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Dettaglio seduta n.209 del 24/04/02 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


POZZO GIUSEPPE



(Alle ore 15.43 il Segretario Consigliere Pozzo comunica che la seduta avrà inizio alle ore 16.05)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA



(Alle ore 16.13 il Vicepresidente Riba comunica che la seduta avrà inizio alle ore 16.30)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



(Alle ore 16.19 il Presidente Cota comunica che la seduta avrà inizio alle ore 17.00)



(La seduta ha inizio alle ore 18.45)


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Brigandì, Burzi, Casoni, Dutto Ghigo, Pedrale, Rossi G, Rossi O.


Argomento: Bilanci preventivi

Proseguimento esame disegno di legge n. 371 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2002 e bilancio pluriennale 2002 - 2004" (ordini del giorno collegati)


PRESIDENTE

Chiedo, alla luce dell'incontro politico, di farmi pervenire tutti i documenti che devono essere votati. Abbiamo il bilancio di previsione dall'articolo 1 fino all'art. 15 e poi quali emendamenti la Giunta mantiene? L'emendamento Cavallera, Assessore?



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Gli emendamenti Cavallera E poi c'è un emendamento, per quanto riguarda le borse di studio...



PRESIDENTE

Chiedo scusa: emendamento Cavallera pag. 2, n. 902 UPB e poi quello di spesa corrispondente a pag. 3, giusto?



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Esatto.



PRESIDENTE

Poi ci sono i due emendamenti a firma Leo, pag. 357 e pag. 338.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Gli emendamenti a firma dell'Assessore Leo sono due perché, per reperire i fondi, c'é uno spostamento interno tra i capitoli della cultura e dell'istruzione; quindi tutti nell'ambito dello stesso Assessorato.



PRESIDENTE

Per quanto riguarda l'Assessore Cavallera, ci sono gli emendamenti 130 e 130, giusto?



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Esatto. E' uno spostamento tecnico interno sul pluriennale.



(Consigliere Riba fuori microfono)



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Sì, sì, sono d'accordo sul fatto che possono essere firmati anche dai Consiglieri.



PRESIDENTE

Non penso ci siano dei problemi. Andiamo avanti.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

C'è un emendamento a firma Angeleri sullo sport, rubricato al n. 34



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente del Consiglio, Riba, .che interviene in qualità di Consigliere.



RIBA Lido

Riteniamo, come opposizione, che i provvedimenti che recepiscono intese e modificano delle nostre proposte, oltre che dalla Giunta debbano essere firmate anche da noi, perché costituiscono un testo di proposta e di intesa.



PRESIDENTE

Basta venire presso la Presidente e firmarli, oppure lo possono dichiarare a verbale. Quindi dichiariamo a verbale che l'opposizione firma...



RIBA Lido

Allora: l'emendamento Cavallera, emendamento sui LEA, sulle borse di studio, sulle residenze, sui RSA, sulle RAF e l'ordine del giorno sui ticket. Quindi dichiariamo che sono firmati dai rappresentanti dell'opposizione di centrosinistra più Rifondazione Comunista, escluso il Gruppo Radicale.



PRESIDENTE

C'è poi l'emendamento Angeleri, rubricato al n. 34 testo vecchio mentre al testo nuovo cambiano il capitolo di atterraggio e la cifra, cioè con l'importo di un milione di euro.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

C'è poi l'emendamento firmato dal sottoscritto, a cui appongono la firma anche i capigruppo di maggioranza e di minoranza, che è stato appena deposito e che riguarda i LEA, n. 340, di 18 milioni di euro.
Poi ne devo fare uno per togliere dall'elenco 4 l'indicazione della denominazione delle legge (lo scrivo adesso Presidente). Lo dichiaro: toglie le indicazioni delle leggi dall'elenco 4.



PRESIDENTE

Sono finiti gli emendamenti?



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Questi sono gli emendamenti convenuti, più o meno condivisi; poi mi pare che ci sia stata una riserva, da parte di alcuni Consiglieri, per avere alcuni emendamenti bocciati.



PRESIDENTE

Questi sono gli emendamenti presentati. Ce ne sono altri? No, non ci sono altri emendamenti presentati.
La parola all'Assessore Pichetto.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Ci sono ancora due emendamenti tecnici, che mi hanno dato adesso gli Uffici, riguardanti gli articoli 8 e 25, e che hanno la natura di descrizione sulle UPB, non fanno spostamenti di fondi. Ve li faccio distribuire, non li ho ancora letti, non c'è spostamento, adesso li leggo.



PRESIDENTE

Possiamo iniziare.
La parola al Consigliere Palma sull'ordine dei lavori.



PALMA Carmelo

Intervengo semplicemente per riportare ordine nella discussione e anche nella votazione.
Chiedo se è possibile acquisire complessivamente questo elenco di emendamenti che ha citato l'Assessore Pichetto, che, in parte, sono già distribuiti e disponibili, in parte, non sono ancora disponibili e, in parte, se ho capito bene, non sono ancora stati scritti o sono in via di scrittura, in modo tale da ordinare la discussione. Non si può votare l'"emendamento Leo", si deve votare una cosa che sta scritta su un pezzo di carta e che possa essere letta dalla persona che vota.
Chiederei che, per lo meno, l'ordine di votazione seguisse l'ordine di distribuzione degli emendamenti ai Consiglieri.



PRESIDENTE

Seguiamo certamente l'ordine, posto che gli altri emendamenti sono tutti ritirati. Adesso affrontiamo gli emendamenti che vanno in discussione e procediamo alla loro distribuzione.
La parola al Consigliere Mellano sull'ordine dei lavori.



MELLANO Bruno

Intervengo in riferimento alle sue precedenti comunicazioni.
Siccome in aula c'era e c'è un po' di brusio, volevo soltanto segnalarle il fatto che il Gruppo dei Radicali non ha partecipato oggi pomeriggio alle varie riunioni politiche, legittime ed opportune ovviamente per chi le ha svolte.
Quindi, le chiederei una maggiore attenzione rispetto alla sottoscrizione di eventuali emendamenti ed ordini del giorno. Noi avevamo sottoscritto alcuni ordini del giorno, su quelli ci riteniamo impegnati, su altri no.
Volevo solo richiamare la sua attenzione rispetto a questa diversità di caratterizzazione politica.



PRESIDENTE

La ringrazio molto, ovviamente il suo richiamo è a verbale e fa parte del dibattito politico.
ART. 1 1.1 Emendamento presentato dalla Giunta regionale: "Nell'allegato A dello stato di previsione dell'entrata sono inserite le seguenti ulteriori variazioni: UPB 0902 + euro 31.309.351,00 (capitolo 296 + euro 258.228,00 capitolo 470 + euro 4.910.280,00 capitolo 1012 + euro 26.120.843,00 capitolo 2155 + euro 20.000,00)" La parola al Consigliere Moriconi per le dichiarazioni di voto sull'emendamento 1) (già presentato nella seduta antimeridiana).



MORICONI Enrico

Signor Presidente, questo emendamento si riferisce ad un argomento sollevato dall'Assessore Cavallera durante la discussione e io mi ero appuntato due riferimenti.
Voterò contro questo emendamento perché non lo condivido assolutamente in quanto l'Assessore Cavallera ha presentato questo emendamento come un intervento a favore dell'agricoltura.
In verità, come lui stesso ha detto, è un intervento indiretto a favore dell'agricoltura, in quanto con questo emendamento si mira a reperire risorse per costruire degli invasi in montagna. Lo stimolo a questa iniziativa deriva chiaramente dai periodi di siccità che noi abbiamo vissuto nei mesi passati.
Non si tratta di un emendamento a favore dell'agricoltura perch nonostante il fatto che la risorsa acqua sia essenziale per l'agricoltura si può risolvere o affrontare la situazione, se si vuole, anche in altri modi.
Mi spiego: la risorsa acqua è essenziale perché stiamo costruendo un'agricoltura che è fortemente spinta verso la coltura del mais, o granoturco, che è una pianta estremamente esosa e richiede una grandissima quantità d'acqua, servono circa mille tonnellate d'acqua per produrre una tonnellata di granella.
A mio avviso, sarebbe stato più utile utilizzare queste risorse non già per costruire degli invasi in montagna, che poi daranno dei problemi, di cui dovremo tutti quanti rendere conto a chi vivrà in queste vallate, ma indirizzare questi finanziamenti verso tipologie di produzioni agricole che richiedano meno acqua. Ad esempio, il frumento è un cereale che necessita di molta meno acqua rispetto al mais anche per la stagione in cui si coltiva.
Se noi utilizzassimo queste finanze per promuovere coltivazioni meno avide di acqua, allora sì che faremmo un intervento a favore dell'agricoltura; questo tipo di intervento è diverso.
Finalmente si è aperta una discussione sulla globalizzazione e sul suo significato. Ci dobbiamo ricordare tutti insieme che, ad esempio, il seme del mais è ibrido ed è di proprietà per il 50% di poche grandi multinazionali. Ovvero, il 50% delle sementi usate nei paesi occidentalizzati, tra i quali risulta anche l'Italia, è di proprietà di poche ditte multinazionali.
Nel momento in cui noi parliamo dei problemi della globalizzazione in senso negativo per quanto riguarda tutto il mondo, credo che dovremo fare anche un piccolo sforzo per vedere cosa succede a casa nostra.
Continuo a pensare che le politiche ambientali devono essere viste non solo in un'ottica più generale, ma a partire da quanto riusciamo a fare noi nel nostro piccolo e, nello specifico, nella nostra Regione.
L'iniziativa dell'Assessore Cavallera è assolutamente negativa; credo faccia molto male a pensare di utilizzare queste risorse in questo modo avrà delle difficoltà a giustificare questa sua iniziativa di fronte alle popolazioni che vivono in montagna.
Anche l'Assessore Racchelli, come ho detto in precedenza, non può non essere preoccupato se pensa che noi andremo a porre in essere certi tipi di interventi in valli che, invece, sono bisognose di crescere di turismo.
Con quest'azione creiamo una doppia negatività: invece di favorire l'agricoltura, causiamo problemi in montagna e allo sviluppo da un punto di vista turistico.
Non posso che sottolineare, con estrema preoccupazione, questa scelta e sembra che anche l'Assessore Racchelli abbia recepito il problema.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Mellano.



MELLANO Bruno

Visto che per me questo è un momento solenne poiché devo dare ragione a un collega con cui molte volte non sono d'accordo, invito i colleghi a riflettere. Siamo in una fase delicata dei nostri lavori, siamo in un momento in cui, con un tratto di penna, con una votazione così en passant senza troppo impegno, facciamo delle scelte importanti e decisive su alcuni aspetti davvero fondamentali. Pur partendo da premesse culturali e politiche molte diverse da quelle del collega Moriconi e rivendicando questa diversa impostazione culturale e politica, ritengo che il collega Moriconi abbia ragione nel sottolineare certo la gravità dell'esito di questa votazione e di questo emendamento, ma anche la gravità del metodo.
Non si può decidere ai margini di un dibattito, per quanto importate e complicato, di fare delle scelte strutturali, politiche e generali. Non stiamo discutendo di una cosa da poco, ma decidiamo una strategia politica di governo del territorio e dell'agricoltura, che è una scelta epocale e importante. Il fatto è che si arrivi alle ore 19.15 a discutere di un problema molto importante dopo mesi che nella Commissione agricoltura non se n'è mai parlato.



(Commenti in aula)



MELLANO Bruno

Questa Regione e l'Assessorato all'agricoltura non è stato capace di rendere ancora attuale una disposizione, quella del Codice di buona pratica agricola, che ci dovrebbe aiutare a conservare le risorse idriche che ci sono, ad utilizzarle meglio e a non sprecarle. E' questo il discorso fondamentale.
Il governo dell'agricoltura e del territorio parte da quella disposizione e non dalla costruzione degli invasi. Non voglio fare una questione demagogica o oltranzista - per carità, qualche invaso si pu anche fare, non è questo il discorso - ma l'impostazione, la scelta e il metodo sono sbagliati. Non si arriva alle 19.15 sul dibattito...



(Commenti in aula)



MELLANO Bruno

Richiamo l'importanza della decisione che stiamo per assumere. A nome del Gruppo Radicale, annuncio un voto contrario, ma soprattutto per il metodo. Certo è grave la costruzione di una, due, tre dighe, ma è sbagliato il metodo con cui si arriva a una scelta di questo tipo. Facciamo applicare il Codice di buona pratica agricola, facciamo quelle cose che l'Europa ci chiede da anni e noi non facciamo. Non perdiamo tempo, come ha perso questo Consiglio regionale, per votare leggi pasticciate e concordate come quelle sulle carcasse animali, che l'Europa ci manda indietro con uno sberleffo perché questo è successo e questo succede comunemente. Non facciamo le leggi bipartisan. Cito i colleghi Toselli e Riba che, in qualche modo dovevano portare a casa un risultato sulle carcasse di animali, mentre l'Europa ci rimanda indietro la legge perché ci dice che i contributi regionali non si possono sommare a quelli nazionali, senza parlare delle dighe, del controllo delle risorse idriche e del vero governo dell'agricoltura se non quando arriva "l'emendamentino" in sede di bilancio, di fronte a cose fatte.
Invito a riflettere sul fatto che il metodo è sbagliato, perché non ci permette di discutere delle opzioni alternative che il governo del territorio mette in campo.
Io, da posizioni liberali e liberiste, credo che la globalizzazione potrebbe aiutarci a non coltivare nel nostro territorio cose che da altre parti si possono coltivare meglio e con più risorse. Continuo a pensare che se magari comprassimo la "benedetta" carne argentina, più buona e più ricca di proteine più della nostra, forse sarebbe più opportuno che non andare a cementare le nostre montagne per fare degli invasi idrici.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Tapparo.



TAPPARO Giancarlo

Presidente e colleghi, noi potremo salvarci, da quello che è un vizio che nelle leggi finanziarie a livello del Parlamento è molto praticato cogliendo il passaggio di quel convoglio rappresentato dall'articolo per fare delle trasformazioni - non voglio usare la parola "riforme".
Non sono contrario alla valorizzazione dell'uso plurimo delle acque però è un tema molto delicato; tra l'altro, l'Assessore Racchelli dovrebbe su questa materia, poter dire qualcosa, se pensiamo che nell'area del Sesia ci sono dieci o dodici domande per la costruzione di invasi, in quello che viene considerato, a livello europeo, un patrimonio importante per la pratica sportiva della canoa, che ha degli effetti turistici enormi, senza considerare il caso di altri corsi d'acqua delle nostre Alpi.
E' un tema troppo delicato da risolvere con un emendamento sul bilancio. Credo che occorre affrontarlo liberamente, in modo aperto e rapido, ma con un approccio più ampio; tra l'altro, questo tema è anche legato al problema delle alluvioni, alla funzione e al ruolo che possono avere certe opere e, quindi, andrebbe visto in un ambito pluridisciplinare.
Non voglio fare opposizione, ma il mio è un rifiuto ad affrontare un tema così complesso con un'operazione emendativa.



PRESIDENTE

Indìco la votazione, mediante procedimento elettronico, su tale emendamento.
Il Consiglio approva.
1.2 Emendamento presentato dalla Giunta regionale: "All'allegato A dello stato di previsione della spesa sono inserite le seguenti ulteriori variazioni: UPB 11011 + euro 8.120.843,00 (Capitolo 12925 di nuova istituzione: 2.000.000,00 capitolo 13150 di nuova istituzione: euro 2.871.843,00 capitolo 13499 di nuova istituzione: + euro 2.749.000,00 capitolo 13748: + euro 500.000) UPB 11021 + euro 2.700.000.00 capitolo 13332 di nuova istituzione: euro 2.700.000,00) UPB 11032 + euro 4.725.000,00 (Capitolo 21109 di nuova istituzione: euro 4.525.000,00 capitolo 22183 di nuova istituzione: euro 200.000,00) UPB 12011 + euro 6.030.280,00 (Capitolo 12640: + euro 20.000,00 capitolo 13060: + euro 4.910.280,00 capitolo 13062 di nuova istituzione: euro 1.100.000,00) UPB 12022 UPB 12031 + euro 258.228,00 (capitolo 12630: + euro 258.228,00) UPB 12042 + euro 175.000,00 (capitolo da istituire per oneri di partecipazione al Consorzio di Ricerca, Sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese - CreSO: + euro 175.000,00).
UPB 13011; + euro 1.381.897,00 (capitolo 12655: + euro 938.480,00 capitolo 13100: + euro 343.417,00 capitolo da istituire per contributi a consorzi per spese notarili e fiscali ai sensi dell'articolo 58 della L.R. 51/99: euro 100.000,00) UPB 13012 + euro 6.789.671,00 (Capitolo 20951 di nuova istituzione: euro 3.789.671,00 capitolo 21043 di nuova istituzione: euro 2.500.000,00 capitolo 21044 di nuova istituzione: euro 500.000,00) UPB 13021 + euro 10.329,00 (capitolo 13921: + euro 10.329,00) UPB 13022 + euro 2.500.000,00 (capitolo 20992 di nuova istituzione per la difesa attiva dalle avversità atmosferiche: euro 2.500.000,00) UPB 13041: - euro 1.381.987,00 (capitolo 13097: + euro 513.205,00 capitolo 14040: - euro 20.658,00 capitolo 14045: + euro183.543,00 capitolo 14050: - euro 516.457,00 capitolo 14070: - euro 671.394,00 capitolo 14075: + euro 35.189,00 capitolo 14080: - euro 1.549.371,00 capitolo 14085: + euro 383.543,00 capitolo 14105: + euro 260.503,00)" Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento.
Il Consiglio approva.
1.3 Emendamento presentato dal Consigliere Angeleri: "UPB 21041 Il capitolo 12590: "Spese per interventi di promozione e programmazione sportiva anche attraverso l'adesione della Regione con quote associative a Enti, Istituti, Associazioni e Comitati correlati ad eventi sportivi" l.r. 93/95 e art. 4 l.r. 6/77" è integrato con un importo di euro 1.000.000,00 con riduzione di parti importo dell'UPB 09011 (cap. 15910)" Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento Il Consiglio approva.
1.4 Emendamento presentato dalla Giunta regionale: "All'allegato A del disegno di legge n. 371: "Bilancio di previsione 2002" sono apportate le seguenti variazioni: UPB 28051 (per il finanziamento dei LEA) + 18.000.000,00 La parola al Consigliere Mellano.



MELLANO Bruno

Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori. Le chiedo solo di darci un attimo di tempo in più nella fase di votazione, per il discorso precedente. Non avendo seguito tutte le fasi di trattativa politica, mi è un po' difficile riuscire a ricondurre gli emendamenti o i testi all'argomento. Grazie.



PRESIDENTE

Va bene.
Ha chiesto la parola la Consigliera Manica; ne ha facoltà.



MANICA Giuliana

Questo è uno degli emendamenti riguardo ai quali avevamo dichiarato che avremmo apposto le nostre firme (l'ha dichiarato prima, a verbale, il collega Riba). Pertanto, le firme non sono presenti, ma avevamo verbalmente detto che avremmo allegato le nostre firme agli emendamenti sui LEA e all'emendamento sui 17 miliardi, relativo alle residenze per anziani.
Sia l'emendamento relativo ai LEA sia quello relativo alle residenze per anziani hanno collegati degli ordini del giorno, che voteremo alla fine.
L'emendamento in oggetto inserisce 35 miliardi di vecchie lire (18.000.000 di euro) sull'UPB 28051, finalizzandoli al finanziamento dei livelli essenziali di assistenza, che devono essere mantenuti in Piemonte ai livelli in cui abbiamo deciso di mantenerli fino al giugno di quest'anno.
Sappiamo che questo è un problema importante, riguardo al quale le Regioni possono operare un importante intervento integrativo a quanto lo Stato non garantisce più.
Sappiamo che, per quanto riguarda i LEA, vi era un conteggio relativo ai 300 miliardi in Piemonte di minori prestazioni (non riprendo la lunga discussione avvenuta in Commissione); questo emendamento, insieme al collegato ordine del giorno, con il quale ci si impegna a mantenere i livelli essenziali di assistenza inalterati per il secondo semestre, così come per il primo semestre, indipendentemente da una trattativa che è in corso in questo momento con i Comuni e le Autonomie locali piemontesi garantisce la copertura per l'anno 2002.
Sappiamo che quella con gli Enti locali piemontesi è una trattativa importante e sappiamo anche che in questo momento tutti i Comuni hanno votato i propri bilanci, mentre noi - ad aprile - stiamo votando il bilancio preventivo. La copertura che si inserisce e la definizione all'interno dell'ordine del giorno (l'impegno del Consiglio alla Giunta a mantenere inalterati questi livelli indipendentemente dai risultati - che tutti ci auguriamo favorevolissimi - della trattativa) è, dunque, la garanzia che i livelli essenziali di assistenza in Piemonte vengano mantenuti.
Questo è molto importante, perché parliamo, a parte alcune prestazioni di dettaglio, di prestazioni importantissime, quali quelle riguardanti la medicina riabilitativa, l'assistenza infermieristica ai malati terminali e tutta la parte relativa alla medicina sportiva.
Questo emendamento - cui teniamo molto - è uno di quegli emendamenti con il quale questa opposizione ha teso a difendere parti importanti di stato sociale che in questa regione venivano ampiamente smantellate.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Grazie, Presidente. Anche la maggioranza, che si era già espressa nel dibattito di venerdì scorso in Consiglio regionale, in maniera cristallina univoca - tant'è che è stato votato l'ordine del giorno che impegna la Giunta regionale, entro breve tempo, a portare una riforma complessiva aveva già palesato la volontà politica e l'impegno preciso di mantenere i livelli essenziali di assistenza, anche per il secondo semestre dell'anno 2002, uguali a quelli del primo semestre.
Inizialmente in I Commissione e, poi, in Consiglio regionale, oltre che nelle riunioni formali e informali succedute nelle giornate di ieri e di oggi, ci siamo confrontati per il finanziamento di questo intervento.
Riguardo alla firma dell'emendamento, mi corre l'obbligo di ricordare all'onestà intellettuale di ognuno di noi presente alla riunione, che l'accordo era che fosse la Giunta a presentare l'emendamento sotto l'aspetto e la partita tecnica, con il trasferimento della partita finanziaria su questo o su quel capitolo, e che solo gli ordini del giorno collegati sarebbero stati firmati dai Gruppi consiliari.
Ciò detto, certamente da parte nostra nulla osta che gli emendamenti possano essere firmati da chiunque; se venisse aggiunta una firma qualsiasi essa sia, rispetto a quella della Giunta regionale, già da subito prenoto - poi provvederanno gli uffici nei giorni futuri - la firma dei 40 Consiglieri che compongono questa maggioranza.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Saitta.



SAITTA Antonio

Credo che un po' tutti firmeremo l'emendamento, non nei prossimi giorni, ma immediatamente, prima che venga messo ai voti.
Anch'io, come la collega Manica, voglio aggiungere una condivisione completa, non soltanto perché l'abbiamo sollecitata e richiesta ripetutamente, ma complessivamente perché tutto il Consiglio conviene sulla necessità di creare una situazione di una certa serenità anche nei confronti degli Enti locali che dovranno affrontare questo problema e lo faranno nella Commissione e al tavolo che è stato costituito; con una certa serenità perché gli Enti locali non potranno, perlomeno per le valutazioni che ho io, tutte le Amministrazioni, indipendentemente dal colore, farsi carico, in questo momento dell'anno e soprattutto nel semestre successivo, di un problema che non riusciranno a risolvere.
Il fatto che tutto il Consiglio regionale convenga su questa necessità mi pare un grado di attenzione verso le Amministrazioni locali che è utile sottolineare.
La Regione Piemonte si fa carico di un problema ed esprimo, per questo, soddisfazione. Grazie.



PRESIDENTE

Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale emendamento.
Il Consiglio approva 1.5 Emendamento presentato dalla Giunta regionale: "Nell'allegato A dello stato di previsione della spesa sono inserite le seguenti ulteriori variazioni: UPB 31041 + euro 4.389.000,00 borse di studio UPB 31991 - euro 500.000,00 (capitolo 11720) UPB 32011 - euro 1.098.180,00 (capitolo 11250) UPB 32991 - euro 750.000,00 (capitolo 11725) UPB 09011 - euro 2.065.820,00" Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale emendamento. Il Consiglio approva 1.6 Emendamento presentato dalla Giunta regionale: "Nell'allegato A dello stato di previsione della spesa sono inserite le seguenti ulteriori variazioni: UPB 31922 - euro 2.000.000,00 (capitolo 20450) UPB 31042 + euro 2.000.000,00 (capitolo 20457)" Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale emendamento. Il Consiglio approva Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'art. 1 così emendato.
Il Consiglio approva ART. 2 Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale articolo.
Il Consiglio approva ART. 3 Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale articolo.
Il Consiglio approva ART. 4 4.1 Emendamento presentato dall'Assessore Cavallera: "A partire dall'esercizio 2003 gli stanziamenti dell'UPB 13012 dello stato di previsione della spesa sono aumentati di 2.500.000,00 Euro. E' istituito il capitolo "Contributi in annualità a favore di Consorzi di irrigazione e di bonifica su mutui decennali per la realizzazione di infrastrutture irrigue ai sensi della L.R. 63/78 e della L.R. 21/99" A partire dall'esercizio 2003 gli stanziamenti della UPB 0902 dello stato di previsione dell'entrata sono aumentati di 2.500.000,00 Euro mediante utilizzazione di quota parte delle assegnazioni rivenienti per ciascun esercizio finanziario dell'articolo 3 della legge 23 dicembre 1999, n.
499." Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale emendamento. Il Consiglio approva Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull' art. 4 così emendato.
Il Consiglio approva ART.5 Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale articolo Il Consiglio approva ART. 6 Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale articolo.
Il Consiglio approva.
ART. 7 Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale articolo.
Il Consiglio approva.
ART. 8 8.1 Emendamento integrativo della Giunta regionale, a firma degli Assessore Cavallera e Pichetto: "Nell'elenco 1 sono inseriti i seguenti capitoli dello stato di previsione di spesa: n. 21995, 22650, 22720." 8.2 Emendamento presentato dalla Giunta regionale: "All'elenco delle spese obbligatorie di cui all'art. 8 del disegno di legge 371 "Bilancio di previsione 2002" sono aggiunti i seguenti capitoli: 10395; 10510." La parola all'Assessore Pichetto.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

E' un'aggiunta di due capitoli all'elenco delle spese obbligatorie, è un emendamento tecnico. Un emendamento si riferisce al nostro pagamento della TARSU e l'altro è relativo agli oneri tributari a carico della Regione, le nostre tasse sul patrimonio, le nostre tasse sui rifiuti.



PRESIDENTE

Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 8.1 Il Consiglio approva.
Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 8.2 Il Consiglio approva.
Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'intero articolo 8.
Il Consiglio approva.
ART. 8 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'art. 8 così emendato.
Il Consiglio approva.
ART. 9 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'art. 9.
Il Consiglio approva.
ART. 10 10.1 Emendamento presentato dai Consiglieri Contu, Manica, Riggio, Ronzani Suino, Chiezzi, Moriconi, Saitta, Caracciolo e Tomatis: "All'art. 10, comma 1, punto A, dall'elenco 4, viene eliminato il disegno di legge Parità scolastica. La dotazione complessiva del capitolo 15910, è ridotta a euro 7.745.991." Ha chiesto di intervenire il Consigliere Palma; ne ha facoltà.



PALMA Carmelo

Capisco che in questo clima di smobilitazione prevacanziera tutto passi abbastanza in cavalleria, però stiamo per votare il sotterramento dei buoni scuola, la riduzione ai minimi termini del capitolo che finanza, con fondi distinti, progetti di legge di approvazione e con una singolare convergenza, estrema destra ed estrema sinistra, finanziamo, con la somma residua, la legge, in via di approvazione, sugli oratori.
E' un splendida operazione di consorteria politica, però vorrei che qualcuno la rivendicasse e non venisse votata in questi termini. Se la Giunta intende, con questo straordinario bilancio...



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio (fuori microfono)

Mi sono sbagliato, è parere contrario della Giunta.



PALMA Carmelo

Allora ho richiamato giustamente l'Assessore Pichetto rispetto ad un rischio...



PRESIDENTE

Sospendiamo per due minuti.



(La seduta è sospesa alle ore 19.45 riprende alle ore 19.46)



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire l'Assessore Pichetto; ne ha facoltà.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Visto che questa mattina è stata posta la questione della tecnica legislativa, pongo anche la questione della tecnica politica e della tecnica pura.
Dall'emendamento del Consigliere Contu non è eliminato il ddl "parità scolastica", viene eliminata la descrizione "ddl parità scolastica", perch come concordato: o aggiungiamo 200 ddl, che sono presenti nelle varie Commissioni, o non ne mettiamo nessuna e poi sarà, alle parti politiche nell'aula consiliare, far approvare i loro ddl.
Quindi chiedo al collega Contu di correggere, invece che "eliminato" mettere la parola "espunto".
Seconda questione. Questo emendamento era stato preso come "cavallo di Troia" per correggere un errore di stampa, nel senso che il capitolo 15910 aveva avuto una riduzione, nell'ambito della Commissione, con gli emendamenti approvati in Commissione. In sede di stampa per l'aula è rimasto l'importo originario; quindi è una correzione tecnica. Se è una correzione tecnica la presentiamo a parte, non con un emendamento che invece è di natura diversa (perché concordato tra le parti), quindi chiedo al collega Contu di stralciarla e di farne parte di un altro emendamento che, a sua volta, diventa un emendamento tecnico presentato dalla Giunta.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Manica; ne ha facoltà.



MANICA Giuliana

Volevo solo dire che a questo emendamento, a firma del Consigliere Contu, aggiungiamo le nostre firme.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Palma; ne ha facoltà.



PALMA Carmelo

Solo per chiederle se l'elenco degli emendamenti che ci è stato distribuito è l'elenco degli emendamenti in votazione o anche degli emendamenti ritirati, perché, se è vero che è l'elenco degli emendamenti in votazione, quello che dice l'Assessore Pichetto non è vero; cioè non è che dal fondo delle leggi in approvazione viene espunta l'indicazione esplicita dei provvedimenti a cui il capitolo 15910 si riferisce. Io qui a mano ho un emendamento Costa ed altri che inserisce...



(commenti fuori microfono)



PALMA Carmelo

E' ritirato o è parere contrario della Giunta?



PRESIDENTE

E' ritirato.



PALMA Carmelo

E' ritirato. Quindi, per intenderci, quello è un emendamento tecnico che semplicemente espunge tutti i provvedimenti a cui si potrebbe fare riferimento, dall'indicazione del 15910.



PRESIDENTE

Come annunciato all'Assessore Pichetto, all'art. 10 comma 1 dall'elenco 4 viene espunto il ddl "parità scolastica".
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 10.
Il Consiglio approva Dichiaro la mia non partecipazione al voto, soltanto che non ho potuto per il funzionamento del meccanismo elettronico, trasformare il mio voto durante il corso, in non partecipazione. La stessa situazione vale per il Consigliere Toselli e per il Consigliere Pozzo.



DEORSOLA Sergio

Anch'io non ho potuto votare.



PRESIDENTE

A questo punto non c'è alternativa, rifacciamo la votazione.
Diamo atto della conseguenza della correzione dell'errore materiale all'elenco 4, il totale dell'importo del capitolo 15.910 è pari a 7 milioni 745 mila 991 euro.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento 10.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'art. 10 così emendato.
Il Consiglio approva.
ART. 11 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 11.
Il Consiglio approva.
ART. 12 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 12.
Il Consiglio approva.
ART. 13 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 13.
Il Consiglio approva.
ART. 14 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 14.
Il Consiglio approva.
ART. 15 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 15.
Il Consiglio approva.
ART. 16 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 16.
Il Consiglio approva.
ART. 17 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 17.
Il Consiglio approva.
ART. 18 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 18.
Il Consiglio approva.
ART. 19 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 19.
Il Consiglio approva.
ART. 20 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 20.
Il Consiglio approva.
ART. 21 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 21.
Il Consiglio approva.
ART. 22 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 22.
Il Consiglio approva.
ART. 23 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 23.
Il Consiglio approva.
ART. 24 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 24.
Il Consiglio approva.
ART. 25 25.1 Emendamento presentato dalla Giunta regionale: "L'articolo 25 del disegno di legge n. 371 "Bilancio di previsione 2002" è sostituito con il seguente articolo: Per l'anno 2002 sono consentite variazioni fra loro compensative tra le unità revisionali di base quando: siano da compensare, per i relativi pagamenti, le quote interesse e le quote in capitale delle rate di ammortamento dei mutui occorra, per una migliore definizione delle unità revisionali di base spostare i capitoli tra le diverse UPB".
E' un emendamento tecnico.
La parola all'Assessore Pichetto per l'illustrazione.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

E' per agevolare un attimo alcune cose. Come potete vedere dà la possibilità di fare delle variazioni compensative tra interessi e mutui laddove ci sono i capitoli, quindi, è procedurale, è operativo, per cui chiedo al Consiglio l'approvazione.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale emendamento.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 25 così come emendato.
Il Consiglio approva.
Devo soltanto precisare che l'emendamento interamente sostitutivo "sono consentite variamente tra loro compensative", ovviamente si intende mediante atto amministrativo, come era nel testo originario.
ART. 26 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 26.
Il Consiglio approva.
ART. 27 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'articolo 27.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ART. 28



PRESIDENTE

28.1 Emendamento presentato dai Consiglieri Chiezzi, Marcenaro e Mellano: "Sostegno popolazione zingara."



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Signor Presidente, intervengo solo per chiederle, con un emendamento che presento adesso a nome anche di altri colleghi, di inserire, prima dell'articolo 27, l'articolo 26 asteriscato con la denominazione: "Sostegno a favore della popolazione zingara".
In proposito c'era un emendamento che, nella gestione un po' farraginosa che abbiamo avuto, non è stato inserito tra quelli che lei ha richiamato, ma per semplici motivi di svista e nient'altro.
Se è possibile, riprenderei l'argomento con un emendamento che, così come si fa per il lupo italiano, inserisce con un articolo apposito il finanziamento di questa legge sui nomadi. Pregherei l'Assessore di dare una mano all'aula indicando la cifra che contraddistingue la legge con la quale si finanziano i campi nomadi.
Proporrei la stessa cifra che ho proposto nell'emendamento: 500 mila euro. E' un emendamento che illustro brevemente.
Mi sembra che il tema dell'inserimento delle popolazioni nomadi all'interno della nostra società sia un tema di importanza civile e di grande rilievo sociale. Le popolazioni nomadi vivono insieme a noi da moltissimi anni. Sappiamo che le condizioni di vita di queste comunità sono caratterizzate da gravi problemi sia di inserimento sociale sia di condizioni di vita materiale.
Con questo emendamento si chiede alla Giunta regionale e all'aula di intervenire con convinzione ed efficacia per sostenere interventi ed investimenti a favore di condizioni di vita civili per i nomadi, le famiglie dei nomadi, gli anziani e i bambini dei nomadi, che oggi hanno parecchie difficoltà a gestire condizioni di vita civili nei luoghi in cui abitualmente soggiornano.
E' inutile che ci nascondiamo dietro un dito. nomate La popolazione nomade esiste e se si intende riconoscere i diritti alle condizioni di vita umana a tutti, occorre prendere atto che nei confronti della popolazione zingara sono necessari investimenti e interventi, in particolare attrezzare le zone e le aree in cui vivono di servizi igienici, di luce elettrica, di fognatura, di pavimentazione, che sono gli elementi che portano queste popolazioni ad avere un rapporto corretto con la popolazione sedentaria (integrarsi, mandare i bambini a scuola, usufruire dei servizi sanitari, e così via).
L'Assessore Cotto ha segnalato che la questione è spinosa e difficile perché il rapporto tra la popolazione sedentaria e quella nomade è difficile, soggetto a tanti problemi, a tante incomprensioni e, io dico, a tanti assurdi pregiudizi.
Non si tratta di prendere atto della difficoltà di una situazione Assessore Cotto. Si tratta di operare per superare questa difficoltà, e se la difficoltà interessa anche gli amministratori si tratta, come Regione Piemonte, anche per la giusta distanza che abbiamo, di premere con convinzione, con propri atti e scelte di stanziamento, per affermare un tema di civiltà in tutto il Piemonte. Il tema di civiltà si affronta e afferma dicendo che per la popolazione nomade non ci bendiamo gli occhi.
Noi guardiamo in faccia la realtà e chiediamo agli amministratori comunali e interveniamo direttamente, insieme agli amministratori comunali, nei siti interessati da questi insediamenti, perché i problemi vengano affrontati in modo civile, con il rispetto di tutti.
Assessore Cotto, non dica di no a questo emendamento perché l'anno scorso non ha trovato il modo di spendere tutto quello che era stato stanziato. Male, Assessore Cotto. Lei è convinta di essersi spesa abbastanza? Ha mai chiesto l'aiuto dei Consiglieri regionali, di maggioranza e di opposizione, perché intervenissero al suo fianco in una assemblea di sindaci, in un Comune, in cui si discutevano i problemi di un campo nomade, in cui magari il Sindaco era in difficoltà e doveva convincere la popolazione che questo intervento andava fatto? Ha mai chiesto aiuto e sostegno? Chieda aiuto, Assessore Cotto, perché penso che molti colleghi di opposizione saranno a suo fianco in quelle assemblee roventi e calde in cui si parla del modo in cui occorre convivere, in termini di civiltà e di reciproco rispetto, con le popolazioni nomadi. Lei questo non l'ha fatto. Faccia un po' di autocritica. Approvi questo impegno insolito, che penso molti di noi si assumono, con lei, per sostenere uno stanziamento. Scelga lei la cifra. E' uno stanziamento che ha un alto valore politico e simbolico e ha anche un valore pratico, perché tutti insieme, qualunque sia la cifra che scriveremo, riusciremo a spenderla. Ci creda, Assessore. Decida la cifra, vedrà che porteremo in alcuni luoghi dove vivono le popolazioni nomade a far diventare luoghi in cui la vita si svolge in modo civile.



PRESIDENTE

Consigliere Chiezzi, le ho consentito di terminare il suo intervento però non so come sia possibile tecnicamente accogliere un emendamento dopo che sono stati approvati tutti gli UPB. Chiedo lumi all'Assessore Pichetto.
La parola all'Assessore Pichetto.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio e finanze

Il Consigliere Chiezzi ha chiesto addirittura un emendamento con l'inserimento di un articolo, che sarebbe sostitutivo di un suo emendamento. Mi pare che la collega Cotto, già nella giornata di ieri abbia espresso la valutazione della Giunta in merito alla questione specifica, anche sui vari meccanismi di spesa che la legge prevede e in merito alla dotazione dell'UPB complessivamente che, qualora si verifichino situazioni di particolare disagio, le dà la possibilità di intervenire.
Pertanto, la Giunta non ritiene di dovere accogliere la proposta del Consigliere Chiazzi di inserire, emendando, un nuovo articolo, quindi esprime parere contrario.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Marcenaro.



MARCENARO Pietro

Volevo ringraziare il Consigliere Chiezzi per questo emendamento. Come sapete e come sa benissimo l'Assessore Cotto e l'Assessore Pichetto costituisce, al di là della quantità, una questione di principio. Noi siamo in una condizione nella quale la Giunta, per una pura ragione politica e per la pregiudiziale posta da un Gruppo politico già nel bilancio dell'anno scorso, non è in grado di rispondere alle domande che sono avanzate dagli amministratori dei Comuni, che siano di centrodestra o di centrosinistra che vogliono svolgere una politica adeguata.
A nostro parere, si tratta di una questione molto grave e seria. Le considerazioni espresse dal Consigliere Chiezzi sono molti importanti.
E' una questione di principio. Vorrei che qualcuno di voi - so che a pochissime persone in quest'aula interessa il 25 aprile - si ricordasse che il 25 aprile è anche il giorno nel quale sono stati aperti i campi di concentramento, nei quali una grande parte della popolazione zingara è stata sterminata. Vorrei che questa tragedia fosse ricordata oggi, mentre affrontiamo questa discussione.
Penso che un segno politico diverso, al di là delle dimensioni dell'operazione del bilancio, avrebbe un segnale politico di civiltà da parte della Giunta, a non piegarsi a un ricatto che fino ad oggi ha subito.
Trovo che molto spesso si innalzino i principi dei valori cristiani.
Verifichiamo in questi casi che si innalzano quando servono, ma si nascondono subito e le coscienze sono disponibili a piegarsi quando i problemi si fanno più complessi.
Finisco il mio intervento, suggerendo al collega Mellano che prima chiedeva l'appello nominale per segnalare in questo modo chi è cattolico e chi aveva votato a favore o contro, che mentre segnala i buoni e i cattivi sulla questione dei buono scuola, segnali anche chi è cattolico e i buoni e i cattivi sulla questione del sostegno a una principio elementare di civiltà.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Mellano.



MELLANO Bruno

Partendo da una precisazione al collega Marcenaro, che questa volta forse non ha sentito bene o non mi sono spiegato bene. Rispondendo al Consigliere Tapparo, poco fa, suggerivo la richiesta dell'appello nominale per segnalare ai vostri elettori del centrosinistra l'accordo politico che era stato fatto, che in cambio di un sotterramento dei buoni scuola si davano 15 miliardi agli oratori. Era, più che altro, una battuta.



(Intervento fuori microfono del Consigliere Angeleri)



MELLANO Bruno

Era un calcolo che risultava da un combinato disposto dei due emendamenti proposti. Questa considerazione era fuori verbale, adesso è in verbale. Rispetto a questo emendamento, che non so quanto sia ammissibile ha ragione l'Assessorato Pichetto, siamo al limite per discutere di questo argomento, però è importante discuterne.
Credo che, purtroppo, troppo sovente l'Assessore Cotto non riesca ad avere gambe per far marciare le sue idee e i suoi valori che da sponde politiche diverse e da impostazioni culturali diverse, poi ci troviamo a condividere.
Purtroppo anche l'anno scorso in sede di bilancio, forse non essendo molto capaci a leggere il bilancio, non ci siamo accorti che, nel bailamme generale, non era neanche stata finanziata la legge 45/95 sugli inserimenti lavorativi per i detenuti.
E' questo il problema: sappiamo che c'è un'attenzione, una disponibilità, una sincera partecipazione dell'Assessore su questi temi però poi verifichiamo che, sui temi salienti, su quei temi scottanti e sulle decisioni concrete, alla fine prevalgono altre linee e logiche.
Rispetto al discorso dei nomadi, siamo di fronte ad un fenomeno politico e sociale. Le popolazioni nomadi rappresentano, all'interno dell'Europa, dell'Europa che vorremmo, un fenomeno particolare.
Sono davvero un popolo senza Stato, sono davvero quegli europei che vagano oltre le frontiere e hanno uno stile di vita che può essere condiviso o meno, ma che rappresenta comunque una sfida culturale a quest'Europa.
E' compito nostro riuscire a dare loro condizioni di vita decenti e decorose.
Sicuramente è compito della Regione Piemonte garantire agli Enti locali che si trovano a dover gestire le "patate bollenti" dei campi nomadi quegli strumenti operativi che impediscano che le situazioni degenerino o fare in modo che i Comuni che hanno la bontà e l'accortezza politica di garantire un insediamento, non si trovino isolati, abbandonati o senza risorse per intervenire.
Forse siamo fuori tempo limite e questo emendamento non potrà essere approvato, però è importante che il Consiglio, almeno una parte consistente del Consiglio, richiami lei, Assessore, a dare gambe a quelle speranze, a quell'idea, a quei valori verso i quali - ha ragione il collega Chiezzi se vuole una mano, l'avrà.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento.
Il Consiglio non approva.



(Alcuni Consiglieri della minoranza protestano perché il Consigliere Cattaneo risulta aver votato, non essendo presente in aula)



PRESIDENTE

Si vede che il Consigliere Cattaneo ha votato...



(Proteste da parte dei Consiglieri dell'opposizione)



PRESIDENTE

Allora ripetiamo la votazione.



MARCENARO Pietro

Presidente, chiedo una discussione su questo punto...



PRESIDENTE

Consigliere Marcenaro, io non ero in grado di vedere se il Consigliere...



MARCENARO Pietro

C'è una censura o no a un fatto del genere?



PRESIDENTE

Non ho visto se il Consigliere Cattaneo era in aula! Abbia pazienza faccio ripetere la votazione...



MARCENARO Pietro

Risultava un voto dato da una persona che non era in aula e che lei ha visto rientrare adesso...



PRESIDENTE

Io non so se era uscito prima o dopo il voto, mi permetta, Consigliere Marcenaro...



MARCENARO Pietro

Se non c'è lealtà e riconoscimento delle cose, vuol dire che qua...



PRESIDENTE

Sono ben lieto di riconoscere, però onestamente non sono in grado di ricostruire la scena e quindi ripeto la votazione.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento.



MARCENARO Pietro

Un Presidente che non garantisce le regole! Protesto contro un Presidente che non garantisce le regole! Lei non garantisce le regole! Segretario della Lega!



PRESIDENTE

Consigliere Marcenaro, stia calmo, ho appena ripetuto la votazione! Stia calmo! La votazione è chiusa.
Il Consiglio non approva.
ART. 28 Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'art.
28.
Il Consiglio approva.
Do atto che, per mero errore materiale, occorre spostare il capitolo 10910 dall'UPB 09021 all'UPB 09001, che è l'unico UPB per spese del Consiglio regionale. Di conseguenza, vengono corretti gli importi di riferimento dell'UPB e il capitolo 10100 dall'UPB 09001 all'UPB 09021.
Do atto, inoltre, che a seguito degli emendamenti...



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, posso parlare in merito a quanto ha detto lei?



PRESIDENTE

Consigliere Chiezzi, prima finisco io, poi parla lei.



PRESIDENTE

CHIEZZI Giuseppe (fuori microfono)



PRESIDENTE

Lei non dà per scontato di aver modificato il bilancio con alcunch perché io chiedo di capire cosa ha messo ai voti...



PRESIDENTE

Non è un voto...



CHIEZZI Giuseppe

Lei ha parlato di un errore materiale, pertanto chiedo di avere il testo dell'errore materiale annunciato dal Presidente e poterlo valutare...



PRESIDENTE

Glielo do subito. La ringrazio della sollecitazione.
Prima della votazione finale, passiamo agli ordini del giorno collegati.
Ordine del giorno n. 477 "Stanziamenti a copertura necessità finanziarie relative alla l.r. 38/2000" presentato dai Consiglieri Toselli, Bussola Cattaneo e Bolla.
Ordine del giorno n. 528 "Spesa sanitaria" presentato dai Consiglieri Suino, Moriconi, Tapparo, Chiezzi, Saitta, Papandrea, Placido, Manica e Ronzani; (non collegato) Ordine del giorno n. 530 "Richiesta aumento posti letto per anziani non autosufficienti" (RAF-RSA) presentato dai Consiglieri Botta, Cantore Caracciolo, Chiezzi, Costa E.., Manica, Palma, Saitta, Tomatis, Cattaneo Gallarini, Galasso, Deorsola, Angeleri, Vaglio Ordine del giorno n. 531 "Onlus" presentato dai Consiglieri Valvo D'Onofrio, Botta, Galasso e Godio Ordine del giorno n. 532 "PDL n. 174 'Riconoscimento funzione sociale oratori parrochiali'" presentato dai Consiglieri Deorsola, Costa R.
Angeleri, Bolla, Tomatis e Botta M.
Ordine del giorno n. 533 "Esenzione ticket sanitari" presentato dai Consiglieri Cattaneo, Chiezzi, Contu, Galasso, Caracciolo, Tapparo Tomatis, Manica, Moriconi, Saitta, Botta M. Mellano, Vaglio, Deorsola Angeleri, Cota, Mercurio e Palma Ordine del giorno n. 534 "Mantenimento L.E.A. per il secondo semestre 2002" presentato dai Consiglieri Cattaneo, Mercurio, Galasso, Caracciolo Tomatis, Contu, Vaglio, Botta M. Angeleri, Chiezzi, Moriconi, Deorsola Saitta, Botta, Manica e Palma Ordine del giorno n. 535 "Buoni scuola" presentato dai Consiglieri Leo Angeleri, Tomatis, Costa R., Cattaneo, Galasso e Botta M.
La parola al Vicepresidente Toselli, che interviene in qualità di Consigliere.



TOSELLI Francesco

L'ordine del giorno n. 477 riguarda gli interventi di sostegno economico previsti dalla legge regionale n. 38 del 2000, le cui competenze sono state delegate alle amministrazioni provinciali e sono riferite alle attività musicali. Mi pare che la commissione competente, ivi compresa la I Commissione Bilancio, abbia già provveduto ad inserire e a stanziare i fondi, così come erano stati stanziati l'anno precedente. Di fatto, quindi l'ordine del giorno viene ritirato.



PRESIDENTE

Scusate Consiglieri, devo considerare tutti gli ordini del giorno che sono stati presentati altrimenti faccio confusione.
L'ordine del giorno rubricato al numero 2, ex ordine del giorno n. 528 a firma dei Consiglieri Tapparo, Suino e altri non è collegato, quindi lo discuteremo in un'altra seduta.
L'ordine del giorno n. 530 a firma di tutti i Capigruppo che chiede di impegnare la Giunta affinché il numero dei posti letto per anziani non autosufficienti convenzionabili con il SSR nella RAF nelle RSA venga elevato, nell'arco di vigenza dell'emanando Piano socio sanitario dall'attuale 1% al 2%" viene messo in votazione L'ordine del giorno n. 528 è ritirato.
L'ordine del giorno n. 531 presentato dal Gruppo di Alleanza Nazionale è ritirato. L'ordine del giorno n. 532, quello sugli oratori, rimane in votazione.
L'ordine del giorno n. 533 firmato da tutti, rimane in votazione.
L'ordine del giorno n. 534, quello sui LEA, rimane in votazione.
L'ordine del giorno n. 535 quello sui buoni scuola "si impegna ad esaminare e ad approvare il ddl sul buono scuola il più rapidamente possibile affinché tale provvedimento possa essere assunto e si possa così procedere in tempi utili", rimane in votazione.
L'unico problema da risolvere è quello di vedere l'ordine del giorno rubricato al numero 3.
La parola all'Assessore Pichetto.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Sull'ordine del giorno n. 530 riguardante le RSA, va bene il testo depositato con l'emendamento che toglie l'ultima riga che fa riferimento alle economie.



PRESIDENTE

Esaminiamo l'ordine del giorno n. 530 il cui testo recita "Visto il consistente numero di persone anziane ospiti di strutture residenziali sul territorio piemontese, pari a circa 40.000 unità con diverso grado di autosufficienza viste le liste di attesa che contano circa 5800 persone anziane non autosufficienti, già valutate dalle Unità di Valutazione Geriatrica come persone necessitanti di collocazione in residenze assistenziali flessibili (RAF) o in Residenza Sanitarie Assistenziali (RSA) Considerate le difficoltà delle persone anziane, che si trovano sovente in condizioni di particolare debolezza anche economica, ad accollarsi l'intero onere della retta residenziale preso atto che le attuali convenzioni, grazie alle quali una parte della retta in RAF o RSA è assunta a carico del SSR, sono pari all'1% della popolazione anziana ultrasessantacinquenne per un totale di circa 9700 posti, parametro che soddisfa solo parzialmente il fabbisogno del territorio Il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale: 1 ad operare affinché il numero dei posti letto per anziani non autosufficienti convenzionabili con il SSR nelle RAF e nelle RSA venga elevato, nell'arco di vigenza dell'emendato Piano Socio Sanitario Regionale, dall'attuale 1% al 2% degli anziani ultrasessantacinquenni residenti nella Regione Piemonte 2 ad attivare, nell'immediato e prioritariamente, le convenzioni per posti letto RAF e RSA già realizzati con contributi pubblici ai sensi dell'art.
20 della L. R. 67/88 e della L.R. 73/96 e attualmente con convenzionati per fornire una prima, urgente risposta alla domanda espressa dal territorio piemontese 3 a reperire le risorse finanziari necessarie per attivare le convenzioni di cui al punto 2, ammontanti per il periodo giugno/dicembre 2002 a circa 9.200.000 Euro (calcolate tenendo conto di circa 1285 convenzioni attivabili, con onere medio a carico del SSR pari a 33,75 Euro per posto letto al giorno) mediante economie da realizzare su capitoli del bilancio regionale 2002 di competenza della Sanità.
Indìco votazione palese, mediante procedimento elettronico, su tale ordine del giorno Il Consiglio approva Passiamo ad esaminare l'ordine del giorno n. 532.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Chiezzi;ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Presidente, chiedo ai colleghi di formulare diversamente l'ordine del giorno. In quanto l'impegno verso la Giunta ad accantonare uno stanziamento, è un fatto congruo, accettabile e corretto. Altrettanto non si può dire dell'impegno rivolto alle competenti commissioni. Al massimo alle competenti commissioni, si può rivolgere un invito, ma queste non possono essere impegnate da alcunché. L'"invito" non si nega a nessuno, ma l'impegno non è ammissibile, non è cogente alcun tipo di impegno proveniente dal Consiglio regionale verso le Commissioni.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Deorsola; ne ha facoltà.



DEORSOLA Sergio

Il testo riprende un ordine del giorno approvato nel passato anno che impegnava la commissione ad approvare entro il 30 settembre 2001. L'impegno è di carattere politico, se la commissione e l'aula ritengono di non



(commenti in aula fuori microfono)



DEORSOLA Sergio

...comunque il senso è l'impegno politico, quindi è un invito. Non essendoci sanzione il termine è diverso, ma si equivalgono.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno n. 532 il cui testo recita: "Il Consiglio regionale Vista la proposta di legge n. 174 "Riconoscimento della funzione sociale svolta dagli oratori parrocchiali e valorizzazione del loro ruolo nella regione Piemonte", primo firmatario il consigliere Sergio Deorsola, attualmente all'esame della competente Commissione consiliare condividendo la finalità del provvedimento impegna le competenti Commissioni consiliari a concludere l'attività istruttoria in tempi utili, per l'approvazione del provvedimento in aula, entro il 30 settembre 2002 il Presidente della Giunta e l'Assessore competente ad accantonare sul fondo globale, uno stanziamento per il 2002, non inferiore a euro 1.000.000." Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno n. 533 il cui testo recita: "Il Consiglio regionale Valutato il provvedimento di legge regionale che ha istituito in Piemonte i ticket sui farmaci e sul pronto soccorso considerata la gravosità economica di questa spesa nei confronti dei cittadini meno abbienti impegna il Presidente della Giunta regionale nel quadro della manovra correttiva votata in Consiglio regionale il 19 aprile 2002 ed in anticipazione ad essa, ad adottare immediatamente un provvedimento di esenzione dai ticket per le persone che hanno come unica fonte di reddito la pensione minima, con età superiore ai 65 anni e per i disabili." Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno n. 534 il cui testo recita: "Il Consiglio regionale dopo ampia discussione ed in relazione all'emendamento presentato dalla Giunta regionale ad incremento del fondo sanitario per euro 18.000.000 impegna la Giunta regionale a mantenere i L.E.A. per il secondo semestre 2002 ai livelli del primo semestre, a prescindere dalle risultanze della trattativa in corso con gli Enti locali." Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno n. 535 il cui testo recita: "Il Consiglio regionale nel ribadire l'importanza e la priorità dell'approvazione del ddl n. 252 denominato "buono scuola", presentato dalla Giunta regionale preso atto del protrarsi delle riunioni di Consiglio necessarie all'approvazione della legge di bilancio della regione Piemonte considerate condivisibili le preoccupazioni emerse dal mondo scolastico e non, in particolare da parte di molte associazioni di genitori, di studenti e di insegnanti rilevato inoltre che già la VI commissione consiliare prima, e il Consiglio regionale poi, hanno iniziato e proseguito l'esame del ddl 252 posta l'urgenza di approvare in tempi utili così da rendere fruibili le provvidenze a favore delle famiglie già nell'anno scolastico 2002-2003 si impegna ad esaminare ed approvare il ddl 252, "buono scuola" il più rapidamente possibile affinché tale provvedimento possa essere assunto e si possa così procedere, in tempi utili e certi, all'erogazione delle provvidenze a vantaggio delle famiglie assegnatarie già nel prossimo anno scolastico." Il Consiglio approva.
Passiamo alle dichiarazioni di voto sull'intero testo del ddl 371.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Palma; ne ha facoltà.



PALMA Carmelo

Mi pare che in conclusione di un dibattito, che è stato più rapido di quanto non sia stato minacciato o annunciato da parte di alcuni, non si possa modificare il giudizio di fondo sul bilancio, che già il mio Gruppo aveva espresso all'inizio della discussione in quest'aula, perché gli emendamenti e le modifiche introdotte, andando anche incontro ad una serie di indicazioni fornite dalla minoranza, non ne modificano l'assetto complessivo e, soprattutto, perché le indicazioni di merito, rispetto alla politica di bilancio dell'amministrazione, in realtà sono introdotte in una serie di ordini del giorno che probabilmente, come spesso accade, saranno a futura memoria, ma che, prese sul serie, da una parte ipotecano e dall'altra denunciano le contraddizioni del bilancio che la maggioranza va ad approvare.
Chiederei, in particolare all'Assessore al bilancio, di riflettere sul fatto che il parere favorevole espresso dalla Giunta agli ordini del giorno proposti dall'opposizione (sui LEA, sui ticket, sui RSA e sulle RAF), anche a prescindere dagli emendamenti che questo bilancio recepisce, in realtà annunciano una serie di variazioni al bilancio a cui questa amministrazione dovrà porre mano in termini molto brevi.
Non ritengo che l'emendamento approvato sui LEA consenta di finanziare l'intero esercizio senza introdurre nuove variazioni in bilancio; non penso che l'ordine del giorno sulle RSA e sulle RAF possa essere finanziato con il bilancio, così come voi andrete ad approvare; e non penso che le esenzioni, in materia di ticket, possano essere amministrativamente introdotte dalla Giunta senza ripercussioni di un qualche momento e di un qualche significato finanziario, rispetto al bilancio che approviamo.
Quindi, oltre ad essere un bilancio non condivisibile è anche, da un certo punto di vista, un bilancio civetta. E' una traccia di bilancio su cui liberare, sostanzialmente, i pagamenti a partire dal primo di maggio ma non è la bussola della spesa regionale, non è lo strumento di programmazione della vostra amministrazione.
Questi elementi, quindi, che hanno portato alcuni di noi a votare una serie di emendamenti e una serie di ordini del giorno, fanno concludere con un giudizio ancora più negativo, nei confronti di questo bilancio, essendo ormai chiaro a tutti (all'Assessore, probabilmente, per primo) che in tempi rapidissimi, da qui a qualche mese, dovremmo nuovamente porre mano a tutte le partite nodali di questo bilancio, a partire dalla spesa sanitaria, per passare, se davvero intendete fare sul serio (ma io ormai ho perso la speranza che sui buoni scuola la maggioranza intenda fare sul serio) ai buoni scuola. L'Assessore Leo è il primo ad ammettere che questo bilancio sotterra i buoni scuola, cioè non li finanzia.
E' evidente, quindi, che se davvero volete approvare e finanziare la legge sui buoni, dovete - scusando la volgarità - trovare i soldi per pagare la legge sui buoni scuola. Così come è assolutamente chiaro a tutti per primo all'Assessore alla Sanità, che se vuole mantenere i livelli dei LEA come sul primo semestre, a prescindere dagli esiti e dalle risultanze della trattativa con gli enti locali, dovrà nuovamente (e anche qui lo dico un po' volgarmente) porre mano al portafoglio, perché non potrà evidentemente, essere coperto dagli stanziamenti di questo bilancio.
Da questo punto di vista, il bilancio che noi votiamo è un adempimento ripeto - per liberare i pagamenti, non è lo strumento di programmazione della spesa della Regione Piemonte per il 2002.
Visto che anche da questo punto di vista non è un bilancio come noi lo attenderemo, annuncio il voto contrario del Gruppo Radicale.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Manica; ne ha facoltà.



MANICA Giuliana

Avevamo detto in apertura, rispetto a questo bilancio, che era il bilancio di una Giunta che viveva una grave crisi politica, che lo faceva con un Assessore ad interim, dopo una vicenda, quale quella che abbiamo conosciuto, condizionata da un annuncio di rimpasto che veniva rinviato di settimana in settimana; un bilancio, quasi per intero, prosciugato dalla sanità e dal suo debito.
Se dovessimo esemplificare il rilancio regionale con una tabella avremmo, da una parte, la voce spesa sanitaria con 11 mila miliardi e dall'altra, tutto il resto. Il debito su quella spesa sta erodendo grandi capacità di intervento e di investimento dello stesso bilancio regionale su settori cruciali e su settori di fondo che riguardano lo sviluppo (dalle grandi infrastrutture alla vicenda dell'alluvione). Dire che il bilancio sia stato reticente o che noi abbiamo avuto qualche risposta dagli Assessori in Commissioni, in particolare dal Vicepresidente Casoni, sarebbe dire cosa azzardata.
Questo bilancio lo votiamo, inoltre, alla fine di aprile, mentre lo Stato ha già votato alla fine dell'anno precedente il suo documento e la sua legge finanziaria e i Comuni e tutte le amministrazioni locali piemontesi hanno votato i loro bilanci già da alcuni mesi. Questa Regione che dovrebbe svolgere, tanto più dopo la riforma del Titolo Quinto della Costituzione, un ruolo sempre più importante dal punto di vista della programmazione, dalla capacità di governo di una Regione e del suo territorio, delle sue problematiche di sviluppo e della composizione tra queste e la complessa vicenda dei diritti, ha abdicato, per l'ennesima volta, a qualsiasi compito di governo e di programmazione in un contesto sempre più grave e all'interno di una crisi politica che non possiamo neanche definire strisciante perché essa è compiutamente conclamata.
Accanto a questa, che ci pare una vicenda di grande dimensione, abbiamo evidenziato, nel corso di tutta la discussione di bilancio, in Commissione e in quest'aula, come permanga il grave problema della spesa sanitaria in questa Regione. E' una spesa sanitaria ancora sotto controllo nonostante il combinato della politica delle tre "t", dei tagli, delle tasse e dei ticket, che non sono intervenuti sugli elementi strutturali, quelli della separazione tra programmazione, gestione e controllo, quelli del controllo degli sprechi e degli scandali che all'interno di questa Regione ci sono su questa vicenda. E' una spesa sanitaria che non ha saputo individuare un modello che sposti sul territorio, come hanno fatto Regioni virtuose penso alla Toscana e all'Emilia - più del 50% della spesa sanitaria togliendola dalla spesa ospedaliera, ridotta in quelle Regioni ormai al 40%, e i cittadini non si lamentano, ma sono molto contenti delle prestazioni. Mancando qualsiasi disegno strutturale in questa direzione quel debito non può fare altre che abitarsi...



PRESIDENTE

Richiamo i Consiglieri a fare ordine in aula.



MANICA Giuliana

Detto questo, siamo estremamente soddisfatti invece del lavoro che l'opposizione ha fatto e riteniamo risultato importante di questa opposizione l'aver ottenute almeno tre, anche se parziali, richieste di mantenimento di pezzi di un Welfare in Piemonte che voi, invece, state liquidando sistematicamente e distruggendo o con provvedimenti espliciti (i tagli, le tasse e i ticket) o in modo surrettizio, lasciando deperire l'intero sistema sanitario e il suo collegamento con il sistema socio assistenziale e, soprattutto, sulla parte degli interventi a cavallo tra il sanitario e il socio-assistenziale.
Riteniamo con orgoglio e rivendichiamo il fatto che qui oggi abbiamo salvato, per quanto riguarda i LEA, una possibilità in Piemonte di copertura, di non definizione dei livelli essenziali di assistenza, come livelli minimi, ma una possibilità di relazione importante con gli Enti locali, con i cittadini e con il territorio per garantirli invece al loro più alto livello possibile, quello di livelli essenziali, universali uguali per tutti e che garantiscano le prestazioni.
Nello stesso tempo, riteniamo di grande rilievo avere tolto almeno una parte di quella deliberazione così ingiusta e inefficace sui ticket che riguardava la cancellazione delle fasce di esenzione, di aver introdotto queste per quanto riguarda i redditi al minimo e per quanto riguarda i disabili, così come prevede la legislazione nazionale. Ci auguriamo che la restante cancellazione di questa deliberazione la si possa ottenere in seguito al nostro ricorso al TAR.
Per quanto riguarda, invece, la vicenda anziani (RAF e RSA), anche questa è una questione di cui siamo molto orgogliosi. Riteniamo che avere risolto i problemi per 1.280 anziani già in questa prima fase con una prospettava più ampia rispetto al numero di nostri anziani che stanno attendendo una risposta dai servizi, in questo momento in Piemonte, sia una cosa di grande rilievo.
Detto questo, le ragioni per cui votiamo contro il bilancio sono quel giudizio di ordine complessivo che ho cercato di dare prima, cioè che le conquiste e le modifiche che abbiamo realizzato alleviano alcune sofferenze dei cittadini piemontesi, ma non modificano, nella sua complessità, la struttura di quel testo di bilancio e, soprattutto, non modificano le caratteristiche della maggioranza politica che voi siete e che ha impostato quella manovra.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

La prima osservazione che voglio fare è su due questioni politiche che mi sembrano rilevanti.
La prima è per segnalare il comportamento politicamente deplorevole del Presidente Ghigo, che è rimasto assente in questa nostra giornata dimostrando una nuova volta la distanza con la quale si pone rispetto ai lavori del Consiglio regionale, distanza dall'intera aula, sia nei confronti dell'opposizione, ma anche nei confronti della sua stessa maggioranza, che non merita evidentemente la sua attenzione. E' un comportamento politicamente scandaloso. Il Presidente Ghigo colleziona anche queste assenze fisiche e politiche e, quindi, affianca vari tipi di collezionismo, accanto a quello che lo ha reso noto di collezionare orologi regalati con cespiti di dubbia origine.
Il secondo elemento politico è l'assenza della Lega. Tranne una breve presenza iniziale, la Lega si è distinta per l'assenza dall'aula, per non aver partecipato con il Gruppo all'attività di confronto politico segnando, quindi, un'evidente, ma ufficialmente nascosta presa di distanza da questa maggioranza.
Per quanto riguarda, invece, i risultati del bilancio, a me pare che il lavoro che abbiamo svolto, in particolare quello che è stato svolto dall'opposizione, abbia cercato di essere un lavoro che assumesse una posizione di responsabilità e, insieme, di realismo e di senso dell'interesse comune.
Di fronte ad una maggioranza di governo come questa, devo dire che non ci siamo mai illusi di poter ottenere, anche con grandi battaglie risultati positivi duraturi e strategici, miglioramenti e benefici perch dall'altra parte, non abbiamo mai avuto un interlocutore che proponesse progetti strategici di alto livello, ai quali contrapporre altre strategie magari spuntare elementi di novità e di beneficio.
Siamo stati costretti, con realismo e senso di responsabilità, a condurre una battaglia non per dei benefici, ma per la riduzione del danno.
Questo è il confine che ci costringe l'attuale livello di qualità dell'azione di governo della Giunta Ghigo: ridurre i danni.
Da questo punto di vista, penso che, con realismo, abbiamo portato a casa, come forze di opposizione, quattro elementi importanti, in questo sistema di rapporti che per conto della Giunta regionale viene offerto su livelli di qualità medio-basso.
Abbiamo ottenuto che tutte le borse di studio universitarie agli aventi diritto fossero pagate. Abbiamo ottenuto un impegno sulla garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Abbiamo ottenuto che tutti i posti letti oggi lasciati indecorosamente vuoti, a fronte di esigenze gravissime per anziani, vengano occupati attraverso adeguati finanziamenti. Abbiamo ottenuto che la vergognosa vicenda dell'imposizione dei ticket, in modo tale da colpire pesantemente le condizione di vita dei ceti a basso reddito, vedesse una prima importante e significativa decisione, quella di esentare dai ticket le persone disabili e tutte le persone detentrici di un unico reddito di pensione minima.
Non è poco tutto quello che abbiamo fatto. Ringrazio tutti i colleghi dell'opposizione, in quanto tutti insieme abbiamo cercato, con realismo e senso di responsabilità, di porre non obiettivi semplicemente di denuncia di uno stato di cose, che continuiamo a denunciare, ma, all'interno di quello stato di cose, di trovare il modo di garantire alcune condizioni di vita meno disagiate di quelle possibili. Ripeto, con un senso di responsabilità, perché non ci è sfuggito - e lo segnaliamo - il fatto che non ci ponevamo come obiettivo politico quello di mettere in mora non tanto la Giunta, ma il Piemonte rispetto l'approvazione entro il 30 aprile del bilancio preventivo. Non avevamo queste pulsioni negative, cioè di mettere in mora la Giunta, perché, facendo così, mettevamo in mora la società piemontese che attende l'approvazione del bilancio. Abbiamo anche segnato i nostri comportamenti in modo tale che se non era proprio necessario, dal punto di vista dei risultati che intendevamo ottenere, andare oltre il 30 aprile. Siamo lieti di aver condotto una trattativa che da subito non ha posto questo elemento strumentale sul piatto del nostro confronto. Questo senso di responsabilità mi fa dire che sono soddisfatto, perché, sia pure con un ritardo, ovviamente tutto addebitabile alla Giunta, cioè di giungere con il bilancio provvisorio al 30 aprile, perlomeno siamo riusciti a evitare, anche come minoranza, di oltrepassare questo limite, gettando la Regione Piemonte in una situazione di mancato governo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Saitta.



SAITTA Antonio

Presidente e colleghi, si conclude un iter sul bilancio molto lungo che si è svolto prevalentemente in Commissione, che non è stato sicuramente inutile, perché forse ha permesso anche alla maggioranza, perlomeno abbiamo avuto questa impressione, di capire bene il significato, il peso e le modalità con cui i "quattrini" della Regione Piemonte vengono spesi soprattutto nel settore della sanità. Ricordo le vicende delle tabelle che si sono succedute, ma, per la prima volta, il Consiglio regionale è entrato nel merito della spesa sanitaria. Questo, in qualche maniera, è un aspetto importante, perché permetterà a tutti, d'ora in poi, di capire meglio come governare questo sistema. Tutti ci siamo resi conto dei limiti, ma credo che anche i colleghi della maggioranza si sono resi conto di uno scandalo inaudito che affrontiamo con la questione del finanziamento per le case di riposo, dello scandalo derivante dal fatto che sono in costruzione 9.000 posti letto RSA e RAF e non si è mai pensato, in questi anni, al finanziamento per la convenzione. Finalmente dopo tante denunce fatte in aula e in Commissione, la maggioranza si è convinta dell'opportunità che non bisogna tenere le Case vuote, bisogna convenzionarle. Si comincia a prevedere, su sollecitazione della minoranza, il finanziamento perlomeno delle RSA e RAF che sono pronte.
Questo è un fatto positivo, resta il limite di prevedere ancora nel bilancio triennale le risorse per gli anni successivi, perché i 9.000 posti letto saranno pronti nel giro di tre anni e bisogna essere pronti in tempo in modo da non lasciarne queste case neppure un giorno vuote, perch abbiamo - come sapete - 6.000 persone in lista d'attesa.
Seconda considerazione sul bilancio in termini generali.
Il bilancio è modesto e non contiene assolutamente scelte strategiche non è leggibile a qualcosa di una certa rilevanza. E' un bilancio non coerente con la legge sulla contabilità, perché, quando se ne era discussa a suo tempo, avevamo immaginato un percorso molto più utile e intelligente che era quello di preparare prima il documento di programmazione finanziaria, il quadro di reinserimento delle risorse non soltanto per un anno, un riferimento al quadro economico complessivo del sistema economico in Piemonte, dove la Regione Piemonte, in qualche maniera, si inseriva per governare quei processi che sono governabili da parte dell'ente pubblico.
Il documento di programmazione finanziaria non è stato approvato. C'è una proposta della Giunta che è un documento molto generico e, quindi questo bilancio è molto ordinario, che non si inserisce sicuramente nel sistema economico piemontese nel suo complesso. Serve per gestire ciò che c'è. E' un bilancio incrementale, si aggiunge qualche percentuale in più rispetto all'anno precedente e si parte dal presupposto che le risorse non possono essere trasferite da un settore all'altro, da un Assessorato all'altro, perché la constatazione assurda è che ciò che è assegnato a un Assessorato è qualcosa di intoccabile. Questo è un ragionamento che si fa ormai da sette anni, che è privo di senso, perché, dopo sette anni di Giunta di centrodestra, sarebbe logico immaginare modalità diverse con cui gli Assessorati intervengono. Non credo che soltanto il settore della sanità debba essere oggetto di risparmio e gli Assessorati non devono far nulla. Penso alle spese di immagine, penso alle spese per le consulenze diamo per scontato tutto. Abbiamo concentrato le critiche sulla sanità, e abbiamo fatto bene, ma l'Assessore o il Presidente della Giunta regionale non dovrebbe anche lui, visto che ha deciso la manovra dei ticket risparmiare sull'immagine e sulle consulenze? Non dovrebbe fare la stessa cosa l'Assessore Racchelli, l'Assessore Pichetto o altri Assessori? Non sarebbe necessario, probabilmente, finanziare alcune spese o non ricorrere ai ticket, cercando di ridurre la spesa corrente della Regione Piemonte? Sono temi che non sono stati affrontati, perché si è partito dal presupposto che ciò che spende l'Assessore venga speso bene e perfettamente. Questa convinzione mi pare assolutamente non condivisibile.
Un'ultima considerazione sulla questione dei buoni scuola, che io chiamo contributi all'educazione. Continuo ad essere d'accordo su un intervento coerente con la legge sulla parità, quindi sulla scia che è stata preparata, che deve essere oggetto di confronto anche per alcune modifiche per renderlo compatibile con la legge nazionale. Constato, per questo non ho votato a favore, che fare un ordine del giorno dove si dica che bisogna, dopo tutto questo tempo, approvare la legge, mi sembra che contenga una sorta di contraddizione.
Questo tema deve essere affrontato in modo serio, con un impegno diretto da parte del Presidente Ghigo. Lo dicevo l'anno scorso e lo ripeto ancora adesso, ammiro l'impegno dell'Assessore Assessore Leo, ma non pu essere un impegno solitario se si vuol raggiungere questo risultato, ma soprattutto, se si vuole aprire un confronto utile per affrontare questo tema all'interno della legge sulla parità.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Giordano.



GIORDANO Costantino

Grazie, Presidente. Voteremo a favore di questo bilancio, ma con molto dispiacere e rammarico, perché onestamente non abbiamo il gusto di approvare un bilancio preventivo raffinato e coerente con il territorio.
Stiamo approvando solo una piccola relazione che sposta alcuni valori ma che a medio termine comprimerà ulteriormente l'indebitamento delle Aziende sanitarie.
Le minoranze hanno lavorato, hanno cercato di risolvere tutto quello che si poteva risolvere; d'altro canto, queste assemblee funzionano a maggioranza.
Il bilancio di previsione che andremo ad approvare crea l'impressione di essere un parziale consuntivo e una serie di numeri convulsi e sparsi a destra e a manca.
Ci resta nel cuore e nella mente il fatto di essere riusciti a salvare quelle povere persone che non hanno la possibilità di pagare il ticket nel nostro cuore ricordiamo le 6000 persone che sono in attesa di ricevere un posto nelle case di cura piemontesi. E' questa la piccola soddisfazione che abbiamo ottenuto.
Tengo a sottolineare che questo non è un bilancio né un bilancino. E' solo un disordine, è come se ci diceste: "O lo approviamo, oppure prepariamo il terzo esercizio provvisorio", che ormai non è possibile fare perché siamo al 24 aprile e, con le prossime festività, si arriva al termine previsto.
Assessore, devo dire che lei è molto bravo perché, con la sua strategia, concede otto dodicesimi di questa Regione ad una parte di bilancio, sia pure "scassato" - scusi il termine.
Nel nostro cuore, però, siamo molto amareggiati. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Giordano.
La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Grazie, Presidente, sarò breve.
All'inizio di questo dibattito sul bilancio e in sede di discussione generale avevo lanciato un appello che chiedeva di rompere il muro contro muro. Avevamo usato uno strumento che solitamente non usiamo - quello dell'ostruzionismo - ma, se si guarda con attenzione gli emendamenti, tutti gli emendamenti presentati avevano ragione d'essere.
Presidente, in presenza di un bilancio così disordinato, quando non si condividono le responsabilità di maggioranza e di governo non si pu rispondere con un ragionamento ordinato.
Quegli emendamenti seminavano dei dubbi sulle priorità, perché la grande partita che giocavamo riguardava le priorità di spesa.
Noi ne abbiamo segnalata una: che senso aveva mantenere 15 miliardi ancorati ad un disegno di legge che probabilmente verrà sovrastato dai provvedimenti nazionali che verranno assunti su questa materia? Assessore Leo, credo che lei abbia pagato, per certi aspetti soprattutto sul capitolo dell'azzeramento del fondo per i buoni scuola, la cattiva gestione della coda di quelle scelte operate sui POF.
Credo che questo sia il fatto che nessuno le ha perdonato, neanche nella sua maggioranza. Ne ha tratto un insegnamento; ci sono le condizioni perché si faccia un regolamento che normi l'erogazione dei fondi e che stabilisca il principio che non esistono zone franche.
Devo riconoscere che su questo abbiamo fatto una scelta, tutti insieme non è stato un "inciucio", indicando la strada di dare copertura a 6000 studenti idonei, dopo che questa Regione ha esercitato una capacità attrattiva forte soprattutto nei confronti dei fuori sede. Questo è un dato statistico assolutamente inconfutabile.
Riguardo alla materia della sanità, abbiamo operato con la logica della riduzione del danno. Quella della riduzione del danno è una pratica abbastanza diffusa per le tossicodipendenze.
Su questa materia, avete presentato un bilancio assolutamente impresentabile. Abbiamo ottenuto dei risultati importanti, però voglio sottolineare un aspetto: abbiamo utilizzato lo strumento dell'ordine del giorno, l'unico strumento che l'aula utilizza nel condizionare le scelte di governo dell'esecutivo.
Questo per me è un punto cruciale, perché impone all'aula un'attenzione diversa. Qualcuno oggi sosteneva che un ordine del giorno non si nega a nessuno; io questo l'ho sempre sostenuto.
La differenza, rispetto agli ordini del giorno che abbiamo sottoscritto e votato precedentemente, è che si tratta di documenti mica da poco! Sono ordini del giorno per partite da 50 miliardi e, pertanto, come Gruppo un impegno lo voglio assumere, ritenendo che possa essere condiviso da tutta l'aula: vigileremo affinché gli impegni assunti possano essere onorati dall'esecutivo, e questo non è così scontato.
L'Assessore D'Ambrosio è sicuramente consapevole che gli ordini del giorno votati dovranno fare i conti con la cassa, e non sarà cosa facile.
Oggi avete assunto l'onere di portare sino in fondo, e ritengo che questo sia un risultato inconfutabile anche e soprattutto del lavoro delle opposizioni e forse anche frutto del confronto.
In questo quadro resta, comunque, il nostro voto contrario.
Oggi, in tutti gli interventi ho sentito molte dichiarazioni politiche ma non ho ancora sentito dichiarazioni di voto.
In questo quadro, manteniamo il nostro voto contrario al bilancio.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Grazie, Presidente. Anzitutto una puntualizzazione: è stata evidenziata dagli interventi di qualche collega che mi ha preceduto, in particolare il Presidente Chiezzi, particolarmente attento, l'assenza del Presidente della Giunta regionale in un momento così delicato come quello della votazione del bilancio di previsione per l'anno 2002.
Questa maggioranza, che è in crisi politica ed in grandissima difficoltà, con la sua Giunta schierata si vede che ha avuto la capacità nei lavori in Commissione, di portare un bilancio e di fare un confronto che porta oggi, con la sovranità e con un atto democratico il Consiglio regionale a votare il bilancio.
Avevamo tutti previsto un percorso più lungo, almeno la seduta serale di oggi, tant'é che il Presidente della Giunta regionale, ancorché in tarda serata o nella giornata di venerdì, aveva previsto di essere presente. E' presente, comunque, la Giunta, gli Assessori che hanno concorso alla formazione del bilancio. Una Giunta che, collettivamente, ne ha la responsabilità e il Presidente Ghigo ne è il capo. E' anche presente il titolare del provvedimento che ha la delega del Presidente per la giornata di oggi, l'Assessore Pichetto, Assessore al Bilancio.
Il Presidente Ghigo non è andato in vacanza, ma semplicemente è impegnato a Roma, in sede di Ministeri, per importanti questioni che riguardano il Piemonte e la sanità in particolare.
Relativamente al bilancio. Il bilancio è ingessato, in questi giorni ci ha visto confrontarci molto sulla sanità. Troveremo occasione di confrontarci sulla sanità con l'ordine del giorno che abbiamo votato quando, a giugno, ci ritroveremo con un riassetto più complessivo per la questione della sanità. Pensavamo fosse più opportuno e più utile discutere la partita dei ticket. All'indomani del provvedimento sui ticket la maggioranza che sostiene questa Giunta, in accordo con la stessa, aveva già evidenziato il problema in aula. Lo aveva già evidenziato anche sugli organi di informazione, con una sensibilità sociale verso quelle categorie che, proprio grazie ad un ordine del giorno che insieme abbiamo redatto sottoscritto, formato e votato, oggi avranno una prima risposta nelle more di una riforma più complessiva che siamo convinti di fare. Lì vedremo quali saranno le vostre idee, ci direte quali saranno gli ospedali da chiudere che cosa dobbiamo fare, dove prelevare i soldi, ci confronteremo nel merito. Fino ad oggi, non abbiamo sentito proposte da parte vostra.
La questione della RSA. Do atto all'Assessore Cotto e alla maggioranza che anche con l'iniziativa "Case di riposo aperte" dello scorso anno, c'era già stata una esternazione e un atto di sensibilità verso quel 2% a cui tutti tendiamo. Non siamo certamente contenti del fatto che ci siano sei mila vecchietti in lista di attesa. Questo atto lo abbiamo redatto insieme su obiettivi che non sono patrimonio né vostro né nostro, ma su idee prospettive e progetti politici che anche noi abbiamo evidenziato. Ci corre l'obbligo ricordare che lo abbiamo evidenziato prima di altri. Riguardo ai buoni scuola. Il Consigliere Saitta non ha votato l'ordine del giorno sui buoni scuola, ha fatto l'ignavo. Il suo disimpegno è abbastanza noto, ha vissuto quelle poche battaglie che abbiamo fatto in aula. Lo abbiamo visto poco e ha votato ancora meno. Forse un atto di buona volontà, per non lasciare da solo l'Assessore Leo, poteva essere quello di alzare la mano di schiacciare un bottone e di essere favorevole. Probabilmente, sui giornali dei prossimi giorni leggeremo che il Consigliere Saitta, il Capogruppo della Margherita, non ha votato questo ordine del giorno che impegna il Consiglio regionale a fare al più presto i buoni scuola.
Noi ci crediamo ancora, è un punto del nostro programma elettorale, è un punto del nostro programma di governo che, ad oggi, non siamo riusciti ad affrontare. Vedremo se ci riusciremo, vedremo quale sarà la capacità di questo Consiglio regionale anche nel percorso legislativo di questo anno.
Noi siamo determinati e vedremo di affrontarlo; ci riusciremo, sarà la storia di questo Consiglio regionale a portare la risposta.
Resta il fatto che il Consigliere Saitta, su una domanda precisa, ha preferito non votare: questo è un dato di fatto che abbiamo visto tutti ...



(Proteste del Consigliere Saitta)



CATTANEO Valerio

Non insulto nessuno, ho fatto una considerazione, chiedo scusa se lei lo ha ritenuto tale, ma era una mera considerazione.
Sulla questione della legge finanziaria. Presto dovremmo approvare la legge finanziaria, sarà assegnata all'aula nel mese di maggio, li ci sarà un motivo di confronto più ampio. Siamo anche veramente ansiosi di ascoltare le idee alternative che, fino ad oggi, non abbiamo ascoltato, per questo Piemonte, per questo territorio e per questa comunità.
Abbiamo preso un impegno di revisione del Documento di Programmazione Economica Finanziaria, soprattutto abbiamo sollecitato un impegno alla Giunta che noi sosteniamo, di preparare, redigere ed adottarlo in Giunta entro settembre per dare la possibilità al Consiglio regionale di confrontarsi nei tempi e nei metodi adeguati e di approvare il bilancio del 2003 entro dicembre di questo anno.
Questo è l'impegno che diamo alla Giunta, questo è l'impegno che la Giunta e la maggioranza che la sostiene si sono presi.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Saitta per fatto personale; ne ha facoltà.



SAITTA Antonio

Forse il Consigliere Cattaneo era disattento, ma nella dichiarazione di voto sul bilancio ho detto e ripetuto che sono d'accordo su un provvedimento ...



(Commenti del Consigliere Cattaneo)



SAITTA Antonio

ripeto, sono d'accordo su un provvedimento che ha il suo oggetto di confronto, all'interno della legge sulla parità. La decisione della maggioranza di approvare ordini del giorno per sollecitare ad approvare delle leggi, questo sì, è un atteggiamento di ignavia.



PRESIDENTE

Indìco votazione per appello nominale, mediante procedimento elettronico sull'intero testo di legge.
Presenti e votanti 41 Consiglieri Hanno risposto SI' 30 Consiglieri Hanno risposto no 10 Consiglieri Si è astenuto 1 Consigliere Il Consiglio approva


Argomento: Statuto - Regolamento

Proposta di deliberazione n. 298 "Modifica dello Statuto della Consulta delle elette del Piemonte" Approvato con D.C.R. n. 416 del 23 luglio 1997


PRESIDENTE

Esaminiamo la proposta di deliberazione n. 298.
Ricordo che sono soppresse le parole "la Presidente è scelta tra le Consigliere regionali, le due Vice presidenti tra le Consigliere comunali e provinciali". Si da atto he il nuovo testo dell'art. 5 dello Statuto risulta come da allegato alla presente deliberazione. L'allegato alla presente deliberazione, recita che: "la Presidente e le due Vice presidente sono elette dall'Ufficio di presidenza della consulta stessa, al proprio interno".
Non dice nulla in ordine alla determinazione della quota alla quale devono appartenere il presidente e il vicepresidente.
Non essendoci interventi indìco la votazione palese, mediante procedimento su tale deliberazione, il cui testo, a mani dei Consiglieri, verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva


Argomento:

Annunzio interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno


PRESIDENTE

I testi delle interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno pervenute all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale verranno allegati al processo verbale dell'adunanza in corso.
La seduta è tolta



(La seduta ha termine alle ore 21.23)



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