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Dettaglio seduta n.391 del 23/09/03 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA



(Alle ore 15.10 il Vicepresidente Riba comunica che la seduta avrà inizio alle ore 15.40)



(La seduta ha inizio alle ore 15.42)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Botta Franco, Ghigo, Mercurio Pedrale, Pichetto Fratin, Rossi Giacomo e Tomatis.


Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

Passiamo al punto 17) all'o.d.g. che reca: "Nomine".
La parola al Consigliere Mellano.



MELLANO Bruno

Signor Presidente e cari colleghi, è diventato quasi un rito, al quale non mi voglio sottrarre, il fatto di alzarmi, in nome del Gruppo Radicale per affermare che non parteciperemo al voto in questa sezione di nomine pur avendo più volte e in più sedi sottolineato l'importanza e l'opportunità che il Consiglio provvedesse alle nomine di propria competenza. Non partecipiamo al voto per le motivazioni che più volte abbiamo ribadito sull'insufficienza di una rappresentanza così politica all'interno di tanti istituti. Siccome non è un rito, Presidente, e già l'altra volta abbiamo, in qualche modo, creato qualche sconcerto nei colleghi, perché abbiamo partecipato, come sempre abbiamo fatto, alle nomine che riguardano i Consiglieri (quando si nominano dei Consiglieri il Gruppo Radicale partecipa), oggi, abbiamo deciso un'ulteriore eccezione alla regola che ci siamo dati: noi ritireremo tutto il pacchetto delle nomine, ma voteremo soltanto su una, che è la seconda del plico, che riguarda il "Consiglio di aiuto sociale".
Mi permetto, in pochi minuti, di spiegare le motivazioni, leggendo una nota, inviatami dal Presidente delegato del Tribunale ordinario di Torino Consigliere Francesco Gianfrotta, che credo interessante e utile anche ai Consiglieri che si accingono a votare questo rappresentante: "Il Consiglio di aiuto sociale, sulla base di quanto stabilito dall'articolo n. 74 dell'Ordinamento penitenziario (legge 26 luglio 1975, n. 254), ha sede in ogni Capoluogo di ciascun Circondario.
Esso è presieduto dal Presidente del Tribunale o da un magistrato da lui delegato e lo compongono: il Presidente del Tribunale dei minorenni, un magistrato di sorveglianza, un rappresentante della Regione, un rappresentante della Provincia, un funzionario della Prefettura, il Sindaco, il medico provinciale, il dirigente dell'Ufficio provinciale del lavoro, un delegato del Vescovo, i direttori degli istituti penitenziari del Circondario.
Inoltre, ne fanno parte sei componenti nominati del Presidente del Tribunale tra i designati di Enti pubblici e privati qualificati nell'assistenza sociale.
In tutto sono ventidue componenti. La norma precisa che il Consiglio delibera con la presenza di almeno sette componenti.
La competenza del Consiglio è dettata dagli articoli n. 75 e 76 dell'Ordinamento penitenziario. In realtà, le competenze ivi indicate sono fin dal 1977, attribuite a Regioni e Comuni, residua pertanto un generico potere di indirizzo e di coordinamento. Tra l'altro, i fondi destinati alle attività del Consiglio e indicati nell'articolo 74 citato non sono stanziati da tempo remoto - lo scrive il Presidente delegato del Tribunale ordinario di Torino.
Presso il Tribunale di Torino, l'ultima riunione del Consiglio è stata tenuta nel 1992 con richiesta, all'allora Assessore del Comune di Torino di intraprendere concrete attività a favore dei liberandi e, quindi l'assistenza post-penitenziaria.
Il Consiglio è stato ricostituito nel 1995 e non si è più riunito.
Nel 2001 è stato richiesto ai vari Enti componenti di diritto di indicare un rappresentante; a tutt'oggi - e oggi speriamo venga a mancare questa clausola - la Regione Piemonte non ha provveduto, nonostante l'ultimo sollecito sia del 3 settembre 2002; la Provincia vi ha provveduto recentemente, all'inizio dell'anno, e così il Comune di Torino.
Il Consiglio ha a disposizione una somma - quasi ridicola - di 3.652 euro depositata su conto corrente postale. La recente ispezione ministeriale ha raccomandato che tale conto corrente fosse chiuso e la somma versata alla Regione, ai Comuni e agli Enti locali.
Allo stato il Consiglio, per l'assenza di nomina di un rappresentante della Regione, è impossibilitato a riunirsi anche solo per deliberare l'estinzione del conto corrente in questione".
Per questo motivo, per l'importanza di questi Enti voluti dalla famosa legge Gozzini, noi Radicali voteremo il candidato che dei due che hanno presentato autocandidatura ci sembra il più meritevole e il più degno di essere eletto.
Credo che sia importante che oggi il Consiglio regionale mandi un suo rappresentante, ma sapendo che lo manda in un Ente che rischia di non convocarlo mai, che rischia di non adempiere ai suoi obblighi di legge.
Quindi, il nostro partecipare a questa votazione, oggi, è anche una richiesta assoluta di attenzione; poi, giustamente, l'Assessore Cotto ci assicura che si deve porre attenzione all'inserimento sociale. Oggi decidiamo con un nostro rappresentante una parte importante dell'assistenza post-penitenziaria a Torino.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Signor Presidente, semplicemente, prendo la parola a nome della maggioranza per dire che nella penultima riunione dei Capigruppo avevamo chiesto di affrontare il pacchetto conclusivo delle nomine di Legislatura.
Ne rimangono poche, sono in scadenza da qui alla fine della VII Legislatura e solo nella giornata di oggi avevamo preso formale impegno di essere, tra virgolette, "pronti", lo siamo.
La maggioranza voterà i propri candidati in modo compatto sulle nomine che sono all'attenzione dell'Aula e, per dichiarazione di voto, essendo in atto, se non ricordo male, almeno tre, forse quattro, nomine, che riguardano la sostituzione di membri che hanno rassegnato le dimissioni o per subentrata incompatibilità, che spettano alla minoranza, naturalmente voteremo, su quelle nomine, scheda bianca, in modo che non si interferisca sulle scelte dell'opposizione e, nel frattempo, si possa garantire alla nomina posta in votazione la maggioranza qualificata e indispensabile di quorum per l'elezione stessa.



PRESIDENTE

Do lettura dei posti riservati alla minoranza affinché ne rimanga traccia a verbale (ai fini giuridici sono considerati naturalmente anche al di sotto del quorum, in quanto rappresentanti della minoranza): Centro Studi e Ricerche Storiche sull'Architettura Militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles (Consiglio di Amministrazione, 1 membro) Agenzia Regionale delle Strade del Piemonte ARES Piemonte (Collegio dei revisori dei conti - 1 membro effettivo, 1 membro supplente riservati alla minoranza) Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese (Consiglio Direttivo, sostituzione del Sig. Scaglione, riservato alla minoranza) Sezione Decentrata della Commissione Regionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali ed ambientali, sede di Asti (sostituzione del Sig. Lucco Borlera) Consorzio per gli Insediamenti Produttivi del Canadese (Consiglio Direttivo, 1 membro) Ente di Gestione della Riserva Naturale Speciale Sacro Monte della SS Trinità di Griffa (Consiglio direttivo, sostituzione del Sig. Bosoni) Sezione Decentrata della Commissione Regionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali - sede di Novara (sostituzione del Sig. Plantamura) Ente di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali del Lago Maggiore (Consiglio direttivo, sostituzione della Sig.ra Burba) Ente di Gestione del Parco Regionale La Mandria e dei Parchi e delle Riserve Naturali delle Valli di Lanzo (Consiglio Direttivo, sostituzione del Sig. Gorgoglione) Si proceda alla distribuzione delle schede.
Nomino scrutatori i Consiglieri Contu e Costa Rosa Anna.
Ha chiesto la parola la Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

Presidente, a proposito dei posti riservati alle minoranze, comunico che per quanto riguarda le nomine previste a pagina 3 - Centro Studi e Ricerche Storiche sull'Architettura Militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles (Consiglio di Amministrazione, 1 membro) - a pagina 28 Sezione Decentrata della Commissione Regionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali ed ambientali, sede di Asti (sostituzione del Sig. Lucco Borlera) - e a pagina 46 - Ente di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali del Lago Maggiore (Consiglio direttivo, sostituzione della Sig.ra Burba) - non abbiamo un candidato.



PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Mario Contu e Rosa Anna Costa.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

Ho chiesto nuovamente la parola per una rettifica rispetto alla precedente dichiarazione: per quanto riguarda le nomine previste a pagina 3, abbiamo individuato un collegamento, mentre confermo l'assenza di un candidato alle pagine 28 e 46.



PRESIDENTE

Si proceda alla distribuzione delle schede per le nomine seguenti.


Argomento: Nomine

"Comitato Regionale dell'Associazione Italiana della Croce Rossa" Consiglio Direttivo - designazione di 1 rappresentante - (articoli 29 e 31 dello Statuto approvato con D.P.C.M. n. 208 del 5.7.2002 e pubblicato sulla G.U. n. 224 del 24.09.2002)


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso procede all'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designato, quale rappresentante nel Consiglio Direttivo del Comitato Regionale dell'Associazione Italiana della Croce Rossa, il signor Silvano.


Argomento: Nomine

"Consiglio di Aiuto Sociale del Tribunale Ordinario di Torino" (articolo 74 legge 354/1975 e articolo 106 legge 162/1976) - designazione di 1 rappresentante


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designato, quale rappresentante nel Consiglio di Aiuto Sociale del Tribunale ordinario di Torino, il signor Fontana.


Argomento: Nomine

"Centro Studi e Ricerche Storiche sull'Architettura Militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles" (articolo 4 l.r. 48/1992) - Consiglio di Amministrazione - designazione di 4 membri


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designati, quali membri nel Consiglio di Amministrazione del Centro Studi e Ricerche Storiche sull'Architettura Militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles, i signori Corino, Gerbaldo, Menolascino e Lucco Borlera, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze, ai sensi dell'articolo 72 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento: Nomine

"Centro Studi e Ricerche Storiche sull'Architettura Militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles" (art. 3 l.r. 48/1992) - Nomina di 1 esperto con funzione di Presidente, scelto su una terna di nominativi indicati di concerto tra la Soprintendenza ai Beni Ambientali, Università degli Studi e Politecnico di Torino, presentita la Consulta Regionale per i Beni e le Attività Culturali


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale esperto con funzioni di Presidente del Centro Studi e Ricerche Storiche sull'Architettura Militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles, il signor Amoretti.


Argomento: Nomine

"Associazione per la promozione dello Sviluppo scientifico e tecnologico del Piemonte - A.S.P." (articolo 9 dello Statuto) - Consiglio di Amministrazione - designazione di 1 rappresentante


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designata, quale rappresentante nel Consiglio di Amministrazione dell'Associazione per la promozione dello Sviluppo scientifico e tecnologico del Piemonte A.S.P., la signora Bruna.


Argomento: Nomine

"Fondazione Michele Pellegrino" Centro Studi di Storia e Letteratura Religiosa (articolo 8 dello Statuto) - Consiglio di Amministrazione nomina di 1 rappresentante


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale rappresentante nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Michele Pellegrino Centro Studi di Storia e Letteratura Religiosa, il signor Calosso.


Argomento: Nomine

"Fondazione Michele Pellegrino" Centro Studi di Storia e Letteratura Religiosa (articolo 12 dello Statuto) - Collegio dei Revisori designazione di 1 membro effettivo


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designato, quale membro effettivo nel Collegio dei Revisori della Fondazione Michele Pellegrino Centro Studi di Storia e Letteratura Religiosa, il signor Caridi.


Argomento: Nomine

"Agenzia Regionale delle Strade del Piemonte - ARES - Piemonte" (articolo 9 l.r. 6 agosto 2001, n. 19) - Collegio dei Revisori - nomina di 3 membri effettivi e di 2 membri supplenti di cui 1 effettivo e 1 supplente riservati alle minoranze


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominati, nel Collegio dei Revisori dell'Agenzia Regionale dello Strade del Piemonte - ARES Piemonte, quali membri effettivi i signori Alasonatti, Notaristefano e Caracciolo e quali membri supplenti i signori Giraudo e Prete.


Argomento: Nomine

"Politecnico di Torino" (articolo 2.3 dello Statuto) - Senato Accademico designazione di 1 membro


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designato, quale membro nel Senato Accademico del Politecnico di Torino, il signor Miano.


Argomento: Nomine

"Associazione Museo Ferroviario Piemontese" (articolo 9 dello Statuto) Consiglio Direttivo - nomina di 1 componente, in sostituzione del signor Di Sapio Paris


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale componente del Consiglio Direttivo dell'Associazione Museo Ferroviario Piemontese, il signor Cigna.


Argomento: Nomine

"Associazione Museo Ferroviario Piemontese" (articolo 14 dello Statuto) Collegio dei Revisori - nomina di 1 Revisore in sostituzione del Signor Roberto Foglio


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, nel Collegio dei Revisori dell'Associazione Museo Ferroviario Piemontese, il signor Sortino.


Argomento: Nomine

"Comitato Regionale per le Opere Pubbliche (C.R.O.P.)" (articolo 27 l.r 18/1984) Sezione Opere Edili - nomina di 1 esperto di particolare competenza, in sostituzione del signor Menardi Giuseppe


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale esperto di particolare competenza, nel Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili, il signor Francioli.


Argomento: Nomine

"Commissione consiliare per i Gemellaggi" (articolo 6 l.r. 4/1980) - nomina di 2 Consiglieri regionali in sostituzione dei signori Daniele Galli e Agostino Ghiglia


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominati, quali rappresentanti nella Commissione consiliare per i Gemellaggi, il signor Cattaneo e la signora D'Onofrio.


Argomento: Nomine

"Commissione regionale della cooperazione" (articolo 2 l.r. 24/1978) elezione di 1 Consigliere regionale in sostituzione del Signor Daniele Galli


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo eletto, quale rappresentante del Consiglio regionale nella Commissione regionale della cooperazione, il signor Pedrale.


Argomento: Nomine

"Enoteca Regionale del Barolo" (articolo 6 dello Statuto) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 1 rappresentante


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Dichiaro non valida la votazione, ai sensi degli articoli 52 e 70 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento: Nomine

"Consorzio Biogest" (articolo 15 dello Statuto) - Collegio dei Revisori nomina di 1 membro effettivo


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Contu e Costa Rosa Anna.
Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale membro effettivo del Collegio dei Revisori del Consorzio Biogest, il signor Rigon.


Argomento: Nomine

"Consiglio del Distretto dei vini e delle strade del vino del Piemonte" Distretto Canavese, Coste del Sesia, Colline Novaresi (articolo 6 l.r. 20/1999) - designazione di 1 esperto, in sostituzione del signor Liborio Erba


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designato, quale esperto nel Consiglio del Distretto Canavese Coste del Sesia, Colline Novaresi, il signor Bringhen.


Argomento: Nomine

"Ente di gestione delle aree protette della Collina Torinese" (articolo 7 comma 4, l.r. 12/1990 mod. dall'articolo 4 l.r. 55/1991) - Consiglio Direttivo - nomina di 1 membro con esperienza in materia forestale e botanica, in sostituzione del signor Guido Scaglione (minoranza)


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale membro con esperienza in materia forestale e botanica nel Consiglio Direttivo dell'Ente di gestione delle aree protette della Collina Torinese, il signor Rinarelli, in rappresentanza della minoranza.


Argomento: Nomine

Scuola Professionale "Geom. Francesco Borgogna" (articoli 7 e 10 dello Statuto) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 1 rappresentante, in sostituzione del signor Alberto Ceva


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale rappresentante nel Consiglio di Amministrazione della Scuola Professionale "Geom. Francesco Borgogna", il signor Demarie.


Argomento: Nomine

"Fondazione Museo Arti e Industria" (articolo 14 dello Statuto) - Collegio dei Revisori - nomina di 1 Revisore


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominata, nel Collegio dei Revisori della Fondazione Museo Arti e Industria, la signora Mussatti.


Argomento: Nomine

Consorzio d'Irrigazione e Bonifica "Associazione Irrigazione Est Sesia" di Novara (articolo 3 bis dello Statuto) - Consiglio dei delegati e Deputazione Amministrativa per la gestione speciale bonifica - nomina di 1 rappresentante


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale rappresentante nel Consiglio dei delegati e Deputazione Amministrativa per la gestione speciale bonifica del Consorzio d'Irrigazione e Bonifica, il signor Rovellotti.


Argomento: Nomine

Consorzio d'Irrigazione e Bonifica "Ovest Sesia e Baraggia" con sede in Vercelli (articoli 9 e 23 dello Statuto) - Consiglio dei delegati e Comitato della zona Baraggia - nomina di 1 rappresentante


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale rappresentante nel Consiglio dei delegati e Comitato della zona Baraggia del Consorzio d'Irrigazione e Bonifica Ovest Sesia e Baraggia - con sede in Vercelli, il signor Ubertazzi.


Argomento: Nomine

"Fondazione Ariodante Fabretti" (articolo 7 dello Statuto) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 1 membro


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ariodante Fabretti, il signor La Rosa.


Argomento: Nomine

"Fondazione Italiana per la Fotografia" (art. 7 dello Statuto) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 2 rappresentanti


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominati, quali rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Italiana per la Fotografia, i signori Noccetti e Giovine.


Argomento: Nomine

"Fondazione Italiana per la Fotografia" (articolo 13 dello Statuto) Collegio dei Revisori - designazione di 1 membro effettivo e 1 supplente


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designati, quali membri del Collegio dei Revisori della Fondazione Italiana per la Fotografia, il signor Zaccone quale membro effettivo e la signora Cataldo quale membro supplente.


Argomento: Nomine

"Ente di gestione del parco naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero" (articolo 9 l.r. 12/1990 sostituito dall'articolo 4 l.r. 32/1995) Consiglio Direttivo - nomina di 1 membro, in sostituzione del signor Gioffi Renato


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale membro del Consiglio Direttivo dell'Ente di gestione del parco naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Severo, il signor Alberti Violetti.


Argomento: Nomine

"Sezione Decentrata della Commissione Regionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali" - Sede di Asti - (articolo 8 l.r. 20/1989) - nomina di 1 esperto in sostituzione del signor Pier Giorgio Lucco Borlera (minoranza)


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.
(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Dichiaro non valida la votazione, ai sensi degli articoli 52 e 70 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento: Nomine

"Commissione consultiva per le attività di orientamento musicale" (l.r. 49/1991, modificata dall'articolo 2 della l.r. 21/1995) - designazione di 1 esperto, in sostituzione del signor Federico Sirianni


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designato, quale esperto nella Commissione consultiva per le attività di orientamento musicale, il signor Carandini.


Argomento: Nomine

"Consorzio per gli insediamenti produttivi del Canavese" (art. 15 dello Statuto) - Consiglio Direttivo - nomina di 3 membri


PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominati, quali membri del Consiglio Direttivo nel Consorzio per gli Insediamenti produttivi del Canadese i signori Cerchio, Data e Ricciardi. Quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze, ai sensi dell'articolo 72 del Regolamento interno del Consiglio regionale.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA


Argomento: Nomine

"CO.RI.PE. Piemonte - Consorzio per la Ricerca e l'Istruzione Permanente in Economia" (articolo 11 dello Statuto) - Consiglio di Amministrazione designazione di 1 membro


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designato, quale membro del Consiglio di Amministrazione del CO.RI.PE. Piemonte - Consorzio per la Ricerca e l'Istruzione Permanente in Economia, il signor Orsini.


Argomento: Nomine

"Progetto Nazionale di Sperimentazione di riforma della scuola dell'infanzia e della prima classe della scuola elementare" (Decreto Ministeriale n. 100 del 18/09/2002) - Osservatorio Regionale - nomina di 1 rappresentante


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale rappresentante nell'Osservatorio regionale del Progetto Nazionale di Sperimentazione di riforma della scuola dell'infanzia e della prima classe della scuola elementare, il signor Giovine.


Argomento: Nomine

"Ente di gestione della riserva naturale speciale del Sacro Monte della SS. Trinità di Griffa" (articolo 9 l.r. 12/1990) - Consiglio Direttivo - nomina di 1 membro, in sostituzione del signor Michelangelo Bosoni (minoranza)


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclama nominata, quale membro del Consiglio Direttivo dell'Ente di gestione della riserva naturale speciale del Sacro Monte della SS. Trinità di Griffa, la signora Polli, quale espressione della minoranza.


Argomento: Nomine

"Sezione Decentrata della Commissione regionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali" - Sede di Novara (articolo 8 l.r. 20/1989) - nomina di 1 esperto in sostituzione del signor Romano Plantamura (minoranza)


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale esperto nella Sezione Decentrata della Commissione regionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali - Sede di Novara, il signor Prone quale espressione della minoranza.


Argomento: Nomine

"Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza - CO.RE.SA." (articoli 3 e 4 l.r. 30/1984 modificata dalle l.r. 6/1985, 46/1987 e 9/1998) - elezione di 1 esperto, in sostituzione della signora Fiorenza Bugana


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo eletto il signor Piccoli, quale esperto in rappresentanza del Collegio Infermieri di Torino, nel Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza - CO.RE.SA.


Argomento: Nomine

"CESMEO - Istituto Internazionale di Studi Asiatici avanzati" (articolo 5 dello Statuto) - Consiglio di Amministrazione - designazione di 2 rappresentanti


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designati, quali rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione del CESMEO - Istituto Internazionale di Studi Asiatici avanzati - i signori Ravello e Noccetti.


Argomento: Nomine

"CESMEO - Istituto Internazionale di Studi Asiatici avanzati" (art. 8 dello Statuto) - Collegio dei Revisori - nomina di 1 Revisore


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato nel Collegio dei Revisori del CESMEO - Istituto Internazionale di Studi Asiatici avanzati, il signor Vurchio.


Argomento: Nomine

"Centro Piemontese di Studi Africani - C.S.A." (articolo 6 dello Statuto) Consiglio di Amministrazione - designazione di 2 rappresentanti


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designati, quali rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione del Centro Piemontese di Studi Africani - C.S.A. - i signori Soha e Stalteri.


Argomento: Nomine

"Centro Piemontese di Studi Africani - C.S.A." (articolo 7 dello Statuto) Collegio dei Revisori - nomina di 1 membro effettivo


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale membro effettivo del Collegio dei Revisori del Centro Piemontese di Studi Africani - C.S.A. il signor Saglio.


Argomento: Nomine

"Fondazione Torino Musei" (articolo 6 dello Statuto) - Consiglio Direttivo - designazione di 1 rappresentante


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designata, quale rappresentante nel Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei, la signora Dell'Aquila.


Argomento: Nomine

"Fondazione Torino Musei" (articolo 11 dello Statuto) - Collegio dei Revisori - designazione di 1 membro effettivo e 1 membro supplente


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designati, quali membri del Collegio dei revisori della Fondazione Torino Musei, il signor Rolando, quale membro effettivo, e il signor Cagnina quale membro supplente.


Argomento: Nomine

"Fondazione Museo del Territorio Biellese" (articolo 8 dello Statuto) Collegio dei Revisori - nomina di 1 Sindaco


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale Sindaco del Collegio dei Revisori della Fondazione Museo del Territori Biellese, il signor Mazzoccato.


Argomento: Nomine

"Fondazione I.S.I. Istituto per l'Interscambio Scientifico" (articolo 16 Statuto) - Collegio dei Revisori - nomina di 1 Sindaco effettivo


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale Sindaco effettivo del Collegio dei Revisori della Fondazione I.S.I. Istituto per l'Interscambio Scientifico, il signor Delfino.


Argomento: Nomine

"Parco Nazionale del Gran Paradiso" (leggi 473/1825 e 561/1956 e D.M. 20 novembre 1997 n. 436) - Consiglio Direttivo - designazione di 1 rappresentante


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designato, quale rappresentante nel Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il signor Rivoira.


Argomento: Nomine

"Associazione Premio Grinzane di Cavour" (articolo 12 dello Statuto) Collegio dei Revisori dei Conti - nomina di 1 membro effettivo.


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale membro effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti dell'Associazione Premio Grinzane di Cavour, il signor Moro.


Argomento: Nomine

"Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali del Lago Maggiore" (articolo 7, l.r. 12/1990 aggiunto dalla l.r. 4/1992) - Consiglio Direttivo - nomina di 1 membro con esperienza in materia forestale zoologica e archeologica in sostituzione della signora Burba Vilma (minoranza)


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Dichiaro non valida la votazione, ai sensi degli articoli 52 e 70 del Regolamento interno del Consiglio regionale.


Argomento: Nomine

"Ente di Gestione del Parco regionale La Mandria e dei Parchi e delle Riserve naturali delle Valli di Lanzo" (articolo 7 l.r. 12/1990 aggiunto dagli articoli 2 e 4 della l.r. 24/1993) - Consiglio Direttivo - nomina di 1 membro, in sostituzione del signor Antonio Gorgoglione (minoranza)


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo nominato, quale membro del Consiglio Direttivo dell'Ente di Gestione del parco regionale la Mandria e dei Parchi e delle Riserve naturali delle Valli di Lanzo, il signor Canale in rappresentanza della minoranza.


Argomento: Nomine

"Fondazione Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006" (articolo 12 dello Statuto) - Collegio dei Revisori designazione di 1 membro effettivo con funzioni di Presidente e 1 membro supplente


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designati, quali membri del Collegio dei Revisori della Fondazione Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 il signor Pasquini quale membro effettivo con funzioni di Presidente e il signor Sassone quale membro supplente.


Argomento: Nomine

"Consorzio per la Ricerca e l'Educazione permanente COREP" (articolo 11 dello Statuto) - Consiglio di Amministrazione - designazione di 1 membro


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Proclamo designata, quale membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la Ricerca e l'Educazione permanente, COREP, la signora Viglietta.


Argomento: Nomine

"Consorzio per la Ricerca e l'Educazione permanente COREP" (articolo 13 Statuto) - Comitato tecnico scientifico - designazione di 1 membro.


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

Prego il Consigliere Segretario Galasso di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Galasso effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA

E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Dichiaro non valida la votazione, ai sensi degli articoli 52 e 70 del Regolamento interno del Consiglio regionale.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Ricordo che le Comunicazioni su "Mauriziano" e "Crisi tessile" verranno svolte nella prossima seduta consiliare.


Argomento: Opere pubbliche

Proseguimento esame disegno di legge n. 312 "Norme in materia di sbarramenti fluviali di ritenuta e bacini di accumulo idrico di competenza regionale"


PRESIDENTE

L'esame del disegno di legge n. 312, di cui al punto 4) all'o.d.g.
prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
Ci siamo lasciati con l'impegno che, in apertura di seduta, sarebbero stati comunicati gli emendamenti ritirati.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

La risposta dell'Assessore non è stata tale da ridurre il grado di contrasto alla legge. Quindi, per quanto mi riguarda, Presidente l'autorizzo a mettere in votazione tutti gli emendamenti. Quelli abrogativi non li illustro e non faccio dichiarazioni di voto. Tuttavia, gradirei fossero messi ai voti per segnalare che siamo molto preoccupati.



PRESIDENTE

Ne prendo atto, Consigliere Chiezzi.
ARTICOLO 1 1.1) Emendamento presentato dai Consiglieri Chiezzi e Papandrea: "L'articolo 1 è abrogato." Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 1.1), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Si constata la mancanza del numero legale, pertanto, ai sensi dell'articolo 52, comma 4, del Regolamento del Consiglio regionale, sospendo la seduta per un tempo non inferiore a 30 minuti.



(La seduta sospesa alle ore 16.21 riprende alle ore 16.49)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 1.1) Il Consiglio non approva.
1.2) Emendamento presentato dai Consiglieri Chiezzi e Papandrea: All'art. 1 il comma 1 è abrogato.
1.3) Emendamento presentato dai Consiglieri Chiezzi e Papandrea: All'art. 1 il comma 2 è abrogato.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 1.2).
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 1.3).
Il Consiglio non approva.
1.5) Emendamento presentato dai Consiglieri Mellano e Palma: All'art. 1, comma 2, sostituire le parole "centomila metri cubi" con le parole "cinquantamila metri cubi".
1.7) Emendamento presentato dai Consiglieri Palma e Mellano: All'art. 1, comma 2 dopo le parole: "centomila metri cubi" aggiungere le parole: "e fino ad un milione di metri cubi.".
La parola al Consigliere Mellano per l'illustrazione.



MELLANO Bruno

Approfitto per fare alcune considerazioni sull'articolo 1, il che probabilmente ci aiuta a ricondurre i lavori dell'aula all'attenzione all'argomento che stiamo trattando.
L'articolo 1 presenta vari aspetti importanti, perché cerca di dare riordino alla normativa, ricapitolando le leggi cui ci si riferisce e riassumendo il quadro normativo.
Come Gruppo Radicale, abbiamo individuato, su quest'articolo, due punti che vogliamo tentare di emendare, nel tentativo di aprire un dibattito serio rispetto al tema concreto.
Anche partendo da quest'aspetto, stamattina mi è sembrato di cogliere un certo fraintendimento sulla natura della legge. Stiamo per normare gli invasi che vanno da 100 mila metri cubi a 1 milione di metri cubi; il resto, sotto i 100 mila metri cubi, rimane, non solo delegificato (quindi non c'è il problema di un rimando ad un regolamento di Giunta), ma addirittura di competenza dei Comuni e delle istituzioni minori.
Pertanto, gli invasi dai 100 mila ad 1 milione di metri cubi d'acqua sono di competenza della Giunta (con un regolamento di Giunta), mentre per quelli di oltre 1 milione di metri cubi interviene la legge nazionale, con una procedura autorizzativa che rientra nella legge sulle dighe.
Come Gruppo Radicale, chiediamo di definire, nel testo della legge, il limite massimo (quello di 1 milione), che è desumibile da un combinato disposto di varie norme (dalla Bassanini alla legge sulle dighe), ritenendo che la proposta iniziale dell'Assessore Ferrero sia più precisa.
A nostro giudizio, è opportuno richiamare la soglia massima del milione dei metri cubi. Pertanto, con l'emendamento n. 61, che spero condiviso sia dagli Uffici sia dall'Assessore, si reintroduce il termine massimo.
Rispetto al termine minimo (dei 100 mila) abbiamo ritenuto opportuno abbassarlo a 50 mila, per lo stesso ragionamento. Si tratta di impianti e invasi definiti piccoli, ma che non sono irrilevanti dal punto di vista dell'ecosistema.
Mi pare che il collega Riba abbia parlato - ma forse ho frainteso - di sensibilità ambientale. Qui non si tratta, collega, di sensibilità, perch non è che ci sono delle anime belle o delle anime nere, che pensano che gli invasi possano essere fatti indifferentemente. Qui si tratta di regolamentare.
Riteniamo che la Regione e l'Assessorato debbano mantenere la competenza anche per regolamentare gli invasi più piccoli, fino a 50 mila metri cubi d'acqua. In questo modo, la normativa sarebbe più estesa: dai 50 mila metri cubi a 1 milione di metri cubi d'acqua. E' importante dirlo perché non si tratta di sensibilità o di gusto estetico, ma di governo del territorio.
Ritengo che il collega Chiezzi avrebbe potuto firmare quest'emendamento, perché è precipuo compito nostro disciplinare la costruzione di invasi. Noi riteniamo che la Regione debba trattenere nelle proprie competenze anche l'autorizzazione e l'iter di costruzione degli invasi inferiori ai 100 mila metri cubi d'acqua.
Questo è il quadro in cui ci siamo mossi.
C'è, poi, una frase un po' vaga, sulla quale non siamo intervenuti con emendamenti: al comma 2 dell'articolo 1, laddove si dice: "Sono comunque escluse da questa disciplina i laghetti totalmente interrati nel piano di campagna, le vasche e i serbatoi non costituenti fonte di rischio". E' una frase molto vaga; cos'è che non costituisce fonte di rischio? Chi lo decide? Chi scava il buco e poi, rendendosi conto che la collina potrebbe franare, stabilisce che vi era fonte di rischio? Questa frase è vaga e non mi rassicura. Mi rassicura di più un emendamento che riduca a 50 mila i metri cubi di cui l'invaso sarebbe soggetto ad autorizzazione della Regione, con i criteri, i requisiti e tutte le norme che il regolamento della Giunta - e a me questo va bene, lo sottolineo - vorrà indicare.
Riserviamoci uno spazio più ampio di governo di questi sistemi di invasi, perché 626 invasi non sono pochi e l'autorizzazione di altri sarebbe, comunque, un fenomeno importante.



PRESIDENTE

Chiedo a tutti i presenti un momento di attenzione, perché devo rettificare quanto ho detto in precedenza: quest'intervento del Consigliere Mellano vale come illustrazione dell'emendamento n. 1.5) e del successivo emendamento n. 1.7), entrambi presentati dal Consigliere stesso. Il Consigliere Chiezzi aveva acconsentito a una votazione a ripetizione solo per gli emendamenti totalmente soppressivi, mentre questo era parzialmente soppressivo.
Passiamo, pertanto, all'emendamento n. 1.4), in quanto antecedente agli emendamenti 1.5) e 1.6), che diamo per illustrato.
1.4) Emendamento Presentato dai Consiglieri Chiezzi e Papandrea: All'art. 1 comma 2 la frase "... le vasche ed i serbatoi non costituenti fonte di rischio per gli insediamenti circostanti ..." è soppressa.
La parola al Consigliere Chiezzi per l'illustrazione.



CHIEZZI Giuseppe

L'illustrazione è breve, perché è stata parzialmente svolta dal collega Mellano, il quale ha giustamente osservato che, al comma due dell'articolo 1, vi è una frase molto generica. Per essere più tranquilli, proponiamo di toglierla; rimangono i 50 mila metri cubi, senza una frase così generica e costituente fonte di rischio.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Moriconi.



MORICONI Enrico

Sostengo quest'emendamento, perché il nostro scopo è quello di cercare di dare un contenuto più pregnante e preciso a questo dispositivo di legge.
Devo fare anche un'annotazione di carattere linguistico: la legge dice chiaramente: "Sbarramenti fluviali e bacini di accumulo idrico", e qualcuno ha sostenuto che non si tratta di dighe.
Io ritengo sia davvero un bizantinismo, che la legge italiana non regge, quello di dire, quando si parla di uno sbarramento fluviale in montagna, che non è una diga. Forse conosco poco l'italiano, ma mi sembra davvero che ci arrampichiamo sui vetri. Parliamo di sbarramenti fluviali come se fossero dei terrazzamenti pieni di fiori o erbe! Uno sbarramento alto 15 metri, in una zona di montagna, non può che essere un muraglione di cemento alto 15 metri! Occorre sottolineare che è un piccolo invaso, quindi è un piccolo laghetto, ma produce delle grandi derivazioni di acqua.
Anche questo aspetto è particolarmente interessante e lungimirante dal punto di vista della lingua italiana. Come è stato detto in precedenza, noi possiamo costruire delle opere in modo che abbiano un impatto visivo meno grave.
A questo proposito, certe affermazioni da un punto di vista ambientale ci fanno addirittura rabbrividire, nel senso che se costruendo un'opera, ci disegniamo sopra dei fiorellini o - ammesso che sia possibile - coltiviamo sul muraglione della diga un giardino pensile, in questo modo costruiamo un'opera ambientalmente corretta.
A parte che, come ho già detto altre volte, toglierei dal vocabolario italiano le parole "ambientalmente corretta o ambientalmente sostenibile" che hanno celato, nel corso del tempo, gli impatti ambientali più pesanti realizzati sul territorio nazionale. Anche il ponte sullo Stretto di Messina sarà un'opera che, da qualche parte, sarà definita come "ambientalmente corretta o ambientalmente sostenibile". L'impatto di un'opera sull'ambiente non è solo dato dalla visione, che è grave, e noi cerchiamo di tutelare anche l'impatto visivo.
Questo è solo uno degli aspetti, talvolta è solo l'ultimo: la creazione di invasi soprattutto in zone di montagna; e non è neanche la possibilità di lasciare le scale di risalita per i pesci. Purtroppo in quest'aula c'è una visione dell'ambiente per la quale si tenta sempre di sezionare.
L'ambiente da sempre è un insieme di rapporti e di circostanze generali.
Questo l'hanno capito addirittura gli storici, e se qualche collega avesse piacere, potrebbe leggere il libro intitolato "Qualcosa di nuovo sotto il sole" scritto da McNeill, che è uno storico.
Invece in quest'aula si continuano ad analizzare tutte le opere che impattano sull'ambiente, in che modo? Sezionando un pezzo per volta, magari costruendo le scale di risalita per i pesci, o per assurdo dipingendo le dighe di verde; e in questo modo abbiamo tutelato l'ambiente! Cosa importa se gli invasi in montagna e l'accumulo dell'acqua potrebbe portare a delle conseguente microclimatiche? Non dobbiamo mica parlare del microclima in questo caso, l'importante è che abbiamo fatto quelle due cose e ambientalmente abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare! Credo che la scelta ambientalmente più corretta sarebbe quella di rivedere profondamente tutto il testo legislativo. Spero che, nel corso della discussione, ci sia la volontà, la voglia, la capacità e anche il coraggio di non affrontare questi argomenti, che hanno un profondo impatto ambientale, solo in un'ottica produttivistica e distruttivistica.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Mellano; ne ha facoltà.



MELLANO Bruno

Intervengo molto brevemente per rivolgere un appello all'Assessore Ferrero che so essere sensibile ed attenta.
Non sapevo che il collega Chiezzi avesse presentato questo emendamento ma mi accingo a votarlo, perché obiettivamente, leggendo quella frase, si capisce che è troppo generica. Che cosa vuole dire e chi decide che non costituisce fonte di rischio? E' chiaro che il proprietario del terreno che decide di costruire un invaso, a suo giudizio e a giudizio dei tecnici da lui pagati, costruisce un impianto che non è a rischio. Poi magari si scopre che gli mancano le conoscenze geologiche del terreno dove va ad inserirsi l'opera.
Quindi, quella frase è troppa vaga, e forse sarebbe più chiaro se fosse tolta; non danneggia nulla nel testo, ma almeno non avremmo la "foglia di fico" di dire che l'impianto non è a rischio. Poi magari si costruisce un bellissimo piccolo impianto, ma in una zona inadeguata. Quindi, anche un impianto piccolo può diventare pericoloso per frane o per smottamenti.
Mi riservo questo appello all'Assessore Ferrero, proprio perché credo che la frase sia chiaramente troppo vaga per essere inserita in un testo di legge.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola l'Assessore Ferrero.



FERRERO Caterina, Assessore alla tutela del suolo e ai lavori pubblici

Questa questione, che peraltro è scritta già nella precedente legge potrebbe essere una delle questioni in cui le modalità attraverso le quali si individua il rischio o meno è attraverso il regolamento che ci andremo a dare.
Allo stato attuale, indichiamo come principio che ci possono essere delle situazioni di vasche o serbatoi che - in base ad una serie di valutazioni che vedremo, come modalità, all'interno del regolamento - non è il caso di assoggettare a tutta una serie di procedure, che comunque sono anche un po' lunghe e, per certi versi, complesse.
Per cui per questo aspetto, come per molti altri che, nella realtà nell'ambito della legge sembrano eccessivamente generici, ritenevano più utile stabilire le modalità con regolamento; proprio perché ci sono delle tipologie attraverso le quali le casistiche possono cambiare.
Quindi, ci teniamo la porta aperta al fatto di poter escludere nell'ambito del regolamento, alcune situazioni che, per una serie di motivi che andremo a definire palesemente, non si ritiene debbano essere recuperati dal punto di vista della procedura.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Chiezzi per dichiarazione di voto ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

L'Assessore dice: "Non è previsto nella legge, nei contenuti assegnati al regolamento non vi è il contenuto relativo alla verifica della fonte di rischio per vasche e serbatoi".
Sarebbe vero se all'articolo 2 ci fosse esattamente questo dato di verifica da consegnare al regolamento. Mentre le lettere a) e g) sono del tutto generiche, e non è detto che questa sia una verifica per legge obbligatoria all'interno del regolamento.
Bisognerebbe introdurla in modo esplicito, dentro una specificazione delle lettere dalla a) alla g) o aggiungendo la lettera e).
Chiederei all'Assessore un momento di riflessione su questo.



PRESIDENTE

Alla lettera b), nel momento in cui si parla di "disciplina relativa alle autorizzazioni ed alle esclusioni", con il termine "esclusioni" si fa riferimento al comma 2 dell'articolo 1. Questo è per dire che rientra nel regolamento. Non c'è dubbio su questo, Consigliere Chiezzi.
La Giunta ha espresso parere favorevole.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 1.4).
Il Consiglio non approva.
Ha chiesto di intervenire, per dichiarazione di voto, il Consigliere Mellano sugli emendamenti n. 1.7) e 1.5).



MELLANO Bruno

Stiamo per votare l'emendamento presentato dai Consiglieri Mellano e Palma, che abbassa da 100 mila metri cubi a 50 mila metri cubi il limite entro il quale la Regione si riserva una regolamentazione, per Regolamento deciso dalla Giunta, che passerà - speriamo - anche nella Commissione competente.
Proponiamo di abbassare da 100 mila a 50 mila metri cubi il margine inferiore per gli invasi; se, alla fine, quest'emendamento sarà approvato sarebbe un'estensione dell'applicazione dei Regolamenti di Giunta a questi invasi.
Credo che si tratti di un emendamento di buonsenso e anche su questo chiedo il parere dell'Assessore Ferrero.



PRESIDENTE

Chiedo scusa. Dal punto di vista tecnico, volevo verificare con l'Assessore Ferrero la nostra competenza in materia, perché mi pare che la legge dello Stato si sia riservata, sotto il profilo dei principi fondamentali, alcune previsioni d'ordine tecnico. O no? La parola all'Assessore Ferrero.



FERRERO Caterina, Assessore alla tutela del suolo e ai lavori pubblici

Sì. In più, devo anche dire che, per quanto attiene alle motivazioni che hanno portato a quest'emendamento, probabilmente bisogna fare una precisazione.
Tutti gli invasi da zero ad un milione di metri cubi sono soggetti a questa regolamentazione, quindi anche quelli inferiori a 50 mila metri cubi. Il ragionamento diverso è legato alle traverse con organi meccanici che sono inserite in questo caso su questo Regolamento semplicemente perch sulla parte inferiore non c'è una regolamentazione. La regolamentazione dipende dalla legge n. 523, se non ricordo male, che compete ai Geni civili (alla Regione, sostanzialmente) in conformità ad una procedura. Quindi, non è che lasciamo scoperto quest'aspetto. Per questo motivo, esprimo parere negativo sull'emendamento.



PRESIDENTE

Il Consigliere Moriconi chiede la parola per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



MORICONI Enrico

Svolgo la dichiarazione di voto anche a nome del collega Chiezzi.
Voterò quest'emendamento anche perché, nel corso della presentazione di questa legge, nelle parole dell'Assessore Ferrero è stato ammesso che il provvedimento contiene - così si potrebbe dire - un eccesso di delega, in quanto, di fronte ad un argomento così complesso, viene lasciato un alto potere discrezionale alla Giunta regionale.
Il quadro che consegniamo alla Giunta regionale per l'emanazione del Regolamento d'attuazione è composto da sette punti alquanto scarni, che secondo il nostro personale parere - hanno il limite di non chiarire e di non rassicurarci riguardo alla sicurezza e alla salvaguardia dell'impatto ambientale delle opere che, con questo disegno di legge, andiamo a permettere di realizzare.
La richiesta che si fa con quest'emendamento va nel senso di preoccuparsi di tracciare dei confini più chiari per quanto riguarda l'operato della Giunta. E' una richiesta che va nel senso di rassicurarci proprio rispetto alle preoccupazioni che ho appena esposto.
Continuo a pensare e a sottolineare che questa legge, benché sia presentata come una legge che va a regolamentare la realizzazione degli sbarramenti fluviali, quindi dei bacini d'accumulo, contiene in sé tutto un contenuto che non è scritto, ma sottinteso. Il contenuto non scritto è il fatto che facciamo degli sbarramenti per accumulare dell'acqua, per poi fare altre cose con l'acqua.
So che questo può sembrare un discorso non inerente all'argomento invece rientra sempre nell'ottica di vedere un argomento solo da un punto di vista esclusivamente utilitaristico, estrapolando un concetto che ci pu servire, quello della costruzione degli invasi, da quello che invece è il concetto generale della gestione dell'acqua.
La Regione Piemonte vuole candidarsi ad ospitare, nel 2009, la prossima seconda Conferenza mondiale sull'acqua. Credo che quest'atto, visto nell'ottica di volersi candidare come una Regione che si preoccupa di una corretta gestione dell'acqua, andrebbe anche esaminato dal punto di vista di che cosa e di come ci proponiamo di gestire l'acqua.
Non è possibile pensare di produrre semplicemente una norma in materia di sbarramenti fluviali, è come se parlassimo di costruire una casa d'abitazione. Se io costruisco case per abitazione, so che vi dovranno abitare delle persone; se costruisco uno sbarramento fluviale, lo faccio per accumulare dell'acqua e mi devo chiedere se è funzionale al progetto regionale di gestione dell'acqua quello che faccio.
Come, dove, quando, chi sceglierà come gestire l'acqua in Piemonte dopo questa legge? Cosa ne faremo dell'acqua che accumuliamo? C'è un motivo per accumulare dell'acqua? Mi sembrano delle domande fondamentali.
L'acqua è un bene di tutti, abbiamo visto che purtroppo però sono dovuti intervenire i giudici per ricordare a tutta l'assemblea che l'acqua è un bene di tutti. Ma lasciamo perdere questo discorso.
Non è possibile parlare di questi argomenti come se discutessimo solo di un po' di calcestruzzo, senza pensare a cosa questo calcestruzzo deve contenere.



PRESIDENTE

Indìco la votazione, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento n.
1.5), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
1.6) Emendamento presentato dai Consiglieri Chiezzi e Papandrea: All'art. 1 comma 2 dopo le parole "centomila metri cubi" aggiungere le parole "purché non a servizio di grandi derivazioni di acqua".
Quest'emendamento in parte è già stato illustrato.
Indìco la votazione, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento n.
1.6), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo ora all'emendamento n. 1.7) precedentemente illustrato.
Per dichiarazione di voto ha chiesto la parola il Consigliere Mellano ne ha facoltà.



MELLANO Bruno

Spero che l'Assessore Ferrero sia d'accordo con gli Uffici riguardo all'introduzione in modo esplicito di quanto era già previsto nel disegno di legge originale presentato in Commissione.
Non ho ancora compreso il motivo per cui nel lavoro di rielaborazione della Commissione, che peraltro, come Gruppo, abbiamo apprezzato perché in alcuni punti ha semplificato la legge e ha eliminato alcuni aspetti non chiari, non sia stato indicato il tetto massimo degli invasi, determinato in effetti, dal combinato disposto di alcune leggi nazionali. Si tratta semplicemente di mostrare nella legge regionale qual è la capacità massima cui fare riferimento: dai centomila al milione di metri cubi di acqua per invaso.



PRESIDENTE

Indìco la votazione, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento n.
1.7), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
1.8) Emendamento presentato dai Consiglieri Chiezzi, Papandrea, Riba Muliere: All'art. 1 comma 2 la frase "ulteriori esclusioni possono essere determinate, in relazione a valutazioni del rischio connesso, attraverso il Regolamento di cui all'articolo 2" è soppressa.
Quindi non è possibile integrare la categoria delle esclusioni.
Ha chiesto la parola il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Avevo già espresso il ragionamento a sostegno di questo emendamento nel dibattito generale. Vorrei affrontare ora la questione relativa alle esclusioni, questione di ordine legislativo, perché è inserita in questa legge. Mi pare che la questione delle esclusioni sia da trattare con legge tutte le volte che viene presa in considerazione.
Proponiamo quindi di sopprimere la possibilità di effettuare esclusioni senza lo strumento della legge, di non utilizzare altri strumenti che a questo punto mi sembrano impropri, in forza del fatto che questa legge vuole determinare le esclusioni. Riteniamo che ulteriori esclusioni possano essere determinate solo con leggi e ,quindi, con la modifica alle legge che stiamo per mettere in votazione.
Spero che l'Assessore accolga questo emendamento, approvando il ragionamento puramente razionale che ho cercato di esprimere.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Ferrero per il parere della Giunta sull'emendamento.



FERRERO Caterina, Assessore alla tutela del suolo e ai lavori pubblici

Il parere è negativo solo per un motivo, lo stesso che ci ha visto concordi sulla risposta relativa alle vasche e i serbatoi non costituenti fonte di rischio.
Questa materia, dal nostro punto di vista, può essere inserita nell'ambito del Regolamento. In effetti, la disciplina relativa alle autorizzazioni o alle esclusioni è già prevista.
Anche le modalità per ulteriori esclusioni, in base alle valutazioni del rischio connesso, non sono totalmente discrezionali, ma diventano elementi da approfondire nell'ambito del Regolamento all'apposita lettera b).



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Moriconi; ne ha facoltà.



MORICONI Enrico

Assessore Ferrero, mi sembra che, di esclusione in esclusione, questa legge, già povera, arriverà a non avere nulla. Questa disciplina all'articolo 1, comma secondo, recita quelle che sono le regole dell'esclusione dalla legge in oggetto.
Che cosa limita la parte che vogliamo togliere? Limita proprio la discrezionalità della Giunta regionale a prevedere ulteriori esclusioni.
Questo mi sembra palese.
Questa legge ha uno strano rapporto con la lingua italiana perché, se facciamo una legge in cui all'articolo 1, comma primo, prevediamo i casi in cui la legge si applica, all'articolo 1, comma secondo, prevediamo le esclusioni.
In più, dobbiamo prevedere una norma di garanzia per la Giunta, che prevede ancora ulteriori esclusioni a suo unico ed insindacabile diritto di scelta e di indicazione.
Mi sembra una costruzione che sfiora l'illogicità. Se ci sono materie e situazioni che devono essere escluse dalla disciplina della legge, siano messe chiaramente insieme ai laghetti, alle vasche e ai serbatoi. Cosa significa "ulteriori esclusioni"? Oltretutto, così scritto, "ulteriori esclusioni" potrebbe riguardare anche concetti quali il contenuto massimo dell'invaso e, addirittura, l'imponenza delle opere realizzate. Il rischio connesso è l'unico limite che si pone ed è un concetto estremamente labile e interpretabile, nel senso che la valutazione del rischio connesso di un'opera di questo genere può essere facilmente spostata secondo gli interessi personali a realizzare o no una certa opera. Siamo in un campo nel quale il rischio connesso non è di poco conto. Il problema del rischio connesso delle opere di invaso, senza richiamare i tragici eventi che abbiamo vissuto in Italia, non è un fatto di poco conto.
Noi diamo la possibilità alla Giunta di svolgere una valutazione su un concetto estremamente labile e molto rischioso nella sua determinazione diamo alla Giunta la possibilità di derogare a quanto diciamo nella legge.
Credo che questo costituisca uno dei tranelli nascosti all'interno di questo testo, perché per noi Consiglieri non c'è la certezza di conoscere il quadro che emergerà dall'applicazione di questa legge. Per dare certezza e per rispettare quelle che sono le prerogative dell'Aula e dei Consiglieri, credo che sia fondamentale recepire quest'emendamento. Non facendo così, è chiaro che si priva il Consiglio regionale di una rilevante possibilità di controllo relativamente a opere molto impattanti e, come si ricorda in modo contrario, con un contenuto molto rischioso.
Mi sembra veramente incredibile e grave che quest'emendamento non sia accolto.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 1.8).
Si constata la mancanza del numero legale, pertanto, ai sensi dell'articolo 52, comma 4, del Regolamento del Consiglio regionale, sospendo la seduta per un tempo non inferiore a 30 minuti.



(La seduta, sospesa alle ore 17.34 riprende alle ore 18.12)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ripetiamo la votazione dell'emendamento n. 1.8).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 1.8), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
1.9) Emendamento Presentato dai Consiglieri Chiezzi, Papandrea: All'art. 1 aggiungere il seguente nuovo comma 3: "3. La realizzazione delle opere di sbarramento di ritenuta, di cui al precedente comma 1, devono essere precedute dalla redazione di un progetto di fattibilità che dovrà costituire parte integrante della domanda di autorizzazione alla costruzione ed all'esercizio dell'opera.".
Comunico che su tale emendamento l'Assessore Ferrero aveva espresso parere contrario.
La parola al Consigliere Chiezzi per l'illustrazione.



CHIEZZI Giuseppe

Quest'emendamento intende inserire nella competenza della legge la norma relativa all'obbligo della presentazione di un progetto di fattibilità come parte integrante della domanda d'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio dell'opera.
Anche in questo caso, demandare a Regolamento questo elemento, priva il Consiglio regionale di uno dei compiti d'indirizzo e di controllo su tutta la vicenda della realizzazione degli invasi e delle opere di sbarramento.
Sono contrario a questo svuotamento del ruolo del Consiglio regionale.
Questa è una legge che, se approvata secondo gli intendimenti dell'Assessore, sferra un grave colpo al ruolo del Consiglio regionale.
Il tentativo che stiamo facendo vuole impedire tutto ciò, e riportare a questa sede il compito di determinare le norme e le regole, assegnando alla Giunta regionale compiti d'esecuzione delle stesse.
Qui si stravolge quest'impianto legislativo. Probabilmente è di moda: fa comodo alla Giunta oggi insediata, ma di certo non fa del bene alle istituzioni e non costruisce un corretto rapporto, come tutti diciamo di voler costruire, tra poteri della Giunta e poteri del Consiglio.
Proseguendo di questo passo, ben poco avrà da fare la Commissione Statuto. Non venite poi a chiederci, in Commissione Statuto, di metterci pancia a terra per lavorare ad un progetto di riequilibrio. Non lo volete quindi non volete il nuovo Statuto. Vorrà dire che ci terremo lo Statuto che c'è.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Papandrea.



PAPANDREA Rocco

Condivido le considerazioni fatte poc'anzi dal Consigliere Chiezzi, con il quale ho sottoscritto quest'emendamento.
L'idea dell'Assessore di inserire questi suggerimenti all'interno del Regolamento, potrebbe avere un senso se lo stesso Regolamento e le sue modifiche passassero attraverso la Commissione, restituendo, con questo passaggio, un ruolo al Consiglio. Ma senza gli strumenti per verificare i contenuti complessivi e le eventuali modifiche del Regolamento, non sarebbe un elemento sufficiente.
Se volessimo perseguire la strada del Regolamento, bisognerebbe prevedere, almeno come considerazione generale, che quel Regolamento, in prima stesura e in caso di eventuali modifiche, trovi un punto di valutazione all'interno della Commissione competente.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Moriconi.



MORICONI Enrico

Mi associo a quanti chiedono una valutazione positiva di quest'emendamento, in quanto il principio affermato è quello generale che abbiamo già detto in precedenza, ovvero che riteniamo le norme dettate per il Regolamento di attuazione una formulazione troppo scarna, che, di fatto priva il Consiglio regionale della possibilità di collaborare alla stesura di norme tutelanti, che tengano conto non soltanto degli interessi alla costruzione e alla realizzazione dell'opera, ma che allarghino la valutazione alla globalità delle conseguenze che si possono verificare quando si decide di realizzare determinate opere.
una sorta di richiamo al "principio di precauzione". Quando si operano delle scelte, sarebbe sempre necessario verificarne le conseguenze.
Purtroppo, anche in campi rilevanti, non sempre viene fatto. Talvolta ignorare il principio di precauzione potrebbe dar luogo a ricadute negative di portata inimmaginabile.
Come ambientalisti, sosteniamo che quando si pensa di realizzare delle opere, troppo spesso si dimentica il principio di precauzione, che potrei esemplificare in poche parole.
Quando fu inventato il gas CFC (clorofluoro carburi), per dimostrare che fosse il migliore, l'inventore l'aveva respirato e soffiato su una candela: tutto ciò per dimostrare che superava le due caratteristiche basilari dei gas, ovvero che non era tossico né infiammabile.
Ignorando il principio di precauzione, e secondo i principi basilari che sostengono la scienza moderna (che si basa sui principi galileiani) questo gas aveva superato brillantemente i test richiesti per un esperimento. Aveva dimostrato, cioè, che poteva superare i due problemi principali, quello della tossicità e della non infiammabilità. Peccato che ignorando il principio di precauzione, ci si è accorti molti anni dopo degli effetti che produceva questo gas sullo strato di ozono; infatti, la sua eccessiva presenza avrebbe potuto comportare la fine dello strato di ozono che protegge dalle radiazioni ultraviolette e, in ultima analisi protegge addirittura la vita umana sulla terra. Ebbene, questo era successo perché del principio di precauzione non ce ne importava nulla.
Naturalmente quest'esempio non si riferisce al nostro caso. Ma se vogliamo quantomeno avere delle norme di tutela e di salvaguardia bisognerebbe prendere oggettivamente, realisticamente e seriamente in considerazione quest'emendamento.
stata formulata poc'anzi anche una proposta di mediazione. Il progetto di fattibilità potrebbe costituire una norma di precauzione indispensabile da assumere.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 1.9), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
1.10) Emendamento presentato dai Consiglieri Chiezzi e Papandrea: All'art. 1 aggiungere il seguente nuovo comma 4: "4. Il richiedente dovrà inoltrare la domanda di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio dell'opera al Presidente della Giunta regionale tramite la struttura regionale tecnica competente in materia di opere pubbliche in difesa del suolo, e al Sindaco del Comune territorialmente competente in copia e per conoscenza".
La parola al Consigliere Chiezzi per l'illustrazione.



CHIEZZI Giuseppe

Chiediamo che siano specificati in legge due elementi. Richiedere al Presidente della Giunta regionale l'autorizzazione per la costruzione delle opere, ma anche al Sindaco, in copia per conoscenza, del Comune territorialmente competente.
E' interessante sapere dall'Assessore cosa intende fare su quest'emendamento e cosa intende fare, al di là del voto su quest'emendamento, sul contenuto dell'emendamento stesso: se condivide il contenuto e se s'impegna ad inserirlo in Regolamento.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Moriconi; ne ha facoltà.



MORICONI Enrico

L'emendamento di cui stiamo discutendo, e di cui proponiamo l'approvazione, va nella direzione di fornire una cornice più ampia alle caratteristiche che sono state indicate nel successivo articolo 2 del disegno di legge. L'emendamento tenta di conferire al disegno di legge delle caratteristiche di maggior tutela per quanto riguarda gli aspetti di difesa del suolo e di impatto ambientale che noi riteniamo essere scarsamente presenti all'interno del disegno di legge.
E' condivisibile nel testo del documento una visione eccessivamente scarna per quanto riguarda l'indicazione delle linee di indirizzo. E' eccessivamente scarna per quanto riguarda i problemi dei rischi, è previsto il rischio solo per determinare un'esclusione delle opere che rientrano nella legge. Una visione quasi ribaltata del concetto di rischio che non viene assunto come principio per la verifica delle opere, ma come principio per l'esclusione. In questo caso un ribaltamento anche linguistico del concetto di rischio. Il rischio è connesso ad un problema da prevenire invece, in questo caso, il rischio viene visto come un problema che interviene solo se si vuole determinare un'esclusione. Manca, come è stato già detto da altri Consiglieri, una visione sistemica che sostenga questo disegno di legge.
Questo provvedimento ha una visione esclusivamente progettistica, una visione esclusivamente ingegneristica che ignora totalmente l'impatto che quest'opera avrà. Quando, in conseguenza di questo disegno di legge, ci saranno i comitati dei cittadini delle valli che si opporranno, andrà poi l'Assessore a sostenerlo; quando emergeranno dei problemi, sarà poi chi avrà votato questo provvedimento che andrà a riferire ai comitati perché ha voluto questo disegno di legge. Quando questo disegno di legge rovinerà le vallate, andrete voi a difenderlo, non sarò certamente io a doverlo difendere. Le voglio dire queste cose, semplicemente perché non porterò la responsabilità, cercherò fino all'ultimo momento di farvi ragionare su questi temi.
Non so quale sia l'impeto edificatorio che vi spinge a sostenere questo progetto, non lo conosco. So solo che questo progetto, quando sarà conosciuto da alcuni comitati, questi saranno molto "soddisfatti" delle cose che avremmo fatto. Lo sforzo che stiamo facendo è di limitare semplicemente l'impatto negativo che quello che realizzeremo avrà sulle nostre valli. Per il resto, non facendo parte della maggioranza, non potr fare più di tanto.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 1.10).
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 1, come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 2 2.1) Emendamento presentato dal Consigliere Chiezzi e Papandrea: L'articolo 2 è abrogato.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 2.1).
Il Consiglio non approva.
Do lettura dei seguenti emendamenti: 2.2) Emendamento presentato dai Consiglieri Chiezzi e Papandrea: All'art. 2 comma 1 sostituire le parole: "... la Giunta regionale adotta un regolamento ..." con le parole: "... il Consiglio regionale adotta, con apposita delibera, il regolamento ...".
2.3) Emendamento presentato dai Consiglieri Chiezzi e Papandrea: All'art. 2 comma 1 dopo le parole: "... la Giunta regionale ..." aggiungere le parole: "..., sentito il parere della Commissione competente, ...".
2.4) Emendamento presentato dai Consiglieri Riba, Muliere, Suino, Ronzani Manica e Mellano: All'art. 2, comma 1 dopo le parole "regolamento attuativo in merito" sono aggiunte le parole "sentite le competenti Commissioni".
La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Gli emendamenti da lei citati hanno una concatenazione logica, nel senso che questo primo emendamento corrisponde alla prima scelta, che è quella di riconsegnare al Consiglio regionale tutti i poteri, anche quelli di approvare, con apposita delibera, un regolamento. Nel caso quest'emendamento non passasse, ci sono gli altri, che chiedono un passaggio in Commissione.
Anche quest'emendamento, dunque, cerca di riportare al Consiglio regionale dei poteri che ritengo siano propri del ruolo del Consiglio stesso.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Palma; ne ha facoltà.



PALMA Carmelo

Chiedo la sua attenzione, Presidente, perché il mio intervento riguarda l'ammissibilità dell'emendamento illustrato dal Consigliere Chiezzi.
Non ne faccio, ovviamente, una questione di merito su quest'emendamento, ma in generale sull'ammissibilità degli emendamenti che attribuiscono potere regolamentare al Consiglio regionale.
Dovremmo decidere, secondo una linea di coerenza e compatibilità normativa, in che senso intendere il nuovo articolo 131 della Costituzione.
L'interpretazione, non solo prevalente, ma pressoché unanime, della formulazione del nuovo articolo 131, che delega al Presidente della Giunta regionale ed alla Giunta, non solo la promulgazione delle leggi, ma anche l'emanazione dei regolamenti regionali, è normalmente intesa, da tutte le Regioni, nel senso per cui, laddove esistono leggi di natura regolamentare e noi stiamo provvedendo ad abrogarne una - le nuove disposizioni legislative non possono attribuire criteri regolamentari allo strumento legislativo.
Se diventa ammissibile un emendamento per cui il Consiglio fa un regolamento - ripeto, sul merito non mi pronuncio e non ho nulla da dire quindi discutibile un emendamento di questa natura, si apre una questione più generale di competenza della Giunta e di competenza del Consiglio.
Mi rendo conto - ma so che non è il momento di approfondire tale questione - che ci sono diversi tipi di regolamenti regionali e che su questo esista, anche in parte, un'interpretazione contraddittoria. Trovo perlomeno imprudente ammettere, per di più in questo clima - come se niente fosse - un emendamento che dice che il Consiglio emana un regolamento.
Intanto, perché ritengo che l'innovazione sia un'innovazione reale; in secondo luogo, perché bisognerebbe decidere su di una questione che più volte si è riproposta in numerose Commissioni e che non è mai stata risolta in maniera chiara.
In questo caso, Presidente, diventerebbe ammissibile anche la presentazione in calce a questa proposta di legge, come allegato del regolamento.
Qualunque Consigliere regionale, cioè, potrebbe alzarsi con la propria copia del regolamento e inserirla come allegato alla proposta di legge quadro e all'interno del corpo legislativo dell'atto che il Consiglio approva.
Le sottopongo tale questione, che gli Uffici e la Commissione Regolamento dovrebbero approfondire con maggiore senso dell'urgenza.



PRESIDENTE

La ringrazio per l'attenzione richiesta.
La parola all'Assessore Ferrero.



FERRERO Caterina, Assessore alla tutela del suolo e ai lavori pubblici

Come ho anticipato in fase di discussione, siamo orientati a prevedere un passaggio nella Commissione competente, pertanto proporrei: "Sentita la Commissione competente" e non generiche Commissioni.
In sostanza, un emendamento all'emendamento n. 60.



PRESIDENTE

Consigliere Chiezzi, l'Assessore Ferrero ha fatto una proposta. Intende ritirare l'emendamento?



CHIEZZI Giuseppe

No.



PRESIDENTE

Collega Palma, poiché la competenza regolamentare non è chiara, ma è rimandata allo Statuto - lei sa che vi è una discussione ampia in merito tra poteri del Consiglio e quelli della Giunta - comprendo che l'interpretazione prevalente sia che la Giunta abbia la competenza, per non essendoci ancora delle disposizioni chiare, sentiti i funzionari anche nel merito, si è ritenuto di rendere l'emendamento ammissibile. Lo pongo pertanto, in votazione, suffragato proprio da questo parere.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 2.2), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Constatata la mancanza del numero legale, dichiaro chiusa la seduta.



(La seduta termina alle ore 18.49)



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