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Dettaglio seduta n.210 del 07/05/02 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



(La seduta ha inizio alle ore 10.27)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Comunico che è in corso la Giunta delle Elezioni, per cui aggiorno la seduta di 15 minuti.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Albano, Cavallera, Costa Enrico Cotto, Deorsola, Di Benedetto, Ghigo, Moriconi e Pichetto.


Argomento: Bilancio - Finanze - Credito - Patrimonio: argomenti non sopra specificati

b) Modifica di coordinamento ex art. 83 Regolamento interno del Consiglio regionale


PRESIDENTE

Comunico che l'Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 72 del 30 aprile 2002 ha approvato una modifica di coordinamento.
In sede di stesura definitiva dell'allegato A (art. 2) della legge regionale in oggetto comprensiva degli emendamenti approvati in aula, si è rilevato un errore materiale di calcolo riconducibile all'emendamento complessivamente riferito alle borse di studio universitarie per cui, fermo restando (come votato in aula) il totale in aumento sull'UPB 31041 pari a Euro 4.389.000,00 occorre, per garantire la quadratura delle somme modificare la cifra in detrazione sull'UPB 32011 da Euro 1.098.180,00 a Euro 1.073.180,000.
Tale correzione sull'UPB 32011 si è desunta dal percorso di ricostruzione degli importi in detrazione da 4 UPB (31991, 32011, 32991 e



PRESIDENTE

09011) che portano, sommati, al sopra citato incremento della UPB 31041 (emendamento Assessore Leo e altri), così come descritto in apposita nota della Direzione regionale Bilanci e Finanze.



(Dai banchi della minoranza vengono esposti alcuni cartelli, che il Presidente del Consiglio invita a rimuovere immediatamente)



PRESIDENTE

Colleghi, è vietato esporre cartelli. Consiglieri Placido, Contu Chiezzi, vi invito a rimuoverli.
Prego i questori di intervenire e sospendo la seduta.



(La seduta è sospesa brevemente per permettere ai commessi di rimuovere i cartelli)



PRESIDENTE

Riprendiamo la seduta


Argomento: Personale del servizio sanitario

c) Questioni di legittimità costituzionale della legge regionale n. 4 del 1997


PRESIDENTE

Comunico che in data 2 maggio 2002 sono pervenute alla Presidenza del Consiglio regionale le seguenti ordinanze del TAR Piemonte, sezione II: Ordinanza n. 22 del 17 aprile 2002, relativa al ricorso R.G. 887/1997 contro Regione Piemonte e U.S.L. 16, depositata il 23 aprile 2002, con la quale è stata sollevata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 1, secondo comma, 2, 3 e 4 della legge regionale 3 gennaio 1997, n. 4 (Regolamentazione dell'esercizio dell'attività libero-professionale dei medici veterinari dipendenti dal Servizio sanitario nazionale - SSN -) in relazione agli artt. 3, 4, 35, 117, e 120 della Costituzione e conseguentemente ha sospeso il giudizio e trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale per la risoluzione della stessa (questione).
Ordinanza n. 23 del 17 aprile 2002, relativa al ricorso R.G. 888/1997 contro Regione Piemonte e U.S.L. 8, depositata il 23 aprile 2002, con la quale è stata sollevata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 2 della legge regionale 3 gennaio 1997, n. 4 (Regolamentazione dell'esercizio dell'attività libero-professionale dei medici veterinari dipendenti dal Servizio sanitario nazionale - SSN -) in relazione agli artt. 3, 4, 35, 117, e 120 della Costituzione e conseguentemente ha sospeso il giudizio e trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale per la risoluzione della stessa (questione).



(Copia delle suddette ordinanze sono disponibili presso la Segreteria del Consiglio regionale)


Argomento:

d) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Tapparo; ne ha facoltà.



TAPPARO Giancarlo

Presidente, in merito alla sua comunicazione odierna, volevo evidenziarle che ho presentato una proposta di legge (n. 414) già da dieci giorni e non capisco perché lei stamattina non ne dia l'annuncio. Mi sembra che sia passato un tempo congruo per darne comunicazione.



PRESIDENTE

L'elenco si è preparato ieri sera e siamo arrivati fino alla richiesta n. 413, quindi nella prossima seduta annuncerò dalla n. 414 in poi.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": richiesta n. 1 di inserimento all'o.d.g. del seguente provvedimento: "Proseguimento esame testo unificato della proposta di legge n. 68 e del disegno di legge n. 204 'Disciplina dello stemma, del gonfalone, della bandiera e del sigillo della Regione Piemonte. Abrogazione delle ll.rr. 16/1/1984, n. 4; 24/11/1983, n. 83; 17/6/1997, n. 36"


PRESIDENTE

Sull'o.d.g., ci sono delle richieste di inserimenti di nuovi punti: "Proseguimento esame unificato della proposta di legge n. 68" e "Disegno di legge n. 204 'Disciplina dello stemma, del gonfalone e della bandiera'" uno del Consigliere Tapparo e l'altro del Consigliere Chiezzi.


Argomento: Varie

Esposizione da parte di alcuni Consiglieri di minoranza di cartelli riportanti frasi contro i Presidenti del Consiglio e della Giunta regionale


PRESIDENTE



PRESIDENTE

Rimuova il cartello, prima di prendere la parola, altrimenti non gliela concedo.
Bene, ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Il problema che solleviamo è che questi cartelli, per carità, volevano rappresentare è che lei, Presidente Cota, in quanto Segretario della Lega...



PRESIDENTE

Collega, lei deve attenersi alla richiesta e deve parlare su una richiesta di inserimento all'o.d.g., che peraltro mi ha dato soltanto in via scritta.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": richiesta n. 1 di inserimento all'o.d.g. del seguente provvedimento: "Proseguimento esame testo unificato della proposta di legge n. 68 e del disegno di legge n. 204 'Disciplina dello stemma, del gonfalone, della bandiera e del sigillo della Regione Piemonte. Abrogazione delle ll.rr. 16/1/1984, n. 4; 24/11/1983, n. 83; 17/6/1997, n. 36" (seguito)


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Presidente, scusi, ma io ho presentato delle pregiudiziali.



PRESIDENTE

Scusi, le pregiudiziali sono sull'argomento, sul punto; prima delle pregiudiziali, ci sono le richieste di inserimento di nuovi punti all'o.d.g. Se non ci sono richieste di inserimento e se queste non vengono confermate, passiamo direttamente...



CHIEZZI Giuseppe

Richieste di inserimento ce ne sono di vario tipo.



PRESIDENTE

Prima ci sono le richieste di inserimento di punti all'o.d.g.



CHIEZZI Giuseppe

Quali sono i punti che ha messo in discussione?



PRESIDENTE

Me lo deve dire lei che richieste fa, perché lei ha consegnato un pacco di carta e la prima che è stata presentata... Certo, c'è un ordine temporale: la prima è "Proseguimento esame unificato della proposta di legge n. 68" e "Disegno di legge n. 204 'Disciplina dello stemma, del gonfalone, della bandiera e del sigillo della Regione Piemonte'", a sua firma, quindi lei ha facoltà di parlare su questo.



CHIEZZI Giuseppe

Ecco, questi inserimenti in realtà non è che siano inserimenti richiesti in termini...



PRESIDENTE

Chiedo scusa, ricordo che può parlare solo il proponente. Visto che qui...



(Il Consigliere Contu chiede la parola sull'ordine dei lavori)



PRESIDENTE

Prima dell'ordine dei lavori, finisco io di intervenire su questo punto.
Sono state fatte delle richieste di inserimento di punti all'o.d.g.
d'accordo? - che possono essere presentate in apertura di seduta. Sulle richieste di inserimento di nuovi punti all'o.d.g. può parlare soltanto il proponente e un Consigliere contrario.
Allora, temporalmente la prima arrivata è una richiesta di inserimento di punti all'o.d.g. che chiede di inserire il testo unificato della proposta di legge n. 68, tanto per intenderci quella sulla bandiera. Questa richiesta di inserimento è a firma del Consigliere Tapparo, poi è a firma dei Consiglieri Contu e Chiezzi perché ne hanno presentata una identica e quindi si ritiene che ci sia l'adesione a quella originariamente presentata.
Ripeto, può parlare un Consigliere a favore e un Consigliere contro.
Adesso si è iscritto a parlare il Consigliere Chiezzi e quindi lui riassume gli interventi su questo punto.
La parola ora al Consigliere Tapparo.



TAPPARO Giancarlo

Lei, Presidente, dovrebbe ordinare il materiale che le arriva, perch la presentazione temporale ha una sua logica. Io ieri pomeriggio zelantemente ho consegnato tutto: le richieste d'inserimento di punti all'o.d.g., gli emendamenti e tutta una serie di questioni.
Ho cercato di fare questo anche per agevolare gli uffici, ma lei poi deve dare un ordine temporale di presentazione.



(Proteste del Consigliere Angeleri)



PRESIDENTE

Consigliere Tapparo, ho capito che lei vuole agevolare lo svolgimento dei lavori. Infatti la sua è la prima presentata alle ore 15,34 di ieri.
Visto che su questa ci sono una serie di firme, chiedo chi dei proponenti intende illustrarla.
Sull'ordine dei lavori ha chiesto la parola il Consigliere Contu; ne ha facoltà.



CONTU Mario

Presidente, vorrei fare una considerazione. Vedo un modo un po' irrituale, ma sorprendentemente efficace, d'impostare i lavori d'aula questa mattina.
Io comprendo che lei ha in testa i suoi obiettivi, però deve metterci in condizione di potere avere piena cognizione degli atti dei quali stiamo discutendo.
Il nostro gruppo ha presentato una serie d'immissioni di ordini del giorno, non tanto d'inversioni, ma di richieste di comunicazione e di questioni pregiudiziali. Siccome lei ancora non ha modificato il regolamento e, nonostante la sua volontà, vige il regolamento attuale, le chiedo una sospensione - e questo la agevola nel suo compito d'aula, che mi pare intende portare avanti con molta autorevolezza - e di dirci come ha intenzione d'impostare i lavori questa mattina, tenendo conto del materiale che è pervenuto.
Io posso rispondere per il mio gruppo, però vorrei sapere cosa è stato presentato dagli altri gruppi, e vorrei che si desse un po' di ordine ai nostri lavori. Vorrei ricordarle, Presidente, che siamo un'assemblea legislativa, non siamo un circo; quindi, le chiederei una sospensione che la agevola anche in questo ruolo.
Al limite, convochi la Conferenza dei Capigruppo e si programmi il lavoro odierno dell'assemblea, perché questo mi sembra un modo corretto di affrontare i lavori.
Se si vuole candidare a proseguire il suo mandato, lo faccia cominciando a darci un segnale.



PRESIDENTE

Non ho intenzione di candidarmi ad alcunché. Ad ogni modo sto procedendo su delle richieste che sono le tipiche incidentali, cioè le richieste d'inserimento di punti all'o.d.g.
L'o.d.g. è già stato comunicato ai Consiglieri, dunque in fase di apertura man mano che arrivano, e tenendo conto dell'arrivo delle richieste, secondo il criterio temporale, semplicemente le richiamo e le leggo, e leggo quale richiesta è stata temporalmente presentata. In questo modo possiamo agevolmente procedere alla discussione.
La prima richiesta che è stata temporalmente presentata riguarda l'inserimento della proposta di legge n. 68 e del disegno di legge n. 204.
La parola al Consigliere Chiezzi per l'illustrazione.



CHIEZZI Giuseppe

Grazie Presidente.
Uno dei modi di affrontare realtà che non piacciono è quello di nascondersi dietro un dito, ed è quanto lei sta facendo adesso, perché lei si nasconde dietro una presentazione formale di questioni da inserire all'o.d.g. che derivano dal fatto che lei, Presidente del Consiglio, ha dimostrato di non conoscere né praticare l'abc della democrazia, che prevede che gli ordini del giorno in aula siano concordati e discussi con i Capigruppo, tenuto conto delle opinioni della maggioranza e non della minoranza.
Non siamo ancora in un regime nel quale chi decide l'agenda dei lavori del Consiglio regionale è la maggioranza. Lei ha compiuto un atto gravissimo; questo inserimento di punto all'o.d.g. è un inserimento che denuncia la sua insensibilità e la sua inadatta posizione di persona che non rispetta i fondamenti della democrazia.
La Conferenza dei Capigruppo nasce proprio per dimostrare che, in un sistema democratico, si discute e si mettono in discussione non i punti di maggioranza, ma i punti che una Conferenza dei Capigruppo decide di mettere.
Questo elemento fa pensare che lei, quando prende queste decisioni, non le prende in quanto risponde all'elemento istituzionale di persona e di ruolo super partes rappresentato dal Presidente del Consiglio regionale, ma risponde a degli interessi politici, in quanto, nella stessa persona, lei svolge anche funzioni di Segretario regionale della Lega, e quindi Segretario e gestore di un partito e di interessi di un partito.
Questo inserimento di punti all'o.d.g. è uno dei tanti che le sono giunti e che giungeranno, che vuole sottoporre all'aula questo problema cioè che questo o.d.g. è stato compilato pensando più agli interessi del Segretario regionale della Lega che non al ruolo del Presidente del Consiglio regionale.
Questo è un fatto politicamente, istituzionalmente e democraticamente molto molto grave.
Se lei decidesse di non nascondersi dietro un dito, invece di mettere all'ordine della discussione punto per punto le centinaia, e forse migliaia, d'inserimenti di punti all'o.d.g., e prendesse la questione per quella che è - un vulnus ai rapporti democratici di questo Consiglio, che lei da solo ha deciso di arrecare, in una Conferenza dei Capigruppo che rimarrà purtroppo nella memoria dei nostri lavori consiliari - forse eviteremmo di perdere tanto tempo e potremmo affrontare il problema per quello che è.
Lei ha convocato e ha avocato a sé la decisione in ordine a cosa discutere nella seduta di oggi e nella seduta di mercoledì.
Quindi, sostenendo questa richiesta, così come sosterremo insieme ai colleghi tutte le altre richieste, noi sottolineiamo l'inutilità di continuare un braccio di ferro su una questione, in merito alla quale il comportamento del Presidente del Consiglio è stato assolutamente sanzionabile dal punto di vista della correttezza dei rapporti democratici che non possono in alcun modo prevedere l'appropriazione dei lavori dell'aula da parte della maggioranza.
Una forzatura da parte sua poteva essere per lo meno rispettosa dei ruoli di tutti, se nelle convocazioni avesse tenuto conto che le minoranze non avevano le stesse opinioni ed avevano esigenze di discutere in Consiglio argomenti importanti, avrebbe dovuto, come minimo, convocare questo Consiglio anche con punti all'o.d.g. o almeno un punto all'o.d.g.
richiesto dalla minoranza. Lei, invece, usando, secondo me, molti muscoli e poco cervello, con un colpo di mano (o un atto di forza) ha voluto imporre un punto di vista che è più vicino a quello di Segretario della Lega che non di Presidente del Consiglio.



PRESIDENTE

Qualcuno vuole intervenire contro? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Papandrea; ne ha facoltà.



PAPANDREA Rocco

Si tratta di una questione congiunturale che mi porta ad essere contro perché condividevo quando era stata presentata la proposta, però noto che dai banchi del Consiglio mancano due Consiglieri della Lega Nord, tra cui il principale sostenitore della proposta di inserimento. Non sapevamo che ci sarebbe stata questa assenza, lo scopriamo in questo momento e, quindi credo che da parte nostra ci debba essere un'attenzione affinché le discussioni sulle proposte di legge avvengano nelle migliori condizioni.
Essendo stato, il Consigliere Dutto, il principale sostenitore del punto che noi chiediamo che venga inserito, sarebbe bene prendere atto di questo fatto e permettere che il Consigliere Dutto partecipi alla discussione.
Detto questo, invece, rispetto al resto dei ragionamenti, condivido totalmente il ragionamento del Consigliere Chiezzi...



PAPANDREA Rocco

BRIGANDI' Matteo (fuori microfono)



PAPANDREA Rocco

Presidente, deve parlare contro!



PAPANDREA Rocco

Ho parlato contro spiegando anche il perché e mi pare che sia...



PAPANDREA Rocco

BRIGANDI' Matteo (fuori microfono)



PAPANDREA Rocco

Non lo vedo e non l'ho visto dall'inizio dei lavori. Non vedo né il Consigliere Dutto, né il Consigliere Rossi, e prego di non essere interrotto.



PRESIDENTE

Consigliere Papandrea, si attenga alla questione dell'inversione dei punti all'o.d.g.



PAPANDREA Rocco

Mi pare di averlo fatto.



PRESIDENTE

E' allora termini l'intervento.



PAPANDREA Rocco

Mi sembra di averlo fatto in modo molto preciso, caro Presidente.
Facevo notare però...



PRESIDENTE

Sì, sì, ma la invito a concludere il suo intervento.



PAPANDREA Rocco

...come anche l'altro punto, inserito all'o.d.g., fosse una proposta di legge della Lega che è presente, però, a ranghi ridotti; cioè che mentre fa delle forzature per introdurre...



PAPANDREA Rocco

CATTANEO Valerio (fuori microfono )



PAPANDREA Rocco

Io non li vedo. Sono a ranghi ridotti, 50% mi pare abbastanza ridotto.
Mi pare abbastanza ridotto, anche perché magari uno deve fare la campagna elettorale ad Alessandria perché è candidato a Sindaco e quindi gli serve che il Consiglio si blocchi per discutere di una sua proposta di legge...



PAPANDREA Rocco

BRIGANDI' Matteo (fuori microfono) Presidente, non sta parlando contro!



PAPANDREA Rocco

...e non essere presente su questo.
Ritengo che una proposta di legge, ritenuta dalla Lega così urgente da scavalcare i lavori in Commissione e da chiedere, da parte di due dei tre presentatori, che venga posta in aula e poi essere assenti, sia un elemento che lei dovrebbe tener conto. Se lei non si comportasse, come già detto dal Consigliere Chiezzi, come Segretario della Lega Nord, interessato alle prossime scadenze elettorali che vedono la Lega presente in questa Regione ma come Presidente del Consiglio, la prima questione che segnalerei, a fronte di una richiesta pervenuta dai presentatori di portare in aula questa legge, è il fatto che poi i presentatori non sono presenti e fanno delle provocazioni, delle forzature...



PRESIDENTE

Consigliere Papandrea, sta terminando il tempo a sua disposizione perché non era partito il cronometro.



PAPANDREA Rocco

Mettono il Consiglio in questa situazione e poi fanno delle forzature.
Comunque, in ogni caso, proprio per rispetto nei confronti dei presentatori delle proposte di legge, e al Consigliere Dutto nello specifico, sono contrario all'introduzione del punto in questo contesto e lo rinvierei ad un momento in cui fosse presente anche il Consigliere Dutto.



PRESIDENTE

Possiamo passare alla votazione Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico.
Il Consiglio non approva.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marcenaro.



MARCENARO Pietro

Vorrei dare atto che il Consigliere Scanderebech ha schiacciato il pulsante per il voto al posto del Consigliere Burzi. Se si incomincia questa discussione con una manipolazione e senza il rispetto delle regole protesto e chiedo una sospensione su questo punto e che sia preso un provvedimento.



(Commenti in aula fuori microfono)



MARCENARO Pietro

successo questo, Presidente, è vero o no? È vero o no? Chiedo se è vero o no.



PRESIDENTE

Collega Marcenaro, non mi risulta e non ho alcuno elemento...



MARCENARO Pietro

Ha detto di sì.



PRESIDENTE

Non ho alcun elemento per affermare che quanto lei sostiene sia vero dunque andiamo avanti, perché sono entrambi presenti.



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono) Chiedo, a norma del regolamento, la ripetizione della votazione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, per fatto personale su questo punto, il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Credo, signor Presidente, che ci sia effettivamente un elemento di novità che, però, credo non debba essere censurato perché, da quando ci conosciamo, questa è la prima volta che il Consigliere Scanderebech mi aiuta. Ma in che cosa mi aiuta, essendo qui entrambi presenti? - e invoco l'esperienza non solo della presente legislatura, ma anche della passata nel senso che non funzionando la schedina, mentre il capogruppo Brigandì si lamentava dell'errato funzionamento, l'ingegnere Scanderebech mi aiutava a sistemare. Quindi credo che, nel rispetto delle parti, di questo dovremmo compiacerci. Spero che il Presidente Marcenaro, che invoca censura (ed è proprio attorno a questo termine "censura" che molto spesso, per la parte che rappresenta, scivola su altri argomenti), ne tragga debito conto in altri comportamenti che anche in questa aula (e non solo in quest'aula) il suo gruppo (e non solo il suo gruppo) ha presentato.


Argomento: Statuto - Regolamento

Esame proposta di deliberazione n. 21: "Modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale": Richiesta n. 2 di inserimento all'o.d.g. del seguente provvedimento: "Proseguimento esame disegno di legge n. 334: Autorizzazione alla dismissione di partecipazioni minoritarie regionali in società per azioni"


PRESIDENTE

Abbiamo chiarito e quindi procediamo alla richiesta di inserimento dell'esame del disegno di legge n. 334, presentata dal Consigliere Tapparo e se nessuno interviene la pongo in votazione.



(Commenti in aula fuori microfono )



PRESIDENTE

Sono uguali, quindi è la stessa. In ordine di presentazione sono: Consigliere Tapparo, Consigliere Contu, Consigliere Papandrea e Consigliere Chiezzi. In questo caso, quindi, se non c'é accordo parla il Consigliere Tapparo, essendo il primo presentatore.



TAPPARO Giancarlo

Intervengo io ma possiamo poi distribuirci, sui testi uguali, la possibilità di intervenire per altri punti. Intanto voglio motivare la ragione per la quale oggi potremmo anche iniziare una discussione importante sul provvedimento presentato dal collega Costa. E' chiaro che sul merito ci potranno essere, in corso di discussione di tale proposta dei diversi punti di vista - Presidente mi può dare il tempo? Volevo sottolineare che la proposta del collega Costa è rilevante proprio in situazioni sia, da un lato, di grande difficoltà del bilancio regionale sia, dall'altro, anche di una scelta strategica di mantenere delle partecipazioni che qualifichino la presenza della Regione, che le diano quella massa critica all'interno di certi organismi e non una partecipazione "polvere", che non ha nessun significato.
Voglio sottolineare che, quando affronteremo, spero da subito, il provvedimento proposto dal Consigliere Costa, avrò molte cose da dire in merito e ho anche molti emendamenti preparati perché, così com'è congegnata, la proposta del Consigliere Costa ritengo che non abbia la funzionalità massima possibile e che si possa migliorare.
Credo che la necessità di affrontare questo argomento piuttosto che il Regolamento sia una ragione di emergenza, molto più puntuale ed urgente. Il Regolamento è un tema complesso e nel corso di queste "n" sedute, nelle quali affronteremo la tematica del Regolamento, avremo modo di poterlo evidenziare.
Chiudendo il bilancio di previsione - ahimè - con quattro mesi di ritardo, ci è stata sottolineata la necessità di rendere centrale il governo della finanza regionale. Il provvedimento del collega Costa concorre anche in qualche misura ad alleviare...



(Commenti fuori microfono del Consigliere Costa Enrico)



TAPPARO Giancarlo

Il suo provvedimento.
Non si ricorda neanche quelli che ha presentato. Devo illustrare un attimo...



(Commenti fuori microfono del Consigliere Costa Enrico)



PRESIDENTE

E' quasi alla fine perché è partito con ritardo.



TAPPARO Giancarlo

Sono stato interrotto.
Esame del disegno di legge n. 334: "Autorizzazione...", no, è questo il disegno di legge del Governo, il relatore è il collega Costa.
Voglio significare che siamo già avanti nel lavoro, quindi, credo che lo avremmo potuto affrontare in una mezza giornata o una giornata.
Premetto anche al relatore che ho pronti degli emendamenti in merito quindi non era un'operazione rapida, ma certamente anche in merito alla dismissione delle partecipazioni minoritarie ricordo le argomentazioni in Commissione dell'allora Assessore Burzi circa le motivazioni del valore di questo provvedimento.
Credo che si tratti di dare coerenza al programma della Giunta regionale. Paradossalmente, in uno dei punti della riforma del Regolamento si dice di dare priorità, anche nel voto, alle proposte legate al programma di questa Giunta regionale. Questo è un caso classico. Ci troviamo dinnanzi ad un provvedimento che è stato motivato dalla Giunta. Non ricordo - e concludo - se il Presidente Ghigo nella illustrazione del suo programma lo abbia inserito, ma certamente era un punto qualificante e, quindi, io ho presentato questo inserimento al primo punto dell'o.d.g. tenendo anche quasi fede a quelle che sono state le argomentazioni della maggioranza, che ha voluto, in qualche modo, dare un significato importante all'uscita da partecipazioni societarie insignificanti, che potrebbero in qualche modo chiarire anche la strategia in tema di partecipazione della Regione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Galasso, che esprime parere contrario.



GALASSO Ennio Lucio

Signor Presidente, il Consigliere Tapparo è persona garbata, attenta studiosa, però, l'interruzione del Consigliere Enrico Costa ha evidenziato l'ipocrisia del suo intervento; direi che si sta celebrando il tripudio dell'ipocrisia e della falsità.
Il problema del Regolamento non è un problema di oggi; è un problema che già ci ha visti impegnati in serie e serrate discussioni; è un problema che si è posto in altra occasione tanto da dover ricorrere alla Commissione per la Riforma del Regolamento per poter avere strumenti interpretativi adeguati al funzionamento, all'efficienza e alla dignità - sottolineato tre volte - del Consiglio.
Ne abbiamo discusso anche recentemente prima di questa seduta in sede di Conferenza dei Capigruppo, non è assolutamente una novità, non è e non costituisce assolutamente una forzatura né occasione per mostrare i muscoli.
Noi siamo d'accordo con la scelta che il Presidente ha effettuato perché si pone in sintonia con l'esigenza di rendere operativo il Consiglio regionale.
Si rende necessario far sì che il mandato da parte di tutti e sessanta i Consiglieri venga esplicato nei modi che i tempi oggi impongono, così come è stato già fatto in altre sedi istituzionali a cominciare dalla Camera dei Deputati.
Noi possiamo legittimamente rivendicare non come nostro diritto, ma come nostro dovere, quello di approntare gli strumenti operativi di un'assemblea legislativa nell'interesse dell'intero popolo piemontese.
Quindi, per queste ragioni, per ora, mi dichiaro contrario all'inversione.



PRESIDENTE

Dichiaro aperta la votazione.



PRESIDENTE

MARCENARO Pietro (fuori microfono)



PRESIDENTE

Collega Manica, può votare per me, per piacere?



PRESIDENTE

MANICA Giuliana (fuori microfono)



PRESIDENTE

E' contro le regole, collega Marcenaro.



PRESIDENTE

SAITTA Antonio (fuori microfono)



PRESIDENTE

Lo faccio io.



PRESIDENTE

MANICA Giuliana (fuori microfono)



PRESIDENTE

Va bene.



PRESIDENTE

Collega Saitta, non può votare per un altro collega!



PRESIDENTE

MARCENARO Pietro (fuori microfono)



PRESIDENTE

Vale solo per noi?



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

MARCENARO Pietro(fuori microfono)



PRESIDENTE

Ci sono regole diverse?



PRESIDENTE

SAITTA Antonio fuori microfono)



PRESIDENTE

Lei è di maggioranza o di minoranza, deve decidere, oppure fare il Presidente!



PRESIDENTE

CATTANEO (fuori microfono)



PRESIDENTE

Il Consigliere Burzi ha chiarito! Siete bugiardi e mistificatori fino alla fine!



(Il Consigliere Contu espone un cartello)



PRESIDENTE

Collega Contu! Dichiaro chiusa la votazione.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla richiesta n.2 Il Consiglio non approva..



PRESIDENTE

CATTANEO Valerio (fuori microfono)



PRESIDENTE

Chiedo la ripetizione della votazione.



PRESIDENTE

Dispongo la ripetizione della votazione.



PRESIDENTE

MARCENARO Pietro (fuori microfono)



PRESIDENTE

Ah, sì! Se la chiediamo noi, no! Questa è l'imparzialità!



PRESIDENTE

Sono assolutamente imparziale, lei non ha chiarito se ha votato o meno.
Ha votato? La parola al Consigliere Marcenaro.



MARCENARO Pietro

L'unica differenza tra me e il Consigliere Burzi è che il Consigliere Burzi di là ha fatto un cenno senza dirlo a voce forte; io, invece, l'ho detto ad alta voce. Questa è l'unica differenza che c'è stata, è chiaro? Il Consigliere Burzi me ne darà atto, perché è avvenuta questa cosa in questi termini.
Prendo atto che lei usa le regole in modo diverso a seconda dei Consiglieri e della loro posizione. Fa parte naturalmente della sua posizione, ma sappia che sarà trattato così, non come il Presidente imparziale di questa assemblea, ma come un uomo fazioso e di parte che addirittura sul voto, si comporta in questo modo.



PRESIDENTE

Collega Marcenaro, mi scusi, rimuova quel cartello.
La questione è molto semplice: lei, a parte la dichiarazione provocatoria che ha fatto fuori microfono, durante il tempo della votazione si è avvicinato al suo banco, quindi, non ho elementi per dire...
Se lei dichiara che non ha votato, ovviamente, io sono costretto a ripetere la votazione, questo ovviamente per esigenze di regolarità.



PRESIDENTE

MARCENARO Pietro (fuori microfono)



PRESIDENTE

Perché glielo ha ordinato il Consigliere Cattaneo! Obbedisce al primo che passa.



PRESIDENTE

Collega Marcenaro, per questo problema procedo alla ripetizione della votazione.
Dichiaro aperta la votazione.
Indìco la votazione....
Una provocazione di questo tipo è intollerabile.
La parola al Consigliere Cattaneo, per fatto personale.
Ha alzato la mano per primo, ne ha facoltà.



(Commenti in aula)



CATTANEO Valerio

Rinuncio a parlare.



PRESIDENTE

Rimuovete i cartelli! Sospendo la seduta per rimuovere i cartelli.



(La seduta sospesa alle ore, 14.09 (riprende alle ore 11.19)



(I Consiglieri dell'opposizione protestano battendo le mani sui banchi)



PRESIDENTE

Consiglieri, dispongo prima la riprova della votazione e poi potete intervenire sull'ordine dei lavori.
Invito i Consiglieri a prendere posto.



PRESIDENTE

Indìco la ripetizione della votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla richiesta n.2 Il Consiglio non approva.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Saitta, sull'ordine dei lavori.



SAITTA Antonio

Il mio intervento è diverso, perché riguarda non solo la sua responsabilità di Presidente, ma il ruolo del Consiglio regionale.
Come i colleghi sanno, perché siamo stati qui presenti fino a tardi, il 23 aprile abbiamo votato l'ordine del giorno che prevedeva l'esenzione del ticket per i pensionati con pensione minima e per i disabili.
Constato che, ad oggi, quell'indicazione, quella volontà del Consiglio regionale non è stata assolutamente rispettata da parte della Giunta regionale. Non risulta, per le informazioni che ho avuto direttamente, che quella decisione sarà applicata soltanto a giugno. I colleghi sanno che quella decisione è stata presa perché doveva essere immediata ed era la condizione per cui si votava il bilancio.
Lei, Presidente, ha il dovere di richiamare il Presidente della Giunta a rispettare la volontà del Consiglio. Prima di proseguire, visto che si tratta di una questione importante, la Giunta deve dare applicazione a quella volontà del Consiglio, altrimenti siamo stati tutti raggirati.
Quel dibattito si è svolto all'insegna di quell'elemento fondamentale: l'esenzione del ticket per i pensionati e per i disabili.
Questa è una grande presa in giro. E lei fa questo balletto da Presidente? Faccia rispettare la volontà del Consiglio, che è il suo compito principale!



PRESIDENTE

Su questo non ci può essere un dibattito.
Vi invito a fare delle richieste che siano relative all'o.d.g.
Se vi è la richiesta dell'inserimento di un punto all'o.d.g., si attiva la richiesta in tal senso, altrimenti è prevista solo la richiesta di chiarimenti.
La parola alla Consigliera Manica, per chiarimenti.



MANICA Giuliana

Chiederei, rispetto all'ordine dei lavori, di avere un'informazione immediata e dei chiarimenti, da lei e soprattutto dalla Giunta, su una questione di grande rilievo.
Siamo qui che discutiamo di una questione vitale per il Piemonte, come quella di una modifica di una riga, di una virgola e di un punto e virgola del Regolamento, questione assolutamente sostanziale, mentre in Piemonte oltre alla questione dei ticket, che è di grande rilievo, stanno avvenendo cose incredibili e di grande gravità, come la questione dell'alluvione.
E' sui giornali di oggi la notizia del crollo del ponte della ferrovia sulla Novara-Arona, che ci sono le valli nell'alto novarese isolate, che ci sono le risaie completamente distrutte e che alcune Province, tra cui la Provincia di Novara, hanno chiesto lo stato di calamità naturale e immediatamente hanno chiesto un incontro con la Regione. La Regione dovrebbe intervenire immediatamente sulla questione dell'alluvione.
Sono previste piogge tra mercoledì e giovedì, una netta ripresa del maltempo sul nostro territorio. Se voi ritenere che un'informativa della Giunta urgente e immediata, una presenza urgente immediata degli Assessori in quei territori e un investimento finanziario, oltre che un intervento sull'emergenza e sul lungo periodo, non sia una questione che debba essere discussa oggi con assoluta priorità, al di là delle virgole e dei punti e virgola del Regolamento, che sono un esclusivo interesse di parte, di una parte della maggioranza, e certo non del Consiglio, non so di cosa si discute in questo Consiglio regionale! Mi sarei aspettata che invece oggi non solo lei, in apertura di seduta ma che lo stesso Presidente della Giunta si fosse presentato in aula dicendo che in questo Consiglio regionale il primo punto di cui si deve discutere è l'alluvione, a partire dalla situazione delle Province di Novara e del VCO.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Valvo.



VALVO Cesare

Presidente, lei non ha alcuna responsabilità. Tuttavia da circa un quarto d'ora avevo la mano alzata e tentavo di intervenire.



VALVO Cesare

MARCENARO Pietro (fuori microfono)



VALVO Cesare

Non vi è nessun principio...
Lei è un Presidente fazioso. Vogliamo un Presidenze imparziale!


Argomento: Varie

Esposizione da parte di alcuni Consiglieri di minoranza di cartelli riportanti frasi contro i Presidenti del Consiglio e della Giunta regionale (seguito)


PRESIDENTE

Consigliere Marcenaro, la richiamo all'ordine.



PRESIDENTE

MARCENARO Pietro (fuori microfono)



PRESIDENTE

Mi faccia cacciare dall'aula. Si prenda questa responsabilità.



(Il Consigliere Contu espone un cartello)



PRESIDENTE

Consigliere Contu, rimuova quel cartello! La richiamo all'ordine! Consigliere Chiezzi, la richiamo all'ordine.
Il Consigliere Contu è espulso dall'aula.
Si allontani dall'aula!



(Vivaci commenti dai banchi dell'opposizione)



PRESIDENTE

Il Consigliere Contu è escluso dai lavori fino alla fine della seduta.



PRESIDENTE

Sospendo la seduta per un'ora, finché non si riporta la calma e l'ordine in aula.



(La seduta sospesa alle ore 11.27 riprende alla ore 12.14)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Comunico all'aula che la Conferenza dei Capigruppo è convocata per oggi pomeriggio, alle ore 14.00 e che i lavori del Consiglio riprenderanno alle ore 14.30.



PRESIDENTE

La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 12.15)



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