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Dettaglio seduta n.183 del 12/04/07 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GARIGLIO



(La seduta ha inizio alle ore 15.01)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bellion, Bossuto, Deambrogio Manolino, Moriconi, Motta, Placido, Rostagno, Spinosa e Valloggia.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Esame disegno di legge n. 380 inerente a "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2007 e Bilancio pluriennale 2007-2009"


PRESIDENTE

L'esame del disegno di legge n. 380 inerente a "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2007 e Bilancio pluriennale 2007-2009" di cui al punto 3) all'o.d.g. prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
ARTICOLO 1 Non essendovi richieste d'intervento, pongo in votazione l'articolo 1.
Ricordo ai colleghi che il numero legale è 26.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
La votazione non è valida, per mancanza del numero legale.
La seduta è sospesa fino alle ore 15.30.



(La seduta, sospesa alle ore 15.05 riprende alle ore 15.31)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Procediamo alla ripetizione della votazione sull'articolo 1. Ricordo che il numero legale è 26.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1.
Il Consiglio approva.
Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Solo una premessa, che non vuole essere assolutamente una critica: nella fase precedente venimmo informati che il numero legale era 27. Ci non significa che adesso sia sbagliato...



PRESIDENTE

Consigliere Burzi, all'inizio di questa votazione avevo precisato che il numero legale era 26.



BURZI Angelo

Infatti, non l'aveva detto lei, ma il Vicepresidente Pichetto, per essere precisi. Ma non ne faccio...
Ciò detto, se il numero legale è 26, 26 è il numero. Non posso di nuovo esentarmi dal constatare, però, che la Giunta che discute il bilancio è assolutamente assente, il che magari non ostacolerà i nostri lavori, ma certamente non li faciliterà, perché è il bilancio della Giunta quello di cui discutiamo, non del Consiglio; della Giunta, degli altri 11 colleghi mancanti (anzi 10, perché è arrivato il detentore dei rapporti con il Consiglio, che sappiamo essere eccellenti, e non potranno che migliorare nel prossimo futuro). In secondo luogo, dopo tutte le pressioni, questa mattina il collega Rabino parlava, nella sua relazione al bilancio, di porre al riparo il bilancio dal Regolamento: secondo me bisognerebbe mettere al riparo il bilancio dalla Giunta, e magari - non voglio trarne alcuna conseguenza politica - dalla maggioranza. Perché, a mio giudizio, il Regolamento è l'unica cosa che funziona decorosamente in queste sessioni di Consiglio. Ciò detto, onde non porre tempo in mezzo, passerei all'articolo 2. Perché se andiamo avanti con questo periodo, finiamo la legislatura prima di aver approvato il bilancio del 2007!



PRESIDENTE

Accoglierei il suggerimento del Consigliere Burzi.
Procediamo in ordine di UPB, partendo dall'UPB S1991 "Gabinetto Presidenza della Giunta - Direzione Titolo I Spese correnti".
ARTICOLO 2 Emendamento rubricato n. 41 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB S1991 (Gabinetto Presidenza della Giunta Direzione Titolo 1: spese correnti) capitolo 14617R (Contributi per progetti integrati per la sicurezza) è aumentato di euro 500.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 30031 (Politiche Sociali - Rete delle strutture Qualità servizi Titolo 1: spese correnti) capitolo 14989R (Interventi a favore della popolazione zingara) è diminuito di pari importo.
Chiedo ai firmatari degli emendamenti se intendono porli in votazione o se si devono considerare ritirati.
Ha chiesto la parola il Consigliere Casoni; ne ha facoltà.



CASONI William

Non abbiamo ritirato alcun emendamento fra quelli presentati.
Il tema è molto chiaro e riguarda la sicurezza. Tra l'altro ringraziamo l'Assessore Caracciolo perché è uno dei pochi componenti della Giunta che è stato sempre presente in questi giorni di Consiglio. Su altri temi lamento anch'io - ma ci torneremo successivamente, quando tratteremo altre questioni - l'assenza vistosa della Giunta durante la discussione del bilancio della Giunta regionale. Oggi, per esempio, io vorrei interloquire con l'Assessore al turismo, che risulta impegnata invece in un megaconvegno promo-personale in qualche altro sito di questa Regione o di questa città.
Quando arriveremo a quel punto, quindi, o ci sarà la Presidente o chiederemo la presenza dell'Assessore competente.
In questo caso, essendo presente l'Assessore Caracciolo, torniamo a risottolineare il tema della sicurezza, tra l'altro con un emendamento veramente misero in termini di economicità.
Mi rivolgo, in particolare, all'Assessore al bilancio e ai Consiglieri di maggioranza che ieri ci hanno manifestato la loro insoddisfazione nel vedere a "zero" il capitolo dedicato alla sicurezza. Perché, come si evince da quest'emendamento, si propone di inserire 500.000 euro - che mi permetto di definire "miseri" - all'interno del bilancio sul capitolo sicurezza nelle disponibilità dell'Assessore, non per finanziare la legge vecchia o quella futuribile nuova, ma per avere un minimo di fondi da poter destinare a Enti pubblici qualora la Regione ritenga che quei progetti siano utili per la Regione per iniziare un minimo di politica di sicurezza sul territorio. Fa piacere vedere che ci sia una comunanza su quello che dovrà avvenire, ma tutti sappiamo che una macchina è composta di diverse componenti. Non si può chiedere che una macchina ci sia consegnata domani mattina con quattro ruote motrici, con il tetto apribile, con i cerchi in lega, con i sedili in pelle, ecc.
L'Assessore alla sicurezza ci diceva "aspettiamo la nuova legge, che avrà tutti gli orpelli", intanto non possiamo nemmeno assumere un vigile urbano nei comuni dove, in deroga alla Finanziaria, ciò è possibile. Non possiamo incentivare l'assunzione in quanto il nostro capitolo è a zero lire. Credo che la Giunta debba manifestare un interesse verso la sicurezza.
Critichiamo la politica della sicurezza, ma tenerla a zero lire in attesa di una futuribile legge che sarà approvata ci darà l'estro per fare molteplici conferenze stampa sul territorio, ci darà l'estro per andare a tutti i comandi dei Vigili Urbani - magari nei comuni che vorranno rinforzare l'organico - a riferire che la Regione non è disponibile a dare nemmeno un euro, che queste cose sui territori non sono possibili e che, se ci sono delle emergenze da gestire in termini di sicurezza, il capitolo dell'Assessore Caracciolo è a zero euro. L'Assessore Caracciolo, su indicazione della Giunta, aspetta una legge che, chissà come e chissà quando, sarà approvata dalla Regione.
Da un lato sforzo per accettare questo emendamento, ma dall'altro mi auguro, come sono sicuro avverrà, che sia respinto perché così avremo la certezza di iniziare un tour di tutta la regione e raccontare quanto questa Giunta regionale fa in termini di sicurezza sul territorio.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ricca; ne ha facoltà.



RICCA Luigi Sergio

Intervengo su questo emendamento anche perché nella dichiarazione di voto di questa mattina sulla Finanziaria non ho volutamente toccato il problema della sicurezza. Argomento più gettonato dalla discussione di ieri. Questa mattina volevo intervenire sul bilancio.
Esprimerò voto contrario all'emendamento presentato dal Gruppo di Alleanza Nazionale e non perché la sicurezza sia una questione che debba essere sottovalutata o che la maggioranza sottovaluta, credo che dovremmo porre maggiore attenzione, come centrosinistra, alla questione della sicurezza. Le vittime di una situazione non governata della sicurezza sono in stragrande maggioranza, appartenenti ai ceti sociali più poveri. Con una mancata risposta a questi problemi si alimenta certamente non solo un sentimento di insicurezza diffuso nei cittadini, ma una spinta anche all'autodifesa che mina la coesione sociale e, in qualche modo, alimenta la sfiducia nelle istituzioni dello Stato.
Torino e il Piemonte lo vogliamo aperto e sicuro anche noi, come ha detto ieri il Consigliere Burzi, ma credo che il centrodestra cavalchi questa situazione sapendo bene che la legge oggi esistente, non è praticabile. Che è stata approvata quasi al termine della scorsa legislatura dopo ben oltre nove anni di governo di quella maggioranza. Non mi pare un'ottima legge essendo improntata assolutamente con una visione direi esclusivamente repressiva nel modo di affrontare la questione. Pone le scelte in mano ad un Comitato tecnico scientifico che, tra l'altro aveva anche un certo costo, forse assorbiva la gran parte delle risorse stanziate su un capitolo che, di fatto, esautorava ogni scelta di indirizzo in capo alla Giunta regionale, fondi serviti per qualche progetto in più in maniera che non rispondano ad una visione vera di politica di sicurezza integrata con interventi che sono stati disomogenei sul territorio regionale, non collegati con altre politiche di settore della Regione. Oggi dobbiamo prendere atto che c'è un disegno di legge della Giunta che prevede la creazione di un coordinamento tecnico, che si rapporta con la conferenza regionale sulla sicurezza integrata ed opera con un approccio integrato ai problemi della sicurezza.
Una visione che consente alla Regione di mantenere il governo della materia, promuovendo e sostenendo gli interventi dei quali definisce gli indirizzi e le linee programmati cui devono ispirarsi.
Cinque articoli sono già stati approvati dalla Commissione e proprio l'articolo 5 del testo è emblematico dell'approccio integrato che sottolineavo prima. Credo, quindi, che sia giusta la scelta della Giunta di non stanziare risorse sul capitolo sulla legge attualmente in vigore, ma non c'è neanche l'insensibilità che viene denunciata in quanto le risorse sono stanziate sul fondo speciale per l'approvazione delle nuove leggi e sono risorse di un certo rilievo.
Ho presentato un ordine del giorno, che verrà discusso al termine dell'approvazione del bilancio o prima della votazione finale, che richiama la necessità di dare un percorso prioritario alle realizzazione delle politiche locali per la sicurezza integrata; impegna il Consiglio a trovare i percorsi più rapidi per l'approvazione della legge e indica anche un livello di risorse da destinare alla medesima che prevedono un impegno di tre milioni di euro per la partita corrente e due milioni di euro in conto investimento, rafforzato anche da quanto oggi previsto dal disegno di legge.
Respingo con fermezza le accuse che vengono sollevate di insensibilità della maggioranza rispetto al tema della sicurezza, esprimo apprezzamento per la proposta portata e in discussione in Commissione da parte dell'Assessore Caracciolo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione nominale sull'emendamento rubricato n. 41.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 34 Consiglieri votanti 31 Consiglieri hanno risposto Sì 6 Consiglieri hanno votato NO 25 Consiglieri non hanno partecipato alla votazione 3 Consiglieri Il Consiglio non approva.
Il Consigliere Burzi ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Volevo sapere qual è il numero legale.



PRESIDENTE

Il numero legale è 26. Scusate, Consiglieri, prego i membri dell'Ufficio di Presidenza di accertare se c'è un problema sulla verifica del numero leale.
Emendamento rubricato n. 42 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB S1991 (Gabinetto Presidenza della Giunta Direzione Titolo 1: spese correnti) capitolo 14617R (Contributi per progetti integrati per la sicurezza) è aumentato di euro 250.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 30011 (Politiche Sociali - Persone Famiglia personale Socio-Assistenziale) capitolo 14345R (Contributi ad enti pubblici e privati nonché associazioni ed organizzazioni per il finanziamento di interventi riguardanti l'immigrazione) è diminuito di pari importo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ghiglia; ne ha facoltà.



GHIGLIA Agostino

Grazie, Presidente. Con questo emendamento vogliamo cercare di dare il nostro contributo, affinché la smettiate di raccontare "palle" in giro.
Cerco di spiegarmi meglio.
Il Sindaco della città in cui ha occasionalmente sede il Consiglio regionale, ha assicurato pubblicamente, nelle settimane passate, anche davanti al Prefetto, che avrebbe avuto a disposizione 5 o 6 milioni di euro l'hanno pubblicato tutti i giornali - promessigli dall'Assessore Caracciolo, attraverso la legge sulla sicurezza.
Poiché vogliamo aiutarvi a mantenere le promesse e le dichiarazioni fatte, abbiamo cercato di togliere qualche soldarello da altri capitoli per metterlo sulla sicurezza. Non so quale bilancio abbia letto il collega Ricca, che respinge, con sdegno, gli attacchi al fatto che non sia stato stanziato un euro sulla sicurezza.
Collega Ricca, forse lei ha letto il bilancio del 2004 e non quello del 2007, sull'unica legge esistente, perché le leggi, finché non sono approvate, non esistono; "tam quam non esset", direbbe un giurista: non ci sono! Voi, sulla legge esistente sulla sicurezza, avete messo euro zero, con la differenza che non si tratta di un motore, ma di una mancanza di finanziamento.
Come diceva un grande comico: "È chiaro stu fatto?". Potete girarla di su, di giù, di fianco o dal basso, ma, sull'unico strumento che avete per finanziare la sicurezza, non avete stanziato un centesimo! L'Assessore Caracciolo, quando ci attacca, dice che raccontiamo un po' di balle. Allora, visto che racconto balle, vorrei essere smentito. Vorrei cioè, che l'Assessore Caracciolo si alzasse e dicesse: "Ghiglia, Alleanza Nazionale, non capite un turbo (visto che si parla di motori) e, non capendo un turbo, non avete visto che, invece, i soldi sulla sicurezza li ho messi.
I soldi sulla sicurezza, però, non ci sono.
Il libro dei sogni, dei fondi accantonati su leggi che forse non lo saranno mai - Assessore Caracciolo, abbia pazienza - non rappresentano un finanziamento alle leggi sulla sicurezza.
Questo, lo diciamo in maniera non politica, lo dico da torinese e faccio anche un interesse privato in atti cittadini: voi avete una legge la finanziate, non ammettete, nel bando, le richieste dei privati, ma solo quelle degli Enti locali; se fra gli Enti locali che faranno richiesta ci sarà il Comune di Torino, personalmente - ma credo anche il mio Gruppo, non abbiamo difficoltà, perché quando si tratta della sicurezza dei cittadini siamo tutti d'accordo - ve la voto. Chiaro? Ma fino a quando non avrete finanziato l'unica legge esistente sulla sicurezza, continuerete a contare palle in giro e non potete venire a dirci: "Adesso approviamo la nuova legge sulla sicurezza dell'Assessore Caracciolo...". Guardi, Assessore, non so se il termine "sicurezza" è citato in quella legge, ma, se c'è, è disperso in un'altra marea di aggettivi che con la sicurezza nulla c'entrano e che, ovviamente, darebbero la possibilità di accedere ai pochi finanziamenti a chiunque, per qualunque cosa.
Questo è l'unico modo che avete per convincere l'estrema sinistra a votare una parola che inizi per "s" e finisca per "zza", poi magari in mezzo si mettono altre vocali e consonanti...
l'unico modo che avete, ma non avete la legge! Fate un'opera di serietà: approvate questo emendamento, mettete i soldi su questa legge, fate sì che solo i Comuni possano accedervi, e siamo a posto.
Il Sindaco Chiamparino potrà evitare di fare ulteriori brutte figuracce mediatiche; l'Assessore Caracciolo potrà dire: "Davvero ho messo più soldi sulla sicurezza", e siamo tutti più contenti.
Non capisco perché vi intestardiate a raccontare bugie in giro, perch oggi siamo al livello delle bugie più velleitarie e inconsistenti, che solo la scarsa attenzione mediatica vi consente di portare avanti.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Casoni.



CASONI William

Intervengo dopo aver ascoltato l'intervento del Consigliere Ricca. Se qualcuno cerca di prenderci in giro, nel senso di prendere in giro quest'Aula, può prendere per buone le cose che ha detto il Consigliere Ricca. Essendo lui un neo Consigliere, attribuisco all'ingenuità quello che ha auspicato, perché - caro collega Ricca - se questo è il concetto potrete dire di avere fondi per tutti, perché approverete tutte le leggi dicendo che l'avevate previsto nel fondo di destinazione per le leggi approvate. I progetti di legge, i disegni di legge - che sono centinaia o forse migliaia - attendono.
logico che, se sono approvati, avranno un fondo, ma è altrettanto vero che non potete negare che, ad oggi, questo capitolo è a zero euro.
Non capisco, allora, perché intestardirsi su questo tema; forse in quest'Aula qualcuno può tentare di raccontare storie e qualcuno potrà anche crederci, ma vi assicuro che abbiamo già iniziato a parlarne all'esterno e nessuno lo capisce.
Ho parlato con i Vigili Urbani di Cuneo - che conosco - ai quali ho detto: "Abbiamo promosso un ordine del giorno che chiede, laddove ci sia la flessibilità per aumentare le risorse - ad esempio se ci fossero dei fondi straordinari che la Regione può erogare ad un Comune, quel Comune pu assumere nuovi Vigili Urbani da destinare a servizi di sicurezza nelle città - di farlo, e sappiate che è stato respinto, rifiutando di mettere quella cifra al bilancio, nella disponibilità dell'Assessore.
Oggi vengono rifiutati emendamenti che prevedono 250-500 mila euro.
Questi sono schiaffi al bisogno di sicurezza del Piemonte! Sono veri schiaffi a coloro che aspettano, non i 250 o i 500 mila euro, ma, in un bilancio che pesa come quello che il Vicepresidente Peveraro ha presentato qualche decina di milioni di euro, da destinare alla sicurezza.
Voi rispondete con una cifra zero, e destinate risorse alla popolazione zingara, agli extracomunitari, ecc.
Siamo contenti di questo, però - ripeto - lo denunciamo qua, affinch nessuno ci venga a dire che facciamo delle operazioni strumentali sul territorio. Da domani inizieremo a girare il Piemonte e a spiegare cosa fa questa Regione per la sicurezza, quanti soldi stanzia, dove sono le promesse fatte. Diremo: "Aspettate la nuova legge, vedremo quando arriverà".
Siamo curiosi di vedere quando arriverà la nuova legge, perché non crediamo alla favola che nel fondo generale ci saranno dei soldi da destinare ad una legge che verrà. È già successo per le Aziende Sanitarie Locali: sono già state artificialmente ridotte, ma il Piano sanitario regionale giace tutt'oggi inespresso, in IV Commissione.
Con Finpiemonte sono stati fatti dei passaggi che non sono ancora stati sanati con legge regionale. Sulla sicurezza non c'è neanche questa motivazione, perché non avete fondi sul capitale, quindi non potete neanche fare politiche tese a superare il nuovo disegno di legge, che magari ritarderà di qualche mese o di qualche anno, perché se ci sono zero lire zero lire ci saranno per tutto l'anno fino all'assestamento.
Per questo motivo, su qualsiasi progetto, che magari potrebbe piacere moltissimo all'Assessore Caracciolo o alla Presidente Bresso, si dovrà dire: "Sul capitolo sicurezza diamo risorse zero".
Questo è veramente un atto d'insensibilità nei confronti di quei cittadini - e vi posso garantire che sono sicuramente la maggioranza degli abitanti di questa Regione - che invece avvertono un forte bisogno e una seria esigenza di maggiore sicurezza.
Noi risponderemo che questa Giunta regionale e questo Consiglio regionale non sono stati in grado di investire nemmeno un euro sulla loro maggiore esigenza di sicurezza. Se andate in giro, tutti gli elettori di centrosinistra, di sinistra, di centro, di centrodestra e di destra vi diranno: "Noi sentiamo maggiore bisogno di sicurezza".
La risposta che voi date loro è questa!



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Laus; ne ha facoltà.



LAUS Mauro

Grazie, Presidente.
Durante la discussione della Finanziaria, alcuni Consiglieri dell'opposizione hanno presentato emendamenti che toccavano in modo diretto ed indiretto il tema della sicurezza. In un altro intervento ho sostenuto che la questione della sicurezza è un problema che tocca tutti i cittadini.
una priorità che deve essere difesa dalle Istituzioni nel loro complesso.
Sicuramente dobbiamo implementare il numero dei mediatori culturali dobbiamo promuovere la coscienza civile in tutto il tessuto sociale sviluppare le politiche d'inclusione ed incidere sostanzialmente sul disagio sociale. Nel contempo, è necessario intervenire con idonee e concrete politiche, finalizzate a limitare il livello d'insicurezza sociale, riqualificando aree urbane dove la criminalità è maggiormente diffusa.
In pratica, dobbiamo dare ai bambini, agli anziani, ai commercianti agli artigiani e a tutti gli operatori commerciali quella serena percezione che il mondo delle Istituzioni è loro vicino. Dobbiamo essere più vicini al territorio.
Per questo motivo abbiamo presentato e firmato - l'ho sottoscritto personalmente - un ordine del giorno che verrà discusso successivamente avente come primo firmatario il collega Ricca. Si è discusso dei tre milioni di euro da investire sulla nuova o sulla vecchia legge. La posizione del Gruppo de La Margherita è di attendere che venga licenziata la nuova legge, anche se sul punto tengo a rimarcare una posizione politica. Chiedo all'intero Consiglio, come chiederemo poi nell'ordine nel giorno, che questo iter sia accelerato. Tuttavia, se prima dell'assestamento del bilancio, quindi entro luglio, il testo di legge presentato dalla Giunta non dovesse essere licenziato, personalmente chiederò ai colleghi de La Margherita e ai colleghi della maggioranza di presentare una mozione e di spostare questo finanziamento di tre milioni di euro dalla nuova alla vecchia legge. Quindi, esprimo completa fiducia ai Consiglieri di maggioranza e alla Giunta. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Buquicchio; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Prendo atto che su determinati argomenti non c'è la volontà di parlare e si tende ad accorciare il confronto. Ne prendo atto e mi attengo, perch sono sempre rispettoso di tutto. Sicuramente però prendo atto...



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliere Buquicchio, se fa riferimento alla Presidenza lei ha tutto il diritto di parlare.



BUQUICCHIO Andrea

Lo so, però capisce che parlare in un clima accogliente è una cosa parlare con un certo atteggiamento di intolleranza nei confronti di chi esprime un concetto che gli sta a cuore, sicuramente non è facile. Comunque prendo atto di questo, così come prendo atto - come ho già detto ieri della mancanza di volontà di questa maggioranza di affrontare in modo diverso la problematica relativa alla sicurezza.
Mentre i primi due elementi non li posso condividere, condivido il senso di una non possibile accettazione di quel metodo che riguardava la legge sulla sicurezza promulgata dall'attuale minoranza - allora maggioranza - che ha effettivamente - e questo mi sento di poterlo condividere - diversi punti oscuri.
Prendendo atto che non si può finanziare quella legge, prendo atto che si è deciso di rimandare il finanziamento su una legge che deve essere ancora approvata. Ho capito che non c'è lo spazio per modificare, da parte della maggioranza, una volontà su questo argomento, perché ci sarebbe stata una terza via, cioè quella di destinare comunque dei fondi, non così come la legge attuale prevedeva, ma finalizzandoli a progetti particolari. Non c'è, però, da parte della Giunta e della maggioranza, neanche la volontà di affrontare questa terza via, per cui mi sono dovuto accontentare di chiedere al Vicepresidente Peveraro, che ho trovato almeno in questo disponibile, di elevare a cinque i tre milioni destinati alla nuova legge.
Questo è il minimo che ritengo si possa fare, però, non potendolo ottenere con un emendamento della Giunta, lo chiediamo con un ordine del giorno. Ci accontentiamo di questo ordine del giorno. Penso che sia il minimo che questa maggioranza e questa Giunta possano fare, relativamente ad un argomento che è inutile affrontare in questo momento.
Conosciamo tutte le problematiche relative all'incremento della microcriminalità; conosciamo la buona volontà contenuta in quella legge che riguardano misure di miglioramento dell'inclusione sociale, della cultura della legalità e quant'altro. Sappiamo che riguardano iniziative di prevenzione, però dobbiamo essere tutti d'accordo che, accanto alla prevenzione, occorre anche essere incisivi con la terapia. Non si può solo fare prevenzione.
Nell'ambito della sicurezza, terapia significa ordine pubblico, che non è da confondersi con la repressione, ma semplicemente con incremento di un normale e fisiologico stato di intervento minimale per quel che riguarda la necessità di arginare una microcriminalità diffusa.
In Piemonte, il fenomeno della criminalità è diverso da quello della Campania, della Puglia, della Sicilia o della Calabria. Probabilmente, qui le grandi associazioni criminali hanno una vita e un modus vivendi diverso per cui la microcriminalità non è schiacciata, così come si è verificato in altre Regioni, dove il grosso criminale ha tutto l'interesse a sopprimere la microcriminalità, perché determina un'attenzione, oltre che del cittadino, anche delle Forze dell'Ordine. In Piemonte questo fenomeno non esiste, e non sappiamo se è meglio o peggio. Esiste la necessità di dover intervenire con il pugno di ferro, ma non nei confronti del cittadini o di una violazione di quello stato di diritto e, quindi, di tutti gli elementi che devono garantire la libertà del singolo, ma nei confronti dei delinquenti, di coloro che delinquono.
Volevo sottolineare che il minimo che la Giunta possa fare, o, meglio che il Consiglio e la maggioranza possano fare - la Giunta in questo caso ha fatto poco - è votare quell'ordine del giorno che porta da 3 a 5 milioni gli stanziamenti per la futura legge.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Non me ne vogliano i miei colleghi, però oggi mi sembra doveroso intervenire. Non lo avevo fatto durante la discussione generale, perché non ero presente, ma in merito alla sicurezza i miei colleghi devono comprendere che è un tema molto delicato e abbiamo visto con che enfasi e accanimento il collega Buquicchio Andrea ha presentato la situazione concludendo il suo intervento dicendo: "Questa Giunta non ha fatto niente".
Se lo dice il collega Buquicchio, figuriamoci noi cosa dovremmo dire! Volevo altresì chiarire un aspetto: attenzione, perché stiamo facendo un calderone e non capisco più niente. O sono io a non capire, oppure c'è qualcosa che va chiarito. Per quanto riguarda il disegno di legge attualmente in Commissione, esiste un capitolo generale che va a finanziare tutte le leggi che sono in itinere. Non capisco, quindi, quale sia il capitolo specifico che riguardi questo disegno di legge. Quindi già non capisco più niente: illuminatimi, perché altrimenti vorrebbe dire che non ho capito niente nei 12 anni precedenti né in quest'ultimo bilancio. Esiste un capitolo col quale si finanziano tutte le leggi in itinere (sia sottoforma di disegni di legge che di proposte di legge). Tale capitolo mi sembra che non sia stato variato, al momento.
L'UPB a cui mi riferisco è la 09011, per cui non capisco che cosa stia succedendo: illuminatemi.
Ritornando, invece, alla questione della sicurezza, è un problema che tutti noi viviamo sulla nostra pelle quotidianamente, in modo particolare qui a Torino, essendo una delle nove aree famose metropolitane che tutti hanno elencato e messo sui giornali con il solito slogan, ma poi, all'atto pratico, non è mai stato applicato il principio della famosa legge n. 142.
Abbiamo visto a livello nazionale che c'è stata la famosa legge Lanzillotti, che prevedeva le nove aree metropolitane. Ma su questo ci torneremo. Riprendiamo il discorso sulla sicurezza, che, da quando c'è stato l'indulto, con l'immigrazione selvaggia e con la prostituzione selvaggia...
Ringrazio in anticipo il Vicepresidente Peveraro, che con noi dell'UDC è stato corretto, lo devo precisare. Fino ad oggi, peraltro, la stessa correttezza l'avevamo riscontrata in coloro che lo avevano preceduto, per cui sono non dico soddisfatto dal punto di vista politico, perché non è facile, però sono contento di come si è svolto fino ad oggi l'aspetto politico e soprattutto quello che è stato deciso politicamente.
Per quanto riguarda, invece, la sicurezza, è una questione molto più vasta, che ci riguarda tutti. È inutile che ciascuno voglia mettere la propria bandierina! Vicepresidente Peveraro, è inutile che sul problema della sicurezza ognuno voglia porre la propria bandierina. Tale problema deve essere eliminato partendo dalle origini, laddove nasce il problema: mi riferisco all'immigrazione selvaggia, alla prostituzione selvaggia, all'indulto.
Tutto questo crea sul territorio un disagio sociale che ricade sulla nostra pelle.
Lancio una proposta: vogliamo fare qualcosa tutti assieme per questo benedetto capitolo? Fermiamoci cinque minuti; ce lo dica il Vicepresidente.
Politicamente sono già soddisfatto per come si sono svolte queste ultime sedute consiliari. Però - lo ripeto - evitiamo di voler mettere una bandierina sul vestito, perché la sicurezza è un problema che riguarda tutti.
Rilancio, ancora una volta, l'idea per una possibile soluzione: fermiamoci un attimo e cerchiamo di votare un ordine del giorno tutti assieme, per predisporre dei finanziamenti e delle risorse (visto che quella UPB fino ad oggi non è stata incrementata) nella prospettiva di quel disegno di legge che è stato presentato dall'Assessore Caracciolo. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Robotti; ne ha facoltà.



ROBOTTI Luca

Il mio sarà un intervento brevissimo.
Rispetteremo, ovviamente, gli accordi presi con la maggioranza e voteremo l'ordine del giorno che abbiamo scritto insieme e sottoscritto con gli altri Capigruppo.
Volevo semplicemente intervenire affinché resti a verbale che non condivido nulla - dalla prima all'ultima parola - dell'intervento del collega Buquicchio e mi vergogno che certe parole vengano spese da un collega di maggioranza. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Buquicchio, per fatto personale.
Invito il collega ad estrinsecare in che cosa consiste il fatto personale.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
facilmente estrinsecabile il concetto di aderenza al fatto personale.
Lo hanno fatto molto chiaramente le poche parole che ha pronunciato in modo lapidario il collega Robotti.
Il Consigliere Robotti ha parlato di vergogna: se vogliamo invocare il concetto di vergogna, sono io che mi vergogno di dover aderire ad un simile atteggiamento di connivenza nei confronti di una politica di totale assenza nei confronti di un problema che ritengo essenziale per la cittadinanza.
Quindi sono io che mi vergogno!



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Non ho dei suggerimenti, ma siccome "vergogna" non rientra tra i fatti politici, vorrei ricordare che noi stiamo cercando, con una certa fatica di votare il bilancio di questa maggioranza e di questa Giunta.
Vorremmo comprendere qual è la maggioranza. Qual è la Giunta ci è chiaro, perché non c'è: sei componenti su quattordici!



(Commenti in aula fuori microfono)



BURZI Angelo

Sette. Scusate, non consideravo l'Assessore Deorsola, perch dimenticavo che fosse in maggioranza. Ho perso un attimino il filo della legislatura, me ne vorrete perdonare. Gli Assessori sono sette: è presente la metà della Giunta e ci sono 26 Consiglieri su 39 (due terzi), con alcune intemperanze che io non motivo dal punto di vista politico. Come la pensiamo noi sulla sicurezza, mi pare che sia chiaro, per tutto ciò che abbiamo detto sia in sede di Finanziaria, sia in sede di emendamenti (ci sembra anche con molta moderazione, finora).
Vorremmo capire, però, che tipo di modalità intende seguire codesta maggioranza nell'approvazione della legge.
Oggi non mi risulta che ci siano partite. Non so, quindi, se le assenze dei 13 colleghi siano per gli allenamenti di qualche squadra, per la formazione del nuovo Partito Democratico, per rimpasti o per altre modalità, di sicuro non per partite. Vorremo sapere, per non essere ulteriormente accusati di ostruzionismo, cosa dobbiamo fare? Dobbiamo votarlo noi? Cioè, voi ve ne andate e noi lo votiamo così possiamo passare altri argomenti? Ditecelo, così ci mettete in una qualche difficoltà.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Caracciolo.



CARACCIOLO Giovanni, Assessore alla promozione della sicurezza

Vorrei precisare alcune cose. Tutti parlano sicurezza, ma non si è mai parlato di sicurezza integrata, che è un po' diverso.
Consigliere Ghiglia, lei mi ha accusato di aver fatto una legge o di aver contribuito a portare avanti una legge con degli accenni di incostituzionalità (glielo avrebbe detto il Viceprefetto). Ma lo sa Consigliere, in cosa consisteva quella incostituzionalità? Nella presunta invasione di campo che la Regione avrebbe compiuto parlando di sicurezza senza specificare il termine "integrata".
Se lei confronta le due copie della legge, nella prima si parlava di "politiche regionali integrate in materia di sicurezza". Il Prefetto mi ha suggerito di scrivere "politiche regionali in materia di sicurezza integrata". Se non avessi operato in questo modo, si invadeva il campo dello Stato.
Detto ciò, vorrei dire due parole su cosa significa sicurezza integrata. Qui si parla solo di sicurezza, di lotta alla criminalità, ecc.
Tutte cose che esistono, eccome se esistono, ma noi le affrontiamo dal punto di vista dell'integrazione tra quello che facciamo noi, che è di nostra competenza, e quello che è di competenza dello Stato. La Regione non acquisterà mai macchine per i poliziotti né assumerà poliziotti per conto dello Stato perché non è suo compito.
Per sicurezza integrata o politiche di sicurezza si intende l'insieme delle azioni dei soggetti pubblici e privati operanti nel campo sociale per la sicurezza urbana e della persona, per la prevenzione e la riduzione dell'illegalità e dell'inciviltà diffusa, integrata e coordinata con le azioni degli enti istituzionali in materia di contrasto alla criminalità.
Tutto questo rappresenta la sicurezza integrata. Nostro compito è la prima parte, cioè la riduzione dei fenomeni di inciviltà diffusa e di illegalità e le azioni per la sicurezza urbana della persona.
Definito ciò, voglio dire un'altra cosa. La legge vigente, approvata dal centrodestra nell'ultima parte della scorsa legislatura, a ridosso delle elezioni, prevede un gruppo, un Comitato tecnico-scientifico composto da 19 esperti; brave persone, ma con competenze prettamente nella repressione. Infatti, un rappresentante era un generale, un altro arrivava dalla Questura, un altro ancora dalla Prefettura, quindi vedevano solo l'aspetto repressivo. Questo gruppo ha partorito una serie di bandi di concorso che devono ancora essere conclusi. Non è stata creata una struttura che portasse avanti l'istruzione di questi progetti. Si è deciso con responsabilità politica, che questo impianto per noi non andava bene perché tutta l'azione della sicurezza era affidata ad un gruppo che non aveva niente a che fare con la Regione, se non quello di essere stipendiato e di prendere oltre 500 milioni di euro l'anno, a fronte di nessun programma regionale. Si invia denaro attraverso questi bandi ai Sindaci che rispondevano, dopodiché qualsiasi sindaco lo investiva come credeva, e per il 90% è stato speso per telecamere. Andate a vedere a cosa sono servite le telecamere in Inghilterra, in Francia e anche in Italia.
Anche da noi ci sono momenti in cui si usano le telecamere. Andate a vedere nella nuova caserma che hanno costruito nel quartiere San Salvario dove veramente funzionano. Ma in quel caso c'è un addetto fisso, 24 ore al giorno, che segue tutto quel quartiere e, se il caso, fa intervenire subito i carabinieri, ma come momento repressivo e, se vogliamo, preventivo.
Nei piccoli comuni le telecamere sono state installate perché il cittadino possa dire "c'è la telecamera, posso andare tranquillo", ma non c'è nessuno dietro la telecamera che possa vedere quello che accade e possa intervenire. Le telecamere possono anche servire, ma in una organizzazione in cui è prevista una persona che le faccia funzionare. Questo è il problema.
Adesso voi insistete ad inserire soldi su una legge che, nei fatti, non esiste. Non c'è più il Comitato tecnico-scientifico, non è mai stato fatto l'Osservatorio, non è stata istituita la fondazione per le vittime dei reati, non c'è una struttura che possa supportare questo lavoro. Non solo ma quei progetti devono ancora essere portati a termine perché una parte sono cofinanziati e alcuni comuni non avevano i soldi. Altri progetti sono biennali e ancora non è scaduto il tempo.
Per una scelta politica, si è deciso di fare una legge, assieme a quella dell'ordine pubblico, nel campo del sociale. Riguardo la sicurezza integrata. La sicurezza integrata è contemplata nella legge che dovrà essere approvata. Non si può pensare che il vigile sia il risolutore di ogni problema sulla sicurezza e che il vigile debba essere un poliziotto perché non è così.
Se voi avete in testa la militarizzazione del territorio, ditelo! Noi non siamo d'accordo. Il vigile ha i suoi compiti e non può mollare i suoi compiti per svolgere compiti che sono della Polizia dello Stato.
Mancano poliziotti? Perché non ci pensa il Ministero degli Interni? Noi glielo abbiamo chiesto e ci hanno risposto che l'organico è completo.
Vi pregherei di una cosa: non insistete più sul punto, perché alla sicurezza ci teniamo quanto voi, non è che noi siamo insensibili a questi problemi. Il nostro compito però è un altro: affrontarla in modo integrato con la sicurezza pubblica, senza invadere il campo della sicurezza pubblica. Così non è possibile.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, per dichiarazione di voto, il Consigliere Casoni; ne ha facoltà.



CASONI William

Ho sentito le parole dell'Assessore Caracciolo e credo ci sia un po' di inesattezza in quello che ha detto, perlomeno di scarsa conoscenza del problema. Mi riferisco al fatto che le telecamere siano inutili, perché non c'è nessuno dietro alle telecamere che controlla.
Lei sa, Assessore, come funzionano le telecamere? Sa che negli uffici regionali abbiamo le telecamere e che nelle 24 ore successive possono essere attivate in caso di dolo? Sa che nella sede del Gruppo di Alleanza Nazionale c'è stato un furto, che è stato scoperto dal Consigliere Ghiglia grazie alle telecamere? Non c'era nessuno dietro a quella telecamera, ma se quella telecamera non ci fosse stata, il ladro non sarebbe stato trovato.
Lei dovrebbe sapere che le telecamere le hanno messe anche le Ferrovie sui treni, le stanno mettendo dappertutto; solo lei crede che ci debba essere una persona dietro, che la guarda.
Una telecamera è attivabile in 24 ore, in caso di denuncia di un danno o di un dolo ed è quello che avviene regolarmente, laddove sono già installate.
Pertanto, non c'è bisogno di nessuno che stia a guardare; c'è solo bisogno di installarla e di farla registrare, dopodiché, non la Regione, ma la Polizia o i Carabinieri possono guardare la registrazione e cercare gli eventuali colpevoli.
Anche in questo, lei dimostra di non conoscere la materia, perché non conosce come si dispiega l'utilizzo delle telecamere. Ripeto: non ci deve essere nessuno, dietro le telecamere; le telecamere sono abilitate a registrare nelle 24 ore, c'è una scatola nera che può essere attivata solo dalla Polizia, dai Carabinieri o dalla Guardia di Finanza, in seguito ad una denuncia.
Assessore, lei si preoccupi di metterne tante, di telecamere, magari al di fuori di tutte le leggi, e vedrà che la sicurezza dei cittadini migliorerà. Il problema è che lei non ne potrà mettere nemmeno una, perch non ha un euro stanziato sulla sicurezza.
Questo è il vero problema! Non c'è bisogno di attivare nessun'altra unità di personale, nessun'altra sorveglianza. Lo sanno bene gli operatori di pubblica sicurezza, che, anzi, stimolano le aziende private, le portinerie, a mettere le telecamere.
La Regione, invece, non destina nemmeno un euro per installare le telecamere nemmeno in quelle zone dove non c'è bisogno di sostenere altri costi, perché la Regione non vuole destinare nemmeno un euro al capitolo della sicurezza.
Queste cose le dite voi; siete voi che le state rendendo evidenti dando delle informazioni ai cittadini rispetto ad un argomento del quale non conoscete neanche le fondamenta, rispetto al quale non vi apprestate a destinare nemmeno un euro, nel bilancio.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Novero.



NOVERO Gianfranco

Ritengo che il Consigliere Casoni sia stato ingeneroso nei confronti dell'Assessore Caracciolo, che mi pare conosca bene il problema.
Le telecamere danno un senso di insicurezza a chi vuole delinquere tale per cui, dalle mie parti, per esempio, dove ci sono le telecamere, chi è stato sorpreso a delinquere è talmente insicuro da non commettere più nessun atto illegale in quella zona.
L'Assessore Caracciolo conosce perfettamente il senso di insicurezza grave di queste persone! Il problema è che noi ci preoccupiamo delle persone oneste, non dei delinquenti, i quali, se anche andassero in galera verrebbero subito liberati, quindi, non vedo il motivo della preoccupazione.
La mia preoccupazione, invece, riguarda il fatto che la sicurezza riguardi il cittadino onesto, ed è ovvio che le telecamere rappresentano un deterrente.
L'Assessore ha parlato, in altre occasioni, di deterrenza; non capisco a cosa si riferisca. Se non è deterrente la telecamera, cosa può esserlo? Le divise non vanno bene perché sono militari; vogliamo mettere in borghese la Polizia, per non militarizzare il territorio? Non capisco.
Quando vedo la divisa di un esponente della Finanza, dei Carabinieri o dei Vigili Urbani, non mi sento sotto tutela militare; mi sento sotto tutela, punto e basta.
Quando l'Assessore ha iniziato il suo discorso, mi sono detto: "Mi spiegherà; evidentemente, non ho capito, capirò".
Ma se quello che ho capito è giusto, sono terrorizzato.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Monteggia.



MONTEGGIA Stefano

Intervengo perché vedo l'Assessore in difficoltà, per il fatto che probabilmente deve dire che le telecamere servono a poco, in quanto la sua Giunta, ma anche il Consiglio, non l'hanno minimamente supportato rispetto al discorso di avere qualcosa in più per la sicurezza, e quindi, ad esempio, poter installare le telecamere.
Assessore, le telecamere sono importanti, non perché devono spiare i cittadini, ma perché devono controllare quei fatti di microcriminalità. Per microcriminalità non si intende solo la persona che usa il coltello, ma anche chi commette atti contro il patrimonio.
Questo mi sembra abbastanza importante in una città, perch l'esperienza delle telecamere ha dimostrato, nella nostra città, che sono positive.
Grazie alle telecamere abbiamo potuto individuare coloro che commettevano atti contro il patrimonio. Sono stati presi e condannati magari anche a piccole pene, come pulire i muri che avevano imbrattato.
Lei, probabilmente, quando parla di privacy si riferisce alla libertà dei cittadini, ma la privacy dei cittadini ormai non esiste più. Lo abbiamo visto con le intercettazioni telefoniche o con "vallettopoli", dove esponenti, non solo del mondo artistico, ma anche del mondo politico, sono stati fotografati in atteggiamenti non molto virtuosi.
Pertanto, ritengo che la telecamera sia un deterrente per la microcriminalità.
La invito, Assessore, a insistere presso la sua Giunta, presso l'Assessore Peveraro e il Presidente del Consiglio, affinché i fondi sulla sicurezza possano essere aumentati e permettano di installare le telecamere.
Le telecamere non devono essere installate solo ai semafori, per poter dare le multe e incrementare le casse cittadine dei vari Comuni; le telecamere devono essere presenti proprio per la deterrenza alla microcriminalità.
Se ben ricordo, l'Assessore aveva avuto problemi già nel passato bilancio, rispetto al discorso della Protezione Civile, per avere un po' più di soldi e poter espletare le proprie funzioni di Assessorato Assessorato che, con il discorso della sicurezza, diventa importante.
Insista di più con la sua Giunta e i Consiglieri di questa maggioranza la supportino un po' di più, rispetto al discorso dei fondi per la sicurezza.
Oggi, il cittadino sente il problema della sicurezza sulla propria pelle, o meglio, sente il problema dell'insicurezza sulla propria pelle. Se lei guarda le trasmissioni televisive o ascolta le interviste rispetto al discorso della sicurezza, può vedere come il cittadino, alla domanda: "Cosa vorrebbe dalla sua città?", risponde: "Poter uscire ed essere tranquillo, e non andare in giro ed essere assaltato, oppure infastidito".
Spero, Assessore, che i colleghi della maggioranza la supportino nel discorso della sicurezza e riescano a farle avere qualche euro in più, per poter andare avanti in questo discorso, che considero importante.
Spero, soprattutto, che lei riesca a riflettere sull'importanza delle telecamere nell'ambito del discorso della sicurezza e non solo nell'ambito del discorso della privacy.
Come ho detto, oggi la privacy non c'è più, perché in qualsiasi momento, attraverso il telefonino o qualsiasi altro strumento, la privacy è violata.
Forse il Governo dovrebbe intervenire sul discorso della privacy, della telefonia e di tante altre cose; spero che lo faccia al più presto, per garantire il cittadino. Tuttavia, il discorso relativamente alle telecamere e alla microcriminalità - lo ripeto ancora - va incrementato, perch attraverso questi sistemi, possiamo ridurre gli impatti della microcriminalità sul cittadino, cosa che deve essere garantito.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 42, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

Collega Monteggia, non ho visto il tabellone, mi fido di quanto detto dal Vicepresidente, comunque, avremo cura di verificare la sua postazione.
Emendamento rubricato n. 43 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB S1991 (Gabinetto Presidenza della Giunta Direzione Titolo 1: spese correnti) capitolo 14617R (Contributi per progetti integrati per la sicurezza) è aumentato di euro 200.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 30011 (Politiche Sociali - Persone Famiglia personale Socio-Assistenziale) capitolo 14741R (Contributi ad enti locali per l'impiego di detenuti in semilibertà o ammessi al lavoro esterno per lavori socialmente utili a protezione dell'ambiente) è diminuito di pari importo.
La parola al Consigliere Ghiglia.



GHIGLIA Agostino

Signor Presidente, vorrei chiedere l'intervento del Presidente Gariglio, perché ho scoperto che - lo ha detto prima l'Assessore Caracciolo in Piemonte le leggi muoiono. La Regione Piemonte è l'unica istituzione legislativa in cui le leggi non vengono abrogate, non vengono rifinanziate ma muoiono. Quindi, la legge sulla sicurezza è morta.
Assessore Caracciolo, la morte contempla tre modalità: la prima, che comprende diverse possibilità, è la morte naturale, poi, ci sono il suicidio e l'omicidio.
Innanzitutto, vorrei che il Presidente Gariglio mi rassicurasse sul fatto che la nostra Regione non è colta da un'epidemia che colpisce i provvedimenti legislativi, quindi che possiamo stare tranquilli che tutto quello che votiamo non è inutile, perché, se morisse domani, faremmo un'attività legislativa assolutamente impropria e inutile. Se ci sono tre modalità e se la legge è morta, Assessore Caracciolo, è perché lei l'ha ammazzata! Lei, la Presidente Bresso, la Giunta e la maggioranza avete ammazzato una legge! Anche lì, non è morta per un accidente, è morta perché voi siete i killer della sicurezza, perché voi di sicurezza vi sciacquate la bocca riempite le pagine dei giornali con più o meno imbarazzo, ma, in realtà non la volete e, quando potete farla, l'ammazzate, è per quello che è morta, Assessore Caracciolo! Non facciamo come quelli che ammazzano e, poi, vanno a piangere sulla tomba del defunto e, magari, anche a porgere le condoglianze ai parenti perché lei sta facendo quello. Non solo è stato il killer, non solo l'ha seppellita e sotterrata con le sue mani e con quelle della Presidente Bresso, ma, addirittura, adesso, ha la pretesa di fare anche la predica! Adesso, lei si straccia anche le vesti, prima ammazza e, poi, piange! Presidente Gariglio, intanto lei ci rassicuri che non c'è nessuna epidemia, ci sono dei killer e io su questo vorrei tornare brevemente perché i killer sono chiari: la Presidente Bresso mandante e l'Assessore Caracciolo assassino materiale, esecutore materiale - mandante ed esecutore materiale - però, poi, ci sono anche dei complici. Chi sono i complici?



(Commenti fuori microfono)



GHIGLIA Agostino

Non i basisti.
I complici sono quelli de La Margherita, Consigliere Robotti.



(Commenti fuori microfono)



(Scampanellìo del Presidente)



GHIGLIA Agostino

Presidente, me l'ha chiesto e io gliel'ho detto.



(Commenti fuori microfono)



GHIGLIA Agostino

Sì, ma non per quello che dice...



PRESIDENTE

Per cortesia, colleghi.



GHIGLIA Agostino

Non per quello che questa mattina ha detto Willer Bordon su la "Repubblica": "Margherita, troppe illegalità, qui c'è materia per i giudici".
Non mi riferivo a quello, state tranquilli, i congressi li avete vinti meritatamente.
Mi riferivo al fatto che se la sinistra estrema arma la mano, cioè dice "Aiuto, sicurezza" e solo a sentire il termine vanno in paranoia scappando come i vampiri davanti all'aglio, quelli de La Margherita sono peggio, perché per bocca dell'amico Laus, come al solito, buttano il sasso a nascondono la mano.
Amico Laus, c'è un piccolo problema, non è che voi dobbiate fare queste minacce inconsistenti: "Se poi non ci saranno i fondi in assestamento, noi faremo la mozione, spostiamo, facciamo la rava e la fava", perché, prima che l'assestamento venga approvato, i soldi del 2007 sulla sicurezza non saranno mai impiegati. Prima che venga approvato l'assestamento, che venga pubblicato sul BUR, che si aprano i bandi, che ci siano i finanziamenti che eroghiate i fondi, voi per il 2007 non finanziate niente! In secondo luogo, avevate, oggi, il modo di dimostrare che le vostre non sono le solite mosse tanto per evitare di fare una figuraccia a fronte di una pressione sul tema della sicurezza, perché esiste un problema.
Allora, dovevate votarli oggi, anziché promettere la guerra domani - si promette sempre la guerra, che, poi, non viene mai fatta - perché non si è credibili.
Visto che ho molta stima delle persone, dei partiti, anche dei singoli non limitatevi a questo gioco stucchevole di fare la mossa, senza mai fare le cose serie, votate gli emendamenti della sicurezza oggi.



(Scampanellìo del Presidente)



GHIGLIA Agostino

GHIGLIA Agostino



GHIGLIA Agostino

Presidente, le chiedo cinque secondi ancora.
Altrimenti, anche voi farete come l'Assessore Caracciolo, anche voi sarete complici dell'assassino e non servirà Sherlok Holmes per scoprirvi perché vi siete denunciati da soli.



PRESIDENTE

Collega Ghiglia, le assicuro che vigilerò sulle morti all'interno di questo Consiglio, sapendo che tutte le morti sono accettate, tranne l'eutanasia, quindi, anche quelle per mano violenta, ormai, rientrano.
La parola al Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Colleghi, la questione della sicurezza è seria, l'ho detto in mille occasioni.
Ricordo al collega Casoni, per onore di verità, che noi approvammo una prima legge sulla sicurezza nel 2004. Da quando governavate la Regione Consigliere Casoni, da quando la governavate? In secondo luogo, il primo anno avete messo a bilancio un milione di euro e noi in quest'aula, dove molte volte si fa il gioco delle parti, vi chiedemmo di mettere più soldi o no? Allora, smettete, per favore, di raccontarci la storia della sicurezza! Basta, per cortesia! Facemmo una legge vecchia e la facemmo per piantare la bandierina in questo Consiglio regionale, perché, allora, era di moda fare la bandierina e fare la legge sulla sicurezza! E ci metteste pochi soldi su quella legge allora, Consigliere Casoni! I fatti sono questi! Sono stufo di sentirmi dire che sono contro la sicurezza! Governavate questa Regione da otto anni e quella legge l'avete fatta prima delle elezioni! Avete fatto una legge vecchia, quando altre Regioni e noi presentammo quegli emendamenti - avevano predisposto una legislazione più avanzata, che faceva le politiche integrate, Assessore Caracciolo! Noi non dobbiamo garantire l'ordine pubblico! È compito dello Stato garantire l'ordine pubblico, noi facciamo altre cose, facciamo le politiche integrate, che non sono le telecamere, Consigliere Casoni! Sono un di cui le telecamere, perché se una legge sulla sicurezza si riduce a finanziare telecamere, è sufficiente fare un'altra legge, non quella sulla sicurezza colleghi della maggioranza e della minoranza. Il problema che abbiamo ereditato è di fare una buona legge sulla sicurezza. Fare una buona legge sulla sicurezza. Personalmente spero che, se c'è la volontà politica, in questo Consiglio regionale approveremo una buona legge sulla sicurezza e la finanzieremo.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Casoni; ne ha facoltà.



CASONI William

Poiché il Consigliere Ronzani mi ha stuzzicato, dico subito una cosa: noi una legge l'abbiamo fatta e un milione di euro, che non sono stati spesi da voi, che non sono ancora stati assegnati oggi, li abbiamo stanziati. Voi, ad oggi, ci promettete una legge che vedremo quando sarà approvata e, intanto, mettete zero euro sulla sicurezza. Se lei crede tanto nella sicurezza, dia dei soldi alla sua Presidente da usare per la sicurezza e per le politiche che lei dice di voler auspicare, tipo l'integrazione. Li dia sul capitolo dell'Assessore Caracciolo e su quello della Presidenza perché, mi spiace anche dirlo, le telecamere non saranno tutto, ma sono un di più: guarda caso, forse gli assassini dell'11 settembre sono stati scoperti grazie alle telecamere. Tutti i filmati internazionali hanno risolto grandi casi.
Voi dite: "Non ci interessano", ma ditelo chiaramente. Non è solo quello; noi chiediamo quello e altro, ma voi dite: "Anche quello non serve anche quello è inutile". Anche quello che non è un compito della Polizia o dei Carabinieri, è un compito che può essere svolto. Ripeto, in tanti condomini privati sono state installate telecamere in portineria, per far fronte all'esigenza di sicurezza e, guarda caso, in quegli edifici diminuiscono i furti; guarda caso, quando ci sono le telecamere, i furti vengono scoperti più facilmente. E allora, quel che si fa in un condominio si può fare in una società.
Dite la verità: dite che siete pressati dall'estrema sinistra, che vi ha detto di mettere zero euro sul capitolo della sicurezza.
Questa Regione non ha un euro da spendere per qualsivoglia intervento da destinare alla sicurezza, sia sua, Consigliere Ronzani, sia della Presidente Bresso, sia dell'Assessore Caracciolo, sia di chiunque in quest'Aula, perché voi promettete fondi che non ci sono. Per quanto riguarda quei tre milioni che dovrebbero diventare cinque, non può neanche essere ammesso un emendamento del genere, perché non c'è un capitolo su cui ci sono tre milioni che devono diventare cinque. C'è un capitolo generale delle leggi da finanziare, quindi non c'è una specifica destinazione dei fondi. Giustamente è stato detto che in assestamento, anche se lo approverete, non sarete in grado di fare nessun intervento. Quindi assumetevi la vostra responsabilità e non cercate di girare la frittata perché è evidente a tutti i piemontesi da che parte è girata.
Domani forse dai giornali si vedrà: chiederemo ai piemontesi se ritengono che questa Regione debba mettere zero euro sulle politiche della sicurezza.
La risposta la daranno i cittadini, non dobbiamo darla noi in quest'Aula.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rossi; ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Grazie, Presidente.
Non era mia intenzione intervenire sul punto, essendo un emendamento sulla sicurezza presentato dal mio Gruppo, anche se è relativo ad un'altra parte del bilancio. Tuttavia, dopo le parole dell'Assessore e di alcuni colleghi, è giusto precisare, ancora una volta, la chiara intenzione della maggioranza e dell'Assessore Caracciolo - che sarà sicuramente un buon medico pediatrica, ma un pessimo Assessore alla Polizia locale - di dare meno competenze, meno garanzie, meno sicurezza e meno copertura agli Agenti di Polizia locale, municipale o provinciale che sia.
Lo stesso Assessore, e lo ribadisco, ha continuato a sostenere la tesi che noi, nella nuova legge sulla sicurezza all'esame della Commissione competente, non possiamo utilizzare la parola "criminalità", perché i delinquenti li dobbiamo chiamare "persone disagiate", "persone deviate" ecc. ecc. Secondo l'Assessore, infatti, la Costituzione ci impedisce di parlare di criminali nell'ambito della legge sulla sicurezza regionale.
Questi sono gli atti, cari colleghi di centrosinistra, perché sono atti della Commissione. Sono le parole del vostro Assessore, che rappresenta la stessa vostra Giunta. Nella legge sulla sicurezza che state facendo, non si possono utilizzare i termini criminali e criminalità.
Questa è un'assurdità che noi rimarchiamo. Voi non state facendo una legge sulla sicurezza; state trasformando una legge sulla sicurezza che sia pur tardivamente - sono d'accordo - arrivata e avente qualche fondo a bilancio, oggi diventa una legge che si occupa di servizi sociali. Una legge sulla sicurezza che si occupa di devianze e di disagio non è una legge sulla sicurezza, ma è una legge sui servizi sociali.
Questo è chiaro. Allo stesso modo si sta procedendo in Commissione. Nel momento in cui in Aula rifiutate di investire cifre - non dico basse perché meglio un milione di euro che niente - su questa legge, dite ancora una volta in più che della sicurezza e di una legge sulla sicurezza non ve ne può importare di meno. In caso contrario, l'Assessore e la Giunta si sarebbe battuti per potenziare il corpo della Polizia locale; si sarebbero battuti per fare il coordinamento dei corpi di Polizia locale, cercando di aiutare i Comuni che non hanno Vigili o ne hanno pochi. Con un forte coordinamento territoriale di Polizia locale sarebbe stato possibile garantire un corpo di Polizia in più che avrebbe coperto e difeso il territorio, tutto questo con un vantaggio in più rispetto ai Carabinieri o alla Polizia di Stato.
Normalmente, il Vigile risiede dove presta servizio e, quindi, conosce il territorio, sa dov'è la cascina; sa dov'è la frazione; sa dove sono determinati incroci; sa dov'è una certa via, senza perdere tempo nell'intervento.
Questo è il grosso vantaggio della Polizia locale: una Polizia a contatto con il territorio. Nel momento in cui voi stessi rinunciate a dare e a riconoscere le competenze di Polizia giudiziaria e di compiti di pubblica sicurezza ai Vigili - chiamiamoli urbani, ma noi vogliamo chiamali Polizia locale - togliete loro anche la voglia di fare gli interventi.
Caro Assessore, tutti gli anni si svolgono manifestazioni e feste, a livello regionale, per la Polizia locale, che vedono partecipare il Presidente della Giunta, l'Assessore, i Comandanti dei vari corpi di Polizia municipale e centinaia, se non migliaia di agenti. Sono iniziative che contemplano la premiazione di Corpi di Polizia locale che si sono distinti di più, di agenti che hanno effettuato indagini, arresti e perquisizioni, che hanno scoperto bande di criminali, che sono intervenuti sventando i furti o arrestando persone che fanno parte del racket della prostituzione o bande di criminali. Ora voi, non riconoscendogli questo diritto, dicendolo addirittura in Commissione e in Aula, non più tardi di una decina di giorni fa, caro Assessore, non consentite che queste persona nonostante voi non glielo abbiate mai riconosciuto, si prendano la responsabilità che i Corpi e gli Agenti localmente si prendevano. Quando il loro Assessore di riferimento in Aula dice che loro che queste cose non le possono fare, perché dovrebbero continuare a farle? Non solo non intervenite per potenziare o aiutare gli Agenti di Polizia locale, ma addirittura li demotivate.
Il loro capo demotiva i propri uomini sul territorio. Se questo è parlare di sicurezza, non nascondiamoci dietro un dito. La legge che stata facendo non ha niente a che vedere con la sicurezza.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Scanderebech; ne ha facoltà.



SCANDEREBECH Deodato

Grazie, Presidente.
Volevo rispondere al collega Ronzani, che conosco da vecchia data e che reputo essere molto bravo: questa volta, però, penso proprio che si stia arrampicando sui vetri. Perché il problema della sicurezza lo stiamo vivendo tutti noi sulla pelle, soprattutto qua a Torino, dopo il famoso evento dell'indulto.
Dopo il famoso evento dell'indulto, che ha causato ciò che sapete (a Torino, in modo particolare), che cosa è successo ancora? Che la Presidente Bresso, che purtroppo oggi non è presente, insieme a Chiamparino, che purtroppo non è presente in quest'aula, e insieme all'ex collega Saitta che purtroppo non è presente in quest'aula, hanno fatto una richiesta specifica al Presidente Prodi di maggiori risorse, perché qui a Torino siamo in una situazione disastrosa. E qualora non riusciamo ad avere maggiori risorse nella direzione della prevenzione contro quella che è la microcriminalità, la prostituzione selvaggia, il disagio sociale sul territorio, i contrasti sociali che si sono verificati veramente...
A tutto questo, si è aggiunta una richiesta, da parte del Sindaco di Torino e di tutti gli altri Sindaci dei Comuni più importanti della Regione Piemonte, di maggiori poteri, così com'è accaduto a Palermo, a Catania e ultimamente anche a Milano. Di tutto questo, non c'è stata risposta.
Collega Ronzani, non puoi attaccarti ai vetri dicendo che è un problema della vecchia Giunta. Che sia un problema della vecchia Giunta o della nuova, personalmente - come Consigliere Scanderebech o come componente dell'UDC - non me ne frega niente! Il problema è intervenire e risolvere la questione.
La Presidente Bresso, con il Presidente della Provincia di Torino e col Sindaco Chiamparino, ha scritto una lettera: nessuna risposta è pervenuta.
Questo è il vero problema: una risposta concreta; maggiori risorse; più uomini sul territorio; più mezzi a disposizione della Polizia; niente di tutto questo.
Il problema dell'indulto, dell'immigrazione selvaggia, della prostituzione del disagio sociale causato dall'aspetto economico (i poveri cittadini pensionati non riescono ad arrivare alla quarta settimana del mese!), crea un contrasto sociale col quale ci dobbiamo confrontare tutti. Non è un problema della Giunta Ghigo: è un problema che riguarda questa Giunta e chi governa gli Enti locali, che, purtroppo, non hanno avuto poteri speciali non hanno avuto maggiori risorse, non hanno avuti gli strumenti necessari e, come se non bastasse, abbiamo letto dieci giorni fa che vengono ridotte di 150 le unità della Polizia di Stato.
A questo dobbiamo rispondere. Non ci si può attaccare ai vetri. È un problema che ci riguarda tutti.
Ritorniamo all'Assessore e amico Caracciolo - se me lo permette - e al problema di queste due leggi, al distinguo fra la legge vecchia e il disegno di legge nuovo presentato in Commissione: la composizione che prevedeva la legge vecchia se li sono un po' mangiati, come ha detto l'Assessore (ha citato 500 milioni di euro, ma mi sembra che siano 500 mila; 500 milioni mi sembra una cosa proporzionata).
Il problema dobbiamo affrontarlo. Non possiamo limitarci a dire che la sicurezza deve essere garantita dallo Stato.
Allora, tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi non serve a niente compresa la legge presentata dal Assessore Caracciolo? Il problema va affrontato seriamente, perché non riguarda solo La Margherita o altri singoli Gruppi. È un problema che riguarda tutti, ma soprattutto i cittadini piemontesi.
Lo vogliamo affrontare questo problema? Poi, se bisogna mettersi la bandierina, a noi dell'UDC non ce ne frega niente, purché si affronti il problema.



(Commenti in aula fuori microfono)



SCANDEREBECH Deodato

Possiamo anche non fregarcene, purché si vada nell'interesse dei cittadini, cercando di intervenire veramente.
Noi collaboreremo su questa strada. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Robotti; ne ha facoltà.



ROBOTTI Luca

Grazie Presidente.
Credo che il collega Ronzani abbia assolutamente ragione nel richiedere grande serietà e nel farci calare in quella che è la realtà odierna, ovvero di una legge che voi avete costruito in modo demagogico, che non avete finanziato e che noi non abbiamo potuto applicare perché gli Enti locali piemontesi non sapevano che farsene di quella legge. Questo è il dato reale.
Molti Enti locali si chiedevano per quale ragione c'era una legge così lontana dalle esigenze dei nostri territori.
Noi dobbiamo ribadire, quindi, alcune cose: non vogliamo una legge demagogica, che parli alla pancia delle persone, ma che si rivolga invece alla ragione e alla consapevolezza, che non metta a rischio soprattutto la sicurezza della nostra Polizia locale. Perché non vogliamo che i nostri Agenti di Polizia locale, che hanno compiti civili e non militari, siano sottoposti a rischi a cui sono in qualche modo demandati altri elementi e tasselli della sicurezza locale, a partire dalla Polizia e dai Carabinieri che sostenga le politiche integrate a livello territoriale; che coinvolga pienamente la società civile. Non può essere una legge che manda in giro gli "sceriffi", ma deve coinvolgere ciò che nelle nostre città, nei nostri territori si organizza e si muove per tutelare la certezza del diritto dei nostri cittadini; che metta al primo posto il tema della prevenzione prima che della repressione, anche attraverso l'uso diverso delle nostre città e delle nostre periferie. Perché se vogliamo che si riduca il livello di pericolo nelle nostre città, dobbiamo essere consapevoli che occorre anche una urbanizzazione e un uso delle risorse per la cultura e per le politiche sociali diverso da quello che stanno facendo molti nostri Enti locali. Le città devono essere più vissute, devono essere maggiormente praticabili dai nostri cittadini: più illuminazione, più partecipazione popolare, più cultura e più aggregazione riducono anche i rischi di criminalità e di una desertificazione che lascia il posto alla criminalità.
Vogliamo una legge che agevoli il lavoro di consorzio tra i nostri Comuni, soprattutto in ambito rurale. Non vogliamo una legge che illuda i nostri cittadini, perché questo è quello che avete fatto voi negli anni passati: avete illuso che la legge che stavate predisponendo sarebbe stata la panacea di tutti i problemi: telecamere, Polizia locale, spray al peperoncino, manganelli, eccetera. Non si risolve la criminalità in questo modo. Non la risolvono le forze dell'ordine che sono preparate e in qualche modo vengono addestrate alla repressione, per cui, di certo, non possono farla i nostri agenti di Polizia locale, che sono sicuramente brave persone, dedite al loro lavoro, di grande competenza e di grande vicinanza ma che non hanno quella formazione necessaria per reprimere la criminalità.
Vogliamo una legge che metta al primo posto il diritto di tutti, di quelli che subiscono la violenza, il furto, il borseggio e così via, ma anche di chi pratica il crimine. Perché non possiamo pensare ad una società che non tutela e che non aiuta le persone che si trovano nella condizione di delinquere.
Vogliamo una legge che bandisca l'idea della "giustizia fai da te" quella che avete introdotto voi con l'inutile politica del Governo Berlusconi, della pistola facile per proteggere casa propria. Sappiamo quante persone stanno subendo processi per aver fatto giustizia da sé, per aver difeso la propria proprietà. Avete sbagliato, portando tanti nostri cittadini a dover essere sottoposti a processi giudiziari per avere esercitato un diritto che non è sancito dalla nostra Costituzione.
Vogliamo una legge che dia risposte concrete e non sia dettata dall'emergenza; risposte concrete che durino nel tempo. "Emergenza": l'idea che si debba fare tutto perché il nostro è un mondo insicuro, è sbagliata è un'idea che voi volete imporci, ma a cui noi non ci pieghiamo. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Guida; ne ha facoltà.



GUIDA Franco

Grazie, Presidente.
Ho seguito con attenzione l'intervento di molti colleghi e ho riscontrato molte inesattezze, molte approssimazioni e anche un po' di cattiva fede.
Credo, innanzitutto, che la legge esistente e attualmente in vigore in Piemonte sia una buona legge: può essere certamente migliorata, ma non afferma dei principi che non possono essere esercitati dalla Regione Piemonte ad esempio in materia di Polizia Municipale o di coordinamento delle forze dell'ordine.
A differenza del collega Robotti, credo che molti Comuni avevano bisogno di quella legge; c'erano molte richieste.
Molti Comuni avevano presentato dei progetti integrati, proprio quelli che voi volete approfondire con la futuribile nuova leggevo.
Vi cito un esempio (io porto sempre l'esempio della mia Amministrazione, del mio Comune): il progetto si intitolava "Bra, città sicura"; è stato premiato dalla Provincia di Cuneo come miglior progetto di integrazione delle politiche di sicurezza verso gli anziani. Di che si trattava? Con i soldi della Regione - pochi - si è cercato di portare nelle periferie, nei quartieri, nei comitati di frazione di quartiere, un incontro fra le forze dell'ordine e la popolazione per migliorare l'autosicurezza: nessuna pistola, nessun mitragliatore, nessun fucile, ma l'autosicurezza e l'autocontrollo del territorio. Vicini di casa che anziché chiudersi dietro le finestre, cercano di collaborare, avvisano la Polizia se ci sono estranei nella via o nel cortile. È un problema di cultura della sicurezza - questo sì, compito della Regione Piemonte - che la legge attuale finanziava.
La questione delle telecamere. Non è affatto vero, Assessore Caracciolo, che le telecamere installate nei comuni sono cosiddette telecamere morte, cioè non hanno nessuno che guarda in diretta cosa accade.
Alcuni Comuni, ne ricordo due in modo particolare Alba e Bra ma anche comuni dell'Alta Langa, hanno creato un sistema coordinato per cui la telecamera è collegata con l'Arma dei Carabinieri. Esistono, quindi, dei casi in cui la telecamera serve effettivamente.
Il tema è delicato, non possiamo esasperarlo più di tanto perch effettivamente, la Regione ha competenze ben precise e anche gli enti locali. Le forze dell'ordine fanno il loro lavoro. Mi permetto di ricordare al Consigliere Robotti che in Italia la polizia è civile dal 1979, da quando è stata smilitarizzata quindi non rientra nella fattispecie delle forze armate.
Conviene esasperare il dibattito oggi su questo tema? Direi che le strade sono semplicemente due. La prima. Mantenere i patti con la legge che abbiamo, quindi finanziarla (e, secondo me, oggi potrebbe essere finanziata con un accordo di tutti). La seconda strada è quella di affrontare nelle dovute sedi - Commissione o Consiglio - la questione della nuova legge.
Quando sarà, ne parleremo. Ma dire oggi "non finanziamo la legge in vigore in attesa della nuova norma", mi sembra un po' difficile da sostenere sia a livello politico che giuridico. Credo che anche la maggioranza possa oggi con l'approvazione dell'emendamento, dare un segnale. Segnale che anche alcuni Consiglieri di maggioranza hanno evidenziato. Sono certo che il problema sicurezza non sia né di destra né di sinistra, ma una questione di civiltà. Approvare un emendamento come quello che oggi è stato proposto da alcuni Gruppi, è una questione di civiltà non ascrivibile alla bandierina di alcun partito, ma ascrivibile, semplicemente, al buon senso.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Muliere; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
Poiché sono le 17,15 e c'è stato un appassionato dibattito chiedo gentilmente se, dopo il voto, è possibile sospendere il Consiglio e convocare una Conferenza dei Capigruppo per decidere l'ordine dei lavori.
Credo che sia opportuno.



PRESIDENTE

Ne convengo, Consigliere Muliere. Visto la piega dei lavori era già mia intenzione pianificare ulteriori sedute del Consiglio regionale per garantire che, laddove non si riesca ad approvare oggi la legge di bilancio, lo si possa fare in tempi ravvicinati.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 43.
Il Consiglio non approva.



(La seduta, sospesa alle ore 17.17 riprende alle ore 18.28)



PRESIDENTE

Vi chiedo un attimo di attenzione. Vi comunico il calendario dei lavori come convenuto nella Conferenza dei Capigruppo. Il Consiglio è convocato sabato mattina, 14 aprile, alle ore 10,00 e sabato pomeriggio alle ore 14,30.
stato osservato che quattro Gruppi consiliari hanno congressi, tra cui il Gruppo a cui appartengo, ma la Conferenza ha convenuto comunque di procedere alla convocazione.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Guida, ne ha facoltà.



GUIDA Franco

Non sono Presidente del Gruppo, quindi non ho partecipato alla Conferenza dei Capigruppo, ma credo che sia quanto meno sconcertante che si convochi il Consiglio sabato quando sapete benissimo che c'è il congresso nazionale dell'UDC. Io e il Consigliere Scanderebech siamo entrambi delegati. Non ero presente nelle altre legislature, ma mi è stato detto che, per consuetudine, si rispettavano gli impegni dei congressi. È vero oppure no?



PRESIDENTE

Consiglieri, per cortesia lasciate terminare il Consigliere Guida.



GUIDA Franco

Rispondermi che gli interessi generali vengono prima dei partiti, da parte di chi sta cercando di costruire un partito, e quindi ci crede nel partito, è alquanto scorretto. Io parlo per me, un Consigliere può anche intervenire indipendentemente dal fatto che appartenga ad un Gruppo piuttosto che ad un altro. Parlo da singolo Consigliere e ritengo che non sia giusto - le cose verranno assunte da chiunque se ne sentirà responsabile - e scorretto convocare il Consiglio di sabato, di domenica o di venerdì quando sono convocati i Congressi regionali, provinciali.
Noi siamo un partito piccolo, io e il Consigliere Scanderebech siamo entrambi delegati, abbiamo preso degli impegni e credo che debba essere rispettato questo principio. Se non lo rispettiamo oggi, allora, non lo rispettiamo più, anche nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Invito il Presidente e i Capigruppo a riflettere su questo fatto.
Questo intervento è a titolo personale, ma credo che lo condividano molti di voi, al di là delle appartenenze politiche.



PRESIDENTE

Consigliere Guida, ha ragione. Abbiamo esaminato la questione nella Conferenza dei Capigruppo e la vicenda toccava trasversalmente Gruppi di maggioranza e di minoranza. Auspico che i lavori di oggi del Consiglio possano rendere superflua la convocazione di sabato e quindi si possa procedere a sconvocarla. Ovviamente, questa convocazione è stata inserita proprio per assicurarsi che, in caso di mancata conclusione dei nostri lavori entro oggi, cosa che era da tutti auspicata e convenuta, non abbia effetti di procrastinare senza termine l'approvazione del bilancio.
Inviterei tutti a concentrarsi sui lavori odierni, sono convinto che lavorando bene potremmo evitare di convocare ulteriormente il nostro Consiglio.
Se non ci sono osservazioni passerei all'esame dell'UPB S1992.
Emendamento rubricato n. 44 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB S1992 (Gabinetto Presidenza della Giunta Direzione Titolo 2: spese in conto capitale) capitolo 23639R (Contributi per progetti integrati per la sicurezza) è aumentato di euro 250.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 30032 (Politiche Sociali - Rete delle strutture Qualità servizi Titolo 2: spese in conto capitale) capitolo 21897R (Interventi in capitale a favore della popolazione zingara) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro per il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze.

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 44, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 29 presentato dai Consiglieri Rossi, Dutto e Novero: Lo stanziamento previsto all'UPB 09011 è diminuito di euro 3.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 05021 è aumentato di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 29, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 39 presentato dal Consigliere Scanderebech: Lo stanziamento previsto all'UPB 06011 denominata "Comunicazione istituzionale della Giunta" è aumentato di euro 30.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 39, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 35 presentato dai Consiglieri Scanderebech e Guida: Lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze" è aumentato di euro 500.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 30991 denominata Politiche sociali Direzione Tit. è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere negativo sull'emendamento n. 35, mentre il prossimo l'emendamento n. 37, sempre all'interno dell'UPB 09011, ha parere favorevole.



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 35 è ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
Emendamento rubricato n. 37 presentato dai Consiglieri Scanderebech e Guida: All'interno dell'UPB 09011 il fondo per il finanziamento dei provvedimenti legislativi in corso è incrementato di 500.000 euro, mediante variazione compensativa all'interno della stessa UPB, per finanziamento in egual misura dei disegni di legge: 383 "Disciplina dell'esercizio dei locali d'intrattenimento e svago per la tutela della vita dei giovani" 350 "Prevenzione, controllo e sicurezza in materia di prostituzione".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 37, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 1 presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: Nello stato di previsione della spesa per l'anno 2007 sono inserite le seguenti variazioni: UPB 09012 + 20.000.000,00 UPB 10022 - 20.000.000,00.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 45 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 14041 (Economia montana e foreste Economia montana Titolo 1: spese correnti) capitolo 15004R (Contributi nelle spese di funzionamento delle comunità montane) è aumentato di euro 200.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 45, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 46 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 14042 (Economia montana e Foreste Economia montana Titolo 2: spese in conto capitale) capitolo 22943R (Erogazione di fondi per il finanziamento delle comunità montane) è aumentato di euro 250.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 2: spese in conto capitale) è diminuito di pari importo.
L'emendamento rubricato n. 46 è ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
Emendamento rubricato n. 47 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 14042 (Economia montana e Foreste Economia montana Titolo 2: spese in conto capitale) capitolo 22975R (Assegnazione risorse alle comunità montane per l'erogazione di contributi per la realizzazione e la sistemazione di strade interpoderali e vicinali in zone montane) è aumentato di euro 250.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 2: spese in conto capitale) è diminuito di pari importo.
L'emendamento rubricato n. 47 è ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
Emendamento rubricato n. 3 presentato dal Consigliere Burzi: Lo stanziamento previsto all'UPB 18022 denominata "Edilizia - Attuazione degli interventi in edilizia" è aumentato di euro 6.900.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 denominata "Bilanci e Finanze Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 4 presentato dai Consiglieri Cotto, Cavallera e Nastri: Lo stanziamento previsto all'UPB 18022/ a.f. 2009 denominata "Edilizia Attuazione degli interventi in edilizia" è aumentato di euro 1.900.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 denominata "Bilanci e Finanze Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario..
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 5 presentato dai Consiglieri Cotto, Cavallera e Nastri: Lo stanziamento previsto all'UPB 18022/ a.f. 2008 denominata "Edilizia Attuazione degli interventi in edilizia" è aumentato di euro 1.800.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 denominata "Bilanci e Finanze Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 6 presentato dai Consiglieri Cotto, Cavallera e Nastri: Lo stanziamento previsto all'UPB 18022/ a.f. 2007 denominata "Edilizia Attuazione degli interventi in edilizia" è aumentato di euro 1.792.500,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 denominata "Bilanci e Finanze Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 7 presentato dal Consigliere Burzi: Lo stanziamento previsto all'UPB 18022 denominata "Edilizia - Attuazione degli interventi in edilizia" è aumentato di euro 1.100.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 denominata "Bilanci e Finanze Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 7, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 8 presentato dai Consiglieri Cotto, Cavallera e Nastri: Lo stanziamento previsto all'UPB 18022 denominata "Edilizia - Attuazione degli interventi in edilizia" è aumentato di euro 1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 denominata "Bilanci e Finanze Bilanci" è diminuito di pari importo.
La parola al Consigliere Pedrale.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente. L'emendamento n. 8 prevede un incremento di 1 milione di euro sugli interventi in edilizia per l'abbattimento delle barriere architettoniche, l'integrazione alla legge statale n. 13, che la Regione fa con proprie risorse.
una legge che ha funzionato bene nella nostra regione. I Piani di intervento, predisposti dai Comuni, hanno avuto numerose richieste di interventi; si tratta di quegli interventi a favore dell'abbattimento delle barriere architettoniche anche per le residenze private o per le parti in comune nei condomini, per aiutare quelle fasce di popolazione anziane o disabili.
Il problema è che i contributi e le quote, come percentuali, sugli interventi previsti dalla legge statale, ormai, sono superate dagli anni però, è legislazione statale su cui noi, per il momento, non possiamo intervenire.
Quello che, invece, noi possiamo fare è aumentare, comunque, le risorse a disposizione per quanto compete la parte regionale, come integrazione regionale.
Chiediamo sommessamente che su questo emendamento ci sia una sensibilità particolare, trattandosi di una legge che funziona ed è utilizzata da moltissimi Comuni del nostro Piemonte, grandi e piccoli, di qualsiasi colore politico, pertanto meriterebbe di essere supportata con maggiori risorse; in questo modo, daremmo anche una dimostrazione concreta di sussidiarietà ad una legge statale.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 8, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 9 presentato dal Consigliere Burzi: Lo stanziamento previsto all'UPB 18031 denominata "Edilizia - Disciplina vigilanza patrimonio enti ed." è aumentato di euro 727.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze Bilanci" è diminuito di pari importo.
L'emendamento rubricato n. 9 è ritirato dai proponenti e conservato agli atti.
Emendamento rubricato n. 48 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 21022 (Turismo sport Parchi - offerta turistica Interventi comunitari Titolo 2: spese in conto capitale) capitolo 25859R (Annualità di spesa da erogare in corrispondenza a contributi costanti di durata non superiore a 15 anni, in relazione a mutui per la realizzazione ed il miglioramento di strutture ricettive e di impianti complementari all'attività turistica, nonché impianti di trasporto a fune) è aumentato di euro 10.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 2: spese in conto capitale) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 48, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario..
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 49 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 21042 (Turismo sport Parchi - Sport) capitolo 26720R (Fondo regionale per il potenziamento e la qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive) è aumentato di euro 1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo 2: spese in conto capitale) è diminuito di pari importo.
Emendamento rubricato n. 50 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 21042 (Turismo sport Parchi - Sport Titolo 2: spese in conto capitale) capitolo 20350R (Spese per interventi per la messa in sicurezza delle aree sciabili da garantire anche attraverso condizioni di adeguato innevamento delle piste) è aumentato di euro 1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo 2: spese in conto capitale) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale sugli emendamenti rubricati n. 49 e 50.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Relativamente agli emendamenti rubricati n. 49 e 50 il parere è negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sugli emendamenti rubricati n. 49 e 50, sui quali l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 51 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 22012 (Tutela ambientale Gestione rifiuti Prev. Tutela risanamento ambientale Titolo 2: spese in conto capitale) capitolo 22800R (Spese per interventi e contributi relativi all'individuazione, lo studio ed il recupero di aree degradate e per contributi per la coltivazione di specie protette) è aumentato di euro 1.500.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo 2: spese in conto capitale) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Il parere è negativo.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 51, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 30 presentato dai Consiglieri Rossi, Dutto e Novero: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 è diminuito di euro 1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 26031 è aumentato di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 51, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 10 presentato dal Consigliere Burzi: Lo stanziamento previsto all'UPB 27021 denominata "Sanità pubblica Prevenzione sanitaria" è aumentato di euro 200.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze - Bilanci" è diminuito di pari importo.
La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Ritiro gli emendamenti n. 10, n. 11 - sono UPB diverse - n. 12, n. 13 n. 14, n. 15, n. 16, n. 17, n. 18, n. 19, n. 20, n. 21, n. 22 e n. 23 credo sia ancora presente il Presidente Rostagno.
Questi emendamenti sono stati presentati in IV Commissione da parte di membri del mio Gruppo, essenzialmente dal sottoscritto e dal collega Pedrale, ma per ragioni tutte condivise e condivisibili non sono stati discussi, né in IV Commissione né in I Commissione. Oggi, secondo me - la sede è questa - non ci sono le condizioni per discuterli utilmente, ci sarebbero solo le condizioni su questo argomento.
Sono tutti emendamenti sulla sanità, credo non ci sarebbe difficile trovare la motivazione per fermarci a discuterli, ma riteniamo più utile farlo in un'altra sede.
Questo, però, significa, nel ritirarli, che domani mattina, alle ore 9.30, in IV Commissione, da qui partirò e, finché questi non saranno discussi, non andrò avanti, per essere molto chiari. Sono sei mesi che vogliamo discutere di questo argomento e in qualche sede di questo simpatico Consiglio regionale noi li vogliamo discutere, per ora li ritiro.



PRESIDENTE

La Presidenza prende atto del ritiro degli emendamenti rubricati n. 10 e 23, che saranno conservati agli atti.
Emendamento rubricato n. 52 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 27021 (Sanità pubblica - Prevenzione sanitaria Titolo 1: spese correnti) capitolo 14028S (Erogazione di fondi al Corpo dei Vigili del Fuoco per il finanziamento del progetto 'Scuola sicura') è aumentato di euro 150.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 52, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 53 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 28051 (Sanità Titolo 1: spese correnti) è aumentato di euro 80.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 10022 (Patrimonio immobiliare Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 53, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 69 presentato dal Consigliere Nicotra: Lo stanziamento previsto all'UPB 28991 denominata "Programmazione sanitaria Direzione" è aumentato di euro 150.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze - Bilanci" è diminuito di pari importo.
Emendamento rubricato n. 70 presentato dal Consigliere Nicotra: Lo stanziamento previsto all'UPB 28992 denominata "Programmazione sanitaria Direzione" è aumentato di euro 350.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 denominata "Bilanci e Finanze - Bilanci" è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere favorevole.



PRESIDENTE

Relativamente a tutti e due?



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Sì.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 69, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 70, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 54 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 29031 (Controllo delle Attività Sanitarie Assistenza ospedaliera e territoriale Titolo 1: spese correnti) capitolo 15387S (Rimborsi di quote di degenza per l'assistenza ospedaliera in forma indiretta, anche con ricovero in case di cura non convenzionate) è aumentato di euro 100.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 30031 (Politiche Sociali - Rete delle strutture Qualità servizi Titolo 1: spese correnti) capitolo 14989R (Interventi a favore della popolazione zingara) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 54, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 24 presentato dal Consigliere Burzi: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 denominata "Politiche sociali Persona famiglia personale socioassistenz." è aumentato di euro 2.100.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze - Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 24, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 25 presentato dal Consigliere Burzi: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 denominata "Politiche sociali Persona famiglia personale socioassistenz." è aumentato di euro 2.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze - Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 25, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 26 presentato dal Consigliere Burzi: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 denominata "Politiche sociali Persona famiglia personale socioassistenz." è aumentato di euro 1.100.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze - Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 26, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 27 presentato dal Consigliere Burzi: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 denominata "Politiche sociali Persona famiglia personale socioassistenz." è aumentato di euro 1.000.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze - Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 27, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 28 presentato dal Consigliere Burzi: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 denominata "Politiche sociali Persona famiglia personale socioassistenz." è aumentato di euro 500.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 denominata "Bilanci e Finanze Bilanci" è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 28, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 61 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 (Politiche sociali - Persona famiglia personale socio-assistenziale) capitolo 16967R (Fondo a sostegno delle politiche per le famiglie) è aumentato di euro 350.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 61, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 60 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 (Politiche sociali - Persona famiglia personale socio-assistenziale) capitolo 16964R (Contributi a favore di famiglie di nuova costituzione per l'acquisto della prima casa di abitazione) è aumentato di euro 250.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 60, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 55 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 (Politiche sociali - Persona famiglia personale soci-oassistenziale) capitolo 17051R (Contributi a Enti privati per il finanziamento di interventi di sostegno alle persone con handicap grave) è aumentato di euro 250.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario..



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 55, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 56 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 (Politiche sociali - Persona famiglia personale socio-assistenziale) capitolo 14764R (Contributi a Comuni per interventi a favore delle persone handicappate) è aumentato di euro 200.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 56, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 57 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 (Politiche sociali - Persona famiglia personale socio-assistenziale) capitolo 14769R (Contributi a Comuni ed a consorzi di Comuni per la gestione, il funzionamento e la manutenzione di asili nido) è aumentato di euro 200.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 57, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 58 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 (Politiche sociali - Persona famiglia personale socio-assistenziale) capitolo 17091R (Contributi a Comuni ad associazioni ed enti di struttura associativa a sostegno delle attività a tutela dei cittadini disabili) è aumentato di euro 150.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 58.
Emendamento rubricato n. 59 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 (Politiche sociali - Persona famiglia personale socio-assistenziale) capitolo 16959R (Contributi a favore di famiglie di nuova costituzione per l'acquisto e/o la ristrutturazione della prima casa di abitazione) è aumentato di euro 200.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09011 (Bilanci e Finanze Bilanci Titolo 1: spese correnti) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 59, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 62 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Ghiglia e Vignale: Lo stanziamento previsto all'UPB 30032 (Politiche sociali - Rete delle strutture Qualità servizi Titolo 2: spese in conto capitale) capitolo 21852R (Contributi a Comuni ed a consorzi di Comuni per la costruzione l'impianto e l'arredamento degli asili nido) è aumentato di euro 500.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze - Bilanci Titolo 2: spese in conto capitale) è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 62, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 31 presentato dai Consiglieri Rossi, Dutto e Novero: Lo stanziamento previsto all'UPB 09012 è diminuito di euro 5.000.000 e lo stanziamento previsto all'UPB 30032 è aumentato di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 31, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 68 presentato dalla Giunta regionale a firma dell'Assessore Peveraro: Nello stato di previsione della spesa per l'anno 2007 sono inserite le seguenti variazioni: UPB 31032 euro + 700.000,00 UPB 09012 euro - 700.000,00 Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 68.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 32 presentato dai Consiglieri Rossi, Dutto e Novero: Lo stanziamento previsto all'UPB 30032 è diminuito di euro 1.000.000 e lo stanziamento previsto all'UPB 31032 è aumentato di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rossi per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Grazie, Presidente.
Solo per segnalare che come il precedente emendamento respinto, che prevedeva fondi per la costruzione degli asili nido, anche questo emendamento prevede fondi per il nostro patrimonio culturale, per i beni culturali e, in particolare, per gli edifici di culto, prendendo i fondi dal capitolo relativo agli interventi a favore della popolazione zingara.
Anche in questo caso, la Giunta esprime parere contrario. Preferisce finanziare la popolazione zingara rispetto al patrimonio culturale della nostra Regione. Ne prendiamo atto, ma con grande dispiacere.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 32, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 40 presentato dal Consigliere Guida: Lo stanziamento previsto all'UPB 31032 è aumentato di euro 100.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere favorevole.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 40, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 33 presentato dai Consiglieri Rossi, Dutto e Novero: Lo stanziamento previsto all'UPB 30011 è diminuito di euro 1.000.000 e lo stanziamento previsto all'UPB 31991 è aumentato di pari importo.
La parola all'Assessore, Peveraro per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario con rammarico.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rossi; per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



ROSSI Oreste

Le assicuro, Assessore, che il rammarico è più nostro, perché prendiamo atto che preferite finanziari gli immigrati extracomunitari, rispetto agli Enti locali del nostro territorio.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 33, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 34 presentato dai Consiglieri Rossi, Dutto e Novero: Lo stanziamento previsto all'UPB 30031 è diminuito di euro 1.000.000 e lo stanziamento previsto all'UPB 32051 è aumentato di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere contrario.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 34, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 2 presentato dai Consiglieri Rossi e Monteggia: Lo stanziamento previsto all'UPB 08032 è aumentato di euro 400.000 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 è diminuito di pari importo.
La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Esprimo parere favorevole.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 63 presentato dal Consigliere Burzi: 1. Lo stanziamento previsto all'UPB 08032 (Programma e statistica Val.
progetti prop. Atti progr. Negoziata Tit. II) è aumentato di euro 300.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze Bilanci - Tit. II) è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 63, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 64 presentato dal Consigliere Burzi: 1. Lo stanziamento previsto all'UPB 08032 (Programma e statistica Val.
progetti prop. Atti progr. Negoziata Tit. II) è aumentato di euro 827.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze Bilanci - Tit. II) è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 64, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 65 presentato dal Consigliere Burzi: 1. Lo stanziamento previsto all'UPB 08032 (Programma e statistica Val.
progetti prop. Atti progr. Negoziata Tit. II) è aumentato di euro 900.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze Bilanci - Tit. II) è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 65, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 66 presentato dal Consigliere Giovine: 1. Lo stanziamento previsto all'UPB 08032 (Programma e statistica Val.
progetti prop. Atti progr. Negoziata Tit. II) è aumentato di euro 100.000,00 e lo stanziamento previsto all'UPB 09012 (Bilanci e Finanze Bilanci - Tit. II) è diminuito di pari importo.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 66, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 38 presentato dai Consiglieri Casoni, Botta Boniperti, Vignale e Ghiglia:



(VEDERE TABELLA n. 1 ALLEGATA)



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Peveraro, per esprimere il parere della Giunta regionale.



PEVERARO Paolo, Assessore al bilancio e finanze

Il parere è positivo. Bisogna solo indicare il totale della spesa corrette e il totale della spesa di investimento, che non era precisato.



PRESIDENTE

Chiaramente, anche in questo caso, si va ad intervenire su UPB che sono già state oggetto di altri emendamento; pertanto le correzioni si intendono apportate in ulteriore aumento: quando è emendata due volte, la cifra delle UPB si considera sommata.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 38, sul quale l'Assessore Peveraro, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2, come emendato.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 3



PRESIDENTE

Emendamento sostitutivo rubricato n. 4 bis presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro: "Art. 3 (Indebitamento) 1. Per far fronte alla differenza esistente fra il totale delle spese di investimento di cui si autorizza l'impegno ed il totale delle entrate che si prevede di accertare nel corso dell'esercizio finanziario 2007, la Giunta regionale è autorizzata a contrarre i mutui o ad emettere prestiti obbligazionari per un importo pari a euro 2.030.000.000,00, di cui euro 550.000.000,00 relativi a mutui autorizzati ma non contratti negli anni precedenti.
2. Agli oneri derivanti dall'ammortamento dei mutui o all'ammortamento delle obbligazioni emesse di cui al comma 1, si provvede con le somme che sono state iscritte nell'ambito delle disponibilità delle Unità revisionali di base (UPB) 09012 (Bilanci e finanze - ragioneria - Titolo I - spese correnti) e UPB 09023 (Bilanci e finanze - ragioneria - Titolo III - spese per rimborso di mutui e prestiti) del bilancio pluriennale per gli anni 2007-2009".



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 3, come emendato.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 4



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 4, nel testo originario.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 5



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 67 presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Peveraro:



PRESIDENTE

Nel bilancio pluriennale sono inserite le seguenti variazioni:



PRESIDENTE

Entrata Anno 2008 Anno 2009 UPB 0902 153.184.370,45 176.309.870,45 Spesa Anno 2008 Anno 2009 UPB 09012 153.184.370,45 176.309.870,45



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 67.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 5, come emendato.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 6



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 6.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 7



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 7.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 8



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 8.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 9



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 9.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 10



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 11



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 11.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 12



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 12.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 13



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 13.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 14



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 14.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

ARTICOLO 15



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 15.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

Non ci sono ordini del giorno collegati da porre in votazione. Prima di procedere con le dichiarazioni di voto, chiedo che la Presidente sia autorizzata a procedere al coordinamento formale del testo approvato stante gli emendamenti che abbiamo approvato. Se non vi sono obiezioni così rimane stabilito. Grazie.


Argomento:

Iscrizione nuovo punto all'o.d.g.:

Argomento: Consulte, commissioni, comitati ed altri organi collegiali

Proposta di deliberazione n. 269 "Istituzione di una Commissione speciale con compiti di indagine conoscitiva ai sensi dell'articolo 31, lettera a) dello Statuto" (iscrizione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Non intervengo per dichiarazione di voto, ma per chiedere che la delibera relativa alla Commissione venga iscritta e, se i colleghi consentono, rimandata per discussione alla prima sessione utile di Consiglio (la prossima) in modo che vi sia lo spazio per poterne discuterne. Spazio che, palesemente, oggi non c'è.



PRESIDENTE

Consigliere Burzi, ha ragione. Nella Conferenza dei Capigruppo si era convenuto, all'unanimità, di procedere ad iscrivere all'o.d.g. la proposta di deliberazione n. 269 avente primo firmatario Consigliere Burzi "Istituzione di una Commissione speciale con compiti di indagine conoscitiva ai sensi dell'articolo 31, lettera a) dello Statuto". Si era al di fuori delle norme regolamentari che prevedono l'iscrizione prima di esaminare i punti all'o.d.g. La richiesta è pervenuta all'unanimità.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)



PRESIDENTE

La delibera viene iscritta all'o.d.g. come punto 3 bis.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Esame disegno di legge n. 380 inerente a "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2007 e Bilancio pluriennale 2007-2009" (seguito)


PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire, per dichiarazione di voto, il Consigliere Casoni; ne ha facoltà.



CASONI William

Grazie, Presidente.
Il voto del nostro Gruppo sarà contrario. Abbiamo già evidenziato, nei vari emendamenti, le questioni che non ci hanno visto concordi. Ringrazio anche il Vicepresidente Peveraro l'unico che, correttamente, è stato sempre presente durante la discussione al bilancio. Vuoi perché è l'Assessore al Bilancio, vuoi perché si è fatto latore come unico interlocutore dei Gruppi della minoranza.
Altresì devo segnalare, mi piace farlo a verbale, l'assenza totale di quasi tutta la Giunta regionale. Non abbiamo mai visto, se non per fugaci apparizioni, l'Assessore al Turismo. Abbiamo visto pochissimo l'Assessore all'Ambiente. Non abbiamo visto né l'Assessore alla sanità né la Presidente, che oggi sono la stessa persona, se non per fugaci apparizione.
Desideravo che in questa fase partecipasse al voto.
Segnalo che noi abbiamo fatto tanti interventi, cito solo per titolo quelli respinti. Gli interventi relativi alla sicurezza, di cui oggi abbiamo ampiamente dibattuto. Gli interventi per aiutare le Comunità Montane nelle loro spese di funzionamento; interventi per le strade interpoderali che spesso corrispondono a richieste che vengono sollevate sui nostri territori. Abbiamo presentato un emendamento (di soli 250 mila euro) per incrementare fondi da destinare alle strade interpoderali e vicinali nelle zone montane. È stato respinto.
stato respinto un incremento dell'UPB 21022 per la realizzazione di un piano triennale di interventi sugli impianti di risalita; sono stati respinti i progetti sull'UPB 21042 relativi al potenziamento dell'impiantistica sportiva; sempre sull'UPB 21042 sono stati respinti interventi per la messe in sicurezza delle piste da sci. Sull'UPB 22012 sono stati respinti emendamenti per maggiori interventi per il recupero delle aree degradate.
Sono stati respinti emendamenti per aiutare il corpo dei Vigili del fuoco nel progetto di prevenzione nelle scuole. Anche questo lo vogliamo segnalare. È un progetto di soli 150 mila euro che avrebbe permesso ai Vigili del Fuoco di andare nelle scuole per fare opere di prevenzione.
stato respinto. Oltre a tutti gli emendamenti politici sulla sanità, sui ticket sui quali anche noi, del nostro Gruppo, ci riserviamo di intervenire nell'apposita Commissione. Fino ad arrivare a quelli destinati alla popolazione anziana, alle persone con gravi disabilità. Contributi che aiutavano alla gestione e alla manutenzione degli asili nido e quelli a favore delle persone in difficoltà.
Nel contempo siamo riusciti, perlomeno parzialmente, a fare arrivare dei fondi ai piccoli comuni; siamo riusciti a fare istituire, con un nostro emendamento, il capitolo che permetterà, se incrementato dall'Assessore De Ruggiero, di istituire il capitolo finanziato con 250 mila euro per permettere a tutte le aziende che hanno auto euro 0 ed euro 1 di ottenere un contributo così come l'hanno ottenuto le auto private. Anche questa la riteniamo una grande vittoria del nostro Gruppo. Un emendamento importante per l'editoria locale che arriva a finanziare, con 500 mila euro l'editoria locale sul quale gravano diversi disegni di legge. Per dare contezza ed efficacia già quest'anno, noi abbiamo presentato questo emendamento, che è stato accolto, per destinare 500 mila euro agli aiuti all'editoria per stampa non quotidiana e non commerciale. Emendamenti generali che abbiamo presentato sugli aiuti alle associazioni d'arma e combattentistiche che riteniamo un aiuto che ricade sulle associazioni nazionale degli alpini, dei carabinieri, della polizia. Il nostro voto sarà negativo. Tuttavia riteniamo di aver messo una piccola pezza, per quanto ci era possibile, in alcuni settori. Purtroppo la politica regionale ci sembra totalmente distante dalle esigenze che la popolazione piemontese lamenta e che ci erano state trasferite dai territori di nostra competenza.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lepri; ne ha facoltà.



LEPRI Stefano

Grazie, Presidente.
In sede di dichiarazione di voto, lo dico convintamente, esprimiamo pieno sostegno alla proposta di bilancio e di legge finanziaria presentata dalla Giunta che oggi ci accingiamo a votare. Voglio ricordare che noi ci accingiamo a votare un bilancio in un contesto estremamente difficoltoso.
Voglio sottolineare, in modo particolare, la difficile situazione finanziaria in cui la nostra Regione si trova a causa della lentezza dei trasferimenti da parte dell'amministrazione statale. Penso alla difficoltà seppur mitigata in sede di approvazione della legge finanziaria, relativa ai minori trasferimenti che la Regione ha potuto ottenere pur di fronte, va detto, ad un piano finalmente certo di sostegno della sanità regionale per la quale possiamo avere finalmente certezze di disponibilità.
In questo contesto, sicuramente non facile sul piano dei trasferimenti e delle compatibilità economiche e patrimoniali nella nostra Regione possiamo dire, con orgoglio, che non aumentiamo le tasse ai cittadini.
Questo mi pare il primo grande risultato di cui possiamo esprimere vanto.
Insieme possiamo dichiarare - seppure la manovra di alleggerimento avrebbe potuto essere, se fosse stato possibile, ancora migliore - che abbiamo messo mano alla rimodulazione della definizione dell'imposta regionale sulle attività produttive per alcuni settori. Ci accingiamo con ulteriore provvedimenti della Giunta a rimodulare anche l'addizionale IRPEF al fine di compensare e, in qualche modo, correggere la manovra della Finanziaria dello Stato che ha consentito alle famiglie di avere sicuramente maggiori assegni familiari ma, al contempo, di registrare un aggravio in termini di maggiori imposte legate alla rimodulazione del rapporto deduzioni detrazioni. La manovra ha come elementi centrali l'impegno per la totale copertura delle perdite 2006. Voglio ricordare la capacità della Giunta della nostra amministrazione, di definire, in modo chiaro, un percorso di rientro delle perdite maturate nel corso degli anni dell'amministrazione del centrodestra.
Questo mi pare un grande risultato politico, che voglio sottolineare insieme alla capacità - che dimostreremo - di metter mano e chiarire, in modo definitivo, la questione certamente non brillante dei cosiddetti "fondi da reimpostare" (120 milioni di euro) che ci accingiamo finalmente a gestire in modo chiaro, in riferimento alle competenze delle risorse soprattutto per compensare azioni di contabilità non propriamente lineari.
Voglio ricordare l'impegno per sostenere il Piano di rientro della Fondazione Mauriziano: ben venga la Commissione d'inchiesta che è stata richiesta dal centrodestra. Da questo punto di vista, non abbiamo alcun dubbio sull'esito della Commissione d'indagine. In ogni modo, abbiamo deciso convintamene di impegnarci nell'acquisto dei terreni, per garantire gli immobili storici che la Fondazione Mauriziano intende valorizzare attraverso una contiguità tra i terreni che acquisteremo e il patrimonio storico che andrà valorizzato.
C'è un impegno forte, indicato per il 2008, per l'acquisto di nuovo materiale rotabile, finalizzato ad una forte azione di rinnovamento della dotazione delle Ferrovie dello Stato e del patrimonio rotabile.
Voglio, poi, sottolineare alcune decisioni che mi paiono particolarmente significative. Il fondo per il sostegno dei disoccupati con basso reddito è stato confermato e inserito, in via definitiva, nella legge finanziaria. L'IRAP sulle Onlus è stata opportunamente ridotta al 2,25 così da rendere omogenee le posizioni dei diversi soggetti del terzo settore, nella definizione degli affidamenti di servizi sociali e sanitari educativi. L'abbassamento progressivo al 67% dell'invalidità, riconosciuta alle persone con diverse disabilità, così da poter consentire loro l'accesso gratuito sui mezzi di trasporto pubblico, è un altro importante passo, così come le agevolazioni per le IPAB, l'avvio del Piano per i diecimila alloggi di edilizia residenziale pubblica, la possibilità per le Forze dell'Ordine di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici.
Cito, a titolo di esempio, l'impegno sullo sviluppo economico. In questa finanziaria sono contenute le indicazioni che consentiranno al Piano di sviluppo rurale di poter accelerare il proprio percorso.
Infine, alcune considerazioni di ringraziamento nei confronti del Vicepresidente e Assessore Peveraro, il quale ha dimostrato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, la sua piena dedizione e competenza indiscutibili.
Qualcuno l'ha chiamato, un po' ironicamente, "indebitetor"; io considero questo titolo, un apprezzamento, perché ho verificato in questi anni come una politica, non di indebitamento, ma di investimento lungimirante, sia una leva importante. Lo è stata per il Comune di Torino, lo sarà per la Regione Piemonte.
In conclusione, come hanno ricordato altri colleghi, voglio raccomandare alla Giunta e al Vicepresidente di fare in modo che la discussione del prossimo bilancio regionale e della prossima finanziaria avvenga, se possibile, entro l'anno in corso.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Rossi.



ROSSI Oreste

Presidente, cosa vuole che le dica? Non sono intervenuto spesso, perch è inutile farlo; non si riesce di certo a convincere una maggioranza a cambiare idea su questioni che noi riteniamo fondamentali e che la maggioranza ritiene assolutamente secondarie, se non dannose.
Parlare di sicurezza è come sparare sulla Croce Rossa. Sappiamo benissimo che idea avete voi sulla sicurezza, mentre l'idea che abbiamo noi sulla sicurezza dei cittadini è esattamente opposta.
Abbiamo scoperto, in seguito a quanto detto dall'Osservatorio sulla sicurezza, su commissione della Regione, che gli extracomunitari In Piemonte sono aumentati in modo sproporzionato, rispetto alle previsioni.
Nel 2006 avrebbero dovuto essere 160 mila presenze, mentre sono 231 mila con aumenti - guarda caso - nelle province più "rosse", come la provincia di Alessandria. All'interno della provincia di Alessandria, poi, sono aumentati maggiormente nella città di Alessandria, dove c'è una Giunta di centrosinistra, nella città di Ovada, dove c'è una Giunta di centrosinistra, e nella città di Novi Ligure, dove c'è una Giunta di centrosinistra.
I dati erano relativi alla presenza di extracomunitari regolari, senza contare quelli irregolari.
In una situazione di questo tipo, proponete una legge sulla sicurezza che ha paura di scrivere, al suo interno, il termine "criminalità".
tutto detto. Non la finanziate, quindi la Regione prevede zero euro per la sicurezza del Piemonte.
Questo è quanto avete in testa, rispetto alla sicurezza per la nostra gente. Possiamo parlare, lamentarci, dirvi quello che pensiamo, ma avete una posizione diametralmente opposta alla nostra.
Siete quelli che, votando l'indulto, insieme ad altri, hanno permesso a 31 mila persone, che sarebbero dovute stare in carcere, o che erano in carcere, di uscire, perché è vero che sono uscite solo 15 mila persone ("solo" è un eufemismo), ma altre 16 mila persone non andranno in carcere perché, in attesa di processo, per reato fino a 3 anni di detenzione, non saranno comunque condannate.
Il totale - è un dato inconfutabile, perché pubblico - fa 31 mila.
Abbiamo, cioè, 31mila persone in più, potenzialmente pericolose, fuori dal carcere, nel Paese Italia, grazie a voi; abbiamo un aumento di presenza extracomunitaria enorme, clandestina e non, e non venite a dirci che questo non è un problema. Sapete benissimo che è un problema, ma non avete destinato 1 euro alla legge sulla sicurezza.
Nel contempo, avete aumentato i fondi a favore degli extracomunitari degli zingari, e avete tagliato i fondi per la cultura, avete votato contro emendamenti che attribuivano fondi alle famiglie, avete bocciato l'emendamento della Lega che favoriva gli asili nido e gli asili aziendali che, nel vostro programma, volevate sostenere, ma non l'avete fatto.
Sono stati fatti pochi investimenti, sono state sostenute molte spese gli interventi sulla sanità sono assolutamente scarsi, i tagli sulle consulenze sanitarie sono praticamente nulli.
Questa è una politica che non possiamo assolutamente accettare.
Il vostro non è un bilancio per il rilancio e lo sviluppo del Piemonte ma è un bilancio per tirare a campare, un bilancio che deve destinare una grossa fetta dell'economia e dei soldi a disposizione di questa Regione a posizioni imposte dalla parte più a sinistra della sinistra, perché dovete fare i conti con la parte sinistra della sinistra, che vi condiziona.
Credo sia questo il motivo per cui avete fatto delle scelte che non possiamo assolutamente condividere.
Per questi motivi, il nostro è un voto convintamene contrario a questo bilancio, che "lasciamo approvare", perché non vogliamo che la Regione Piemonte si trovi, fra pochi giorni, senza un sostegno finanziario. Se il bilancio non dovesse essere approvato entro la fine di questo mese rischieremmo la paralisi totale degli Enti pubblici, della sanità e di tutte le strutture collegate alla Regione e alle leggi che finanziano le strutture e gli Enti locali.
Pertanto, per coscienza, non facciamo un ostruzionismo totale su questo provvedimento, perché il Piemonte ha diritto ad avere il proprio bilancio purtroppo avrà un bilancio pessimo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Non credo di dover convincere nessuno, quindi modererò i toni.
Ho detto più volte che questo bilancio è tecnicamente molto pesante verso l'esterno, per una struttura che, contraddicendo quanto dice il Capogruppo Lepri, purtroppo non è orientata - le carte lo testimoniano, i fatti che ne conseguiranno ancora di più - agli investimenti. Se così fosse, potremmo discutere degli investimenti, che considero molto carenti.
Questo, sia ben chiaro, non per incapacità tecnica, ma per fatto politico. Il problema, infatti, che considero di solare evidenza è lo stato della maggioranza su alcuni temi - non credo di dover convincere nessuno che mi pare oggettivamente critico.
Peraltro, i Gruppi della sinistra radicale possono essere criticati di tutto, tranne di aver sempre detto le cose che talora originano dei problemi.
Allora, i problemi cascano puntualmente all'interno di una difficoltà di realizzazione, non tanto di programma elettorale - tanto le elezioni sono passate - quanto di governo.
Questa mattina, il Vicepresidente Peveraro nell'intervento di replica sul bilancio in discussione generale ha detto che, certo, la situazione finanziaria ha degli elementi di preoccupazione ed evidenziando una serie di azioni, giustamente, diceva che non è tanto utile, né appassiona cercare necessariamente le cause, si tratta di cercare i rimedi.
Implicitamente, si individua un collegamento in quanto esprime il suo Capogruppo: "Uno dei problemi - non l'unico, ma certamente uno - è nel trasferimento dei fondi dallo Stato centrale". Mi pare che siamo arrivati a circa 4 miliardi di euro, se non ricordo male, nella cifra del debito o, se vogliamo, del credito che noi vantiamo, come Regione, nei confronti dell'Amministrazione centrale, di una certa difficoltà ad essere esatto.
Questo parrebbe portare ineludibilmente alcuni a suggerire una forma di federalismo fiscale, poi lo possiamo chiamare in altri modi. Sappiamo bene che questo è un tema politico che trova una dialettica forte all'interno della compagine che oggi governa questa Regione, come lo sono alcuni aspetti infrastrutturali, come lo sono alcuni aspetti dei diritti civili che, fortunatamente, perché Dio è buono, in questa fase di bilancio, per ora, ci sono stati risparmiati, ma sono certo che, prima o poi, ne parleremo - vero collega Chieppa? - magari, non in sede di bilancio. Non vedo perché l'eutanasia o altri temi ci debbano essere risparmiati, visto che abbiamo tanto peccato, quindi, è giusto che vengano espiate le colpe.
Il tema che pongo è il seguente: questa maggioranza, che ha vinto legittimamente le elezioni o, se volete, noi, incomprensibilmente, le abbiamo perse, ma il risultato è uguale, non è in grado non di governare siamo tutti piacevolmente seduti negli scranni che l'esito delle elezioni ci ha dato, siano quelle di opposizione molte più comode di quelle di governo - la difficoltà.
Un ulteriore sintomo è dato dall'assenza della Presidente, tra l'altro colgo l'occasione per ringraziare tutti gli Assessori che con pazienza hanno assistito a queste poche sessioni, tra l'altro, naturalmente, facendo soltanto il loro dovere, ma preferisco ringraziare i presenti che criticare coloro che molto colpevolmente sono assenti. Questa colpa, anche qui, ha una sede politica, perché non rispondendo all'Aula e al territorio, ma ad altri, sono naturalmente portati a rispondere ad altre sedi, che non a quelle della politica.
Alcuni temi di governo non possono essere esauriti per difficoltà palesi della maggioranza. Se fossimo a tre legislature fa, sarebbe certo il momento, da parte di chi, come me, ha l'onore di svolgere il ruolo di opposizione, di porre i temi della crisi e della necessità di una riforma del governo, che meglio consenta di attuare gli impegni che anche la Presidente Bresso ha assunto nei confronti dei piemontesi, alcuni dei quali erano e sono condivisibili, non tutti, alcuni lo erano e lo sono, ma non vengono, né possono, né potranno essere esauriti.
Quindi, ci avviamo con pazienza non tanto a votare un bilancio che ci vede - non vorrei che sfuggisse - ancor più contrari di quando siamo partiti. Siamo molto preoccupati non per l'esito politico, che è migliore di quello che credo potessimo auspicare, ma per il Piemonte, perché alcune delle cose che anche parte della vostra maggioranza auspica non potranno venire realizzate. Credo che questo possa essere - secondo noi lo è - un problema.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Guida.



GUIDA Franco

Signor Presidente, a conclusione di questo dibattito ci permettiamo di considerare il bilancio presentato dalla Giunta regionale Bresso come un bilancio senza infamia e senza lode.
A due anni dall'elezione della Presidente Bresso, certamente, questo non è un bilancio che evidenzi alcuna diversità o, per dirla dalla vostra parte, alcuna miglioria in confronto a chi amministrava prima, anzi, su alcuni temi, si poteva sicuramente fare di più.
Ricordo l'assenza di un quadro organico sull'ambiente. Quest'autunno durante la discussione, avevamo sollecitato il piano stralcio sull'ambiente, un progetto di riqualificazione dell'intero parco auto piemontese, ma in bilancio questo non lo abbiamo visto.
Sulla sicurezza è già stato detto tutto. Voglio soltanto sottolineare in questa sede che, comunque, l'Assessore Caracciolo è sempre stato presente a difendere le sue posizioni, che noi, peraltro, non condividiamo assolutamente.
Per quanto concerne la famiglia, è stato fatto poco in confronto alle aspettative e anche agli ordini del giorno che sono stati presentati, alle iniziative, ai comunicati stampa e alle interviste di molti esponenti de La Margherita.
Vi è stata sì autonomizzazione di molte voci, in un'azione di immagine e di marketing, ma non di sostanza. Voglio ricordare qui che molti degli interventi estrapolati da capitoli e UPB sono stati inseriti in modo autonomo nella legge finanziaria, lo abbiamo già ricordato nel dibattito di pochi giorni fa. Poi, relativamente alla trasformazione in fatti concreti del DPEF, proprio sull'iniziativa a favore dell'imprenditoria, Presidente Lepri, non abbiamo visto alcuna significativa voce.
Direi che questo è un bilancio che tende a confermare quello che c'è, è un bilancio di stabilizzazione più che di stabilità. Avete stabilizzato una situazione preesistente, non per questo possiamo dire che è un bilancio premiale, che evidenzia aspetti nuovi.
Sarebbe, però, ipocrita da parte nostra non riconoscere l'attenzione posta ad alcune delle nostre richieste; l'approvazione di alcuni emendamenti è per noi sicuramente un fatto positivo.
Ringraziamo l'Assessore e i suoi collaboratori, anche gli altri Assessori, per avere dato il via libera ad alcuni di questi emendamenti che, peraltro, hanno permesso di sbloccare l'impasse sul bilancio.
Sono lieto che oggi, alla fine, il bilancio si voti, perché, secondo me, sarebbe stato un inutile esercizio di muscoli da parte di ciascuno di noi oltrepassare la data di oggi, mettendo in difficoltà chi voleva partecipare ai congressi, che, comunque, fa parte della nostra vita.
Pensate che tra poche settimane si svolgerà il congresso di due partiti che ne fonderanno uno nuovo. Cosa avremmo dovuto fare, chiedere che ci fosse il Consiglio regionale su problemi importanti oppure anche noi partecipare e assistere a ciò che accadde nel mondo della politica di questo Paese, che credo, proprio per i motivi di cui diceva prima il collega Burzi, su argomenti così importanti, ci riguarda molto da vicino? Esprimo un voto contrario. È il voto di un'opposizione che crede ancora in un Piemonte migliore, un'opposizione che si ostina a muoversi in modo moderato, che cerca di fare le proprie proposte, cercando, alcune volte, di ottenere dei risultati.
Se abbiamo portato a casa qualche soldino per i nostri Comuni, per le nostre Amministrazioni, anche con la vostra autorizzazione - uso questo termine - questo fa parte del gioco delle parti, l'opposizione si muove in un certo modo, la maggioranza alcune volte è, purtroppo, costretta ad accettare. Questo è un sistema che non ho fatto io e non mi piace. Per la verità, lo stesso dibattito, per chi ha fatto l'amministratore, appare veramente una cosa che in altre parti non esiste, ma tant'è, le leggi, i regolamenti, le norme, le consuetudini non le ho inventate io, cerco solo di attrezzarmi per affrontare nel modo migliore il dibattito all'interno del Consiglio regionale.
Ringrazio ancora l'Assessore Peveraro per la pazienza che ha dimostrato, sa che questo è il voto contrario di un'opposizione che è ferma e determinata, ma leale, che, in qualche modo, le presenta le difficoltà del Piemonte, ma non lo fa con invettive, tanto meno con offese di carattere personale.



PRESIDENTE

La parola al Presidente Muliere.



MULIERE Rocco

Signor Presidente, mi conceda soltanto un paio di minuti per svolgere alcune brevi considerazioni, anche perché molte sono già state fatte dai miei colleghi di maggioranza, dall'Assessore nei suoi interventi e dagli Assessori nelle loro repliche, rispetto ai problemi posti dall'opposizione.
chiaro che noi siamo pienamente soddisfatti di questo bilancio dell'impostazione che ha portato alla sua elaborazione, della sua filosofia e del fatto che, a due anni dall'inizio del nostro lavoro, credo si comincino a vedere concretamente i risultati di questo lavoro.
Vorrei ritornare su una questione che è stata toccata, se non ricordo male, dal collega Ronzani durante il dibattito generale sulla legge finanziaria, che riprende un'ulteriore riflessione che avevamo fatto più volte. E vorrei riprenderla con un po' di testardaggine, perch ricollegandomi a quanto diceva il Consigliere Guida, dovremmo riflettere al termine di questo ulteriore dibattito sul bilancio (ormai chi siede da anni in Consiglio regionale è abituato), sul fatto che proprio questo dibattito alla fine non soddisfa né la maggioranza e nemmeno l'opposizione perché è "drogato" un po' dalla fretta di approvare, in qualche modo questo bilancio. Ne siamo oramai abituati, perché lo abbiamo sempre approvato il mese di aprile (quando è andata bene il mese di marzo e quand'é andata male gli ultimi giorni di aprile).
Da questo punto di vista, quindi, credo che una riflessione vada fatta perché il bilancio è il momento in cui si confrontano due impostazioni e due politiche diverse: quella della maggioranza e quella dell'opposizione.
Oggi abbiamo discusso molto sulla sicurezza. Tra l'altro, vorrei chiedere ai colleghi dell'opposizione se si ricordano quale atteggiamento abbiamo avuto noi, quando eravamo all'opposizione, nei confronti di un disegno di legge che avevate proposto voi e che noi abbiamo contribuito a migliorare. Non lo abbiamo fermato, ma abbiamo contribuito a migliorarlo.
Non è che non vogliamo affrontare la politica sulla sicurezza, anche se ci sono due visioni diverse e voi, giustamente, ci criticate. Noi abbiamo un disegno di legge depositato in Commissione che abbiamo iniziato a discutere. Aiutateci e migliorare questo testo di legge; aiutateci ad approvarlo nel più breve tempo possibile, nell'interesse del Piemonte, come dite voi. Perché proprio nell'interesse del Piemonte possiamo fare un disegno di legge migliore del precedente, migliore della legge attuale, e migliore di quello presentato dalla Giunta. Aiutateci in tal senso, se è quello che volete nell'interesse dei cittadini piemontesi. Vedremo.
Lunedì è convocata la VIII Commissione, dove proseguiremo il lavoro sul disegno di legge relativo alla sicurezza.
Credo che ci sia un impegno, prima di tutto della maggioranza e della Giunta, di presentare, nel più breve tempo possibile, il nuovo bilancio. Ma lavoriamo concretamente anche per cambiare questo benedetto Regolamento. E se il nuovo Regolamento dovesse entrare in vigore nella prossima legislatura, facciamolo ugualmente nell'interesse del Piemonte e prevediamo la sessione di bilancio, che dia le garanzie all'opposizione per i tempi del dibattito, ma che ci siano tempi certi. Perché i tempi certi di approvazione del bilancio possono soltanto aiutare a migliorare la qualità del dibattito sul bilancio, quello della maggioranza e dell'opposizione.
Anche in questo modo possiamo fare gli interessi dei cittadini piemontesi.
Sui meriti di questo bilancio hanno già detto i miei colleghi, per cui non ci ritorno.
Anche io ringrazio chi ha lavorato - Consiglieri e Assessori concretamente nell'elaborare di questo bilancio, perché certamente il bilancio di una Regione come la nostra, in una situazione come questa, non era di facile elaborazione. C'è chi è d'accordo e chi non lo è, ma ritengo che si sia fatto comunque un buono lavoro. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Dalmasso; ne ha facoltà.



DALMASSO Sergio

La mia sarà una dichiarazione brevissima, fuori programma.
Come abbiamo già detto nei giorni scorsi - lo ha ribadito anche il collega Clement - il nostro giudizio è positivo su questo bilancio.
Ovviamente, presenta qualche difficoltà, ma molti aspetti positivi e molte luci. Non mi vi sono tagli al welfare nonostante le difficoltà e una finanziaria nazionale sicuramente complessa.
Abbiamo insistito sulla voce "ticket" in primissima persona, lo sanno tutti. Abbiamo fortemente insistito sul sostegno ai redditi più deboli sulla questione dell'affitto per i redditi più deboli; sul precariato si vedono i primi passi in avanti, anche se tenui, legati ad un discorso nazionale. Insisteremo maggiormente su questo tema in sede di assestamento.
Ci sembrano positivi i passi compiuti sulla questione degli anziani delle liste di attesa e di quant'altro.
In merito alla sanità, crediamo evidentemente, che solo una discussione serrata sul Piano socio-sanitario regionale prodotto dal nostro Assessore le cui condizioni migliorano e che salutiamo da questa sede, possa consentirci di affrontare questi grossi temi che si accumulano.
Per quanto concerne il Regolamento, siamo d'accordo con le considerazioni fatte. Crediamo che si debba porre mano a questo e pensare ad un Regolamento imparziale, per non essere accusato di parzialità e di giochi tra maggioranza e minoranza dalla prossima legislatura (quindi presumibilmente dal maggio 2010). Pensiamo anche che accanto a questo la Presidenza dovrebbe, sin da ora, pensare al discorso sulla legge elettorale, che non può attendere oltre e crediamo anche che debba essere sede di discussione molto seria tra i vari Gruppi per avere leggi che siano condivise e che garantiscano tutte le forze e le minoranze.
Questa è una brevissima dichiarazione, che non pensavo neppure di fare.
Ma essendo, l'ultima nel ruolo di Capogruppo, credo sia giusto averla fatta.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Buquicchio; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Anch'io non prevedevo di fare questa dichiarazione.
L'argomento bilancio, per quel che mi riguarda, non mi ha mai appassionato, non perché non ritenga che la finanziaria e il bilancio ad esso connessa sia la legge principale della Regione, ma per il metodo consolidato con cui, da sempre, i bilanci nei vari Enti locali vengono effettuati.
Il bilancio dovrebbe essere una scelta che segna un indirizzo politico preciso da parte di chi governa. Ma così non è, perché sappiamo che in un gioco democratico è necessario accontentare tutti. Questo può essere anche accettabile, o quantomeno normale. O si può fare anche il callo a doverlo accettare.
Quello che non si accetta è il fatto che sia tenuta in considerazione più l'opposizione - sono contento per loro - che una forza di minoranza nell'ambito della maggioranza. Questo è grave. È grave perché si sottovaluta il pericolo che qualcuno cambi idea, e pensi a soluzioni diverse per acquisire, in questo gioco perverso, maggiore considerazione.
Non ho posto alcuna condizione, e l'Assessore al bilancio pu testimoniarlo; non sono tra quelle forze che sono andate ad elemosinare un euro per quel Comune e o per quell'altra attività. Ho posto solo un problema politico: quello di dare un segnale di maggiore attenzione su un argomento, che, a questo punto, desidero non più pronunciare. Ma non perch mi vergogni a farlo, ma perché mi vergogno di quello che ha suscitato la pronuncia di quell'argomento.
Mi vergogno! Mi vergogno! Mi vergogno! Lo dico tre volte, di dover accondiscendere alla condivisione di percorsi che sono molto lontani dalla mia cultura; che sono molto lontani dalle motivazioni per cui ho deciso di fare politica.
Il mio voto a questo bilancio è scontato, ma il totale dissenso al metodo con qui questi bilanci si continuano a perpetrare, è assoluto e totale. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Nicotra; ne ha facoltà.



NICOTRA Riccardo

Grazie, Presidente.
Sul bilancio le varie maggioranze di questa Regione, ma anche di altre vogliono sempre fare di più, dicono che vorrebbero fare di più. Ma ci sono sempre un paio di motivi per cui, poi, quel "di più" non si concretizza.
Uno dei motivi che tutti lamentiamo sono le scarse risorse economiche rispetto ai desideri, alle volontà e alle esigenze. Un altro dei motivi per parlare della nostra Regione, sono i problemi dovuti ad equilibri politici della maggioranza che impediscono di fare o, comunque, rallentano le soluzioni dei problemi. Su alcuni temi non riusciamo andare avanti o comunque, si rallentano molto i lavori per problemi di equilibri della maggioranza e non per esigenze economiche perché le disponibilità ci sono.
Per quanto riguarda la sicurezza - un tema approfondito oggi, ma non soltanto oggi - condivido l'intervento del Consigliere Robotti, cioè che bisogna puntare molto di più sul sociale e non su cose che sono più di pertinenza della pubblica sicurezza, quindi dello Stato.
L'Assessore Caracciolo, sarà sensibile a tutto quello che oggi è stato detto (tra l'altro l'Assessore ci ha fornito una buona legge sul commercio votata all'unanimità dal Consiglio). Dopo il voto a questo bilancio - che preannuncio negativo - l'Assessore dovrà considerare che, nell'operare della Giunta, avrà più potere di convinzione rispetto alle esigenze economiche, ma anche alle esigenze degli equilibri politici per intraprendere non soltanto la fase del sociale - doverosa e condivisibile ma anche quella di dotare la Regione e i nostri Comuni di strutture più attive rispetto ai problemi della sicurezza che la gente avverte.
Il mio voto negativo, in particolare su questo problema, è dovuto al fatto di stimolare e incoraggiare l'Assessore Caracciolo a farsi rispettare un po' di più e a far rispettar di più le esigenze del popolo piemontese anche in tema di sicurezza.



PRESIDENTE

Non ho più iscritti a parlare. Prego i Consiglieri di accomodarsi nei banchi per la votazione finale.
Desidero comunicare fin d'ora che la seduta di sabato è sconvocata e che al termine dei lavori è convocata una Conferenza dei Capigruppo per definire l'o.d.g. di martedì.
Indìco la votazione nominale sull'intero testo di legge.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 37 Consiglieri votanti 36 Consiglieri hanno votato SÌ 30 Consiglieri hanno votato NO 6 Consiglieri non ha partecipato alla votazione 1 Consigliere Il Consiglio approva.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 19.03)



PRESIDENTE

TABELLA n. 1 Emendamento rubricato n. 38 presentato dai Consiglieri Casoni Botta, Boniperti, Vignale, Ghiglia:



PRESIDENTE

FINALITA' SPESA UPB IN IMPORTO UPB IN IMPORTO



PRESIDENTE

AUMENTO RIDUZIONE Comitato di solidarietà spesa corrente S1991 150.000,00 09011 150.000,00 Contributi a Enti per Valorizzazione tartuficoltura spesa corrente 11021 100.000,00 09011 100.000,00 Contributi a Comuni e/o 1 Associazioni per valorizzazione tartuficoltura spesa corrente 14031 30.000,00 09011 30.000,00 Contributi a sezioni regionali spesa corrente 15101 80.000,00 09011 80.000,00 Contributi per la valorizzazione dell'artigianato tipico di qualità spesa corrente 17061 10.000,00 09011 10.000,00 Contributi per eventi promozionali spesa corrente 21011 55.000,00 09011 55.000,00 Contributi a Pro Loco spesa corrente 21031 75.000,00 09011 75.000,00 Contributi a terzi per promozione sportiva spesa corrente 21041 327.000,00 09011 327.000,00 Sicurezza piste sci spesa conto capitale 21042 20.000,00 09012 20.000,00 Contributi a comuni per illuminazione pubblica spesa conto capitale 25022 240.000,00 09012 240.000,00 Contributi a comuni per sedi municipali spesa conto capitale 25022 275.000,00 09012 275.000,00 Contributi a comuni per opere cimiteriali spesa conto capitale 25022 250.000,00 09012 250.000,00 Contributi a comuni per strade comunali spesa conto capitale 25022 755.000,00 09012 755.000,00 Contributi a terzi per protezione civile spesa corrente 25111 3.000,00 09011 3.000,00 Contributi a terzi per protezione civile spesa conto capitale 25112 50.064,00 09012 50.064,00 Contributi a ASO spesa corrente 28011 40.000,00 09011 40.000,00 Contributi a Enti d/o Associazioni per educazione sanitaria spesa corrente 29061 15.000,00 09011 15.000,00 Contributi a terzi per attività d'assistenza spesa corrente 30041 120.500,00 09011 120.500,00 Contributi a sostegno di musei spesa corrente 31011 25.000,00 09011 25.000,00 Contributi a sostegno di iniziative locali spesa conto capitale 31992 10.000,00 09012 10.000,00 Contributi a sostegno di iniziative locali spesa corrente 32991 406.500,00 09011 406.500,00 Accordi di Programma spesa conto capitale 08032 250.000,00 09012 250.000,00 3.287.064,00



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