regolamento interno, è il Consigliere Sergio Deorsola e il Vicepresidente Giancarlo Tapparo.


Argomento: Giunta, organizzazione e funzioni

c) Assegnazione temporanea delle funzioni di Vicepresidente della Giunta all'Assessore Pichetto Fratin


PRESIDENTE

Con decreto n. 30 del 26 aprile 2004 il Presidente della Giunta regionale Ghigo ha attribuito, temporaneamente, le funzioni di Vicepresidente della Giunta regionale, per la seduta (antimeridiana) del 27 aprile 2004, all'Assessore Gilberto Pichetto Fratin.
Ha chiesto la parola il Consigliere Tapparo; ne ha facoltà.



TAPPARO Giancarlo

Sono lieto che lei abbia voluto ricordare questo accordo di rotazione per l'incarico a Capogruppo del Gruppo Misto.
Siamo arrivati alla determinazione di dare al Capogruppo del Gruppo Misto la dignità degli altri Capigruppo, come avviene nelle assemblee elettive, in Camera e Senato. Scopro oggi che questa è una funzione interna; credo che il Capogruppo del Gruppo Misto - mi spiace dire questo perché tocca direttamente me, ma vediamolo per il futuro - abbia le stesse prerogative anche nel rapporto esterno, come avviene alla Camera e al Senato.
Volevo significarle questo, perché lei ha un ruolo istituzionale importante e, se è necessario, bisogna fare questa correzione. Non è solo per presentare gli emendamenti che abbiamo effettuato questa operazione, ma è per il futuro: il futuro Capogruppo del Gruppo Misto della prossima legislatura sarà un Capogruppo non depotenziato rispetto agli altri.



PRESIDENTE

La ringrazio e colgo l'occasione per precisare che qui si parla delle funzioni previste dal Regolamento interno; naturalmente, è la nota che deve essere rivista sulla base di questa valutazione, che condivido.
Mi sembra assolutamente appropriata. Grazie, collega Tapparo.


Argomento:

Risposta scritta alle seguenti interrogazioni e interpellanze:

Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Interrogazione n. 2140 dei Consiglieri Suino, Chiezzi, Saitta, Moriconi Placido, Contu inerente a "Provvedimenti a tutela della salute pubblica nel territorio Nord-Est di Torino"

Argomento: Comitati Provinciali Prezzi - Industria - Commercio - Artigianato: argomenti non sopra specificati

Interrogazione n. 2680 del Consigliere Dutto inerente a "Il rinnovo degli organismi direttivi e del Presidente della Camera di Commercio di Novara"


PRESIDENTE

Passiamo ora al punto 2) all'o.d.g. "Svolgimento interrogazioni e interpellanze" Comunico che verrà data risposta scritta all'interrogazione n. 2140 presentata dai Consiglieri Suino, Chiezzi, Saitta, Moriconi, Placido e Contu, inerente a: "Provvedimenti a tutela della salute pubblica nel territorio Nord-Est di Torino" e all'interrogazione n. 2680 del Consigliere Dutto inerente a "Il rinnovo degli organismi direttivi e del Presidente della Camera di Commercio di Novara"


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interpellanza n. 2326, presentata dal Consigliere Contu, inerente a: "Appalti del servizio mensa all'ASL 3 - Presunte irregolarità procedurali"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interpellanza n. 2326, presentata dal Consigliere Contu inerente a: "Appalti del servizio mensa all'ASL 3 - Presunte irregolarità procedurali" La parola all'Assessore Galante, per la risposta.



GALANTE Valter, Assessore alla programmazione sanitaria

In relazione a quanto richiesto con l'interpellanza n. 2326 del 24/07/2003, concernente gli appalti del servizio mensa all'ASL 3: "Presunte irregolarità procedurali", si evidenzia quanto segue: Valutazioni di natura igienico-sanitaria e tecnica hanno determinato provvedimenti urgenti di chiusura delle cucine dei due presidi ospedalieri.
E' stata valutata la fattibilità di una ristrutturazione della cucina dell'Ospedale Maria Vittoria, da rendere adeguata al fabbisogno dei due presidi ospedalieri. L'intervento avrebbe dovuto determinare: l'adeguamento strutturale, impiantistico e tecnologico dei locali destinati alla produzione dei pasti e alla conservazione di derrate alimentari, in modo da rispettare tutti i requisiti previsti dalle normative in materia di igiene degli alimenti e di ristorazione, oltre che di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro il contenimento dei costi di produzione, con la concentrazione delle attività in un unico centro di lavorazione.
E' stata valutata una soluzione progettuale per la ristrutturazione dell'area disponibile presso l'Ospedale Maria Vittoria ed esaminate anche le diverse modalità di realizzazione dell'intervento, considerando anche gli aspetti relativi alla gestione del personale addetto al servizio.
L'ipotesi è stata valutata non conveniente, innanzitutto per la necessità di dedicare ad attività non strategiche nell'ambito delle funzioni ospedaliere una vasta superficie all'interno di una struttura già carente di spazi per l'attività sanitaria. La Direzione ha quindi scelto definitivamente di passare alla gestione in appalto del servizio di ristorazione, anche in considerazione del buon andamento del servizio esterno già avviato.
I locali della cucina dell'Ospedale Amedeo di Savoia sono stati ristrutturati e vi è stato collocato il guardaroba, centralizzando una funzione prima duplicata nei due presidi ospedalieri e rendendo disponibile per attività sanitarie i locali utilizzati nell'ospedale Maria Vittoria (entro la fine del prossimo mese saranno completati i lavori per la riconversione dei locali ex guardaroba). I locali ex cucina e dispensa dell'Ospedale Maria Vittoria dovranno invece essere ristrutturati per ospitare la farmacia ospedaliera (magazzino, laboratori preparazioni galeniche e uffici), attualmente collocata all'interno dell'edificio di Via Medail con disponibilità di prezzi e impianti non adeguati alle attività da svolgere e ai requisiti tecnici previsti per il settore farmaceutico.
Sarà possibile in seguito trasferire al piano terra dell'edificio in Via Medail il magazzino economale, irrazionalmente collocato in locali seminterrati all'interno dell'ospedale.
2.3. Dall'esame di note interne prodotte dalla Direzione dell'ASL risulta che vengono reiterate le segnalazioni di "gravi carenze strutturali e funzionali dei locali cucina e dispensa dell'Amedeo di Savoia" evidenziando la necessità di "provvedere a soluzioni alternative sia per i reparti sia per i dipendenti".
Successivi provvedimenti richiamano la legge regionale n. 69 del 4/9/1996, articolo 4 lett. d) ed affidano per quattro mesi la fornitura dei pasti precotti alla ditta Gemeaz. Dalle premesse risulta che sono state "interpellate verbalmente, stante l'urgenza di affidare questo servizio" tre ditte. L'aggiudicazione è disposta a favore del prezzo più basso e la data di decorrenza del servizio è il 16/6/1997.
Risultano quattro provvedimenti di proroga (non "rinnovo"). In tutti i provvedimenti è dichiarato il perdurare dello stato di inagibilità dei locali cucina del presidio Amedeo di Savoia; nella deliberazione 1016, che proroga il servizio dal 1/7/1998 al 30/9/1998, è citato il provvedimento 957/4°/98/C del 18/6/1998, di indizione della gara a licitazione privata per la durata di dodici mesi "per sopperire alle suddette condizioni di inagibilità della cucina".
Con la deliberazione 957 del 18/6/1998, che, peraltro, recepisce il contenuto della nota 4785 del 27/5/1998 della Direzione Generale, viene indetta una gara di appalto della durata di dodici mesi (e non trentasei).
Nel provvedimento di affidamento del servizio (deliberazione n.
1559/4°/98 del 9/10/98) sono riassunte le risultanze delle operazioni relative alla prima seduta di gara (21/9/1998), compresa l'esclusione della ditta SIPAST "perché non ha prodotto la documentazione richiesta al punto 7 della lettera di invito, documento da allegare pena l'esclusione dalla gara".
Premesso che l'interpellanza sostiene non esservi "traccia dell'erogazione del servizio" nel novembre 1999: è probabile che ciò significhi, se si tiene conto della durata del contratto aggiudicato con la deliberazione 1559 sopra citata (novembre 1998-ottobre 1999), che il servizio, ancorch erogato, non ha a monte un provvedimento autorizzativo. La deliberazione n.
1713/4A/98, del 02.11.1998, proroga gli effetti del precedente contratto fino al 30.11.1998 per il Presidio Amedeo di Savoia (il Presidio Maria Vittoria non ha ancora un servizio pasti veicolati), per motivi tecnici "relativi al sistema di prenotazione pasti", ed inoltre stabilisce che "la decorrenza del nuovo appalto è intesa il giorno successivo alla scadenza della proroga di cui al presente documento e più precisamente il 1 dicembre 1998", con ciò facendo slittare di un mese la decorrenza, e quindi anche la scadenza del nuovo appalto.
La proroga disposta con deliberazione n. 1686/4A/99, del 11.11.1999 decorre infatti dal 01.12.1999 (v. punto 1 del dispositivo della stessa).
Risulta che con deliberazione n. 819/4A/2000 del 09.06.2000 è stata disposta la "proroga della fornitura giornaliera di pasti per i degenti e i dipendenti dei Presidi ospedalieri Amedeo di Savoia e Maria Vittoria dell'Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino (giugno 2000 - settembre 2000).
Nelle premesse della deliberazione n. 819 del 09.06.2000, che proroga la fornitura da giugno a settembre 2000, è dichiarato che la predisposizione del capitolato speciale di appalto per la nuova gara (alla data del provvedimento in questione ancora da indire) ha necessitato di "una rielaborazione" e "un'ulteriore revisione" per ottemperare a recenti disposizioni normative.
Le proroghe successive (con deliberazione n. 1478/4A/2000 del 25.10.2000 da ottobre a dicembre 2000, con deliberazione n. 1740/4A/2000 del 15.12.2000 per il solo mese di gennaio 2001) risultano disposte a gara già esperita ed anzi, la seconda, nelle premesse, cita la data dell'aggiudicazione della gara, e motiva la necessità della proroga proprio con la prossimità di tale data alla fine dell'anno, che non permetterebbe se il contratto decorresse dal 1° gennaio dell'anno successivo, di ricevere e vagliare in un tempo congruo la documentazione a carico della ditta aggiudicataria.
Dalla deliberazione n. 1574/4A/2000 del 17.11.2000, risultano ammesse alla gara, complessivamente 14 ditte (di cui 4 con riserva, poi sciolta) ovvero tutte quelle che avevano richiesto di partecipare: in questa fase di gara, i concorrenti non hanno inviato "offerte" (come sostiene l'interpellanza), ma "domande di partecipazione" (si tratta infatti di una licitazione privata). Quindi non vengono "ammesse" solo 3 ditte, come è scritto nell'interpellanza, ma, delle 14 ammesse e invitate alla gara perviene l'offerta da parte di 3 di esse (deliberazione di affidamento del servizio, n. 34/004A/2001).
Dalla deliberazione n. 34, si evince infine che l'offerta economica della ditta aggiudicataria è la più bassa (£.13.123.695.000).
Con riferimento al punto 5 dell'interpellanza, si evidenzia che le apparecchiature sono state dismesse secondo le modalità indicate nel documento approvato con deliberazione DG n. 340/005/2002 del 13.03/2000 (Approvazione procedura operativa per la realizzazione del servizio "Gestione del patrimonio - dismissione beni inventariati"). Per quanto riguarda i beni da dismettere con conseguente cancellazione dall'inventario, sono distinti i casi: Bene inutilizzabile, da rottamare Bene da cedere gratuitamente (conserva un'utilità economica, ma non è conveniente la vendita) Bene cedibile a titolo oneroso I beni oggetto della dismissione sono elencati nel provvedimento con il quale ne è stata disposta la cancellazione dall'inventario (delibera DG 341/005/2000 del 13.03.2000) e comprendono attrezzature e arredi inutilizzabili e altri cedibili a titolo oneroso.
Era necessario rendere disponibile in tempi brevi le aree in cui erano presenti apparecchiature e arredi dismessi, in parte oggetto di interventi di ristrutturazione e riconversione ad altre destinazioni d'uso (locali ex lavanderie e cucina Ospedale Amedeo di Savoia). E' stata condotta pertanto una procedura negoziata per la cessione dei beni dismessi in questione precedendo di dare preferenza alle offerte di ritiro di tutti i beni dismessi, con sgombero completo dei locali e smaltimento di quelli classificati come rottami. L'offerta aggiudicataria (DG 502/005/2000 del 11.04.2000) era l'unica che prevedeva lo sgombero completo dei locali, ed anche quella migliore dal punto di vista economico. Il valore dei beni che ancora possedevano un'utilità tecnico-economica, ceduti a titolo oneroso equivale alla somma del prezzo effettivamente pagato per il loro ritiro dei beni e del valore delle prestazioni relative al ritiro e allo smaltimento dei rottami.
Si evidenzia che la procedura aziendale per la dismissione dei beni fuori-uso evita l'inutile formalità della lettera indirizzata ASL/ASO/ONLUS per il ritiro di beni di nessun valore tecnico-economico.
La cessione gratuita ad ONLUS è invece effettuata regolarmente per attrezzature e arredi ancora utilizzabili, anche se non più adeguati alle esigenze dell'ASL (e di conseguenza delle altre Aziende del SSN). Sono escluse le apparecchiature che, pur funzionanti, siano pericolose per gli utilizzatori (o per gli assistiti, nel caso di attrezzature sanitarie).
Questi criteri sono stati rispettati nelle valutazioni tecniche effettuate per le attrezzature e gli arredi in questione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Grazie, Presidente e grazie, Assessore.
Assessore, io non so cosa pensi lei di questo modo di amministrare una ASL. Certo è che sarei curioso di sapere a quale eccellente capacità manageriale possa essere ascritto il comportamento di chi, nel giro di due anni, determina fuori gara sei proroghe per l'erogazione di un servizio di grande rilevanza economica.
Qui sta il problema che intendevo sollevare con questa interpellanza.
Assessore, lei sa che questo settore è un settore che, per le sue caratteristiche, non può essere ascritto a quella prestazione di servizi nei quali debba assolutamente prevalere l'offerta economicamente più vantaggiosa. Stando a questo tipo di approccio al problema dell'affidamento di un servizio così importante come quello della mensa, quindi della somministrazione di bevande e cibi per di più ad una categoria particolare di utenti quale è quella del personale ospite di un ospedale, lei capisce che forse bisognerebbe cambiare registro.
Anche perché si determinano due condizioni. Ben presto le aziende, che pure operano in regime di libera concorrenza, imparano a come non farsi eccessiva concorrenza. Questo è il primo punto debole che fa soccombere la Pubblica Amministrazione nei momenti nei quali deve indire un appalto.
Quindi, Assessore, non ritiene che sia estremamente grave, sul piano comportamentale, l'aver operato una scelta di semplificazione così enorme come quella della proroga quando, attraverso gli opportuni correttivi del capitolato d'appalto, si poteva mettere in campo un'ipotesi che poteva anche prevedere l'affido della struttura "chiavi in mano"? Noi abbiamo sostenuto enormi spese per ristrutturare gli ambienti e per adeguare le cucine. Oggi l'esperienza consolidata ormai da molti Comuni ci porta in direzioni diverse, e sfida la logica del cartello su un altro terreno, che è quello di dire: bene, il servizio ha questa valenza economica, necessita di questi tipi di strutture. Quindi, raccogliamo le offerte non economicamente più vantaggiose, ma quelle nel rapporto qualità prezzo.
E la novità che si potrebbe innescare avrebbe vantaggi enormi implicando maggiori responsabilità per la stazione appaltante, sicuramente avrebbe un grande pregio: fare giustizia delle mille e una realtà marginali, nel campo della ristorazione, che molto spesso nient'altro sono che le aziende costituite attraverso società ad hoc intrecciate con l'azienda capomadre e in genere sono quelle che detengono un effettivo monopolio sul servizio.
Siccome nel campo della ristorazione operano tre o quattro gruppi allora bisogna prendere coscienza di questa realtà e costringere a misurare la libera concorrenza sempre sul terreno più alto, che indubbiamente non è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ma quello del rapporto (quindi sul progetto) qualità/prezzo.
Anche perché, Assessore, se io fossi un imprenditore e avessi un accordo tacito, per tutta una serie di ragioni, non c'è difficoltà a concorrere anche con l'offerta economicamente più vantaggiosa, se ho la certezza che parte del mio "investimento" rispetto all'erogazione del servizio rientra attraverso l'istituto anomalo della proroga. Se io ho preventivato un impegno d'impresa in relazione all'erogazione del servizio di due anni, ma poi sostanzialmente si determina la condizione per cui quel contratto da due anni diventa di quattro, diventa di sei, lei capisce che qui sta la differenza sostanziale rispetto al rapporto fra la stazione appaltante e il ricevente.
Concludo brevemente. La risposta, Assessore, all'ultimo quesito è quella che attendevo con più attenzione. Ci sono delle ditte specializzate per sgomberare le cantine e queste ditte offrono un servizio completo basta che il proprietario della cantina nulla osti rispetto a quello che trovano dentro la cantina. La differenza sta nel fatto che l'esperto sgomberatore di cantine sa che a volte può trovare un autentico tesoro qualche pezzo di antiquariato, ecc. Ma quando ad operare è la Pubblica Amministrazione e si tratta di rottamare dei beni che solo l'anno precedente sono stati acquistati sul mercato come i più idonei e coerenti con la normativa europea, allora non va bene, c'è qualcosa che non va. Beni funzionanti, come tali erano, recentemente acquistati per dare un servizio di ristorazione collettiva vengono alienati senza risposta, senza tornaconto economico solo alla ditta che ritira questi beni senza richiedere corrispettivi per lo sgombero, come se stessimo parlando di rottami e non invece di macchinari perfettamente efficienti.


Argomento:

Trattazione in seduta segreta delle seguenti interrogazioni e interpellanze:

Argomento: Personale del servizio sanitario

Interrogazione n. 2789 dei Consiglieri Ronzani, Placido, Marcenaro, Muliere inerente a "ASL 11 - Presidio di Borgosesia: criteri per l'affidamento dell'incarico di dirigente sanitario tra precedenti penali, risultati conseguenti e appartenenze" (Seduta segreta)

Argomento: Programmazione: argomenti non sopra specificati

Interpellanza n. 2513 dei Consiglieri Palma, Mellano inerente a "Fondo regionale antidroga - richiesta di ulteriori chiarimenti a seguito della risposta alle interpellanze nn. 2458, 2479" (Seduta segreta)

Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Interpellanza n. 2551 dei Consiglieri Palma, Mellano inerente a: "Centro di tossicologia forense dell'Ospedale Gradenigo - finanziato ex l. 45/99" (Seduta segreta)


PRESIDENTE

Passiamo ora alla discussione dell'interrogazione n. 2789 dei Consiglieri Ronzani, Placido, Marcenaro, Muliere inerente a "ASL 11 Presidio di Borgosesia: criteri per l'affidamento dell'incarico di dirigente sanitario tra precedenti penali, risultati conseguenti e appartenenze" Per quanto riguarda l'interrogazione in oggetto, l'Assessore Galante mi sta dicendo che nella risposta si fa riferimento a questioni riguardanti l'operato di persone.
Si fa riferimento a questioni riguardanti l'operato di persone anche per quanto riguarda le seguenti interpellanze: interpellanza n. 2513 dei Consiglieri Palma, Mellano inerente a "Fondo regionale antidroga richiesta di ulteriori chiarimenti a seguito della risposta alle interpellanze nn. 2458, 2479" e interpellanza n. 2551 dei Consiglieri Palma, Mellano inerente a: "Centro di tossicologia forense dell'Ospedale Gradenigo - finanziato ex l. 45/99".
Pertanto, ai sensi dell'art. 45, comma 4 del Regolamento, i nostri lavori proseguiranno in seduta segreta.



(Alle ore 11.29, i lavori proseguono in seduta segreta. Si riprende in seduta pubblica alle ore 11.57)


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

La seduta riprende.
A questo punto, volevo valutare se sospendere i lavori e riprenderli alle ore 14.00 oppure se sospendere la seduta per venti minuti e riprenderla alle ore 12.30. Mi aiuti, Consigliere Cattaneo, grazie.



CATTANEO Valerio

La aiuto, ma non senza esimermi dal fare una considerazione Presidente.
Per l'amor del cielo, venti minuti non si negano a nessuno; se serve mezz'ora, che sia mezz'ora non prorogabile. Tuttavia invito, non certamente come reprimenda o come avvertimento, in particolare il Gruppo dei Democratici di Sinistra, a rispettare meglio la calendarizzazione e la programmazione dei lavori, perché non è la prima volta che durante un Consiglio regionale o durante i lavori di una Commissione venga, da parte del Gruppo DS, anteposta un'esigenza politica rispetto al dovere istituzione.
Quindi mezz'ora di pausa va bene, ma sia l'ultima volta: quando il Gruppo DS organizza conferenze stampa o quant'altro, lo faccia nel rispetto dei lavori. Lo dico a tutta l'opposizione senza polemica Presidente, mi creda. Con spirito collaborativo, va bene questa mezz'ora però da qui in avanti, anche se il momento è un po' particolare (elezioni) ci sia un maggiore rigore nel rispetto dei doveri istituzionali e della programmazione lavori che non altri, ma noi stessi ci siamo dati.



PRESIDENTE

Grazie, collega Cattaneo, per la sua collaborazione.
Io devo gestire la questione di una sospensione di mezz'ora e poi riprendiamo i lavori alle ore 12.30. L'intervallo previsto avrà luogo verso le ore 13.30.



CONTU Mario

Presidente, chiedo la parola.



PRESIDENTE

Consigliere Contu, preferirei non aprire una discussione su questo. Ad ogni modo, prenda pure la parola.



CONTU Mario

Io suggerirei, a meno che il Presidente non intenda destinare tutta la mattinata alle interpellanze, di sospendere i lavori d'aula e di riprendere nel pomeriggio. Alla fine finisce così, tanto vale che ci parliamo serenamente perché, se questa è la prassi, è meglio, per rispetto di tutti i Consiglieri, sospendere i lavori del Consiglio e riprendere dopo la pausa.



PRESIDENTE

Consigliere Contu, avevo avanzato questa ipotesi implicitamente, ma ho raccolto la disponibilità a fare la sospensione di mezz'ora con altre valutazioni, per altro, poste con molta cortesia. Ragion per cui sospendo per mezz'ora la seduta e riprendiamo alle 12,30, avendo concluso il tempo dedicato alle interpellanze e alle interrogazioni per il quale è stata dedicata l'ora prevista dai nostri accordi.



(La seduta sospesa alle ore 12.00 riprende alle ore 12.47)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA


Argomento: Bilanci preventivi

Iscrizione all'o.d.g.del disegno di legge n. 605: "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2004 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2004-2006".


PRESIDENTE

La seduta riprende.
Prima di passare all'esame del punto 3) all'o.d.g. "Nomine", con il consenso dell'Aula propongo l'iscrizione del disegno di legge n. 605: "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2004 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2004-2006".



(L'Aula acconsente all'iscrizione)


Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

Passiamo quindi al punto 3) all'o.d.g. che reca "Nomine".
Vi ricordate che c'era un'intesa ben precisa, in sede di Conferenza dei Capigruppo, che oggi finalmente avremmo trattato il pacchetto di nomine già licenziato in precedenza dalla Commissione.
Chiedo alle opposizioni, tramite la Consigliera Manica, dichiarazioni di collegamento relativamente alla riserva di posti destinati alle minoranze (ex articolo 72, comma 3, del Regolamento).



MANICA Giuliana

Per quanto riguarda la nomina - in sostituzione di un membro di minoranza deceduto - relativa al Museo Ferroviario, noi non abbiamo il collegamento.



PRESIDENTE

Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento: Nomine

"Enoteca Regionale del Barolo" (art. 6 Statuto) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 1 rappresentante


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Fondazione per le Biotecnologie - Consiglio di Amministrazione (articolo 9 dello Statuto) - designazione di 2 membri


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Fondazione Centro Studi sul pensiero politico L. Firpo - Consiglio di Amministrazione (art. 7 Statuto) - designazione 2 rappresentanti


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Associazione Museo Ferroviario Piemontese - Consiglio Direttivo - (Legge regionale n. 26 luglio 1978, n. 45 e art.


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Agenzia per la promozione internazionale di Torino e del Piemonte - I.T.P. - Collegio Sindacale (art. 19 dello Statuto) - Nomina di 1 membro effettivo


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Fondazione Film Commission Torino - Piemonte - Collegio dei Revisori dei Conti (art. 11 dello Statuto) - nomina di 2 membri


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Consiglio di aiuto sociale del Circondario di Mondovì (articolo 74 L. 354/1975 e articolo 119 DPR n. 230/2000) - designazione di 1 rappresentante


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Fondazione Centro Studi sul Pensiero Politico L. Firpo - Collegio dei Revisori (art. 20 dello Statuto) - nomina di 1 revisore


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Osservatorio piemontese di frutticoltura Alberto Geisser - Collegio dei Revisori (art. 9 dello Statuto) - designazione di 1 revisore


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Casa di cura Koelliker di Torino - Comitato consultivo (articolo 7 Schema di Concessione che regola i rapporti con la Città di Torino) - nomina di 1 membro


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Comitato promotore PRUSST 2010 Plan - Collegio dei Revisori (articolo 12 dello Statuto) - nomina di 1 membro effettivo in sostituzione del signor Viotto Pietro Agostino


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Ente di Gestione delle Riserve Naturali Speciali del Sacro Monte di Orta del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione - Consiglio Direttivo (articolo 8 legge regionale 20/1989 sostituito dall'articolo 5 della legge regionale 15/1990) - nomina di 1 membro in sostituzione del signor Ferrandi Gaudenzio


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Sezione Decentrata della Commissione Regionale per la tutela e la valorizzazione dei Beni culturali ed ambientali (articolo 8 legge regionale 20/1989) - Sede di Alessandria - nomina di 1 componente in sostituzione del signor Paolo Affronti


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Commissione Tecnica consultiva per l'ordinamento dei servizi di analisi cliniche (articolo 18, legge regionale 55/1987, modificato dall'articolo 13 della legge regionale 23/1994) - Designazione di 1 esperto in sostituzione del signor Pagano Pier Giorgio


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)


Argomento: Nomine

Consiglio Regionale del Volontariato (legge regionale 38/1994 e successive modifiche - D.G.R. 15-12043 del 23 marzo 2004) - Designazione di 2 Consiglieri regionali


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Godio e Giordano.
Prego un Consigliere Segretario di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Per smaltire le operazioni di spoglio che saranno un po' lunghe perch ci sono tante schede, riaggiorno la seduta alle ore 15.00.
Riprenderemo i nostri lavori con la proclamazione dei risultati delle nomine e continueremo con l'esame dei punti all'o.d.g.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.05)



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