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Dettaglio seduta n.158 del 27/11/01 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Albano, Cantore, Cavallera, Cota Godio, Pichetto e Racchelli.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Distribuzione verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono stati distribuiti ai Consiglieri, prima dell'inizio della seduta odierna, i processi verbali delle adunanze consiliari del 2 e 3 agosto 2001, 12-18-20-21-24 e 25 settembre 2001, i quali verranno posti in votazione nella prossima seduta.
Comunico che la riunione dei Capigruppo ha deciso la sospensione della seduta convocata per domani e di dedicare la seduta odierna al sindacato ispettivo.
Era stata prevista la convocazione della IV Commissione Sanità per domani, ma non avviene perché non c'è la disponibilità dell'Assessore e dei Funzionari.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Sull'ordine dei lavori, ha chiesto la parola il Consigliere Contu. Ne ha facoltà.



CONTU Mario

Presidente, intervengo per segnalare un'anomalia. Vorrei sapere perch al pubblico non viene consentito di entrare in aula. Questa è una sorpresa.
Prego di dare disposizioni in merito, perché non mi risulta che sia segretata la seduta.



PRESIDENTE

La sua comunicazione mi sorprende, perché è consentita la presenza del pubblico con le modalità previste, che sono la verifica all'ingresso, il deposito dei documento e fino alla capienza dell'area riservata al pubblico.
Prego il Consigliere Questore Pozzo di occuparsi del problema posto dal Consigliere Contu, il quale dice che c'è una parte di pubblico che chiede di accedere all'aula e che non viene ammesso dai nostri uffici.
Ha chiesto la parola il Consigliere Contu; ne ha facoltà.



CONTU Mario

Presidente, intendo formalizzare una questione, perché c'è un fatto nuovo.
Davanti al Palazzo si sta svolgendo una manifestazione, organizzata da una forza politica, del Comitato "No all'Alta Velocità". Mi sembra sia ormai consuetudine valutare, nel proseguo dei lavori, la possibilità che i Capigruppo possano ricevere una delegazione dei manifestanti. Mi sembra sia ormai prassi consolidata.
Mi rendo conto che l'aula è uno spettacolo abbastanza sconcertante.
Comprendo che normalmente il Sindacato ispettivo ha questo uditorio, per non le nascondo che le modalità con cui si stanno svolgendo i lavori sia un po' una debacle del Consiglio e, di questo, me ne dispiaccio.



PRESIDENTE

Consigliere Contu, naturalmente, come è consuetudine - ed è stato da lei giustamente ricordato - se c'è (e c'è) una delegazione che chiede di avere un incontro con i Capigruppo credo che i Capigruppo, nel corso della seduta di oggi pomeriggio, possano senz'altro acconsentire alla richiesta che lei espone a nome, immagino, della delegazione che chiede di essere ricevuta.
Colleghi (mi rivolgo a chi è cortesemente attento, oltre che debitamente interessato), vi comunico che è presente oggi l'Assessore Botta, che ha giacente un'interpellanza a firma dei Consiglieri Placido e Tapparo. Vi comunico anche che abbiamo giacenti circa venti interpellanze rivolte all'Assessore Cavallera, che è in congedo, e 1 all'Assessore Cotto a cui cortesemente chiedo di volermi far sapere della sua disponibilità.
All'Assessore Ferrero, che è presente, sono state rivolte delle interpellanze dai colleghi Chiezzi e Marcenaro che, però, non vedo in aula.
Abbiamo ancora una serie di interpellanze rivolte all'Assessore Pichetto che è in congedo.
Consigliere Contu, esaminate dunque queste due interpellanze (massimo tre se rientra l'Assessore Cotto), credo che potremmo proseguire la nostra giornata utilmente incontrando la delegazione dei manifestanti della Valle di Susa.
Nel frattempo, il rappresentante operativo del governo può cercare, per cortesia, di rendere disponibili presso l'aula gli Assessori Botta, Cotto e Ferrero? Se c'è una "mini-Giunta" riunita, io dovrei sciogliere la "mini seduta" del Consiglio! Devo, inoltre, anche farvi un annuncio a carattere ufficiale: domani alle ore 14.30, si riunisce la Giunta per le elezioni, come mi è stato comunicato dal Presidente Mellano.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici

Interpellanza n. 379 presentata dai Consiglieri Tapparo e Placido inerente al "Quartiere 4404 di Torino"


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Interrogazioni ed interpellanze" esaminiamo l'interrogazione n. 379, presentata dai Consiglieri Tapparo e Placido Risponde l'Assessore Botta.



BOTTA Franco Maria, Assessore all'edilizia residenziale

Con riferimento all'interrogazione dei Consiglieri Tapparo e Placido abbiamo ricevuto dalla ATC di Torino le seguenti informazioni.
Innanzitutto, che il quartiere di edilizia residenziale pubblica n.
4404 di Torino è composto da 8 edifici, siti in Via delle Primule e Via dei Mughetti per un totale di 180 alloggi, parte dei quali realizzati con fondi di cui alla L. 173/1958 (destinati ai profughi) e parte con i fondi di cui alla L. 640/1954. Tutti gli immobili in questione sono di proprietà dello Stato.
La situazione del quartiere, dal punto di vista manutentivo, è stata recentemente monitorata dai Servizi tecnici dell'ATC di Torino, che amministra gli immobili, ed è emerso che gli edifici richiedono consistenti interventi, tra i quali la revisione completa dei tetti, la sostituzione di faldali pluviali, il ripristino di frontalini e delle solette ammalorate dei balconi, il rifacimento della rete idrica interrata e delle saracinesche a piè di colonna, nonché interventi migliorativi sulla rete calore. La stima economica per l'esecuzione dei suddetti interventi è di circa 3 miliardi di lire.
A fronte di detta situazione, è opportuno evidenziare che il canone medio mensile degli alloggi del quartiere è inferiore alle 180 mila lire con un indice di morosità pari al 22%, ed un pregresso non incassato di oltre 250 milioni di lire. Pertanto, è evidente che gli interventi necessari non possono essere operati con risorse derivanti dai canoni di locazione con le quali, dedotte le spese di amministrazione e i consistenti oneri fiscali, l'ATC di Torino attua piccoli ed episodici lavori di pronto intervento per garantire un livello minimo di abitabilità e sicurezza.
Nell'anno 2000, l'ATC ha operato sugli immobili del quartiere 4404 interventi di manutenzione ordinaria per un ammontare di circa 135 milioni di lire. Al fine di recuperare risorse da destinare a consistenti interventi di manutenzione straordinaria, l'ATC ha operato in modo da accelerare l'attuazione del piano di vendita degli alloggi di proprietà dello Stato, i cui proventi saranno però quantificati solo in sede di approvazione del conto consuntivo 2001. Gli interventi di cui trattasi peraltro già inseriti nella programmazione dell'ATC quali urgenti, verranno quindi presumibilmente progettati nel 2002, con inizio lavori nel corso dell'anno 2003.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Placido.



PLACIDO Roberto

Ringrazio l'Assessore della risposta, seppur data con un certo ritardo di cui non è responsabile. Penso, e mi auguro, che l'Assessore sia d'accordo che, quanto scritto nell'interpellanza, sia uno spaccato della situazione che esiste nei diversi insediamenti pubblici a Torino, ma non solo. Ritengo che si ponga il problema di come affrontare la manutenzione di molti insediamenti pubblici.
Sono stato in quell'insediamento alle Vallette a Torino ed ho visto una situazione preoccupante, anche per l'incolumità degli abitanti e di chi si trova a passare da quelle parti.
Pur comprendendo i canoni bassi e che si tratta di categorie protette esiste il problema, Assessore - non dipende solo dall'ATC, non dipende solo dall'Assessorato alla casa della Regione Piemonte - di come affrontare situazioni assolutamente preoccupanti da un lato e di notevole degrado dall'altro.
Mi rendo conto che non è semplice, ma in qualche modo, e noi siamo disponibili a dare un contributo, sarebbe opportuno provare ad affrontare per, non dico risolvere completamente, ma almeno dare delle risposte e delle soluzioni alle situazioni più difficili. Anche perché i livelli abitativi, in alcune situazioni, sono, oggettivamente, al di sotto di quelli che dovrebbe essere in una città moderna come Torino.
Ringrazio nuovamente l'Assessore per la risposta.
Sottolineo però la necessità di trovare una soluzione ad un problema reale.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Botta Franco Maria



BOTTA Franco Maria, Assessore all'edilizia residenziale

Desidero ringraziare i Consiglieri interroganti Tapparo e Placido perché, al di là del caso importante che hanno evidenziato, consente di richiamare, sia pure in sede ispettiva, all'attenzione del Consiglio regionale la questione del finanziamento dell'edilizia residenziale pubblica, che è un problema che non da oggi il sottoscritto, insieme ad altri colleghi delle Regioni italiane, avevano posto già da tempo ai governi nazionali che si sono succeduti dal '98 ad oggi, cioè dal momento in cui è venuta a meno la cosiddetta GESCAL e quindi il finanziamento all'edilizia residenziale pubblica.
Noi, come Regione, siamo comunque impegnati nel senso che abbiamo delle risorse che, in qualche modo, possono supplire in parte alla mancanza di un flusso di finanziamenti che era ingente. Le risorse GESCAL arrivavano a fornire al settore della casa circa tre, quattro mila miliardi all'anno e la Regione Piemonte, almeno per una quota di duecento, duecentocinquanta miliardi all'anno.
Il problema è quello che abbiamo posto anche in relazione all'ultima finanziaria che non ci dà soddisfazione perché, pur prevedendo alcune risorse per l'edilizia, mantiene, a livello centrale la programmazione e i programmi definendoli sperimentali. Dall'altro mantenendo il finanziamento tout court, all'edilizia residenziale pubblica, le risorse non sono assolutamente sufficienti.
E' stata abolita la GESCAL e dall'altro lato non sono state ancora reperite della risorse; c'era stata un'intesa Stato-Regioni nel marzo 2000 a cui poi non è seguita un'attuazione. Questo quindi, vede lo Stato ancora inadempiente. Questo non per consolarci, ma per dire che si tratta di un tema che deve essere riaffrontato anche a livello di Consiglio regionale.
Non voglio fare polemica all'interno del Consiglio regionale, tra sanità trasporti, però sicuramente il tema della casa merita la dovuta e necessaria attenzione.


Argomento: Opere idrauliche ed acquedotti

Interrogazione n. 253 del Consigliere Marcenaro inerente a "Progetto di rifacimento dello sbarramento sul lago Pistono, in Comune di Montalto Dora LL.RR. n. 58/1995 e 49/1996"


PRESIDENTE

E' complicato procedere quando la Giunta ci comunica la disponibilità a rispondere a 42 interpellanze di cui 38 di due Assessori che risultano peraltro regolarmente assenti e giustificati.
Passiamo ad esaminare l'interrogazione n. 253, alla quale risponde l'Assessore Ferrero.



FERRERO Caterina, Assessore ai lavori pubblici

Il progetto è stato esaminato dal Gruppo di Lavoro con i poteri della Conferenza dei Servizi del 31.07.01 (verb. n. 215 - Allegato A) anche a seguito dell'autorizzazione all'esercizio data con determina del dirigente del Settore Sbarramenti Fluviali di Ritenuta e Bacini di Accumulo (det. n.
114 del 30/07/01 - allegato B). Tale determinazione dirigenziale ha concluso l'iter autorizzativo del progetto di rifacimento dello sbarramento avviato, ai sensi della L.R. 58/95 così come modificata dalla L.R. 49/96 successivamente alla nota dell'Amministrazione comunale (n. 4866 del 14.08.98) di trasmissione del progetto di fattibilità al Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico.
Successivamente all'iter tecnico-amministrativo innanzi esposto, il progetto è stato esaminato dalla C.d.S. per consentirne l'effettiva realizzazione, tuttavia solo in detta occasione l'Amministrazione comunale interessata evidenziava la necessità di integrare il finanziamento per una spesa aggiuntiva pari a circa Lit. 600.000.000. Di conseguenza è all'attenzione dell'Amministrazione regionale la necessità di integrare in una prossima programmazione il finanziamento già concesso.
In attesa delle procedure amministrative per far luogo all'intero finanziamento dell'opera si ritiene che l'Amministrazione comunale competente sia sufficientemente informata delle eventuali condizioni di pericolosità in caso di fenomeni meteorologici intensi e pertanto si deve ritenere che il controllo dell'invaso sia inserito fra quelle misure di protezione civile di competenza comunale.



PRESIDENTE

La parola all'interpellante, Consigliere Marcenaro.



MARCENARO Pietro

Innanzitutto ringrazio l'Assessore Ferrero per la risposta data.
Qui siamo di fronte a un caso, come mi pare lei possa ben riconoscere nel quale è del tutto evidente (e io chiederei che di questo in qualche modo fossero accertate le cause) che il rapporto fra tempi necessari per svolgere i provvedimenti autorizzativi e urgenza delle strutture di cui si discute, dimostra una contraddizione che diventa insopportabile. Qui stiamo parlando di una questione che è emersa in occasione dell'alluvione del novembre 1994, di un finanziamento erogato nel 1996 e ad oggi siamo ancora nelle condizioni di non poter adempiere a un'opera che è considerata unanimemente essenziale per quanto riguarda non aspetti particolari, ma la sicurezza degli abitanti di quel territorio per il problema che può essere rideterminato da situazioni che ripropongano le condizioni nelle quali si determinò la tracimazione delle acque del lago Pistono nel 1994.
Non è possibile che su questioni che hanno questo livello di urgenza si sia ancora una volta condannati alla lentezza del procedimento burocratico.
Io non sono in grado di contestare la legittimità formale dei singoli passaggi autorizzativi, dico semplicemente che c'è qualcosa che non funziona e questo richiederebbe da parte, a mio parere, dell'Assessore un intervento che non si limiti a ripetere semplicemente le spiegazioni che i funzionari diligentemente offrono, ma che provi a intervenire per verificare la possibilità di rendere finalmente effettuabile un'opera di cui c'è un'urgenza così grande.
Prego quindi Assessore di verificare, sulla base delle sue responsabilità e al di là, ripeto, di una semplice presa d'atto delle spiegazioni che i funzionari dell'Amministrazione danno, quello che è possibile fare per superare un'impasse che costituisce un indubbio problema trattandosi come lei avrà visto, credo, di opera di una certa importanza e di una certa urgenza.


Argomento: Comuni - Beni demaniali e patrimoniali

Risposta scritta all'interpellanza n. 996 dei Consiglieri Contu e Papandrea inerente a "Beni immobili delle IPAB piemontesi"


PRESIDENTE

Passiamo ora all'interpellanza n. 996 dei Consiglieri Contu e Papandrea rivolta all'Assessore Cotto.
Il Consigliere Contu ha comunicato alla Presidenza di gradire la risposta scritta. L'Assessore Cotto acconsente.
Colleghi, l'attività di sindacato ispettivo si chiude qui per mancanza degli Assessori che dovrebbero rispondere alle altre interrogazioni e interpellanze di cui la Giunta ha comunicato la disponibilità alla discussione.
Prima di sciogliere la seduta, devo dare alcune comunicazioni al Consiglio.
Nel frattempo informo che l'attività della giornata prosegue con l'incontro con una delegazione della manifestazione che si sta svolgendo davanti al Consiglio regionale. All'incontro sono pregati in intervenire tutti i Capigruppo o perlomeno un rappresentante per ogni Gruppo.
Do comunicazione che domani 28 novembre alle ore 10 è convocata l'VIII Commissione per esaminare provvedimenti urgenti.
Alle 14,30 ricordo che è convocata la Giunta delle Elezioni.
La seduta è tolta. L'attività della giornata si completa, ripeto, con l'incontro della delegazione dei manifestanti per la questione dell'Alta Velocità con i Capigruppo o loro delegati che si svolge a partire da adesso presso la Sala Viglione.


Argomento:

Annunzio interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno


PRESIDENTE

I testi delle interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno pervenute all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale verranno allegati al processo verbale dell'adunanza in corso.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 17.05)



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