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Dettaglio seduta n.306 del 13/02/03 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI



(Alle ore 15.16 il Vicepresidente Toselli comunica che la seduta avrà inizio alle ore 15.45)



(La seduta ha inizio alle ore 15.57)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Albano, Botta Franco, Bussola Casoni, Cotto M., Ghigo, Marengo, Pedrale, Racchelli e Riba.


Argomento: Problemi generali - Problemi istituzionali - Rapporti con lo Stato:argomenti non sopra specificati

Richiesta di iscrizione all'o.d.g. degli ordini del giorno n. 709 inerente a: "Esposizione bandiera della pace a Palazzo Lascaris", n. 710 inerente a: "Manifestazione nazionale per la pace del 15 febbraio 2003" e mozione n. 711 inerente a: "Adesione alla manifestazione del 15 febbraio 2003"


PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori ha chiesto la parola il Consigliere Contu.



CONTU Mario

Grazie, Presidente.
Ho chiesto la parola per chiedere di iscrivere all'o.d.g. della seduta odierna l'ordine del giorno n. 709 che recita: "Esposizione bandiera della pace a Palazzo Lascaris", presentato dal sottoscritto e dai Consiglieri Chiezzi, Tapparo, Papandrea, Moriconi, Riggio, Suino e altri.
Ne chiederemmo l'iscrizione all'o.d.g.. Ne intuirà le ragioni.
In merito agli altri provvedimenti di cui si richiedere l'iscrizione all'o.d.g., penso che interverrà il collega Moriconi.



PRESIDENTE

pervenuta la richiesta di iscrivere all'o.d.g. il seguente provvedimento: ordine del giorno n. 709 "Esposizione bandiera della pace a Palazzo Lascaris".
A tale richiesta aderiscono anche i Consigliere Chiezzi, che comunica di aver presentato l'ordine del giorno n. 710: "Manifestazione nazionale per la pace del 15/02/2003", e la Consigliera Manica, che comunica di aver presentato la mozione n. 711: "Adesione alla manifestazione del 15 febbraio 2003" Direi di fare una votazione unica per tutte e tre le richieste di iscrizione.



CONTU Mario

No, una alla volta.



PRESIDENTE

Va bene.
Indìco la votazione palese mediante procedimento elettronico sull'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 709.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese mediante procedimento elettronico sull'iscrizione all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 710.
Il Consiglio non approva.
Indico la votazione palese mediante procedimento elettronico sull'iscrizione all'o.d.g. della mozione n. 711.
Il Consiglio non approva.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 465: "Legge Finanziaria per l'anno 2003"


PRESIDENTE

In merito al disegno di legge n. 465, di cui al punto 2) all'o.d.g.
eravamo rimasti agli emendamenti del blocco n. 14 - Economia montana e foreste - dell'UPB 14012.



PRESIDENTE

ART. 3 bis



PRESIDENTE

3.13 bis) Emendamento (rubricato n. 100) presentato dai Consiglieri Manica Marcenaro, Placido, Suino, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba: "In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della legge regionale n. 7/2001, l'UPB n. 14012 (Economia montana e foreste - Politiche Comunitarie - Titolo II - Spese d'investimento) della spesa è aumentata di euro 2.600.000,00 per l'anno 2003. La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate allo sviluppo delle comunicazioni intervallive".



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 3.13 bis), sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

3.14bis) Emendamento (rubricato n. 101) presentato dai Consiglieri Manica Marcenaro, Placido, Suino, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba: "In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della legge regionale n. 7/2001, l'UPB 14012 (Economia montana e foreste - Politiche comunitarie - Titolo II - Spese d'investimento) della spesa è aumentata di 1.100.000,00 per l'anno 2003 e per ciascuno degli esercizi 2003 e 2004. La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate al sostegno delle produzioni biologiche e di pregio".



PRESIDENTE

3.15bis) Emendamento (rubricato al n. 227) presentato dai Consiglieri Angeleri, Deorsola, Tomatis, Scanderebech, Costa Rosa Anna: "In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della legge regionale n. 7/2001, l'UPB 14012 (Economia montana e foreste - Politiche comunitarie - Titolo II - Spese d'investimento) della spesa è aumentata di 1.100.000,00 per l'anno 2003 e per ciascuno degli esercizi 2003 e 2004. La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate al sostegno delle produzioni biologiche e di pregio".



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Muliere per l'illustrazione dell'emendamento 3.14bis).



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente. Questo emendamento affronta una questione importante, come altri emendamenti relativi all'agricoltura che abbiamo presentato e discusso nella parte pomeridiana della seduta di ieri e questa mattina. In questo emendamento si parla delle produzioni biologiche di pregio e di origine protetta e come abbiamo affermato in un altro emendamento è opportuno valorizzare tale produzione, quindi l'importanza di potenziare il finanziamento.
Oggi l'agricoltura biologica occupa una parte del nostro mercato agricolo e credo che sostenere quegli agricoltori che intraprendono la produzione biologica sia una scelta importante che noi come Regione Piemonte dobbiamo incentivare.
Ritengo che sostenere questa attività da parte nostra e da parte della Giunta regionale, molto di più di quanto si sia fatto fino ad oggi, pu costituire un incentivo maggiore per chi decide oggi di produrre in modo biologico. Questo finanziamento può aiutare lo sviluppo della nostra agricoltura che vive momenti di difficoltà e di crisi e sostenere questo tipo di produzione. Chiediamo alla Giunta regionale di accogliere questo emendamento n. 3.14bis).



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Deorsola per l'illustrazione dell'emendamento 3.15bis).



DEORSOLA Sergio

Presidente e colleghi, intervento per rimarcare che questo emendamento si inserisce nel filone della valorizzazione della produzione agricola di pregio, in quanto riteniamo che la produzione del Piemonte vada vista non tanto nel discorso della quantità, ma della qualità. Le produzioni biologiche devono essere valorizzate per un discorso complessivo di qualità della vita. Per questo motivo abbiamo ritenuto di presentare questo emendamento.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Stiamo discutendo un emendamento analogo a quello che hanno presentato i colleghi Angeleri e Deorsola, per la verità noi l'abbiamo presentato prima, ma non vogliamo rivendicare la primogenitura, l'importante è che si discuta il merito di questo emendamento, ed è giusto, Presidente, che lei ponga in votazione entrambi gli emendamenti trattandosi della medesima materia. Volevo ribadire con forza le considerazioni svolte dal Consigliere Muliere, in quanto ha sottolineato l'importanza e il valore di questo emendamento. Non sfuggirà all'Assessore Pichetto e agli Assessori presenti al banco della Giunta che stiamo votando un emendamento che raccoglie i voti di settori della maggioranza e dichiaro al Consigliere Deorsola che non è in discussione il fatto che il suo emendamento avrà il nostro voto.
Ieri sera abbiamo avuto una discussione su questo punto, ma non vorrei che il Consigliere Deorsola fraintendesse, perché noi voteremo il suo emendamento dato che lo condividiamo. Valutiamo il merito dell'emendamento e non siamo condizionati dal fatto che il Consigliere Deorsola appartenga alla maggioranza di centrodestra, perché siamo abituati a valutare la discussione che si svolge in quest'Aula che riguarda la finanziaria per come essa concretamente si svolge. In questo caso valutiamo il merito dell'emendamento e siamo convinti che il Consigliere Deorsola e i Consiglieri dell'UDC faranno altrettanto, nel senso che anch'essi voteranno l'emendamento che abbiamo presentato.
Invito l'Assessore Pichetto a prendere in considerazione la proposta emendativa che il nostro Gruppo avanza trattandosi di una somma simbolica ma che ha però un valore significativo, perché si tratta di un intervento con il quale valorizziamo un certo tipo di produzione biologica, in particolare le produzioni che hanno un particolare pregio che, come sappiamo, hanno sì un significato e un ruolo di nicchia, ma crediamo sia giusto con la finanziaria e con questo investimento incoraggiare.
Non sfuggirà a nessuno e meno che meno all'Assessore Pichetto che vi è un atteggiamento di reiezione negativo del nostro emendamento e dei colleghi dell'UDC e un qualche problema in questa maggioranza comincia ad emergere, giacché è evidente che su una questione per quanto marginare e significativa ci sarà per la prima volta in questa finanziaria un voto di settori della maggioranza che finisce per convergere con emendamenti che hanno presentato Gruppi di opposizione.
Non voglio parlare di crisi della maggioranza, perché è una parola grossa, ma è un emendamento che segnala un nervosismo nella maggioranza essendo del tutto evidente che sulla finanziaria si giunge a un voto su un emendamento che comprende l'assenso di settori della maggioranza di centrodestra.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Presidente, ci dispiacerebbe essere esclusi dall' opportunità di convergere su un ordine del giorno che insisteva su un capitolo diverso ma che abbiamo già discusso e approfondito. Si tratta solo di spostare la partita.
Quello che sposta il peso del voto è che ci sono dei pronunciamenti pesanti - se saranno pesanti o leggeri lo deciderà anche il prosieguo di tutto il dibattito sulla legge finanziaria - perché ci sono delle convergenze significative fra opposizione e maggioranza, su questioni di merito come queste.
Ritengo non ci sia volontà ostruzionistica da parte della maggioranza che appoggia e sostiene gli emendamenti delle opposizioni; è un esercizio della democrazia, Assessore non resti indifferente a questo, perch potrebbe venire il dubbio che le opposizioni debbano istituire un Comitato per la liberazione dell'Assessore Pichetto, ostaggio della maggioranza! Non ci ponga in questa condizione! Con la pausa domenicale, e la maggioranza avrà l'opportunità di pensare ad un momento un po' più disteso e tranquillo, nel quale ricomporre le proprie divisioni. Registriamo comunque che una parte della maggioranza condivide i nostri rilievi alla sua impostazione di bilancio. Non può restare indifferente, Assessore rispetto a tutto questo, perché questo è l'esercizio della democrazia.Stupisce, invece, l'atteggiamento della maggioranza della maggioranza, che resta indifferente, oltretutto su un tema che avrà la prima grande ricaduta sul miglioramento dei servizi di ristorazione scolastica.
Poiché questo resta ancora un mercato di nicchia, i primi a beneficiarne dovrebbero essere, attraverso il recepimento nel capitolato d'appalto, gli ospiti delle case di cura, degli ospedali, delle scuole. A loro va prestata maggiore attenzione, stante l'attuale disponibilità pertanto occorre operare questa scelta.
Ritengo che la posizione espressa da una parte della maggioranza, da noi condivisa e già espressa in altre occasioni, possa conquistare una maggioranza altra. Questo sarebbe un bel segnale. Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Gli ultimi due interventi, quelli dei colleghi Ronzani e Contu, hanno sollecitato in me un minimo di interesse, perché contengono affermazioni interessanti che meritano di essere riprese.
Intanto, non vorrei che ci fosse eccesso di stupore in un collega - la cui esperienza, non soltanto in quest'aula, è ben nota - per maggioranze che si ritrovano su temi. Questo è un tema di cui non conosco il merito, ma che mi interessa per l'aspetto politico.
Quest'aula ha visto, anche recentemente, maggioranze meno palesi esprimersi anche con voti meno dichiarati, dove è successo che la maggioranza, che nella migliore delle ipotesi, dovrebbe essere composta da 41 membri, talora sia stata composta da 42, 43, 44 Consiglieri. Rispetto a questo fatto, che a mio avviso poteva meritare momenti di riflessione, se le riflessioni ci sono state, sono state ben chiuse nell'intimo dei partiti e delle menti di ciascuno di noi. Pertanto, non mi stupisco quando, su alcuni temi importanti, ci sono delle convergenze; in questo caso, la convergenza è apparentemente su un problema di merito. Prima che la Giunta si esprima, sempre per quel mal sopito amore per l'ordine, che è l'unica cosa che mi rimanga dalla frequentazione del Politecnico di Torino -quando era ancora un'Università compresa tra le prime 10 in Europa, mentre adesso è tra le prime 30, e anche su questo si potrebbe discuterne - ci terrei che il merito venisse discusso nelle sedi di competenza.
Trovo interessante che il collega Contu non si stupisca che la maggioranza stia zitta avendo dovuto o potuto discutere delle linee programmatiche delle sue leggi nelle sedi di competenza, che per quanto ci riguarda, non sono queste. Quando però la maggioranza, in maniera del tutto legittima e autorevole (non entro nel merito perché, non comprendendolo non ho pareri) esprime un parere discorde, gradirei che queste discriminanti venissero discusse nelle sedi di competenza. Altrimenti qualcuno, oltre al collega Contu, magari il malpensante Chiezzi o ancor peggio il collega Placido, potrebbero attribuire che ci sono delle differenze tra di noi. Non credo sia utile che qualcuno possa ipotizzare questo, pertanto ritengo che il ritorno all'unità vada cercato doverosamente dalle maggioranze, nelle proprie sedi.
Non credo che il voto, qualunque esso sia, risolva il problema. Non vorrei che invece di risolvere i problemi innescasse dei desideri di autonomia più o meno federalisti, che magari qualcuno potrebbe raccogliere.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sugli emendamenti nn. 3.14bis) e 3.15bis), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
3.16bis) Emendamento (rubricato n. 102) presentato dai Consiglieri Manica Marcenaro, Placido, Suino, Ronzani, Riggio, Muliere e Riba: "In ottemperanza da quanto stabilito dall'art. 10, comma 9, della legge regionale n. 7/2001, l'UPB 14012 (Opere pubbliche - Titolo II - Spese d'investimento) della spesa è aumentata di 1.100.000,00 per l'anno 2003 e per ciascuno degli esercizi 2003 e 2004. La UPB n. 09012 (Fondo di riserva) è diminuita per pari importo.
Tali risorse sono destinate agli Enti locali per la manutenzione straordinaria delle strade comunali e vicinali".
La parola al Consigliere Muliere per l'illustrazione dell'emedamento n.
3.16bis).



MULIERE Rocco

Mi dispiace che non sia presente in Aula il collega Riba, essendo colui che ha suggerito questo emendamento. Già in un'altra occasione, in Commissione, parlando del merito, mi riferisco al disegno di legge che è all'o.d.g. del Consiglio regionale, relativo al recupero dei rustici, il collega Riba aveva posto con forza questa questione.
Noi ci preoccupiamo di agevolare il recupero - giustamente - degli edifici rustici e non solo, in quanto, soprattutto nelle zone montane e di campagna, è un'azione dal punto di vista urbanistico estremamente importante, dopodiché, non ci preoccupiamo delle strade che arrivano a queste strutture.
Ora, sappiamo molto bene che per i Comuni, soprattutto per i piccoli Comuni, provvedere alla manutenzione delle strade vicinali è un impegno economico non indifferente ed è per questo che si devono aiutare gli Enti locali, soprattutto i piccoli Comuni, a sostenere queste spese di manutenzione. Non dimentichiamo che le strade vicinali sono al servizio di tantissime famiglie che le utilizzano quotidianamente per recarsi nelle proprie abitazioni.
Non possiamo pensare di fare una politica di recupero dei rustici e delle strutture abitative che si trovano in località marginali, montagna e campagna, e poi non preoccuparci di aiutare gli Enti locali che devono sostenere annualmente queste spese di manutenzione, certo, anche con la collaborazione fattiva di chi usufruisce di queste strade, ma, sovente, si aprono delle questioni sulla proprietà e sulle competenze di queste strade.
Ecco perché ritengo importante che la Regione abbia un'attenzione particolare in tal senso, cercando di contribuire alle spese che ogni anno i Comuni devono sostenere per la manutenzione delle strade vicinali.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

Concordo su molte delle cose dette dal Consigliere Muliere all'interno della illustrazione dell'emendamento.
Quando chiediamo un aumento delle risorse destinate agli Enti locali per la manutenzione straordinaria delle strade comunali e vicinali l'Assessore Casoni oggi è assente per problemi di salute - intendiamo sollevare una questione di grande rilievo, che già le Amministrazioni comunali e provinciali hanno sollevato più volte anche in sede di Conferenza.
Attraverso il megamutuo di duemila miliardi, abbiamo assunto una decisione in ordine alla riorganizzazione e agli interventi sulla rete viaria regionale, che fanno seguito al trasferimento della competenza della stessa da parte dello Stato alle Regioni e dalle Regioni alle Province e Comuni, con la conseguente costituzione di un'Agenzia regionale. Abbiamo fatto un'operazione di questo tipo, abbiamo utilizzato una parte di quelle risorse, cioè quella possibilità di mutuabilità ancora residua della Regione che ci è stata lasciata dall'assunzione del mutuo per coprire il buco della sanità che trasferiva sulle ASL e sulle ASO il 70% di questa situazione debitoria, per realizzare un intervento che fosse complessivo e con quelle caratteristiche.
Noi abbiamo avuto modo di sollevare problemi in ordine alla scelta delle priorità all'interno di quella deliberazione e all'indicazione anche delle cifre che in quella direzione si aggiungevano come cifre di parte regionale a quelle già trasferite dal livello nazionale. Abbiamo anche fatto rilevare come alcune questioni di grande importanza, forse più vicine alla vita quotidiana, da quella deliberazione e da quella contrazione di mutuo rimanevano fuori, ma costituivano comunque un'esigenza di grande rilievo fatta rilevare e valere dalle Amministrazioni comunali; si trattava appunto della manutenzione straordinaria di strade comunali e vicinali.
Con questo emendamento all'interno del bilancio, sostanzialmente intendiamo sopperire a quella lacuna e reperire gli stanziamenti necessari per intervenire in questa direzione.
E' ovvio che non riteniamo che si debba intervenire in questa direzione attraverso un semplice strumento di carattere generale-generico senza programmazione e senza l'indicazione degli interventi e priorità rispetto ai Comuni che necessitano di queste manutenzioni; cioè, non intendiamo procedere secondo il metodo Racchelli. Chiediamo che nel momento dell'utilizzo di questa cifra e di questo ulteriore stanziamento di bilancio si proceda attraverso un criterio serio, cioè, una deliberazione di programmazione delle priorità in questa direzione che venga definita anche dalla stessa Giunta regionale.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Angeleri.



ANGELERI Antonello

Ho guardato con attenzione questo emendamento presentato dall'opposizione e devo dire che con grande soddisfazione incasso il "sì" sul recupero dei rustici da parte dei Democratici di Sinistra.



(Commenti fuori microfono del Consigliere Muliere)



ANGELERI Antonello

Non ho capito, ne chiedo la trascrizione.



PRESIDENTE

E' tutto registrato, se fa la richiesta, domani è tutto pronto.



ANGELERI Antonello

Così verificherò meglio, perché mi pareva di aver sentito che c'era un favore nei confronti di questo provvedimento presentato dall'Assessore Botta.
La sottolineatura e la connessione rispetto a quanto presentato dall'Assessore Botta sul recupero dei rustici mi vede sostanzialmente favorevole. Sono convinto che tutta la situazione che preoccupa continuamente i Comuni rispetto al risarcimento che devono erogare per le strade vicinali sia un aspetto da tenere in considerazione. Quindi riteniamo che la Giunta regionale debba prestare attenzione alla sottolineatura del Consigliere Muliere, pertanto non voteremo a favore dell'emendamento, ma non parteciperemo al voto.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 3.16bis), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario.
Dichiaro la votazione non valida.
Non essendo valida la votazione, riaggiorno la seduta a martedì 18 febbraio, posto che era prevista la chiusura alle ore 17 e sono le ore 16.35.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 16.37)



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