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Dettaglio seduta n.212 del 09/05/02 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


LIDO RIBA



(Alle ore 10.00 il Vicepresidente Riba comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(Alle ore 10.30 il Vicepresidente Riba comunica che, a causa del protrarsi della riunione della Giunta delle Elezioni, la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



(La seduta ha inizio alle ore 11.04)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto inerente: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Cavallera, Costa Enrico, Cotto Ferrero, Ghigo, Pichetto, Scanderebech e Vaglio.


Argomento: Giunta, organizzazione e funzioni

b) Assegnazione temporanea delle funzioni di Vicepresidente della Giunta regionale


PRESIDENTE

Comunico che, con decreto n. 30 dell'8 maggio 2002, il Presidente della Giunta regionale Ghigo ha attribuito, temporaneamente, le funzioni di Vicepresidente della Giunta regionale, con delega a sostituirlo nella giornata di giovedì 9 maggio 2002, all'Assessore Giampiero Leo.


Argomento:

c) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati verrà allegato al processo verbale dell'adunanza odierna.



(Dai banchi della minoranza vengono esposti alcuni cartelli)


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Mellano che interviene sull'ordine dei lavori.



MELLANO Bruno

Sull'ordine dei lavori, Presidente, volevo solo ricordare e dare questa informazione a lei, agli uffici e all'aula: pochi minuti fa la Giunta delle Elezioni è riuscita ad arrivare ad una determinazione su cinque casi molto delicati di giudizio di insindacabilità dei Consiglieri.
C'è il problema, che pongo a lei, Presidente, di una scadenza prevista dalla L.R. n. 32/01, che dà al Consiglio regionale - e non alla Giunta delle Elezioni - trenta giorni di tempo per esprimere un parere da inviare alla Magistratura in casi come questo.
Siccome siamo convocati oggi, ma non è prevista all'o.d.g. - almeno nell'o.d.g. che abbiamo alle nostre mani - la discussione e il voto relativo al caso e la scadenza è l'11 p.v., occorrerebbe fra la seduta di oggi e la seduta di domani prevedere - ed è questo che le chiederei come Presidente della Giunta delle Elezioni - un momento di questa giornata o di quella di domani per poter esprimere, come previsto dalla L.R. n. 32/01, il parere di competenza del Consiglio regionale sui casi di insindacabilità.
Questo per quanto le dovevo; poi, appena mi arriveranno i verbali che sono in redazione, avrò alle mani anche il materiale per poter illustrare all'aula quanto determinato dalla Giunta delle Elezioni poco fa.



PRESIDENTE

Va bene.
Il collega Brigandì chiede la parola; ne ha facoltà.



BRIGANDI' Matteo

Sull'ordine dei lavori in generale, Presidente. In primo luogo, le volevo segnalare che forse sarebbe opportuno anche da parte della maggioranza andare a distribuire dei manifesti, che evidentemente sono contrari all'ordine dei lavori all'interno di quest'aula.
Inoltre, mi pare che il termine, seppure descritto come perentorio poiché non provoca alcuna decadenza né è possibile ipotizzare che una decisione ultronea nel tempo possa essere inficiante la validità dell'atto del Consiglio regionale, diventi un termine ordinatorio.
Per questi motivi, siccome riteniamo che sia più importante il lavoro che ci sta occupando, chiediamo che non venga inserito nell'o.d.g. di oggi eventualmente può comodamente essere inserito nell'o.d.g. di domani pomeriggio che, essendo un o.d.g. molto meno pregnante, ben può occupare quest'aula e comunque all'interno del termine previsto dalla legge.



PRESIDENTE

Ho capito che per il momento non procediamo, altrimenti dovremmo fare una votazione su questo punto.


Argomento: Varie

Saluto agli alunni e insegnanti della Scuola media "G. Salvemini" di Torino


PRESIDENTE

Rivolgo un cordiale saluto agli alunni e agli insegnanti della Scuola media "G.Salvemini" di Torino, che oggi sono venuti in visita a Palazzo Lascaris.
Per gentilezza, c'è il solito cartello: possiamo rimuoverlo? Grazie.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame della proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento all'esame delle richieste di inserimento di nuovi punti all'o.d.g.


PRESIDENTE

Procediamo ora con il punto 1) all'o.d.g., che prevede l'esame della proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale".
Ho visto che sono state presentate delle richieste di inserimento di punti all'o.d.g. Sono valide per la seduta di oggi? Collega Contu, questa non è una trattazione di un disegno di legge dove ci sono gli emendamenti: è un o.d.g. Il Regolamento consente la pratica di richiedere l'inserimento di punti all'o.d.g; non è che quelli che sono depositati valgono, ma si esauriscono nella seduta in cui sono stati presentati, a meno che mi si dica che questi sono validi per la seduta di oggi. Queste sono richieste di inserimento: vi chiedo almeno questo sforzo.
Allora, iniziamo con la richiesta di inserimento del punto all'o.d.g.
"Esame disegno di legge n. 365 'Disposizioni per la copertura del disavanzo della sanità dell'anno 2000'". Relatore è il Consigliere Gallarini. C'è una richiesta a firma dei Consiglieri Tapparo, Contu, Manica e Chiezzi.
Chiede la parola il Consigliere Mellano; ne ha facoltà.



MELLANO Bruno

Presidente, un'ulteriore richiesta di precisazione. Rispetto all'inserimento all'o.d.g. del tema che le ho posto prima sull'insindacabilità, lei ritiene che sia necessario procedere ad un voto con 40 voti favorevoli per l'inserimento, oppure è un atto che lei ritiene possa essere da lei deciso in base a prerogative del Presidente, essendo un atto dovuto? Per capire, molto semplicemente.



PRESIDENTE

Penso che per la seduta di oggi senz'altro sono necessari 40 voti e quindi non l'ho posto in votazione perché non ho registrato l'unanimità. Se devo, lo pongo in votazione, però se il risultato è negativo, ovviamente non si discute. Per la seduta di domani, invece, potrei anche provvedere io.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame della proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": richiesta n. 4 di inserimento all'o.d.g. del seguente provvedimento presentato dal Consigliere Tapparo: esame disegno di legge n. 365: "Disposizioni per la copertura del disavanzo della sanità dell'anno 2000"


PRESIDENTE

A questo punto, possiamo iniziare con la richiesta di inserimento di un nuovo punto all'o.d.g.: "Esame disegno di legge n. 365: 'Disposizioni per la copertura del disavanzo della sanità dell'anno 2000'".
La parola al Consigliere Tapparo.



TAPPARO Giancarlo

Presidente, io ho chiesto - poi ho visto che si sono aggiunti anche altri colleghi - di poter affrontare prima di quanto previsto all'o.d.g.
ovvero la modifica del Regolamento, un disegno di legge di certa rilevanza ahimé! - rispetto alla centralità che ha assunto in Consiglio regionale il dibattito sui problemi finanziari della sanità. Credo che anche la maggioranza, ma tutto il Consiglio nel suo complesso, dovrebbe avere consapevolezza che, per essere coerenti, occorre portare i temi connessi al tema della sanità; uno di questi è quello relativo alle "Disposizioni per la copertura del disavanzo della sanità dell'anno 2000", relatore il collega Gallarini, che tratta un tema delicato perché in qualche modo chiama a una copartecipazione impegnativa le AA.SS.LL. e le AA.SS.OO.
Quindi, in un'operazione complessa che potrebbe, se non fatta in modo equilibrato, creare pregiudizio alla funzionalità delle AA.SS.LL. e delle AA.SS.OO., qualora questo concorso per appianare il debito...
(I Consiglieri Chiezzi e Contu espongono cartelli dai loro rispettivi banchi)



PRESIDENTE

Invito i Consiglieri Questori a rimuovere i cartelli.
Consigliere Chiezzi, per gentilezza...
Prego, Consigliere Tapparo, prosegua il suo intervento.



TAPPARO Giancarlo

Siccome i colleghi sono affaccendati in altre faccende, mentre qui è diventato centrale anche nel rapporto con la stampa il tema della sanità ecco che improvvisamente questo tema passa in secondo piano...



PRESIDENTE

Colleghi, vi invito a rimuovere quei cartelli; in caso contrario sarò costretto a sospendere la seduta con tutte le procedure conseguenti!



TAPPARO Giancarlo

Continuo a sostenere che è un tema molto delicato e complesso. Se ci fosse la possibilità di un approfondimento, sostengo, come ho sostenuto da tempo, che, in qualche modo, per le caratteristiche del bisogno sanitario della popolazione italiana e piemontese in particolare, per l'evoluzione delle tecnologie, per l'attenzione...



PRESIDENTE

Invito i Consiglieri Questori a rimuovere i cartelli, non per un altro motivo, ma perché non si sente l'intervento del collega Tapparo! Grazie.
Prego, Consigliere Tapparo, riprenda l'intervento.



TAPPARO Giancarlo

Dicevo che è un tema di un certo rilievo quello dell'appianamento dei deficit passati, perché è discutibile il concetto di deficit - qui ne abbiamo già discusso - nel senso che si può valutare, e dal mio punto di vista l'ho sempre sostenuto, che il fabbisogno di risorse finanziarie per un tipo di sanità dovrebbe tenere conto delle caratteristiche della popolazione italiana e piemontese in particolare, come dell'evoluzione delle tecnologie, della diagnostica e delle capacità di intervento.
Ritengo che, a livello generale, così com'è impostata nel nostro Paese, la quantità di risorse assegnate alla sanità sia insufficiente.
Quindi, anche questa questione dovrebbe diventare centrale, altrimenti c'è una scorretta rincorsa sul problema del deficit sanitario.
Anche il concetto di deficit sanitario sarebbe occasione di una trattazione specifica, perché bisognerebbe azzerare la situazione - e questo disegno di legge lo intende fare. Questo azzeramento per il 2000 dovrebbe essere fatto con grande cautela e prudenza; non ne condivido alcuni termini con cui si scaricano gli oneri sulle AA.SS.LL. e sulle AA.SS.OO.
Quindi, Presidente, torno a dire a lei - perché è anche cofirmatario del provvedimento in discussione, cioè la modifica del Regolamento - che ci sono molti provvedimenti che varrebbe la pena di affrontare, uno dei quali (il disegno di legge n. 365) dovrebbe essere sostenuto dalla stessa Giunta.
Ce ne sono molti altri, in una graduazione d'importanza, ma questo è un tema rilevantissimo, un tema sul quale la Giunta stessa dovrebbe invocare una priorità rispetto ad altri provvedimenti.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Angeleri; ne ha facoltà.



ANGELERI Antonello

Noi abbiamo richiesto già nella seduta dei Capigruppo di proseguire, in quanto riteniamo opportuno dare un Regolamento più moderno al nostro Consiglio regionale.
Abbiamo, quindi, richiesto che fosse questo il primo punto all'o.d.g.
Lo ribadiamo anche in questa occasione.



PRESIDENTE

Passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla richiesta n. 4 di inserimento di punti all'o.d.g.
Il Consiglio non approva.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Contu; ne ha facoltà.



CONTU Mario

Presidente, io credo che tutti dobbiamo rispetto a quest'aula, e non le nascondo un certo imbarazzo nel dover intervenire in queste condizioni, con il personale d'aula allarmato, con i Consiglieri Questori che non possono seguire serenamente i lavori d'aula.
Presidente, lei più volte ha dato atto di sensibilità istituzionale. Io consiglierei umilmente, in segno di rispetto a quest'aula, che lei faccia un atto importante.
Lasci la Presidenza di turno dell'aula ad uno dei Vicepresidenti dell'Ufficio di Presidenza, perché questo credo ci aiuterebbe, in modo più sereno, a rimuovere un ostacolo che rischia di compromettere i lavori d'aula nel prosieguo del percorso legislativo.
Credo che sia un momento di riflessione per tutti. Lei comprende che la problematica sollevata pone un problema serio di incompatibilità.
Credo che lei debba questo atto all'aula.



PRESIDENTE

Consigliere Contu, vedo che lei progressivamente sta cambiando la sua opinione nei miei confronti.
La parola al Consigliere Brigandì.



BRIGANDI' Matteo

Presidente, la pregherei vivamente di provvedere affinché si smetta con questi atteggiamenti, perché il continuare a distribuire e a mostrare dei...



(Commenti fuori microfono del Consigliere Chiezzi)



PRESIDENTE

Consigliere Chiezzi, la richiamo all'ordine!



BRIGANDI' Matteo

Vorrei che ci si astenesse da certi comportamenti.
E' evidente che questi sono dei pretesti per cercare di inibire il democratico svolgersi all'interno di quest'aula, con particolare riferimento al provvedimento che si intende approvare.
E' chiaro che non c'è nulla contro la sua persona né da parte della minoranza né, certamente, da parte della maggioranza, che esprime solidarietà nei suoi confronti e ritiene che lei sia il migliore Presidente possibile oggi.
Credo che strumentalmente si stia utilizzando questa sorta di protesta, così come se ne potrebbe strumentalmente provocare qualsiasi altra, al solo fine dilatorio.
Ciò dimostra ancora una volta la necessità che su questo disegno di legge si prosegua la discussione, perché è inconcepibile che ci sia un comportamento così incivile, che fa perdere intere giornate su inversioni di punti all'o.d.g., il cui risultato è che non si fa niente.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame della proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": richiesta n. 5 di inserimento all'o.d.g. del seguente provvedimento, presentata dal Consigliere Tapparo: Esame ordine del giorno n. 363: "Comune di Ala di Stura: mancato rispetto dell'Accordo di Programma e richiesta di Variante al PRGC" (interpellanza collegata)


PRESIDENTE

Andiamo avanti con le richiesta di inserimento n. 5: "Esame ordine del giorno n. 363: 'Comune di Ala di Stura: mancato rispetto dell'Accordo di Programma e richiesta di Variante al PRGC'".
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contu; ne ha facoltà.



CONTU Mario

Vuole ripetere il testo, per favore, perché non avendo copia degli atti...



PRESIDENTE

E' stata data ieri la copia degli atti. Colleghi, vi invito a conservare la documentazione, altrimenti in aula non si ha la possibilità di seguire.



CONTU Mario

Io non ero in aula.



PRESIDENTE

E' una questione di diligenza arrivare con i documenti.



CONTU Mario

Mi aveva espulso, io non ero in aula e chiedo formalmente...



PRESIDENTE

E' stata consegnata la documentazione.
La parola al Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Anche questo provvedimento, secondo quanto lamentato dal Presidente del Consiglio regionale, subisce dei ritardi.
Il Presidente del Consiglio regionale dice, implicitamente, che anche questo punto all'o.d.g. potrebbe non essere stato sinora affrontato, in quanto il Regolamento, che regola il nostro lavoro, è un Regolamento che impedisce all'aula di funzionare adeguatamente.
Segnalo il fatto che questa evidenza di responsabilità del Regolamento non c'è. Non c'è. Se ci sono stati ritardi nell'esaminare questo provvedimento, suggerisco (e ho presentato anche un ordine del giorno connesso a questo argomento) di valutare tutti insieme, cominciando dal Presidente del Consiglio, il fatto che le sedute del Consiglio regionale dall'inizio della legislatura ad oggi , sono iniziate con 133,5 ore di ritardo, su un totale di 1.424 ore che abbiamo impiegato di Consiglio regionale, calcolato su 178 sedute di circa 8 ore cadauna.
Do un altro dato al Presidente del Consiglio regionale su questi ritardi.
La mancanza del numero legale si è registrata 66 volte...



PRESIDENTE

Consigliere Chiezzi, la richiamo a parlare della richiesta di inserimento del punto "Ala di Stura".



CHIEZZI Giuseppe

Sto dicendo che questo inserimento...



PRESIDENTE

La richiamo a parlare di questo argomento.



CHIEZZI Giuseppe

Certo, e mi richiamo io stesso a parlare di questo punto, che non è stato inserito sinora perché abbiamo avuto dei ritardi, ad esempio dovuti alla mancanza del numero legale, che si è registrata 66 volte su 178 sedute. In una di quelle 66 volte magari avremmo potuto affrontare questo punto all'o.d.g. che, viceversa, è rimasto lì ad attendere.
Il Presidente Ghigo, invece di essere stato assente 85 volte su 178 sedute, collezionando una percentuale di assenza del 49%, avrebbe dovuto sedersi di più in quei banchi e sollecitare il Consiglio a discutere questo punto all'o.d.g. Allora vedete, colleghi, se non siamo riusciti a discutere il punto inerente "Ala di Stura" fino ad ora - e questo elemento ha fatto sì che noi dell'opposizione chiedessimo, in questo momento e con questo intervento, che questo punto all'o.d.g. venisse inserito - non è certamente da attribuire alla discussione del punto all'o.d.g. inerente il Regolamento. Perché cosa avrebbe fatto? Non avrebbe permesso la trattazione di questo punto all'o.d.g.? L'avrebbe sicuramente permessa, ma se delle responsabilità vanno richiamate, allora forse sarebbe più corretto che affrontassimo le nostre responsabilità, ovviamente intese in senso ampio nel non fare funzionare il Consiglio regionale, così come potrebbe, perch la mancanza dei numeri legali, le assenze, le sospensioni, i ritardi nell'inizio dei lavori, sono fatti su cui noi, tutti insieme, incominciando dal Presidente del Consiglio, possiamo, tempestivamente, agire per mutare in meglio la situazione di incertezza che regna sui nostri tempi.



PRESIDENTE

Ha chiesto di parlare il Consigliere Galasso contro; ne ha facoltà.



GALASSO Ennio Lucio

Esprimo voto contrario perché sia il richiamo al rispetto dell'aula sia l'imbarazzo con cui si affrontano questi problemi, sono un evidente segno che, in ogni caso, si attenta alla dignità di questa assemblea.
Debbo anche dire che se anche, per ipotesi, fosse corretto il ragionamento del Consigliere Chiezzi, non si vede per quale ragione si debbano aggravare le condizioni e non contribuire al miglioramento dei lavori del Consiglio.
Quindi, parere contrario.



PRESIDENTE

Passiamo alla votazione.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla richiesta di inserimento di punti all'o.d.g. n. 5.
Il Consiglio non approva.



CHIEZZI Giuseppe

Scusi, Presidente, qual è il numero legale?



PRESIDENTE

Venticinque presenze.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame della proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": richiesta n. 6 di inserimento all'o.d.g. dei seguenti provvedimenti, presentata dal Consigliere Tapparo: esame ordine del giorno n. 457: "Competenze regionali e nuovo Piano energetico nazionale", presentato dal Consigliere Giordano (Interpellanza collegata) esame mozione n. 463: "Dopo il decreto 'sblocca centrali' del Governo urge un ricorso della Regione Piemonte alla Corte Costituzionale contro l'emarginazione delle Regioni nelle autorizzazioni per nuove centrali elettriche, sollevando dunque un conflitto di attribuzione", presentata dai Consiglieri Tapparo, Suino, Chiezzi, Tomatis, Contu, Moriconi, Caracciolo Di Benedetto, Giordano, Ronzani e Saitta - Esame mozione n. 475: "Nuove centrali termoelettriche in Piemonte", presentata dai Consiglieri Moriconi Suino, Tapparo, Chiezzi, Contu e Papandrea


PRESIDENTE

Passiamo ora alla richiesta n. 6: "Esame ordine del giorno n. 457: 'Competenze regionali e nuovo Piano energetico nazionale'; mozione n. 463: 'Dopo il decreto 'sblocca centrali' del Governo urge un ricorso della Regione Piemonte alla Corte Costituzionale contro l'emarginazione delle Regioni nelle autorizzazioni per nuove centrali elettriche, sollevando dunque un conflitto di attribuzione'; mozione n. 475: 'Nuove centrali termoelettriche in Piemonte'".
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Tapparo; ne ha facoltà.



TAPPARO Giancarlo

Presidente, colleghi, mi dispiace tornare ad insistere - lo faccio spesso in Commissione e l'ho già fatto in quest'aula - che in questo momento è in corso una grave lesione di quello che la Costituzione, con la modifica dell'art. 5, ha previsto in materia energetica, ponendo l'articolo quinto, relativo all'energia, come materia concorrente e, quindi, in qualche misura lasciando una spazio alle Regioni per la fase autorizzativa della costruzione di nuove centrali.
Ora, il recente decreto sblocca centrali, approvato dal Parlamento due settimane fa, mantiene ancora in capo al Ministero dell'Industria quasi totalmente...



(Commenti fuori microfono del Consigliere Chiezzi)



TAPPARO Giancarlo

Scusi, Consigliere Chiezzi...



PRESIDENTE

Consigliere Chiezzi!



TAPPARO Giancarlo

Ci troviamo dinnanzi ad un provvedimento votato da questo Parlamento che in qualche modo non tiene conto di quella che è la riforma costituzionale.
Mi pare che il federalismo stia finendo nel gioco dei grandi interessi e quasi deriso. Si dice che in campo energetico e in campo ambientale le Regioni non sono adeguate e capaci di gestire questi complessi temi quindi, anche il Parlamento - guardate, è un atteggiamento trasversale, non di maggioranza o di opposizione - mette la sordina a quelle che sono le indicazioni.
Con la mozione da me presentata, insieme a quella avanzata dal primo firmatario Consigliere Moriconi e all'interrogazione del collega Giordano cerco di invitare questa Giunta ad assumere una posizione di denuncia presso la Corte Costituzionale di questo atto compiuto dal Parlamento gravemente lesivo per quanto riguarda le competenze regionali in materia energetica.
Cerco di spiegarlo meglio: in Piemonte ci sono quattordici domande e quattro a pochi chilometri dai confini piemontesi autorizzative di nuove centrali termoelettriche di grande pezzatura, relativamente alle quali la Regione ha difficoltà oggettive a poter avere una voce in capitolo nella distribuzione sul territorio.
Pensate che in Comuni limitrofi (Leinì e Settimo), in una distanza di 4/5 km, ci sono tre domande per centrali di grandi pezzature: una è già autorizzata e due sono in corso di approvazione. Spesso c'è un atteggiamento da parte di coloro che presentano le domande, quindi i grandi interessi energetici di questa privatizzazione, un po' superficiale rispetto al settore energetico; anche da parte degli amministratori comunali, che danno un giudizio quasi di derisione del ruolo della Regione.
La Regione non può farci nulla, può dire ciò che vuole, ma la procedura prevista dalla norma nazionale è tale che, anche una valutazione negativa di impatto ambientale, non blocca queste procedure.
Mi pare che si sia costituito un tavolo nazionale in cui questa vergognosa decisione è stemperata da una maggiore rilevanza della valutazione di impatto ambientale della Regione, ma credo che il governo del territorio della Regione sia legittimo e non si può pensare che dalla casualità di interessi economici e dalla compiacenza di Amministrazioni comunali possano magari concentrarsi intorno a pochi chilometri un grappolo di grandi centrali in spregio all'impatto ambientale.
Non c'è il collega Brigandì, ma voglio solo dire che in quest'aula nell'anno 1977, è stata approvata con l'opposizione della destra e del centrodestra la legge sulla riforma urbanistica, la legge Astengo, con una maggioranza di pochi voti; con questo Regolamento si è approvata una legge molto importante.
Non è questo Regolamento che impedisce di procedere, ma è a causa di altri processi. E' un modo di dispiegare le cose, di non dare centralità e attenzione a questo tema: ma quando aspettate? Che le autorizzazioni alle centrali siano state tutte fatte per poter poi intervenire? Francamente, mi sembra che ci dovrebbe essere un moto d'orgoglio di ogni Consigliere regionale che rappresenta il Piemonte, ma anche un territorio specifico, che è il proprio Collegio.
Presidente, dovrebbe essere lei stesso ad invocare che la Giunta su questo problema prenda una posizione coraggiosa come hanno fatto quattro altre Regioni.
In questo senso, chiedo la discussione di questo punto all'o.d.g.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Indubbiamente, questa richiesta di iscrizioni di nuovi punti all'o.d.g.
è stata, lo avevamo già detto nella seduta dello scorso Consiglio regionale, avanzata strumentalmente, semplicemente per impedire un discorso di merito sulla modifica regolamentare che è depositata all'attenzione dell'aula in questo momento. Ve ne sono di diversi tipi e, nel merito, uno degli aspetti che sollevava il Presidente Tapparo, indubbiamente, è significativo e importante, che vede certamente anche l'attenzione di questa maggioranza.
Quindi, solo ed esclusivamente per una questione generale, noi voteremo contro l'inserimento di questo nuovo punto all'o.d.g.
Un passaggio strettamente collegato ad un discorso generale sull'inserimento del punto nell'o.d.g., riguarda l'intervento che mi ha preceduto sul Presidente. La maggioranza non vuole sfuggire alle proprie responsabilità quando manca il numero legale, perché la maggioranza lo deve indubbiamente garantire.
Rimane il fatto che è evidente ed innegabile una corresponsabilità da parte dell'opposizione. Faremo avere una statistica interessante, magari nei prossimi giorni, dove l'opposizione non ha saputo nemmeno garantire o mantenere, magari con la differenza di uno, due o tre Consiglieri, il numero legale anche quando dovevano essere discusse di lì a poco le proprie interpellanze e le proprie interrogazioni.
Presidente, noi le nostre responsabilità non le sfuggiamo, ma lo facevano indubbiamente, su questa partita, i Consiglieri regionali, visto che qui siamo stati richiamati ad un moto d'orgoglio e dignità da parte del Presidente Tapparo, che firmavano interrogazioni e interpellanze e, pur presenti in aula, non garantivano il numero legale nemmeno sulle proprie interpellanze, nemmeno sulle proprie interrogazioni, forse perché erano state presentate non dico solo strumentalmente, ma con poco convincimento.
Noi responsabili, loro corresponsabili. Quindi, voteremo contro.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla richiesta di inserimento di nuovi punti all'o.d.g. n. 6.
Il Consiglio non approva.



(I Consiglieri Manica e Saitta espongono un cartello)



PRESIDENTE

Collega Manica e collega Saitta! Consiglieri Questori, per gentilezza, rimuovete i cartelli! Vi richiamo all'ordine, colleghi, sia il collega Saitta che la collega Manica! Vi richiamo all'ordine!



(Commenti fuori microfono della Consigliera Manica)



(Il Consigliere Contu espone un cartello)



PRESIDENTE

Vi richiamo all'ordine! Collega Contu, la richiamo all'ordine!



(Commenti fuori microfono dei Consiglieri Marcenaro e Manica)



PRESIDENTE

Collega Marcenaro, la smetta! Collega Manica, anche! (Commenti fuori microfono del Consigliere Marcenaro)



PRESIDENTE

Collega Marcenaro, la prego di moderare i toni, di non parlare e di non interrompere mentre si sta svolgendo la seduta.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame della proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": richiesta n. 7 di inserimento all'o.d.g. del seguente provvedimento, presentata dal Consigliere Tapparo: Esame ordine del giorno n. 431: "Conferenza dei piemontesi nel mondo" presentato dai Consiglieri Deorsola, Valvo, D'Onofrio, Costa Rosa Anna, Cattaneo Dutto, Costa Enrico, Placido, Scanderebech, Caracciolo, Gallarini e Pedrale


PRESIDENTE

Passiamo ora alla richiesta n. 7: "Esame ordine del giorno n. 431: 'Conferenza dei piemontesi nel mondo'".
La parola al Consigliere Tapparo.



TAPPARO Giancarlo

Signor Presidente e colleghi, anche questo ritengo sia un tema di un certo rilievo che si poteva affrontare tranquillamente in un'aula sensibile a queste tematiche, che sulla vicenda Argentina si è espressa spesso e in modo rispettabile.
Noi troviamo qui un provvedimento proposto dal collega Deorsola per quanto riguarda la Conferenza dei piemontesi nel mondo, che è un aspetto rilevante, perché è un momento ciclico che in ogni legislatura si dovrebbe fare. E' un momento nel quale c'è la possibilità di valutare, di sentire e di considerare le motivazioni e le sensibilità che le comunità piemontesi nel mondo esprimono, e di mettere sotto giudizio - lo dico benevolmente l'attività che la Giunta e il Consiglio regionale hanno espresso in questa materia.
Noi sappiamo che la comunità piemontese nel mondo rappresenta un grande patrimonio di cultura, di storia, di memoria, di nostre responsabilità per i cittadini del Piemonte che in epoche storiche hanno lasciato la nostra terra o più recentemente anche delle nostre generazioni che interpretano un ruolo spesso importante.
Vorrei spezzare una lancia a favore di coloro che non hanno avuto fortuna nel mondo.



(Intervento fuori microfono del Consigliere Marcenaro)



PRESIDENTE

Consigliere Marcenaro, sta parlando il collega Tapparo.
Prego continui, Consigliere Tapparo.



TAPPARO Giancarlo

Volevo portare all'attenzione di quest'aula il fatto che nelle nostre Conferenze dei piemontesi nel mondo troviamo sempre l'espressione e la rappresentanza dei vincitori, di coloro che si sono imposti, che hanno avuto una buona affermazione nel loro percorso di vita economica, politica sociale e culturale in altri Paesi.
La vicenda Argentina segna la rilevanza di molti sconfitti tra coloro che hanno lasciato il Piemonte nel secolo scorso, ma anche coloro che sono emigrati in Argentina negli anni '30/'40/'50 e che oggi vivono in condizioni disperate.
Coloro che del nostro Consiglio sono andati in Argentina conoscono alcuni di questi aspetti. I Consolati argentini esprimono un fenomeno crescente, di poveri che non ce la fanno più e che si rivolgono a loro per avere aiuto. Ci sono persone povere che non hanno più la corrente elettrica e il gas, perché, impietosamente, gli viene staccata e i Consolati riescono ad intervenire minimamente, anche a volte per le medicine e le cure mediche.
Voglio significare come gli ospedali italiani in Argentina stiano svolgendo un ruolo importante in questo senso e la nostra intuizione di dare un aiuto a questi ospedali sia corretta.
Per questo motivo, valeva la pena fare anteporre all'o.d.g. questo tema, che credo non avrebbe comportato molto tempo nell'affrontarlo e avrebbe permesso di ridare operatività.
Sul merito della proposta dell'ordine del giorno, che propone di far svolgere la Conferenza dei piemontesi nel mondo in Argentina, potremmo approfondire se è il caso, oppure se non sia il caso di concordare qui un'occasione per un rientro generalizzato. Questa volta, però, ricevendo una rappresentanza più diffusa e non solamente i soliti rappresentanti delle Associazioni o grandi personaggi. Cercare di far arrivare in Italia gli ultimi, cioè coloro che possano testimoniare come vivono i meno fortunati che si sono trasferiti in altri Paesi del mondo nei decenni passati.
Potrebbe rappresentare un aspetto nuovo e originale, ma estremamente significativo. Per questo motivo, Presidente Cota, valeva la pena anteporre alla vostra proposta questo ordine del giorno.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Brigandì, che interviene contro la proposta.



BRIGANDI' Matteo

E' evidente che l'inversione dell'o.d.g. sta svuotando completamente la possibilità a questo Consiglio regionale di effettuare alcunché.
E' chiara e precisa la volontà di una parte consistente di questo Consiglio regionale, cioè una parte maggiore rispetto a una parte numericamente inferiore di questo Consiglio regionale ad effettuare determinati lavori. Si stanno presentando delle proposte di cui si dà già per scontato il rifiuto, il rigetto, perché si intende fare una cosa diversa.
Per questo motivo, invito tutti a prendere atto che non si sta costruendo un meccanismo di dialogo su una proposta, neanche su meccanismi procedurali anteriori alla proposta e neppure su questioni di pregiudizialità e di costituzionalità. Si sta semplicemente facendo del becero ostruzionismo.
Per questi motivi, voteremo contro questa proposta.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'inserimento di punti all'o.d.g. n. 7.
Il Consiglio non approva.


Argomento: Varie

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento alla richiesta di svolgere una seduta in merito alle disagevoli condizioni delle strade a causa del maltempo


PRESIDENTE

Consiglieri, in considerazione dei fatti che sono capitati relativamente all'alluvione, delle disagevoli condizioni delle strade, mi è giunta un po' da tutti i Gruppi la richiesta di svolgere una seduta unica con il termine dei lavori alle ore 16.00. Il Vicepresidente Riba ha inoltrato questa richiesta a nome della minoranza.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Riba che interviene in qualità di Consigliere.



RIBA Lido

Questa mattina ho fatto una valutazione insieme al Presidente sull'opportunità, non una richiesta formale, di contenere in una seduta unica i lavori della giornata sulla base del fatto che era presumibile un'assenza per le circostanze relative al maltempo e al fine di rendere più economica la gestione dei lavori dell'aula e del nostro tempo, per evitare che programmassimo i lavori fino al pomeriggio inoltrato, dovendoli sospendere senza aver avuto tempo di programmare una migliore utilizzazione del pomeriggio.
In questo senso, ho espresso al Presidente la mia valutazione sull'opportunità di contenere i lavori in un'unica seduta da concludersi nelle prime ore del pomeriggio. Non ritiro questa proposta, in quanto ritengo che una valutazione di questo genere sia doverosa anche da parte mia.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Il Vicepresidente Riba con le sue valutazioni mi ha convinto. Per togliere l'imbarazzo, faccio mia la richiesta.
Formalizzo la richiesta al Presidente del Consiglio regionale di trasformare la comunicazione di oggi in un'unica seduta, con termine dei lavori alle ore 16.00. Chiedo che tale richiesta venga posta in votazione.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

E' del tutto evidente che le cause espresse dal Vicepresidente Riba sono riuscite a convincere persino la maggioranza. Noi senz'altro accogliamo la richiesta, perché appena il Vicepresidente Riba ha concluso il suo intervento abbiamo capito qual era la questione, mentre come era stata espressa precedentemente era molto oscura.
Siccome abbiamo molta considerazione di quanto affermato prima dal Presidente, che sono di grande serietà, invece di questo passaggio all'atto immediato che propone il Capogruppo di Forza Italia, proprio per la dimensione che ha, chiederemmo cinque minuti di sospensione per valutare meglio e più approfonditamente la questione degli orari. Grazie.



PRESIDENTE

Il Consigliere Chiezzi si associa alla richiesta.
La seduta è pertanto sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.52 riprende alle ore 12.00)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Sull'ordine dei lavori chiede di intervenire il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Grazie, Presidente. Sull'ordine dei lavori concordo intanto sulla necessità di organizzare i lavori del Consiglio per tenere conto dello stato di "incipiente emergenza" di fronte alla quale una vasta area del territorio piemontese si trova in relazione al transito di questa perturbazione meteorologica. Mi sembra che abbia fatto bene il Vicepresidente Riba a richiamarci alla necessità di non dimenticare che fuori di quest'aula stanno nascendo dei problemi, che pensiamo di poter affrontare meglio se tutti noi ci rechiamo - anche per chi abita in quelle zone - nelle zone sottoposte ad un eventuale rischio, sempre auspicando che nulla accada.
Rispettiamo però le nostre regole e quindi, avendo ricevuto tutti noi anche i colleghi che al mattino sono in congedo e magari al pomeriggio pensavano di venire - due convocazioni, faccio solo osservare all'Ufficio di Presidenza e al Presidente che forse sarebbe bene fare riferimento alle due convocazioni che abbiamo ricevuto e decidere che, delle due, portiamo a termine la convocazione del mattino andando oltre l'ora solitamente fissata per la conclusione dei lavori e quindi, anziché chiudere alle 13.30 chiudere un po' più tardi, senza tenere la seduta del pomeriggio. Eviterei invece di formalizzare in diverso modo un'unica convocazione fino alle ore 16.00; penso che sarebbe più prudente dire che lavoriamo fino all'ora solita, magari anche un po' di più, se necessario, e poi non facciamo più nulla al pomeriggio.



PRESIDENTE

Mi pare che ci sia il consenso anche sull'aspetto procedurale.
Andiamo avanti con la richiesta di inserimento all'o.d.g. dell'ordine del giorno n. 278: "Campagna elettorale a Rivoli" e dell'ordine del giorno n. 517: "Rettifica, e consequenziali, della partecipazione del Giudice Caselli alla campagna elettorale dell'Ulivo", presentati dal Consigliere Brigandì.
Chiede la parola il Consigliere Saitta; ne ha facoltà.



SAITTA Antonio

Volevo riprendere un intervento sui lavori della volta scorsa in ordine alla richiesta, che avevo formulato insieme ad altri colleghi, di avere informazioni sul fatto che il Presidente della Giunta regionale non ha dato attuazione alla decisione del Consiglio sull'esenzione dei ticket per i pensionati con reddito minimo e per i disabili.
L'impegno dell'Assessore qui in aula durante la discussione del bilancio è stato che nella Giunta del 30 aprile si sarebbe data attuazione a quella volontà unanime del Consiglio regionale.
Oggi leggo sulle notizie dell'Ansa che l'Assessore D'Ambrosio ha comunicato che quella decisione sarà attuata a giugno. Faccio rilevare la scorrettezza: è forse opportuno che il Presidente della Giunta regionale riferisca in proposito.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame della proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": richiesta n. 8 di inserimento all'o.d.g. dei seguenti provvedimenti, presentata dal Consigliere Tapparo: Esame ordine del giorno n. 278: "Campagna elettorale a Rivoli" - Esame ordine del giorno n. 517: "Rettifica, e consequenziali, della partecipazione del giudice Caselli alla campagna elettorale dell'Ulivo" presentati dal Consigliere Brigandì


PRESIDENTE

Sull'inserimento del punto all'o.d.g. in merito all'ordine del giorno relativo al Giudice Caselli, ha chiesto di intervenire il Consigliere Contu; ne ha facoltà.



CONTU Mario

Presidente, le sembrerà strano - e io ho bisogno di interloquire con lei - che i Consiglieri Tapparo, Chiezzi, Contu e Papandrea abbiano voluto mantenere l'attenzione su questo punto, chiedendo che se ne discuta, perch apparentemente i proponenti si schierano dalla sua parte.
Com'è possibile che un atto che riguarda la campagna elettorale a Rivoli, che credo si sia svolta - mi aiuti, Consigliere Brigandì - l'anno scorso, ancora non abbia trovato spazio nella discussione dei lavori in aula? Allora ci si deve interrogare sulle ragioni dei ritardi e dell'immobilismo di quest'aula in relazione agli adempimenti istituzionali ai quali è portata, che sono certamente quelli di discutere le leggi, di approvarle e sono certamente quelli di sollevare, nell'ambito delle prerogative politiche e di mandato elettivo, tutte le problematiche che sul territorio insorgono.
Sorge in modo spontaneo una domanda: Presidente, perché siamo arrivati a questa situazione? Perché si costringe l'opposizione ad utilizzare in modo lecito tutti gli strumenti previsti dal Regolamento per contrastare l'approvazione di alcuni provvedimenti? Perché, Presidente, quest'aula è apparentemente "imballata", fermo restando il numero di leggi che è stato approvato? C'è una ragione, Presidente; forse ci sono più ragioni, e provo ad elencarle in ordine sequenziale.
Tra i dati statistici che lei ha omesso di fornire ai mezzi di informazione - perché di questo si tratta - ce n'è uno, e io le chiederei formalmente di comunicare ai mezzi di informazione quante volte è mancato il numero legale in quest'aula.
CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono) Ben sessantasei volte.



CONTU Mario

E la pregherei di comunicare le assenze della maggioranza, che deve garantire i numeri per poter lavorare.
E' questo il motivo dell'inserimento. Qui c'è l'oggetto specifico su un fatto discutibile, opinabile, che è avvenuto in piena campagna elettorale e, a distanza di un anno, non ha ancora trovato modo di discutere.
C'è poi una seconda ragione, non meno rilevante, Presidente. Com'è possibile continuare a proporre leggi inique...



PRESIDENTE

Grazie.
L'intervento contro viene svolto dal Consigliere Cattaneo. Prego.



CATTANEO Valerio

Naturalmente, la maggioranza è contro l'inserimento di questo punto all'o.d.g.; presumo che i firmatari di quell'ordine del giorno (gli amici della Lega Nord), anche per una questione di merito su cui farò una riflessione, saranno invece a favore.
Noi siamo assolutamente contrari, perché finora siamo stati contrari all'inserimento di tutti i punti all'o.d.g. Anche l'argomento posto all'attenzione del Consiglio regionale come inserimento del punto all'o.d.g. da parte del Consigliere Tapparo è un argomento molto interessante, ma è chiaro che, di fronte a centinaia di richieste di inserimento di punti all'o.d.g., il merito viene meno.
Noi non abbiamo la presunzione di avere più intelligenza di altri, ma certamente quando c'è una serie di inserimenti di punti all'o.d.g. il merito non può che venire meno, perché abbiamo l'obiettivo di confrontarci nel merito su questo provvedimento.
Caro collega Contu, la maggioranza può avere l'interesse di garantire il numero legale sul proprio provvedimento, ma il dovere di garantire il numero legale a quest'aula lo hanno tutti i 60 Consiglieri regionali.
La scelta deliberata e legittima di ognuno di noi di non alzare la mano, di non schiacciare un tasto per essere presente è una scelta che appartiene al singolo, e il singolo è responsabile di essere o meno in aula.
L'opposizione addirittura è in aula, seduta sulla sedia e con la scheda inserita e fa finta di non essere in aula, anche quando si avvia il Consiglio regionale al mattino - lo ribadisco - quando ci sono le interrogazioni e le interpellanze presentate dall'opposizione, e quando sono presenti in aula gli interpellanti e gli interroganti che hanno firmato quei documenti fanno finta di non essere in aula.
Questo è calpestare il merito, caro Chiezzi, è incapacità di discernimento sul merito. Anche quando ci sono stati progetti di legge presentati dall'opposizione è mancato il numero legale, da parte di Consiglieri che non hanno schiacciato il tasto, che non hanno sostenuto gli emendamenti e la votazione sugli articoli dei loro progetti di legge.
Questa responsabilità è di tutti: noi non sfuggiamo alla nostra responsabilità, signor Presidente. Quando la maggioranza non sa garantire il numero legale è responsabilità della maggioranza; loro che pensano di sfuggire alla propria responsabilità possono avere questa presunzione, ma hanno identica responsabilità, a mio giudizio, sia quando ci sono provvedimenti di sindacato ispettivo, di iniziativa legislativa di Gruppi consiliari o della Giunta, ma certamente in una maniera incomprensibile quando ci sono atti sottoscritti, presentati e sostenuti da parte loro.
Questo è vergognoso e dimostra l'irresponsabilità generale di questa opposizione o, quanto meno, di quei Consiglieri dell'opposizione che non schiacciano un tasto e che non alzano la mano nemmeno sui loro provvedimenti, nemmeno sulle loro interrogazioni e interpellanze. Voteremo contro.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla richiesta di inserimento di punti all'o.d.g. n. 8.
Il Consiglio non approva.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame della proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": richiesta n. 9 di inserimento all'o.d.g. del seguente punto: "Nomine" presentata dal Consigliere Tapparo


PRESIDENTE

Passiamo alla richiesta di inserimento del seguente punto all'o.d.g.: "Nomine".
La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Grazie, Presidente.
Il collega Cattaneo ha illustrato la posizione contraria all'inserimento di un punto all'o.d.g. con una filippica a sfondo moraleggiante, nella quale ha inveito con insolito calore contro i comportamenti dell'opposizione.



(Commenti fuori microfono del Consigliere Cattaneo)



CHIEZZI Giuseppe

CHIEZZI Giuseppe



CHIEZZI Giuseppe

Vede che lei non ha il senso delle istituzioni? La democrazia proprio non ce l'ha.
Il collega Galasso dice che il Presidente del Consiglio deve pendere da una parte. E' il concetto che il collega Galasso ha della democrazia, ma non voglio aprire una polemica. Ognuno è quello che è, pazienza!



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Consigliere Chiezzi, prosegua il suo intervento.



(Proteste fuori microfono del Consigliere Marcenaro)



PRESIDENTE

Il richiamo lo faccio a lei, Consigliere Marcenaro.



CHIEZZI Giuseppe

Dicevo che abbiamo sentito tutti la filippica del collega Cattaneo.
Devo dire che, da un certo punto di vista, sono completamente solidale con il collega Cattaneo.
Non vorrei essere al suo posto, perché il collega Cattaneo ha dovuto giungere a questo estremo, quello di sgridare l'opposizione dopo due anni durante i quali penso avrà sgridato i suoi mille e una volta, dicendo loro di essere presenti, di presidiare l'aula e di intervenire.
Tutto questo senza ottenere alcun risultato: ancora ieri è mancato il numero legale. A questo punto, mettetevi tutti nei panni del Consigliere Cattaneo: non ne può più della sua maggioranza sorda ai suoi richiami! Quindi, l'ultima chance che aveva il Consigliere Cattaneo era quella di dire: "Visto che non ce la faccio con la maggioranza, proviamo con la minoranza; magari sono più sensibili".
Allora ha detto: "Basta minoranza! Ma perché non venite, perché non mi date una mano a tenere presenti i Consiglieri regionali, almeno voi che siete all'opposizione, che non governate, che vi occupate solo di questo e che siete anche qui! Ma perché non mi regalate il vostro pollice e non lo mettete su questo tasto in modo che noi possiamo lavorare e anche la mia maggioranza possa esistere?".
Io apprezzo questo sfogo e, dal punto di vista umano le sono vicino Consigliere Cattaneo, perché ha ragione: non se ne può più di un'aula che comincia con 133,5 ore di ritardo, in cui il numero legale è mancato 66 volte su 178! Non se ne può più! Le assicuro, Consigliere Cattaneo, che se la maggioranza finalmente fa quanto lei inutilmente le chiede da due anni, noi saremo sempre qui a garantirle il numero legale, dopo che lei avrà garantito il suo. Su questo guardi, non ci piove, schiacceremo sempre il tasto in presenza di una maggioranza governante. In presenza di una maggioranza che non governa ci rimane un po' difficile, Consigliere Cattaneo.
Quindi, Consigliere Cattaneo, a titolo personale, se posso permettermelo perché non vorrei offendere nessuno, invito tutti i Consiglieri di maggioranza ad essere presenti. È un invito che porgo.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Brigandì; ne ha facoltà.



BRIGANDI' Matteo

Io, non come il Consigliere Cattaneo, invito i Consiglieri di maggioranza a mettere il pollice sul tasto - non posso dire dove ho in mente che potrebbero metterlo - e voto comunque contro.



PRESIDENTE

Votazione aperta.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla richiesta di inserimento di punti all'o.d.g. n. 9.
Il Consiglio non approva.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame della proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": richiesta n. 10 di inserimento all'o.d.g. dei seguenti provvedimenti, presentata dal Consigliere Tapparo: Proseguimento esame disegno di legge n. 252: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 29 aprile 1985, n. 49 (Diritto allo studio - Modalità per l'esercizio delle funzioni di assistenza scolastica attribuite ai Comuni a norma dell'art. 45 del DPR 24 luglio 1977, n. 616 ed attuazione di progetti regionali)"


PRESIDENTE

Proseguiamo con la richiesta n. 10.
La parola al Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Parlo contro, Presidente.



PRESIDENTE

No, ha chiesto di intervenire prima il Consigliere Brigandì.



RONZANI Wilmer

No, no!



PRESIDENTE

Chiedo l'ausilio dei Questori, mi dispiace.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Colleghi, mi dispiace, ho chiesto l'ausilio dei Questori! Chi parla a favore? Chi parla a favore? Consigliere Contu, ne ha facoltà.
Collega, ho chiesto l'ausilio...



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

La richiamo all'ordine, la richiamo all'ordine e togliete i cartelli.



RONZANI Wilmer

Io non ho alzato i cartelli, ho alzato il dito.



PRESIDENTE

Sospendo la seduta.



(La seduta, sospesa alle ore 12.20 riprende alle ore 11.22)



PRESIDENTE

Riprende la seduta e confermo che ho visto nitidamente il Consigliere Brigandì alzare la mano prima del Consigliere Ronzani e mi sono consultato anche i Colleghi Questori. Dunque, parlerà il Consigliere Contu a favore e il Consigliere Brigandì contro.
Consigliere Contu, ne ha facoltà.



CONTU Mario

Presidente, chiedo che lei...



(Proteste fuori microfono dei Consiglieri Manica e Marcenaro)



PRESIDENTE

Chiedo ai Consiglieri Questori di ripristinare l'ordine.
Prego, Consigliere Contu.



CONTU Mario

Non posso parlare con questo clima, Presidente!



PRESIDENTE

Vi invito a prendere posto.
Vi invito a prendere posto!



(Il Consigliere Riggio, in piedi protesta vivacemente)



PRESIDENTE

Si sieda, la richiamo all'ordine una volta, si sieda!



(Il Consigliere Riggio continua a protestare vivacemente)



PRESIDENTE

La richiamo all'ordine la seconda volta! La escludo dall'aula! La escludo dall'aula! Chiedo di fare eseguire il provvedimento e riunisco l'Ufficio di Presidenza.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.23 riprende alle ore 13.15)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Procediamo con la richiesta n. 10: "Proseguimento esame disegno di legge n. 252: 'Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 29 aprile 1985, n. 49. Diritto allo studio) - Modalità per l'esercizio delle funzioni di assistenza scolastica".
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contu; ne ha facoltà.



CONTU Mario

Abbiamo voluto mantenere questa richiesta all'o.d.g. come atto di omaggio doveroso nei confronti dell'Assessore Leo, però oggi dobbiamo prendere atto che ancora una volta il vero ostruzionismo al varo delle leggi è, sistematicamente, posto in essere da parte della maggioranza.
Oggi c'era l'opportunità di discutere di un provvedimento che sta a cuore alla maggioranza, che paga, se deliberato dall'aula, un pegno preelettorale.
L'altro giorno - e su questo mi aiuti, Presidente - in una riunione extra-istituzionale, i Capigruppo di maggioranza e l'Assessore Leo hanno incontrato una delegazione di Associazioni di scuole cattoliche, nella quale hanno assunto due impegni solenni: il varo della legge sui buoni scuola entro l'anno scolastico 2002/2003, nonché la modifica del Regolamento, per poter, successivamente, approvare la legge sui buoni scuola come atto assolutamente dovuto.
E' evidente, Presidente, lo sconcerto da questo punto di vista. Credo che si tratti anche di un incidente gravissimo che non ha precedenti perché che l'esecutivo convochi la Conferenza dei Capigruppo di maggioranza e chiami poi attorno ad un tavolo degli attori sociali, reiterando impegni di questa natura, in violazione anche di quelle che sono le norme di opportunità, soprattutto politica, ma anche di merito sul funzionamento dei lavori d'aula, anche perché si sono vendute illusioni, non è una cosa che certamente fa merito. Attendiamo che l'on. Galasso possa...



PRESIDENTE

Non ancora, stiamo provando a farci riconoscere come Parlamento, ma credo che il traguardo sia lontano.
Onorevole Galasso, lei è comunque ridotto a rango di Consigliere semplice, sia pure Capogruppo e con altri titoli, ma non onorevole.
La prego di proseguire l'intervento, Consigliere Contu.



CONTU Mario

Quindi, sarebbe opportuno sentire anche il parere della maggioranza sull'opportunità o meno di procedere e di inserire nei nostri lavori un provvedimento tanto atteso da una minoranza influente e significativa di questa Regione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Marengo, che esprime parere contrario.



MARENGO Pierluigi

I banchi della maggioranza - credo sia sotto gli occhi di tutti - sono vuoti, quasi completamente vuoti.
Questo perché? La maggioranza, tra l'altro, esprimendo questo concetto in conferenza stampa pochi minuti fa, ha deciso di abbandonare quest'aula temporaneamente, ovviamente, quale risposta ad un atteggiamento di parte dell'opposizione tendente ad impedire ogni ragionamento, ogni discussione sul merito, ogni valutazione, ogni possibilità di confronto democratico confronto dialettico e contrapposizione di posizioni. Invece, abbiamo assistito ad un'opposizione che ha solo ed esclusivamente cercato di evitare di entrare nel dibattito.
E' un atteggiamento giudicato scorretto, che io giudico finanche antidemocratico, perché l'elettore con il voto ha fatto sì che quest'aula si riempisse di Consiglieri, con il compito di discutere, di confrontarsi e anche di arrivare al confronto duro, ma sempre dialettico su temi e non per far sì, invece, di mettere in atto il giochetto, il facile giochetto, il facile giochettino dell'impedire dialogo e discussione, confronto e discussione sui grandi temi, sui temi importanti.
Ora, che proprio il collega e "amico" Contu, a cui mi lega grande simpatia, cerchi di portare al dibattito i buoni scuola, proprio i buoni scuola, evidenzia veramente come la maggioranza abbia colto nel giusto a lasciare l'aula, perché, veramente, è - virgoletto anche questa affermazione - una "presa in giro".
Qui c'è solo la volontà di non discutere di un Regolamento. Un Regolamento che, piaccia o non piaccia, è vecchio. E' un Regolamento che è datato. E' un Regolamento che necessita di interventi, tant'è che tutti i Regolamenti di tutti gli organi istituzionali a guida della sinistra e del centrosinistra sono stati modificati in questi anni. Il centrodestra ha sempre consentito, magari con dibattito forte, di arrivare ad un voto di modifica: pensiamo alla Provincia alla guida di Mercedes Bresso, pensiamo al Comune alla guida del centrosinistra, all'epoca da Castellani, pensiamo alla Camera presieduta dall'on. Violante.
Di fronte ad un atteggiamento come questo, noi non possiamo rimanere qui in aula ad ascoltare, abbiamo bisogno di dare un segnale forte.
E' vero, anche qualcuno della maggioranza non ha saputo giocare, non ha saputo ribadire ed è ricorso a frasi che stanno alla politica come lo zero in quanto stanno solo alla maleducazione.
Questa sicuramente è un'incapacità di giocare e di ricoprire un ruolo istituzionale. Io l'ho ritenuto un fatto grave, però ciò non toglie che, se anche non ha saputo giocare uno della maggioranza, sicuramente la minoranza ci ha portati su un gioco che non va da nessuna parte, è un gioco che dà spazio ai "Le Pen". L'avete fatto in Francia, non costringete questa maggioranza a difendere la democrazia contro i "Le Pen", figli vostri figli di una politica sbagliata, figli di un modo di far politica sbagliata! La prova c'è: la Francia. Cercate di evitare un domani di dover fare gli appelli al voto per Berlusconi per cercare di salvare la democrazia.
Quindi, voto contrario.



(Commenti fuori microfono del Consigliere Contu)



PRESIDENTE

Adesso si vota.



PRESIDENTE

CONTU Mario (fuori microfono)



PRESIDENTE

Ritiro l'ordine del giorno.
MARCENARO Pietro (fuori microfono)



PRESIDENTE

Non è solo suo.



PRESIDENTE

Non è solo suo. Non si può, per cortesia...



PRESIDENTE

MARENGO Pierluigi (fuori microfono)



PRESIDENTE

Non è voto contrario, è abbandono d'aula!



(Il Consigliere Marengo abbandona l'aula)



PRESIDENTE

Prendo anche atto dell'intervento del Consigliere Marcenaro, che è andato un po' oltre il merito della questione, ma credo che fosse costruttivo e di aiuto il messaggio che è stato rivolto all'aula.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla proposta di inserimento di punti all'o.d.g. n. 10.
Nel frattempo, comunico che la seduta del pomeriggio è stata sconvocata per l'intesa raggiunta di protrarre la seduta della mattina. Per cortesia solo un attimo, colleghi! Inoltre, domani è convocata, alle ore 9.30, la II Commissione; alle ore 11.00, la V Commissione; alle ore 13.00, la I Commissione.
Il Presidente Cota sta convocando l'incontro richiesto dai Capigruppo del centrosinistra e da Rifondazione. Il Consiglio regionale, naturalmente è confermato per domani alle ore 14.30.
Non ho altre comunicazioni, c'è soltanto una richiesta.
Comunico che la votazione non è valida per mancanza del numero legale.
Pertanto, devo sciogliere la seduta.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Tengo ancora aperta la seduta per una comunicazione del Presidente della Giunta per le Elezioni, che credo sia di interesse oggettivo.
Prego, Consigliere Mellano.



MELLANO Bruno

Intervengo per richiamare al Presi dente di turno, anche adesso in fine seduta del Consiglio di questa mattina, l'urgenza e, secondo me, l'indispensabile atto che l'Ufficio di Presidenza deve prevedere per domani: l'inserimento del punto ex legge 32 che riguarda l'insindacabilità dei Consiglieri in merito alle decisioni assunte questa mattina dalla Giunta per le Elezioni.
L'ho già ribadito prima alla presenza del Presidente Cota, voglio farlo adesso, anche alla presenza del Vicepresidente Riba, perché è un'urgenza istituzionale per domani.



PRESIDENTE

La ringrazio per l'opportuno richiamo.
Ero a conoscenza del fatto e so che il Presidente Cota sta cercando di creare le condizioni affinché ci possa essere l'inserimento di questo punto nell'o.d.g. di domani.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.30)



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