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Dettaglio seduta n.208 del 24/04/02 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI



(Alle ore 10.08 il Vicepresidente Toselli comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.40)



(La seduta ha inizio alle ore 12.11)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Burzi, Caramella, Cavallera, Costa Cotto e Vaglio.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Disegno di legge n. 371 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2002 e bilancio pluriennale 2002-2004" (proseguimento)


PRESIDENTE

Riprendiamo l'esame del disegno di legge n. 371 ed iniziamo la discussione sugli emendamenti.
ART. 1 1) Emendamento presentato dalla Giunta regionale: "Nell'allegato a) dello stato di previsione dell'entrata sono inserite le seguenti ulteriori variazioni "UPB 0902 + euro 31.309.351,00 (capitolo 296: euro 258.228,00 capitolo 470: + euro 4.910.280,00 capitolo 1012: + euro 26.120.843,00 capitolo 2155: + euro 20.000,00)".
Ha chiesto la parola il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Grazie Presidente, solo per capire come procediamo.
Abbiamo concluso la discussione generale, e sulla base degli interventi alcuni Assessori - che ringrazio per la correttezza - hanno svolto un intervento, nel quale hanno replicato con una relazione sia agli interventi svolti sia dando delle linee di comportamento molto generali sull'insieme degli emendamenti che li riguardavano. L'Assessore Cavallera ha fatto una lunga ed interessante relazione, così pure l'Assessore Cotto e l'Assessore Vaglio. Volevo chiedere se è possibile, in pochi minuti esporre un punto di vista in merito alle posizioni assunte dagli Assessori? Lo chiedo perché avrei delle cose da dire sulla replica dell'Assessore Cavallera e dell'Assessore Cotto.
Quindi, vorrei sapere se lei, Presidente, ritiene utile ai fini del dibattito per chi crede, anche solo in due minuti, di fare un cenno di risposta alle repliche degli Assessori. Grazie.



PRESIDENTE

La ringrazio dell'intervento, ma preferisco che le risposte vengano date, a norma di Regolamento, sui singoli emendamenti che gli stessi Assessori hanno presentato o sugli emendamenti che, invece, vengono presentati dai singoli Consiglieri. Posto che la posizione della Giunta si concreta in emendamenti che saranno all'oggetto della discussione, oppure può trovare ingresso negli emendamenti che sono stati presentati e per cui c'é già stata un'anticipazione di risposta.
Per organizzare meglio i lavori, dirò il numero delle pagine e l'UPB.
Emendamento relativo alla pagina 2 e all'UPB 0902. Questo è l'unico emendamento sull'entrata.
Ha chiesto la parola il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Presidente, questo è un intervento - ho chiesto al collega Marcenaro che ha posto una questione - un po' preliminare, è un intervento che concerne la questione sollevata dal collega Marcenaro ed è preliminare ad essa, ed è una domanda che pongo all'Assessore Pichetto.
L'Assessore Cavallera ieri ha illustrato questo emendamento e soprattutto l'emendamento di ampliamento della previsione di spesa in certe politiche e capitoli che le sorreggono, di competenza dell'Assessore Cavallera. Al riguardo, chiedo questo chiarimento: noi adesso votiamo un emendamento che modifica lo stato di previsione dell'entrata e basta allora, Assessore Pichetto, noi votiamo l'emendamento n. 2, che prevede una variazione dello stato di previsione dell'entrata, giusto? Bene, sarà senz'altro così; vorrei solo essere sicuro che quindi emendamenti che modificano lo stato di previsione dell'entrata sono ammissibili, solo questo. Perché se sono ammissibili, sono ammissibili altri emendamenti sullo stato di previsione dell'entrata, al di là di come saranno destinati.
In sostanza, io posso avere manovre di bilancio emendative che modificano lo stato di previsione dell'entrata e se la modifica è in aumento, questo può essere deciso, votato e successivamente, con altri emendamenti, queste nuove risorse possono essere proposte in allocazioni diverse. Siamo a questo punto.
Intanto è un emendamento di sola entrata; io non so da dove arrivano io in Consiglio sto votando un aumento delle entrate: bene, evviva. Allora è ammissibile un emendamento di sola entrata. L'Assessore ci spieghi perch personalmente non avevo a mente questa possibilità, pensavo che ci fosse un meccanismo più rigido, però l'Assessore ce lo può spiegare. Non so se ho interpretato anche la domanda del collega Marcenaro.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

E' ammissibile l'emendamento al punto 2 che prevede entrate perch rispetto al periodo in cui è stato fatto il bilancio, c'è la definizione di una disponibilità di fondi statali e quindi si tratta di un'operazione sui fondi statali che a oggi entrano, pertanto è stata possibile l'iscrizione dell'emendamento con la maggiore entrata.



PRESIDENTE

Prego, collega Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Grazie per questa prima spiegazione, ma il problema è se sia ammissibile un emendamento che prevede unicamente una variazione dello stato di previsione dell'entrata. Se ciò è ammissibile, allora questo apre una possibilità di formazione del bilancio che può permettere emendamenti che prevedano diverse previsioni di entrata, variamente - Assessore Pichetto - motivate.
In questo caso l'Assessore Pichetto dice: "Ci siamo accorti che lo Stato farà entrare nelle casse della Regione cifre diverse da quelle che pensavamo". Bene, ma io posso anche dire, Presidente, che la cifra che avete previsto in quella certa unità previsionale di entrata deve essere corretta perché le vostre previsioni sono previsioni incongrue e che non corrispondono allo stato dei fatti e quindi proporre che dove voi - un po' miopi - avete previsto un'entrata di 10 Euro, viceversa possano essere previste entrate, a livello di previsione, di 11 Euro poiché avete sottovalutato certi aspetti. Allora, in questo modo io ho emendamenti - qui non ce ne sono - sullo stato di previsione dell'entrata.
Non so, Presidente Toselli, se mi sono spiegato bene: votando solo un emendamento di entrata, che in questo caso è motivato in questo modo, noi diciamo all'aula che è possibile discutere l'entrata in quanto tale, quindi generando modifiche di entrata che poi, certo, devono portarsi dietro delle modifiche in spesa, ma solo successivamente all'approvazione della modifica della previsione di entrata. Se è così, chiederei anche 5 minuti di sospensione per capire come manovrare in entrata il bilancio.



PRESIDENTE

Ricordo all'aula l'intervento dell'Assessore Cavallera, per aiutare i lavori. Intanto questo emendamento n. 2 che è in discussione è collegato all'emendamento n. 3, che prevede l'uscita e va ad allocare le risorse; è giusto, Assessore Pichetto? E' collegato con l'emendamento n. 3, dove vi è segnata l'uscita e l'allocazione delle risorse, però li discutiamo e li votiamo uno alla volta.
La parola al Vicepresidente del Consiglio, Riba, .che interviene in qualità di Consigliere.



RIBA Lido

Sarebbe sempre opportuno che ci fossero gli interlocutori di tutti i pezzi, perché la manovra indicata ieri dall'Assessore Cavallera si riferiva a una modalità di accoglimento molto parziale delle proposte fatte dal centro-sinistra relativamente ad una delle parti che riguardano l'agricoltura (poi ce n'erano altre). Ieri l'Assessore Cavallera non ha indicato questa parte delle entrate; può darsi che io mi sia distratto, pu darsi che la materia sia troppo complessa per essere capita in una spiegazione di questo genere. Anche perché le nostre proposte di stanziamento prelevavano da un capitolo di spesa che rappresentava il fondo di riserva per le spese in conto capitale, per gli interventi in conto capitale.
Premesso che la questione più significativa per noi riguarda la destinazione di alcune voci dello stanziamento di alcune previsioni di spesa, tuttavia l'inserimento di un aumento di entrate rappresenta un'ipotesi che io considero per la prima volta e bisogna che sia spiegata in un altro modo; posso immaginare che non sia fittizia, ma che alcuni capitoli di voce di entrata possono essere così aumentati semplicemente per un cambiamento della previsione, senza indicare una fonte di maggiore entrata, ma mi risulta difficile, dato che la manovra deve essere capita nel suo insieme perché dovremmo anche ritirare degli emendamenti e considerare l'operazione percorribile, realizzabile. Poi è vero anche l'altro fatto, che le maggiori entrate si realizzano in quanto maggiori entrate, mentre la destinazione di spesa è un'altra cosa. Preferirei avere la chiarezza di tutte e due le operazioni contestualmente indicate e contestualmente approvate.
Capisce, Assessore, un conto è che discutiamo di una manovra con una copertura di entrata ed uno stanziamento di spesa, un'altra cosa è che discutiamo soltanto di un aumento di entrata, il quale non è vincolato rispetto alla destinazione di spesa. Rimane da capire da dove arrivano questi fondi, perché se fossero anche fondi statali da reimpostare già esistevano in bilancio.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Saitta.



SAITTA Antonio

Presidente, mi pare che le osservazioni fin qui formulate su questa modalità di presentazione degli emendamenti sono più che condivisibili. Fin ora ci siamo sempre comportati come giusto che sia, nel senso che ogni emendamento deve essere bilanciato sia nella parte di entrata che nell'uscita, quindi c'è una sorta di con testualità. Siamo stati sempre invitati, giustamente, ad esempio, per quanto riguarda la spesa, nel momento in cui si propone un aumento della spesa, di indicare le modalità del finanziamento. Vale la stessa cosa, nel senso che ogni proposta deve essere bilanciata, altrimenti il bilancio non è bilanciato, cioè spareggia.
Mi pare che dal punto di vista del metodo, bisogna di nuovo ristabilire questa modalità nel momento in cui si propone un aumento di entrata e bisogna anche immaginare immediatamente l'allocazione delle risorse. Il problema è questo. Se stabiliamo il principio che possiamo presentare degli emendamenti che portano in sbilancio il bilancio, allora possiamo fare qualunque tipo di emendamento, in termini di entrata e di uscita. Non proporre neppure le modalità della copertura delle spese, tanto poi si vedrà, nel momento in cui si parla di entrata, di trovare le modalità oppure di proporre delle modifiche sulle entrate. Il ragionamento è un po' questo e riguarda anche questo tipo di emendamento sulle entrate.
Mi pare, dando una scorsa veloce ad alcuni emendamenti, che giustamente la Giunta fa un aggiornamento, per quanto riguarda le entrate, sulla base magari delle indicazioni che sono state fornite nel frattempo da parte del Ministero e da parte di organi dello Stato, e mi sembra questa una modalità corretta, nel senso che il bilancio è più aggiornato rispetto al testo che era stato presentato. Questa modalità, però, che è condivisibile, deve trovare anche una conseguenza in un aggiornamento il più possibile delle spese, perché l'atteggiamento della Giunta mi pare sia un po' schizofrenico in questo senso.
Per quanto riguarda, ad esempio, alcune uscite - penso alla spesa sanitaria, non per ritornare sull'argomento - si dice: "Teniamo la previsione, i budget assegnati a quel momento, a quell'indicazione". Senza uno sforzo di tenere conto delle previsioni sulla base del consuntivo del primo bimestre che portano ad un aumento della spesa.
E' questa la schizofrenia.
Per quanto riguarda le entrate, giustamente, la Giunta tiene conto di un aggiornamento; per quanto riguarda le uscite, pur avendo dei dati aggiornati sulla base dei consuntivi del primo e secondo semestre della sanità, dice: "Quei dati ci sono, ma non ne teniamo conto".
Indico una sorta di coerenza: la modalità di presentazione di emendamenti e una coerenza nel tenere conto di tutti gli elementi, anche per quanto riguarda la spesa, che sono in possesso da parte della Giunta penso alla sanità che è un elemento certo che abbiamo verificato in Commissione - nel senso che sulla base di quelle presunte nel primo bimestre siamo in grado di fare una valutazione più realistica della spesa che è superiore rispetto a quella che è stata indicata. Se non indichiamo la spesa sulla base delle previsioni già dal secondo bimestre, rischiamo di fare un'operazione non attendibile. Quindi, il mio invito a un'operazione di attendibilità complessiva sia per quanto riguarda le entrate che per quanto riguarda le spese.


Argomento: Varie

Saluto agli alunni e agli insegnanti della Scuola "Immagine e Lavoro" di Torino


PRESIDENTE

Rivolgo un cordiale saluto agli alunni e agli insegnanti della Scuola "Immagine e Lavoro" di Torino, a cui auguro una buona mattinata. Buona permanenza e buona visita al Palazzo.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Disegno di legge n. 371 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2002 e bilancio pluriennale 2002-2004" (proseguimento)


PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

In merito, devo dire che concordo sul fatto che un emendamento di entrata deve avere un capitolo d'allocazione per l'uscita o deve avere il capitolo anche di uscita, al limite una riserva, quindi gli emendamenti vanno letti insieme. La procedura tecnica è quantomeno discutibile.
Devo anche aggiungere che l'iscrizione degli accordi nazionali, dei trasferimenti nazionali, viene fatta automaticamente per atto amministrativo, quindi si potrebbe fare a meno anche dell'emendamento in aula, perché questi sono fondi in attuazione del DPCM e, quindi, possono anche non essere oggetto di un emendamento legislativo d'aula.
La questione da valutare e la discussione complessiva invece va fatta.
In questo caso è stato fatto, perché l'accordo a livello nazionale è avvenuto nei primi giorni del 2002, quindi non era compreso, perché gli Uffici aggiornano man mano le previsioni di entrata con le comunicazioni formali. Ieri, il collega Cavallera, discutendo e analizzando l'analisi delle ipotesi di spesa e di sistemazione di alcuni capitoli che riguardavano l'agricoltura, che vanno letti nell'emendamento successivo, ma si potrebbe dire nell'emendamento unico, ha ricevuto di applicare e di utilizzare la parte dei fondi trasferiti con il DPCM.
La spiegazione c'è, è completa e chiara.
Vorrei ricordare che avevo segnalato in ambito...
Disturbo, Consigliere Chiezzi? Se disturbo, smetto di parlare.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Dato che l'Assessore Pichetto, in questi pochi minuti, ci ha detto che questo emendamento non poteva essere presentato, ma che va letto insieme a un altro emendamento, devo dire che tecnicamente non esiste. Pongo una mozione d'ordine in modo che l'Assessore possa ripassare la materia e studiarla bene.
Quindi, studiate la materia e, poi, tornate in aula e ci dite se l'emendamento c'è, non c'è, se è uno, e via dicendo.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente del Consiglio, Riba, che interviene in qualità di Consigliere.



RIBA Lido

In I Commissione abbiamo sempre detto che gli Assessori al bilancio altrimenti non sarebbero idonei - e tu certamente lo sei - hanno sempre una fila di cose da cui possono prelevare. E' come la barzelletta di prima: se è no è ni, se è ni è sì, se è sì non è un Assessore al bilancio perché non lo può dire! A fronte di tutto quello che abbiamo detto, adesso ci sono i fondi per la copertura di un emendamento di spesa.
Allora, prima questione (e qui ha ragione il collega Chiezzi): se i fondi di entrata sono a fronte di emendamenti di spesa, occorre mettere l'una cosa assieme all'altra, perché non si destina genericamente un'entrata se non è correlata al relativo impegno e poiché abbiamo delle proposte di impegno di spesa, esse dovrebbero essere illustrate.
La seconda questione, Assessore, è che, a fronte di tutto il dibattito che si è svolto, ritengo che lei - sempre per la questione a cui mi sono richiamato - debba risolvere il problema che è stato lasciato in sospeso e che non ci consente di procedere.
Si tratta dei 70 miliardi riguardanti la definizione minima degli impegni da assumere oggi per il trasferimento dei LEA sulla spesa sanitaria.
Lei ha già dimostrato ampiamente - su questo siamo più sereni - di saper recuperare le entrate che le servono per compensare questo tipo di impegno, che però deve essere assunto adesso, altrimenti non realizziamo quella condizione minima.
Dopodiché, dopo ogni entrata si prevede la relativa spesa e questa pu essere una forma di ragionamento che ci consente di capire la manovra.



PRESIDENTE

La parola al Presidente Saitta.



SAITTA Antonio

Una questione di carattere tecnico. L'Assessore parlava di un fatto che conosco: quando c'è una comunicazione ufficiale da parte di organi dello Stato in ordine ai finanziamenti, è possibile modificare con atti amministrativi.
Credo che questo sia possibile una volta approvato il bilancio, nel senso che nel momento in cui approviamo il bilancio occorre tenere conto di tutti gli elementi.
Mi pare che una cosa di questo tipo non sia assolutamente possibile.
Nel momento in cui si approva il bilancio, tutto ciò che è certo in termini di entrata deve essere iscritto, altrimenti è inattendibile! Adopero spesso la parola "falso", nel senso di non tenere conto della realtà.
Tutto deve essere tenuto presente; poi, se arriva qualche altra variazione, ci può essere l'atto amministrativo - sul quale ho dei dubbi ma, in ogni caso, questa è la regola.
Pertanto, nel momento in cui approviamo il bilancio, dobbiamo tenere conto di tutto quello che è arrivato in modo ufficiale; diversamente non ha senso approvare il bilancio.
Voglio ricordare che siamo già ad aprile e che se non inseriamo tutti gli elementi, vuol dire che stiamo perdendo tempo.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Pichetto.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

Posso ritirare entrambi gli emendamenti, perché sono collegati.
Ho visto in questo momento che tecnicamente andrebbero letti come un emendamento unico, che prevede la maggiore entrata e l'uscita.
Questo è il motivo per cui li ho collegati, però i funzionari che li hanno stesi hanno deciso di tenerli separati perché uno è relativo all'art.
1, allegato A, mentre l'altro è relativo all'art. 2, allegato A.
Non entro in merito alla tecnica legislativa, perché è competenza di altri e manifesto la mia forte incompetenza.
Pertanto, se la questione crea problemi, la Giunta ritira tutti gli emendamenti.
Vorrei sapere se questo crea problemi.



PRESIDENTE

Si tratta di due emendamenti; uno relativo alle entrate, l'altro alle uscite, con l'allocazione delle risorse. Essendo due emendamenti distinti si votano separatamente.
Vi informo, colleghi, che la Giunta è disponibile a ritirare tutti gli emendamenti.
La parola al Vicepresidente del Consiglio, Riba, che interviene in qualità di Consigliere.



RIBA Lido

Assessore Pichetto, l'emendamento è scritto in un certo modo, con una sommaria indicazione dei capitoli, ecc., e pertanto richiede un approfondimento.
Si tratta della manovra per la quale ieri l'Assessore Cavallera ha illustrato il percorso che ritiene possibile.
Per quanto riguarda la determinazione delle entrate, ci è stata data una spiegazione; l'Assessore Cavallera non aveva parlato di quel percorso ma di realizzare una serie di stanziamenti su una serie di capitoli di spesa, a fronte dei quali ritireremmo, o comunque non sarebbero accolti gli emendamenti.
Si tratta della manovra per stanziare le cifre occorrenti per gli interventi a favore della frutticoltura e per gli interventi a favore del sistema irriguo, della raccolta delle acque.
Accreditando tutta la correttezza dell'indicazione dei capitoli - lo dico perché resti a verbale - poiché non li possiamo conoscere, ma i tecnici dovrebbero aver fatto le proposte che corrispondono alle indicazioni dell'Assessore Cavallera, rimane il fatto che quella manovra per noi va bene. Non è quanto avevamo richiesto, è meno di un terzo, ma è comunque una condizione che, politicamente e nel merito, può essere accettata.
Lei, Assessore, deve chiarirci che la somma delle entrate corrisponda alla somma delle uscite e che quell'emendamento di entrata corrisponda a quei cinque o sei emendamenti di uscite.
Se i fatti sono questi, per me l'operazione va bene.
Spero di essere stato chiaro.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marcenaro; ne ha facoltà.



MARCENARO Pietro

Dico solo che facendo la somma fra l'emendamento che voi avete detto corrispondere in uscita e quello in entrata, vi è una differenza di circa 3 milioni di Euro.



PRESIDENTE

Sospendo cinque minuti il Consiglio



(La seduta sospesa alle ore 12.52 riprende alle ore 13.06)



PRESIDENTE

PRESIDENTE



PRESIDENTE

Invito i colleghi a prendere posto, riprendiamo i lavori dal Consiglio.



PRESIDENTE

Annuncio all'aula che è stato presentato un emendamento a firma del Consigliere Chiezzi che prevede un aumento delle entrate di 30 milioni di Euro sull'UPB 0902.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cattaneo; ne ha facoltà.



CATTANEO Valerio

Vorrei portare all'attenzione dell'aula una proposta. Questa mattina c'é stata la Conferenza Capigruppo (peraltro è stata contestata da qualche collega anche la procedura a lato del Consiglio regionale), in quella sede abbiamo visto che si poteva trovare un percorso per l'approvazione di questo bilancio, adesso abbiamo visto che ci sono altri problemi.
Abbiamo lasciato quella Conferenza con una richiesta senza una risposta, se non il mantenere un risposta che era già stata data all'inizio della riunione. Ritengo che possa essere utile una riunione politica dei Gruppi, non una Conferenza, ma una riunione tra Capigruppo e Assessore al Bilancio, per vedere qual è l'aggiornamento anche a fronte di questo dibattito e di aggiornare la seduta ad oggi pomeriggio.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Mellano; ne ha facoltà.



MELLANO Bruno

Su quanto detto dal Consigliere Cattaneo, volevo ringraziarlo per la chiarezza, per una volta esplicita, del suo intervento ...



PRESIDENTE

Mi scusi Consigliere Mellano, non amo interrompere assolutamente i colleghi, ma vi prego, poiché è difficile gestire l'aula in queste condizioni, di abbassare il tono di voce, al fine di sentire gli interventi, altrimenti ho delle grosse difficoltà.
La parola al Consigliere Mellano.



MELLANO Bruno

Dicevo, era solo in merito a quanto detto dal Capogruppo Cattaneo, per apprezzare la chiarezza e l'onestà del suo intervento che pone a quest'aula un problema politico che non si risolve nella Conferenza Capigruppo, ma in riunioni politiche.
Tuttavia, preannuncio che il Gruppo dei Radicali non parteciperà a questa riunione, anche se ritengo sia importante e chiaro che si svolga.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Saitta; ne ha facoltà.



SAITTA Antonio

Condivido l'osservazione del Consigliere Mellano. Le questioni, al meno per quanto ci riguarda, di carattere politico, da porre all'attenzione della Giunta, le abbiamo indicate pubblicamente e continuano ad essere questioni di carattere pubblico.
Non c'é la necessità di una ulteriore riunione di carattere politico o para politico. Se si deve fare una riunione utile dal punto di vista della procedura, come Conferenza dei Capigruppo allora è un altro ragionamento ma per quanto riguarda altre questioni, credo sia inutile.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



PRESIDENTE

Il Consigliere Cattaneo ritira le richiesta di sospensione.
La parola all'Assessore Picchetto per illustrare la posizione della Giunta in merito all'emendamento presentato dall'Assessore Cavallera.



PICHETTO Gilberto, Assessore al bilancio

C'é stata la disponibilità della Giunta, di fronte alle perplessità dell'opposizione, di ritirare l'emendamento qualora ci fossero delle perplessità.
Mentre si faceva una verifica tecnica dell'emendamento stesso, alla ripresa dei lavori, c'é stata la richiesta del Consigliere Cattaneo di una sospensione per una valutazione politica, che penso riguardi anche questo emendamento (almeno ritengo, non è stato esplicitato).



PRESIDENTE

Chiedo scusa Consiglieri, altrimenti non si riesce a trovare il bandolo della matassa: ci sono una serie di emendamenti, il principio generale è quello per cui gli emendamento si discutono e si votano. Se vogliamo fare una sospensione per fare delle riunioni politiche la possiamo fare, ma se ci sono le condizioni, altrimenti si va avanti, si segue senza chiarimenti e si discute sui singoli emendamenti La parola al Vice Presidente Riba che interviene in qualità di Consigliere



RIBA Lido

Ritengo che la proposta di sospensione - non voglia fare l'esegeta era anche per seguire l'evoluzione di una questione che aveva già prodotto la messa a punto di problemi rimasti da risolvere. Personalmente, la ritengo utile, perché c'é stato un colloquio che non si è interrotto sul merito.
Se il Consigliere Cattaneo mi consente, non formalizziamoci sulla definizione, una riunione si fa con i Capigruppo, perché questi sono i soggetti che hanno portato avanti tutto il lavoro. Con questa variazione con questo emendamento, ritengo utile svolgere questo tipo di riunione anche perché, ripeto, la messa a punto che stava gestendo l'Assessore Picchetto, credo che possa essere interessante ai fini della prosecuzione dei lavori.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Galasso; ne ha facoltà.



GALASSO Ennio Lucio

Sugli emendamenti vi sono stati due interventi, da parte dei Consiglieri Chiezzi e Saitta, di forte censura formale. L'Assessore ha manifestato la disponibilità, pur non ritenendo pertinenti le osservazioni dei colleghi Chiezzi Saitta, di ritirare gli emendamenti, ed io condivido tale proposito.
Condivido anche la proposta del Consigliere Cattaneo di istituire una riunione politica, però debbo rilevare che dall'intervento del Consigliere Saitta mi è parso di capire - ma posso aver colto male o probabilmente aveva intuito male il Consigliere Saitta di poter parlare a nome dell'opposizione o di una parte di essa - che vi era il non consenso sul punto.
Quindi: o tutti i capigruppo sono d'accordo e facciamo una riunione politica, altrimenti andiamo avanti. Non c'é altra scelta. Non c'è bisogno di parlare per due minuti, basta dire sì o no.



PRESIDENTE

Possiamo continuare i lavori in questo modo: sospendiamo la seduta fino alle ore 15, nel frattempo potete incontrarvi in una riunione politica dopodiché, però, dovere arrivare alle ore 15 con le idee chiare, perché oggi pomeriggio continuiamo con la discussione e con la votazione.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 13.19)



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