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Dettaglio seduta n.102 del 11/07/06 - Legislatura n. VIII - Sedute dal 3 aprile 2005 al 27 marzo 2010

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PLACIDO



(Alle ore 10.00 il Vicepresidente Placido comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(Alle ore 10.32 il Vicepresidente Placido comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.30)



(Alle ore 11.15 il Vicepresidente Placido comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.30)



(La seduta ha inizio alle ore 11.25)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto ) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Gariglio, Moriconi, e Turigliatto.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento: Assestamento di bilancio

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento alla richiesta del Consigliere Burzi in merito a chiarimenti sulla presentazione, da parte della Giunta regionale, del provvedimento relativo all'assestamento di bilancio


PRESIDENTE

Mi scuso per l'ultimo aggiornamento di seduta, ma insieme ai colleghi Consiglieri di maggioranza e opposizione, abbiamo incontrato, in sala dei Presidenti, la Presidente del partito socialista democratico della Russia Tatiana Chertoritskaya, in visita a Palazzo Lascaris, a Torino e in Piemonte. È una delle sei donne designate per il Nobel della pace impegnata non solo politicamente. Questo è il motivo che ha determinato il ritardo dell'inizio dei lavori. Mi scuso pertanto con tutti i colleghi.
La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

Apprezzo l'attenzione con cui il Vicepresidente Placido ha voluto spiegare ai colleghi questa fase procedurale d'apertura dei lavori, quanto mai originale, e lo ringrazio per la completezza delle spiegazioni che, tra l'altro, sono state esaurienti. Credo che sia la prima volta in questa legislatura che riusciamo a ritardare una sessione d'inizio, pur avendo il numero legale. È una delle poche volte che alle 11 il numero legale era già garantito. Ciò detto, potrà servire in un momento successivo per aiutare tutti noi ad aver un maggior rispetto, non solo formale ma sostanziale delle procedure.
proprio questo che mi obbliga ad intervenire oggi, perché invece noi temiamo che su un'altra fase del lavoro e dei rapporti tra esecutivo e maggioranza si sia arrivati ad un punto di non ulteriore sopportabilità.
Venerdì, coloro che hanno potuto e voluto leggere i giornali, hanno appreso la notizia, con dovizia di dettagli (non sappiamo se rispondenti o meno alla realtà), dell'approvazione da parte della Giunta dell'assestamento di bilancio.
Alle ore 11.27 di questa mattina il documento non è in Consiglio e non è a disposizione dei Gruppi d'opposizione. Sono ragionevolmente certo che i gruppi di maggioranza su questo tema - prima, durante e dopo l'approvazione avranno avuto ricca possibilità di discuterne con i colleghi di Giunta come di consuetudine. Chi rappresenta la Giunta formalmente in quest'Aula? Chi è il delegato a rappresentare la Giunta? Vorremmo saperlo, anche in senso formale, non solo come atto di cortesia tra colleghi. È normale che in una sessione del Consiglio ci sia un rappresentante formalmente indicato della Giunta (sempre che non si siano cambiate ulteriormente le procedure in un divenire ragionevolmente parossistico di neo interpretazioni procedurali e regolamentari). Chi è che rappresenta la Giunta? Lo chiedo onde sapere chi devo guardare negli occhi mentre esprimo qualche modesta critica.



PRESIDENTE

La Giunta è rappresentata dall'Assessore Valpreda.



BURZI Angelo

Molto bene. Questo mi permette di essere ancora più chiaro.
Negli articoli di venerdì c'è un'ampia messe di informazioni circa un supposto assestamento di bilancio che, come stavo dicendo prima, non è a disposizione, non solo dei Gruppi di opposizione, ma di tutto il Consiglio.
Noi non consideriamo più accettabile questa modalità. Gli esempi che potrei fare in aggiunta sono numerosi e anche recentissimi; non riguardano solo quest'episodio, che scelgo come unico e principale, per porre la questione all'attenzione dell'Ufficio di Presidenza.
Chiedo se e in che modo l'Ufficio di Presidenza intenda intervenire considerato che tutela tutti noi, in primis l'opposizione. Il problema non riguarda soltanto la questione oggi rappresentata, ma i diritti dell'opposizione, che riteniamo siano stati non superficialmente traditi.
Su questo tema ho, peraltro, scritto al Presidente del Consiglio, che oggi è a Roma per impegni istituzionali, così come in prima Commissione eravamo già stati informati dell'assenza del Vicepresidente della Giunta. Ma oggi il nostro interlocutore non è la Giunta; il nostro interlocutore è l'Ufficio di Presidenza, perché - lo ripeto con una certa chiarezza - noi riteniamo lesi non in maniera superficiale e con una ricca messe di esempi questo è solo l'ultimo e non vorremmo vederne un successivo - i diritti delle minoranze.
A tale proposito, chiediamo un'immediata riunione dei Capigruppo o un'immediata discussione pubblica. È indifferente: scelga l'Ufficio di Presidenza la modalità con cui affrontare e risolvere, ci auguriamo in maniera definitiva e nell'utilità di tutti, questo problema.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio regionale a un gruppo di "Ragazzi estate 2006" in visita a Palazzo Lascaris


PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Burzi. Informo i colleghi Consiglieri che è in visita a Palazzo Lascaris un gruppo di scolari che partecipa a "Ragazzi estate 2006". Saluto loro e chi li accompagna. Stiamo svolgendo la fase preliminare della seduta del Consiglio regionale, prima di entrare nel merito delle interpellanze e delle interrogazioni, che è il momento in cui i singoli Consiglieri o più Consiglieri chiedono ad uno o più Assessori informazioni su problemi diversi che riguardano la Regione Piemonte e anche i singoli Comuni oppure argomenti particolari.


Argomento: Diritto allo studio - Assistenza scolastica

Sull'ordine dei lavori, con particolare riferimento alla richiesta del Consigliere Ghiglia che l'Assessore Pentenero svolga una comunicazione sulla riforma del buono scuola, peraltro già anticipata sul quotidiano "la Repubblica"


PRESIDENTE

Ci sono altri interventi sull'ordine dei lavori? La parola al Consigliere Ghiglia.



GHIGLIA Agostino

Il nostro Gruppo si associa alla richiesta del collega Burzi, perch credo che le motivazioni siano più che assolutamente condivisibili. È pur vero che siamo abituati a leggere le notizie sul giornale, ma magari in contemporanea le abbiamo anche formalmente a nostre mani. Invece, ormai dall'annuncio alla possibilità dei Consiglieri regionali di prendere atto dei documenti, passano settimane, mesi ecc.
In proposito, Presidente, le vorrei sottoporre un problema, a mio avviso abbastanza delicato. Questa mattina, sul quotidiano la Repubblica abbiamo assistito all'ennesima puntata del "Pentenero show" sul tema "buoni scuola". L'Assessore Pentenero illustra a Repubblica - citando articoli e commi, a memoria ricordo l'articolo 3 e l'articolo 27 - come sarà la riforma del buono scuola che intende presentare - lo dico al collega Buquicchio, che è sempre attento - oggi alla maggioranza.
Visto che io sono eletto senza vincolo di mandato e ho a cuore le sorti di tutti, anche di quelli che non mi hanno votato, addirittura di quelli che siedono in quest'Aula, a tutela dei loro diritti li vorrei informare che ieri l'Assessore Pentenero, con tanto di articoli, ha spiegato al quotidiano la Repubblica quale sarà la riforma del buono scuola, mentre voi vi dovete ancora riunire con la stessa Pentenero per farvi spiegare quali sono i suoi intendimenti.
Presidente, anche se sono abituato a "giocare" (da altre parti, non qua, perché ritengo che questa sia ancora una sede seria ed un'assemblea legislativa), vorrei che l'Assessore Pentenero, oggi o nel pomeriggio spiegasse a noi - che siamo i legittimi, statutari costituzionali destinatari dei suoi desideri, nel senso legislativo del termine - cosa intende fare sui buoni scuola. Questo perché anch'io vorrei leggere l'articolo 3 o l'articolo 27, come ha fatto il collega de la Repubblica, ma penso che anche i colleghi della maggioranza avranno la curiosità, se si occupano del tema, di leggere sia l'articolo 3 sia l'articolo 27.
Diversamente, Presidente, oggi abbiamo già altre questioni in sospeso: non impedite a questo Consiglio regionale di lavorare! Quest'atteggiamento della Giunta, continuamente reticente e propagandistico, ostacola oggettivamente e blocca i lavori del Consiglio regionale del Piemonte.
Mi chiedo se sia possibile che ogni volta - lo dico perché so che lei è molto sensibile ai diritti dell'Aula - dobbiamo perdere tempo (mi riferisco anche al modo). Non ci divertiamo: tanto quando vogliamo votare una cosa la votiamo e quando non vogliamo non la votiamo. Mi chiedo se sia possibile che la Giunta, ogni volta, ci costringa a questa pantomima, in cui dobbiamo chiedere continuamente comunicazioni, perché qualcuno si alza di mattino decide di fare dichiarazioni, spesso estemporanee e infondate, e noi dobbiamo sempre rincorrere la notizia. Noi non siamo dei cronisti: siamo dei Consiglieri regionali e allora: 1) l'assestamento di bilancio 2) vogliamo capire, di questo buono scuola, gli articoli 3 e 27.
Di conseguenza, mi sembra che la richiesta del collega Burzi - la Giunta, prima di tutto, si chiarisca un po' meglio le idee - sia un'ottima idea e un'ottima iniziativa, altrimenti, Presidente, non siamo in grado di procedere per la ragione che non sappiamo più cosa ci stiamo a fare qua dentro.
Abbiamo questa frustrazione da notizia, abbiamo questa frustrazione da quotidiano; il doverci alzare di mattino per vedere cosa dice oggi madama Bresso ci causa stress, ma oltretutto impedisce a questa Regione di lavorare e impedisce una corretta spesa dei soldi pubblici.
Questa è una cosa molto seria e per noi dirimente; quindi chiediamo anche noi di dare seguito alla richiesta del Consigliere Burzi.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Dutto, sempre sull'ordine dei lavori; ne ha facoltà.



DUTTO Claudio

Intervengo solo per associarmi ai due colleghi che mi hanno preceduto e per rimarcare come questo modo di procedere, ormai tipico della Giunta, che fa annunci e presenta alla stampa e quindi al mondo intero i documenti che dovrebbero prima essere presentati in Consiglio regionale per l'esame in Commissione e in quest'Aula, non sia assolutamente accettabile.
Ripeto, anch'io mi associo con quanto già detto dai due colleghi precedenti, chiedendo per l'ennesima volta alla Giunta di rispettare le procedure, ovvero che un provvedimento venga prima depositato regolarmente e poi magari annunciato alla stampa, perché i primi che hanno diritto a vedere un documento siamo senza dubbio noi Consiglieri, mentre in questo modo restiamo gli ultimi, e la cosa è assolutamente inaccettabile.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Guida; ne ha facoltà.



GUIDA Franco

Credo che bisogna veramente capire quali sono le intenzioni della Giunta regionale nei confronti del Consiglio. A parte il fatto che questo modo di fare sembra presagire che esista un altro Consiglio regionale quello solo della maggioranza, all'interno del quale vengono discusse le cose da fare, che poi, se si vuole, verranno portate in sede di Consiglio regionale e di Commissione.
Noi saremo alle prese con un assestamento di 950 milioni di euro, non di poche briciole, ma un assestamento considerevole nella manovra di bilancio della Regione. È già tanto che la Presidente Bresso non venga qua a dirci: "Ma cosa volete che discutiamo di queste cose? È già scritto tutto sui giornali, basta che leggiate i giornali", un po' come ci ha risposto in tutto quest'anno quando si parlava di altre questioni come il buono scuola o il Piano sanitario (che abbiamo dovuto richiedere forzatamente per averlo in visione).
Credo che questo sia un modo assolutamente sbagliato di procedere anche perché noi abbiamo lavorato, maggioranza e minoranza, proprio durante l'assestamento del 2004 per riportare il Consiglio al centro della discussione. Mi sembra che quello fu un successo condiviso da tutti. Oggi invece, assistiamo a una deriva dirigista, un po' come sta accadendo in tante delle cose che la Regione sta facendo.
Vorrei soltanto ricordare, ad esempio, una questione che viene riportata dai giornali, dalle agenzie: 70 milioni di euro previsti in assestamento destinati all'acquisto dei terreni di proprietà dell'Ordine Mauriziano, Stupinigi, Staffarda, S. Antonino di Ranverso. Questa è una questione importante di carattere immobiliare, pari a tante altre vicende e iniziative della Regione in termini di acquisto, di costruzione, di realizzazione; una manovra che è persino simile a quella che aveva visto la Regione impegnata nell'acquisto delle aree della FIAT, ma di cui si è discusso in Consiglio regionale.
In sostanza, credo che le iniziative che la minoranza ha chiesto questa mattina per capire quali siano i rapporti tra la Giunta e il Consiglio siano doverose e legittime.



PRESIDENTE

Se non vi sono altre richieste d'intervento sull'ordine dei lavori comprendendo le motivazioni che il Consigliere Burzi e altri colleghi dell'opposizione hanno evidenziato rispetto all'assestamento di bilancio che, per informazione, a tutti i Consiglieri è arrivato alle 11.28 a Palazzo Lascaris, non ho conoscenza del merito - comunico che è convocata la Conferenza dei Capigruppo nella sala A per entrare nel merito delle osservazioni poste.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.40 riprende alle ore 12.29)


Argomento: Produzione e trasformazione dei prodotti

Interpellanza n. 247 dei Consiglieri Deambrogio, Dalmasso, Clement Barassi, Bossuto, Valloggia e Moriconi, inerente a "Crisi dell'agricoltura biologica in Piemonte"


PRESIDENTE

La seduta riprende.
Riprendiamo i lavori del Consiglio con la trattazione del punto 2) all'o.d.g., che prevede lo svolgimento delle interrogazioni e interpellanze.
La parola all'Assessore Taricco per la risposta all'interpellanza n.
247, presentata dai Consiglieri Deambrogio, Dalmasso, Clement, Barassi Bossuto, Valloggia e Moriconi.



TARICCO Giacomino, Assessore all'agricoltura

L'interpellanza n. 247 poneva una serie di considerazioni e di dati sull'andamento dell'agricoltura biologica e, sostanzialmente, interpellava il sottoscritto e la Giunta per sapere se eravamo a conoscenza della situazione di crisi che si era venuta a creare in tale settore e quali azioni la Giunta avesse intenzione di attuare per ridare impulso a una ripresa, a un rilancio dell'agricoltura biologica stessa.
Sulla questione dell'agricoltura biologica, noi viviamo una situazione che, più che definire di crisi, direi che è di assestamento dopo una serie di cambiamenti che ci sono stati. L'agricoltura biologica è stata un fenomeno importante per l'agricoltura, ma fino alla fine degli anni '90 ha rivestito un ruolo percentualmente non enorme, e poi ha ricevuto un grosso impulso di crescita a seguito di una serie di misure del programma di sviluppo rurale che incentivavano questa modalità produttiva.
Come purtroppo a volte succede, le incentivazioni a sostegno di un settore produttivo portano a sviluppare quel settore produttivo, ma rischiano di generare anche meccanismi non sempre così coerenti con quello che era l'impulso iniziale da cui era scaturito il fenomeno produttivo stesso. Su questo tema, abbiamo già fatto una serie di incontri e di iniziative che puntano a meglio definire le modalità di sostegno all'agricoltura stessa sulla prossima programmazione del PSR. Per intanto, negli ultimi due anni abbiamo avviato un lavoro di maggior affinamento e di potenziamento della vigilanza su tutto il sistema di controllo dell'agricoltura biologica. Sono state investite anche risorse ingenti a sostegno delle aziende agricole biologiche e delle cooperative che fanno agricoltura biologica, nonch delle associazioni che sostengono e operano con tutto il sistema della produzione biologica.
Complessivamente, la Regione Piemonte ha stanziato in crescendo, per il sostegno di questo settore sulle aziende, dai 130.000 euro del 2003 fino ad arrivare a quasi 270.000 euro nel 2005 sul sistema delle associazioni e delle cooperative come sostegno al settore in generale e sulle singole associazioni di contributi, che sono in parte di provenienza nazionale. La Regione ha stanziato nell'ultimo anno oltre mezzo milione di euro di risorse che hanno poi una ricaduta su tutto il sistema delle imprese.
Oltre alle misure previste dal programma di sviluppo rurale, ci sono una serie di iniziative, che sono state predisposte dalla Giunta, come attuazione di programmi nazionali. Alla fine del 2005, è stato attivato un ulteriore programma di monitoraggio di tutto il sistema delle singole imprese, proprio per avere maggiori elementi che ci mettano in condizione di meglio focalizzare gli interventi sul prossimo programma di sviluppo rurale sul quale, per ora, stiamo lavorando sulle bozze. Penso che, entro la fine del mese, porteremo in III Commissione i dati numerici sui singoli settori.
Le ipotesi che stiamo vagliando prevedono l'allocazione di risorse sull'agricoltura biologica e, anche alla luce dei dati di monitoraggio che stiamo facendo, andremo a meglio finalizzare gli interventi, proprio perch crediamo che la crisi o il momento di assestamento e di difficoltà dell'agricoltura biologica richieda, sicuramente, un impegno di risorse a sostegno del settore, ma soprattutto una scelta dell'utilizzo delle risorse che privilegi comportamenti virtuosi e la messa a fuoco delle strategie all'interno del settore.



PRESIDENTE

Ha chiesto d'intervenire il Consigliere Deambrogio; ne ha facoltà.



DEAMBROGIO Alberto

Grazie, Assessore per questa risposta. Quando mi apprestai a stilare questa interrogazione, in realtà, partì da una notizia giornalistica che circolava già nei mesi scorsi. Al di là di quella notizia giornalistica questo settore e questa crisi andrebbero meglio indagate.
Secondo me, lei ha fatto bene ad insistere sulla necessità di indagare di più in questo settore. Dico questo perché quella crisi, così come è stata descritta dai giornali, molto probabilmente, non corrisponde ad un dato di verità.
Penso che l'agricoltura biologica sia un settore molto interessante dove lavorano molto persone serie, ma dove, molto probabilmente, ci sono anche persone che hanno approfittato di pieghe della normativa europea e quindi i dati che erano stati riportati a livello giornalistico non corrispondono ad un dato di crisi vera.
Ne approfitto, anche perché so che lei sta lavorando alla stesura del nuovo piano di sviluppo rurale e, proprio in questi termini, penso si possa provvedere a dare un ulteriore impulso a questo tipo di agricoltura che non dovrebbe avere solo il compito di produrre prodotti certificati.
Anche sulla certificazione andrebbe fatta una valutazione più approfondita: come sicuramente lei già sa, gli enti che certificano l'agricoltura biologica, spesso, lavorano in serie e vivono su quante più certificazioni vengono realizzate ed anche questo è un circolo non sicuramente virtuoso che andrebbe rotto.
Al di là della certificazione, questo settore andrebbe valorizzato e meglio monitorato, anche perché andrebbe associato ad un lavoro di ulteriore gestione e manutenzione del territorio che questo tipo di agricoltura può garantire proprio per le sue caratteristiche.


Argomento: Sanita': argomenti non sopra specificati

Risposta scritta dell'Assessore Valpreda alle interrogazioni n. 174, 200 212, 227, 240, 241 e 266


PRESIDENTE

Comunico che l'Assessore Valpreda darà risposta scritta alle interrogazioni e interpellanze n. 174, 200, 212, 227, 240, 241 e 266.
Informeremo i Consiglieri che hanno presentato tali interpellanze e interrogazioni: infatti, è evidente che non tutti ricordano il numero, ma piuttosto l'argomento dell'interpellanza o dell'interrogazione.


Argomento: Interventi per calamita' naturali - Sanita': argomenti non sopra specificati

Interpellanza n. 340 dei Consiglieri Cavallera, Cotto e Leo, inerente a "Influenza aviaria"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'interpellanza n. 340, sulla quale risponde l'Assessore Taricco.



TARICCO Giacomino, Assessore all'agricoltura

L'interpellanza n. 340 ha per tema la questione dell'influenza aviaria e, al centro delle questioni poste, la richiesta alla Giunta per sapere: quali provvedimenti fossero stati messi in atto per prevenire e contrastare il rischio di influenza aviaria a tutela delle persone; con quali strumenti s'intendesse garantire la sicurezza alimentare dei prodotti derivanti dal settore avicolo; quali iniziative di informazione s'intendessero prendere per contrastare informazioni scorrette e promuovere una corretta informazione; quali misure di sostegno e promozione assumere nei confronti della crisi e delle difficoltà del comparto avicolo.
Per quanto concerne i provvedimenti per contrastare il rischio d'influenza aviaria, l'Assessorato alla sanità aveva predisposto tutta una serie di misure di contrasto e di contenimento che hanno controllato la situazione così come si è venuta a creare.
Per quel che riguarda le iniziative di informazione, al di là delle campagne promosse dal Ministero, questo Assessorato ha promosso una campagna in Piemonte che è stata coordinata formalmente da IMA Piemonte e nella sostanza, attraverso un Comitato che ha visto la partecipazione di tutte le organizzazioni imprenditoriali e di categoria, che si occupavano del settore avicolo.
C'è stata una spesa di 137.000 euro di risorse della promozione all'Assessorato all'agricoltura, con cui è stata lanciata quella campagna di informazione sugli organi di stampa con materiale informativo e su una serie di reti televisive, proprio per evitare una cattiva informazione che creasse problemi ai consumatori e, indirettamente, al comparto avicolo.
Riguardo agli interventi finalizzati a sostenere le imprese avicole in quella che è stata la crisi del settore, noi abbiamo avuto l'attivazione della possibilità di accesso alla cassa integrazione attraverso un accordo sottoscritto a livello regionale, congiuntamente all'Assessorato al lavoro che poi è stato ratificato dal Ministero stesso. Abbiamo avuto un percorso molto accidentato per quel che riguarda l'attuazione delle misure.
Come ricorderete, era stato predisposto il decreto, poi convertito in legge n. 81 da parte del Ministero dell'agricoltura, con tutta una serie di misure che andavano dall'abbandono alla produzione, agli interventi per promuovere biosicurezza negli allevamenti, alla sospensione del pagamento delle rate previdenziali e dei mutui. Come sapete, questo provvedimento era stato emanato in Italia, ma non notificato all'Unione Europea, che ha avviato una procedura di infrazione. È evidente che tutta la parte che riguarda il rinvio dei contributi previdenziali e la parte fiscale dovrà essere cancellata e, nelle Regioni in cui è stata avviata la procedura di infrazione, dovrà essere recuperato quello che è stato fatto.
Il provvedimento al momento è in fase di negoziazione da parte del Governo nazionale con l'Unione Europea.
Nelle scorse settimane è stato approvato dall'Unione Europea il regolamento n. 679 (OCM polli), che prevede una serie di aiuti cofinanziati. Il Ministero sta predisponendo i regolamenti attuativi, per cui dovremmo sapere cosa è possibile inserire in questo regolamento.
Nel mese di giugno (un paio di settimane fa) è stato approvato il regolamento n. 1.010, con il quale sono stati previsti interventi, con un budget complessivo intorno ai quasi 14 milioni di euro per l'Italia finalizzati al finanziamento dei fermi azienda, alla distruzione di pulcini, di uova e alla macellazione dei riproduttori, oltre a tutta un'altra serie di misure di intervento.
Il 6 luglio si è già svolto un incontro tre le Regioni del Nord Italia che sono quelle maggiormente interessate alla questione avicola. È slittato al 20 luglio l'incontro del 13 luglio con il Ministro per mettere a punto i contenuti del decreto che dovrebbe dare attuazione alla direttiva comunitaria n. 1.010.
Purtroppo, avendo avuto questi aiuti di Stato soltanto l'approvazione da parte dell'Unione Europea, il primo intervento reale relativamente ai danni comportati a suo tempo dalla crisi, probabilmente, sarà possibile nei prossimi mesi, dopo che il Ministero avrà emanato le linee direttive di attuazione.
Questo è lo stato dell'arte sulla crisi. Mi rendo conto che i tempi di reazione sono lentissimi. Purtroppo, fino ad oggi, a tutte le Regioni del Nord Italia coinvolte in questa vicenda, a causa della non approvazione da parte dell'Unione Europea delle misure di intervento, sostanzialmente, non è stato ancora possibile intervenire economicamente.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cavallera.



CAVALLERA Ugo

Ringrazio l'Assessore per la risposta.
Naturalmente, ci interessava un'informazione tempestiva nel mese di ottobre quando avevamo presentato l'interpellanza. Purtroppo, il sistema di lavoro relativo ai rapporti tra Giunta e Consiglio, anche sotto il profilo delle risposte alle interpellanze e interrogazioni, non è dei più tempestivi, credo al di là della volontà personale degli Assessori. Secondo me, di fronte a problemi importanti quali quelli derivanti da epizoozie come verificatosi nel caso dell'influenza aviaria, è necessario individuare sistemi di maggiore celerità. Le risposte sono sempre più in ritardo, ma questo dipende dal sistema.
Con ogni probabilità, forse, sarebbe necessario dotarci di una legge regionale per la gestione di queste calamità, fermo restando che il riconoscimento dell'evento non può che spettare all'Unione Europea altrimenti non si può dare corso agli aiuti. Al di là della normativa n.
102, che, se non sbaglio, è quella che regola le calamità naturali, si potrebbe tentare di negoziare una legge regionale con l'Unione Europea per quanto riguarda le fitopatie o le epizoozie, cioè sia per quanto riguarda le coltivazioni vegetali e sia per quanto riguarda gli allevamenti zootecnici, per regolare le emergenze. Tale legge dovrebbe prevedere determinate modalità di intervento e percentuali di contribuzione, fermo restando che l'evento sarà relazionato di volta in volta all'Unione Europea. Con l'approvazione si potrebbero far scattare con una certa tempestività determinate provvidenze, che, da un lato, potrebbero essere finanziate, se trattasi di cifre abbordabili, dalla Regione oppure richieste allo Stato.
Si tratta di un qualcosa che dovrebbe essere addirittura lo Stato stesso a portare avanti, ma, vista la nostra competenza in materia di agricoltura, potremo tentare noi stessi a fare da battistrada. È un'ipotesi da esplorare, altrimenti, tutte le volte ci troviamo a babbo morto a dire che il sistema non ha funzionato, perché sappiamo che ai decreti legge che passano in Parlamento ognuno vuole attaccare un vagone un po' più pesante e, poi, il treno si ferma.
Noi avevamo fatto la nostra parte prevedendo l'esenzione dall'IRAP per le imprese della filiera avicola. Poi, temendo che le Regioni potessero essere autonome sotto il profilo fiscale, il Governo italiano è intervenuto impugnando questo articolo della finanziaria regionale. Secondo me, questo modesto aiuto poteva anche essere lasciato passare, per cui quello che non ha fatto l'Unione Europea è stato fatto dall'Italia.
Quindi, cerchiamo di correre ai ripari preventivamente. Se l'Assessore è d'accordo, noi siamo disponibili a lavorarci sopra.


Argomento: Produzione e trasformazione dei prodotti - Patrimonio culturale regionale (linguistico, etnologico, folcloristico, storia locale)

Interpellanza n. 438 dei Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia e Vignale, inerente a "Manifestazione Brachetto d'autore ad Acqui Terme"


PRESIDENTE

Esaminiamo ora l'interpellanza n. 438, presentata dai Consiglieri Botta, Casoni, Boniperti, Ghiglia e Vignale.
Risponde l'Assessore Taricco.



TARICCO Giacomino, Assessore all'agricoltura

L'interrogazione n. 438 fa riferimento alla manifestazione dal titolo "Brachetto d'autore" sostenuta, tra gli altri, dall'Assessorato all'agricoltura e realizzatasi in Acqui Terme. Si chiede se detta manifestazione abbia goduto di contributi da parte della Regione Piemonte se abbia avuto il patrocinio e, oltre al patrocinio, anche un sostegno economico, a quanto ammonta il sostegno a questa manifestazione e per quale motivo di questa manifestazione non sia stata data informazione diffusa e ampia e, nello specifico, perché non sia stato informato neanche il Consiglio regionale.
Si tratta di una manifestazione importante inserita nel programma di valorizzazione delle produzioni piemontesi, nello specifico del brachetto nell'anno 2005, che ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte. È una delle manifestazioni che hanno partecipato al riparto delle risorse, ai sensi dell'articolo 41 della legge n. 63. Ha avuto un contributo per la realizzazione, a fronte di un budget di 350 mila euro per l'insieme delle manifestazioni del brachetto, di 80 mila euro da parte della Regione Piemonte, proprio perché inserita in un pacchetto di manifestazioni significative per il brachetto.
Come le altre iniziative che vengono realizzate sul programma di promozione regionale, la Regione sostiene queste iniziative, che, poi vengono gestite autonomamente dai soggetti attuatori. Nella fattispecie questa era una manifestazione finalizzata a barman professionisti, quindi di taglio prettamente tecnico. Perciò, presumo che il tipo di informazione divulgata fosse legata ad una tipologia di destinatari molto selettiva e tecnicamente selezionata, per cui tale informazione non sia stata data se non agli addetti al settore.
Comunque, rilevo la carenza di informazioni, soprattutto nei confronti del Consiglio, in quanto, purtroppo, è già successo in tante altre manifestazioni, non è la prima volta che si verifica questa vicenda. Nella bozza delle manifestazioni che stiamo ragionando per l'anno prossimo abbiamo già inserito un richiamo esplicito alla necessità di rendere informazioni quantomeno agli organi della Regione, visto che è tra i soggetti che le sostengono economicamente.
Mi dispiace per quello che è successo e per come è successo, peraltro si è verificato anche in altri casi, ma per il prossimo bando ci sarà un esplicito richiamo che renderà obbligatoria questa procedura.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Botta.



BOTTA Marco

Ringrazio l'Assessore per la risposta.
Si tratta di una vicenda esemplare, che rientra anche nel più vasto discorso che abbiamo affrontato oggi in Conferenza dei Capigruppo: il quasi esautoramento del Consiglio regionale da qualsiasi tipo di attività che abbia, come referente primario, la Giunta regionale. È assolutamente significativo che in una manifestazione così importante, come "Brachetto d'autore", con un contributo (80 mila euro) assolutamente rilevante neanche i Consiglieri regionali del territorio su cui si svolgeva la manifestazione siano stati avvertiti. Bastava un semplice invito, 60 centesimi di francobollo per dire: "Guardate che nel vostro territorio si svolge una manifestazione che riceve 80 mila euro di contributo da parte della Regione Piemonte".
Capisco che non sia colpa dell'Assessore Taricco, ma vorrei fare una raccomandazione a tutti gli Assessori - è presente solo l'Assessore Caracciolo in rappresentanza della Giunta - che il Vicepresidente Placido dovrebbe fare sua, se vogliamo che il Consiglio abbia ancora un minimo di ruolo. Quando ci sono manifestazioni organizzate dalla Giunta, di così grande importanza, che godono di così grandi contributi da parte dell'Amministrazione regionale, cerchiamo di fare in modo che i Consiglieri regionale del territorio di quella Provincia vengano almeno informati (anche se dovrebbero essere informati tutti i Consiglieri, poiché non abbiamo un vincolo territoriale di riferimento).
Si fa la brutta figura di non partecipare a manifestazioni di questo rilievo, la brutta figura di non sapere che si svolgono manifestazioni di questo tipo. Capite che per un Consigliere regionale è un fatto che va contro anche la logica, l'impegno, il senso e il ruolo di un mandato conferitogli dagli elettori e confermato magari anche più volte.
Al di là dell'episodio in sé che, capisco, può essere stato un disguido, un errore, una dimenticanza, assumiamolo come vicenda esemplare.
Se non c'è questo tipo di rapporto e questo tipo di attenzione, potrebbe apparire come se ci fosse la volontà di "cacciare" sempre un po' più in un angolo non solo l'opposizione. Ci fosse un discorso selettivo di inviti sarebbe peggio, ma avrebbe almeno una logica distorta, politico-partitica ma è tutto il Consiglio regionale che non viene coinvolto. Questo sinceramente, rincresce e spero che in futuro venga evitato.



PRESIDENTE

Non è usuale, ma penso sia utile una precisazione da parte dell'Assessore Taricco.



TARICCO Giacomino, Assessore all'agricoltura

Volevo solo dire per completezza di informazione - è una disquisizione sottile - che queste non sono iniziative promosse e realizzate dalla Regione, ma iniziative promosse e realizzate da soggetti sul territorio che ottengono un cofinanziamento da parte della Regione. Non è il massimo ma è già successo che neanche l'Assessorato è stato invitato su iniziative analoghe.
Sono iniziative promosse da soggetti sul territorio i quali, a volte, a loro discernimento, valutano. Richiameremo la necessità di un coinvolgimento di tutti gli organi regionali.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Taricco.
Siamo normalmente inondati da inviti, qualche volta può succedere.
Tuttavia, condivido quanto il Consigliere Botta esprimeva sulla necessità di essere informati.
Ringrazio l'Assessore Taricco per la precisazione.



CHIEPPA VINCENZO



PRESIDENTE

Dichiaro chiusa la discussione sulle interrogazioni e le interpellanze.


Argomento: Assestamento di bilancio

Esame proposta di deliberazione n. 176 relativa a "Assestamento del bilancio del Consiglio regionale per l'esercizio finanziario 2006"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare il punto 4) all'o.d.g., inerente alla proposta di deliberazione relativa a "Assestamento del bilancio del Consiglio regionale per l'esercizio finanziario 2006".
La parola relatore, Consigliere Placido.



PLACIDO Roberto, relatore

Grazie, Presidente.
Dopo le richieste di informazione, di precisazione sull'ordine dei lavori di molti Consiglieri, mi auguro che gli stessi vogliano apprezzare il lavoro e la presentazione dell'assestamento da parte del Consiglio.
Vi fornisco alcune cifre sull'assestamento. Abbiamo residui per 2.417.851,96 euro, competenze per 81.332.168,84 euro che portano ad un totale di cassa in entrata di 100.678.199,43. Come le tecniche di bilancio insegnano, le uscite sono a pareggio sul totale e si differenziano nei residui per 19.346.030,59.
Queste sono le informazioni, seppure molto stringate, sulla proposta di deliberazione n. 176, che riguarda l'assestamento di bilancio del Consiglio regionale per l'esercizio finanziario 2006.



PRESIDENTE

aperta la discussione generale.
Non vi sono richieste di interventi o dichiarazioni di voto.
Indìco la votazione palese su tale proposta di deliberazione, il cui testo verrà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PLACIDO


Argomento:

Iscrizione argomenti all'o.d.g.


PRESIDENTE

Poiché licenziato dalla Commissione, propongo di iscrivere all'o.d.g.
il testo unificato proposta di legge n. 286 e n. 280, "Costituzione e disciplina della Commissione di garanzia. Modifiche alle leggi regionali 16 gennaio 1973, n. 4, 20 dicembre 1990, n. 55 e 13 ottobre 2004, n. 22", di cui sono relatrici la Consigliera Cotto e la Consigliera Pozzi.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente all'iscrizione)



PRESIDENTE

Il provvedimento è iscritto all'o.d.g. I lavori riprenderanno alle 14.30 con l'esame del punto 5) all'o.d.g., relativo al proseguimento del dibattito sugli ordini del giorno relativi alla crisi israelo-palestinese.



PRESIDENTE

La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.03)



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