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Dettaglio seduta n.314 del 25/02/03 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA



(La seduta ha inizio alle ore 15.16)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Albano, Bussola, Casoni, Ferrero Ghigo, Rossi Giacomo e Toselli.


Argomento: Giunta, organizzazione e funzioni

b) Assegnazione temporanea delle funzioni di Vicepresidente della Giunta regionale all'Assessore Gilberto Pichetto Fratin


PRESIDENTE

Con decreto n. 18 del 25 febbraio 2003, il Presidente della Giunta regionale Ghigo, ha attribuito, temporaneamente, le funzioni di Vicepresidente della Giunta regionale, nell'intera giornata di martedì 25 febbraio 2003 all'Assessore Gilberto Pichetto Fratin.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 465: "Legge finanziaria per l'anno 2003"


PRESIDENTE

Il punto 2) all'o.d.g. prevede il proseguimento dell'esame del disegno di legge n. 465. Comunico che sono stati presentati due emendamenti da parte della Giunta regionale (rubricati nn. 262-263) sul disegno di legge n. 465.
Riprendiamo l'esame degli emendamenti relativi all'art. 3bis).
ART. 3 bis 3bis.38) Emendamento (rubricato n. 89) presentato dai Consiglieri Manica Marcenaro, Placido, Suino, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba: "In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della L.R. n.
7/2001, l'UPB 16022 (Industria Valorizzazione dei sistemi locali - Titolo II - Spese d'investimento) della spesa è aumentata di Euro 13.000.000,00 per l'anno 2003. La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate al sostegno ed allo sviluppo della Piccola Impresa".
Su tale emendamento la Giunta regionale aveva espresso parere favorevole, per cui propongo di procedere alla votazione.



PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola la Consigliera Manica; ne ha facoltà.



MANICA Giuliana

Volevo solo, rispetto all'ordine dei lavori, cercare di fare il punto sulla situazione.
In seguito all'incontro che abbiamo avuto, come Capigruppo di minoranza, con l'Assessore Pichetto e in seguito anche alle riflessioni che abbiamo fatto come Gruppo, noi sottoscriviamo l'emendamento sottoposto dall'Assessore. In particolare, quello relativo alle problematiche relative al fondo speciale per le aziende in crisi, alla problematica relativa agli anziani, alla problematica relativa all'edilizia sanitaria.
Stiamo predisponendo, con la collega Suino, il testo di quell'ordine del giorno, che dovrebbe essere il più unitario possibile, di dieci righe in direzione dei LEA, cioè finalizzato alla copertura delle stesse prestazioni dell'anno scorso, della richiesta così come avanzata dall'ANCI e dell'apposito capitolo in contabilità finanziaria. Su queste partite volevo dare conto del punto raggiunto.
C'é una partita relativa agli emendamenti sulla scuola, edilizia scolastica, diritto allo studio, che richiederebbe un approfondimento con l'Assessore competente. Volevo sapere dove e a che punto della nostra discussione questo approfondimento potrebbe essere collocato.
E' ovvio che gli emendamenti proposti dalla Giunta, e da me sottoscritti, implicano il ritiro degli emendamenti precedenti; vivono invece gli altri emendamenti che non riguardano queste materie.
Sulla partita relativa alla scuola, su cui è stato presentato un certo numero di emendamenti, la razionalizzazione potrebbe avvenire con un utile incontro con l'Assessore.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Mi sembra di capire che la collega Manica ha annunciato il ritiro di alcuni emendamenti; quindi volevo fare anch'io una considerazione.
Com'è noto, i Capigruppo di maggioranza hanno depositato alcuni emendamenti inerenti in particolare all'edilizia sanitaria e alla costituzione di un fondo di almeno 20 milioni di Euro provenienti dall'addizionale IRPEF per l'anno 2003 per la formazione di nuovi posti convenzionati in RSA per anziani non autosufficienti e anziani ultra 65enni.
Credo che sia l'incontro di giovedì scorso sia quello tenutosi oggi abbiano portato finalmente ad una posizione d'intesa - così come noi sollecitavamo e credo anche tutte le opposizioni - riguardo a questi temi sui quali peraltro il governo regionale aveva già ben predisposto nel disegno di legge, così come licenziato in sede di Giunta.
Lo stesso ha fatto la maggioranza che la sostiene, in un proprio documento in sede politica il giorno 23 gennaio e, successivamente, in sede istituzionale, quindi in Consiglio regionale, con la presentazione formale di emendamenti.
Di fatto, l'emendamento, in particolare quello presentato dalla Giunta regionale, relativamente alla questione dei nuovi posti per anziani non autosufficienti ed ultra 65enni e anche quello relativo all'edilizia sanitaria, riprende totalmente le proposte che noi abbiamo fatto e che al momento sono ancora depositate.
Siamo lieti che la Giunta regionale abbia condiviso la questione che politicamente prima e istituzionalmente dopo, la Casa delle Libertà che sostiene la Giunta aveva posto riguardo ad un primo finanziamento, ancorch limitato, per uno studio di fattibilità, nell'ambito dell'edilizia sanitaria, relativamente alla "Città della Salute - Nuovo Ospedale Molinette 2" per la città di Torino.
La sottoscrizione di quell'emendamento, così come redatto dalla Giunta da parte delle opposizioni arriva anche a chiarire un punto di condivisione, che in un primo momento non c'era. Almeno, in quest'Aula non c'era; poi, in sede politica, è un'altra questione. Ma soprattutto voglio sottolineare la sottoscrizione di quell'emendamento di edilizia sanitaria predisposto dalla Giunta, nel quale sono previsti, da un lato, una serie di ospedali e, dall'altro, degli importi finalmente congrui, così come sollecitato.
Ritengo che la questione relativa a cifre grandi non per fare della propaganda, ma giuste per potere avviare le opere, la progettazione definitiva preliminare e gli studi di fattibilità da oggi al 2005 possano avere portato la minoranza a condividere questo nostro dosaggio, ma soprattutto a condividere progetti, come ad esempio il nuovo ospedale del VCO, rispetto ai quali in un primo momento, almeno in sede politica, il centrosinistra era molto prudente.
Credo che sia un passo in avanti di chiarezza, nell'interesse del Piemonte, verso una condivisione su alcuni temi da parte del Consiglio regionale, indipendentemente dal fatto di essere schierati all'opposizione piuttosto che in maggioranza. Anche la maggioranza, quindi, sottoscriverà questi emendamenti, così come redatti dalla Giunta, e man mano che saranno posti in votazione ritirerà i propri, in quanto la Giunta, coerentemente ha ripreso le nostre proposte, ovvero le proposte politiche dei Gruppi consiliari della Casa della libertà che sostengono questo Governo regionale.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Cattaneo.



PRESIDENTE

MANICA Giuliana (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente Riba, scusi, verremmo sapere quand'è possibile organizzare l'incontro con l'Assessore Leo, o almeno calendarizzarlo.



PRESIDENTE

L'Assessore Leo è in congedo.
MANICA Giuliana (fuori microfono) Domani mattina?



PRESIDENTE

Immagino domani mattina; vedremo quando sarà possibile.
Prendo atto delle dichiarazioni sinora espresse da parte del Capogruppo dei DS relativamente al ritiro degli emendamenti.



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

Colleghi, chiederei la vostra attenzione! Mi sembra che il Capogruppo dei DS, avendo firmato gli emendamenti presentati dalla Giunta relativi al settore individuato come "Risorse per il sistema, industria e innovazione", abbia espresso l'intenzione di ritirare gli altri. In ogni caso, dovrò annunciare gli emendamenti uno per uno e mi dirà se saranno ritirati.
Naturalmente, nel frattempo, occorrerà inserire correttamente gli emendamenti della Giunta, pertanto ho bisogno di cinque minuti di sospensione per poter svolgere il lavoro che ci compete.



(La seduta, sospesa alle ore 15.28 riprende alle ore 15.58)


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Riprendiamo la seduta.
Se voleste prestare un attimo di attenzione, vorrei fare una comunicazione in merito alla sistemazione di questi emendamenti.



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, potrei avere la parola?



PRESIDENTE

Chiedo scusa, era stato richiesto un incontro con l'Assessore Leo da parte di alcuni Gruppi dell'opposizione e dato che l'Assessore Leo si è reso disponibile, apprendo che è in corso lo svolgimento di questo incontro.
Vi chiederei, pertanto, di proseguire la sospensione ancora per qualche minuto.



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, chiedo la parola sull'ordine dei lavori.



PRESIDENTE

Senza che rappresenti, però, una riapertura della seduta. È un intervento sull'ordine dei lavori. Prego.



CHIEZZI Giuseppe

Presidente, quest'aula sembra sempre più l'atrio di Palazzo Nuovo più che un'Aula di Consiglio regionale: alle ore 15.15 non c'era nessuno, poi si è iniziata la seduta, adesso si è sospesa in quanto alcuni Gruppi hanno richiesto un incontro con L'Assessore.
A questo punto, io le chiedo - poi lei dica di no - di sospendere il Consiglio e di aggiornare i lavori a domani. Ogni Gruppo faccia le riunioni che crede con gli Assessori che crede, ma lasciateci andare a lavorare da un'altra parte!



PRESIDENTE

La ringrazio.



PRESIDENTE

CONTU Mario (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, chiedo anch'io la parola.



PRESIDENTE

Collega Contu, mi permetta: se mi concedete ancora cinque minuti risistemerei la questione che è stata aperta ed opportunamente sottolineata.



PRESIDENTE

CONTU Mario (fuori microfono)



PRESIDENTE

Prenoto un incontro con l'Assessore Leo alle ore 17.00 e con l'Assessore Casoni alle ore 18.00. Oppure aggiorniamo i lavori alle ore 20.44.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 465: "Legge finanziaria per l'anno 2003" (seguito)


PRESIDENTE

Volevo dare comunicazione del fatto che gli emendamenti presentati dalla Giunta verranno inseriti nella parte aggiuntiva del testo, al cosiddetto art. 7 bis).
Relativamente all'UPB che riguarda l'industria, sono stati presentati dalla Giunta tre emendamenti: uno riguarda le misure urgenti a favore dei settori in crisi, un altro riguarda il fondo speciale per la crisi in Piemonte mentre l'ultimo è relativo alla modifica alla legge n. 44. Gli emendamenti presentati sono rubricati ai numeri 262), 263) e 264). Questi emendamenti verranno comunque discussi come articoli aggiuntivi all'art. 7 bis.
Questi emendamenti presentati dalla Giunta, sottoscritti da tutta la maggioranza e da alcuni Consiglieri di minoranza (per ora sono stati sottoscritti dai colleghi Manica, Giordano e Caracciolo), saranno comunque discussi in relazione all'art. 7 bis.
Ha chiesto la parola la Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

Presidente, noi chiederemmo la distribuzioni di questi emendamenti perché, come avevo accennato precedentemente, abbiamo bisogno di operare unitamente agli altri Capigruppo che li hanno sottoscritti insieme a me una razionalizzazione dei nostri emendamenti, perché alcuni di questi implicano il ritiro di altri.
Abbiamo atteso che voi li inseriste nelle apposite UPB, in modo da poter fare, a nostra volta, questo lavoro. Ma tale operazione risulta difficile durante i lavori d'Aula.
Se lei, cortesemente, ci concedesse cinque o dieci minuti di sospensione per svolgere questa operazione con l'ausilio dei funzionari noi consegneremmo già un plico depurato di una serie di emendamenti.



PRESIDENTE

Per cortesia, il plico depurato no, perché abbiamo bisogno di chiamare gli emendamenti. Eventualmente verranno ritirati man mano che saranno annunciati.
Ha chiesto la parola il Consigliere Galasso.



GALASSO Ennio Lucio

Intervengo con un chiarimento, che, forse, parzialmente, è stato già dato.
Rilevo che gli emendamenti rubricati ai nn. 262), 263) e 265), nella parte introduttiva, recitano allo stesso modo: "dopo l'art. 3 è aggiunto il seguente art. 3 bis".



PRESIDENTE

Questi emendamenti li mettiamo al punto n. 7 bis), quindi, ne discuteremo a proposito dell'art. 7 bis).



GALASSO Ennio Lucio

Anche l'emendamento n. 262?



PRESIDENTE

Gli emendamenti rubricati ai n. 262), 263), 264) e anche il n. 265) sono relativi all'edilizia sanitaria e sono tutti sul n. 7 bis.



GALASSO Ennio Lucio

Per quanto riguarda i lavori, per evitare uno stanco procedere, chiedo se non sia necessario aggiornare i lavori, per permettere dei tempi congrui alla Giunta e a chi deve operare.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Signor Presidente, presento la seguente proposta.
Noi adesso abbiamo definito alcuni emendamenti presentati dalla Giunta e sottoscritti anche da alcuni Gruppi di opposizione; però, non possiamo procedere in questo modo e il Consigliere Chiezzi, giustamente, ci pone un problema di funzionamento dei lavori del Consiglio.
La logica, secondo me, vorrebbe che noi, adesso, una volta predisposti gli emendamenti, alla luce delle ultime formulazioni, consentissimo ai Gruppi di opposizione, o ad una loro parte, una riselezione degli emendamenti.
Per quanto ci riguarda, alcuni emendamenti sono da considerarsi assorbiti dagli emendamenti presentati dalla Giunta.
Anziché chiamare gli emendamenti, alzarci e dire che l'emendamento è ritirato, trattandosi per lo più di un plico di emendamenti che abbiamo messo insieme con l'ulteriore difficoltà che sono emendamenti riferiti alla UPB, sarebbe ragionevole dare ai Gruppi la possibilità di ritirare gli emendamenti che vanno ritirati, per permettere all'Aula di esaminare gli emendamenti che vivono, quelli presentati dalla Giunta e che, magari, hanno sottoscritto alcuni Gruppi di opposizione, che sono altri emendamenti. In questo modo permettiamo a tutti i Gruppi, quelli che li hanno sottoscritti e quelli che, come il collega Chiezzi, non hanno fatto questo tipo di lavoro, di avere sul proprio tavolo gli emendamenti presentati e quelli che vanno esaminati.



PRESIDENTE

L'argomento è chiaro.
La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Signor Presidente, svolgo una considerazione: quando abbiamo individuato una larga intesa su alcuni temi (edilizia sanitaria e tutto quello che abbiamo visto) mi sembrava di aver inteso che c'era una disponibilità, anzi, se non ricordo male, la Consigliera Manica ha detto che sottoscriveva gli emendamenti così come predisposti dalla Giunta e risultanti dal dibattito e da una serie di incontri che la Giunta ha avuto prima, con le opposizioni e, poi, con la maggioranza e ritirava gli emendamenti.
Il discorso del Consigliere Ronzani, da una parte, sta in piedi, ma fino ad certo punto, perché quando c'è la disponibilità a ritirare gli emendamenti...



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia, sono interventi importanti di procedura altrimenti non riusciamo assolutamente a definire qualche cosa sulla base delle proposte che i Consiglieri stanno avanzando.



CATTANEO Valerio

In poche parole, credo che il Consiglio sia nelle condizioni di proseguire, però, visto che abbiamo lavorato e anche questa mattina abbiamo detto che con le riunioni dei Capigruppo non riusciamo ad individuare una soluzione, se si tratta di una sospensione di 30 minuti - sono le ore 16.05 per permettere ai singoli Gruppi di fare l'ultimo punto a fronte di questo, per l'amor del cielo, credo che sia del tempo speso bene l'importante è ritrovarsi alle ore 16.35 e lavorare con serenità fino alle ore 19 o 19.30, come previsto. In questo modo, in due o tre ore, potremo fare un ulteriore passo in avanti e domani mattina, probabilmente, visto che il Consiglio è convocato per la mattina, per il pomeriggio, per la sera e per la notte, avremo individuato un viatico che almeno ci porterà, se non all'approvazione del bilancio, ad una situazione estremamente avanzata di questo percorso.



PRESIDENTE

Collega Cattaneo, la ringrazio per il contributo certamente costruttivo.
Preso atto che, a seguito della proposta di nuovi emendamenti sottoscritti dalla Giunta e da alcuni Consiglieri anche dell'opposizione si rende opportuna una verifica degli emendamenti depositati e in corso di discussione per l'eventuale ritiro di alcuni di essi, sospendo la seduta fino alle ore 16.45.
In questo modo i Gruppi di opposizione o, comunque, i Gruppi che ritengono di rivedere i loro emendamenti sulla base di quelli di nuova presentazione possono, anche accogliendo la proposta del collega Ronzani eventualmente, con gli Uffici della Presidenza, provvedere al ritiro degli emendamenti già consegnati, per evitare di chiamarli e di dare luogo ad un intervento a questo punto superfluo.
Per consentire una ridefinizione degli emendamenti per quei Gruppi che intendono ritirarne alcuni, sulla base di quelli formulati dalla Giunta sospendiamo la seduta, i lavori riprendono alle ore 16.45.
Credo di poter dire fin da ora che la seduta proseguirà fino alle ore 19.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

La seduta riprende alle ore 16.45 e procederà fino alle ore 19, salvo cause di forza maggiore.
La parola al Consigliere Godio.



GODIO Gianluca

Scusate, semplicemente volevo capire una cosa: se un Consiglio è convocato fino alle ore 20, stiamo qui a lavorare fino alle ore 20 altrimenti, vorrei capire qual è il senso di stare qui mezz'ora, poi un'altra mezz'ora e poi andare a casa alle ore 20.30.
O il Consiglio si sospende perché ci sono delle motivazioni e serve il contributo...



PRESIDENTE

Pensavo che si riferisse alla questione della sospensione, siccome non è attinente, il Consiglio è sospeso fino alle ore 16.45.



(La seduta, sospesa alle ore 16.10 riprende alle ore 16.46)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



PRESIDENTE

E' stato presentato il seguente emendamento: 3bis.39) Emendamento (rubricato n. 169) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: "In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della L.R. n. 7/2001 l'UPB n. 16032 (industria promozione e sviluppo delle PMI - Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di Euro 3.000.000,00. La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate ai fondi per l'attuazione del DOCUP relativo al reg. CEE 1260/99, obiettivo 2 - programma per le zone in phasing out periodo 2000/2006".
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Papandrea sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



PAPANDREA Rocco

Il nostro Gruppo - come il Gruppo dei Verdi e dei Comunisti Italiani non ha sottoscritto né i nuovi emendamenti (che vedono insieme Giunta maggioranza e una parte delle minoranze) né emendamenti che pur condividiamo nei contenuti, in particolare quelli sui LEA, sulle strutture assistenziali e sui fondi per il sostegno ai redditi da lavoro. C'è quindi, una serie di emendamenti che non condividiamo, non abbiamo sottoscritto, ma che probabilmente voteremo.
A questo punto, però, ci troviamo di fronte ad una situazione anomala: pensavamo di svolgere il consueto lavoro sugli emendamenti e, arrivati a quelli in questione, la Giunta avrebbe espresso un suo parere. Modificare il metodo sempre usato nella correzione della legge finanziaria e di bilancio in aula non ci trova d'accordo. Non ci trova d'accordo, quindi ritirare i nostri emendamenti per convergere con quelli firmati da esponenti della Giunta, della maggioranza ed altri; al limite, avremmo concordato su un'unificazione dei nostri emendamenti con quelli della minoranza (cosa che in parte era già in corso d'opera).
Non li sottoscriveremo e daremo un giudizio di merito di volta in volta, perché riteniamo di aver condotto, insieme ad altri, una battaglia per ottenere determinati risultati. Su altri emendamenti non è detto che ci sia questo tipo di confluenza, quindi non verranno votati.
In ogni caso, trovandoci di fronte ad un fatto politico, chiediamo un'ulteriore sospensione per confrontarci con le forze di minoranza e valutare la situazione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Una parte del lavoro svolto da alcuni Gruppi di minoranza, insieme agli Assessori, ha portato a proposte di contenuto simile a quelle presentate in altri emendamenti da parte di altri Gruppi di minoranza. Non ci sono quindi problemi di condivisione, se non relativamente alla questione della politica sanitaria della Regione Piemonte, in particolare per quanto riguarda investimenti in edilizia sanitaria. Si tratta di investimenti tali da trasformare, addirittura, un emendamento in un "pezzo" di programmazione sanitaria, in quanto modifica la legge regionale n. 61/97, ossia il piano socio sanitario vigente.
una proposta di struttura importante che, personalmente, condivido solo in parte; ci sono previsioni che non potrebbero, a mio modo di vedere che fare parte di un nuovo piano sanitario e non essere surrettiziamente introdotte come modificazione al vecchio.
Abbiamo partecipato a riunioni (anche chieste direttamente dall'Assessore Pichetto), abbiamo ascoltato con attenzione, abbiamo ribadito che i nostri emendamenti erano pronti e che auspicavamo in un loro accoglimento, attendendo l'aula per discuterli. Rimane il fatto politicamente sorprendente, che in aula giungono emendamenti firmati da una parte della minoranza, dalla maggioranza e da alcuni Assessori, senza che l'altra parte della minoranza abbia potuto partecipare alla decisione. Dato che alcuni emendamenti, soprattutto quelli riguardanti l'edilizia sanitaria, sono scelte fondamentali di Governo, sarebbe opportuno capirne l'iter e il significato che assumono sul tema degli investimenti sanitari (tema di grande rilievo). Come mai, invece, si è iniziata una procedura che ha portato ad una firma congiunta e trasversale, quando potevano essere discussi, essendo in aula firmati, ad uno ad uno? Mi associo anch'io alla richiesta di un'ulteriore sospensione del Consiglio, per riflettere e dare, all'interno della minoranza, una valutazione comune sul fatto.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cattaneo; ne ha facoltà.



CATTANEO Valerio

Ho ascoltato con attenzione l'intervento del Consigliere Chiezzi con il quale motivava la richiesta di ulteriore interruzione dei lavori per un approfondimento del merito delle questioni poste alla nostra attenzione.
Non ritengo utile esprimermi sulla richiesta (lasciandola poi comunque ad una valutazione del Presidente) perché essendosi susseguite, in queste due giornate d'aula, una serie di sospensioni formali ed informali, ufficiose ed ufficiali, sarei imbarazzato ad esprimere un parere negativo - per quello che può valere - piuttosto che positivo. Voglio, invece, offrire un contributo costruttivo alle considerazioni del Consigliere Chiezzi, non tanto relativamente alle motivazioni di prudenza verso l'emendamento dell'edilizia sanitaria, dovuta al fatto che il comma 2 dell'emendamento che propone l'art. 3bis), di fatto modifica la programmazione sanitaria in corso, perché ritengo che sarà un elemento di confronto e di dibattito nel momento in cui affronteremo l'emendamento nel merito, ma sulle modalità che invece hanno portato, Consigliere Chiezzi, alla presentazione di questo emendamento, che è stato detto che è trasversale e non ha dato l'opportunità di coinvolgere tutto il Consiglio regionale, devo dire che non è vero.
Vi è stata una sospensione nella giornata di giovedì e una sospensione nella giornata di oggi dove l'Assessore Pichetto ha incontrato le opposizioni, intese al plurale, con il quale ha avuto un ulteriore confronto con un aggiornamento ad oggi della situazione che era già chiara nella giornata di giovedì.
L'aspetto dell'edilizia sanitaria è un aspetto che ha visto la convergenza dell'opposizione e della maggioranza, in quanto vi erano emendamenti in questo senso presentati dalla maggioranza e dall'opposizione. Si è ritenuto una modalità aperta di un emendamento che è e resta della Giunta regionale, perché uno degli elementi di dibattito e di confronto era se l'emendamento dovesse essere firmato dalla Giunta piuttosto che dai Capigruppo. Alcuni Capigruppo hanno ritenuto, così come il sottoscritto, di sottoscrivere l'emendamento e poteva essere sottoscritto da tutti i Capigruppo che lo condividesse, così come ha detto il Presidente Riba quando era seduto al posto del Presidente Cota.
Non so se lei fosse presente in Aula, ma non vi è stato nulla di segreto, è stato fatto tutto alla luce del sole, coinvolgendo tutto il Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Consigliere Moriconi, confermo anch'io questa modalità. Gli emendamenti sono a disposizione, chi volesse oltre che votarli può anche sottoscriverli. Mi pare che ci sia il consenso del primo firmatario.
Giusto, Assessore Pichetto? È importante questa procedura: chiunque voglia sottoscrivere gli emendamenti può farlo, previo consenso del primo firmatario.
La parola al Consigliere Moriconi.



MORICONI Enrico

Ringrazio il Presidente che ha ripetuto un concetto che sapevamo già cioè che si possono aggiungere le firme. Il problema per il quale chiediamo una sospensione dei lavori è per poter effettuare un confronto tra i Consiglieri della minoranza. Noi pensavamo che si arrivasse alla discussione con la trattazione degli emendamenti, perché ricordiamo che su LEA e su questi argomenti ci sono dei nostri emendamenti che non sono stati ritirati.
Ritengo che sia ragionevole sospendere la seduta per questa e per tutte le motivazioni che sono state illustrate.



PRESIDENTE

Ritengo giusto concedere una sospensione di trenta minuti. Riprendiamo i lavori alle ore 17.30.
(La seduta, sospesa alle ore 16.58 riprende alle ore 17.51)



PRESIDENTE

La seduta riprende Comunico il ritiro dell'emendamento n. 3bis.38) e degli emendamenti collegati alle UPB 16022 e 16032.
Comunico che, relativamente alla UPB 16000 sono stati ritirati gli emendamenti del Gruppo DS e che erano già stati ritirati quelli del Gruppo UDC.
La parola al Consigliere Contu, per l'illustrazione dell'emendamento n.
3bis. 39).



CONTU Mario

Non riesco a cogliere - mi rivolgo all'Assessore - come questa proposta sia stata recepita nel maxi emendamento. Infatti, si chiede un incremento di 3 milioni di euro, sui fondi destinati all'attuazione dei DOCUP, di cui all'Obiettivo 2.
Assessore, più che illustrare l'emendamento, le rivolgo una domanda: come intende dare risposta, la programmazione della Regione, riguardo alle fasce marginali o di quelle che potrebbero essere potenzialmente inserite all'interno dell'Obiettivo 2?



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

Il parere della Giunta, rispetto all'emendamento, è negativo. La risposta alle difficoltà che possono essere presenti nelle zone non comprese dall'Obiettivo 2, è già stata data con l'approvazione di un emendamento all'art. 2 della legge finanziaria, con una riserva di una quota cospicua a favore di queste aree. Peraltro, in questi anni abbiamo mantenuto fede a un'integrazione per tali aree, che sono prevalentemente aree montane, con uno stanziamento di 10 miliardi all'anno supplementari sul fondo montagna.



PRESIDENTE

Il Consigliere Contu ritira l'emendamento n. 3bis.39).
3bis.40) Emendamento (rubricato n. 170) presentato dai Consiglieri Contu Papandrea e Chiezzi: "In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della L.R. n. 7/2001 l'UPB n. 16032 (industria promozione e sviluppo delle PMI - Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di Euro 2.500.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate alle risorse regionali per il cofinanziamento del fondo unico di incentivi alle imprese (L.R. n. 44/2000".



PRESIDENTE

3bis.41) Emendamento (rubricato n. 171) presentato dai Consiglieri Contu e Papandrea: "In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della L.R. 7/2001 l'UPB n. 16032 (industria promozione e sviluppo delle PMI - Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di Euro 2.000.000,00.
La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate alle risorse regionali per il cofinanziamento del fondo unico di incentivi alle imprese (L.R. n. 44/2000)".



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Contu, per l'illustrazione di entrambi gli emendamenti.



CONTU Mario

Anche con questi emendamenti, dei quali proponiamo la trattazione congiunta, perché sono importi che differiscono di 500.000 euro, in riferimento alla legge n. 44/2000, poniamo una domanda specifica.
Chiedo all'Assessore di darci maggiori delucidazioni in merito a tali importi.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

Rispetto ai due emendamenti in esame, che chiedono maggiori risorse sul cofinanziamento al fondo unico per le imprese, abbiamo inserito un emendamento che permette addirittura di destinare i fondi del fondo unico ad integrazione della legge regionale, o viceversa.
La quota nazionale non è ancora certa, è in fase di definizione, ma prevediamo una dotazione complessiva (tra quota nazionale e quota regionale) di 70-75 milioni di euro.
La Giunta ritiene che si tratti di una cifra congrua rispetto agli obiettivi, perlomeno quelli minimi, che si intende raggiungere.
L'intenzione di intervento sulla legge 44 è manifestata da un emendamento presentato; si tratta di trovare un meccanismo che consenta il passaggio dei fondi dal fondo unico alle leggi regionali di incentivo alle imprese.
Chiedo, pertanto, ai colleghi Contu e Papandrea di ritirare cortesemente i due emendamenti presentati, che, tra l'altro, sono di entità modesta rispetto all'oscillazione della trattativa nazionale, perché è difficile esprimere una valutazione positiva o negativa.



PRESIDENTE

3bis.42) Emendamento (rubricato n. 172) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: "In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della L.R. n. 7/2001 l'UPB n. 16032 (industria promozione e sviluppo delle PMI - Titolo II spese d'investimento) della spesa è aumentata di Euro 1.500.000,00. La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a Finpiemonte S.p.A. per la promozione e la diffusione delle innovazioni tecnologiche nel sistema delle imprese minori (L.R. n. 56/1986)".
3bis.43) Emendamento (rubricato n. 173) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: "In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9, della L.R. n.
7/2001, l'UPB n. 16032 (industria promozione e sviluppo delle PMI - Titolo II - spese d'investimento) della spesa è aumentata di Euro 500.000,00. La UPB n. 09012 è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate a interventi regionali per lo sviluppo di iniziative tese alla diffusione delle innovazioni nel sistema produttivo (L.R. n. 56/1986)".
La parola al Consigliere Contu, per l'illustrazione degli entrambi emendamenti.



CONTU Mario

L'emendamento n. 3bis.42) si intreccia con la proposta di emendamento che la vede primo firmatario, Assessore Pichetto, in particolare per quanto riguarda il ruolo che dovrebbe svolgere la Finpiemonte.
Gradirei capire cosa prevede complessivamente quell'emendamento e come si colloca il ruolo della Finpiemonte all'interno di questa scelta.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

In merito ai due emendamenti in oggetto, la legge n. 56/1986 è forse la norma che presenta, essendo ormai a regime, la capacità completa di rispondere. Non avrebbe senso, in questo momento, un'integrazione su tale legge.
Il richiamo a Finpiemonte da parte dell'emendamento della Giunta, sul fondo di garanzia, vuole significare "anche con Finpiemonte", per avere la possibilità, definito il meccanismo di funzionamento, di utilizzare anche Finpiemonte.
Pertanto, la possibilità per la Regione è quella di dare i fondi a Finpiemonte, che partecipa ai fondi di garanzia, oppure di dare direttamente i fondi di garanzia ai consorzi.
Si tratterà di mettere a punto il miglior meccanismo che risponda, nel modo più adeguato, alle necessità. E' una soluzione che la Giunta si è lasciata, in merito.



PRESIDENTE

Il Consigliere Contu ritira gli emendamenti nn. 3bis. 40), 3bis. 41) e 3bis.42).
La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Chiedo la votazione dell'emendamento n. 3bis. 43) .



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 3bis. 43), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3bis.44) Emendamento (rubricato n. 168) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: "In relazione a quanto previsto dall'art. 10, comma 9 della legge regionale n. 7/2001, l'UPB n. 17061 (commercio e artigianato: disciplina e tutela dell'artigianato - Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di euro 500.000,00.
L'UPB 09011 è diminuito di pari importo. Tali risorse sono destinate ad interventi per la valorizzazione e lo sviluppo dell'artigianato artistico e tipico di qualità".
La parola al Consigliere Contu per l'illustrazione.



CONTU Mario

Ho avuto occasione di occuparmi di questa materia perché la legge di riferimento ha un limite e non prevede finanziamenti.
Questo emendamento riguarda in particolare la valorizzazione dell'artigianato artistico. Tuttavia la legge ha un limite: limita l'aspetto relativo all'artigianato artistico solo ed esclusivamente alle opere in legno ...



(Commenti fuori microfono dell'Assessore Pichetto)



CONTU Mario

Se fosse così ritiro l'emendamento.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

Non è così. Sono partiti prima i disciplinari che riguardano il legno.
La Commissione di valutazione, che definisce i disciplinare, ha finito prima quelli del legno, ma va avanti con tutti i vari settori. E' solo un fatto temporale dovuto alla commissione di valutazione che deve definire quali sono le imprese, qual è la tipologia di attività e quali gli interventi. In merito agli stanziamenti, ricordo che c'é già una integrazione avvenuta sul settore dell'artigianato artistico, c'é anche la parte finanziaria.



CONTU Mario

Ritiro l'emendamento.
L'emendamento n. 3bis.44) è pertanto ritirato dal Consigliere Contu.
3.bis.45) Emendamento (rubricato n. 91) presentato dalla Consigliera Manica, Marcenaro, Placido, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba: "In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della L.R. n.
7/2001, l'UPB n. 18021 (Edilizia, attuazione degli interventi in edilizia Titolo I - Spese correnti) della spesa è aumentata di 4.000.000,00 Euro.
La UPB n. 09011 (fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate al finanziamento di interventi regionali per l'edilizia abitativa".
La parola al Consigliere Muliere per l'illustrazione.



MULIERE Rocco

In più di una occasione abbiamo parlato della necessità di incrementare i finanziamenti per l'edilizia abitativa perché, nonostante si sia fatto molto sia nell'edilizia pubblica che in quella privata, purtroppo soprattutto nella città di Torino, ma non solo, l'emergenza abitativa è ancora una questione esistente sulla quale dobbiamo cercare di intervenire.
Pur essendoci molte seconde case, un patrimonio abitativo, dal punto di vista numerico, molto elevato, l'emergenza permane, persiste sia nel settore dell'edilizia pubblica, che in quella privata. In particolar modo noi dobbiamo intervenire come Regione per favorire l'edilizia pubblica.
Ecco perché, da questo punto di vista, ci sarebbe la necessità di aumentare finanziamenti e fare in modo che le aziende territoriali per le case in ogni provincia della nostra regione, possa contare su ulteriori finanziamenti. Lavorare con i comuni per predisporre gli strumenti urbanistici e mettere in campo un programma, nei prossimi anni, capace di soddisfare le esigenze che si sono venute a creare e che sono di fronte a noi. Dal punto di vista sociale, l'emergenza abitativa è un problema serio rispetto al quale non possiamo sottrarci, non possiamo pensare che questo sia un'altra cosa rispetto alle esigenze che dobbiamo soddisfare come Regione Piemonte. Ecco perché, sarebbe utile guardare con attenzione questo problema, che è reale, basta guardare le cifre che ci vengono fornite dalle aziende territoriali per la casa, è un problema reale, non è una invenzione nostra, è un problema rispetto al quale dobbiamo cercare di dare delle risposte. Andare oltre rispetto agli impegni che sono già esistenti. Uno sforzo, in questa direzione, è estremamente utile.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin per il parere della Giunta.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore bilancio e finanze

Ringrazio il Consigliere Muliere per il tema trattato, ricordo che è all'attenzione della Giunta regionale ed è elemento che riguarda in particolare l'Assessore Botta.
E' un tema che riguarda varie questioni, riguarda la distinzione tra manutenzione straordinaria ed ordinaria, oltre che un fatto di nuova abitazione su un'emergenza come Torino e valutazioni che riguardano anche i fondi nazionali trasferiti.
Posso solo dire che, in merito a nuovi stanziamenti, c'é una ragione di indisponibilità in questo momento di fondi che è all'attenzione della Giunta regionale.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 3bis. 45), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva 3bis.46) Emendamento (rubricato n. 167) presentato dai Consiglieri Papandrea, Contu e Chiezzi: "In relazione a quanto previsto all'art. 10, comma 9 della L.R. n. 7/2001 l'UPB. n. 18021 (Edilizia attuazione degli interventi in edilizia - Titolo I - spese correnti) della spesa è aumentata di Euro 3.098.000,00.
La UPB. n. 09011 (Fondo di riserva) è diminuita di pari importo.
Tali risorse sono destinate al fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione".
La parola al Consigliere Contu per l'illustrazione



CONTU Mario

Stiamo parlando dell'emendamento relativo al sostegno delle locazioni.
In merito porrei un quesito: rispetto all'ultimo bando quante sono state le domande disattese? Assessore, stia attento a come risponde, perché è una domanda specifica, in quanto questo è il dato sul quale bisogna discutere.
E' inutile che ce lo nascondiamo: l'aumento delle povertà è un dato rilevante, siamo in una situazione in un contesto sociale ed economico particolare. E lo voglio evidenziare, citando una frase abusata: "Chi è ricco, è sempre più ricco; chi è povero, è sempre più povero".
E' evidente che questo tipo di divaricazione nella composizione sociale dal punto di vista del reddito determina l'insorgenza di domande nuove, che vedono la Regione come parte attiva su un tema come quello del sostegno alla locazione.
L'Assessore sicuramente è a conoscenza del fatto che questo fondo è alimentato in parte dai contributi Gescal. Sono fondi dallo Stato che vengono ripartiti alle Regioni, e che sono forse anche un modo di restituire socialmente un atto di rapina storico, che si è consumato nelle buste paga dei lavoratori dipendenti, attraverso prelievi che non hanno restituito quello che avrebbero dovuto restituire in termini di soddisfacimento della domanda del bisogno abitativo.
Oggi la tendenza è sempre più divaricata. Gli abitanti e i cittadini in rapporto di locazione rischiano di essere una minoranza e, come tutte le minoranze, credo che vada protetta e sostenuta. Mi rendo conto che questa è una forma di assistenza.
C'è la corsa all'acquisto della casa; c'è la condizione predeterminata dell'obbligo che, rispetto alla spogliazione trentennale o decennale del reddito, a seconda della condizione economica di appartenenza, costringe all'acquisto della casa. Questo è un dato.
Dall'altra parte, invece, con le nuove povertà insiste una domanda sostenuta e significativa di sostegno alla locazione di chi non solo materialmente non è nella condizione economica di poter acquistare la propria abitazione, ma soprattutto da quella parte della società che trova sempre più difficoltà ad accedere al mercato delle locazioni.
Molto spesso - e per questo nella legge dovrebbe essere introdotto un correttivo importante - i conduttori, i proprietari degli alloggi creano situazioni molto difficili. Molto spesso abbiamo pensionati in questa città che percepiscono pensioni al minimo, affittuari di alloggi per interposta persona, perché la rete parentale è l'unica in grado di dare copertura al fido e di affidabilità rispetto al pagamento dei canoni di locazione.
Questo rappresenta sicuramente una vergogna.
E' chiaro che io do per scontato un suo parere negativo, se lei non è in grado di darmi una risposta su come ha operato nell'ultimo anno il sostegno alla locazione, e cioè se la domanda è stata sufficientemente coperta rispetto al bisogno. Questo potrebbe determinare, in caso di gap negativo, la possibilità di almeno attenuare la fascia degli esclusi.
Presidente, poiché trovo impreparato l'Assessore, chiederei un atto di cortesia: sospendiamo la discussione di questo emendamento e riprendiamola domani mattina, mettendolo ai voti dopo avere sentito il parere motivato della Giunta.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Prima di sentire con attenzione il parere del collega, Assessore Pichetto, mi permetto, dato il tema e l'accorato appello svolto dal collega Contu, di sollecitare un altro elemento di riflessione. Non è da ora che alcuni di noi - tra cui chi parla, ma non credo di essere il solo sostenendo una tesi del tutto diversa da quella sostenuta dal collega Contu, sollecitano l'attenzione della Giunta non necessariamente sulla concessione di facilitazioni all'affitto di qualunque natura, ma di facilitazioni all'acquisizione della proprietà.
Alcuni di noi pensano che il bene pubblico, ove sia gestito dalla collettività, non sempre è gestito da una parte della collettività con l'attenzione che la rimanente parte della collettività desidererebbe.
Questo può valere per il verde o per i beni concessi; può valere - e certamente vale - molto spesso anche nell'ambito dell'edilizia agevolata.
Quindi, alcuni di noi pensano che potrebbe essere il momento, in Piemonte di immaginare delle agevolazioni.
All'epoca qualcuno parlava di mutui trentennali, di mutui agevolati che però avrebbero il dono di agevolare una serie di persone che ne ha bisogno. Il bisogno va risolto eliminandolo, non garantendo che le persone continuino ad avere bisogno, consentendo che qualcuno, in momenti non sempre così chiari, approfitti della situazione. E' facile approfittarsi di coloro che hanno bisogno, quindi credo che bisogna eliminare il problema alla radice.
Il passaggio alla proprietà è un tema interessante, che credo dovrebbe impegnare anche chi si occupa di edilizia agevolata. A maggior ragione quando si chiedono agevolazioni all'affitto, io proporrei le cifre previste in agevolazione al passaggio di proprietà.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin per la replica.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

E' vero che il fondo, che proviene da gran parte dei fondi Gescal nazionali - peraltro mi è stato detto che sono ancora molto cospicui nonostante il passaggio del suo partito al Governo negli anni 1996-1997 però, non ha cambiato il meccanismo di trasferimento - non è completamente sufficiente a soddisfare l'insieme delle domande. Il dato a mie mani ammonta all'incirca al 50% rispetto alle domande, ma si tratta di un dato standarizzato su questo fondo.
In realtà, la risposta dovrebbe concernere l'approfondimento di altri meccanismi, non siamo più in un momento di grande pressione demografica da creare la difficoltà proprio all'alloggio. Ad esempio, la Città di Torino rappresenta una delle realtà dove questa situazione è maggiore, ma non solo, ci sono delle realtà in cui la dignità di molti porta a non far vedere la situazione in cui si trovano.Ritengo che il percorso più importante da svolgere tramite i Comuni, essendo gli unici che hanno gli elementi di riferimento, sia l'accompagnamento ad una qualche forma di proprietà diversa. Non c'è dubbio che potrebbe essere la soluzione che fornirebbe la maggiore risposta e, probabilmente, anche uno stanziamento superiore. Si tratta comunque di una valutazione che può essere svolta nella Commissione opportuna e non certo ora in questa sede.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Contu per dichiarazione di voto.



CONTU Mario

Signor Presidente, intervengo solo per svolgere una considerazione.
Assessore Pichetto e Consigliere Burzi, la corsa all'acquisto della casa in proprietà non è una vocazione naturale, soprattutto per determinate fasce della popolazione, penso in modo particolare alla popolazione anziana che non ha avuto questa possibilità. Sarebbe utile avere in Commissione i dati disaggregati relativi alle fasce deboli, alla soglia della povertà e ai problemi di disoccupazione.
Volete spiegarmi quale incentivo all'acquisto della casa potreste offrire a questa fascia, se non la limitazione dei casi di esclusione dal sostegno alla locazione? E' questo che mi sconcerta nella risposta, fermo restando che una parte del discorso può essere condivisibile, ma credo che non sia questo. Adesso votiamo noi a sostegno di questo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione, mediante il procedimento elettronico, sull'emendamento 3bis.46), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 18.26)



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