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Dettaglio seduta n.117 del 30/07/01 - Legislatura n. VII - Sedute dal 16 aprile 2000 al 2 aprile 2005

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bolla, Burzi, Casoni, Cavallera Ghigo, Scanderebech e Vaglio.


Argomento:

Richiesta inversione punti all'o.d.g.


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Brigandì; ne ha facoltà.



BRIGANDI' Matteo

Brevemente prendo la parola per chiedere l'inversione dei punti all'o.d.g., ritenendo di maggiore importanza la discussione in merito al G8, anche in relazione alla presenza del Ministro.



PRESIDENTE

C'è una richiesta di inversione dei punti all'o.d.g.
A norma di Regolamento, possono intervenire due Consiglieri: uno a favore ed uno contro.
Ha chiesto la parola il Consigliere Mercurio; ne ha facoltà.



MERCURIO Domenico

Signor Presidente, partecipo poco alle riunioni dei Capigruppo, ma ero presente alle ultime riunioni che hanno stabilito il calendario in base al quale si sta discutendo.
Non credo che qui sia in discussione se è più importante il bilancio il G8 o il Comitato per le Olimpiadi.
All'unanimità la Conferenza dei Capigruppo ha approvato il calendario che prevede, nella giornata di oggi, nell'ordine prima la discussione sul Comitato per le Olimpiadi e subito dopo il dibattito sul G8.
Anch'io sono d'accordo che sul G8 serva un dibattito approfondito, che non c'è stato né in quest'aula, né in questa Regione, né nel Paese. Penso addirittura che su un fenomeno così importante, che vedrà nei prossimi anni un movimento sempre più crescente (quello di Seattle), non sia sufficiente mezz'ora o un'ora per poterlo affrontare adeguatamente.
Concludo dicendo che la proposta di inversione dei punti all'o.d.g. non raggiunge l'obiettivo di approfondire l'argomento G8, che merita ben altro tempo che un paio di ore a malapena.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Moriconi.



MORICONI Enrico

La discussione svoltasi in Conferenza dei Capigruppo aveva stabilito che, nella programmazione di questi tre giorni, ci sarebbe stato un momento per discutere in merito al G8.
Certo, sono le 17.00, l'ora non è più così precoce rispetto all'inizio dei lavori, però l'aula aveva assunto l'impegno di affrontare questo argomento nel corso di quella riunione, per la quale il lavoro era stato sospeso proprio sulla discussione iniziata su questo tema.
A margine, mi sembra di poter rilevare che sull'ordine del giorno che stavamo esaminando, cioè la proposta di deliberazione della Commissione speciale per le Olimpiadi, siano stati presentati parecchi emendamenti, e sicuramente la discussione sulle Olimpiadi non potrà concludersi nella giornata di oggi.
Credo invece che nella giornata di oggi la discussione sul G8 possa essere proficuamente portata a termine, così come ci eravamo impegnati.
Quindi, invito tutti i Consiglieri a prendere in considerazione l'opportunità di votare a favore dell'inversione dei punti all'o.d.g.



PRESIDENTE

A questo punto, indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla proposta di inversione dei punti all'o.d.g.
L'inversione dei punti all'o.d.g. è respinta.


Argomento: Consulte, commissioni, comitati ed altri organi collegiali

Proseguimento esame ordine del giorno n. 53: "Costituzione di Commissione Speciale ex art. 19 Statuto della Regione Piemonte, denominata Commissione Speciale Olimpiadi 2006"


PRESIDENTE

Riprendiamo pertanto il dibattito in merito all'ordine del giorno n.
53, di cui al punto 3) all'o.d.g.
La parola al Consigliere Contu.



CONTU Mario

Grazie, Presidente. Mi sono assentato un attimo e apprendo in questo momento dai colleghi che l'aula ha respinto la proposta di organizzazione dei lavori atta a porre all'o.d.g. la questione del . Quindi, consideri questo mio intervento sull'ordine dei lavori.



PRESIDENTE

Se lei, Consigliere, mi chiede di intervenire sull'ordine dei lavori ha ancora un minuto a disposizione.



CONTU Mario

Terminerò il mio intervento nel giro di un minuto.
Ritengo che la scelta assunta dall'aula sia grave.



PRESIDENTE

Consigliere Contu, lei non può più commentare la scelta assunta dall'aula: o presenta una nuova proposta sull'ordine dei lavori, altrimenti interviene sull'argomento in discussione.



CONTU Mario

Presidente, sono tre le questioni che vorrei sollevare sull'istituzione della Commissione.
Innanzitutto, il Consiglio regionale dovrebbe valutare che discutere di Olimpiadi non vuol dire solo, ed esclusivamente, discutere di un evento sportivo, ma di tutto ciò che la preparazione dello stesso comporta.
Tale argomento implica almeno tre questioni. La prima concerne il governo del territorio, nell'ambito delle competenze degli Enti locali e degli organismi dell'Agenzia proposta; la seconda, l'individuazione dei siti, l'impatto ambientale e le scelte che vengono operate in relazione alle questioni ambientali; la terza questione si riferisce a tutta la problematica legata alla realizzazione delle infrastrutture e degli impianti per l'intreccio stretto con le questioni che riguardano sia le procedure, e quindi gli appalti, sia tutto l'aspetto applicativo che riguarda i subappalti e tutto quello che nell'ambito, noi ci auguriamo non fuori dalle leggi, è previsto in relazione alle giuste cautele da mantenere per quanto concerne la sicurezza sul lavoro. Tali questioni sono già state sottolineate da altri Consiglieri e, in precedenza, anche dal Consigliere del nostro Gruppo, Papandrea.
Si pone, quindi, il problema del ruolo della Commissione che viene proposta dalla deliberazione. Le competenze della Regione in materia sono sicuramente minime, anche perché, nella maggior parte, o sono di competenza esclusiva degli Enti locali e delle Agenzie o, per una sorta di sovranità che va oltre gli ambiti di competenza dei territori, il CIO pone delle regole che fanno parte di quel contratto siglato a livello sicuramente trasnazionale tra il Governo, che ha assunto gli impegni, l'Agenzia e il CIO stesso. Noi sappiamo quali sono i poteri che il CIO si arroga, in quanto proprietario unico degli eventi. Ma qui ci troviamo di fronte ad un altro problema.
Sicuramente qualcosa bisogna fare: la Regione non può restare un attore. Sottolineo la gravità del dibattito che in quest'aula si è svolto con le prese di posizione assunte soprattutto da alcuni parlamentari del centrodestra in occasione dell'incontro con i vertici dei vari Enti preposti alla gestione delle Olimpiadi del 2006.
Quello che per me è motivo di preoccupazione è la questione relativa alle procedure degli appalti. Si è chiesto di dimezzare i tempi tecnici per la progettazione: è evidente che si chiede anche di derogare dalla legge Merloni, in relazione alle modalità di affidamento. Sull'opportunità di affidare questo ruolo alle Commissioni di merito, la nostra posizione è quella appunto di verificare se l'istituzione di questa Commissione non sia un ulteriore appesantimento del ruolo referente che viene svolto, ai vari livelli, dall'organizzazione attuale di questa assemblea.
Visto l'intreccio di competenze, tra materie ed ambiti differenti ricordo lavoro, ambiente, questioni urbanistiche - perché non pensare seriamente all'individuazione di alcune sottocommissioni, all'interno delle Commissioni di merito, utilizzando una forma, probabilmente non recepita attualmente dal nostro Regolamento, in grado di insediare legittimamente delle sottocommissioni, delle varie Commissioni di merito alle quali affidare sicuramente questa incombenza? Tale obiettivo si potrebbe concretizzare nell'incontro costante con tutti gli organismi che, a vario titolo, si occuperanno delle Olimpiadi del 2006.
La proposta che noi formuliamo oggi non scioglie il nodo. Ci domandiamo se sia opportuno costituire questa Commissione o se, invece, nell'ambito delle varie Commissioni di merito, non sia più opportuno individuare dei Consiglieri che operano all'interno di sottocommissioni delle varie Commissioni di merito, affinché possano svolgere, in modalità da definire meglio, tali compiti: potrebbe essere uno strumento snello che evita un appesantimento ulteriore del lavoro già estremamente rallentato di tutte le Commissioni regolarmente costituite.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Approfitterò del mio intervento nell'ambito della discussione generale per fare una considerazione su quanto riferito dal Consigliere Contu, non con stratagemma di intervenire sull'ordine dei lavori, ma proprio sulla discussione generale.
Ricordo semplicemente, per una questione di dignità politica, visto che sono uno fra i 20 o 21 Consiglieri - e non sfuggo poiché oggi il voto è elettronico - che ha votato contro la proposta di inversione dei punti all'o.d.g., che non è vero che il Consiglio regionale, per iniziativa di alcuni Consiglieri, non vuole affrontare il dibattito in merito al G8.
Semplicemente, il Consiglio regionale, nella sua sovranità, a fronte della proposta di un Consigliere regionale, Matteo Brigandì, Presidente del Gruppo Lega Nord Indipendente per la Padania, ha ritenuto, nella sua piena legittimità, di continuare i lavori regolarmente previsti e convocati con un o.d.g. a firma del Presidente, successivo al telegramma che tutti i 60 Consiglieri del Consiglio regionale del Piemonte hanno ricevuto.
Voglio inoltre esternare la mia meraviglia - affinché rimanga a verbale per il fatto che il Consigliere Contu, che si è lamentato di questo calpestando in un certo qual modo la dignità e l'autonomia del Consiglio regionale, al momento della votazione era assente. Il Consigliere Contu Presidente del Gruppo Rifondazione Comunista, intervenuto con stratagemma sull'ordine dei lavori, non era presente e dunque non ha partecipato alla votazione. Quanto meno, con il suo voto, per coerenza a quanto affermato avrebbe potuto tentare di avvicinarsi ai 20 o 21 Consiglieri che hanno deciso, in piena legittimità, di continuare i lavori così come era stato deciso e programmato, seguendo l'ordine dei lavori all'o.d.g. del Consiglio regionale, così come convocato da parte del suo Presidente, avv. Roberto Cota.
Detto questo, intervengo sul dibattito generale, per introdurre un elemento di novità. Il dibattito di questa mattina è stato particolarmente interessante - come ho già detto nel mio secondo intervento della mattinata e credo che molte proposte e molti punti di vista evidenziati da Consiglieri regionali (a prescindere se appartenenti a Gruppi di opposizione o maggioranza) siano degni di attenzione ed interesse.
In tal senso, abbiamo elaborato un emendamento che, di fatto, è sostitutivo dell'ordine del giorno n. 53, depositato il 18 luglio 2000 presso il Protocollo del Consiglio regionale. Tale emendamento recepisce quasi in toto tutti i suggerimenti e le considerazioni espresse, compresi alcuni emendamenti proposti dal Gruppo più autorevole dell'opposizione, DS presentati a firma dei Consiglieri Muliere, Placido e Ronzani. Mi spiego meglio.
L'emendamento sostitutivo, nelle sue premesse, porta alla piena attualità la questione dell'istituzione della Commissione per le Olimpiadi e di fatto rimuove totalmente quegli elementi di criticità dell'ormai superato ordine del giorno datato luglio 2000. Non a caso, nella sua premessa, questo emendamento sostitutivo (che di fatto è il nuovo ordine del giorno che chiede la costituzione della Commissione) si riferisce moltissimo, se non in toto, alla premessa dell'ordine del giorno n. 117 del Comune di Torino. Tale ordine del giorno è stato presentato nelle scorse settimane e ha avuto 47 voti favorevoli su 47 Consiglieri comunali presenti in aula: è stato dunque approvato all'unanimità del Consiglio comunale della Città di Torino.
Invece, nella parte deliberativa - mi preme evidenziarlo, ed ecco perché ho fatto riferimento ad alcuni emendamenti e considerazioni fatti nella mattinata - si possono trovare alcuni elementi di novità, dovuti al fatto che siamo andati incontro - pienamente o parzialmente - alle considerazioni ed esigenze rappresentate.
In particolare, mi riferisco - come avevo già detto nella seduta mattutina - alla previsione del rinnovo delle cariche di Presidente e Vicepresidente della Commissione dopo il venticinquesimo mese: questa istanza è stata, di fatto, accolta in toto.
Questa mattina abbiamo avuto un motivo di confronto e di dibattito molto acceso, riguardante le competenze delle Commissioni consiliari permanenti o, meglio, il timore che si spoglino le Commissioni permanenti delle proprie prerogative. Anche questo motivo è stato accolto e chiarito in una parte del nuovo ordine del giorno.
Infatti, al punto 2, lettera b), e al punto 3) si specifica che "la Commissione ha competenza di fatto esclusiva in materia di sport invernali per il Testo Unico relativamente alle aree sciistiche, mentre le restanti competenze rimangono naturalmente in capo alle Commissioni di merito quelle permanenti".
Quanto invece all'effettuazione di un costante monitoraggio dell'evento, non si può che essere d'accordo sulla costituzione di un soggetto di interfaccia tra la Regione Piemonte e il Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.
Si è pensato di trovare la giusta formulazione per andare incontro a questa esigenza. Però non è immaginabile - almeno a giudizio dei proponenti, poi sentiremo il governo regionale - che ad avere questo ruolo di interfaccia con il Comitato o l'Agenzia sia una Commissione consiliare seppure autorevole, come (se sarà costituita) la Commissione speciale per i Giochi Olimpici del Consiglio regionale del Piemonte.
Tuttavia, nella parte deliberativa, si è voluto, richiamando questi concetti, inserire un elemento che, a nostro giudizio, è un elemento di apertura in questo senso. Si è quindi prevista la consultazione di tutti gli organismi preposti all'organizzazione e alla strutturazione dell'evento olimpico: di fatto, perciò, la Commissione svolge comunque quel compito.
Non so se il testo dell'ordine del giorno sia già stato distribuito.
Leggendolo si potrà vedere come si sia voluto ridurre la parte deliberativa per renderla più generale e rispondente alle diverse esigenze emerse dal dibattito, in modo che non vi siano più "scusanti" - non vorrei usare un termine impegnativo e provocatorio, se non addirittura polemico - per la sua approvazione.
Credo che questo sia un buon testo, attuale, che recepisce le istanze e le considerazioni avanzate - come ho già avuto modo di dire - dai Gruppi di maggioranza e di opposizione.
Con un eventuale contributo ulteriore da parte di noi tutti si potrà certamente arrivare all'approvazione di questo ordine del giorno.
Vorrei anche dare una riposta precisa e puntuale al Consigliere Marcenaro, che ha parlato di sicurezza sul lavoro. Questo elemento evidenziato dal collega, penso sia estremamente importante e degno di attenzione, risultato di una condizione di grande civiltà. Per questo motivo, gli amministratori e i legislatori regionali debbono prestarvi grande attenzione. L'attenzione verso questo elemento è stata puntualmente inserita nell'ordine del giorno perché i proponenti la condividono appieno e ritengono che sia un elemento di estrema e primaria importanza in un provvedimento di questo tipo.
Vorrei ancora fare un'altra considerazione, squisitamente politica. Mi auguro che il Consiglio regionale possa apprezzare questo nostro sforzo nei contenuti e nel merito - siamo qui per confrontarci e per discutere - del nuovo ordine del giorno, che recepisce di fatto tutto o quasi tutto ciò che è emerso dal dibattito. Se vi fossero ulteriori prese di posizione - ci sono state anche nel corridoio, dove sono stati annunciati emendamenti significativi ed importanti - esse sarebbero frutto di un'attività ostruzionistica che riconosceremo e alla quale ci opporremo dibattendo punto per punto, entrando nel merito. Di ciò siamo convinti e, del resto siamo stati eletti e veniamo retribuiti anche per questo. Faremo un discorso ed un confronto preciso, punto per punto.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TOSELLI



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Manica...



PRESIDENTE

CONTU Mario (fuori microfono)



PRESIDENTE

Vorrei intervenire per fatto personale.



PRESIDENTE

Consigliere Contu, mi vuole esplicare il fatto personale?



CONTU Mario

Il Consigliere Cattaneo, nel suo intervento, ha fatto inserire a verbale che l'assenza dei due Consiglieri di Rifondazione Comunista è stata determinante per non dare all'inversione dei punti all'ordine del giorno...



CONTU Mario

CATTANEO Valerio (fuori microfono)



CONTU Mario

Non ho detto questo, Consigliere Contu.



PRESIDENTE

Consigliere Contu, non ravviso il fatto personale. Se lei ha travisato l'intervento del Consigliere Cattaneo, cortesemente si farà consegnare lo stenografico che avrà modo di leggere; appena letto potrà proporre il fatto personale.
Mi dispiace, Consigliere Contu, ma le devo togliere la parola.



(Continue proteste da parte del Consigliere Contu)



PRESIDENTE

Consigliere Contu, lei non ha più la parola, le chiedo cortesemente di stare seduto al suo posto e lasciare che l'aula prosegua i lavori.
La parola alla Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

Noto un certo nervosismo in aula, che forse si determina quando, dopo una lunga interruzione, si comincia una discussione lasciando delle cose non dette. Quando si lascia l'aula all'oscuro di quali sono i percorsi rispetto ai quali si arriva a ricominciare una discussione generale interrotta prima dell'arrivo del Ministro La Loggia e ripresa solo alle ore 17.30 del pomeriggio. Si ricomincia una discussione in un clima estremamente teso, con la maggioranza nelle condizioni in cui è: la Lega che avanza alcune proposte ed un elemento di disagio e di tensione all'interno dell'opposizione.
Quando le cose sono messe in questo modo, è assolutamente utile, per ben continuare la discussione generale in ordine alla deliberazione relativa alla costituzione della Commissione per i giochi Olimpici invernali del 2006, capire il contesto all'interno del quale discutiamo di quella proposta, dell'emendamento sostitutivo che ci è pervenuto nel pomeriggio e di una serie di emendamenti che stanno pervenendo a raffica sui nostri tavoli.
Colgo l'occasione per chiedere alla Presidenza, con il supporto degli uffici, se il lavoro emendativo - ormai la questione sta diventando complicata - che noi stiamo facendo, lo facciamo sul testo originario o sul subemendamento. Non vorremmo svolgere un lavoro emendativo, che vogliamo fare rispetto a punti su cui siamo d'accordo, completamente inutile. Per cui chiederemmo che ci venisse ufficialmente fornito questo chiarimento.
Ci eravamo lasciati, in una precedente Conferenza dei Capigruppo, ad una calendarizzazione dell'aula che prevedeva tra lunedì e venerdì, fatta salva la presenza del Ministro La Loggia, di discutere di tre importanti questioni, ritenute tutte di grandissimo rilievo, che dovevano essere affrontate prima delle ferie: la Commissione per i Giochi Olimpici invernali, il G8 (su cui ricordo che quest'aula non prese posizione perch non da noi, venne chiesto un rinvio e penso che sia una delle poche assemblee elettive in Italia che non abbia espresso un pronunciamento n prima, né durante, né dopo i fatti) e la questione dell'istituzione di un'altra Commissione, quella sulle consulenze. Ricordo che su questa seconda Commissione non solo vi è una mozione presentata dall'opposizione ma vi è una precedente deliberazione scritta in sede di maggioranza dal Gruppo della Lega e depositata ufficialmente presso gli uffici, che contiene un dispositivo identico: "Costituzione della Commissione" (con tutti gli annessi e connessi).
La questione che determina difficoltà di discussione in quest'aula è che, arrivati ad un certo punto, quando tutti avevano capito benissimo che nello scorcio di tempo tre le 18.00 e le 20.00 non vi era il tempo per discutere contestualmente di questi tre provvedimenti visto che il Consiglio di domani è calendarizzato sul bilancio, si è voluto non accedere ad una proposta che riteniamo utile e ragionevole che consentiva al Consiglio di affrontare tutte e tre le questioni.
L'aula poteva iniziare la discussione sul G8 in questa sede alla presenza dei Consiglieri, mentre due ristretti gruppi di lavoro procedevano all'elaborazione di due testi congiunti per quanto riguardava, da un lato la problematica delle Olimpiadi e, dall'altro, quella delle consulenze. Si verificava a che punto si arrivava con i nostri lavori, se il lavoro dei due gruppi di lavoro fosse stato concluso in tempi rapidi, si votava rapidamente il risultato, così come avremmo votato il G8. Questo era un modo di procedere per tenere fede all'o.d.g. e ai patti di serietà istituzionale che tra noi ci devono essere.
C'è poi un altro modo, apparentemente limpido e lineare per seguire l'o.d.g., in realtà un modo che, in termini surrettizi, tenta di bypassare una divisione profonda all'interno della maggioranza, la Lega e gli altri gruppi della maggioranza, una divisione più profonda dentro al Gruppo di maggioranza relativa.
Esprimo tutta la mia solidarietà al Consigliere Capogruppo Cattaneo che oggi aveva un lavoro estremamente difficile da fare. Comprendo anche, nella stanchezza che abbiamo avvicinandoci alle ferie e quindi la tensione di tutti questi mesi che si accumula, un elemento di tensione quale quello delle divisioni all'interno della maggioranza, delle divisioni e delle subdivisioni (più numerosi dei subemendamenti) all'interno del Gruppo di Forza Italia. Comprensibilmente determina un elemento di tensione nel Capogruppo Cattaneo che sul piano umano è comprensibile e può avere la nostra solidarietà. Sul piano politico determina, invece, una cosa estremamente grave che si tenta di fare con questa operazione: votare una Commissione sui Giochi Olimpici perché su questa, pur con divisioni all'interno della maggioranza, perché anche questa non conosce unanimità ma conosce tensioni interne, si raggiunge un obiettivo complessivo su cui si trova un elemento di sintesi. Diciamo che la maggioranza ritiene che gli elementi di convenienza sono superiori agli altri, quindi si fa questo. Sul G8 non se n'era discusso prima di un avvenimento così importante, tanto più non se ne vuole discutere oggi, né qui né in Parlamento dove si dibatte a lungo, e per la prima volta nel Paese, se fare, su fatti così gravi, una Commissione di inchiesta.
Questo è l'ordine di atteggiamento sul G8 e soprattutto - lo voglio dire pubblicamente - si fa saltare la vera cosa che si vuol far saltare: la Commissione di inchiesta sulla questione delle consulenze. Ricordo a quest'aula che su questa questione, di cui oggi non si vuole discutere e si vogliono separare in questo modo, noi abbiamo dichiarazioni pubbliche sui giornali dello stesso Assessore alla sanità che parla di consulenze miliardarie. L'Assessore parla, non solo oggi, ma da mesi, su tutti i giornali locali del Piemonte, di spese telefoniche al di fuori del controllo. Questi sono i fatti davanti ai quali l'aula deve rispondere ai cittadini. Queste sono questioni di grande rilievo, contenute anche all'interno delle cifre dell'assestamento di bilancio di cui discuteremo domani e dopodomani, insieme al complessivo conto sulla sanità.
Ritengo che la strada per uscire da tutto ciò esista; ci eravamo sforzati di proporla, per consentire all'aula di fare il proprio dovere fino in fondo, sulla grande questione nazionale ed internazionale che ha visto coinvolto il nostro Paese e la coscienza di tante persone, su due questioni di grande importanza come le Olimpiadi invernali e la questione delle consulenze.
Ci pare esista un atteggiamento prevaricatore da parte della maggioranza nei confronti delle opposizioni, per coprire profonde divisioni all'interno della stessa, ed in particolare su una questione: le consulenze miliardarie, sulle quali ci sembra esistere una voluta reticenza. Questo è il clima in cui noi lavoriamo e questo è l'ordine dei lavori del Consiglio di oggi.
Ho voluto fare questo intervento perché mi sembra assolutamente impossibile continuare a discutere come se tutto questo non fosse avvenuto e come se questa discussione fosse incelata chissà dove e al di fuori del contesto politico, amministrativo ed istituzionale.
Presidente del Consiglio, c'è ancora tempo per avviare la discussione in termini reali e discutere opportunamente della situazione. Lei ha seguito la discussione, l'ha seguita durante la riunione dei Capigruppo, e penso che potrebbe fare una proposta di lavoro costruttivo all'aula diversamente, temo che l'aula avvierà un lavoro teso, nervoso, difficile assolutamente poco costruttivo. Occorre discutere questi argomenti in questo contesto sovrano, e non in altra sede.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



PRESIDENTE

La ringrazio, Consigliera Manica.
Vado avanti con gli interventi, perché questa è stata, fino ad ora, la decisione del Consiglio.
Devo far rilevare, però, avendo visto solo in questo momento l'emendamento interamente sostitutivo, una mia perplessità relativamente al punto b) dello stesso, che è in contrasto con l'art. 18 dello Statuto, che prevede: "La competenza delle Commissioni permanenti per gruppi di materie sono costituite per l'esame preventivo delle proposte di legge. Alla Commissione può essere demandato l'esame preventivo delle deliberazioni di competenza del Consiglio". Mi riservo, comunque, di approfondire il punto.
Per quanto riguarda la materia della pratica degli sport invernali e le aree sciistiche, questo emendamento interamente sostitutivo prevede una competenza della Commissione, che è una competenza tipica di una Commissione permanente. Si tratta di un punto un po' delicato, perch sarebbe necessaria una modifica regolamentare per determinare un numero diverso di Commissioni permanenti.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Detto questo, ci sono delle richieste di intervento: la prima, del Consigliere Placido; c'è, poi, una richiesta del Consigliere Saitta sull'ordine dei lavori - che quindi ha la precedenza - e probabilmente una richiesta dei Consiglieri Cattaneo e Brigandì, che immagino intendano intervenire sull'ordine dei lavori.
La parola al Consigliere Saitta.



SAITTA Antonino

Intervengo sull'ordine dei lavori perché non mi è stato possibile intervenire sul resto. Nel senso che il collega Cattaneo è intervenuto diverse volte nel dibattito generale, lei non l'ha sottolineato...



PRESIDENTE

Quando è intervenuto sul dibattito generale?



SAITTA Antonino

Mi pare che nel dibattito di oggi sia intervenuto più di una volta.



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Saitta, abbia pazienza: il Consigliere Cattaneo è intervenuto nel dibattito relativo all'inversione dei punti all'o.d.g. e nel dibattito generale non è mai intervenuto. Posto che io...



SAITTA Antonino

E' intervenuto eccome; due volte è intervenuto...



PRESIDENTE

Io ho gli appunti che mi ha lasciato il Vicepresidente. Comunque intervenga sulla procedura.



SAITTA Antonino

Presidente, vorrei sottolineare un fatto riguardante la procedura anche per una questione di rispetto nei confronti dei colleghi che ci hanno atteso per parecchio tempo (dalle 15.00 alle 17.00). Pensavo, cioè, che la seduta pomeridiana sarebbe iniziata con una comunicazione su quanto è avvenuto nella riunione della Commissione. Diversamente, non si capisce cosa sia successo. Poco fa la collega Manica ne ha dato notizia, ma occorre una comunicazione ufficiale.
Colgo questa occasione per dire che il nostro Gruppo era e continua ad essere dell'opinione che occorreva affrontare immediatamente, nel giro di pochissimi minuti, le due questioni: la Commissione Olimpiadi e la Commissione consulenze. Condividiamo la filosofia della Commissione Olimpiadi - si tratta di mettersi d'accordo sulle questioni particolari ed anche le questioni sollevate poco fa dal Presidente, così come condividiamo, nella sostanza, il contenuto della proposta della Lega.
Se ci si mette d'accordo sulle questioni marginali, possono essere approvate entrambe le Commissioni nella giornata di oggi e si potrebbe procedere alla discussione in merito al G8. Non è un problema di una delibera, è un problema di sensibilità politica. Una questione di questo genere non andava neppure messa ai voti, perché deve esserci la sensibilità da parte di chi presiede e da parte di tutti i Consiglieri; ci sono questioni politiche per le quali il Consiglio deve esprimersi indipendentemente dalle maggioranze, altrimenti vuol dire che vale il principio per il quale soltanto le questioni politiche ritenute importanti dalla maggioranza possono essere esaminate. D'altronde, c'era anche un accordo con i Capigruppo.
Faccio pertanto notare, e concludo - Presidente - che ci pare che gran parte della maggioranza non sia più d'accordo sulla Commissione delle consulenze. Non è d'accordo nemmeno il Presidente Ghigo, perché in un'intervista televisiva di due giorni fa, alla domanda: "Si farà la Commissione d'inchiesta sulle consulenze?", ha risposto: "Assolutamente no.
La mia maggioranza non farà mai una cosa simile". Ma le consulenze sono state utili, per una cosa diversa, rispetto all'Assessore D'Ambrosio.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Saitta.
Sempre sull'ordine dei lavori, c'è l'intervento del Consigliere Brigandì e poi del Consigliere Cattaneo.
Comunico che è giunto un subemendamento a firma Cattaneo, che sopprime i punti 3) e 2 b), quindi ritiro le osservazioni fatte, che sono superate.
Prego, Consigliere Brigandì.



BRIGANDI' Matteo

Grazie, Presidente. Volevo far rilevare un fatto, fermo restando che avevo chiesto la parola proprio per evidenziare quei vizi a cui lei faceva cenno.
Chiedo alla Presidenza di verificare e di osservare due questioni.
Primo: è presentato un emendamento che sostituisce interamente l'ordine del giorno. Quindi, propone un provvedimento del tutto nuovo e diverso da quello che, a suo tempo, i Capigruppo hanno concordato di portare in aula.
In più, leggo che in questo nuovo provvedimento vi sono delle provvidenze di questo tipo: operare quale Commissione redigente su provvedimenti legislativi aventi ad oggetto la pratica degli sport invernali...



(Commenti in aula)



BRIGANDI' Matteo

Questo è quello soppresso, meno male.
In ogni caso, fra l'altro, c'è anche la questione che vengano tolte delle competenze...



(Ulteriori commenti in aula)



BRIGANDI' Matteo

Signori, io sono costretto, evidentemente, a fare le critiche in base ai dati che ho a disposizione e quelli di soppressione ancora non mi sono pervenuti su questo tavolo.



BRIGANDI' Matteo

CATTANEO Valerio (fuori microfono)



BRIGANDI' Matteo

Li ha comunicati prima il Presidente Cota.



BRIGANDI' Matteo

Li ha comunicati prima il Presidente Cota.
A mio giudizio, non è il sistema giusto per andare a ripercorrere e riproporre in quest'aula un meccanismo completamente nuovo. Quindi, prego la Presidenza di valutare se una nuova riproposizione in toto sia legittima.



PRESIDENTE

Comunico che è certamente legittima la proposizione di un emendamento interamente sostitutivo. Però, data la complessità degli emendamenti che sono giunti, dovrò dare, tra poco, qualche minuto di sospensione, per consentire la valutazione degli emendamenti e la distribuzione dei relativi testi. Come sempre succede, avrò bisogno di qualche minuto per verificarli.
Ha chiesto la parola il Consigliere Cattaneo; ne ha facoltà.



CATTANEO Valerio

Innanzitutto, il suo intervento chiarisce un punto che volevo porre all'evidenza dell'aula, che è riassunto da questa frase: l'aula è sovrana.
Quindi, io ho un ordine del giorno; perviene un emendamento sostitutivo; si tratta di un nuovo ordine del giorno e non c'è obbligo di andare in Commissione e quant'altro; lo si discute semplicemente nelle modalità che ritiene la Presidenza di proporre all'aula.
Invece, per quanto è stato detto dal Consigliere Saitta, per me è inaccettabile ascoltare in aula quanto è stato detto alla Conferenza dei Capigruppo, dopo che alla Conferenza stessa - chiedendo scusa al Presidente Chiezzi assente, perché lui giustamente si arrabbia quando facciamo considerazioni politiche alla Conferenza dei Capigruppo, perché dice che la sede appropriata è il Consiglio regionale) avevo detto esplicitamente Presidente, che non c'erano, per il mio Gruppo (ma non solo per il mio Gruppo), le condizioni per andare in aula a fare una discussione limitata sul G8 alla presenza di pochi Consiglieri, con la costituzione di due gruppi di lavoro che lavoravano in parallelo, per poi arrivare, alle otto meno un quarto, con i due testi: "O prendi 'sta minestra o salti la finestra", arrivederci e grazie! Perché su quegli argomenti, cari colleghi ecco perché intervengo sull'ordine dei lavori - vogliamo confrontarci.
Non è detto che passi la mozione della Lega o quella presentata dall'opposizione, non è detto che passi l'eventuale documento che pu essere la risultanza di quello o di questo gruppo di lavoro. E nessuno si permetta, caro collega Saitta, perché qui anche tu... Lasciamo stare dovrei dire qualcosa che magari non siete soliti ascoltare dalla mia bocca.
Tu non puoi dire ciò che hai detto, perché te l'ho chiarito, e sono Presidente di un Gruppo di 22 Consiglieri della maggioranza. Alla Conferenza dei Capigruppo ti ho chiarito che non è vero che la maggioranza ha paura della Commissione d'inchiesta, non vuole la Commissione d'inchiesta o non vuole la questione relativa...



PRESIDENTE

Consigliere Cattaneo, ha esaurito il tempo a sua disposizione. Aveva chiesto di parlare sull'ordine dei lavori e il suo tempo è esaurito.



CATTANEO Valerio

Sto parlando da un minuto e trentaquattro secondi. Il collega Saitta ha avuto due minuti e diciassette secondi.



PRESIDENTE

No, lei ha iniziato a parlare da due minuti e rotti, pertanto la invito a concludere.
Riprendiamo, allora, la discussione generale.
La parola al Consigliere Placido.



PLACIDO Roberto

La censura, collega Cattaneo! Intanto, prima di entrare nel merito dell'intervento, le chiedo ufficialmente - lo abbiamo già fatto prima ma non è sufficiente la risposta che ha dato - se dobbiamo presentare degli emendamenti all'ordine del giorno n. 53, cosa che abbiamo già fatto con quei tre che abbiamo presentato, o se dobbiamo presentare dei subemendamenti all'emendamento che sostituisce praticamente l'ordine del giorno n. 53, che, in parte nell'intervento che questa mattina abbiamo rivolto al collega Cattaneo riprendeva una parte dei nostri emendamenti, perché se non si capisce questa cosa...



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

Prego, concluda la sua esposizione.



PLACIDO Roberto

Non c'è fretta, Presidente. Sono Placido e, come ho detto altre volte posso utilizzare il tempo a mia disposizione senza problemi, parlando nel merito, di altro o anche senza parlare. Il tempo mi è concesso e quindi lo posso fare.
Ritornando alla questione, la prego, quindi, di chiarirci questo elemento, che non è secondario, perché non vorremmo rischiare, lo dico ufficialmente, che gli emendamenti che presentiamo, modificando la situazione, decadano. Quindi, le chiedo ufficialmente una risposta su questo e il tempo necessario per presentare degli emendamenti all'ordine del giorno n. 53 o all'emendamento all'ordine del giorno n. 53, perché non è la stessa cosa. Questo mi permette di dire che l'emendamento all'ordine del giorno n. 53, non concordato perché presentato dai colleghi di Forza Italia, dava chiaramente la sensazione che c'erano tutte le condizioni (pur non condividendo alcuni aspetti dell'emendamento) per arrivare alla conclusione e costituire la Commissione sulle Olimpiadi, come c'erano e ci sono le condizioni per votare la Commissione sulle consulenze, tant'è vero che nella riunione dei Capigruppo da parte nostra è stata affermata chiaramente la disponibilità ad accettarla così come presentata, senza presentare emendamenti, e svolgere la discussione sul G8, visto che ne parlano in tutto il mondo, in tutta Europa, i giornali nazionali, quelli locali, e diventa veramente singolare che non ne discuta il Consiglio regionale del Piemonte.
Questo ci fa pensare che o non c'è la volontà di discutere del G8, e mi dispiace dissentire con il collega Cattaneo, naturalmente con tutte le differenziazioni che ci sono sia nella maggioranza che nell'opposizione (questo più che un sospetto comincia ad essere una realtà), o ancora che non si voglia formalizzare la costituzione della Commissione sulle consulenze.



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Placido, la interrompo semplicemente per questo motivo: se lei interviene sulla discussione generale, il tempo consentito per il suo intervento è dieci minuti, e potrà proseguire; ma se lei interviene sull'ordine dei lavori, e cioè sulla procedura, le preciso che appena esaurita la discussione generale, sospenderò la seduta per far distribuire il testo dell'emendamento interamente sostitutivo e per assegnare il tempo per riposizionare i subemendamenti su quell'emendamento.
Quindi, sospenderò la seduta per circa trenta minuti. Mi sento di doverle rispondere perché lei ha posto una questione che io già avevo sollevato.
Se, invece, il suo intervento è sulla discussione generale, continui pure.



PLACIDO Roberto

Presidente, con la mia pausa cercavo, senza doverlo dire a voce, perch poi uno rischia di essere scortese visto che sarebbe un suo compito, di creare le condizioni per cui, quando un Consigliere interviene, ci sia il minimo di agibilità. Io avevo cercato di farlo interrompendo l'intervento.
Adesso lo faccio ufficialmente, quindi fermo il mio intervento invitandola a far sì che ci siano le condizioni minime affinché si possa intervenire.



PRESIDENTE

La invito a continuare perché ci sono le condizioni affinché lei intervenga. Ci sono tutti i Consiglieri in silenzio che stanno ascoltando.



PLACIDO Roberto

Presidente, non tutti i Consiglieri sono in silenzio. Lei o fa il Presidente del Consiglio regionale rispettando quella che è la...



PRESIDENTE

La prego di continuare.



PLACIDO Roberto

Mi faccia continuare e non mi interrompa, perché sto intervenendo.
La invito a fare il Presidente del Consiglio regionale, visto che è una carica di grande importanza, e non a fare il maestro di una classe elementare, altrimenti non la chiamerò più "Presidente Cota", ma "Maestro Cota".



PRESIDENTE

Continui l'intervento.



PLACIDO Roberto

Certo che intervengo. Poter intervenire vuol dire anche garantire il fatto che questo possa avvenire e questo dipende principalmente da lei perché lei è il Presidente del Consiglio regionale, non io.
La domanda iniziale non era sull'ordine dei lavori, cosa che ho fatto prima dell'intervento: l'intervento è sulla discussione generale. Ho il mio tempo - lo ripeto, l'ho già detto prima - e lo posso utilizzare come meglio ritengo rispettando quelle che sono le regole.
Fatto questo chiarimento, ci sembra evidente che da parte della maggioranza - l'ha detto prima il Capogruppo dei Democratici di Sinistra collega Manica - non ci sia la volontà ad entrare nel merito di alcune questioni che, ci rendiamo conto, sono complicate, tant'è vero che nella riunione dei Capigruppo abbiamo assistito a due o tre posizioni diverse all'interno del Gruppo di Forza Italia, facendo anche fatica a capire qual era la posizione, perché quando vi sono posizioni diverse...



(Commenti in aula)



PLACIDO Roberto

C'era il Capogruppo, poi è andato via; c'era il Vice, ha detto una cosa diversa; c'era il Capogruppo Angeleri, che ha detto una cosa ancora...
C'era il Consigliere Pozzo.



(Commenti in aula)



PLACIDO Roberto

No, certo che non è di Forza Italia. C'era il Consigliere Pozzo che ha dato un'altra versione.



PLACIDO Roberto

CATTANEO Valerio (fuori microfono)



PLACIDO Roberto

In aula?



PLACIDO Roberto

No, nella riunione dei Capigruppo.



(Commenti in aula)



PLACIDO Roberto

Ero insieme ad altri.



PRESIDENTE

Non interrompete il Consigliere Placido, per gentilezza, sta parlando.



PRESIDENTE

CATTANEO Valerio (fuori microfono)



PRESIDENTE

Non può neanche entrare nella riunione dei Capigruppo.



PRESIDENTE

Vi prego di non interrompere il Consigliere Placido!



PLACIDO Roberto

Ero autorizzato; ero invitato, più che autorizzato.



PRESIDENTE

Vi invito a non interrompere il Consigliere Placido!



(Commenti in aula)



PLACIDO Roberto

Ci troviamo di fronte ad alcuni black block nella maggioranza che stanno cercando di impedire che mediante modalità chiare si nomini la Commissione delle Olimpiadi, alla quale noi stessi concordiamo, al di là di alcune differenze ed opinioni diverse su alcuni aspetti contenuti nell'emendamento, cosa che ci ha portati a presentare emendamenti diversi.
D'altra parte, c'è la necessità - lo ripeto - di discutere in merito al ne parla tutto il mondo, tutta l'Europa, con buona pace del Presidente del Consiglio, Berlusconi, con giudizi diversi rispetto a questo "eden" che non è stato, perché se l'Assessore Leo - prima era qui - fosse andato, visto che condivide le posizioni dei lillipuziani, le avrebbe prese anche lui.
Inoltre, si deve discutere della questione principale, cioè la Commissione sulle consulenze, questo è il problema! Tutto ruota intorno al fatto di non voler arrivare a votare la Commissione sulle consulenze, questo è il problema! Sulle Olimpiadi noi abbiamo detto che praticamente siamo d'accordo su tutto. Per quanto riguarda la Commissione sulle consulenze, non abbiamo alcun emendamento da proporre: allora qual è il problema? Questa è la questione.
Se ci rispondete, ringraziamo. Siamo d'accordo sulle Olimpiadi, sulla Commissione sulle consulenze. Aspettiamo una risposta nel merito.



PLACIDO Roberto

MANICA Giuliana (fuori microfono)



PLACIDO Roberto

E' stata chiesta una sospensione.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RIBA



PRESIDENTE

A questo punto, cerchiamo di fare ordine sulla procedura.
Per rendere proficua la discussione nel merito si devono risolvere queste questioni che riguardano ancora la procedura.
La parola al Consigliere Cattaneo.



CATTANEO Valerio

Signor Presidente, volevo un chiarimento. Mi dispiace che il Presidente Cota abbia lasciato la Presidenza, ma lei in questo momento sta presiedendo l'assemblea.
Sto ricevendo verso il mio Gruppo delle palate di sostanza marrone maleodorante, di notevole entità, che mi mettono in condizione di porle una domanda: non mi sembra che stiamo parlando di Olimpiadi! Ecco perch intervengo sull'ordine dei lavori: qualcuno, con destrezza, interviene sulle Olimpiadi, poi - zac! - venti secondi e cambia l'argomento; qualcuno interviene sull'ordine dei lavori e - zac! - se riesce, ci aggiunge un minutino, però, stiamo sempre parlando di G8, di procedura, del perché non facciamo una cosa, che il Presidente Ghigo è un cattivone, che non vuole la Commissione, che la maggioranza ha dato, vengono anche formulate delle domande.
Allora, delle due, l'una: o si ritorna all'argomento delle Olimpiadi con le sospensioni e la procedura che il Presidente Cota, prima, e adesso lei, deciderete autonomamente e legittimamente di fare; altrimenti, apriamo un dibattito sulle risultanze della Conferenza dei Capigruppo allargata perché vi hanno partecipato una trentina di persone, su quanto abbiamo deciso oggi e parliamo due ore di politica, di tutto, del contrario di tutto. Onestamente, non vedo altra via, perché se mi si pongono delle domande, mi si accusa la maggioranza di essere divisa, cattiva, incapace "Forza Italia ha quattro anime", "Ghigo è il cattivone di turno", per questa e per quell'altra cosa, allora, dobbiamo rispondere. Non a caso il Consigliere Placido, non ascoltando risposta a questa parte - come sempre fa, giustamente, dal suo punto di vista - pone delle domande precise: o si ritorna nell'argomento, perché l'aula è sovrana e ha deciso di continuare a parlare di Olimpiadi, così come stabilito nella convocazione odierna altrimenti apriamo una discussione tipo "Circo Barnum" su quello che abbiamo detto in corridoio, nella Conferenza dei Capigruppo sull'opposizione, sull'interventino dell'altra, sul mezzo articolo di giornale e quant'altro, altrimenti sono limitato, avrò un quoziente di intelligenza sotto la media del Consiglio regionale.
Ho un po' di difficoltà a seguire questo dibattito, Presidente, quindi come Consigliere regionale di poca esperienza e di prima legislatura, le chiedo di tutelarmi.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Cattaneo, anch'io ho qualche difficoltà a seguire la procedura. Tuttavia, mi aiuta il fatto che avendo votato un'inversione dei punti all'o.d.g. che ha confermato doversi discutere questo...



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Stavo dicendo la stessa cosa, non era necessario, avendo votato una proposta di modifica dell'ordine del giorno che è stata respinta.
La Presidenza deve, per quanto possibile, far proseguire la discussione sull'ordine del giorno, poiché vi sono stati degli interventi procedurali che credo si siano complessivamente esauriti, per cui possiamo passare al primo emendamento.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE COTA



PRESIDENTE

Ringrazio il Vicepresidente Riba e riprendo la Presidenza: sospendo la seduta per 30 minuti per poter distribuire il subemendamento e, ovviamente dare il tempo di valutarlo. Riprendiamo la seduta alle ore 18.45.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 18.15 riprende alle ore 18.30)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
E' quasi terminato il lavoro di sistemazione degli emendamenti.
Comunico che, alle ore 18.40, è convocata la Conferenza dei Capigruppo in Sala A.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 18.40 riprende alle ore 19.26)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Comunico che si è conclusa la riunione dei Capigruppo, la quale ha valutato lo stato dei lavori e, per la funzionalità delle prossime sedute ha assunto all'unanimità alcune determinazioni: domani mattina si procederà con la discussione in merito al G8, contingentando i tempi del dibattito dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Nel pomeriggio, alle ore 14.30, inizierà la discussione sull'assestamento di bilancio. Inoltre, si è deciso di prevedere due sedute notturne, precisamente per le serate di domani e di mercoledì, con l'intesa di massima che, probabilmente, la seduta di mercoledì non sarà necessaria.
Ringrazio i colleghi per la disponibilità


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Esame proposta di deliberazione n. 233: "L.R. 18/10/1984, n. 55 e successive modifiche ed integrazioni (Impiego temporaneo e straordinario di lavoratori disoccupati in cantieri di lavoro di Enti locali), art. 4: delibera quadro e contributi regionali relativi all'anno 2001"


PRESIDENTE

Nei minuti che rimangono, proseguiamo la seduta, chiedendovi sin d'ora di porre in votazione la deliberazione n. 233, di cui al punto 6) all'o.d.g. Si tratta di una deliberazione tecnica, che mi pare abbia l'unanimità dei consensi.
Sono stati distribuiti gli emendamenti. Ora faccio distribuire altri subemendamenti. Mentre si procede alla fotocopiatura dei subemendamenti...



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Pensavo che la deliberazione sui cantieri di lavoro potesse essere approvata in tutta agilità senza la presenza dell'Assessore.
Se l'aula acconsente, pongo subito in votazione questa deliberazione intanto faccio distribuire gli emendamenti.
Chiedo se l'aula acconsente a trattare questo punto.



(Ulteriori commenti in aula)



PRESIDENTE

Non è sui cantieri di lavoro, sono gli emendamenti sulle Olimpiadi che devo fare fotocopiare e distribuire. Se, nel frattempo, l'aula acconsente mentre si procede alla fotocopiatura, pongo in votazione la deliberazione sui cantieri di lavoro.
La parola al Consigliere Papandrea per dichiarazione di voto.



PAPANDREA Rocco

Penso si possa votare il provvedimento, perché è atteso da una serie di lavoratori, che sono interessati, e dalle Amministrazioni pubbliche, che hanno utilizzato questo strumento.
Ritengo però poco serio ed abbastanza grave che un provvedimento come questo venga discusso in questo modo, perché sulla vicenda - così come si era iniziato in Commissione - sarebbe necessaria una serie di approfondimenti e di valutazioni.
E' uno strumento valido, ma nello stesso tempo va ripensato, e discuterne poteva permettere una riflessione con quelle caratteristiche.
Visto che non è possibile, dichiaro, per le considerazioni test espresse, che sono favorevole, ma mi pare non sia molto serio il modo di procedere.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Marcenaro per dichiarazione di voto.



MARCENARO Pietro

Grazie, Presidente. Ritengo che il Consigliere Papandrea abbia completamente ragione. Si tratta di un provvedimento che, per una serie di ragioni, avrebbe meritato una discussione, in quanto siamo sul piano di strumenti che richiedono una verifica e probabilmente un aggiornamento.
Detto questo, c'è un punto sul quale, pur essendo d'accordo, uso un linguaggio diverso da quello del collega Papandrea.
Secondo me, è un elemento di serietà che questa sera, dopo una giornata passata in questo modo - e credo che su questo siamo d'accordo - si concluda questa seduta almeno facendo un atto utile a qualcuno.
Prendiamoci questa responsabilità e decidiamo di far passare questo provvedimento di fronte ad un quadro in cui - lo dico sottovoce - la maggioranza deve prendersi una responsabilità. Non può portare il Consiglio regionale nelle condizioni in cui ci siamo trovati oggi, perché questa è una situazione seria.
Chiudiamo così, facendo insieme qualcosa di utile, ma questo non assolve od esime ciascuno di noi dal pensare alle proprie responsabilità rispetto ad una giornata come quella che abbiamo trascorso.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Contu per dichiarazione di voto.



CONTU Mario

Stanti le cose dette da chi mi ha preceduto, si impone un atto di serietà. Oggi noi compiamo un adempimento burocratico-amministrativo su un atto che non può più essere lasciato alla scadenza annuale di tipo burocratico. Si tratta di uno strumento che va rivisto. Quindi, chiederei ai rappresentanti della Giunta se non intendano, in qualche modo, impegnare l'esecutivo affinché l'Assessore competente possa, a settembre, mettere la Commissione competente nelle condizioni di iniziare un percorso che, alla luce delle problematiche legate alle LSU, che pure attraversano altri Assessorati, possa rivedere questo strumento, finalizzandolo ad un obiettivo che è quello che dovrebbe essere: la stabilizzazione dei posti di lavoro e l'accompagnamento e il percorso verso una soluzione anche di tipo previdenziale, tenendo anche conto delle caratteristiche della fascia di età dei lavoratori a cui questo strumento è prevalentemente destinato.
Credo che un impegno in tal senso metterebbe al centro le persone. E' una realtà di 400 persone, quindi dopo vent'anni di sguardo storico sull'approccio al problema dei cantieri di lavoro che è stato autorizzato in modo prevalentemente assistenzialistico, penso si possa e si debba trovare, in modo corrispondente, una destinazione più congrua rispetto alle aspettative che i lavoratori hanno.



PRESIDENTE

Non essendovi altri interventi, indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico, sulla deliberazione n. 233, il cui testo, a mani dei Consiglieri, sarà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
La deliberazione è approvata con 36 voti favorevoli (n. 3 Consiglieri non partecipano alla votazione).


Argomento: Consulte, commissioni, comitati ed altri organi collegiali

Proseguimento esame ordine del giorno n. 53: "Costituzione di Commissione Speciale ex art. 19 Statuto della Regione Piemonte, denominata Commissione Speciale Olimpiadi 2006"


PRESIDENTE

A questo punto, prosegue l'esame dell'ordine del giorno n. 53.
Riprendendo la questione degli emendamenti che sono stati fotocopiati c'è un plico di emendamenti sui quali ci sarebbe bisogno di un lavoro di raccordo.
Consigliere Marengo, dobbiamo discutere questi emendamenti, ma prima dobbiamo sistemarli e raccordarli, perché in questo momento sono stati presentati degli ulteriori emendamenti. Lei è firmatario dell'emendamento principale.
Iniziamo con il primo emendamento.



PRESIDENTE

1) Emendamento presentato dai Consiglieri Palma e Placido: il terzo capoverso delle premesse è soppresso.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Palma per l'illustrazione.



PALMA Carmelo

Spero di avere capito, in questo clima non propriamente ordinato, qual è l'emendamento che debbo illustrare: immagino sia quello relativo al terzo punto del dispositivo della proposta di deliberazione.



(Commenti in aula)



PALMA Carmelo

Avete presentato un emendamento di questo tipo? Anche sulla parte delle premesse?



PRESIDENTE

Il Consigliere Marengo ha presentato un emendamento con riferimento al dispositivo, però è assolutamente congruente con l'emendamento che ha presentato il Consigliere Palma.



PALMA Carmelo

Che è di natura squisitamente tecnica, a fronte della volontà dei proponenti l'emendamento sostitutivo di modificarlo con un subemendamento sopprimendo i riferimenti alle competenze ordinarie della Commissione speciale. Mi limitavo, con il collega Placido, a chiedere l'abrogazione di quella parte delle premesse che fa riferimento alle competenze ordinarie delle Commissioni permanenti e alle competenze che, a questo punto, non sarebbero più trasferite alla Commissione speciale. Ciò recependo tecnicamente un'indicazione degli stessi proponenti.



PRESIDENTE

Si tratta del primo emendamento sulle premesse. C'è il parere favorevole dei proponenti l'ordine del giorno.
Indìco la votazione palese, mediante procedimento elettronico sull'emendamento n. 1).
Il Consiglio approva.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Placido; ne ha facoltà.



PLACIDO Roberto

Le vorrei chiedere, prima di illustrare il subemendamento, vista la situazione e l'ora, se non sia il caso di aggiornare la seduta.



PRESIDENTE

Abbiamo la possibilità di discutere il subemendamento.
Prego, Consigliere Marcenaro.



MARCENARO Pietro

Mi scusi: perché passa agli emendamen ti al punto 2)? Gli emendamenti al punto 1) non sono stati discussi. E' una semplice domanda.



PRESIDENTE

Ci sono degli altri emendamenti al punto 1) che invece...



MARCENARO Pietro

Non siamo al punto 2)!



PRESIDENTE

No, ce sono altri al punto 1)...



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Non sono nelle condizioni di poter ordinare tutto questo pacco di emendamenti: sono costretto a riaggiornare la seduta.


Argomento:

Annunzio interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno


PRESIDENTE

I testi delle interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno pervenute all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale verranno allegati al processo verbale dell'adunanza in corso.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 19.40)



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