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Dettaglio seduta n.313 del 25/02/03 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA



(Alle ore 10.20 il Presidente Riba comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.45)



POZZO GIUSEPPE



(Alle ore 10.56 il Consigliere Segretario Pozzo comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.15)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI



(La seduta ha inizio alle ore 11.29)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Albano, Botta Franco, Botta Marco Cantore, Cavallera, Cota, Ferrero, Ghigo e Racchelli.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Il Consigliere Marcenaro ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori.
Ne ha facoltà.



MARCENARO Pietro

Grazie, Presidente. Vorrei chiedere, senza proporre un'inversione, alla Presidenza del Consiglio regionale di inserire all'ordine del giorno dei nostri lavori una discussione sulla prospettiva e sul pericolo di guerra imminente. È una questione sulla quale hanno discusso e si sono pronunciati dal Parlamento ai Consiglio Comunali e in questo Consiglio, che alcuni di voi considera un Parlamento, non è affrontato su questo punto una discussione.
Se la Presidenza intende inserire all'ordine del giorno questo punto mi asterrei dal fare una richiesta di inversione, altrimenti, in mancanza di una risposta, sarei costretto a proporre un'inversione dell'ordine del giorno.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Grazie, Presidente. La questione dell'Iraq è indubbiamente all'attenzione degli organi di informazione, ma soprattutto è una questione che preoccupa tutto il mondo, in particolare il nostro Paese e tutti noi.
una questione che abbiamo già affrontato in Aula nella scorsa seduta, in termini di calendarizzare una discussione e di eventuali documenti che fossero nel frattempo presentati ed alcuni sono stati presentati nella Conferenza dei Capigruppo.
Mi corre l'obbligo ricordare che nell'ultima Conferenza dei Capigruppo in effetti si era fatta una ipotesi di discussione di questo punto successivamente all'approvazione del bilancio o, comunque, aprendo una finestra in questa sessione che ci vede occupati in Aula nella giornata di oggi, nella giornata e nella notte di domani e nella giornata di giovedì.
Sarei in difficoltà ad esprimermi per il sì o per il no o scegliere adesso quando e come fare questa discussione, ma devo dire che da parte nostra c'è la massima disponibilità. Credo che nella Conferenza dei Capigruppo, che ha il compito a norma del nostro Statuto di calendarizzare e programmare i lavori, si può decidere, anche sul proseguo dei lavori sul Bilancio e sulla Finanziaria, di aprire una finestra per affrontare questo problema, dando la possibilità di intervenire anche ai Consiglieri regionali che per qualche motivo oggi sono assenti.
Ritengo, che bisogna programmare questa discussione, in modo da permettere a tutti i Consiglieri regionali di poter affrontare un dibattito sereno e costruttivo su questo importante tema che ci preoccupa; magari creando le condizioni di un'approvazione di un documento unanime del Consiglio regionale, che darebbe all'Assemblea legislativa del Piemonte forza di essere ascoltata sia a livello governativo che dagli organismi internazionali.



PRESIDENTE

Ricordo, solo per correttezza, che in sede di riunione dei Capigruppo il Consigliere Palma aveva fatto analoga richiesta di discutere della situazione dell'ipotetica guerra in Iraq e mi era sembrato di cogliere la disponibilità complessiva di entrare nel merito.
Credo sia necessario valutare in queste ore e in queste giornate di Consiglio, se vi sono le condizioni, intanto per addivenire, lavorando informalmente, ad un ordine del giorno che possa essere il più largamente condiviso, e nel frattempo attraverso lo strumento dei Capigruppo, e credo che di riunioni visto che siamo in sede di bilancio se ne possono fare e sollevare questa questione, quindi calendarizzare questa settimana e ritagliare lo spazio necessario per arrivare ad un dibattito che sia il più organico possibile.
La parola al Consigliere Palma.



PALMA Carmelo

Proprio in questa logica, penso che sarebbe prudente calendarizzare da subito una riunione dei Capigruppo non per la prossima mezz'ora, ma nel corso della giornata, per capire, dato che l'andamento della discussione sulla Finanziaria e sul Bilancio è in una situazione più chiara, quando poter dedicare una discussione sulla guerra.
Chiederei al Presidente di definire in questa fase, magari consultandosi con il Presidente Cota, un orario per una riunione di Capigruppo nella giornata di oggi, perché è chiaro che se si calendarizza la discussione sulla guerra va data comunicazione ufficiale a tutti i Consiglieri anche a quelli che non sono presenti.
La mia proposta è che questa sera prima della seduta serale prevista per le ore 20.00 si tenga una Conferenza dei Capigruppo su questo tema.



PRESIDENTE

Consigliere Palma e Marcenaro, ritengo di dover riferire al Presidente del Consiglio quanto è stato formulato questa mattina in Aula e precedentemente alla riunione dei Capigruppo e in apertura di seduta venga data comunicazione della calendarizzazione dei Capigruppo, se fosse possibile, ma non aspetta me deciderlo in quanto spetta direttamente al Presidente.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 465 "Legge finanziaria per l'anno 2003"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori con l'esame del disegno di legge n. 465, di cui al punto 2) all'o.d.g.
Comunico che il blocco degli emendamenti rispecchia il plico n. 16. V invito a prendere i vostri documenti al fine di procedere all'individuazione degli emendamenti singoli che questa Presidenza intende mettere in votazione, a patto che in Aula vi sia il numero legale per deliberare.
L'emendamento rubricato n. 231, presentato dal Consigliere Angeleri, è stato ritirato.
ART. 3 bis 3bis.38) Emendamento (rubricato al n. 89) presentato dai Consiglieri Manica, Marcenaro, Placido, Suino, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba: "In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della l.r.
7/2001, l'UPB 16022 Industria valorizzazione dei sistemi locali - Titolo II Spese d'investimento - della spesa è aumentata di Euro 13.000.000,00 per l'anno 2003. La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate al sostegno ed allo sviluppo della piccola impresa".
La parola al Consigliere Ronzani per l'illustrazione.



RONZANI Wilmer

Discutiamo, a partire dall'emendamento n. 89, una serie di emendamenti riguardanti il sistema della piccola e media impresa nella nostra regione.
Occorre far fronte alla crisi che sta attraversando il Piemonte destinando alcune risorse al sistema delle piccole e medie imprese.
In questi anni si sono verificati andamenti occupazionali diversi: una crisi riguardante la grande impresa; una crisi riguardante alcuni settori industriali (non è il caso di riprendere ragionamenti fatti durante la discussione generale); il sistema delle piccole e medie imprese che ha rappresentato un elemento e un fattore di dinamismo, per quanto riguarda lo sviluppo economico e occupazionale del Piemonte.
La strumentazione legislativa, con la quale allochiamo le risorse al sistema delle piccole e medie imprese, è in parte da riformare. Al riguardo, bisognerebbe affrontare una discussione che non voglio aprire in questa fase, ma che è ben presente ai colleghi del Consiglio, all'Assessore e alla Giunta. Riguarda il modo in cui noi inveriamo la politica industriale attraverso una legislazione di sostegno alla piccola impresa tenendo conto del fatto che le Regioni hanno nuove competenze in questo settore, ed è bene che anche la Regione Piemonte incominci ad esercitarle.
Dall'altra parte, esiste il problema delle risorse da destinare all'impresa, affinché, attraverso una serie di interventi (innovazioni di processo e di prodotto, acquisto di macchinari, ecc.), non perda quote di mercato e possa rappresentare, nel panorama economico della regione, un fattore di crescita, un fattore produttivo.
Riguardo alle risorse da destinare al sistema della piccola e media impresa, alcune leggi importanti hanno esaurito i propri fondi. Per usare un termine caro all'Assessore Pichetto, dico che, in questo caso, abbiamo "cavalli che bevono"; il problema è che i cavalli sono senz'acqua e che non ne trovano, pertanto siamo in presenza di risorse che vengono destinate, ma che non vengono spese. Siamo in presenza di imprese che hanno prodotto un'innovazione del sistema della piccola e media impresa piemontese, ma che, in alcuni casi, hanno esaurito i fondi di dotazione. Tali imprese chiedono di poter utilizzare i benefici previsti dalle leggi regionali in vigore, ma faticano a disporre delle risorse, perché non sono state rifinanziate le leggi riguardanti questi interventi.
La crisi che sta attraversando la nostra regione non avrà, pertanto una ripresa rapida nel medio periodo; infatti, i dati che conosciamo fanno ritenere che la fase di stagnazione proseguirà nel tempo.
Non so chi di voi abbia letto l'interessante intervista comparsa ieri su alcuni giornali economici locali, dalla quale risulta che anche coloro che fino a ieri scommettevano su una ripresa che sarebbe avvenuta nella seconda metà di quest'anno, oggi incominciano a valutare il panorama economico e la congiuntura con maggiore pessimismo. Non dimentichiamo, poi il fattore della guerra, che pesa sulla ripresa o sulla possibile ripresa un eventuale conflitto armato con l'Iraq può avere un effetto negativo sull'economia dell'occidente, dell'Italia ed anche del Piemonte.
In questo contesto, il problema da affrontare è quello di destinare risorse al sistema delle piccole e medie imprese. E' questo l'obiettivo che ci poniamo di raggiungere con questo emendamento. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei, Consigliere Ronzani.
La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

La Giunta ritiene, pur condividendo una serie di considerazioni che il collega Ronzani ha espresso in merito alle esigenze del sistema produttivo piemontese, di respingere l'emendamento, non tanto per la sua non adeguatezza rispetto ad un ragionamento complessivo sulle attività produttive, bensì rispetto a un contesto generale che dobbiamo affrontare con gli strumenti di cui disponiamo.
Affronteremo le difficoltà che il sistema produttivo sta vivendo presentando un emendamento che raccoglie le istanze che diversi Gruppi, in particolare quello del collega Ronzani, hanno sollevato durante il dibattito in Commissione e in Aula, nei giorni scorsi.
Riassorbirei, pertanto, l'emendamento in oggetto nel documento della Giunta, che va al di là degli strumenti ordinari di intervento sul sistema delle imprese (la legge ordinaria e la necessità di un nuovo quadro normativo, adeguandoci al Titolo V della Costituzione).
La Giunta ritiene che questo emendamento possa essere comprensivo degli emendamenti presentati dai vari Gruppi, i quali, naturalmente, potranno valutare come porsi rispetto allo stesso.
Mi permetto di chiedere il ritiro degli emendamenti presentati, che verranno assorbiti.
Per questi motivi, esprimo un parere di diniego in merito all'emendamento presentato.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ronzani; ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Possiamo convenire sulla proposta dell'Assessore Pichetto, il quale sostiene che le risorse che in questo emendamento venivano destinate alle piccole e medie imprese, verranno destinate dalla Giunta sulla base di un emendamento che, prima o poi, dovremo discutere. E' un emendamento nel quale si prevedono stanziamenti a favore dell'innovazione, ecc.
Ritiro l'emendamento, mi riservo, a nome del Gruppo dei DS, di intervenire sull'emendamento che presenterà la Giunta, qualora ritenessimo che le risorse stanziate non siano sufficienti a risolvere le questioni che volevamo porre con il nostro emendamento



PRESIDENTE

A nome del Gruppo ritira l'emendamento n. 3bis.38)? Ricordo il parere contrario della Giunta.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Manica; ne ha facoltà.



MANICA Giuliana

Abbiamo due scelte: ritirare l'emendamento oppure inserirlo, insieme agli altri, all'articolo successivo. Si tratta di capire se tecnicamente sia possibile. Se fosse possibile, preferiremmo farlo slittare insieme agli altri.



PRESIDENTE

Diamo tempo alla Presidenza per comprendere se vi è l'opportunità di recuperarlo altrove.
La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore bilancio e finanze

Si tratta di mettersi d'accordo. La Dottoressa Rovero mi ricordava che potrebbe essere distribuito alla natura di un nuovo articolo, più che di un emendamento. Quindi andrebbe inserito dopo, non so in che ordine.
Presenterei un emendamento che riguarda gli interventi - Fondo speciale inerente alla crisi. Un fondo a favorire l'integrazione al reddito per le situazioni di disagio. E' un emendamento che riguarda l'altra faccia: uno emendamento riguarda l'aspetto produttivo, l'altro l'aspetto umano di coloro che sono coinvolti nella produzione.



PRESIDENTE

Assessore, lei presenta questi emendamenti, ma li illustra adesso? Consigliera Manica, non ritira l'emendamento?



MANICA Giuliana (fuori microfono)

Chiedo qualche minuto di sospensione.



PRESIDENTE

Sospensione accordata



(La seduta sospesa alle ore 11.51 riprende alle ore 11.58)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto Fratin.



PICHETTO FRATIN Gilberto, Assessore bilancio e finanze

Chiedo se sia possibile, durante la sospensione, avere un incontro politico con i Capigruppo dell'opposizione.



PRESIDENTE

Ripeto, la richiesta dell'Assessore Pichetto è di avere un incontro politico con i Capigruppo di opposizione.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, sull'ordine dei lavori, il Consigliere Cattaneo; ne ha facoltà.



CATTANEO Valerio

Prendiamo atto della richiesta dell'Assessore maturata da un confronto davanti ai banchi della Presidenza.
Si tratta dell'ennesimo incontro, auguriamoci produttivo e utile, per un confronto su quei quattro punti fondamentali che vengono individuati da maggioranza e opposizione relativamente ad un'attività di modifica da parte del disegno di legge della Finanziaria e del Bilancio. Dico fin da adesso Presidente, che riteniamo utile e ovvio che anche i Capigruppo di maggioranza abbiano un incontro con l'Assessore. Alle 14,30, quando ci ritroveremo nuovamente in aula, dovremo fare un lavoro e non immaginare ulteriori sospensioni. Facciamo sempre incontri su quei quattro punti, con alcune divergenze in termini di merito. Quando dico merito, mi riferisco al dosaggio e quantità di euro da inserire su questo o su quell'altra posta di bilancio, piuttosto che sull'anno di competenza della legge finanziaria.
Invito l'Assessore ad avere un incontro franco e chiaro con tutte le opposizioni e di incontrare, successivamente, i Capigruppo di maggioranza.
Alle 14,30 non siamo disponibili, lo dico prima come direbbe un autorevole Capogruppo della nostra maggioranza, ad ulteriori interruzioni o ad ulteriori Conferenze dei Capigruppo. A quel punto solo l'aula dovrà avere la capacità, in questi due giorni e mezzo, di sbloccare il percorso della legge di bilancio e della legge finanziaria.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Mellano; ne ha facoltà.



MELLANO Bruno

Solo per esplicitare un dubbio e un timore. Formalmente il Presidente ha deciso la sospensione del Consiglio per una ripresa pomeridiana alle 14,30.
Quello che succede politicamente ed informalmente, in queste due ore e mezzo non ci riguarda: incontro dell'Assessore Pichetto con i Capigruppo di minoranza, incontro dell'Assessore Pichetto con i Capigruppo di maggioranza: il tutto non rientra in quella definizione di Conferenza dei Presidenti di Gruppo che è l'unica formale convocazione di competenza del Presidente del Consiglio. Era solo per precisare.



PRESIDENTE

La ringrazio Consigliere Mellano, infatti non ho inteso convocare la Conferenza dei Capigruppo perché non è l'organo istituzionale che permette di espletare incontri politici. Peraltro incontri richiesti dall'Assessore Pichetto, la Presidenza può solo aiutare i lavori.
Si tratta, almeno da quanto indicava l'Assessore Pichetto, di fare un incontro con i Capigruppo di opposizione adesso; alle 14,00 un incontro con i Capigruppo di maggioranza e alle 14,30 la ripresa della sedu ta ordinaria del Consiglio Regionale.
La seduta è tolta (La seduta ha termine alle ore 12.03)



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