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Dettaglio seduta n.315 del 26/02/03 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VIPRESIDENTE TOSELLI



(Alle ore 10.20 il Presidente Cota comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.50)



(La seduta ha inizio alle ore 10.50)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Galasso, Ghigo, Pedrale e Vaglio.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 465 "Legge finanziaria per l'anno 2003"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori con il proseguimento dell'esame del disegno di legge n. 465, di cui al punto 2) all'o.d.g.
ART. 3bis 3bis.47) Emendamento (rubricato n. 112) aggiuntivo presentato dai Consiglieri Manica, Placido, Riggio, Riba, Suino, Marcenaro, Muliere e Ronzani: Art. 3 bis "In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della l.r.
7/2001, l'UPB n. 18022 (Edilizia - Attuazione degli interventi - Titolo II Spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 5.000.000,00 per l'anno 2003.
La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate alle ATC per le manutenzioni straordinarie degli edifici di residenza pubblica con l'istituzione di nuovo capitolo di bilancio così denominato "Contributi in conto capitale alle ATC del Piemonte per interventi di manutenzione straordinaria su edifici di edilizia sovvenzionata".
La parola al Consigliere Muliere per l'illustrazione.



MULIERE Rocco

Assessore, la questione è molto semplice, ma importante, perché la manutenzione straordinaria di questi edifici è annosa. Il problema che interessa questi edifici non riguarda solo la manutenzione ordinaria, ma anche il tipo di costruzione, perché sono stabili costruiti con risparmi straordinari e richiedono una manutenzione ordinaria e straordinaria.
Su questo punto le ATC sono in difficoltà, in quanto hanno poche risorse da destinare alla manutenzione straordinaria. Bisogna tenere conto della qualità della vita di migliaia di persone che vivono in queste case.
Se non vi è una manutenzione straordinaria efficiente si rischia di peggiorare la qualità di queste abitazioni e, conseguentemente, la qualità della vita di chi vi abita. Per questo motivo, al di là delle possibilità credo che la Giunta da questo punto di vista dovrebbe avere un interesse particolare, perché non è una questione da sottovalutare. La richiesta forte che viene avanzata anche dalle aziende territoriali della casa non può rimanere inascoltata.
Assessore, credo che questa sia una questione che possa qualificare l'azione della Giunta nei confronti di migliaia di cittadini. Il mio appello si rivolge alla Giunta affinché possa accogliere questo emendamento che - ripeto - raccoglie una esigenza che viene avanzata da tutte le ATC del Piemonte, che in questi anni hanno avuto serie difficoltà ad affrontare la manutenzione straordinaria degli edifici di proprietà delle aziende territoriali.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin Gilberto.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

Il parere negativo della Giunta ha motivazione di ordine finanziario e non di merito sulle intenzioni dei proponenti. È chiaro che il problema della manutenzione straordinaria degli edifici di edilizia pubblica sovvenzionati è uno dei grandi temi già discussi nella giornata di ieri su altri emendamenti del suo stesso Gruppo ed è all'attenzione del collega Botta che si occupa dell'urbanistica e dell'edilizia. Certamente questo problema doveva essere affrontato, perché uno dei punti fondamentali è il mantenimento del patrimonio, al fine di evitare maggiori costi.
Una serie di azioni verrà fatta almeno per il mantenimento della situazione e altri ragionamenti stanno andando avanti con le dismissioni cioè a favore degli inquilini che portano al coinvolgimento. Questo aspetto visto nel quadro complessivo è un piccolo contributo, certo con una disponibilità finanziaria superiore si potrebbe intervenire, ma in questo momento non è possibile.



PRESIDENTE

Il Consigliere Muliere concorda sul fatto che anche l'emendamento successivo, che fa riferimento alla legge 7/2001 possa dichiararsi discusso.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.47), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.48) Emendamento (rubricato n. 92) presentato dai Consiglieri Manica Marcenaro, Placido, Suino, Muliere, Ronzani, Riggio e Riba: Art. 3 bis.
"In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della l.r.
7/2001, l'UPB n. 18031 (cap. 15031) (Edilizia attuazione degli interventi in edilizia Titolo II - Spese d'investimento) della spesa è aumentata di Euro 4.000.000,00.
La UPB n. 09011 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate al finanziamento del Fondo Sociale regionale per la casa ATC, per interventi sulla morosità involontaria".
La parola al Consigliere Muliere per l'illustrazione.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
Si tratta di finanziare il Fondo Sociale regionale per la casa, per interventi sulla morosità involontaria. Anche questo, Assessore, è un problema estremamente serio e delicato.
Sempre di più il numero delle famiglie che non riesce a pagare l'affitto - in questo caso delle case di proprietà della ATC - aumenta.
un fenomeno in aumento.
Mi ricollego anche ai dati che erano stati elencati e descritti nella relazione del DPEF regionale. Purtroppo, emerge un dato che dovrebbe interessare anche l'Assessore Cotto, oltre che tutta la Giunta: le famiglie che stanno superando la soglia della povertà sono in aumento. Badate che parlo di famiglie cosiddette "normali", dove lavora il capofamiglia.
Con il costo della vita e con le difficoltà che caratterizzano questa fase del nostro Paese, quella famiglia cosiddetta "normale" è in difficoltà, perché non riesce ad arrivare alla fine del mese e a pagare l'affitto, ed entra, naturalmente, nel lungo elenco degli inquilini morosi che non riescono a far fronte mensilmente all'affitto delle case (in questo caso parliamo delle case ATC).
Credo che si mettano in difficoltà anche i bilanci delle Aziende Territoriali della Casa...
Concludo il mio intervento, Presidente, perché tanto non ascolta nessuno, anche se stiamo parlando di una questione molto seria, perch bisognerebbe trovarsi nelle condizioni di quelle famiglie che non riescono a pagare l'affitto e che vivono, anche dal punto di vista della dignità una situazione di estrema difficoltà, perché sono famiglie che magari lavorano, ma che comunque non riescono a far fronte all'affitto, alle bollette o ad altre spese.
Noi - Assessore, glielo ripeto perché era impegnato prima - non soltanto andremmo a cercare di affrontare un problema serio, ma nello stesso tempo dobbiamo pensare ai bilanci delle Aziende Territoriali.
Ricordo che stiamo parlando di morosità involontaria. È un problema che mette in difficoltà anche i bilanci delle Aziende Territoriali per la Casa. Capisco che l'Assessore mi risponderà che è questione di bilancio e non di disattenzione dal punto di vista politico, però, mi dispiace che si stia discutendo di tali questioni in assenza dell'Assessore Botta.



PRESIDENTE

Prego collega Muliere, l'Assessore Pichetto conosce l'emendamento che sta illustrando.



MULIERE Rocco

No, vorrei essere almeno ascoltato in quanto devo dire un'ultima cosa.
Al di là della risposta dell'Assessore, che io comprendo - siamo di fronte ad un bilancio che deve far fronte a molte ristrettezze e, quindi non ce la facciamo ad affrontare tutte queste questioni - credo che, se non si vuole trasformare il dibattito in una mera questione di cifre sarebbe necessaria la presenza degli Assessori competenti che magari forniscano una risposta dal punto di vista politico, quale: "Noi, come Assessorato, vorremmo, nei prossimi anni, fare queste cose nei confronti delle Aziende Territoriali, per affrontare tali problemi. Oggi non ce la facciamo, dovremo farlo in un altro modo".
Questo, invece, è un dibattito in cui c'è chi presenta l'emendamento e chi risponde sempre nel seguente modo: "Il bilancio non è in grado di soddisfare queste esigenze", poi il dibattito si chiude.
Dovrebbe essere anche un'occasione di dibattito politico. Si tratta di questioni serie ed importanti. Se ci fosse anche la presenza degli Assessori competenti, forse potremmo arricchire la discussione. Non ne faccio una colpa all'Assessore Botta, ma credo che anche il metodo di discussione sia davvero impoverito da queste assenze.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

Pur dando il parere negativo per ragioni finanziarie, condivido interamente l'intervento del collega Muliere.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.48), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.49) Emendamento (rubricato n. 166) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: "In relazione a quanto previsto dall'art. 10, comma 9, della l.r. 7/2001 l'UPB n. 20012 (Servizi tecnici di prevenzione per interventi geologico tecnici sismici Titolo II - spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 100.000,00.
La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate ad enti pubblici e privati per il finanziamento di opere di consolidamento e sistemazione di movimenti franosi e relativi monitoraggio geotecnica".
Non essendoci interventi, do la parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

La Giunta esprime parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.49), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Comunico il ritiro dei seguenti emendamenti: 3bis.50) Emendamento (rubricato n. 94) presentato dai Consiglieri Manica Marcenaro, Placido, Suino, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba.
In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della l.r.
7/2001, l'UPB n. 22041 (Tutela ambientale gestione dei rifiuti risanamento acustico ed atmosferico - Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 5.000.000,00 per l'anno 2002 e per ciascuno degli esercizi 2003 e 2004. La UPB n. 09011 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate allo scopo di potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti.
3bis.51) Emendamento (rubricato n. 240) presentato dai Consiglieri Deorsola, Tomatis, Angeleri, Costa R.
Dopo l'art. 3 è aggiunto il seguente art. 3 In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9, della l.r. 7/2001 l'UPB n. 20012 (Servizi tecnici di prevenzione per interventi geologico tecnici sismici Titolo II - spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 100.000,00.
La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate ad enti pubblici e privati per il finanziamento di opere di consolidamento e sistemazione di movimenti franosi e relativi monitoraggi geotecnica.
3bis.52) Emendamento (rubricato n. 81) presentato dai Consiglieri Manica Marcenaro, Placido, Suino, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba.
Art. 1bis.
In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della l.r.
7/2001, l'UPB n. 21991 (Turismo Sport, Parchi Direzione - Titolo I - spese correnti) della spesa è diminuita di euro 3.600.000,00.
La UPB n. 21011 (Turismo Sport Parchi Domanda Turistica Eventi Promozionali) è aumentata per pari importo".
Passiamo ora all'emendamento n. 3bis.53).
3bis.53) Emendamento presentato dai Consiglieri Moriconi, Papandrea, Contu e Chiezzi: L'UPB n. 2091SR - Contributi per la partecipazione della Regione al progetto BIOGEST (l.r. 16/1997 e DPCM 5 maggio 1999 - è diminuita di euro 100.000,00.
L'UPB n. 22042 - Tutela ambientale gestione rifiuti, risanamento acustico ed atmosferico - è aumentata di pari importo".
Non essendovi interventi, do la parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

La Giunta esprime parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.53), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.54) Emendamento (rubricato n. 114) presentato dai Consiglieri Moriconi, Papandrea, Chiezzi e Contu.
L'UPB n. 09011 è diminuita di euro 100.000.
L'UPB n. 22052 - Tutela ambiente gestione rifiuti - è aumentata di pari importo.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.54), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.55) Emendamento (rubricato n. 118) presentato dai Consiglieri Moriconi, Papandrea, Chiezzi e Contu.
L'UPB n.2091SR - Contributi per la partecipazione della Regione al progetto BIOGEST (l.r. 16/1997 e DPCM 5 maggio 1999) è diminuita di euro 100.000.
L'UPB n.22082 - Tutela ambientale gestione rifiuti, programmi risparmio in materia energetica - è aumentata di pari importo.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.55), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3bis.56) Emendamento (rubricato n. 121) presentato dai Consiglieri Moriconi, Papandrea, Chiezzi e Contu: L'UPB n.09011 è diminuita di euro 100.000.
L'UPB n.23011 - difesa del suolo, difesa assetto idrogeologico - è aumentata di pari importo.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.56), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.57) Emendamento (rubricato n. 95) presentato dai Consiglieri Manica Marcenaro, Placido, Suino, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba.
In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della l.r.
7/2001 l'UPB n. 23012 (Difesa del suolo difesa assetto idrogeologico, Titolo II Spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 25.000.000,00.
La UPB n.09012 (Fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a Comuni e Comunità Montane per interventi diretti ad eliminare situazioni di grave pericolo determinato da dissesti idrogeologici ed alla loro prevenzione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

So quale sarà la risposta dell'Assessore Pichetto a questo emendamento tuttavia ci ostiniamo ad insistere sull'esigenza che, con la finanziaria vengano destinate risorse attraverso le quali, e con le quali, sviluppare una politica di prevenzione del territorio.
Abbiamo presentato, come Gruppo, una proposta di legge che ha l'obiettivo di prevedere una serie di interventi che riguardano l'assetto idrogeologico della nostra Regione. Noi siamo una Regione che ha alcune porzioni di territorio a rischio, la politica di prevenzione è sempre di più considerata una politica da cui dipende la possibilità di evitare una serie di conseguenze gravissime a valle. Ricordo che, per quanto riguarda la recente alluvione che ha toccato e riguardato alcune province della regione, si è intervenuti, da parte del Governo centrale, con risorse assolutamente limitate. Queste risorse, oltre ad essere limitate, hanno riguardato gli interventi di interesse pubblico e non hanno, invece riguardato i danni che hanno subito il sistema delle imprese, i privati. In ogni caso, la politica e le risorse che il Governo ha destinato agli interventi post alluvione, sono risorse che ignorano del tutto il tema della prevenzione. Non sappiamo che il modo migliore per evitare interventi con i quali far fronte ai disastri dell'alluvione, è quello di prevedere risorse sul fronte della prevenzione. Abbiamo intere porzioni del nostro territorio in cui non è più procrastinabile l'esigenza di interventi che riguardano il territorio e il suo assetto idrogeologico.
Da questo punto di vista, siamo una regione inadempiente, una regione che non destina risorse a questo tipo di interventi, dovremo mettere mano come Regione Piemonte, ad una legge di sistema che affronti, attraverso misure di politica preventiva, questo e altri emendamenti. Con questo emendamento, ci proponiamo l'obiettivo di predisporre la dotazione di risorse necessarie per realizzare interventi di questa natura. Ricordo che recentemente, alcuni comuni che dopo la tragedia di Sarno sono stati considerati, nella regione, ad altro rischio idrogeologico, hanno dovuto aspettare settimane e mesi per ricevere quelle risorse necessarie e per fare quegli interventi che lo Stato e la Regione hanno considerato essenziali, per eliminare il fatto che si trattava di comuni ad alto rischio idrogeologico.
Non possiamo continuare con una politica del giorno per giorno, o a mettere le toppe tutte le volte che esplode una emergenza. Con questo emendamento vorremmo mettere in campo e destinare alla politica di prevenzione le risorse necessarie.



PRESIDENTE

La parola All'assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore bilancio e finanze

Sono contrario all'emendamento per le ragioni finanziarie, certamente non per il merito. La Regione, su questo fronte, è fortemente impegnata con i fondi regionali e con tutta una serie di azioni. E' una partita che non si risolve in breve tempo, ma è anche uno dei temi fondamentali per la salvaguardia del nostro territorio. Non entro nel merito dei 25 milioni di euro, ma del piano complessivo ...



(Il Consigliere Rossi Giacomo espone un giornale con una sovrascritta che recita: "No, No alla centrale")



PRESIDENTE

Consigliere Rossi, per cortesia, lei sa che non è possibile documentare.
ROSSI Giacomo (fuori microfono) Volevo solo farlo vedere.



PRESIDENTE

Va bene, ma senza esporlo troppo. Consigliere Rossi, non mi obblighi a sospendere il Consiglio.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.57), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.58) Emendamento (rubricato n. 163) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 23012 (Difesa del suolo difesa assetto idrogeologico Titolo II Spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 1.600.000,00.
La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate ad enti locali per interventi diretti ad eliminare situazioni di grave pericolo determinato da dissesti idrogeologici.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.58), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.59) Emendamento (rubricato n. 164) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 23012 (Difesa del suolo, difesa assetto idrogeologico Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 500.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate alle spese per le opere di manutenzione idraulico forestale autorizzate sulla base degli interventi previsti dalla legge per il sostegno della occupazione.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.59), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.60) Emendamento (rubricato n. 165) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 23012 (Difesa del suolo, difesa assetto idrogeologico Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 250.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate alle spese in conto capitale di competenza regionale in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico forestali, opere idrauliche, nonché per acquisizione ed elaborazione di cartografie, dati ideologici e progettazioni preliminari (l.r.54/1975).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.60), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.61) Emendamento (rubricato n. 162) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 23012 (Difesa del suolo, difesa assetto idrogeologico Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 2.000.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate ai contributi per gli interventi di competenza regionale in materia di sistemazione di bacini montani, opere idrauliche forestali e opere idrauliche (l.r. 54/1975).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.61), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.62) Emendamento (rubricato n. 113) presentato dai Consiglieri Moriconi, Papandrea, Contu e Chiezzi.
L'UPB n. 09011 è diminuita di euro 50.000.
L'UPB n. 24991 - pianificazione risorse idriche - è aumentata di pari importo.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.62), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.63) Emendamento (rubricato n. 158) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9, della l.r. 7/2001 l'UPB n. 25021 (opere pubbliche infrastrutture pronto intervento Titolo I Spese correnti) della spesa è aumentata di euro 500.000,00.
La UPB n. 09011 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi per attività di protezione civile effettuate da enti locali e da gruppi comunali di protezione civile (l.r.
12 marzo 1990, n. 10 e l.r. 31 settembre 1986, n. 41).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.63), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3bis.64) Emendamento (rubricato n. 151) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9, della l.r. 7/2001 l'UPB n. 25022 (opere pubbliche infrastrutture pronto intervento Titolo II Spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 1.500.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi in capitale ai comuni ai loro consorzi ed alle comunità montane nella spesa per la costruzione, il completamento e la sistemazione di strade comunali o di collegamenti alternativi (l.r. n. 73/1978).



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.64), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3bis.65) Emendamento (rubricato n. 152) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9, della l.r. 7/2001 l'UPB n. 25022 (opere pubbliche infrastrutture pronto intervento Titolo II Spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 1.000.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi a enti locali per interventi diretti ad eliminare situazioni di grave pericolo determinato da dissesti idrogeologici (legge n. 225/92 e ordinanza n. 2390).



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.65), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3bis.66) Emendamento (rubricato n. 153) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9, della l.r. 7/2001 l'UPB n. 25022 (opere pubbliche infrastrutture pronto intervento Titolo II Spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 800.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi in capitale a favore di comuni per il finanziamento di interventi diretti ad eliminare i rischi derivanti da dissesti idrogeologici e da movimenti franosi (art. 1 septies decreto legge 28 agosto 1995, n. 364, convertito, con modificazioni, dalla legge n.
438/1995).



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.66), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3bis.67) Emendamento (rubricato n. 154) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 25022 (Opere pubbliche infrastrutture pronto intervento Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 500.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi in capitale a favore di province per il finanziamento di interventi diretti ad eliminare i rischi derivanti da dissesti idrogeologici e da movimenti franosi (art. 1 septies decreto legge 28 agosto 1995, n. 364, convertito, con modificazioni, dalla legge n.
438/1995).



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.67), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3bis.68) Emendamento (rubricato n. 156) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 25022 (Opere pubbliche infrastrutture pronto intervento Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 250.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a spese per interventi di pulizia idraulica (regio decreto n. 523/1904, regio decreto n. 1688/1921 e legge regionale n.
38/1978).



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.68), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3bis.69) Emendamento (rubricato n. 155) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9, della L.R. 7/2001 l'UPB n. 25022 (Opere pubbliche infrastrutture pronto intervento, Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 600.000,00.
La UPB n.09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi a Comuni per interventi urgenti di adeguamento sui ponti nei tratti urbani o in loro prossimità, per consentire il regolare deflusso delle acque (art. 1-sexies, comma 1, legge n. 438/1995).



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.69), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3bis.70) Emendamento (rubricato n. 157) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9, della L.R. 7/2001 l'UPB n. 25022 (opere pubbliche infrastrutture pronto intervento, Titolo II - spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 300.000,00.
La UPB n.09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi a Province per interventi urgenti di adeguamento sui ponti nei tratti urbani o in loro prossimità, per consentire il regolare deflusso delle acque (art. 1-sexies, comma 1, legge n. 438/1995).



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.70), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3bis.71) Emendamento (rubricato n. 87) presentato dalla Consigliera Manica Marcenaro, Placido, Suino, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba: In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della l.r..
7/2001, l'UPB 26011 (Trasporti-Pianificazione dei trasporti, Titolo I Spese correnti) della spesa è aumentata di euro 160.000,00.
La UPB n. 09011 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate a coprire il fabbisogno finanziario della proposta di delibera n. 6, della VII legislatura, "Affidamento di incarico per la formazione dell'approfondimento del Piano territoriale regionale relativo all'area piemontese interessata dalla localizzazione dell'aeroporto di Malpensa".



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Manica, per l'illustrazione.



MANICA Giuliana

Grazie, Presidente. Si tratta di un emendamento importante, perché da lungo tempo è aperta la discussione sul sistema aeroportuale piemontese e le relazioni di tale sistema con quello del nord del Paese.
In particolare, dopo l'apertura dell'aeroporto internazionale "Malpensa 2000", ci siamo trovati in una grave situazione: mentre la Lombardia acquisiva i finanziamenti e i vantaggi derivanti dall'apertura dell'aeroporto, il Piemonte ne subiva i rischi e gli svantaggi (l'aumento dell'inquinamento ambientale - perché quasi tutti gli aerei transitavano sul territorio piemontese - pochissimi finanziamenti e pochissime infrastrutture).
Una delle tante cause di questa situazione è da imputare, a mio avviso al ritardo con il quale gli Enti locali piemontesi (a partire dalla Regione), si sono mossi in quella direzione; la Regione Lombardia, invece ha utilizzato in tempo i propri strumenti e da molto tempo lavora in questa direzione.
Come Regione, non abbiamo tutele né programmi di investimento; questo diventa sempre più grave, perché ci stiamo avvicinando alla scadenza delle Olimpiadi del 2006 e non possiamo certo pensare che l'aeroporto Malpensa e i collegamenti con lo stesso non rappresentino un elemento strategico in questa direzione.
Per uscire dall'improvvisazione, dall'inseguimento dell'emergenza, sia ambientale sia di determinazione di elementi riguardanti, ad esempio, la viabilità, abbiamo presentato una proposta: la Regione Lombardia si è dotata, ormai da qualche anno...



PRESIDENTE

Colleghi, forse l'Aula è un po' troppo distratta. Vi chiedo, con molta correttezza, di abbassare il tono della voce, anche per poter capire quanto sta dicendo la collega Manica.
Prego, collega Manica.



MANICA Giuliana

Chiederei una certa attenzione anche all'Assessore Racchelli - mentre vedo che l'Assessore Casoni è molto attento - perché sto affrontando un problema che entrambi conoscono bene. Tra l'altro, ho letto recentemente sui giornali, che l'Assessore Racchelli è intervenuto riguardo al problema, assicurando anche l'attenzione del Presidente Ghigo, in ordine alla presenza degli Enti locali piemontesi e della Commissione aeroportuale, e in ordine alla possibilità di presenziare, in modo dignitoso, ai tavoli delle decisioni. Da tempo disponiamo di strumenti urbanistici e di riordino territoriale, come il Piano Territoriale Regionale e il Piano dell'Ovest Ticino, che sono stati redatti prima dell'avvento dell'aeroporto Malpensa. In questi strumenti urbanistici e di riordino territoriale non è ricompreso l'impatto di questo aeroporto né le prospettive possibili per lo sviluppo del territorio piemontese. Chiediamo pertanto, un aggiornamento di quei testi e dei relativi strumenti attraverso la presenza di un Piano Territoriale Regionale relativo all'area piemontese interessata dalla localizzazione dell'aeroporto Malpensa (strumento di cui la Lombardia si è dotata da tempo, insieme alle Province interessate).
Chiediamo che vengano allocate delle risorse o che venga votato un ordine del giorno nel quale assumiamo l'impegno a predisporre il Piano Territoriale d'Area, riguardante l'area di Malpensa.
Ritengo che questa sia una scelta da compiere, perché si tratta di un problema che riguarda tutti.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gallarini.



GALLARINI Pierluigi

Presidente e colleghi, la Consigliera Manica vuole sentire il parere della Giunta. Anche noi lo vogliamo sentire; prima, però, vorrei svolgere in accordo col Capogruppo Cattaneo, una sintetica considerazione. A noi sembra che la sottolineatura di questo argomento abbia una sua valenza politica e amministrativa, perché quanto ha sostenuto la collega Manica corrisponde al vero: I Piani territoriali che riguardano il Novarese e, in particolare, l'Ovest Ticino (ovviamente l'indotto di Malpensa non si limita all'Ovest Ticino, ma riguarda tutto il basso Novarese), sono stati predisposti prima dell'avvento di Malpensa.
L'ordine del giorno, pertanto, può rappresentare la strada più semplice, che non comporta ipoteche sui capitoli, se non quando ci sarà la necessità di stanziarli.
Siamo d'accordo a presentare un ordine del giorno che inviti a rivedere questi Piani territoriali e tutta la strumentazione di programma e di sviluppo, in modo che si prenda in considerazione la realtà di Malpensa.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

Siccome la cifra era relativamente bassa pensavo che fosse individuabile e accoglibile, ma se c'è un problema tecnico di iscrizione ad un capitolo presento un ordine del giorno impegnativo in questa direzione quindi trasformerei l'emendamento in un ordine del giorno che comincio a scrivere.



PRESIDENTE

La Consigliera Manica ritira l'emendamento n. 3bis.71) trasformandolo in un ordine del giorno.
3bis.72) Emendamento (rubricato n. 149) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26021 (Trasporti viabilità ed impianti fissi Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 1.000.000,00.
La UPB n. 09011 (Fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate alla realizzazione dei progetti per le piste o percorsi ciclabili, per la realizzazione di norme tecniche e per l'aggiornamento cartografico.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.72), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.73) Emendamento (rubricato n. 150) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26021 (Trasporti viabilità ed impianti fissi, Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 250.000,00.
La UPB n. 09011 (Fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi ai comuni per la redazione dei piani urbani del traffico (put).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.73), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.74) Emendamento (rubricato n. 146) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26022 (Trasporti viabilità ed impianti fissi, Titolo I - spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 2.000.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi costanti decennali da erogare a comuni per la creazione di parcheggi finalizzati all'interscambio con sistemi di trasporto collettivo volti a favorire il decongestionamento dei centri urbani (legge n. 122/1989 e legge n. 53/1993).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.74), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.75) Emendamento (rubricato n. 147) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26022 (Trasporti viabilità ed impianti fissi, Titolo I - spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 1.500.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a contributi in conto capitale per la realizzazione dei progetti di piste o percorsi ciclabili, della relativa segnaletica e dei parcheggi attrezzati (l.r. n. 33/1990).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.75), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.76) Emendamento (rubricato n. 148) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26022 (Trasporti viabilità ed impianti fissi, Titolo I - spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 1.000.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate alla concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione dei progetti di piste o percorsi ciclabili della relativa segnaletica e dei parcheggi attrezzati (l.r. n. 33/1990).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.76), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Do lettura dei seguenti emendamenti: 3bis.77) Emendamento (rubricato n. 142) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26031 (Trasporti trasporto pubblico locale Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 5.000.000,00.
La UPB n. 09011 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate al fondo regionale trasporti assegnazione di somme agli enti locali per il finanziamento dei servizi minimi di trasporto pubblico locale (art. 16, comma 4, lettera e), l.r. n. 1/2000).
3bis.78) Emendamento (rubricato n. 143) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26031 (Trasporti trasporto pubblico locale Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 4.000.000,00.
La UPB n. 09011 (fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate agli enti locali per il finanziamento dei servizi minimi di trasporto pubblico locale (art. 16, comma 4, lettera e) l.r. n. 1/2000).
La parola al Consigliere Papandrea per l'illustrazione degli emendamenti.



PAPANDREA Rocco

Mi scuso per il ritardo, ma ero ad una commemorazione.
Questo emendamento ed anche altri successivi affrontano il sostegno al trasporto locale. Oggi la nostra città e molte altre vivono per l'ennesimo mercoledì il blocco del trasporto privato a causa di problemi molto noti sui quali non mi soffermo.
Mi pare che prendere in considerazione un diverso sostegno e impegno della Giunta regionale a favore del trasposto collettivo, che è anche meno inquinante, sia una indicazione importante. Siamo di fronte ad un tipo di problema che tende a diventare sempre più esplosivo, quindi credo che sarebbe utile manifestare una diversa attenzione e un diverso approccio politico su tutta la tematica.



PRESIDENTE

Sono stati presentati altri emendamenti inerenti il trasporto.
3bis.79) Emendamento (rubricato n. 139) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26032 (Trasporti trasporto pubblico locale Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 5.000.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate al fondo regionale trasporti assegnazione di somme agli enti locali per spese d'investimento nel settore del trasporto pubblico locale (art. 16, comma 4, lettera d), l.r. n. 1/2000).
3bis.80) Emendamento (rubricato n. 141) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26032 (Trasporti trasporto pubblico locale Titolo II - spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 2.000.000,00.
La UPB n. 09012 (fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate al fondo regionale trasporti per l'assegnazione di somme agli enti locali per spese d'investimento nel settore del trasporto pubblico locale (art. 16, comma 4, lettera d), l.r. n. 1/2000).
3bis.81) Emendamento (rubricato n. 140) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26032 (Trasporti trasporto pubblico locale Titolo II - spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 4.500.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate al trasferimento di fondi alle province per la concessione dei contributi per migliorare i servizi complementari al trasporto pubblico locale (l.r. n. 3/2000).
3bis.82) Emendamento (rubricato n. 144) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26031 (Trasporti trasporto pubblico locale Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 1.000.000,00.
La UPB n. 09011 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate al fondo regionale ad integrazione dei contributi statali per la copertura totale dei disavanzi di esercizio dei soggetti esercenti i servizi di trasporto pubblico locale (l.r. n.
22/1998).
3bis.83) Emendamento (rubricato n. 148) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della l.r. 7/2001 l'UPB n. 26031 (Trasporti trasporto pubblico locale Titolo II - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 500.000,00.
La UPB n. 09011 (fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate ad interventi promozionali del trasporto pubblico locale (art. 12, comma 6, l.r. 1/2000).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.77), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.78), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.79), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.80), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.81), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.82), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.83), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Passiamo al gruppo di emendamenti relativi alla sanità pubblica.
3bis.84) Emendamento (rubricato n. 123) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi: Dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter "Interventi in materia di sanità".
Incrementare l'UPB 27011 (capitolo 12331) di euro 800.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno del progetto di indagine sullo stato di salute della popolazione.
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I, spese correnti).
La parola al Consigliere Contu per l'illustrazione.



CONTU Mario

Grazie Presidente.
Potrei dire che basterebbe il parere dell'Assessore, che so per certo che è contrario. Allora tanto vale che spieghi le motivazioni di questa nostra proposta di emendamento. E' indubbio che il tema della sanità non può prescindere dalla prevenzione, ed una prevenzione non può prescindere da un'indagine seria sullo stato di salute della popolazione.
Quindi, mi rivolgo all'Assessore D'Ambrosio, perché da troppo tempo il tema della prevenzione, in bilanci molto spesso e fortemente condizionati esprimo un giudizio politico - dalla dilapidazione delle risorse in cui è incorsa la sanità negli anni, non ha curato a sufficienza l'aspetto relativo alla verifica e all'investimento in ricerca per quanto riguarda lo stato di salute della popolazione.
Inizierei dai livelli più bassi, cioè penso alla popolazione infantile penso a quali e a quante patologie possono essere bloccate nella loro insorgenza, attraverso uno studio mirato sullo stato di salute della popolazione. Penso alle patologie dell'apparato dentario, alle patologie come l'obesità o l'anoressia o tante altre forme e patologie. Penso alle questioni legate alla postura sui banchi di scuola, e quindi alle conseguenze che queste possono avere. Ma per avere un quadro preciso bisogna monitorare lo stato di salute.
Credo, Assessore, che lei non stia sentendo cose nuove, ma quella che era la vecchia medicina scolastica forse ha perso molto della sua ragione di essere, così come era strutturata, salvo quei controlli su eventuali epidemie, non ultima la questione di quei simpatici animaletti che si annidano nelle teste dei nostri figli e che, in modo ricorrente, nonostante le precauzioni, si ritrovano sempre.
La medicina scolastica non può essere questa cosa, ma credo che molto si possa fare coniugando la ricerca, e quindi la necessità di investire in ricerca, con campagne di educazione sanitaria che dovrebbero essere l'atto successivo ad un'azione attenta di monitoraggio sullo stato di salute della popolazione.
Ma potremmo andare più avanti. Avrei voluto sentire, Assessore, una risposta in merito a quale sia l'impegno che oggi concretamente si è messo in campo sul tema della prevenzione, e quindi degli interventi mirati alla ricerca sullo stato di salute della popolazione.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

La risposta è abbastanza simile alle precedenti: tra le intenzioni e le disponibilità, purtroppo, c'è questa parte di vuoto e di separazioni che portano ad apprezzare tutta la serie di considerazioni che il collega Contu ha svolto.
Ritengo che l'Assessorato alla sanità si muoverà anche in questa direzione. Non è peraltro possibile muovere in questo momento la parte finanziaria, che ha una rispondenza più diretta, ma il collega D'Ambrosio ha preso buona nota delle sue considerazioni.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.84), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Do lettura dei seguenti emendamenti.
3bis.85) Emendamento (rubricato n. 194) presentato dai Consiglieri Contu e Papandrea.
Dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter "Interventi in materia di sanità".
Incrementare l'UPB 27021 (capitolo 12161S) di euro 500.000 per finanziare gli interventi in materia di educazione sanitaria in merito a progetti per la realizzazione dei piani di smaltimento e di bonifica dell'ambiente dai pericoli derivanti dall'amianto (L. 257/1992).
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I spese correnti).
3bis.86) Emendamento (rubricato n. 195) presentato dai Consiglieri Contu e Papandrea: Dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter "Interventi in materia di sanità".
Incrementare l'UPB 27021 (capitolo 12421S) di euro 500.000 per finanziare gli interventi in materia di educazione sanitaria in merito a trasferimento di fondi alle aziende sanitarie per la realizzazione dei piani di smaltimento di bonifica dell'ambiente dai pericoli derivanti dall'amianto (L. 257/1992).
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I, spese correnti).
3bis.87) Emendamento (rubricato n. 196) presentato dai Consiglieri Contu e Papandrea: Dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter "Interventi in materia di sanità".
Incrementare l'UPB 27021 (capitolo 12421S) di euro 500.000 per finanziare gli interventi in materia di educazione sanitaria in merito a trasferimento di fondi alle aziende sanitarie per la realizzazione dei piani di smaltimento di bonifica dell'ambiente dai pericoli derivanti dall'amianto (L. 257/1992).
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I spese correnti).
La parola al Consigliere Contu per l'illustrazione.



CONTU Mario

Grazie, Presidente. Testualmente l'emendamento recita: "Per finanziare gli interventi in materia di educazione sanitaria in merito a progetti per la realizzazione dei piani di smaltimento e di bonifica dell'ambiente dai pericoli derivanti dall'amianto".
Questo tipo d'intervento è previsto dalla legge. Il legislatore è stato previdente: non sempre l'Amministratore (in questo caso l'Amministrazione regionale) è stato posto nelle condizioni di poter educare, in modo mirato, la popolazione e le comunità sulle problematiche relative all'asbestosi e sulle necessarie precauzioni che devono essere messe in campo nel momento in cui si entra in contatto con la presenza di manufatti realizzati in amianto.
In quest'Aula, più volte il nostro Gruppo ha dovuto richiamare l'attenzione dell'Esecutivo, in particolare degli Assessori competenti sugli obblighi di vigilanza che gli competono. Mi riferisco alle case ATC di Venaria, alla sufficienza e a volte anche alla superficialità con la quale si stipulano i capitolati d'appalto per opere di ristrutturazione in cui sono previsti interventi tesi alla rimozione dell'amianto.
Le procedure esistono e sono sufficientemente consolidate. Le norme su come inertizzare questo materiale sono chiare, e sono altrettanto chiare le disposizioni sulle precauzioni che deve utilizzare l'addetto allo smaltimento.
Molto spesso, però, non si è fatta una sufficiente campagna di sensibilizzazione nei confronti delle popolazioni e delle comunità esposte al pericolo di amianto per indurle ad una maggiore attenzione in relazione alla tutela della propria salute e, più in generale, della salute altrui.
Allora, la nostra proposta mira ad incrementare questi capitoli per poter dare attuazione a questi interventi che, come dicevo poc'anzi per quanto concerne gli aspetti di educazione sanitaria, possono salvare la vita umana, perché, in fin dei conti, di questo si tratta, visto che all'asbestosi non c'è assolutamente rimedio, come emerge dai dati di monitoraggio, questi sì esistenti, stante anche il contenzioso in atto tra moltissimi lavoratori e le aziende che magari producevano questi prodotti.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Cavallera.



CAVALLERA Ugo, Assessore all'ambiente

Da un punto di vista stretto, è chiaro che l'UPB si riferisce all'educazione sanitaria. Pertanto, sotto il profilo della prevenzione ritengo che senz'altro l'Assessorato, nell'ambito di quelle che sono le linee di comunicazione che già da tempo porta avanti, presterà la massima attenzione anche a questo tipo di prevenzione e di comunicazione ai cittadini.
Credo che sia anche opportuno ricordare che la nostra Regione si è organizzata molto sotto questo profilo: ha un Centro Regionale dell'Amianto nell'ambito dell'ARPA, che viene gestito praticamente in condominio con il mondo della sanità. Questo Centro supporta tutti i settori delle varie ASL che devono, in qualche modo, approvare i piani di lavoro laddove ci siano materiali contenenti amianto. Di per sé, rappresenta anche un Centro di alta professionalità ed è in grado di fornire informazioni precise.
Inoltre, oltre al censimento di cui alla legge n. 257 sul Piano Regionale abbiamo anche un piano di deamiantizzazione nella zona di Casale, che, ovviamente, punta all'abbattimento dell'ex stabilimento Eternit, previa bonifica; la bonifica sta volgendo al termine, pertanto mi auguro che possa essere abbattuto entro l'anno. Comprende, inoltre, la rimozione delle coperture su tutti gli edifici pubblici. Questo lavoro è da considerarsi pressoché terminato, salvo alcune caserme per cui sono in corso le definizioni con le autorità militari. Naturalmente, include anche la rimozione del cosiddetto "polverino", ovvero dei residui della lavorazione che venivano utilizzati nei sottotetti oppure nei cortili.
stato fatto il censimento ed è stata predisposta una normativa che, nella prossima Conferenza dei Servizi, dovrebbe ottenere il via libera da parte del Ministero dell'Ambiente.
Come dicevo, questo piano di intervento nel Casalese comprende anche la realizzazione di un progetto sperimentale del CNR per trasformare la fibra di amianto, ad altissima temperatura, in un materiale reimpiegabile, senza pericolo, nel settore delle costruzioni. È prevista, altresì, la realizzazione di una discarica per l'amianto in fibra libera, il cosiddetto particolare materiale di amianto definito tossico-nocivo, a fianco della discarica del materiale definito inerte che è già stata realizzata. In più, sono stati eseguiti particolari censimenti ed è stato attivato, da parte del Comune di Casale, un Centro Informazioni.
A mio avviso, quindi, utilizzando solamente le risorse disponibili e le professionalità che ho citato, credo che, nell'ambito della normale e ricorrente comunicazione che svolge l'Assessorato alla sanità (attraverso manifesti o altri mezzi multimediali), si possano raggiungere gli obiettivi che sono stati segnalati dal collega Contu.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Cavallera. La Giunta, dunque, esprime il parere negativo.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.85), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.86), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.87), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.88) Emendamento (rubricato n. 120) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea, Moriconi e Chiezzi.
L'UPB n. 2091SR - Contributi per la partecipazione della Regione al progetto BIOGEST (l.r. 16/1997 e DPCM 5 maggio 1999) - è diminuita di euro 100.000,00.
L'UPB n. 27042 - Sanità pubblica, vigilanza e controlli alimenti animali è aumentata di pari importo.
La parola al Consigliere Papandrea per l'illustrazione.



PAPANDREA Rocco

All'inizio della settimana abbiamo avuto un incontro in Commissione con i rappresentanti degli allevatori. In questo incontro, come in altri, è emerso come la Regione non sia sicuramente tra le ultime nel campo della vigilanza sul controllo degli alimenti animali. Questo fatto è ampiamente apprezzato; ci sono delle ricadute positive di immagine, ma anche, e soprattutto, di sostanza perché riguarda la salute dei cittadini.
Proprio per queste ragioni non bisogna adagiarsi sugli allori e accontentarsi di risultati ottenuti, ma rafforzare una iniziativa e un tipo di pratica che ha dimostrato la sua efficienza. In questa direzione vanno gli emendamenti che abbiamo presentato.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.88), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.89) Emendamento (rubricato n. 138) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi.
In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della L.R. 7/2001 l'UPB n. 28011 (programmazione sanitaria, Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 1.000.000,00.
La UPB n. 09011 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate ad erogazione di fondi per i finanziamenti di progetti di sperimentazione di prodotti prototipali o metodologici di ricerca nel settore sanitario (l.n. 833/1978).
Il Consigliere Papandrea lo da per illustrato.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.89), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.90) Emendamento (rubricato n. 258) presentato dai Consiglieri Placido, Ronzani, Manica, Suino e Marcenaro: Dopo l'art. 2 è aggiunto l'art. 2 bis così come segue: "La UPB n. 28011 (Programmazione sanitaria - Titolo I - Spese correnti) capitolo 12181 (ricerca sanitaria), è diminuita di euro 7.500.000,00. La UPB n. 09011 è aumentata per pari importo" La parola al Consigliere Placido per l'illustrazione.



PLACIDO Roberto

Mi rivolgo in particolare all'Assessore D'Ambrosio responsabile della materia. Questo emendamento si ricollega ad una interpellanza che avevamo presentato a suo tempo e che era stata ripreso anche dagli organi di informazione. Mi riferisco al consorzio Biogest, sul quale ritorneremo al di fuori della discussione sul bilancio, ritenendo, parlo a livello personale, che non siano giustificati gli investimenti su questo intervento.
Non siamo a conoscenza, in questo momento, se i 15 miliardi, 7 milioni e mezzo di euro, su che capitolo, in base a quale accordo, a quale documento saranno finalizzati verso il consorzio BIOGEST. Le ricordo Assessore, che stiamo parlando delle valvole cardiache di origine animale.
L'Assessore si era detto pronto a ritirare i contributi regionali su questa operazione. Questa era una dichiarazione fatta nel momento particolare in cui era nata una vicenda che non c'entrava con quello di cui stiamo discutendo. Conseguentemente, non avendo avuto risposte e riscontri in merito all'affermazione dell'Assessore e non essendo ancora entrati nel merito dell'interpellanza e di altre informazioni e interpellanze che presenteremo, anticipo che richiederemo: se c'é un accordo di programma in base al quale vengono dati dei contributi; se l'accordo di programma non esiste in base a quale motivazione sono stati dati dei contributi; se è un'operazione di ricerca scientifica o di intervento di recupero di alcune cascine in una provincia piemontese. Non avendo questi documenti, che chiederemo quanto prima e non essendo in grado di capire in base a quale documento e su quale capitolo - se della Presidenza, dell'Assessore Pichetto, dell'Assessore Cavallera o dell'Assessore Leo per la parte che riguarda i beni culturali - l'unica voce per sollevare il problema ritenendo, se lo vogliamo ricondurre alla ricerca scientifica, è riconducibile all'Assessorato alla Sanità. Non per penalizzare la ricerca scientifica, meno che mai i fondi dell'assessorato alla sanità della Regione Piemonte, quanto mai bisognosa di soccorso: ci vorrebbe la Croce Rossa per la sanità piemontese ...



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla programmazione sanitaria (fuori microfono)

Per tutta la sanità d'Italia, Consigliere Placido.



PLACIDO Roberto

Essendo un Consigliere regionale della Regione Piemonte, mi preoccupo di far intervenire, se possibile, la Croce Rossa, Verde, Bianca, la Misericordia: sono tutte benvenute per la Regione Piemonte. Non volendo assolutamente intervenire o danneggiare le risorse complessive dell'assessorato alla sanità della Regione Piemonte e in particolare quello della ricerca scientifica, questo emendamento viene spostato su un altro capitolo, sempre relativo al suo Assessorato, che solleva il problema relativo ai finanziamenti al consorzio BIOGEST che dovrebbe ammontare complessivamente, a 50-60 miliardi (e nello specifico sono 15 miliardi).
Questa è la domanda; questo è il problema.
Mi auguro che l'emendamento venga accolto, altrimenti chiederemo in base a quali documenti, accordi di programma o lettere d'intenti, sono stati elargiti i contributi iniziali.



PRESIDENTE

Volevo avvisarla, Consigliere Placido, che l'emendamento toglie alla ricerca e mette sui fondi globali. Questo solo per correttezza e per capirci meglio.
La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e alle finanze

In merito alla questione sollevata dall'emendamento del Consigliere Placido, l'ipotesi di intervento su BIOGEST - per quando riguarda la parte di bilancio - è inserita nel capitolo dei fondi globali per gli accordi di programma. La questione di merito, invece, verrà discussa e valutata nell'ambito della Giunta regionale, soprattutto per quanto riguarda le intenzioni di procedere e, quindi, le azioni di conseguenza.
Per quanto riguarda le modalità relative al recente passato, ritengo che nell'interrogazione, di cui c'è risposta, troverà tutti gli elementi utili a sua soddisfazione.



BOTTA MARCO



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.90), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA



PRESIDENTE

3bis.91) Emendamento (rubricato n. 124) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi.
Dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter "Interventi in materia sanitaria" Incrementare l'UPB 28021 (capitolo 12198) di euro 500.000,00 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno del progetto di valutazione della salute infantile.
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I, spese correnti).
La parola al Consigliere Contu per l'illustrazione.



CONTU Mario

In parte, l'emendamento l'ho già illustrato nella discussione sulla prevenzione ed sull'educazione alla salute.
Una corretta sanità non può prescindere da un'attenzione marcata e costante sui problemi della salute infantile. Senza questo dato difficilmente riusciamo a fare buona prevenzione. Avere un monitoraggio costante sull'insorgenza delle patologie, capirne le cause, capire come intervenire, ma, soprattutto, capire quale progetto di educazione alla salute l'Amministrazione, insieme agli Enti locali, alle comunità (penso alle scuole, essendo le comunità più diffuse e più congrue rispetto al tipo di intervento) e alle stesse famiglie, deve mettere in campo per svolgere un ruolo che eviti di dover intervenire successivamente.
Questo può essere fatto solo se le ASL vengono dotate di strumenti idonei.
La medicina scolastica è stata, progressivamente, svuotata del suo ruolo e nel campo della salute infantile ci imbattiamo in realtà sempre più difficili: pensiamo alle fasce deboli, agli extracomunitari, su cui deve essere posta una maggiore attenzione.
Di recente, ho presentato interpellanze relative all'ASL 3, nella quale assistiamo ad un progressivo ridimensionamento dell'impegno di spesa su settori che riteniamo estremamente importanti e rispetto ai quali occorre operare il massimo dello sforzo affinché le risorse siano congrue.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.91), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.92) Emendamento (rubricato n. 125) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi.
Dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter "Interventi in materia di sanità".
Incrementare l'UPB 28021 (capitolo 12302S) di euro 700.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno dell'ASL per nuovi consultori.
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I, spese correnti).
La parola al Consigliere Contu per l'illustrazione.



CONTU Mario

Sul punto chiederei una maggiore attenzione, Assessore. Abbiamo mantenuto una posizione estremamente dignitosa sulle trattative per ottenere qualcosa sul bilancio; siamo partiti dal merito.
Insieme ad una parte significativa dell'opposizione, ho ragionato sulle grandi cifre, sulle questioni spendibili su un piano politico, quali risultati ottenuti da questa battaglia sul bilancio.
Abbiamo contribuito a favorire questo processo, perché, senza la presentazione di questi emendamenti, probabilmente la partita sarebbe già stata chiusa. Noi, testardamente e tenacemente, vogliamo sottolineare fermo restando il riconoscimento del carattere non ostruzionistico del nostro apporto alla discussone - che esistono temi minori, che magari non fanno subito titolo sui giornali, ma che la gente comune vorrebbe vedere come un segnale tangibile della presenza sul territorio di strutture di supporto al proprio bisogno di cura. Non sempre solo di cura; anche di ascolto, di consiglio, di buona pratica di educazione sanitaria.
E' indubbio che questo ruolo l'abbiano svolto i consultori. Dico "abbiano" perché oggi il consultorio non è più quella realtà che abbiamo conosciuto in passato; è una realtà non più presente sul territorio o difficile da raggiungere, una realtà contrastata anche nella valorizzazione delle figure professionali che vi operano. Eppure questi sono luoghi importanti del settore sanità. Ritengo, Assessore, che lei converga su questo punto, pertanto le chiediamo dei segnali; il consultorio e la battaglia per il loro potenziamento non rientra fra le tante priorità che le forze politiche hanno posto. Basterebbe parlare con la gente, capire le difficoltà che incontra quotidianamente! Oltretutto, chiediamo un incremento miserevole: euro 700.000. Chiediamo attenzione anche sui piccoli problemi, non solo sulle grandi questioni.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

In seguito alle valutazioni che faremo insieme ai Distretti, ci sarà un potenziamento e rafforzamento dell'iniziativa relativa ai consultori.
L'attenzione a questi problemi, che il Gruppo di Rifondazione Comunista chiede, possiamo anche darla come pura indicazione di segnale. Uno spostamento di euro 700.000, in questo momento, è molto difficile da attuare, per una ragione finanziaria e non di volontà. Se vogliamo dare un segnale, possiamo indicare qualche centinaio di euro (ad esempio, 100.000 euro).
Questo significa aver raccolto l'iniziativa di sensibilizzazione proveniente dal Gruppo firmatario, quindi, se il Consigliere Contu acconsente alla riduzione della cifra prevista, portandola a 100.000 euro la Giunta accoglie l'emendamento.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Certo, Assessore, va apprezzato il segnale. A noi interessava questo anche perché la cifra è una quantificazione di massima, non supportata da quella che dovrebbe essere la logica di un Piano. Abbiamo voluto presentare l'emendamento per chiedere un segnale forte; questo è un segnale debole, ma significativo Accetto, pertanto, il subemendamento proposto proposto dall'Assessore che porta la cifra a euro 100.000.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

Il proponente, dunque, modifica la cifra, sostituendo le parole "di euro 700.000" con le parole "di euro 100.000".
La Giunta accoglie tale emendamento.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale emendamento come riformulato.
Il Consiglio approva.
3bis.93) Emendamento (rubricato n. 126) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi.
Dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter "Interventi in materia di sanità".
Incrementare l'UPB 28031 (capitolo 12199) di euro 100.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno del progetto di sviluppo e valutazione d'interventi nel campo della salute infantile.
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I, spese correnti).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.93), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.94) Emendamento (rubricato n. 127) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi: Dopo l'art. 3, inserire l'art. 3 ter "Interventi in materia di sanità" Incrementare l'UPB 28042 (capitolo 20786) di euro 250.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno di progetti su interventi lotta all'AIDS.
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I spese correnti).
La parola al Consigliere Contu per l'illustrazione.



CONTU Mario

Presidente e, soprattutto, Assessore D'Ambrosio, anche in questo caso molti degli interventi - mi auguro ce ne darete atto - riguardanti le nostre proposte di emendamento derivano da situazioni già segnalate.
Recentemente ho segnalato l'allarme su un atteggiamento mantenuto da alcune ASL - mi auguro che questa pratica non sia generalizzata - dove nell'ambito dei trasferimenti sui fondi vincolati dallo Stato, oltre al mancato incremento da parte dell'ASL con propri fondi, abbiamo dovuto assistere ad un taglieggiamento degli importi che avevano delle voci obbligatorie di spesa.
Mi spiego meglio, perché non so se sono stato chiaro. Parlo della trattenuta del 10% sui fondi vincolati per interventi di assistenza domiciliare effettuata dall'ASL ha trattenuto - secondo noi arbitrariamente - per spese amministrative e d'istruzione del progetto mentre la legge quadro di riferimento prevede già nell'assegnazione ai soggetti convenzionati, e nell'ambito delle procedure di affidamento, che l'affidatario del servizio abbia e preveda la parte relativa di budget per la gestione amministrativa del progetto.
Quindi, è paradossale la situazione, perché una cosa doveva escludere l'altra, Anzi, la mancata documentazione dell'impegno economico per la parte amministrativa, da parte dell'affidatario del servizio, comportava la decadenza dal progetto, e quindi la decadenza dal contratto. Le ASL hanno voluto caricare questo fardello, che inevitabilmente si è concretizzato in una riduzione del progetto stesso.
Questo non è ammissibile e non è accettabile, perché tra le prerogative delle ASL c'è sicuramente quella d'istruire il bando di gara. La parte amministrativa di rendicontazione del progetto deve essere messa in carico a chi ha avuto in affidamento il servizio. In pratica, è una tangente.
Ne capiamo le ragioni, che sono certamente nobili, perché sono legate al risanamento del deficit o soprattutto - mettiamola in termini negativi all'obbligo del raggiungimento del traguardo di bilancio, che però deve essere fatto operando sugli sprechi e non può essere fatto tagliando fondi vincolati dallo Stato.
Tanto per intenderci, è come se l'Assessore Leo sulla parte vincolata delle borse di studio o sul sostegno all'acquisto dei libri di testo dovesse decidere - è una strada che le consiglio anche se so che lei non la praticherà, perché naturalmente diminuisce la platea dei beneficiari - che su quel fondo vincolato, anziché operare la ripartizione e la partita di giro, quella ripartizione e quella partita di giro costa alla Regione Piemonte il 10% dell'intero importo e lo comunicasse ai Comuni. Lei qualche piccolo favore, nell'ambito della sua mansione, lo potrebbe fare, perch avrebbe indubbiamente una disponibilità economica.
Quindi, Assessore, perché abbiamo chiesto un intervento su questa materia? Il primo intervento che abbiamo chiesto è quello di verificare se i fatti denunciati corrispondono al vero e se, di fronte alla denuncia di questi fatti, l'amministrazione è intervenuta.
Secondo aspetto: il problema dell'AIDS è un problema serio, che credo stia a cuore a tutti; è un problema che necessita di un intervento specializzato, mirato, molto stesso mediante l'assistenza domiciliare mediante anche un lavoro di prevenzione nelle scuole, mediante un lavoro di educazione sanitaria. Ma sulle situazioni conclamate occorre operare con mezzi ed interventi, e oggi abbiamo le denunce - che oggi ci pervengono di un graduale disimpegno delle ASL su un tema così delicato come quello di chi ha avuto la sfortuna, per varie ragioni, di essere incappato nel male del secolo, così come viene notoriamente definito.
La Regione deve, in qualche modo, porre rimedio.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

Sono contrario per ragioni finanziarie.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.94), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.95) Emendamento (rubricato n. 188) presentato dai Consiglieri Saitta Manica, Di Benedetto, Riba, Caracciolo, Suino e Marcenaro.
Dopo l'art. 1 è aggiunto l'art. 1 bis (Edilizia sanitaria) come segue: "Art. 1 bis (Edilizia sanitaria) in ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 8 commi 2 e 3 della legge regionale 7/2001 l'UPB 28042 (Programmazione sanitaria - Edilizia e attrezzature sanitarie - Titolo II - Spese d'investimento) è aumentata annualmente di euro 150.000.000 per gli anni 2003, 2004 e 2005. L'UPB 09012 è diminuita annualmente di pari importo.
Tali risorse sono destinate al completamento del finanziamento degli ospedali di Alba-Bra e di Borgosesia e al cofinanziamento della costruzione degli ospedali di Novara, del VCO e dell'Eporediese".
Tale emendamento è stato ritirato dai proponenti.
3bis.96) Emendamento (rubricato n. 218) presentato dai Consiglieri Cattaneo, Galasso, Deorsola, Mercurio, Scanderebech, Rossi Oreste e Angeleri.
Dopo l'art. 3 è aggiunto il seguente: "Art. 3 (Edilizia Sanitaria) 1. Ad integrazione degli stanziamenti iscritti all'UPB 28042 per gli anni 2003/2004, è autorizzata la spesa di euro 50.000.000 per l'anno 2005.
2. La dotazione indicata al precedente comma è destinata, prioritariamente al finanziamento, anche in compartecipazione con altri enti ed istituzioni delle seguenti strutture sanitarie: Ospedale di Alba-Bra Ospedale di Mondovì Ospedale di Borgosesia Ospedale di Novara Ospedale del Verbano Cusio Ossola Struttura Sanitaria Molinette 2 (città della salute).
3. Alla copertura finanziaria si provvede mediante riduzione, per l'anno 2005, dell'UPB 09012" La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Questo emendamento, come avevamo detto ieri in un intervento sull'ordine dei lavori, lo ritiriamo, in quanto è assorbito dall'emendamento presentato dalla Giunta regionale, a firma degli Assessori Pichetto e D'Ambrosio, peraltro anche sottoscritto, da altri Capigruppo della minoranza che avevano presentato emendamenti sullo stesso tema.



PRESIDENTE

Quindi, tale emendamento è ritirato dal proponente.
3bis.97) Emendamento (rubricato n. 219) presentato dagli Assessori D'Ambrosio e Pichetto Fratin.
Nuovo art. 3 bis "1. Nelle procedure della gara per la realizzazione del nuovo ospedale l'ASL n. 18 di Alba-Bra provvede alla copertura finanziaria anche tramite l'alienazione degli ospedali "Santo Spirito" di Bra e "Civico San Lazzaro" di Alba.
2. Nelle more dell'alienazione degli ospedali "Santo Spirito" di Bra e "Civico San Lazzaro" di Alba la Regione può anticipare all'ASL n. 18 il ricavato previsto nei limiti dell'importo stimato".
Tale emendamento è stato ritirato dai proponenti.
3bis.98) Emendamento (rubricato n. 128) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi.
Dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter "Interventi in materia di sanità".
Incrementare l'UPB 28051 (capitolo 12170) di euro 1.500.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno di intervento nell'attivazione dei distretti socio-sanitari.
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I spese correnti).
La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Noi stiamo discutendo di materia sanitaria. Stiamo discutendo di una finanziaria ed è drammatico il compito, almeno sul piano del metodo, se ci fermiamo un momento a riflettere su quello che stiamo facendo.
Poco fa, sono stati ritirati degli emendamenti, che ritorneranno in coda con l'art. 3 bis, attorno all'ipotesi di costruzione di nuovi ospedali. Si chiamano studi di fattibilità. Io ho imparato, per quel poco di pratica consiliare che ho, che gli studi di fattibilità costano. E' uno stanziamento di 2 miliardi.
Stiamo discutendo di emendamenti necessari, in mancanza del Piano socio sanitario. C'è una divaricazione nei tempi, e se lei avesse assolto prima questo compito, il Piano sanitario sarebbe stato il punto di riferimento forte.
Sappiamo che è stato approvato in Giunta, sappiamo che c'è un Piano sanitario esistente, e tutti conosciamo l'urgenza di modificare ed integrare il Piano socio sanitario esistente. Certamente tutto questo non può prescindere dall'attivazione di distretti socio sanitari all'interno di quelle che saranno le linee definite.
Prendo atto che siamo in questo vulnus, sostanzialmente tempistico.
Sappiamo anche che gli impegni di spesa si dovrebbero determinare e siamo obbligati a farlo, certo che sarebbe un bel quadro diverso se la legge finanziaria desse attuazione ad un piano più organico. Questo Piano sanitario rischia di essere martoriato dai nostri appetiti, rischia di essere martoriato dagli appetiti delle forze politiche: piazziamo un ospedale di qui, chiudiamo un particolare intervento qui e là.
E' il Piano che guida le linee di intervento rispetto al bilancio e all'interno di quel Piano, stabilisce l'ambito entro il quale vanno collocate in relazione alle risorse disponibili. Sostanzialmente, si tratta di un rimprovero ai ritardi con i quali oggi ci accingiamo a discutere il Piano socio-sanitario.
Ritiro l'emendamento.



PRESIDENTE

L'emendamento n. 3bis.98) viene ritirato dai proponenti.
3bis.99) Emendamento (rubricato n. 129) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi: dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter (Interventi in materia di sanità): Incrementare l'UPB 28051 (capitolo 12352) di euro 1.500.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno del miglioramento della qualità delle prestazioni d'emergenza e d'urgenza nelle ASR.
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I spese correnti)".
La parola al Consigliere Contu per l'illustrazione.



CONTU Mario

Questo emendamento si può considerare a tutto campo. Le anticipo un'interpellanza che porrò in relazione alla localizzazione del servizio "118" nel Pinerolese, che sta creando enormi problemi alle popolazioni locali.
Siamo in presenza di un territorio montano che comporta molte difficoltà, quale, ad esempio, il tempo di percorrenza ai luoghi. Adesso ho citato questa situazione particolare perché è esemplificativa, ma il nostro territorio dal punto di vista morfologico molto spesso costituisce una barriera insormontabile che rischia di pregiudicare qualche vita umana.
Allora, si tratta di migliorare la qualità delle prestazioni di emergenza ed urgenza nelle Aziende Sanitarie Regionali.
Anche su questo attendiamo dei segnali. Le politiche che hanno guidato questi tipi di interventi sono state ancora una volta impostate non seguendo la logica della razionalizzazione della spesa necessaria, ma soprattutto con la necessità di tagliare la spesa, poi sapevamo che gli sprechi erano su altri settori. Non c'è problema che riguardi il Piano socio-sanitario, ma è quello che lo definisce. Questo costituisce un appello più che un elemento di discussione del Piano socio-sanitario affinché, nell'ambito della sua definizione, si possa già sin d'ora prevedere che questa diventi una delle priorità. D'altronde, se si decide di chiudere e di razionalizzare la rete ospedaliera minore, la chiusura dei pronto soccorso in genere è il primo atto che precede questa realtà. E' evidente che la rete di sostegno e di sostituzione che si pone in essere deve avere delle caratteristiche tali che risponda a questi requisiti: prestazioni di emergenza sì, di urgenza sì, ma soprattutto sicurezza per il paziente, su cui abbiamo proposto all'Aula un incremento di un milione e 500 mila euro.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.99), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.100) Emendamento (rubricato n. 130) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi: dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter (Interventi in materia di sanità): "Incrementare l'UPB 28051 (capitolo 12170) di euro 1.500.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno di interventi per l'assistenza domiciliare integrata.
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I spese correnti)".
Il Consigliere Contu lo dà per illustrato e la Giunta regionale ha espresso il parere contrario.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.100), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.101) Emendamento (rubricato n. 131) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi.
Dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter (Interventi in materia di sanità): "Incrementare l'UPB 28051 (capitolo 12332) di euro 2.500.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno di interventi sulla prevenzione ambientale del territorio".
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I spese correnti).
Il Consigliere Contu lo dà per illustrato e la Giunta regionale ha espresso il parere contrario.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.101), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.102) Emendamento (rubricato n. 132) presentato dal Consigliere Contu.
dopo l'art. 3 inserire l'art. 3 ter (Interventi in materia di sanità): "Incrementare l'UPB 28051 (capitolo 12332) di euro 1.500.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno di interventi sulla prevenzione ambientale del territorio".
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I spese correnti).
Il Consigliere Contu lo dà per illustrato e la Giunta regionale ha espresso il parere contrario.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.102), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.103) Emendamento (rubricato n. 189) presentato dai Consiglieri Saitta Manica, Di Benedetto, Caracciolo, Suino e Marcenaro.
Dopo l'art. 1 è aggiunto l'art. 1 bis (Riconoscimento dei crediti degli Ospedali Valdesi e dell'Ordine Mauriziano) come segue: "Art. 3 bis (Riconoscimento dei crediti degli Ospedali Valdesi e dell'Ordine Mauriziano).
In ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 8 della legge regionale 7/2001, l'UPB 28051 (Programmazione sanitaria - Gestione e risorse - Titolo II - Spese correnti) è aumentato di euro 100.000.000.
L'UPB 09011 è diminuita di pari importo. Tali risorse sono destinate al riconoscimento dei crediti pregressi degli Ospedali Valdesi e dell'Ordine Mauriziano, per gli anni dal 1997 al 2001".
La parola al Consigliere Saitta per l'illustrazione.



SAITTA Antonio

Signor Presidente, questo emendamento tende a dare una risposta a due questioni, la prima è relativa agli Ospedali Valdesi e la seconda è relativa al Mauriziano. Per la verità, su quest'ultima vicenda sono intervenuti nuovi fatti sui quali mi soffermerò in seguito; pertanto inizio l'intervento con la questione degli Ospedali Valdesi.
La proposta che avanziamo insieme agli altri colleghi del centrosinistra consiste nel fare in modo che la Regione Piemonte riconosca i crediti degli Ospedali Valdesi, il cui importo è stato quantificato.
In sostanza, dalle informazioni a nostre mani - ma sono informazioni che sono state fornite anche agli altri Consiglieri, penso al collega Bolla gli Ospedali Valdesi sostengono - giustamente, in quanto sono anche indicate le deliberazioni - che la Regione Piemonte, con atti precisi e puntuali, ha fatto una serie di promesse. Ho qui il documento, che recita: "Sono in corso dal mese di maggio rapporti con la Regione per addivenire ad una definizione del sistema di remunerazione delle prestazioni, che risponda alla reale consistenza riferita agli anni passati", c'è poi una quantificazione.
Noi chiediamo, in sostanza, che la Regione Piemonte riconosca ciò che è stato promesso. Mi sembra una richiesta logica, così come nella quantificazione c'è anche un'indicazione degli oneri finanziari che gli Ospedali Valdesi hanno dovuto sostenere in attesa che la Regione Piemonte mantenga gli impegni che si è impegnato a sostenere. Quindi, l'emendamento si riferisce in parte agli Ospedali Valdesi e in parte al Mauriziano.
Per quanto riguarda l'Ospedale Mauriziano abbiamo appreso, durante l'audizione avvenuta in Commissione, che il Commissario del Mauriziano ritiene che la Regione non deve nulla. È chiaro che questo è un punto certo, per cui questo emendamento deve essere in parte modificato dal fatto che il Commissario del Mauriziano ritiene che la Regione Piemonte non deve nulla. Di conseguenza, riformuleremo l'emendamento, faremo un subemendamento e ci riferiremo esclusivamente alla parte relativa agli Ospedali Valdesi.
Invece, per quanto riguarda l'Ospedale Mauriziano, volevo aggiungere ulteriori considerazioni che fanno riferimento ad un dibattito complessivo di questo tipo. Partendo dal presupposto che non discuto l'opinione del Commissario che ha verificato che non ci sono atti per il quale la Regione deve dare dei soldi all'Ospedale Mauriziano, resta il fatto che se questo è vero, come penso che sia, non credo che la Regione Piemonte adotterà altri meccanismi per riconoscere qualcosa che in sostanza non gli è dovuto.
Dico questo perché ad un certo punto - non ricordo in che occasione - è stato detto che la Regione Piemonte non deve nulla, ma, in ogni caso riconoscerà qualcosa. Se non deve nulla, deve proprio nulla. Vorrei che su questo fossimo chiari, perché non c'è nessun titolo per dare qualcosa al Mauriziano e non vorrei neppure che altre operazioni, che mi pare l'Assessore in modo particolare sta immaginando ma che non hanno riscontro nel bilancio di previsione, in seguito siano attuate. Mi riferisco a due operazioni che non abbiamo deciso, per il quale la Regione Piemonte avrebbe deciso di gestire direttamente l'Ospedale di Lanzo e di Valenza; due Ospedali che hanno una perdita di gestione all'incirca di 10 miliardi e di 8 miliardi. Mi pare che per entrambi i costi sono il doppio dei ricavi e la Regione ha deciso di gestirli direttamente. La decisione della gestione diretta non credo che sia scollegata rispetto al ragionamento complessivo così come non è scollegata l'altra ipotesi formulata, anche se nel bilancio non vedo alcuna indicazione, ma viene sostenuta dai giornali, che l'Assessorato alla sanità avrebbe deciso di acquisire le due strutture di Lanzo e di Valenza.
Nessuno ha idea di quali siano i costi, di quale sia la valutazione che viene fatta. Ho la sensazione - non vorrei essere malizioso - che queste operazioni di acquisizione del patrimonio delle due strutture e di gestione dei due Ospedali, in qualche maniera, servono a risolvere un problema che non esiste, perché il Mauriziano ha detto che la Regione non deve nulla nel senso che, nel momento in cui si acquisiscono due ospedali...



(Commenti fuori microfono)



SAITTA Antonio

Probabilmente la mia posizione è maliziosa, ma il ragionamento è questo: la Regione Piemonte ha la necessità oggi di acquisire il patrimonio dell'Ospedale di Lanzo e di Valenza? Non mi pare che siamo in questa situazione. Non trovo una giustificazione logica rispetto alla politica che è stata adottata e che viene adottata da parte della Regione Piemonte per quanto riguarda il sistema sanitario nel suo complesso. Non riesco a trovare una motivazione coerente che legittimi l'acquisizione di due Ospedali, se non quella del risolvere un problema che ha il Mauriziano, che è un problema di liquidità e di indebitamento.
Non trovo una spiegazione logica, ma questa può essere l'opportunità per capire per quale motivo, dopo aver constatato che le strutture di Valenza e di Lanzo sono due Ospedali con una sovrabbondanza di personale la Regione abbia deciso di farsene carico gestendoli direttamente e prendendo tutto il personale. Non capisco la logica economica e sanitaria che corrisponde ad un'operazione di questo tipo. Non credo che l'Assessore voglia attuare l'Assistenza, perché stiamo parlando di questioni complesse che devono essere coerenti con un quadro complessivo.
In conclusione, credo che agli Ospedali Valdesi deve essere riconosciuto ciò che la Regione ha promesso e ciò che è documentato.
Quindi, cercheremo di modificare l'emendamento, tenendo conto esclusivamente dell'Ospedale Valdese; mentre, per quanto riguarda il Mauriziano, rinunciamo a questo ragionamento, perché non contesto l'opinione espressa dal Commissario, ma, contemporaneamente, occorre qualche spiegazione sulle altre operazioni che si stanno tentando di attuare sul Mauriziano.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Nell'intervento del Consigliere Saitta si mescolano, com'è consuetudine da parte del collega, tre elementi: politica, comunicazione e amministrazione. Dalla miscela emerge, com'è, a mio avviso, abitudine del collega, un cocktail di difficilissima digestione. Quindi, tenderei a suddividere i tre elementi per parti.
Intanto, per la parte politica, il Consigliere Saitta è stato Presidente della Commissione sanità di questa Regione - io non ne facevo parte, non ho letto gli atti, non leggo normalmente i giornali, non considerandoli una fonte di comunicazione sufficiente, posso essere disponibile, se il collega me ne farà omaggio, a ricevere una copia con dedica del libro che a questi interventi sono stati dedicati - ma non ho l'impressione, ma sarei lieto di essere smentito, che i lavori della Commissione abbiano avuto attorno al caso del Mauriziano l'attenzione che meritava l'importanza del problema, e l'importanza del problema - per adesso mi fermo sulle valutazioni di natura politica - è triplice, perch il Mauriziano è componente del patrimonio di questa Regione non come ente ma come collettività da quasi sei secoli. Quest'Aula si è occupata molto spesso, non sempre, a mio avviso, condivisibilmente, di salvare situazioni che sembravano essere preoccupanti. Ben strana cosa sarebbe per un piemontese che non ci si occupasse di interagire con una realtà come quella dell'Ordine, che è parte integrante della storia, oltre che del patrimonio non solo sanitario di questa Regione. Ben strana cosa è assumere - ritorno al primo punto - unicamente dalle dichiarazioni fatte dal Commissario dott. Tavarelli, in sede di audizione che non esistono impegni quando questo era stato detto in più momenti e in più fasi non solo in quest'Aula ma al collega - mi rivolgo al Presidente della Commissione sanità - è sembrato difficile accertare qualcosa che era facilissimo accertabile, cioè che non esistessero impegni formali.
Il fatto che non esistono impegni formali richiederebbe due passaggi: uno, una qualche sommessa domanda sul perché attorno a ciò non siano emerse valutazioni di natura politica, perché non sfugge che qualcuno ha sostenuto il contrario e in sede di valutazione, chi ha sostenuto il contrario aveva la legittimità per farlo. Alludo agli organi di amministrazione dell'Ordine che, non casualmente, se non ricordo male, non facevano parte della mia parte politica e non erano lontanissimi dalla parte politica del collega quindi credo che...



(Commenti del Consigliere Marcenaro fuori microfono)



BURZI Angelo

Io sono sempre sorpreso, come fa ridere la barzelletta del carabiniere che dice "Adesso sì, adesso no", a me non fa ridere che ci sia un'attenzione notevole verso alcuni problemi e una disattenzione notevole...



(Commenti del Consigliere Marcenaro fuori microfono)



PRESIDENTE

Invito i colleghi a non interloquire.
Collega Burzi, si rivolga alla Presidenza.



BURZI Angelo

Non posso chiedere di espellere il collega Marcenaro. Pensavo che ci arrivasse da solo, ma, non potendoglielo chiedere, interagivo costruttivamente con il collega, che è in errore, perché "adesso sì" e "adesso sì", perché non ha letto la storia politica di questa Regione: "adesso sì, ieri anche, e poi pure", in quanto quella è una componente non trascurabile di una storia anche importante della cultura politica di questa Regione. Se il collega Marcenaro non la conosce nei dettagli, credo che lo si possa aiutare.
Ritorniamo all'Ordine, che occupa circa 3.000 dipendenti. È parte integrante della sanità di questa Regione ed è parte integrante del patrimonio culturale e storico, pertanto, ove sia accertato che non ci siano impegni, è necessità politica occuparsene, è opportunità. A meno che anche qui, fra un po', ci si voglia ricordare delle cose che c'erano in Piemonte e non ci sono più. Siamo ricchi di storie e di cose che c'erano.
Nessuno della classe politica - in questo caso, è solamente un ragionamento bypartisan - dica che, se le cose non ci sono più, forse, la politica che ha governato questo territorio in questi trent'anni qualche responsabilità ce l'ha nel non aver creato le premesse, affinché chi c'era rimanesse e chi non c'era avesse voglia di venire. È inutile piangere sulla FIAT che non c'è più. Forse bisogna occuparsi del San Paolo finché c'è ancora.
Relativamente all'Ordine Mauriziano esiste un problema significativo, la parte politica è meno interessante, ma è bene occuparsene per vedere ci che è salvabile nel senso del patrimonio.
Per quanto concerne il problema dei Valdesi, non esistono impegni formali, almeno fino al primo marzo 2002, fin quando facevo l'Assessore era un obbligo. Esiste un impegno morale nei riguardi di una collettività che è parte integrante della ricchezza culturale di questa Regione. I Valdesi si sono stretti la cintura fino ai margini dell'inverosimile per mantenere quello che loro considerano come Tavola una parte integrante della loro missione, sia in città (tra l'altro, sono gestiti più che dignitosamente da un collega Direttore Generale, ancorché non scelto da noi, che è il Dottor Stabile) sia nelle valli. Non ci sono impegni, ma il fatto che non esistano, sapendo bene con quale spirito di sacrificio i Valdesi abbiano sostenuto fino all'inverosimile questa attività, obbliga di nuovo ad una interazione, che non nasce dall'obbligo, che non c'è - Presidente Saitta verifichi i dati degli atti della Commissione sanità - ma esiste, invece un obbligo politico e un'opportunità che i Valdesi vengano aiutati.
So che l'Assessorato, avendo già iniziato prima e credo che i lavori siano continuati, è molto disponibile a riconoscere, nelle forme che l'Amministrazione vorrà, gli investimenti che sono stati fatti per rendere idonee le strutture a Torino e nelle valli ad essere elementi della programmazione prima e della gestione sanità, ma non mettiamola nel campo dell'obbligo e della vertenza. I Valdesi sono semplicemente da ringraziare del lavoro svolto finora e da aiutare, nell'interesse di tutti, a continuare a svolgere il loro lavoro nell'ambito della società e della sanità piemontese.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Grazie, Presidente.
Credo che la presentazione dell'emendamento da parte del collega Saitta, vista anche la portata e la posizione che lui ha sempre assunto su questa partita, come ricordava poc'anzi il collega Burzi, sia stata fatta con garbo. Penso, inoltre - ma non vorrei dare un'interpretazione autentica che abbia espresso un riconoscimento nei confronti della Giunta regionale, dell'Assessore alla Sanità e dell'Assessore al Bilancio, sul fatto che ciò che era stato sostenuto sino ad oggi fosse comunque vero. E non potrebbe essere altrimenti, considerato che nel corso dell'audizione in IV Commissione, abbiamo appreso dall'organo preposto e terzo (quindi dal Vice Commissario) che la Giunta regionale aveva ragione, che l'Assessore D'Ambrosio, l'Assessore Burzi prima e l'Assessore Pichetto poi, nonché il Presidente Ghigo, avevano ragione, perché nulla doveva la Regione Piemonte all'Ordine Mauriziano, ad eccezione fatta di quei 18 milioni di euro già presenti nel bilancio dello scorso anno. Credo che sia un aspetto di riconoscimento politico, da parte del Capogruppo dei Popolari, sull'azione che la Giunta ha sostenuto fino ad oggi, che non può passare in silenzio in quest'Aula e che non può passare certamente sotto tono dal momento che ci stiamo confrontando sulla legge finanziaria e sul bilancio della Regione Piemonte.
In buona sostanza, avevamo ragione - Giunta regionale e maggioranza - a sostenere lo scorso anno che non era giusto prevedere e bloccare le risorse sul bilancio di previsione del 2002, perché la Regione nulla doveva all'Ordine Mauriziano (ad eccezione della cifra a cui prima mi riferivo).
Ricordo che questo Gruppo consiliare aveva proposto di inserire, in tempi non sospetti, l'Ordine Mauriziano nelle attività di controllo della Commissione presieduta dal Presidente Saitta. In allora, il Presidente Saitta mi rispose correttamente che per una disattenzione collettiva del Consiglio - la voglio interpretare in questo modo - essendo l'Ordine Mauriziano nel sistema sanitario della Regione Piemonte ma non un'Azienda Ospedaliera, non era possibile fare quei controlli. Forse, se fosse stato possibile - non attribuisco certamente la responsabilità al Presidente Saitta - avremmo scoperto, con un anno di anticipo, la situazione emersa dall'ispezione ministeriale.
Vorrei fare, allora, alcune considerazioni. All'Ordine Mauriziano non si deve nulla, a differenza di quanto sosteneva il centrosinistra, in particolare il Presidente Saitta (Margherita e Popolari), primo firmatario di questo emendamento, ancora fino a poche settimane fa, quando è stato presentato l'emendamento al DDL n. 465 rubricato al n. 189.
Il Mauriziano, però, è una realtà storica e culturale importante della sanità di questa Regione. È patrimonio del Piemonte e di tutti i piemontesi. È dunque corretto, sotto l'aspetto contabile, che l'Assessore al Bilancio, l'Assessore alla Sanità e la Giunta regionale non abbiano provveduto ad inserire alcuna posta per eventuali responsabilità o comunque per impegni derivanti non da una trattativa, ma da un'ipotesi su cui la Regione si sta confrontando e che è di pubblico dominio - ne abbiamo parlato alcune volte - e quindi anche sull'eventuale acquisizione degli Ospedali di Lanzo e di Valenza.
Noi sappiamo che quegli Ospedali sono in perdita. Sappiamo anche, per che quegli Ospedali sono importanti, esistono nel Sistema Sanitario della Regione e occupano dei dipendenti. Quindi, a differenza del collega Saitta saremmo più prudenti nel condannarli subito a morte prima di fare una valutazione complessiva, che certamente dev'essere attenta, da parte della Regione.
Credo, Presidente, che questo emendamento sarà di fatto ritirato.
Perlomeno, io invito il Consigliere Saitta a valutarne il ritiro, perch anche in merito alla questione dei Valdesi bisogna dare atto all'Assessore D'Ambrosio, che lo ha detto più volte, che è in atto una trattativa per un'eventuale rivalutazione delle prestazioni e si immagina di riconoscere questa rivalutazione nel 2004 o nel 2005. E' assurdo impegnare una posta quando non sappiamo quale possa essere la consistenza della proposta.
Voglio fare un'ultima riflessione: se noi crediamo, se la Regione, in quanto amministrazione regionale, crede (la maggioranza che sostiene la Giunta lo crede) che il Mauriziano sia importante per il Piemonte (non è solo una questione amministrativa, ma culturale che riguarda tutto la società piemontese), abbiamo il dovere di confrontarci in Consiglio in modo franco e costruttivo, come abbiamo peraltro già richiesto, quando ci saranno le condizioni, per sapere cosa vogliamo fare affinché l'Ordine Mauriziano resti per il Piemonte e per i piemontesi una realtà importante nell'ambito sanitario, ma anche nell'ambito economico, sociale e culturale.
La Casa delle Libertà e la maggioranza che sostiene la Giunta, crede in questo, ne è convinta e si vuole confrontare con la minoranza. Non su cifre, impropriamente dette piccole, ma su qualcosa di grande che riguarda il destino di una realtà importante per il Piemonte su cui noi siamo convinti debba rimanere presente.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contu; ne ha facoltà.



CONTU Mario

Due parole sulla questione del Mauriziano. Ho ragione di credere che il quadro drammatico che c'é stato offerto possa essere vicino alla realtà dei fatti. Se le anticipazioni fornite dal Commissario in sede di audizione fossero veritiere, si impone anche a questa assise, al Consiglio regionale, la necessità di schierarsi, la necessità di prendere posizione e noi, in questo senso, lavoreremo ad una proposta. Se mai fosse questo il quadro, sarebbe doveroso che il Parlamento attivasse le procedure per lo scioglimento dell'Ordine Mauriziano.
Se il quadro che viene prospettato è ai limiti della banca rotta e il rischio è che il risanamento di quell'ordine porti alla cartolarizzazione di tutti i beni patrimoniali dell'Ente (per di più sottostimati rispetto al loro valore e deprezzati dai contratti in essere e attivati), la disamina che stiamo operando come Gruppo è quella di sottoporre al voto del Consiglio regionale, in tempi non sospetti, la possibilità che il Parlamento prenda in esame lo scioglimento dell'Ordine Mauriziano.
E' chiaro che le responsabilità civili e penali sono in capo a chi definirà nell'ambito del procedimento in corso, cioè l'autorità giudiziaria. Tuttavia a noi resta un problema, Assessore D'Ambrosio: impegni già assunti, come quelli dell'acquisizione della presa in carico dell'ospedale di Lanzo e di Valenza, devono essere confortati da un dato di bilancio. Sono presidi importanti, rappresentano sul territorio una risorsa altrettanto importante; hanno operato sempre con la natura di presidi territoriali, ospedali di secondo livello, ma comunque importanti.
La Regione non deve lasciare nulla di intentato perché tutto questo possa determinarsi. Tuttavia, Assessore, dove troviamo la copertura finanziaria per fare tutto questo? Sottoscriveremo il sub emendamento che sopprime la parte relativa al Mauriziano e il riconoscimento del debito degli Ospedali Valdesi.
Mi auguro che in sede di dichiarazione di voto il Consigliere Saitta ci riporti i dati del verbale dell'incontro del Presidente Ghigo con la delegazione dell'Ordine degli ospedali Valdesi. Non si può operare in politica in modo così impunito per cui tutto è possibile. E' paradossale! Quello che vi proponiamo nella proposta di emendamento sana una falla. Ci sono degli impegni, certo non formali, Consigliere Burzi, però comunicati in sede pubblica, in sede di audizione e quindi impegni, di fatto, verbali ai quali vi invitiamo a dare contezza. L'unico dato che può sanare la situazione è quello del riconoscimento.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Manica; ne ha facoltà.



MANICA Giuliana

L'emendamento in esame è un emendamento importante e dovrebbe essere meditato dalla Giunta con una certa attenzione. Non perché noi vogliamo fare qui, in un momento non idoneo e non opportuno, tutto il dibattito sul Mauriziano. E' un dibattito che abbiamo fatto a lungo, recentemente abbiamo assistito anche ad un'audizione, mi sembra che non da oggi, ma da molto tempo, in aula e in Commissione abbiamo posto più volte la questione del rapporto che la Regione deve avere con un ente importante quale questo e abbiamo posto più volte la questione dei tempi e dei termini della convenzione nei confronti della struttura.
Riteniamo che quello sia un compito importante e determinante della Regione, da quel compito disatteso sono emersi una serie di problemi davanti ai quali ancora oggi ci troviamo.
Ritenendo questo un dibattito importante e serio, chiediamo che possa essere fatto nei tempi e nei modi dovuti e nelle sedi in cui possano essere esaminate attentamente le questioni, le problematiche e le decisioni assunte. Oggi ci troviamo di fronte alle conseguenze di quella mancata convenzione, le conseguenze implicano gravi rischi per gli ospedali Valdesi e per l'ordine Mauriziano proprio nel momento in cui ci troviamo con rischi di riduzione, di paventate chiusure, di difficoltà nell'erogazione delle prestazioni. Assumere oggi l'impegno di un esborso finanziario che eviti questi rischi e che faccia assumere immediatamente, rispetto all'emergenza una responsabilità alla Regione, è un impegno importante e dovuto che dobbiamo espletare fin da questo momento.
Se non intendiamo assumerci questa responsabilità - almeno questo lo dobbiamo fare, dopo che non abbiamo stipulato la convenzione e contribuito e determinare una grave situazione - guardate che i segnali che la Regione continua a dare in quella direzione, sono segnali sempre più inquietanti e sempre più preoccupanti rispetto a strutture di grande importanza e di grande rilievo nel nostro territorio regionale.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore D'Ambrosio.



D'AMBROSIO Antonio, Assessore alla programmazione sanitaria

Intervengo per aggiungere precisazioni a quanto già detto, con dovizia di particolari e di estrema chiarezza, dai Consiglieri Burzi e Cattaneo.
Ad oggi, nessun impegno è stato assunto dalla Regione nei confronti degli ospedali Valdesi e del Mauriziano. Non si può parlare - come invece ho sentito - dei 650 dipendenti dell'ospedale di Lanzo e di Valenza come se dovessero - o potessero - finire in mezzo alla strada senza che la Regione si preoccupi di loro, a prescindere dal fatto che abbiamo il dovere di dare risposte sanitarie. Occorre valutare attentamente l'eventualità di acquisire queste due strutture e, a tal proposito, si è costituito un tavolo di confronto con il Mauriziano.
In questa sede mi preme ribadire, come ha già fatto il Consigliere Burzi, che riteniamo l'Ordine Mauriziano parte integrante della sanità e del patrimonio storico di questa regione; il tavolo di confronto, quindi dovrà rimanere aperto per valutare come supportare questa struttura, oggi in grave difficoltà.
Sorprende, altresì, il fatto che il Consigliere Saitta assuma oggi posizioni completamente differenti da quelle assunte nel recente passato ma questo fa parte della politica, di una certa politica.
Passiamo ora ad esaminare il problema degli ospedali Valdesi.
Più volte abbiamo ribadito che, per quanto attiene questi ultimi, la Regione nulla deve, in quanto era stato previsto di retribuire, con determinate tariffe, le prestazioni. Avendo, gli ospedali Valdesi effettuato più prestazioni di quelle pattuite, la Regione dovrà agire con la stessa attenzione usata nei confronti dell'Ordine Mauriziano.
Per la prossima settimana è previsto un ulteriore incontro con i rappresentanti della CIOV e del Direttore Generale Stabile (Direttore Generale sia di Torino sia di Pomaretto di Torre Pellice) in cui si ritiene di rivalutare le prestazioni dal periodo 1997-2000, dando ai Valdesi, per il periodo che dal 2004 al 2005, una certa somma.
Ci sono, quindi, trattative in corso sia con il Mauriziano sia con gli ospedali Valdesi, ma niente è stato ancora definito e nessuno impegno è stato sottoscritto. Stiamo trattando anche con le Organizzazioni Sindacali e con gli Enti locali per la situazione dei dipendenti: 420 per l'ospedale di Lanzo e 229 per l'ospedale di Valenza.
E' un atteggiamento doveroso da parte della Regione, quindi mi sorprende il fatto che interlocutori dell'opposizione non abbiano sottolineato l'importanza della conservazione del posto di lavoro per questi dipendenti.



PRESIDENTE

Comunico le seguenti modifiche apportare all'emendamento: Eliminare le parole "e dell'Ordine Mauriziano" e sostituire la cifra "100.000.000" con la cifra "40.000.000".
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Saitta per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



SAITTA Antonio

Se il Consigliere Burzi avesse seguito le vicende della Commissione d'Inchiesta, si sarebbe accorto che nel momento in cui venne istituita aveva il compito soltanto di affrontare e analizzare le questioni relative alle ASL e alle ASO. Fu richiesto un mio intervento in cui precisai che il mandato del Consiglio, confortato anche dal Presidente, era solo per questo.
Per quanto riguarda l'emendamento, di cui è già stata annunciata la modifica, preciso che il Commissario dell'Ordine Mauriziano ha presentato un esposto al TAR contro la Regione Piemonte avendo quest'ultima, in una deliberazione, declassato il sistema tariffario del Mauriziano rispetto alla situazione precedente. E' un ricorso al TAR che mi conforta del fatto che sia stata assunta una deliberazione che considerava il Mauriziano alla stregua delle cliniche private.
E' una mia personale opinione, tuttavia mi adeguo a ciò che è stato sostenuto dal Commissario, cioè che nulla è dovuto; anche se continuo a credere, proprio perché il Mauriziano è inserito in una norma transitoria della Costituzione, che non abbia caratteristiche delle cliniche private.
Per quanto riguarda la questione dell'ospedale Valdese, il riferimento alla cifra deriva dal promemoria - che credo abbiate tutti - della Commissione Istituto Ospedali Valdesi, in cui si afferma che le differenze di liquidità determinate dal mancato aggiornamento dei ricavi da parte della Regione Piemonte è di 4 milioni 2000 euro per gli interessi passivi e di oltre 2 milioni e mezzo di interessi passivi per il 2002. Nel promemoria si legge: "Finora con lettere", quindi è chiaro che non si tratta di deliberazioni.
Non so se l'Assessore scriva lettere e se esse non abbiano più valore tuttavia ritengo che quando un Assessore scriva, lo faccia a nome della Giunta e quindi si presuppone che venga assunto qualche atto amministrativo.
Nel promemoria si legge:" Finora, con lettere del 7 giugno 2002, del 5 agosto 2002, del 30 settembre 2002, del 9 dicembre 2002, la Regione si è impegnata ad una rettifica della classe tariffaria per gli anni '98-'99 (2 milioni 65 mila euro), alla rivalutazione della produzione dell'anno 2000 (3 milioni e rotti), alla rivalutazione della produzione dell'anno 2001 (5 milioni), per un totale di 11 milioni 076". Continua: "Inoltre, la Regione ci ha riconosciuto i seguenti crediti:extrabudget 2000 e integrazione budget 2002".
Mi riferisco, quindi, a delle lettere.
Se partiamo dalla constatazione che le lettere dell'Assessore non hanno più valore, vuol dire che l'Assessore non "serve a nulla"; nel momento in cui si impegna, la sua lettera dovrebbe avere qualche valore.
L'ultima considerazione riguarda gli ospedali di Lanzo e di Valenza.
Non dico che non bisogna tenere conto dei problemi del personale di Lanzo e di Valenza, dico solo che nel momento in cui si assume una scelta essa deve essere coerente con le decisioni che stiamo assumendo. Non ritengo che l'Assessore possa intraprendere trattative per l'acquisizione del patrimonio e della gestione di Lanzo e di Valenza se ciò non compare nei nostri atti. Nel bilancio qualcosa dovrà comparire, perché se si conclude la trattativa, dove troviamo le risorse per acquisire il patrimonio e per finanziare Lanzo e Valenza? E come si collocano, Lanzo e Valenza, rispetto alle ASL? Valenza rispetto a Casale o ad Alessandria? Sono temi delicati, non si tratta solo di trattativa; se la strada da intraprendere è questa, allora occorrono indicazioni di bilancio precisi e puntuali. Siccome lei, Assessore, continua a dire che si sta trattando e discutendo, non vorrei che alla fine si discutesse di lettere (lei scrive qualche bella lettera, magari manda gli auguri e saluti) che poi non hanno alcun valore, non essendoci atti amministrativi.
Quindi, in sostanza, soluzione sì, ma atti concreti, perché le sue lettere, a quanto pare, non hanno più nessun valore.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Poiché mi pare che il Regolamento lo obblighi, anticipo che avrò una posizione di voto differenziata rispetto a quella che il Gruppo avrà...



PRESIDENTE

A meno che il Gruppo non faccia dichiarazione di voto, e fino a questo momento non l'ha fatta, può farla lei, a nome del Gruppo.



BURZI Angelo

Presidente, anticipo che, per rispettare il Regolamento, visto che parlo a titolo personale, mi differenzierò nel voto rispetto all'indicazione del mio Gruppo, onde avere accesso, in questo momento, alla parola.



PRESIDENTE

Non sappiamo ancora come vota il Gruppo...



BURZI Angelo

Anticipo che ci sono tre posizioni; io sceglierò una delle due che non sarà scelta dal Gruppo, onde poter rispettare il Regolamento.



(Commenti del Consigliere Marcenaro)



BURZI Angelo

Anticipo che terrò conto, in senso diversificato, rispetto all'indicazione...



(Commenti del Consigliere Marcenaro)



BURZI Angelo

Questo mi consente di intervenire per scusarmi con la Presidenza, con l'Aula e soprattutto col collega Marcenaro, anche se la mia infelice battuta di prima era più rivolta alla Presidenza - non al Presidente Cota ma al Presidente Toselli - dicendo che, se voleva rispettare l'ordine bastava che lo facesse, senza indurmi a un'infelice battuta che tutto aveva come obiettivo, tranne il collega Marcenaro.
Sarei favorevole che quest'Aula impegnasse la Giunta - quindi, se c'è un ordine del giorno, lo firmo sicuramente - a far sì che questa definisca in fretta con quale modalità aiutare l'Ordine Valdese.
Perché rimanga agli atti, i Valdesi rappresentano un problema banalissimo: hanno un buco pregresso, che occorre capire come cercare di ridurre, ed un problema di equilibrio nei conti economici, da oggi in poi.
In tal senso, sarà utile, nel momento in cui si parlerà di rapporti con la sanità non pubblica (convenzioni e tariffe) - il che non è detto che sia privata - ripristinare le condizioni di equilibrio. E' un argomento molto importante, rispetto al quale avremo sicuramente opinioni diverse. Ritengo che la sanità privata sia troppo poco come offerta e troppo poco nell'ambito della sanità del Piemonte, che deve comunque rimanere pubblica.
Per fare questo, deve trovare nella sanità privata, un intelligente sistemico pungolo (non è questa la situazione di oggi, ma ne dibatteremo al momento opportuno).
Prendo atto, come un fenomeno positivo, che il Consigliere Saitta l'allora Presidente della Commissione, del caso specifico non si è occupato, per un assoluto rispetto dei limiti che il mandato gli imponeva.
Sono lieto che, in quella fase, il Presidente Saitta si sia attenuto a una specifica limitazione territoriale; non sempre l'ha fatto, ma c'è sempre tempo per cambiare!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Marcenaro.



MARCENARO Pietro

Semplicemente per dire che confermiamo l'emendamento, così come l'abbiamo presentato e con alcune modifiche che sono state apportate. Lo confermiamo perché riteniamo si debba corrispondere a degli impegni che l'Amministrazione regionale ha preso, nella forma che il collega Saitta ricordava, che devono trovare finalmente, dopo formalizzazioni troppo tenui nel passato, una sede più impegnativa, come quella del bilancio e della legge finanziaria.
Dico contemporaneamente, collega Burzi, che questo non impedisce il fatto che nella fase conclusiva della discussione sia possibile predisporre noi dichiariamo la disponibilità - un ordine del giorno che affronti le questioni che lei richiamava.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.103), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.104) Emendamento (rubricato n. 197) presentato dai Consiglieri Contu e Papandrea.
Dopo l'art. 3, inserire l'art. 3 ter: "Interventi in materia di sanità" Incrementare l'UPB 28051 (capitolo 12380S) di euro 500.000 per finanziare gli interventi in materia di sanità a sostegno di comuni singoli e associati alle comunità montane per interventi in materia di assistenza sanitaria (L. 833/1978).
Alla copertura della spesa si provvede per gli esercizi 2003, 2004 e 2005 con riduzione di pari importo della UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo I spese correnti).
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 3bis.104), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Comunico che sono previste le convocazioni delle ore 15.00 e 20.00.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 13.37)



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